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La custode del miele e delle api

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Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C’è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un’apicultrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l’infanzia, quando viveva su un’isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo. Ma adesso il destino ha deciso di darle un’altra possibilità. C’è un’eredità che l’aspetta là dove tutto è cominciato, su quell’isola dove è stata felice. C’è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine. E c’è solo una persona che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa. L’unico posto dove il cuore può essere davvero libero.

304 pages, Kindle Edition

First published September 17, 2015

33 people are currently reading
626 people want to read

About the author

Cristina Caboni

37 books308 followers
Cristina Caboni lives in the province of Cagliari with her husband and their three children. In addition to devoting herself full time to writing, Cristina also works for the family beekeeping business, dealing with the care of queen bees, and also enjoys cultivating a variety of roses. The world of perfumes and natural essences has been a passion of Cristina's for a long time. Her debut novel, The Secret Ways of Perfume, is a tribute to the connection between scent, memory and emotion, and was a highly acclaimed bestseller in Italy before its publication in English.

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Community Reviews

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295 (28%)
4 stars
377 (35%)
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271 (25%)
2 stars
84 (8%)
1 star
23 (2%)
Displaying 1 - 30 of 139 reviews
Profile Image for Floriana Amoruso.
1,341 reviews11 followers
September 21, 2015
Rosmarino.
Dal nettare dei suoi fiori si otteneva un miele chiaro,
quasi bianco, che cristallizzava in fretta e delicatamente.
Aromatico, dolce e cremoso.
Il suo preferito.

Se le pagine di un libro potessero farti assaporare, gustare, godere le parole a loro interno, avrei sulle labbra un'esplosione di sapori dolci, raffinati, deliziosi...

Il suo mare era blu come il cuore di uno zaffiro e,
quando il sole era alto, non si distingueva dal cielo.
Il suo mare era anche verde,
screziato di turchese e dell'oro e l'arancio del tramonto.
Il suo mare sapeva di sale e di risate.

Le parole giocano con i riflessi, e l'immaginazione vola...

Angelica sicura nel suo lavoro, in giro per l'Europa, per il mondo, mette in pratica antichi insegnamenti, tramandati di donna in donna, di una cultura che solo in pochi conoscono, che solo pochi possiedono. Ha scelto di viaggiare, di mettere a disposizione le sue conoscenze, le sua abilità, perché lei è una custode.
Un'infanzia particolare quella di Angelica, divisa tra le scelte di una madre, Maria, che seguirà suo malgrado, e l'affascinante, enigmatica, Margherita, una donna saggia, una donna con un dono, parlare, ascoltare, raccogliere e custodire il sapere delle api e del loro miele. Angelica, piccola è incantata e ammaliata dai modi di Margherita, e scopre ben presto che quel mondo, impregnato di profumi, sapori, odori, colori è anche il suo, è anche lei una custode...
Ma la vita riserva strane sorprese, e quando ciò che si conosce o si pensa di sapere è travolto da una verità ben più sconvolgente, allora le cose cominciano a cambiare, e come può una donna come Angelica farsene carico, quando ha scelto di fuggire, di scappare?
Tornare dove tutto è cominciato, dove lei ha lasciato un pezzetto del suo cuore, e scoprire che non tutto è mutato e che qualcosa o qualcuno può ancora riportare il sorriso sulle sue labbra...

"Non può stare qui. Come ha fatto..."
Non terminò la frase.
Le parole gli morirono sulle labbra.
"Angelica?"
"Ciao, Nicola."

Dov'è finito il ragazzo conosciuto tanto tempo prima? Prima che tutto cambiasse, prima che lei venisse portata via e vivesse una vita diversa da come l'aveva sognata?

Ancora una volta attraverso una sapiente ricerca stilistica, un dosaggio delle parole che cadenzano i momenti, gli istanti vissuti dai nostri protagonisti, Cristina è riuscita a farmi sognare di case colorate, di spazi immensi dove lo sguardo si perde e l'orizzonte si confonde con il mare di una Sardegna che nasconde anfratti, grotte ancora tutte da scoprire.
La custode del miele e delle api è un romanzo intenso, carico di discorsi suggestivi, dalle parole scritte di Margherita, ai pensieri di Angelica. Angelica con un carico sulle spalle non indifferente, scelte coraggiose, battaglie nell'animo e nella realtà, segreti taciuti per il suo benessere perché potesse crescere seguendo il suo cuore. E poi quando arriva il momento di decidere, di scegliere cosa è meglio per lei, subentra Nicola, la persona che non ha mai dimenticato, e ritornano i ricordi di corse sulle spiaggia, di risate, di sguardi sfuggenti, di sospiri che anticipano tutto e si rilegano nello spirito.

Lui le porse una mano.
"Vieni, camminiamo, vuoi?"
Sì che voleva, voleva anche molto altro, ma non sapeva come fare,
non sapeva come dirgli ciò che provava.
Voleva... cosa?
Voleva abbracciarlo, voleva stringere le sue mani,
voleva parlare con lui, sapere tutto.
Voleva il suo respiro, la sua pelle.
Voleva quell'uomo.
Lo voleva disperatamente...

Un romanzo che leggi, divorando, assaggiando, ogni singolo dettaglio, ma non solo una storia d'amore, non solo una storia tra donne, questo libro è anche conoscenza, sapere, all'interno ogni gesto, ogni parola è spiegata perché tutto possa avere un senso, le varie tipologie di miele, il loro profumo, il loro sapore da dove deriva e poi il tutto mescolato con la storia del posto, degli uomini.

Della stessa autrice:
Il sentiero dei profumi
http://labibliotecadellibraio.blogspo...
Profile Image for Mariela.
484 reviews71 followers
May 27, 2021
Me gustó mucho esta historia, es muy tierna y con la medida justa de drama. Además la apicultura me resulta muy interesante y el tema está muy bien tratado, dado que la autora es apicultora.
La trama está centrada en las abejas, pero además tenemos el romance de Angelica y el problema de la herencia. La historia tiene sus momentos de tensión y drama, pero no deja de ser una historia de autodescubrimiento y de revalorización de las raíces.

Me gustó mucho la protagonista, su forma de pensar y su aguante frente a las adversidades.

Sin dudas una historia con la cual vas a pasar un buen rato.
Profile Image for Annelies.
41 reviews33 followers
July 26, 2016
Deze roman heeft een goed verhaal van het begin tot het eind. Ik heb Mooie leesuurtjes beleefd. Een mooie Recensie van dit boek las ik op Rachelleest.nl
Profile Image for Teresa bee book a lula.
170 reviews142 followers
January 4, 2022
3.5 stars - un libro che mi ha insegnato tantissimo sulle tipologie di miele e sulle loro proprietà e poteri. Un libro che racconta in modo magico e spirituale la natura sarda, raccontando anche in modo molto concreto l'attaccamento e il senso di protezione dei sardi nei confronti della loro terra. Infine, ho amato molto l'idea che per la protagonista la vera avventura della vita cominci nel momento in cui torna a casa. Lei, che fino ad allora aveva vissuto come una vagabonda in giro per l'Europa, inizia a vivere davvero nel momento in cui fa ritorno alla sua terra. Una lettura estremamente piacevole che mi ha insegnato molto sulle api e sul miele, perfetta per chiudere il 2021 e iniziare il 2022.
Profile Image for Sina & Ilona Glimmerfee.
1,056 reviews118 followers
May 18, 2017
Mit ihrem Labrador und ihrer Katze, zieht Angelica von einem Imker zum nächsten und löst die Probleme mit den Bienen. Doch ihr Leben ändert sich schlagartig, als sie einen Anruf von ihrer Mutter erhält und sie zurück nach Sardinien reisen muss. Dorthin wo sie aufgewachsen ist, ihre Liebe zu den Bienen entdeckte und zu Nicola, den Mann, den sie einfach nicht vergessen kann.
Auch diesen Roman von Cristina Caboni habe ich gerne gelesen. Diesmal geht es um Familie, Naturschutz und dass sich im Leben nicht alles nur um den Profit drehen muss. Ein richtiger schöner Sommerroman, bei dem man fast die Bienen summen zu hören meint und man Hunger auf ein Brot mit goldgelbem Honig bekommt.
Profile Image for Thessia.
97 reviews2 followers
August 8, 2018
Das war wirklich eine sehr süße Geschichte mit Spannung! Am Anfang habe ich ein wenig gebraucht in die Geschichte zu kommen, aber als es dann soweit war konnte ich nicht mehr aufhören. Auch die Geschichte um die Bienen und deren Honig fand ich wunderbar. Leseempfehlung für warme Sommertage wie diese!
Profile Image for Jhullyreads.
340 reviews14 followers
August 12, 2023
Me gustó bastante. Es una novela de ficción contemporánea que tiene romance, una pizca de realismo mágico y personajes profundos y bien definidos.

Angélica es una apicultora que se entera de que su tía le acaba de dejar su casa y sus tierras en una isla cuando muere. El conflicto es que Angélica de niña amaba a esa tía pero cuando su madre se la llevó de la isla, le dijeron que la tía había muerto para que ella no la buscara más, de modo que regresar a esa casa que ahora es suya no solo tiene los tintes de la nostalgia, sino también del dolor, la culpa y el sentimiento de traición por no haber acompañado a su tía en sus últimos años a causa de las mentiras de su madre.

Angélica se establece en la isla continuando con el trabajo de su tía: las abejas. Margaretha era una guardiana de las abejas y le enseñó a Angélica a serlo también cuando era niña; ellas le cantan a las abejas y ellas responden, ellas entienden el lenguaje de las abejas.

Mientras se instala en la isla e intenta recuperar el recuerdo de su tía, Angélica encuentra mujeres maravillosas que la ayudan, un reencuentro con un viejo amor que le alborota todo de nuevo, debe conciliar en su corazón la reconciliación con su madre luego de su traición, además de una lucha contra una compañía que quiere construir en la isla destruyendo los bosques y sus amadas abejas.

Angélica es un personaje fuerte, valiente y a la vez muy vulnerable, temerosa de acercarse mucho a las personas por miedo a perderlas. Es una mujer con principios fuertes y convicciones establecidas, y me gustó que aún con todos los cambios que ocurren en su vida en el transcurso del libro, se mantenga fiel a sí misma.

La manera en que la autora habla de la miel y las abejas es poética, mágica, te hace amar a ambos como si fueras una guardiana también (aunque en la vida real yo salga corriendo si veo una abeja cerca, jeje). La ambientación es muy bonita, tranquila, creo que retrata bien este lugar aislado en Cerdeña, donde los cielos son muy azules, los bosques muy tupidos y el mar siempre brindando consuelo a los desolados.

La subtrama de romance está bonita también. No se le da un peso demasiado grande, lo que agradezco, pero sí es muy importante en el desarrollo de los personajes, no solo de Angélica, sino también de Nicola, el co-protagonista, que muestra un trasfondo y personalidad muy bien estructurados.

Además, hay un perro y un gato y yo amo las mascotas, así que 10/10 ♥♥
Profile Image for Margherita Auditore.
19 reviews4 followers
January 19, 2016
Il libro mi è stato consigliato da una persona che si è emozionata leggendolo.
La storia non è male: mette in risalto le donne e le loro capacità, la propria indipendenza, l'aiuto reciproco e la forza. Il tutto ripreso dal comportamento delle api.
In mezzo a questo ci sono parti un po' "Hollywoodiane" come anche il finale stesso.
La scrittura passa troppo velocemente da un momento all'altro ed è difficile farsi coinvolgere.
Sono arrivata alla fine solo perché mi era stato consigliato e pensavo succedesse qualcosa che avrebbe emozionato anche me.
Profile Image for Francyy.
673 reviews72 followers
September 23, 2021
Non c’è da aspettarsi molto da un romanzo che in libreria trovi negli scaffali della letteratura cd rosa e lo sai quando inizi a leggerlo. A me ha fatto compagnia in macchina con audiolibro e sapevo che non mi sarebbe piaciuto, ma avevo bisogno di leggerezza. La parte migliore, ma ahimè relegata a poche pagine, quella dove si parla di cosa d ed una un alveare e come funzioni. Per il resto è tutto scontato
Profile Image for Brahunja.
159 reviews
October 15, 2025
Letto il: 15/10/2025
Lingua: Italiano

Commento:
Un libro sul perdono, sul coraggio e sul miele. Anche se la trama è abbastanza prevedibile, mi piace il senso di comunità che l'autrice è riuscita a costruire intrecciando le vite dei personaggi tra loro.
Profile Image for Jessy.
1,020 reviews70 followers
December 5, 2021
La historia es bastante regular pero me encantó toda la información sobre la miel 🍯
Profile Image for zuzanka.
187 reviews3 followers
March 11, 2022
3 gwiazdki ale tylko za pszczółki🐝💛
32 reviews1 follower
April 25, 2025
I'm a huge honey lover, so the honey nerd knowledge on every chapter made the book a must for me. The story itself was a light read.
Profile Image for Flore Vanoverberghe.
81 reviews3 followers
August 10, 2018
Prachtig vlot liefdesverhaal over de wondere wereld van bijen, honing en je roots. Een aanrader als je van één van de drie houdt, een topper voor als je ze alle drie nauw in je hart draagt.
Profile Image for Gianna.
46 reviews
March 14, 2021
Schöne Geschichte. Geht runter wie Honig 😂 an einigen Stellen etwas sehr ausschweifende Beschreibungen des Honigs aber das ist Geschmackssache.
Pun unintended
Profile Image for Djulia - Leggeresempre.
128 reviews5 followers
June 15, 2023
Volevo un libro "coccola" e in effetti lo è stato, soprattutto nelle prime pagine. Si parla molto di fiori, api, miele, profumi, sensazioni. Ma poi seguiamo anche le vicende romantiche della protagonista e a mio gusto sono state un po'troppo sdolcinate e melodrammatiche come se fosse tutto affrontato da adolescenti invece che da una donna e un uomo ormai adulti. Ovviamente si tratta di gusto personale e quindi per questo non sono riuscita a dare un voto più alto. Ciò non toglie che rimane un racconto piacevole, scorrevole, che comunque lascia sensazioni positive. Consigliato se si vuole una buona e piacevole compagnia. Sconsigliato se si cerca qualcosa di più elaborato e complesso.
Ps. Mi è piaciuta molto l'idea di inserire un diario scritto da uno dei personaggi in cui cataloga e descrive i tipi di miele, associandoli anche a sensazioni e altre proprietà.
Profile Image for Giordana.
74 reviews
October 12, 2023
3.5
Un libro piacevole, ambientato in un'immaginaria isola sarda piena di verde e api che qualcuno vuole rovinare a causa di alcuni interessi nefasti per l'ecosistema. Ho apprezzato l'ambientalismo, i racconti sulle api e sul miele [io sono golosissima di miele], vengono descritti un sacco di tipologie differenti di miele e wow, adoro. Da questo lato mi è sembrato molto originale perché non credo che di storie sulle api e sul miele ve ne siano tante, d'altro canto la storia che c'è dietro mi è parsa un po' banale e forzata. Parla anche di amore e di legami che tengono nonostante la distanza, l'allontanamento e gli anni passati.

"Nella mente, un avvicendarsi di ricordi. Erano frenetici, erano spaventosi. Tentò di ordinarli, ma erano caos, paura, sofferenza. Erano il buio di una notte senza luna, mentre il vento batteva contro le imposte, e lei tremava."

"Non erano pochi istanti di passione consumati in un letto non suo ciò di cui aveva bisogno, quello che desiderava. Ormai l'aveva capito, aveva bisogno di appartenere davvero a qualcuno."

"Laurea, lavoro, scelta di vita. Aveva scelto, aveva studiato, aveva fatto ciò che aveva voluto. Ma era stata felice per davvero? L'unica cosa di cui era certa è che era stata sempre sola. Come un'ape solitaria."

"Non voleva essere più sola. Non voleva... La terrorizzò quel pensiero. La spaventò a morte, perché la gente andava e veniva. La gente cambiava idea, la gente ti lasciava."

"Non affannarti [...], troverai le risposte alle tue domande quando sarai pronta ad ascoltarle. Non un minuto prima. Non ti servirebbe farlo, perché non saresti in grado di capire."

"Voleva anche molto altro ma non sapeva come fare, non sapeva come dirgli ciò che provava. Voleva... cosa? Voleva abbracciarlo, voleva stringere le sue mani, voleva parlare con lui, sapere tutto. Voleva il suo respiro, la sua pelle."
Profile Image for Viviane.
65 reviews6 followers
June 27, 2016
Wat een bijzonder boek. Dit verhaal blijft me nog wel even bij denk ik. Je waant je in Sardinie en leeft mee met de bijzondere inwoners van het eiland Abbadulche. Angelica leeft voor de bijen en heeft het hoedster vak geleerd als klein meisje van haar tante Margherita. Als zij te horen krijgt dat ze haar huis en landgoed met bijenkorven van haar heeft georven gaat ze terug naar haar geboortegrond op Sardinie. Liefde, natuur, schoonheid, warmte en geborgenheid maar ook problemen die opdoemen komen aan bod in dit prachtige boek. De invloed van bijen op ons ecosysteem en milieu is zo belangrijk. En honing kan je helen, ziektes maar ook op emotioneel gebied. Er wordt ook beschreven welke honing waar voor goed is. Ik ben ook erg benieuwd naar de andere roman geschreven door Cristina Caboni 'De dochter van de parfumeur'. Het boek wordt vergeleken met de boeken van Santa Montefiore, zelf nog nooit iets van gelezen. Komt ook op de wishlist!
25 reviews1 follower
December 19, 2016
"Ho perso la strada.
Ma l'erica mi dona coraggio.
Con l'acacia ritrovo la forza.
Perché il miele è la mia casa."
Profile Image for Silvia.
241 reviews9 followers
July 1, 2020
Abbastanza insulso. Non decolla. Non riesco a capire come certi libri possano diventare dei casi editoriali...
Profile Image for Roberta Canu.
11 reviews
January 24, 2024
Leggere questo romanzo è stata una vera e propria rivelazione, un sogno ad occhi aperti colmo di sensazioni primordiali e affascinanti, immagini evocative che riempiono il cuore, l'anima e la mente di gioia e delizia, serenità e pacatezza.


Cristina Caboni ha la capacità di instaurare un rapporto speciale con ogni suo singolo lettore, è come se riuscisse a varcare la soglia della coscienza insita in ognuno di noi, così come sa fare con l'emotività e la sensibilità innate in lei e che, proprio come le api, creano una sorta di famiglia che coopera e raggruppa in massa tradizioni e valori altrimenti troppo spesso, ahimè, perduti.


La protagonista de: "La custode del miele e delle api", è Angelica Senes, una giovane donna particolare, curiosa, emancipata e incredibilmente sincera.


Proprio queste sue virtù e l'attitudine a dire sempre il vero, a non nascondere i propri valori ma anzi a metterli in risalto, le renderanno in un certo senso la vita difficile se non addirittura impossibile, poiché la società e soprattutto delle figure piuttosto antagoniste, comprese delle vecchie conoscenze, intralceranno il suo cammino irto di molti ostacoli e spine.


Angelica ha un dono speciale, è identica a Margherita, una donna altrettanto particolare e assolutamente unica la quale ha sempre voluto un gran bene ad Angelica e le ha insegnato e forse sarebbe più consono dire addirittura tramandato, con pazienza, vivacità e felicità immense, la naturale predisposizione alla libertà delle proprie scelte, al lavoro costante e prezioso con coloro che agiscono sempre con utilità e mai per caso e con saggezza estrema, ovvero le api.


Proprio Angelica è l'ultima depositaria di una tradizione antichissima e straordinaria, ereditata appunto dalla donna che, forse, le ha insegnato molto più di quanto non abbia fatto Maria Florinas, sua madre.


Margherita infatti sarà il perno di tutto, sarà sempre costante la sua figura all'interno del romanzo e sarà un personaggio talmente emblematico da prevalere su tutti gli altri, a mio avviso.


La determinazione e la costanza di Angelica, il suo modo di esprimere i suoi sentimenti a Nicola Grimaldi che apparentemente sembra molto diverso da lei ma nonostante tutto le riserverà molte sorprese, l'audacia della stessa Angelica e il non lasciarsi sopraffare troppo dalle negatività di alcuni personaggi che vorrebbero la sua dipartita e il suo fallimento, fanno di lei una protagonista unica nel suo genere, una giovane donna altruista e capace di affrontare sfide incredibili.


È sicuramente una donna impavida che fa delle sue paure e delle sue fragilità più che giuste e comprensibili, un punto di forza e un modo più che corretto per ribaltare le situazioni negative e renderle positive, annientando il dolore, il passato spesso deludente e impervio e così tortuoso.


Per Angelica Senes, tutto è magia pura, tutto è possibile e sembra quasi appartenere ad un mondo stravagante, sembra una giovane donna cui la realtà sta abbastanza stretta e infatti, proprio come accade nella vita di tutti i giorni, avrà da discutere con coloro che credono di avere il potere assoluto solo perché hanno, all'interno della società, un ruolo determinante o comunque riescono a intimorire la massa e prevalere sul prossimo che è ritenuto inferiore e privo di diritto alcuno.


Ma Angelica non ha paura di niente, e nessuno può dirle cosa è meglio o no per lei e di conseguenza per le sue inseparabili api e per tutto ciò che le ha lasciato in eredità Margherita, la quale non ha sbagliato affatto su Angelica e sulle sue potenzialità.


Dalla lettura del romanzo si evince non solo l'energia e la resilienza, la testardaggine e la caparbietà delle donne in generale, ma anche soprattutto delle donne sarde, della Sardegna stessa che con i suoi profumi aspri ma gentili, con la sua tempra forte e giusta e spesso così impenetrabile e a volte, ai più, tanto incomprensibile, regala emozioni e sensazioni uniche.


Un romanzo imperdibile che consiglio assolutamente a chiunque, una storia di capitomboli, lacrime e solitudine, ma soprattutto di rinascita e introspezione, capacità innata di respirare finalmente a nuova vita, trovando il sentiero che porta dritti a casa, in compagnia di personaggi simpaticissimi come Lorenzo e Pepita, di cui vi innamorerete sicuramente e di cui non voglio dirvi niente per instillare in tutti voi il retrogusto gentile e soave della curiosità... proprio come fosse miele dorato.
Profile Image for Giuli | Situación Caprichosa |  Lizz ♡.
286 reviews32 followers
March 21, 2019
Una herencia, un pueblito perdido repleto de gente misteriosa y una muchacha obsesionada con las abejas. No parece algo que pueda llegar a sorprender, pero sí que lo hace. Y con creces.

Angelica es una muchacha que vive escapando. Ha atravesado por muchísimas situaciones de cambio que la aterran y es por eso que no puede sentirse estancada. Necesita fluir y alejarse de toda atadura. Es una joven cuyo pasado la llena de inseguridades, una muchacha hermética que ha dedicado su vida a las abejas, instruida por su Jaja, de la que tuvo que separarse de manera abrupta muchos años atrás. Su relación con su madre no es la mejor de todas; ambas tienen mucho que reclamarse y eso es causal del malestar de Angelica. Volver a Abbadulche no estaba en sus planes, por lo que vuelve a sentir que se asfixia en un lugar que antes había amado tanto.

Los personajes no son memorables, pero podemos aprender un poquito de cada uno de ellos. Angelica puede resultar exasperante por momentos, pero no ha tenido una vida fácil. Sus acciones son consistentes a su pasado, a sus miedos y a su falta de seguridad. Afortunadamente, crece y madura.
Jaja es la abuela que todos queremos tener, sin lugar a duda. Una mujer fuerte, que ha construido un espacio seguro para todas las mujeres que la necesiten, y que además las ha ayudado a encontrarse a sí mismas y salir adelante. Una verdadera heroína anónima, que además ha marcado a fuego la personalidad de Angelica y la ayudará a su vez a convertirse en una mujer que valga la pena conocer y respetar.
Hay un poco de romance, y hubiese preferido que no exista, porque ODIO cuando “el príncipe” tiene que venir a rescatar a la damisela en apuros. Es una historia de mujeres fuertes que pueden salir adelante, ¿era necesario que el caballero de la blanca armadura tuviera que salvar el día? No lo creo. Ellas podrían haberlo hecho solas.
Las relaciones entre personajes son fluidas y , pero lo más maravilloso es el valor de la unión; el grupo de mujeres que se conforma bajo el nombre de “El Hilo de Oro de Abbadulche” es simplemente adorable. Hay un fuerte mensaje a lo largo del libro sobre la importancia de unirse, de trabajar en sociedad, como un enorme equipo donde todos se sustentan entre sí, donde no hay diferencia de estatus.

Si bien los giros de la historia pueden resultar algo predecibles, lo maravilloso de éste libro es la calidad filosófica que posee. Está repleto de frases profundas, cargadas de fuerza, de ímpetu y también de dolor. Vale la pena acceder a este libro por sus bellísimas reflexiones sobre la naturaleza, la tolerancia y el respeto por la vida en general. Una voz narrativa que habla desde la experiencia, que nos hará detenernos a leer y releer, a repensar lo que se ha leído y a procesarlo.

Las descripciones son concisas. El lector se transporta de inmediato al lugar y se embebe en la magia de Abbadulche, en cada flor, en cada ventisca; los detalles son precisos y preciosos, fluctúan de forma perfecta con el tiempo narrativo y la búsqueda de pertenencia. Creo firmemente que quien lea “El lenguaje de las Abejas” se sentirá conectado con su yo más primitivo, con la primer infancia en la cual el ser está más unido a la naturaleza y a lo que acontece a su alrededor, menos contaminado por la inmediatez de la tecnología y lo avasallante del concreto y la arquitectura. Busca reivindicar la importancia del suelo, de los pequeños productores; la mística que hay en cada pequeño ritual con la tierra, la vitalidad que brota del universo y que debemos respetar y preservar.

Un libro maravilloso, que nos hará viajar por senderos floreados y también por los más oscuros rincones de nuestra alma. Reflexión asegurada.
Profile Image for Rosemary Littletoe.
261 reviews7 followers
February 19, 2020
Angelica nie ma domu, jej mieszkaniem jest stary kamper, w którym odwiedza kolejne pasieki potrzebujące jej pomocy. Jest bowiem strażniczką pszczół, która wie o nich wszystko i potrafi zaradzić każdemu problemowi - poza własnymi. Skomplikowana relacja z matką i trudna przeszłość zakorzeniły w niej nieufność i silny odruch ucieczki, który gna ją z miejsca na miejsce. Jest przyzwyczajona do tego wędrownego, samotnego życia i w pewien sposób z niego zadowolona. Gdy pewnego dnia dziedziczy dom swojej ciotki, jej świat staje na głowie. Powrót na rodzinną Sardynię budzi wspomnienia, a Angelika po raz pierwszy w życiu odczuwa pragnienie by zostać w jednym miejscu na dłużej. Nie jest to jednak takie proste jak mogłoby się wydawać...

Nie jestem okładkową sroką, ale jak chyba każdy człowiek, zwracam uwagę na rzeczy przyjemnie łaskoczące moje poczucie estetyki - dlatego nie mogłam przejść obojętnie obok okładki "Strażniczki Miodu i Pszczół". W samym środku szarej, ponurej jesieni promieniowała ciepłem i wspomnieniem beztroskich, letnich dni. Oszczędna, lecz piękna grafika i motyw plastra miodu kojarzący się ze słodkim smakiem dzieciństwa dopełniły wrażenia i sprawiły, że moja ręka sama sięgnęła po tę powieść. Ale czy w środku znalazłam to, co obiecywała okładka? A i owszem.

"Córeczko, życie jest wystarczająco pełne problemów... Daj spokój tym, które nie istnieją. Skup się na chwilach, bo zaraz przeminą, i zamiast się nimi cieszyć, zmarnujesz się na rozmyślaniu o bzdurach. One nie wrócą, a już na pewno nie dlatego, że byłaś rozkojarzona."

Kiedy wspominam lekturę "Strażniczki" przychodzą mi na myśl takie określenia jak ciepła, łagodna, słodka, radosna. Sceneria, w jakiej rozgrywa się akcja, tworzy niesamowity klimat - ciepło i spokój włoskiego lata oraz nietknięta ludzką ręką przyroda, czy można obok tego przejść obojętnie? Ja nie potrafię. Z przyjemnością więc ogrzewałam się atmosferą tej książki podczas chłodnych, jesiennych wieczorów. Niestety grzać się musiałam przy samym klimacie, bo reszta w tej kwestii została daleko w tyle.

Naprawdę podobała mi się ta książka, ale muszę kilka rzeczy skrytykować. Po pierwsze bohaterów, którzy wydawali mi się jacyś płytcy i nijacy. A z drugiej strony była w nich jakaś przesada. Z opisu wynika, że Angelica miała trudne dzieciństwo, czy wręcz przeżyła w młodości traumę, która ją zmieniła. No i ok, dorastanie bez ojca to nie są idealne warunki do rozwoju dziecka, ale żeby pisać o tym jako traumie? Pół społeczeństwa powinno w takim razie ją mieć.

"Ból zmienia ludzi, stają się twardzi jak kamienie."

Po drugie akcja. Nie będę się czepiać spokojnego tempa, bo ładnie wpisało się w klimat opowieści, ale przez większą część lektury miałam wrażenie, że fabuła zmierza donikąd. Niby rzucamy głównej bohaterce kłody pod nogi, ale niemal natychmiast dzieje się coś, co nas upewnia w przekonaniu, że to właściwie nic poważnego a problem wkrótce rozwiąże się sam. Zabrakło mi punktu kulminacyjnego całej opowieści, a zakończenie zasługuje na tytuł Najbardziej Przewidywalnego Zakończenia 2018. Styl pisania również poprawny, ale znowu bez fajerwerków. Typowy przeciętniak.

Słowem podsumowania, to piękna powieść potrafiąca rozgrzać nawet najbardziej zmarznięte serce, ale raczej nie można jej nazwać wybitną. Książka jako całość jest z pewnością poprawna i sprawia czytelnikowi przyjemność, jednak nic ponad to. Mimo wszystko, ja bawiłam się dobrze i będę ciepło wspominać "Strażniczkę" przez całą mroźną zimę. I dlatego Wam również polecam.
204 reviews1 follower
November 14, 2018
„Pszczoły są strażnikami kwiatów, moje dziecko. I są mądre. Wszystko o nas wiedzą. Karmią nas, leczą, przekazują nam swoją wiedzę. Trzeba tylko umieć ich słuchać. Nie musisz się ich bać.”

Miód na serce! Takim powiedzeniem można najkrócej opisać najnowszą książkę Christiny Caboni: „Strażniczka miodu i pszczół”.

Pierwsze pozytywne wrażenie zrobiła na mnie już sama okładka książki. Książka jest otulona plastrem miodu i do tego jeszcze piękny żółty kolor. Ale to nie okładka jest tutaj najważniejsza. Istotna jest przede wszystkim treść.
Główna bohaterka, Angelica Senes, jest wędrowną pszczelarką. Całą wiedzę na ich temat zdobyła już jako dziecko, na przepięknej Sardynii. Tam był jej dom, najszczęśliwsze dzieciństwo, pierwsza miłość. Ukochana ciocia Jaja przekazała Angelice całą wiedzę na temat życia pszczół. W książce przeplata się teraźniejszość z przeszłością. Dzięki temu na bieżąco śledzimy historię głównej bohaterki, nie poznajemy całego bagażu przeszłości od razu, na samym początku. Przeszłość jest odkrywana stopniowo i nadaje książce tajemniczości. Kilkakrotnie jako narrator pojawia się Nicola, bardzo ważna dla głównej bohaterki postać. On jest głównym tematem rozmyślań bohaterki. Bohaterka ma także bardzo skomplikowaną relację z matką, która aby zapewnić córce byt musiała ją często zostawiać samą w domu. Czy matka wyjaśni córce, dlaczego tak wielką nienawiścią darzy ukochaną ciocię Jaję? Dlaczego rodzina ojca nie utrzymuje z dziewczyną kontaktów? Jest tu dużo tajemnic,czy zostaną wyjaśnione? Fabuła nie jest skomplikowana, ale na pewno nie jest banalna. Jest pełna magii, uroku oraz rzeczy, których może brakować nam na co dzień. Skłania do tego, by zwolnić, zastanowić się nad własnym życiem i dokonanymi wyborami. To idealny pretekst, by tak jak wiecznie uciekająca od przeszłości i miłości Angelica, uzmysłowić sobie, co tak naprawdę powinno być dla nas najważniejsze. Czy można dostać od losu jeszcze jedną szansę?

Każdy rozdział zaczyna się krótkim opisem innego rodzaju miodu. Dowiemy się nie tylko z jakich roślin jest zrobiony, ale także jakie są jego właściwości. Książka daje czytelnikowi także możliwość innego spojrzenia na pszczoły. Te małe, bardzo mądre zwierzątka mają bardzo ważne znaczenie dla całego świata. Bez nich czeka nas katastrofa. Jest także coś magicznego w opisach „rozmów” bohaterki z pszczołami. Sekret porozumiewania się z tymi owadami może być zaskakujący.

„Strażniczka miodu i pszczół” to bardzo ciepła powieść osadzona w przepięknym krajobrazie Sardynii. Będzie idealna na wakacyjny wyjazd, ciepły letni wieczór. Zabierze nas w podróż do świata pachnącego kwiatami, miodem oraz słonym, morskim powietrzem. Pozwoli uświadomić, co powinno być w życiu najważniejsze. Ta książka to przysłowiowy „miód na serce”.

„W życiu zdarzają się różne rzeczy. Z pozoru straszne wydarzenia niespodziewanie nabierają zupełnie innego znaczenia. Nie zawsze ich konsekwencje są negatywne. Często wskazują nowe możliwości. Sekret polega na tym, by umieć je rozpoznać.”
Profile Image for Parę słów o książkach.
550 reviews65 followers
August 3, 2018
"Pszczoły są strażniczkami kwiatów, moje dziecko. I są mądre. Wszystko o nas wiedzą. Karmią nas, leczą, przekazują nam swoją wiedzę. Trzeba tylko umieć słuchać."

Angelica jest wędrowną pszczelarką, która odwiedza hodowle i usprawnia produkcję miodu. Po odejściu z Sardynii, gdzie ją wychowano, nigdzie nie zdołała pozostać na dłużej. Jak mało kto jest pełna strachu i nieufności, szczególnie wobec ludzi. Jej prawdziwymi, a zarazem jedynymi przyjaciółmi są pszczoły, które rozumie i kocha całą sobą. Jej wędrówka ma szansę się zakończyć na wyspie, z której się rozpoczęła, o ile Angelica się na to zdecyduje. Czy uda jej się osiąść w miejscu, z którym wiąże ją mnóstwo wspomnień i zacząć życie od nowej, białej karty?


"Miód wszystko upraszcza. Łagodzi język i duszę [...]. Osładza, nie zabijając smaku, co więcej, wydobywa go."

Fabuła jest zdecydowanym plusem całej historii, bo skomponowana została nie tylko ciekawie, ale i dydaktycznie. Każdy rozdział rozpoczyna się opisem miodu, jego właściwości i cech. Praca przy pszczołach, choć dla wielu wydaje się błaha, przedstawiona została przez autorkę w sposób szczególny - pszczoły to nie tylko ważne w gospodarce owady, dzięki którym mamy żywność i kwiaty, ale i robotnice znające swoje zadania. Moja rodzina jest blisko związana z pszczołami, dzięki tacie, który ma pasiekę, więc w pewnym stopniu jestem wyedukowana co do ich potrzeb i obowiązków. Jestem świadoma, że nie każdy zna znaczenie pszczelej królowej, nie każdy wie czym jest kit pszczeli i w jaki sposób pozyskuje się spadź, a z niej miód spadziowy. Uważam, że w takim wypadku warto przeczytać Strażniczkę miodu i pszczół, która w przystępny i przyjemny sposób wyjaśni udział i wartość pszczół w życiu codziennym.

Ciekawa fabuła nie jest w stanie jednak zatuszować tego, że przed pierwsze sto stron trzeba przebrnąć. Do stylu pisania autorki trzeba przywyknąć, wydaje się nawet, że wraz z upływem stron pani Caboni się rozkręciła. Chciała przekazać jak najwięcej treści i faktów, a jednocześnie jakby nie wiedziała jak zacząć samą historię, ale całe szczęście udało jej się tym zająć.

"Zrób tak, żeby były częścią ciebie. Twoimi przyjaciółkami, twoją siłą. Obserwuj je uważnie, ucz się. Pszczoły cię znają i poprowadzą. Pozwól im, by do ciebie mówiły. [...] To, co mają ci do powiedzenia, usłyszysz w sercu."

Podsumowując całą książkę jest to ciepła historia miodem płynąca, na kartach której zamknięte są zapachy kwiatów, trzepot pszczelich skrzydeł i miłość do natury, a także bliźniego. Jeśli potrzebny jest przysłowiowy miód na serce, potrzebne jest wyciszenie i zjednoczenie z naturą, to jak najbardziej mogę polecieć Strażniczkę miodu i pszczół.
8 reviews4 followers
January 3, 2025
PREMESSA
questa recensione contenterà spoiler.

Questo libro purtroppo non mi ha convita del tutto. Era partito benissimo, i primi capitoli erano riusciti a commuovermi e trovavo, cosa che non è cambiata, lo stile dell’autrice piacevole. Purtroppo andando avanti nella lettura ho trovato la trama piuttosto prevedibile, sopratutto nella seconda parte. Anche nella prima secondo me c’erano state delle criticità (SPOILER: esempio mi sembra strano che una persona in punto di morte non voglia dire nulla alla sorella, alla quale era molto legata, per un unico litigio. E trovo assurdo anche che i genitori non l’abbiano avvertita prima. Capisco il litigio ma almeno loro avrebbero dovuto dirle cosa stava accadendo. Io al posto della protagonista sarei stata infuriata) ma c’ero passata sopra perché non erano vere e proprie incongruenze, potevano semplicemente essere mie idee. La seconda parte invece, a partire dall’arrivo di Alice in Sardegna, l’ho trovata piuttosto prevedibile nello svolgimento e questo ha fatto sì che anche le scene con più pathos venissero depotenziate. Ho apprezzato invece l’ambientazione, sopratutto quella del paesino sardo, e la caratterizzazione dei personaggi, seppur con qualche contraddizione, sopratutto riguardo il rapporto fra Alice e Emma. Avrei preferito che comunque fosse rimasta una sottile comunicazione fra loro e non un buco di due anni di cui il lettore vede solo dei frammenti poco contestualizzati (a tal proposito mi sarebbe piaciuto approfondire la storia di Emma e il suo viaggio in Sardegna in una novella.) Alcune scene, in particolare un dialogo fra Giuseppe e Claudio che dovrebbe essere una rivelazione, le ho trovate un po’ tirate proprio perché vorrebbero essere colpi di scena che però, avendoli già visti arrivare, io non ho trovato così interessanti.
Mi dispiace, perché per come era iniziato questo poteva essere un gran bel romanzo e in parte lo è, ha degli elementi molto positivi ma non mi ha colpita quanto avrebbe potuto. Leggerò comunque altro dell’autrice perché secondo me il suo stile e le trame meritano. Sono sicura che anche se qui non si sono visti, almeno per me, I fuori d’artificio arriveranno.
In ogni caso consiglio questo libro alle amanti della narrativa femminile se certate una storia piacevole senza eccessivi scossoni (ciò non vi risparmierà le lacrime nei primi capitoli). Resta una lettura piacevole nel complesso.
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