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Full of Life: A Biography of John Fante

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The first biography of one of the great outsiders of American literature.

In the first comprehensive biography of John Fante, one of the great lost souls of twentieth-century literature, Stephen Cooper untangles the enigma of an authentic American original. By turns savage and poetic, violent and full of love, such underground novels as The Road to Los Angeles; Ask the Dust; and Wait Until Spring, Bandini simultaneously reveal and disguise their author.

Born in 1909 to poor Italian American parents in Colorado, Fante ventured west in 1930 to become a writer. Eventually settling in Los Angeles' faded downtown area of Bunker Hill, Fante starved between menial Depression-era jobs while writing story after story about the world he knew-full of poverty, hatred, and the madness of love. His first stories were published by H. L. Mencken in the American Mercury, but Fante also made a career in Hollywood working with the likes of Orson Welles and Darryl F. Zanuck.

By the time of his death, though, he was nearly forgotten. Fortunately, readers such as Charles Bukowski began to recognize that Ask the Dust stands alongside the best work of Nathanael West and Sherwood Anderson. This exacting and vivid biography will help secure Fante's place in the American literary pantheon.

496 pages, Hardcover

First published January 1, 2001

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About the author

Stephen Cooper

41 books1 follower

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Community Reviews

5 stars
71 (36%)
4 stars
74 (37%)
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44 (22%)
2 stars
5 (2%)
1 star
3 (1%)
Displaying 1 - 12 of 12 reviews
Profile Image for Charis.
31 reviews23 followers
August 8, 2013
It was truly the last 50 pages that earned it that 4th star. Slow start...I found it surprisingly dry for a book about my very favorite author. But those last 50 pages were a stand-out. Learned a lot about a man I find fascinating.
Profile Image for EMILIO SCUTTI.
239 reviews22 followers
September 2, 2024
Biografia dettagliata, puntuale e quasi maniacale sullo scrittore fante e sull’uomo fante forse per questo però con poca anima. Riflettendo, però la biografia di Cooper non convince perché dietro bandini, molise, dino rossi, c’è fante e dietro le storie c’è la vita di quest’ultimo appena celata, appena nascosta e quindi una biografia è inutile a meno che non la si legge come viatico per approcciare l’opera di fante, invece per gli altri può risultare noioso, ripetitivo ed ovvia. L’opera forse ha il pregio di aver ben ricostruito il rapporto di fante con il mondo del cinema, un amore per i lauti guadagni ma un odio per i ritmi impiegatizi e da lavoro subordinato. Insomma chi ama fante ed ama le sue opere non ha bisogno di questa biografia perché banalmente tutta la vita è stata già riversata nelle sue opere e fuori praticamente non è rimasto più nulla .
Profile Image for Kovalsky.
349 reviews36 followers
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August 23, 2025
Torricella Peligna, 23 Agosto 2025 ore 18:07, secondo giorno di John Fante festival per la sottoscritta e fra un dibattito e l'altro, fiumi di parole, alcuni di questi davvero interessanti, di quelli da cui ti faresti trascinare all'infinito, abbracci, sorrisi e scambi di battute che porterò per sempre nel cuore con Victoria e Jim Fante, ho trovato il tempo e il modo di portare a termine questa biografia che, per i lettori voraci di Fante, non aggiunge nulla di nuovo.
La vita di Johnnie, infatti, è tutta scritta all'interno dei suoi romanzi. Lo conosciamo attraverso le figure e le avventure e disavventure di Arturo Bandini e Henry Molise, impariamo a sorridere e a soffrire insieme a Fante adolescente, poi adulto, sceneggiatore schifato da Hollywood, padre incapace di calarsi nel ruolo, figlio che deve trovare una redenzione nel rapporto col padre. Non mancano nemmeno i momenti in cui non lo capiamo o che ci fa quasi arrabbiare, per certi suoi comportamenti, spesso assurdi, o altri in cui vorremmo abbracciarlo forte per assicurargli che c'è un posto nel mondo anche per lui, che c'è sempre stato e sempre ci sarà.
Non so a quanti autori ho sentito dire in questi due giorni di festival che Fante è stato colui che ha salvato la loro vita e li ha ispirati in modo fatale spingendoli a proseguire nella scrittura, e se per qualche profano tutto questo può sembrare retorico, se non addirittura esagerato, vorrei dire che invece le cose stanno proprio così. Come scriveva Vinicio Capossela nell'apertura del vero capolavoro di Fante, La confraternita dell'uva, "quando i santi ti abbandonano, ti resta John Fante" e diavolo se non è così.
Sono venuta, per la seconda volta, a Torricella Peligna a pagare il mio personalissimo tributo a Johnnie, e l'ho sentito più vicino che mai, forse perché per qualche breve istante ho potuto stringere la carne della sua carne, ritrovarlo nella fisionomia di Jim, nella statura minuta di Victoria. Mi piace pensare che egli sia qui insieme a noi, a godersi finalmente quell'affetto e quel successo che non siamo stati in grado di donargli, mentre era in vita.
Sulla sua vita poi non c'è molto altro da dire, se non leggete i suoi libri. Era un uomo difficile da affrontare e sostenere? Certo, per stessa ammissione della sua famiglia, John contemplava due soli stati d'animo, nella sua quotidianità: mediamente incazzato, molto incazzato, e "non era accondiscendente nei confronti di nessuno" oppure "non gli dovevi rompere le palle, le cose dovevano andare come diceva lui". Ha dilapidato una fortuna in partite a poker, golf e alcol, ha ricalcato moltissimi atteggiamenti tossici di suo padre Nick. Francamente, non gli cambierei una virgola, perché un Fante "migliore" agli occhi del mondo, non sarebbe stato John Fante e non avrebbe scritto i capolavori che ha scritto.
Nota tecnica sul libro: il finale è molto doloroso e ripaga dei tanti momenti forse troppo prolissi delle parti precedenti. Ci sarebbe poi da muovere una piccola critica alla traduzione non sempre all'altezza e ai tanti, forse troppi, refusi presenti nel testo. Da Marcos y Marcos, che ha sfornato le edizioni migliori dei libri di Fante, non te lo aspetti.
Profile Image for Anfri Bogart.
129 reviews14 followers
September 16, 2017
John Fante era un ometto terribile e sua moglie una specie di santa. Probabilmente se non avesse sprecato il suo talento scrivendo scialbe sceneggiature per Hollywood, oggi avremmo molti più racconti e romanzi di qualità, ma lui era fatto così: amava prima di tutto godersi la vita, l'arte veniva un po' dopo.
"Non mi piacciono i film, non mi sono mai piaciuti né mai mi piaceranno. Ma vado in delirio per gli stipendi che pagano."
Una bella biografia, ricchissima e documentatissima, scritta con amore.
Profile Image for Jason Robinson.
240 reviews12 followers
July 29, 2017
This was a very well written bio of a great, though underrated author.
Profile Image for Ken Titt.
35 reviews1 follower
April 6, 2013
A little too much literary criticism until about the last third of the book. Still, a good read about an awesome writer.
Profile Image for Guy Salvidge.
Author 15 books43 followers
June 3, 2017
Perhaps not the most entertaining biography I ever did read, but a fascinating account of a great but troubled writer nonetheless.
Profile Image for Steve Roberts.
29 reviews
May 10, 2020
Turns Fante into a real person. If you prefer the legend, i dont recomend. I liked it though.
Profile Image for victor.
13 reviews23 followers
April 25, 2007
this book was long. i took a break to read another book (dreams from bunker hill by john fante). the pages started falling out because i would fall asleep on the bus with it open. it took me way too long to read.
Profile Image for Eva Schaap.
29 reviews1 follower
October 7, 2013
A very well written biography of a very complicated man and Italian American author.
Displaying 1 - 12 of 12 reviews

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