Koridwen a survécu à tous les habitants de son hameau de Bretagne. Avec l'aide d'Yffig, elle les a inhumés les uns après les autres, puis le vieil homme est lui aussi décédé. Le jour de ses 15 ans, suivant les dernières volontés de sa mère, la jeune fille ouvre une enveloppe laissée par sa grand-mère. Dans ce courrier, il est question d'un long voyage et de mondes parallèles.
17/20 En bref, j'ai commencé l'aventure U4 par Koridwen et je ne le regrette pas. Les rebondissements sont nombreux, parfois un peu flou mais ils maintiennent une ambiance très spéciale et vraiment bien faite. On s’attache très facilement aux personnages, on prend plaisir à essayer de deviner ce qu'il va se passer, à croiser les protagonistes des autres romans et le final explosif ne nous donne qu'une envie, voir ce qui est aussi arrivé aux autres !
J'ai adoré cette nouvelle aventure dans la saga U4. Je ne m'attendais pas à autant apprécier le personnage de Koridwen, mais j'ai passé un merveilleux moment (enfin comme on peut le faire dans un roman post-apo) avec elle et j'ai adoré la suivre dans ses réflexions et ses choix. Je n'avais lu que "Stephane" jusque-là que j'avais beaucoup aimé et j'ai été surprise de la dimension nouvelle que prenait cette histoire en comparaison. Je ne m'y attendait pas du tout et j'ai été vraiment agréablement surprise. J'ai hâte de poursuivre l'histoire avec Yannis et Jules !
Siamo in Bretagna, dove un misterioso virus (U4) ha sterminato la popolazione. Gli unici sopravvissuti sono i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni, che si trovano a dover sopravvivere da soli senza famiglia o persone care. Koriwden è una di queste sopravvissute che vive in una fattoria ormai sola. Un giorno riceve un misterioso messaggio e scopre che ha la missione di salvare il mondo. Mi è piaciuto molto questo libro, che è il primo di una serie. Ho apprezzato innanzitutto la trama di fondo : questo virus che colpisce tutta la popolazione e risparmia solo gli adolescenti, così che ci ritroviamo di fronte un mondo fatto solo di ragazzi. Credo che sia un grande spunto per riflettere sull'adolescenza, quel momento a metà tra l'infanzia e la vita adulta, e sulle potenzialità dei giovani. I protagonisti infatti sono tutti giovani ragazzi che, una volta soli al mondo, si mettono in gioco e cercano di sopravvivere come possono. Ho apprezzato molto Koriwden, che è una di quelle protagoniste femminili cazzute! Non è la solita ragazzina che si piange addosso, ma anzi! Decide di prendersi cura del cugino più grande di lui che ha dei problemi psichici. A questo proposito ho trovato interessanti anche altri temi toccati all'interno del libro: la malattia psichica e il mondo dell'erbologia e delle cure naturali. Il personaggio di Max introduce il tema della malattia psichica, scardinando a mio parere molti stereotipi che girano attorno a questo argomento. Max ci ha mostrato come un ragazzo affetto da malattia psichica possa vivere una vita normale, semplicemente avendo qualcuno che si occupa di lui. Ho trovato molto interessante il mondo dell'erbologia e delle cure naturali rappresentato invece dalla nonna di Koriwden, che conosciamo attraverso le parole di quest'ultima. La nonna ci appare come una 'strega', una di quelle donne che avevano conoscenze alternative alla medicina e che in questo modo curavano le persone. L'unica cosa che non mi ha convinto è stato il rapporto di Koriwden con gli altri ragazzi, che saranno protagonisti degli altri libri della serie. Pensavo che i ragazzi si sarebbero uniti per salvare il mondo, e invece non è stato proprio così. Spero che le cose migliorino con gli altri libri.
Con este libro llego al final de esta primera parte porque el desenlace final (valga la redundancia) se encuentra en CONTAGIO, como poder entender porque recomiendan dejar a Koridwen como última lectura. Valió la pena respetar el orden de Goodreads como disfrutar de esta distopía original. Muchas gracias a Catapulta Editores por los ejemplares y la dedicación de traerlos en español=)
Buongiorno, amici lettori. Questa settimana vi propongo la recensione di libro di cui si sta parlando molto e che è stato un successo in Francia, il paese di origine, e portato in Italia grazie alla Garzanti. Sto parlando di “U4. Koridwen” di Yves Grevet, primo libro di una saga young adult composta da libri autoconclusivi scritti da autori diversi. È un distopico ambientato in un futuro prossimo in cui la popolazione mondiale è stata sterminata a causa di un virus mortale, U4, che ha ucciso tutti tranne ragazzi adolescenti che sembrano esserne immuni. L’elettricità e internet hanno smesso di funzionare, dilaga paura, violenza e morte. Vediamo questa nuova realtà dal punto di vista di Koridwen, una giovane della Bretagna, unica sopravvissuta del suo piccolo villaggio, che si metterà in viaggio verso Parigi e verso l’ignoto nella speranza di poter cambiare il presente modificando il passato. Infatti, poco prima che l’elettricità fosse interrotta definitivamente, a lei e ad altri partecipanti del suo videogame online preferito è stato recapitato un messaggio dal gamemaster in cui gli svela che l’unico modo per salvare il mondo sia tornare indietro nel tempo proprio come accade nel gioco. ‘Kori’ si aggrappa a questa ultima speranza di poter salvare i propri genitori e fermare il virus U4.
“Da quando sono l’unica sopravvissuta del villaggio, vado avanti come una automa, senza pensare. Alterno momenti di intensa attività a tempi morti un cui, accasciata in un angolo, piango fino allo sfinimento o mi abbandono a brevi istanti di sonno.”
L’inizio di questo libro ci mostra la protagonista che prende la decisione di partire alla volta dell’ignoto per raggiungere il luogo prefissato dal gamemaster, sapendo i rischi che incontrerà durante il suo cammino. A lei si affiancherà suo cugino Max, ragazzone affetto da autismo, e altri personaggi che incontrerà nel corso della narrazione. L’aspetto che mi è piaciuto di più all’interno di questo libro sono i riferimenti al folclore e alle vecchie arti magiche della Bretagna. La nonna della protagonista, infatti, era definita da tutti una strega, una guaritrice, e ha lasciato a Koridwen vari indizi che la porteranno a pensare di essere una prescelta e che il destino del mondo dipende da lei. Kori avrà sogni che si riveleranno reali e la sua vita sembrerà scandita da un’antica filastrocca popolare che l’accompagnerà nella sua difficile lotta per la sopravvivenza. La storia non fa sconti e racconta in modo crudo le vicende, lasciando al lettore la sensazione che tutto sia reale e che in una società così devastata devi lottare per la tua vita.
La protagonista è una ragazza forte che sente sulle sue spalle la responsabilità di suo cugino e degli altri amici che incontrerà. Non ha bisogno di qualcuno che la protegga e fa spesso scelte azzardate, rassicurata dal fatto che la nonna la protegga sempre dall’aldilà. Spesso non capivo l’avventatezza della protagonista e avrei voluto unirmi ai suoi amici che le ripetevano di stare al sicuro, ma lei è testarda e uno spirito libero con uno scopo preciso. Lo stile è molto semplice e scorrevole, e avrei preferito più dettagli e più introspezione dei personaggi, che a volte prendono decisioni senza che vengano spiegati a fondo i loro ragionamenti. Ogni libro di questa saga può essere letto come un romanzo singolo, ma sono curiosa di scoprire come sono arrivati a questo punto anche i protagonisti degli altri romanzi che in questo già iniziamo a conoscere. Con questo posso solo augurarvi una buona lettura, e a presto.
Lo leí con mi niña hace unos años, recuerdo que nos gustó mucho. La "saga" es un proyecto interesante: cuatro libros, cada uno escrito por un autor diferente, todos ocurren en el mismo tiempo (durante una epidemia muy extraña en la que sólo sobreviven los adolescentes) y en diferentes lugares de Francia. Los protas de cada libro se irán encontrando con personajes de los otros libros y -aunque aún no llego al final- parece que entre todos resuelven el tema de la epidemia. Me quedaron pendientes los demás libros porque mi hija se cambió al género romántico y lo abandonó, me tocará a mi seguir con los otros libros si quiero enterarme cómo se resuelve el entuerto 😅 Ah, y en contratapa decía que no hay un orden específico de lectura, pero veo que aquí GR lo ubica como el 4to libro. No se siente como que sea el final de nada, así que no le hagan caso.
U4 is a post apocalyptic novel taking place in Europe, mostly in France. A virus decimated 90% of the population and the survivors are mostly teenagers. We follow four characters trying to survive in this dangerous world and maybe trying to save the world.
U4 is a series of four books telling the same story from four different POv’s (and by 4 different authors). I found the concept really interesting and read the one about the character Jules a few months ago. I decided to pick up the one about Koridwen next. What is really interesting about this series is that you can read the books in any order you like. I picked Koridwen because she is more present in Jules’s story than Stephane or Yannis.
Koridwen is from Bretagne, a region in the north of France. She lives in a farm and continues to take care of the animals after all her family died of the virus. She used to play this game online called WOT (Warrior Of Time), and before losing the internet connection, she received an e-mail from the creator of the game, telling her to go to the oldest tower of Paris on December 24th in order to go back in time and save the world. All the “experts” of the game also received this e-mail and Koridwen decides to go to Paris (with her tractor!) to meet the other.
I totally enjoyed this one! Kordiwen is a really interesting character. She is a badass without even knowing it (I had some Katniss’ vibes from time to time) but she is also just a teenage girl who has some teenage girls’ interests (let’s be honest, I’m talking about sex here). I liked that. She is quite solitary but she likes taking care of other people, she has her cousin Max, who is a bit older than she is, but who has some mental deficiency. She sees him as a younger brother and feels like she needs to take care of him. She also meets other people but she always prefers to be alone. I preferred reading about Koridwen than about Jules, maybe because it was easier for me to connect with this character.
Another really interesting thing about this book was Kordiwen’s heritage. Her grandma (her mamm-gozh) was a kind of guerisseuse (a kind of healer), but mostly people says she was a witch, and she wants Koridwen to take after her and be a witch just like she was. Koridwen does not really believe in this magic at first, but after seeing all the signs, she can’t ignore the fact that some magical force is in action. All the little details about her heritage were really interesting. Bretagne is not really far from where I live and I don’t know a lot about its culture and its really particular language. I liked to learn more about it through this book.
I am currently reading the book about Yannis and I can’t wait to read more about him. He meets Koridwen at some point, and I am really excited about reading their common scene from his POV’s.
I definitely recommend this book to lover of YA post apocalyptic. It is a really honest book about what happened and what to do when the world as you know it totally disappear.
Un roman distopique français qui mérite d'être lu, j'ai adoré l'univers, la plume et l'intrigue que place l'auteur. Il y ajoute une touche de magie et de science-fiction qui donne une fin explosive où l'on se rend compte des indices placés depuis le début. Je dirai que c'est le premier coup de cœur de cette année 2016 !
Another book in the series U4 devoured in no time, it is the second in the series I read after Yannis. In this volume the Kori alias Koridwen who decides to leave his native Brittany for Paris with the tractor to his parents after the U4 virus epidemic there. His grandmother in a letter said that she has a great destiny. There are Stéphane, Yannis and Jules in the book aimed to get to the appointment of Khronos to December 24, without the scene from the novel on Yannis repeat. I loved dive into the history of Kori is an endearing character and leaving us hanging at the end hoping to learn more in the other books.
Une histoire un peu lassante pour une série dont j'attendais beaucoup ! Cet épisode sur Koridwen - jeune bretonne qui débarque à Paris au volant d'une bétaillère avec son cousin et les vestiges de la ferme familiale pour se rendre à un rendez-vous énigmatique le soir du 24 décembre - ouvrait le bal et se devait de m'introduire à un univers inventé par quatre auteurs. U4 est en fait un virus ayant décimé 90% de la population mondiale, n'épargnant que les adolescents et de rares adultes. Suite à cette catastrophe, un climat de défiance s'est installé et chacun lutte pour sa survie, soit sous forme de milice ou de bande terroriste. On suit ainsi Koridwen dans son long périple, sur les routes depuis la Bretagne aux rues parisiennes, ses rencontres hasardeuses et sa quête du savoir si Chronos a dit vrai ou pas. Elle est aussi guidée par la prophétie de sa mamm-gozh (sa grand-mère moitié sorcière, moitié guérisseuse) et finit par comprendre qu'elle devra retourner dans le temps pour éradiquer la contagion. Comme j'aime beaucoup Yves Grevet - pour sa série culte Méto - j'avais donc pioché sciemment son titre en pensant que ce serait positif. Au final, j'ai trouvé la lecture hasardeuse et longuette. La fin ouverte est également frustrante !
Lasciatemelo dire Amici Lettori, ma la protagonista di questo romanzo, Koridwen, è una con i controc…
Accidenti! Come affronta lei uno scenario post-virus nessuno mai!
Anche se questa mia affermazione può sembrare negativa, sappiate che non lo è. Infatti ho apprezzato moltissimo questa ragazza e il suo volersi prendere cura del cugino, il suo desiderio di restare aggrappata agli aspetti della vita adolescenziale, pur rapportandosi con la dura realtà post-apocalittica che la circonda.
Questa storia è un susseguirsi di eventi, di azione. Insieme a Kori viaggerete attraverso le fognature francesi, perlustrerete edifici abbandonati e vi scontrerete con bande rivali. Il tutto condito con un pizzico di fantasia legata alla nonna di Kori e alla missione che sta compiendo.
Non voglio fare spolier, ma da amante dei colpi di scena ho davvero amato il finale. Il modo in cui l’autrice ci sventola sotto al naso una prova che abbiamo sempre avuto davanti agli occhi.
I seguiti di U4, ahimè non sono stati pubblicati come era programmato. Forse questo primo volume non ha raggiunto gli incassi previsti, ma mi piacerebbe davvero molto poter proseguire questo viaggio, anche perché gli altri romanzi che compongono la serie sono incentrati su altri personaggi chiave della storia, mentre vivono la stessa storia, e poter cambiare punto di vista, sarebbe davvero interessante.
Quindi Leggere Distopico oggi vi lancia un appello!
Acquistate questo romanzo, leggetelo, amatelo o odiatelo, ma date una possibilità a questa storia di essere letta per intero!
Koridwen si è battuta per salvare l’umanità, noi potremmo batterci per salvare la sua storia 😉
Grevet c’est toujours de la littérature jeunesse de science-fiction bien ficelée et intrigante ! En outre, un concept de lecture inédit : une série en 4 tomes écrite par 4 auteurs différents et dont l’histoire se lit comme vous le sentez ! Un héros / un point de vue / une vie par roman pour un même contexte spatio-temporal avec des moments qui se recoupent, des rencontres entre les héros. Bref, hâte de lire la suite !
Troisième livre de cette saga et sûrement mon préféré ! Je m’y suis lancée un peu au hasard parce que j’avais bien aimé le tome sur Jules mais pas du tout apprécié celui de Yannis. Cependant celui de Koridwen est vraiment intéressant et donne une nouvelle perception de l’histoire général. La grosse présence de la culture bretonne était super également !
j'ai aimé l'histoire mais c'est encore un livre où un auteur adulte décide que ses personnages, des ados entre 15 et 17 ans, devaient coucher ensemble. y a aucune raison, ni aucun intérêt dans le déroulement de l'histoire. c'est dommage...
Se siete rimasti orfani di Hunger Games non potete perdervi quasta strabiliante serie di romanzi. U4 ci trasporta in un mondo post apocalittico, dove una misteriosa malattia ha sterminato tutta la popolazione tranne gli adolescenti. Nessuno conosce il perchè, ma i ragazzi, con il passare dei giorni, hanno dovuto rifugiarsi nelle loro case, seppellire i loro cari, cercare di sopravvivere senza farsi prendere dallo sconforto. 4 volumi 4 autori 4 ragazzini prescelti per salvare il mondo
Il primo volume ci racconta la storia di Koridwen, una ragazzina intelligente e tostissima, che ha sempre vissuto nella fattoria di famiglia in Bretagna, ma dopo la misteriosa epidemia si ritrova sola ed in difficoltà: le fattorie vicine sono già state preda di razzie da gruppi di ragazzi più o meno numerosi e lei, da sola, sarebbe stata la prossima preda. Decide quindi di passare a prendere Max, il suo cuginone dolcissimo affetto da autismo ed unico parente rimasto in vita, e di partire per la Parigi, la capitale.
Parigi non sarà una meta a caso: prima dell'enorme epidemia, Koridwen e molti altri ragazzi (gli "esperti" del videogioco WOT Warriors of Time, a cui Kori dedicava gran parte del tempo) ricevono una misteriosa mail da Khronos, il game master, che li invita a presentarsi a Parigi, sotto l'orologio più antico della città, alla mezzanotte del 24 dicembre per tornare indietro nel tempo.
In U4. Koridwen l'avventura la fa da padrone, le peripezie, i pericoli in cui incorre Kori sono adrenalinici ed emozionanti. Ma non manca anche un pizzico di magia, di misticismo: Kori era legatissima alla nonna, una donna molto particolare (che conosciamo però solamente attraverso i ricordi della ragazza), un po' strega, un po' guaritrice che credeva molto nelle leggende celtiche (da cui deriva anche il nome di Kori stessa). La nonna, con una lettera che Kori scopre casualmente, comunica alla nipote che è lei l'unica che può salvare il pianeta dalla catastrofe, che si può tornare indietro nel tempo, proprio come aveva scritto il Khronos.
Tantissimi personaggi presenti in questa avventura, molte le storie narrate ma intrecciate alla perfezione, il lettore non si renderà neanche conto della miriade di personaggi che incontrerà. La narrazione è fluida e ricca di dettagli, peccato che la penna di Yves Grevet pecchi un po', a mio avviso, nel descrivere i sentimenti che animano Kori, la sua voglia di fare, l'amore verso il prossimo, diventando così una narrazione a tratti fredda e distaccata, nonostante l'enorme percorso di crescita che Kori è costretta a fare. Proprio per questo che mi sarebbe piaciuto molto di più conoscere il cambiamento che avviene dentro di lei.
Sinceramente ho iniziato a leggere questo libro con un'aspettativa diversa. Questo non significa che non mi sia piaciuto, l'ho solo trovato diverso da come mi aspettavo. Si tratta di una serie distopica, che parla di una realtà post-apocalittica e il primo libro è ambientato perlopiù a Parigi. Il primo volume parla di Koridwen, una ragazza che abita in una campagna francese. La conosciamo quando già il virus U4 ha ucciso quasi tutti gli abitanti del suo paese, gli unici sopravvissuti sono lei e qualche altro ragazzo della sua età, ma nessuno sa spiegarsi il perché. Le avventure di Koridwen iniziano quando, ricordandosi di una vecchia conversazione con sua madre, trova una lettera di sua nonna (morta anni prima) indirizzata a lei. Da questa lettera sembra quasi che la nonna sapesse già della catastrofe che sarebbe accaduta, che sta accadendo ora, e Koridwen viene a conoscenza che la sua esistenza ha uno scopo ben preciso, il suo stesso nome può confermarlo. Le parole della nonna sembrano coincidere con quelle del Game Master di WOT, gioco online a cui Koridwen aveva dedicato gran parte del proprio tempo, diventando un'esperta. In breve: lei e gli altri tre Esperti del gioco dovranno trovarsi a Parigi, sotto l'orologio più antico della città, il 24 dicembre a mezzanotte, per salvare le sorti dell'umanità. Koridwen ha paura e all'inizio cerca di opporsi con tutte le sue forze a quello che sarà il suo destino, è sola e non vuole lasciare la sua casa, tutto ciò che le è famigliare. Poco a poco, però, si convince che la lettera della nonna potrebbe corrispondere alla verità, ed è così che decide di partire per Parigi, viaggiando sopra ad un trattore, con il cugino Max, l'unico parente rimasto in vita. Le sfide e le avversità che dovrà affrontare pur di sopravvivere saranno tante e non mancheranno i momenti di totale sconforto, dove l'unica soluzione che sembra più coerente sembra quella di farla finita, ma Koridwen si farà forza in ogni situazione. Nonostante i tradimenti, nonostante le morti, nonostante chi dovrebbe volerle bene sembra preferire qualcun'altro. Koridwen non si arrende, il 24 dicembre è sempre più vicino, e il futuro è nelle sue mani.
Nos encontramos con una protagonista fuerte. Que lucha y no se da por vencida a pesar de que le pasa todas. El primer capítulo me resultó un poco pesado ya que se la pasaba pensando en lo que debía realizar en la granja, lo que sentía ella y su primo. En cuanto el final, me pareció que estaba volando un poco. (¿A lo argentino? Estaba re flasheando jajaja) Voy a seguir con Stéphane y espero que di final me sorprenda y sea diferente al de Yannis. El final de Yannis no estuvo mal, me gustó pero quisiera saber más 🙈
J'ai lu mon premier U4 en octobre 2015 et il s'agissait de Jules que j'avais particulièrement apprécié. J'ai laissé passé du temps avant de replonger dans cette aventure et d'avoir une vision féminine. J'ai donc choisi Koridwen dont les avis étaient plutôt dithyrambiques, mais malheureusement pour moi, je ne suis pas de cet avis.
Tout d'abord, je n'ai pas du tout accroché au style de Yves Grevet, que j'ai trouvé froid et impersonnel. J'avais l'impression de lire un périodique. Pas ou très peu de descriptions, des actions sans intensité, mon électrocardiogramme est resté plus que plat. J'ai mis du temps à terminer ce roman, je voulais cependant connaitre ce qui était arrivé à ce personnage qui me semblait haut en couleur lors ma précédente lecture et via le regard de Jules.
Je n'ai pas accroché avec ce personnage qui m'est apparu vide de toutes émotions : elle m'a laissé comme impression d'un personnage froid, insensible, égoïste et complétement à côté de la plaque. Même ses rencontres et ses aventures sans lendemain sont inintéressantes.
Quand à la fin, j'ai été plutôt déçue de la tournure qu'elle a pris, je ne m'attendais pas à ça pourtant c'est surement ce que j'aurai voulu lire avec Jules, ce qui est assez déroutant je vous en conviens. Mais est-ce que j'ai mis trop de temps entre les romans, c'est possible. Est-ce que j'ai l'envie de découvrir les aventures des autres personnages, je ne le pense pas, mais qui c'est, on ne sait jamais.
Les thèmes principaux de U4:Koridwen sont la Bretagne, l’apocalypse, les rencontres, l’amour/amitié et la sorcellerie. Ceux qui m’ont le plus marquée est le devoir envers une tâche et le sentiment d’être guidé-e et protégé-e par une force inconnue.
J’ai adoré le fait que tout le roman se rapporte au chant breton Ar Rannoù, cela rythme le roman et construit une relation entre les évènements. De plus, cela renforce l’impression de surveillance anonyme et bienveillante planant sur Koridwen.
Pour les personnages, j’ai adoré le personnage de Kori, que j’ai trouvé très mature et réfléchi. A contrario, je n’ai que très peu apprécié le personnage de Max qui, pour moi, est très immature et égoïste. Je n’arrive à me faire à l’idée qu’il soit plus âgé que sa cousine. Pour finir, le personnage d’Anna a été une très grosse déception. Je pensais qu’elle allait pouvoir apporter du soutien aux duo de base mais s’est révélée être alliée avec l’Etat.
La retrouvaille des Experts du jeu Warrior Of Time a permis aux anciens joueurs de se rencontrer et à Kori d’accomplir sa mission.
Conclusion: U4:Koridwen s’est révélé être mon coup de coeur de Janvier 2021. Il m’a donné envie de continuer la série par ses thèmes originaux et ses personnages attachants. Le fait qu’il soit français et que l’histoire se déroule en France est un très bon point.
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Innovativo, scorrevole e appassionante: questi sono i tre aggettivi che posso usare per descrivere questo libro. L'ho iniziato e finito in pochissimi giorni, vittima di uno strano senso di attrazione nei confronti dei protagonisti. "U4. Koridwen" è il primo di una serie di quattro libri (seguiranno tre storie scritte sotto diversi punti di vista) e devo dire che tutto è cominciato nel migliore dei modi. Koridwen è una protagonista tosta che vive in un mondo colpito da un virus mortale. Quando la speranza sembra essere svanita del tutto, però, ecco il colpo di scena: lei potrebbe cambiare le cose, tornare indietro fino al tempo in cui nulla ha ancora avuto in inizio. Devo essere sincera e dire che l'intera storia mi ha lasciato un sentimento predominante: la tristezza. La facilità con la quale muore una persona - anche una persona alla quale vuoi molto bene - mi ha spazzata. Mi ero molto affezionata a personaggi che all'improvviso sono scomparsi, per un motivo o per un altro. Ho vissuto fino alla fine delle pagine sperando che Koridwen riuscisse a salvare tutti, ma purtroppo la storia non finisce qui e io dovrò aspettare i capitoli successivi per saperne di più. Crudeltà.
Sarà che ho sempre delle aspettative troppo alte, o che ho dei gusti un po’ difficili, ma sono pochi i libri che mi colpiscono veramente. Questo non rientra in quei pochi…I personaggi non sono ben definiti, la protagonista pecca di personalità, si affida al caso e spera che vada tutto secondo un’antica filastrocca che le ripeteva sempre la nonna. E io che m aspettavo un bel distopico, pieno d’azione, conflitti e colpi di scena…mi sono ritrovata invece a leggere episodi buttati li a caso, senza una linea logica e privi di qualsiasi sentimento. Venite a scoprire la recensione completa sul nostro blog! https://lettricitralestelle.blogspot....
Recensione di Esmeralda – Ero molto curiosa di leggere la saga U4, quattro volumi, quattro autori diversi, quattro ragazzi prescelti per salvare il mondo, mi sembrava davvero promettente, e calcolate che non ho MAI letto un distopico in vita mia, ne ho cominciato qualcuno, ma dopo poche pagine li ho sempre abbandonati perché faticavo a entrare nel mood giusto per godermeli. Non so cosa mi abbia spinta a dare una possibilità a U4. Koridwen di Yves Grevet, ma sentivo che poteva piacermi e non mi sono sbagliata. Ha qualche piccolo difetto, questo è innegabile, ma ho chiuso il libro con la voglia di proseguire la lettura e questo è un grandissimo traguardo.
L’idea di base è avvincente, quattro protagonisti con le loro differenti storie, ma tutti con il titolo di Esperti in un gioco chiamato WOT, quattro autori differenti a narrarne il percorso, un volume dedicato a ognuno di loro, i due autori uomini che scrivono i punti di vista femminili e le due autrici donne che si dedicano a quelli maschili. Scelta intelligente a mio modo di vedere perché se c’è una cosa che emerge in modo lampante in questo primo capitolo dedicato alla bretone Koridwen è che il suo animo è molto più maschile che femminile, molto pragmatica e spesso fredda e povera di sentimenti. Alla fine del libro mi era parso quasi un difetto questo suo distacco emotivo, ma a mente fredda credo sia un plus in un libro del genere. Sicuramente la storia evolverà, siamo solo all’inizio e gli altri 3 protagonisti per adesso sono stati delle comparse, nulla di più, ma Koridwen possiede una forza e una determinazione che non possono essere messe in secondo piano, sono certa che il suo personaggio nei successivi capitoli non possa passare al ruolo di comparsa. Troppo coraggiosa per non emergere, troppo testarda per non fare di testa sua e gettarsi nella mischia, troppo intelligente per lasciare agli altri carta bianca circa il destino dell’umanità.
Koridwen è una tipa tosta, abbandona la sua idea di farla finita dopo aver perso tutti i suoi affetti, si rimbocca le maniche, va alla ricerca del cugino autistico Max, lo porta con sé e decide di andare incontro al proprio destino lasciando la calma della campagna bretone per avventurarsi, munita di trattore e scorte varie, alla volta di Parigi, dove sembra l’attenda un compito importantissimo per portare indietro il tempo, a prima che il virus U4 decimasse la popolazione mondiale.
“Sono dieci giorni che il filovirus meningeo U4 –U da «Utrecht», la città dei Paesi Bassi in cui ha fatto la sua comparsa, e 4 per «quarta generazione» –miete le sue vittime.
…uccide quasi senza eccezioni, in quaranta ore, tutti quelli che infetta: stati febbrili, emicranie, astenia, paralisi seguiti da violente emorragie, sempre mortali.
Più del novanta per cento della popolazione mondiale è stato decimato. Gli unici sopravvissuti sono adolescenti.”
Koridwen trova una lettera della nonna a lei indirizzata, una lettera che l’aiuta ad andare incontro al proprio destino e ad abbracciare con convinzione la sua natura:
Koridwen, se stai leggendo questa lettera significa che hai compiuto quindici anni e che, dunque, secondo i celti, hai raggiunto la maggiore età. È arrivato per te il momento di decidere che cosa fare della tua vita. Sei abbastanza intelligente per sapere che le cose si decidono anche prima di avere quindici anni. La tua storia è iniziata ancor prima che tu nascessi.
Il tuo nome: Koridwen Sono io che ho voluto che ti chiamassi Koridwen. A ispirarmi il tuo nome è stato un sogno. Una notte sono stata visitata dalla maga che i celti chiamavano Kerridwen o Cerridwen. Mi ha predetto una grande sventura, aggiungendo però che, se ti avessero dato il suo nome, tu avresti potuto salvare il mondo dal caos. Ho deciso di ascoltarla.
… è una donna libera, indipendente e coraggiosa. È la dea della scienza e dell’ispirazione, della felicità ma anche della morte.
…ascolta i tuoi sogni. Ti insegnano quello che sei davvero.
…sei destinata a succedermi e diventerai molto più potente di quanto io sia stata.
Appartieni a questa terra, ai suoi paesaggi. Ma, un giorno non lontano, forse sarai chiamata a intraprendere un lungo viaggio.
Il viaggio sarà ricco di incontri e di pericoli, l’arrivo a Gentilly, le escursioni nella capitale devastata da lotte tra bande e dall’esercito che tiene tutto sotto controllo e decide chi deve vivere e chi morire. Dove sono i buoni? Di chi ti puoi fidare davvero? L’istinto è quello che governa ognuno di noi e l’istinti di Koridwen è potentissimo e praticamente infallibile.
La storia mi ha presa e il libro l’ho terminato in due giorni appena desiderosa di scoprire dove sarebbe andato a parare l’autore, il finale mi ha spiazzata anche se gli indizi erano stati lasciati qua e là durante la narrazione. Un finale che non è altro se non un nuovo inizio, un finale che lascia aperte tantissime soluzioni e non dà nessuna certezza. Cavoli quanto mi è piaciuta questa scelta. Vi sembrerò pazza, ma l’ho trovata perfetta e se lo leggerete sono certa che lo penserete anche voi.
U4. Koridwen è un libro per tutti, dai 12 anni in su può essere letto senza alcun problema, e credo sia adatto sia al pubblico femminile che a quello maschile, per cui amanti dei distopici e non (se è piaciuto a me può essere un buon inizio anche per voi) fatevi sotto e date una possibilità a questa serie che ha stregato 200 mila francesi.
Certains aspects de ce livre m'ont dérangée, comme le traitement du personnage de Max et de son handicap, ou quand une fille essaie d'embrasser Koridwen. Mais en dehors de ça j'ai été surprise par l'intrigue qui tient le lecteur en haleine jusqu'à la dernière page. J'avais des frissons en lisant la fin et j'ai adoré la protagoniste et sa manière de ne pas se laisser dévier de sa tâche et de son destin. J'ai aussi trouvé que la description des émois adolescents et des premières expériences de la sexualité était très bien réalisée, sans jamais être voyeuse, déplacée ou moralisatrice.
Je fais lire cette collection à mes élèves de 5e secondaire. Le concept est très intéressant! Les quatre personnages (des quatre romans) ont la même mission: se rendre à Paris pour sauver le monde! Chacun des personnages vit son histoire et raconte la mission de son point de vue. Il est intéressant de diviser la classe en quatre, associer les élèves à un des personnages et les faire discuter: l'histoire se complète!
Koridwen est mon personnage (et roman) préféré parmi les quatre :)
Nous voilà dans le point de vue de Koridwen qui assez intéressant sur le point de vus culturelle bretonne et sur le point de vus de son rôle qu'elle doit jouer pour sauver tout le monde puis accompagné de sont cousin Max. Ils vont rencontre des gens et ennemi et aussi apprendre à survivre à ce virus et a comprendre pourquoi ils y a que les adolescents qui reste en vie. En amour peur, amitié et survie ils vont découvrir comment survivre dans apocalyptiqu.
Vraiment génial, je ne demande qu'a pouvoir acheter les trois autres pour avoir la suite. Étant Bretonne, j'ai découvert également quelques faits sur ma region que je ne connaissais pas et j'en suis ravie. La plume de l'auteur est également génial, en espérant que les co-auteurs soient pareil...