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Wired #1

Glitch

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A partire dalla generazione 3.0, gli esseri umani si sono abituati a essere quasi sempre connessi al web, tramite il portale installato nella nuca. Ma alcuni di loro sono davvero sempre connessi, e possono accedere a un’altra realtà virtuale, in cui si trova la loro altra anima.
Considerati pericolosi dal resto dell’umanità, i Wired vivono nascosti e sono educati in scuole nascoste, dove imparano a gestire i loro poteri e i loro Alter.
Leanne non sapeva di essere una Wired impura, finché non ha percepito la sua Alter.
Caleb ha sempre saputo di essere un Wired puro, nato e cresciuto per onorare il DNA della sua famiglia.
Il loro odio dura da più di quattro anni.
Il loro amore è appena iniziato.
E tutto il Mondo Connesso scommette contro di loro.

548 pages, Paperback

Published November 1, 2015

4 people are currently reading
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About the author

Mirya

9 books250 followers
Mirya is also known as Francesca Baraldi.
Sono nata.
Amo. Insegno. Scrivo.
So che un giorno morirò, ma quel giorno penso di darmi malata.

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5 (3%)
1 star
2 (1%)
Displaying 1 - 26 of 26 reviews
Profile Image for Anncleire.
1,339 reviews98 followers
November 3, 2015
Recensione anche sul mio blog:
http://pleaseanotherbook.tumblr.com/p...


“Glitch” è il primo volume della trilogia “Wired” di Mirya. Autopubblicato, è un libro dove la fantascienza si fonde con la romance e con il mistero e mescola talmente tante situazioni ed emozioni che è davvero difficile da descrivere. Uscito il primo novembre, è uno di quei libri da assaporare piano piano, vivendo ogni momento della lettura con l’adrenalina di non sapere cosa succede, l’ansia dell’aspettativa. Si soffre, si ride, si piange, ci si emoziona. Un libro che non smetterò mai di consigliare e che sicuramente amerete dalla prima all’ultima pagina.

Questa non sarà una recensione, probabilmente perché sono troppo di parte, però non posso e soprattutto non voglio lasciare uno spazio vuoto dove dovrebbe stare la mia opinione di questo libro. Ho assistito ad ogni fase della stesura dal “ma se prendessi Succo di Zucca e la mettessi in uno sfondo fantascientifico?” al “premi il tasto pubblica su Amazon” e sono talmente orgogliosa del lavoro che Mirya ha svolto che è difficile parlarne in maniera chiara. Avrei voglia di riempire questo post con solo “Meraviglioso!” e “Straordinario!”, ma poi non sarei io, ma poi non sarebbe un vero commento, ma solo i vaneggiamenti di una povera pazza. Glitch è tante cose, è un libro futuristico, un libro che si nutre di informatica e IT, ma che nasce prima di tutto come una storia d’amore, che si evolve intorno ad un nucleo centrale per assorbire una miriade di dettagli che gettano il seme per i restanti libri della trilogia. La fantasia e la bravura di Mirya sono incredibili, l’accuratezza delle descrizioni eccezionali e ogni capitolo è ricchissimo di informazioni.
La narrazione procede su due piani, passato e presente di Leanne, una ragazza che in mondo che oramai vive sempre connesso, scopre di essere una Wired, una persona dotata di Alter, ma è una Wired anomala visto che la sua Alter deriva da una deformazione genetica spontanea. Leanne ha un focus molto forte su cosa vuole ottenere, sul raggiungimento dei suoi obiettivi, è volenterosa, seria, responsabile, ma allo stesso pur conservando le caratteristiche della brava ragazza è un’eroina anomala. Non solo non è geneticamente perfetta, ma anche lei si lascia ottundere la vista dai suoi pregiudizi, dalle sue esperienze, dal mondo che in un certo qual modo si nutre delle sue emozioni. Leanne è forte e coraggiosa, ma allo stesso tempo ha paura di lasciarsi andare, di cedere al vero lato Wired che caratterizza la sua vita. Leanne è una ragazza che si porta dietro il peso della sua condizione e cerca in ogni momento di scendere a patti con sé stessa e con la sua natura. Accanto a lei ci sono i suoi compagni di avventura o sventura a seconda dei punti di vista, tutti con una caratterizzazione accuratissima, tutti con un ruolo fondamentale nello svolgimento della storia. L’attenzione del lettore è sempre mantenuta altissima, la storia infatti è molteplice. Perché mentre Leanne nel corso degli anni impara cosa vuol dire essere una Wired deve affrontare pericoli indicibili, situazioni che la metteranno in pericolo con i suoi amici più cari. Adam prima di tutto, il ragazzo speciale che è un diverso tra i diversi, Felicity e Gregory, Ben e soprattutto la mia adorata Edelweeiss, la mia preferita, una ragazza che apparentemente sembra vivere in un mondo tutto suo, ma che in realtà nasconde un’intelligenza brillante e viva. Ma dall’altra parte Leanne deve fare i conti con i Gold e soprattutto con Caleb Webster, la sua nemesi, il suo nemico, uno dei ragazzi più importanti della sua vita. Caleb è uno stratega, un manipolatore che “strisciando e calcolando” riesce ad ottenere tutto ciò che vuole o almeno ci prova. Caleb è uno di quei personaggi che inizi ad odiare, ma poi nascondono un fascino potente e misterioso. Caleb ha tantissimo da dire, Caleb è davvero la colonna portante di questa storia.
Uno degli aspetti più interessanti e sicuramente più riusciti è la costruzione del worldbuilding, arzigogolato e potente, ricchissimo di dettagli. La tecnologia che Mirya ha immaginato è plausibile e allo stesso tempo completamente al di fuori di qualsiasi portata, fonde scienza e magia, in un connubio che è il tipico sviluppo scientifico.
L’ambientazione è straordinariamente ricca, Upgrade dove si svolgono la maggior parte delle vicende si trova a Villa Borghese, in quel di Roma e qui si sviluppa un ambiente che subito appare nella mente del lettore. Il refettorio, i dormitori, il Serraglio OGM disegnano la quotidianità dei personaggi rendendoceli subito vicini.

Il particolare da non dimenticare? Un fermaglio a forma di drago…

Una storia mozzafiato che non lascia scampo, cattura dalla prima all’ultima pagina. La penna di Mirya delinea un percorso ricco e ostacolato, che corona la fatica della scoperta, il fascino del primo amore, la meraviglia della fantascienza, il fascino di un racconto che ha dell’incredibile, ma che sconvolge per la sua bellezza. Leggetelo, non ve ne pentirete!
Buona lettura guys!
Profile Image for Karen zi.
553 reviews23 followers
November 18, 2015
Chi conosce Mirya, sa che quello che si aspetta non è mai quello che avrà.
Mi aspettavo una sci-fi, non mi aspettavo di esser riportata in un ambiente nuovo ma comunque antico, con echi di un altro mondo mai vissuto eppure tanto amato.
Siamo nel 2376, in un epoca in cui la connessione è un dato di fatto per tutti, o quasi, in un tempo in cui il mondo virtuale è quanto mai intrecciato a quello reale e si passa dall’uno all’altro con la stessa facilità con cui oggi ci si muove da una nazione all’altra. Non è del tutto confortevole immergersi in un ambiente simile per la prima volta, ma non c’è pericolo di perdersi. Pochi capitoli e l’attenta guida di Mirya saranno sufficienti per accogliere in questa nuova casa anche gli ospiti più restii.

Una mutazione casuale ha reso particolare un gruppo di esseri umani ed una nuova entità virtuale, l’Alter, convive al loro interno con quella reale. I Wired rappresentano la naturale evoluzione del genere umano ma non tutti hanno acquisito la mutazione con la stessa modalità e da qui ne deriva la classificazione sociale.
I Gold, i Wired puri, sono stati i primi esseri umani ad averla non solo subita, ma anche conservata e tramandata di generazione in generazione, come avviene per ogni nuova mutazione casuale che risulti vantaggiosa per l’organismo colpito.
I Beta, Wired della generazione 3.0, hanno, invece, acquisito la mutazione solo in seguito a sperimentazioni intenzionali, le quali, però, hanno portato a risultati inattesi, effetti collaterali imprevisti.
I Glitch, infine, la nuova generazione di Wired, figli di Sconnessi che hanno acquisito de novo la mutazione e pertanto considerati errori, difetti di un sistema altrimenti perfetto.

L’ingresso in questa futura civiltà ci viene concesso da Leanne Ramsey, una ragazza brillante, prima in ogni suo corso, una Glitch, che con tanto studio e molta forza di volontà ha imparato a convivere, non senza alti e bassi, con la sua Alter, ma che si scontra quotidianamente con l’astio che i Gold non mancano mai di manifestare nei suoi confronti e, soprattutto, con il disprezzo di un particolare Gold, Caleb Webster, che con perizia e persistenza si è assunto il compito di rendere la sua permanenza a Upgrade la più ardua possibile e di ricordarle quanto sia incompleta, quanto sia lontana dall’essere geneticamente perfetta.
Webster è un abile pianificatore, uno stratega, che tesse tele ed ordisce intricate trame con fine maestria, al fine di raggiungere i suoi obiettivi. Non è un caso che sia stato soprannominato Il Ragno.
E quando Leanne si ritrova a dover chiedere il suo aiuto, non si accorge del pericolo incombente, non ha il minimo sentore che il suo gesto risponde ad un piano ben calcolato dal suo nemico. Una notte, una sola notte sarà sufficiente ad instillare dubbi, a far crollare certezze, ad annebbiare i sensi. Una notte e nulla sarà più come prima.

La narrazione segue due tempi, il presente ed il passato, quando Leanne muove i primi passi ad Upgrade. Questo doppio piano aumenta, non diminuisce, l’attesa che il lettore ha verso l’evolversi della circostanza attuale e, pur spostando il focus della narrazione, consente di svelare pian piano i retroscena ed avere così un quadro più completo delle dinamiche che hanno portato al presente sviluppo.
Conosciamo così tutti gli altri personaggi che ruotano intorno a Leanna, primi fra tutti il suo gruppo di amici, unico e prezioso così come rari ed incomparabili sono i suoi componenti: Adam ed Eve e la loro eccezionalità, Felix e Greg e la loro esuberanza, Ben e la sua goffaggine, Edelweiss e la sua luminosità. E’ impossibile non adorarli tutti e guardarli come, giorno dopo giorno, la lealtà e la fiducia che pongono in ognuno li unisce in una meravigliosa amicizia. Un’amicizia che illumina i momenti più bui, che supera gli ostacoli più ardui, che conforta anche e, soprattutto, quando di rassicurante non è rimasto più nulla. Le paure vengono affrontate, il disprezzo osteggiato e l’amore rincorso.

Come Webster tesse la tela per intrappolare nelle sue maglie l’incantevole Leanne, analogamente Mirya, con la sua sottile ironia e la cura quasi ossessiva dei vocaboli, intreccia una trama che lascia poco scampo ai lettori. Vi è una profonda analisi dell’essere umano in ogni sua sfaccettatura ed un’attenta riflessione sulle dinamiche sociali. Insegnamenti e morale permeano ogni pagina, talora in momenti più inattesi di altri, sottolineando un’inusuale competenza stilistica intesa più a migliorare l’animo umano che ad innalzare edifici costruiti con parole belle ma vuote.

Glitch è il primo libro di una trilogia e ho paura di chiedermi cosa Mirya abbia in serbo per noi. Alcuni misteri vanno ancora svelati, alcune scelte lessicali ancora rivelate ed in particolare un capitolo va ancora illustrato in ogni suo rigo: il primo, quel capitolo zero che mi ossessiona da giorni ormai. Non so cosa si celi dietro, ma sono sicura che la mia immaginazione non ci sia ancora arrivata!
Non hai certo bisogno di raccomandazioni, Mirya. Sono certa che mi stupirai.


Profile Image for Alessandra  Nicolini.
542 reviews18 followers
November 12, 2015
Recensito per il blog di LEGGEREROMANTICAMENTE:

http://www.leggereromanticamente.com/...

Robot e super-tecnologie non hanno mai stuzzicato particolarmente il mio interesse, per cui mi sono sempre tenuta lontana anni luce da libri di questo genere.
Quindi, cos’è successo stavolta?
E’ successo che mi sono lasciata convincere da un titolo stranamente sintetico, da una copertina davvero bella e da una trama piuttosto intrigante.
E ho fatto bingo, perché il mio fiuto ha scoperto UN VERO GIOIELLINO SCI-FI.
Siamo in un mondo dove gli esseri umani di ultima generazione sono connessi alla rete informatica tramite un portale inserito alla base del collo.
Alcuni di loro col tempo hanno sviluppato una mutazione che gli permette di avere un ALTER, una personalità virtuale autonoma in tutto e per tutto. Questi individui sono gli WIRED. Ma al loro interno ci sono delle gerarchie, perché i GOLD (quelli puri) si credono superiori e intoccabili, mentre i GLITCH e i BETA ai loro occhi risultano impuri, poiché frutto di errori di sistema (i primi) o di effetti collaterali di una sperimentazione (i secondi).
CALEB WEBSTER è un Gold, apparentemente snob, arrogante, bugiardo e manipolatore.
LEANNE RAMSEY è una Glitch e lotta costantemente con la propria Alter, fin troppo ribelle e aggressiva.
Un codice genetico perfetto e uno difettoso. E’ contro ogni regola che possano stare insieme. Ma le regole sono fatte per essere infrante e quando succede per creare una splendida storia d’amore, io sono sempre la prima a fare il tifo a gran voce.
Tra i due ragazzi c’è da sempre una palese ostilità, ma allo stesso tempo anche una passione potente, uno scontro di personalità, di volontà e di sentimenti. E tu prenderesti Caleb a sberle in faccia nove volte su dieci, perché riesce ad essere sfacciatamente stronzo anche quando fa la cosa giusta.
Così gli anni passano all’interno della scuola di Upgrade, dove Leanne è affiancata sempre da amici davvero eccezionali, caratterizzati in modo unico e spesso un po’ strambo.
E dove è costretta anche ad affrontare sospetti e macchinazioni, ostacoli e incidenti di percorso più o meno gravi, per colpa di un nemico assetato di potere, un’entità chiamata ZERO-UNO, decisa a sterminare tutti i Beta e i Glitch per poi assumere il comando assoluto.
E’ lui il burattinaio che tira i fili di ogni scena? E di quale arma si sta servendo per i suoi scopi? Purtroppo queste sono domande a cui non riesci a dare subito una risposta e che ti tengono a lungo sulle spine.
Questo libro non è semplice, almeno all’inizio. Mi ci è voluto un po’ per capire il suo strano universo virtuale, sempre descritto in modo minuzioso e attento, con splendida dovizia di particolari.
Un mondo estremamente complesso nella sua GENIALITA' e nella sua MERAVIGLIOSA ORIGINALITA'.
Ma la scrittrice ha uno stile impeccabile, uno stile che con frasi rapide e suggestive plasma alla perfezione luoghi, persone e stati d’animo, rendendoli assurdamente reali e tangibili.
Il modo con cui usa il complicato linguaggio informatico è encomiabile. Rende affascinante un argomento che non è proprio facile da digerire.
Per non parlare poi dell’alternanza di presente e passato, con la scelta inconsueta di usare al presente il tempo passato e al passato il tempo presente.
Scelta strana… ma efficace.
E ho trovato deliziosa anche la coesistenza di elementi residui della civiltà umana (il famoso MONDO SCONNESSO) e creature, luoghi e tecnologie avanzatissime del MONDO CONNESSO.
A volte tutto questo sembra ironico, altre volte un pochino triste.
In una società futuristica dove il progresso spersonalizza, è bello sapere che le emozioni restituiscono invece un’identità.
E la storia d’amore sensuale e dolcissima tra Leanne e Caleb brilla come un faro in un’arida dimensione virtuale, fatta di subdoli programmi informatici.
E’ la vittoria dell’anima sulla materia, è la tenace resistenza della parte umana sulla tecnologia.
Ho amato questo libro dall’inizio alla fine, col suo complicato universo e le sue geniali creature, sia che si tratti di esseri viventi, di robot o di altre intelligenze artificiali, con le loro sfumature profonde e delicate.
Se siete appassionate di romanzi distopici-fantascientifici , allora non potete e non dovete perdervelo.
Se invece non siete portate per questo genere… beh, leggetelo lo stesso, perché esiste una buona probabilità che cambierete completamente idea.
Io l’ho fatto. E ne sono felicissima.
Profile Image for Filomena.
290 reviews4 followers
November 10, 2015
Credo che Mirya sia stata la prima autrice di fanfiction che io abbia letto. Da lei in poi ne sono passate ma quelle di cui leggerei (quasi) qualsiasi cosa a scatola chiusa si contano sulle dita una mano. Lei è assolutamente tra queste.
Naturalmente lessi la fanfiction "Succo di Zucca" dalla quale è tratto questo romanzo e, naturalmente, la trovai bellissima.
Ho iniziato la lettura di Glitch con tanta fiducia accompagnata, però, sia da un po' di timore per la scarissima esperienza con il genere che per il terrore di non riuscire a scindere i nuovi personaggi da quelli della fanfiction.
Mi è bastata la lettura di pochissime pagine ("Sapone, tabacco, pioggia, pelle, lui.") per cominciare a ricordare i motivi per cui avevo amato la fanfiction e qualche pagina ancora per iniziare ad adorare questo romanzo e l'intero mondo creato e ricreato ancora da Mirya. Un mondo ricco di dettagli che sarebbe stato complicatissimo seguire se non fosse che lei ha la meravigliosa capacità di accompagnare il lettore nella comprensione con le sue descrizioni dettagliate ma mai esagerate, raccontando il giusto e mai l'inutile.
Impossibile non appassionarsi a questa storia ambientata in un futuro abbastanza lontano e forse neanche così tanto fantascientifico sotto molti punti di vista; impossibile non fare riflessioni su riflessioni su quello che ci aspetterà in un mondo dove il virtuale e il social sicuramente prenderanno il sopravvento sulla realtà (ma Mirya ci lascia qualche speranza in cui dobbiamo credere); impossibile non appassionarsi alle storie d'amore e di amicizia in cui Mirya ci fa immergere. Avrei mai potuto non appassionarmi alle storie dei protagonisti, e non parlo solo di Leanne e Caleb, proprio? Edelweiss e Ben mi sono entrati nel cuore, con la loro forza e le loro debolezze e, conoscendo Mirya, ho il terrore di quello che potrà loro accadere in futuro ma so già che accetterò qualsiasi sua scelta, perché mai nulla è lasciato al caso. Mirya non ci racconta mai di storie perfette, mai di personaggi irreali o impossibili. Ci fa entrare nelle storie insegnandoci con naturalezza ad accettare i pregi e, soprattutto, i difetti dei personaggi perché tutti, buoni e cattivi, compiono errori che a volte sembrano imperdonabili e insuperabili ma dai quali si può sempre imparare perché c'è sempre la speranza che secondo me è uno dei punti chiave negli scritti di Mirya.
Quante altre cose avrei da dire e tante ne avevo in mente durante la lettura che ho assaporato in ogni suo aspetto, leggendo con calma, tornando indietro nei passaggi più emotivamente coinvolgenti, ma con i romanzi di Mirya mi arriva poi il blocco emotivo e non ce la posso fare.
Chiudo con il consiglio a chiunque di leggere questo romanzo senza alcun pregiudizio perché ne vale la pena mille volte.
Profile Image for Angela Emme.
196 reviews4 followers
September 10, 2018
Mirya come sempre non delude mai, nemmeno quando si tratta di "riciclare" la trama di una fanfiction bella come Succo di Zucca.
Un futuro interamente basato sulla tecnologia, affatto distopico a dispetto di quello che sembra, è popolato da degli esseri umani speciali, gli "Wired" che hanno la capacità di essere sempre connessi alla rete tramite un essere virtuale chiamato Alter. Nella loro scuola speciale, imparano a capire ed utilizzare al meglio le loro capacità, ma il male è sempre dietro l'angolo ed ha un nome, anzi un numero 01.
La storia d'amore tra Leanne e Caleb mi ha fatto sorridere ed emozionare e mi ha fatto re-innamorare di personaggi che conoscevo.
L'unico difetto che sono riuscita a trovare è la presenza dell'Alter un po' sottovalutata, sarebbe stato interessante sapere loro chi sono, qual è il loro mondo, come si relazionano fra di loro... Insomma il pov di Anne (l'alter di Leanne) sarebbe stato un ottimo espediente per raccontare un altro mondo, ancora più interessante di Upgrade forse.
Spero che questo aspetto venga approfondito negli altri capitoli della trilogia, non vedo l'ora! *_*
7 reviews3 followers
October 15, 2016
I received this book from a GOODREADS giveaway.This story takes place 350 years in the future (no spoiler), but metaphorically could take place today. In these Orwellian times we live in, being continuously connected to the internet via some type of implant is not at all far-fetched.Just ask any conspiracy theorist about RFID'ing. But what effects would this connection have on our brains, our souls, our imaginations? Add virtual reality to the mix, and let the games begin ! A great beginning to a trilogy. If you like sci-f, romance, love, harmony, spirituality (not necessarily in that order), this book is for you! My only question is why hasn't this book been published in english to reach a larger audience ? Thank you Mirya, and as always, you, Goodreads.
Profile Image for Ale~.
208 reviews14 followers
May 5, 2016
Avendo letto e anche recentemente Succo di Zucca, inizialmente ho fatto fatica a scindere Leanne e Caleb da Hermione e Draco, e anche dopo facevo continui paragoni tra loro, gli altri personaggi e tutti i dettagli che mi ricordavano la magica saga. Eppure l'universo creato da Mirya è qualcosa di totalmente nuovo e originale e belissimo, e come sempre è difficile NON versare lacrime leggendo qualcosa di suo. Sadica, ma promossa ♥
Profile Image for Alice Elle.
Author 1 book37 followers
November 13, 2015
QUATTRO STELLE E MEZZA, ma dovendo scegliere, l'ago è peso verso il cinque.

Recensione scritta per il blog NEW ADULT ITALIA.

Aspettavo questo libro come pochi altri. Ho letto qualsiasi cosa sia uscita con il nome di Mirya scritto sopra. La seguo da anni, da quando pubblicava su EFP fanfiction che a volte superavano in bellezza i libri originali a cui erano ispirati. Lo dirò adesso per dovere di cronaca e poi basta, perché voglio parlare di questo libro come se fosse un'opera del tutto originale uscita 8 giorni fa. In realtà è una rielaborazione di una fanfiction uscita alcuni anni fa dal titolo " Succo di zucca ". L'ho letta e amata, ma il libro che ho appena finito di leggere è talmente rielaborato e arricchito che è praticamente qualcosa di totalmente nuovo. Lo dico solo per chi magari bazzicava da quelle parti e magari ci rimane male se prende il libro e poi vi riconosce qualcosa di già letto. Io ve l'ho detto. Ora passiamo alle cose serie. Ho così tanto da dire su questo libro che temo di scrivere un poema epico. Omero, mi fai una pippa. (Con tutto il rispetto.)

La storia inizia senza tante introduzioni o spiegazioni. L'autrice ci catapulta in un'ambientazione fantascientifica spiegandoci giusto lo stretto indispensabile e solo man mano che la storia procede. Per questo motivo inizialmente ho provato un certo senso di smarrimento, disorientata da questo mondo così diverso dal nostro. Ma d'altra parte, spiegare tutto per filo e per segno fin da subito, avrebbe appesantito la narrazione, secondo me, quindi approvo incondizionatamente questa scelta narrativa.



La popolazione umana si divide tra Sconnessi e Connessi (o Wired). Gli Sconnessi sono esseri umani "normali" che, in un mondo del 2372, futuristico ed iper-tecnologico, per accedere al mondo virtuale, hanno bisogno di utilizzare un connettore, o portale, che viene innestato sulla nuca sin da piccolissimi.

I Wired, invece, non hanno bisogno del connettore e hanno delle abilità particolari, in particolare sono dotati di un Alter, cioè un'entità virtuale dentro di loro. Sugli Alter tornerò più avanti, sia perché sono un concetto molto interessante, sia perché non ho le idee molto chiare su di loro.

I Wired sono potenti e temuti, per questo la popolazione viene tenuta all'oscuro della loro esistenza. Per questo vivono nascosti e solo quando raggiungono i 14 anni vengono mandati in scuole speciali e segrete. Ma le distinzioni, in questo mondo creato dall'autrice, non finiscono qui: anche tra i Wired esistono delle "classi sociali".
Ci sono i Gold, che sono Wired da generazioni, i primi a sviluppare un Alter. Si tramandano il dono da padre in figlio e potremmo paragonarli a una classe nobiliare. Poi ci sono i Beta, i quali derivano da sperimentazioni umane e quindi non sono "mutati" autonomamente. Per questo motivo hanno i più disparati difetti genetici e vengono, ovviamente, guardati con disprezzo dai Gold. Potremmo paragonarli alla borghesia. Poi c'è il popolino, se non la feccia: i Glitch, la nuova generazione di mutati, i figli di Sconnessi che hanno sviluppato un Alter per caso, quelli che non si sa bene cosa diventeranno, l'anomalia non ancora classificata. L'errore.

La trama si dipana su due assi temporali. A capitoli alterni, ci viene raccontato presente e passato. Il primo capitolo ci introduce nel presente, quando Leanne Ramsey, una Glitch, la studentessa modello del quarto anno, la più intelligente della scuola, si accorge di essere stata avvelenata con un nanofluido, di cui non conosce l'origine né la tipologia.

L'unico che può aiutarla è il solo studente più bravo di lei nella materia di Particelle (che sarebbe la nostra Chimica, per intenderci). Ovviamente non poteva essere che Caleb Webster, la sua nemesi nonché un Gold. Tra loro ci sono quattro anni di conflitti, di disprezzo, se non di odio. Stranamente, il ragazzo è disponibile ad aiutarla e, pur trattandola con la solita freddezza e sufficienza, la aiuta ad esaminare il nanofluido.

Ma cosa c'è davvero tra i due? Ciò che li divide è solo la differenza tra i loro DNA? L'autrice ricostruisce questo strano rapporto, saltando indietro nel passato di circa quattro anni e raccontandoci non solo il loro primo incontro, ma anche tutto quello che succede da quel momento in poi, fino a ricongiungersi con il presente. Ci racconta di come per Leanne e i suoi genitori sia stato un trauma scoprire il suo essere una Wired. Il conflitto interno che la dilania rispetto la sua Alter. La sua solitudine, il suo desiderio di rivincita, la sua caparbietà, il suo orgoglio, la sua determinazione.


Leanne


Un personaggio femminile straordinario, Leanne, che trova finalmente degli amici quando arriva ad Upgrade, la scuola Wired che ha sede a Roma, più precisamente nel complesso di Villa Borghese. Un contrasto straordinario che mi ha fatta impazzire, quello tra i luoghi antichi e la storia così futurista. Vi metto qualche immagine che potrebbe aiutarvi a visualizzare meglio le vicende e gli spazi in cui si svolgono.


Il Casino Nobile - Edificio principale, con aule e spazi comuni




Bioparco - Serra OGM




Fortezzuola - Sezione Gold




Casina di Raffaello - Sezione Beta




Casino dell'Orologio - Sezione Glitch


Vediamo così, giorno per giorno, formarsi il suo rapporto con Adam Freebody, Felicity e Gregory Dunn, Edelweiss e Beniamino. E i loro Alter. Un gruppo compatto di amici leali, che nei seguenti quattro anni vedranno la loro amicizia messa alla prova più volte e in modo drammatico. Personaggi estremamente vividi e tridimensionali. Li ho amati tutti, uno per uno, per motivi diversi, così come sono diversi tra loro. Ma ammetto che ho un debole per Edelweiss, anche se ho paura di quello che l'autrice ha in serbo per lei...


Edelweiss


"Perché Edelweiss ha delle paure come tutti ma non ha paura della paura e non permette agli altri di averne."


"Non posso cambiare il colore dei miei capelli. Non posso cambiare il colore dei miei ricordi. E' tutto bianco, quando chiudo gli occhi. Non posso cambiare mia madre. E allora riempio tutto di colori."


Tutti i fili della complessa trama che Mirya intesse con abilità, portano al presente e a quel nanofluido. Portano a Leanne Ramsey e Caleb Webster. Insieme. Ma portano anche a qualcosa di molto più grande. Perché la storia si ripete sempre. E dove c'è diversità, c'è sempre discriminazione e razzismo, e dove c'è razzismo c'è sempre violenza, e dove c'è violenza purtroppo spesso si arriva alla guerra. Perché il cattivo c'è, e anche se compare poco, fa parecchia paura...

Nel caso non si fosse capito, Glitch è un romanzo ricco in tutti i sensi, come attesta anche la sua lunghezza. Una storia che cattura, che sorprende, che quando pensi di aver capito tutto, quando credi di averne esplorato ogni angolo, ti apre un'altra porta e ti dimostra che no, non avevi capito niente. Proprio.

A questo si aggiunge lo stile dell'autrice che, pur continuando ad essere molto personale, ha perso alcuni piccoli spigoli che avevo notato nei libri precedenti. Come la ridondanza a volte eccessiva di certi concetti. O sentir trapelare nei dialoghi tra i personaggi, la voce dell'autrice. Non ho notato queste caratteristiche in Glitch e quindi mi sento di rilevare un miglioramento ulteriore in uno stile già superbo.
Dovete sapere che ho una certa fissazione per la punteggiatura. Spesso trovo libri con punteggiatura inesistente o, al contrario, messa a casaccio, della serie più ce n'è meglio è. Mirya invece è stata in grado di farmi digerire i suoi lunghissimi periodi (uno praticamente lungo quanto metà pagina) usando talmente bene la punteggiatura da renderli fluidi e leggeri. Praticamente un miracolo.

Se non ho ritrovato i difetti, ho ritrovato invece tutti i pregi che mi hanno fatto amare i suoi precedenti romanzi. Il modo in cui con poche, accuratamente selezionate parole, riesce a far comprendere alla perfezione un intero complesso concetto, o una intera complessa emozione, o una intera complessa personalità. La sua acutezza, il suo amore per i dettagli, in particolare nella scelta dei nomi, che non sono mai, mai, a caso. Adoro i suoi giochi di parole, sia quelli sottili che quelli ironici e divertenti.

"Lei aveva l'espressione di una per cui ripassare era un delizioso modo di trascorrere il tempo, lui quella di uno che avrebbe preferito trascorre il tempo ripassando deliziosamente lei."

Per l'Ybit, avrei ancora un mondo di cose da dirvi su questo libro. Di quanto ho adorato il personaggio di Caleb, così diverso dal solito eroe perfetto e buono. Calcolatore, viziato, egoista, spregiudicato, irridente, ma anche leale, forte, appassionato.


"Perché, quanto ancora hai intenzione di scendere in basso per ottenere quello che vuoi, Webster?"
"Non mi sono posto alcun limite."





Caleb

Come si fa a non volerlo strozzare e subito dopo baciare? E poi strozzare e poi baciare ancora? Ok, mi fermo qui, altrimenti quella che vorrete strozzare sarò io. Concludo dicendovi che, pur essendo una trilogia, questo primo libro ha un finale soddisfacente. Niente crudeli cliffhanger. Quindi non avete scuse. Leggete questo libro. Leggetelo. Leggetelo ed entrate nel tunnel insieme a me.
Profile Image for Amaranth Chevalier.
290 reviews7 followers
November 7, 2016
Da La Bella e il Cavaliere Blog

A partire da quella che viene definita generazione 3.0, le persone si connettono al web attraverso il portale installato sulla nuca, a contatto con il midollo spinale. In alcuni soggetti, i Wired, però, il portale si fuse con il DNA, generando l'Alter, una personalità virtuale.
I Wired sono sempre connessi e hanno accesso a Gaia, un universo alternativo da cui vengono gli Alter. Mentre i Wired che hanno subito la mutazione spontaneamente, tramandandola ai figli, sono chiamati Gold, quelli come Leanne che hanno sviluppato l'Alter, pur provenendo da famiglie di Sconnessi, sono i Glitch. I Beta, invece, discendono da persone in cui l'Alter è emerso solo in seguito a esperimenti che hanno portato a diversi effetti collaterali.
I Gold credono nella propria superiorità genetica e disprezzano i Glitch e i Beta.
Per questo motivo Leanne sa che non dovrebbe aprire il pacchetto che ha trovato sulla sua postazione, alla fine della lezione di Particelle. La carta che lo avvolge ha i colori simbolo dei Gold, il bianco e il nero. E, anche se ha imparato a sue spese che non ci si può fidare, Leanne dimentica ogni prudenza e si lascia vincere dalla curiosità che, in fondo, è una delle sfaccettature della sua intelligenza.
Nel pacchetto c'è una piccola fiala di vetro con un'etichetta attaccata: questo è ciò che hai bevuto stamattina a colazione. È succo di melograno, il suo preferito, ma Leanne sa che devono averci aggiunto un nanofluido e, provenendo dai Gold, non può avere certo effetti positivi.
Quando dalle sue analisi non riesce a trarre alcuna informazione utile, capisce di essere costretta a rivolgersi a Webster, l'unico studente più bravo di lei in Particelle e, soprattutto, a capo dei Gold della scuola. La sua vita nelle mani di una persona che la disprezza e la odia apertamente.

Il riflesso negli occhi di lui. Il riflesso negli occhi di lui. Il riflesso egli occhi di lui.
Lei, riflessa negli occhi di lui.


Leggere Glitch significa entrare in un'altra dimensione, in cui meccanismi, regole, amici e nemici sono tutti da scoprire. E allora non rimane che affidarsi alle pagine per superare lo smarrimento, lasciando che la nuova realtà si componga di elementi che diventano sempre più familiari.



Focalizzata su Leanne, la narrazione aiuta il lettore ad ambientarsi a Upgrade, la scuola per Wired situata nel parco di Villa Borghese, e in un futuro diviso tra Mondo Connesso e Mondo Sconnesso.
La stessa Leanne, seppure sia ormai al quinto anno della scuola, non ha ancora compreso del tutto che cosa significhi essere Wired e, soprattutto, deve ancora accettarlo. Il lettore viene così accompagnato nel percorso di crescita della protagonista e impara a fare i conti con la minaccia che Zero Uno rappresenta per il Mondo. D'altra parte, come si ha modo di apprendere subito, Leanne e i suoi amici hanno dovuto affrontare Zero Uno e i suoi Domini più di una volta nell'arco di quei cinque anni, mettendo a rischio la propria vita.
Il punto di forza di Glitch, nonché uno degli aspetti che mi hanno entusiasmata maggiormente, è l'intreccio che considero davvero geniale. I capitoli si alternano tra presente e passato, permettendo al lettore di ripercorrere gli anni scolastici precedenti. Singolare è la scelta dei tempi verbali: il presente, gli eventi più recenti, trovano voce nel passato remoto, mentre i ricordi di Leanne sono narrati al presente.
Il tempo si ripiega così su se stesso: il passato ritorna non solo nella narrazione alternata, ma nei ricordi di Leanne e cambia più volte alla luce di rivelazioni e sentimenti nuovi. Questo particolare dipanarsi del tempo permette di cogliere aspetti diversi e di guardare con occhi nuovi ciascun episodio e, in fondo, è quanto accadrà alla stessa protagonista.

L'avvicendarsi di presente e passato non crea confusione nel lettore e, anzi, è una mano tesa che aiuta il lettore a mettere insieme i tasselli e a conoscere meglio non solo la protagonista, ma anche i suoi amici e i suoi nemici.

In un'altra storia Leanne non sarebbe mai la protagonista: non è lei il rivale scelto da Zero Uno. In un'altra storia l'eroe sarebbe Adam, ma Mirya ha messo al centro della narrazione la sua migliore amica, la ragazza più intelligente della scuola. Il fatto che Glitch fosse la storia di Leanne, di un personaggio che in altre circostanze non ne sarebbe stato il perno e che, invece, è interessante e sfaccettato, diviso tra ragione, lealtà e sentimento, è stato il colpo fatale e me ne sono innamorata.
In realtà mi sono innamorata prima di Caleb Webster, ma so già che devo mettermi in coda. Webster è uno di quei personaggi che si odiano, che si segnano a colpo sicuro nella lista dei nemici e che, durante la lettura, si guardano in tralice. Solo che, molto prima che sia possibile accorgersene, ti hanno conquistato e un po', come succede a Leanne, ne diventi dipendente.

Webster non avrebbe mai permesso a qualcun altro di intrappolarlo in una ragnatela. Il Ragno era lui.

È difficile approvare i metodi di Webster, abituato a strisciare e calcolare per raggiungere i propri scopi. Eppure è avvolto in un'aurea di mistero e fascino cui è impossibile resistere. A poco a poco, poi, si inizia a intravedere qualcosa di diverso in lui e, allora, tutto prende una piega diversa.



Come mi capita spesso quando un romanzo mi conquista, vorrei soffermarmi su ogni particolare, ma sarebbe decisamente ingiusto. Ci tengo solo a esprimere il mio affetto per gli amici di Leanne: Adam, Felicity, Gregory, Edelweiss e Ben. Mi sono affezionata a tutti loro e ai loro Alter: come Leanne e Webster, sono personaggi altrettanto ben caratterizzati, hanno un'indole personale tanto ben definita da rendere reale e fondamentale la loro presenza.
Ho apprezzato la crescita che ciascun personaggio compie nel corso della narrazione: tutti si trovano costretti ad affrontare e riconoscere il male, a fare affidamento sugli altri e a mettere in dubbio le proprie convinzioni.

E che forse ognuno ha un modo diverso di trovare doppia armonia. Ognuno ha un modo diverso di ridere e non tutti hanno bisogno di farlo con le labbra o con una battuta: ad alcuni basta la generosità delle emozioni e il respiro del cuore.

Lo stile di Mirya è ricercato, ma rimane sempre scorrevole e mantiene viva l'attenzione del lettore, invitandolo alla riflessione.
Glitch apre le porte a un mondo magico, iper-tecnologico e futuristico che offre al lettore una storia che ha un sapore noto, piacevolmente familiare, eppure rimane qualcosa di incredibilmente nuovo.
Glitch è il miglior ritorno al futuro della magia che potessi immaginare.
Profile Image for Rebecca.
118 reviews5 followers
November 9, 2015
"Ho scelto una cicatrice al posto di un'altra...questa è il prezzo per non aver voluto il Watermark. Questa è il prezzo per aver voluto te."

Seguo Mirya dai tempi di Succo di zucca prima e Linee poi e da allora ho letto e aspettato ogni cosa che ha scritto. O lasciato per strada, ma questa è un'altra storia. E con questo libro è stato un po' come tornare alle origini e iniziare un nuovo capitolo con lei allo stesso tempo. Volevo sapere cosa sarebbe venuto fuori dal riprendere in mano e rielaborare in chiave fantascientifica una delle mie fanfiction preferite. Non è un caso che dopo aver letto le sue parole, o di Savannah, o di Lhoss, io sia diventata ancora più esigente e snob in fatto di Dramioni e fanfiction in generale. Mirya da brava insegnante e scrittrice mi ha insegnato ad aspettarmi "di più" anche da un sito di scrittori amatoriali.
E se avevo amato Succo di zucca, ho divorato allo stesso modo anche Glitch, tanto che mi sono ritrovata di sabato sera, col kindle che mi segnalava di essere arrivata al 94% della lettura, e ho finito col fare tardi perché ormai volevo arrivare alla fine. Fine che ho raggiunto solo oggi, perché perfino fare tardi non è bastato.
E il libro cattura, come mi cattuta quasi tutto quello che scrive, perché nelle sue parole spesso ritrovo riflessioni e pensieri che sono anche miei (Mab, i tuoi per primi!), ma si sente così tanto la sua genesi, da fanfiction a saga, che a volte mi dimenticavo che stessi leggendo di Leanne e Caleb e non di Hermione e Draco.
Sono arrivata alla fine, infatti, con la sensazione di aver letto una versione migliorata e più avvincente e più lunga della storia che avevo già letto e apprezzato anni fa.
Mi sono resa conto del lavoro enorme che Mirya ci ha fatto sopra, forse perfino più complicato perché ha ripreso in mano e limato all'inverosimile una storia che aveva già un suo perché rischiando di snaturarla e riuscendo a non farlo.
Quindi mi sono resa conto del grande lavoro che c'é stato dietro.
Del tempo speso e dell'attenzione per i dettagli.
E li ho apprezzati.
Ma l'eco di quello che era è comunque così forte che mi ha impedito di scinderli completamente.
Leanne e Caleb sono Hermione e Draco. 'Draco e Hermione di Mirya, certo, ma pur sempre loro.
E l'ambientazione, per quanto arricchita di particolari e delle meraviglie della città eterna è comunque quella che ormai tutti conosciamo...Hogwarts e il mondo potteriano.
Forse dipende anche dal fatto che ho letto parecchie volte Succo di zucca, non lo so, ma la sensazione era quella.
Nonostante questo, il libro funziona, con i suoi flashback e un background valido e solido, che viene arricchito dalla parte fantascientifica che sembra frutto di un mondo troppo lontano dal nostro, ma non impossibile.

"Leanne sa che è stata una messinscena poco credibile, a cui tutti hanno creduto perché l'essere umano preferisce sempre credere alla paura e perché comunque la paura delle radiazioni o dei veleni è preferibile alla paura dei diversi, dei Wired -era stato sufficiente diffondere alcune voci sui social network, e quelle voci erano divenute verità di fede."

Mirya poi ci ricorda sempre che forse il principe azzurro non esiste, ma che di certo non lo sono gli idioti che ci vengano propinati ultimamente in serie perché in vetta alle classifiche. E lo fa sempre con delle perle che potrebbero portare a riflettere chi, invece lo crede. Perché non basta essere il cattivo ragazzo di turno con un passato tragico alle spalle per essere l'uomo della nostra vita. Webster ne è la conferma e l'esempio.

"Bene, allora. Sei una stupida. Non avresti dovuto farlo. Lui è Caleb Webster, un subdolo Gold che ti ha sempre disprezzato. Ma le persone cambiano, tesoro. Io voglio credere che possano cambiare. Devo crederci...Sinceramente, Leanne, penserò sempre che Webster sia un gran pezzo di merda e non ti dirò che ti auguro ogni bene, perché preferirei augurare a lui ogni male. Ma da quello che mi hai detto mi sembra che sia già cambiato. Il Webster che mi hai descritto tu non è quello che abbiamo conosciuto in questi anni. Non so se sia un capriccio o qualcosa di più, non posso saperlo e non voglio mentirti per tranquillizzarti. Ma quello che sappiamo di lui sono ricordi o congetture. Quello che avete condiviso invece è un fatto. Ed è ai fatti che ci si dovrebbe attenere, non credi? Voglio dire che se c'é una sola possibilità di essere felici, nella vita, bisogna coglierla. Se c'e una sola possibilità di amare ed essere riamati, bisogna afferrarla al volo prima che svanisca."

"Sai, Leanne, Caleb Webster è una bastardo arrogante e pericoloso e Adam è il ragazzo più generoso e altruista che conosciamo. Eppure Adam mi ha fatto stare più male in un solo giorno di quanto Webster possa fare in tutta la sua vita. Forse non è il carattere di una persona, a poterci rendere felici. Forse è quanto quella persona tiene a noi. Forse è quanto quella persona è disposta a mettere in gioco per noi."

E queste sono parole di Felicity che non è il tipo da andare per il sottile.
Ma ancora meglio sono quelle di Edel, come lo sono sempre in questo libro.

"-È un peccato, però- commenta Edelweiss. -Secondo me stareste bene insieme.-
Leanne e Felix la guardano perplesse -Su quale base? -
-Su una base da costruire: non è questo che si fa in una coppia?-
-Non possiamo accantonare le nostre differenze-
-Ma certo che no- replica dolce Edel -Potreste fonderle insieme. Non è questo che si fa in una coppia?-"

Edel è forse il mio personaggio preferito insieme a Eve che sicuramente ha ancora tanto da raccontare. A ben vedere non ha ancora iniziato.

Insomma una lettura divertente e allo stesso tempo in grado di fare riflettere, che merita sicuramente un'occasione e che, a chi è a digiuno del suo "prima", può riservare tante sorprese. Fosse anche solo per Webster che è insieme da baciare e da prendere a schiaffi!
Che poi mi abbia fatto venire voglia di leggere di nuovo HP è solo un premio aggiunto, visto che non c'é abbastanza Harry Potter al mondo. E per questo ci sono le fanfiction! XD

3 e 1/2 stellette.

Prof, aspetto il secondo volume!
Profile Image for Sofia.
73 reviews24 followers
March 17, 2016
Recensione completa qui: https://sofiabarboni.wordpress.com/20...

Voto 5

Tutto quello che desidero quando leggo un libro

E’ una grande gioia poter scrivere finalmente la recensione di questo libro, che ho amato dalla prima all’ultima parola. E’ stato un libro che ho atteso a lungo, ma ne è valsa sicuramente la pena. Partendo dalle basi, bisogna dire – per coloro che non lo sapessero – che questo libro è una rielaborazione di una fanfiction dell’autrice stessa, pubblicata alcuni anni fa su EFP dal titolo “Succo di Zucca”. Chi, come me, ha letto e amato quella storia non può negare che ci sia, in sottofondo, e in particolare all’inizio del libro, un eco, un’ombra che ci fa pensare a quel mondo, ma in realtà Glitch è molto di più: l’autrice non ha “allungato il brodo” – come direbbe mia nonna – ma in qualche modo ha creato una storia che ingloba “Succo di Zucca” e la porta ad un livello decisamente più alto. Sono sicura che gli altri due libri della saga ce lo dimostreranno ampiamente, senza lasciare più nessun dubbio al riguardo.
Devo dire che, in questo nuovo mondo fantascientifico, Mirya è stata veramente abile a non appesantire la narrazione fornendo fin da subito le spiegazioni tecniche che riguardano le regole e la struttura di una realtà estranea a noi. (Estranea, ma non troppo, direi). Questa scelta stilistica causa all’inizio un senso di disorientamento, almeno fino a che non si entra veramente nel vivo della storia. A poco a poco, quindi, scopriamo che la popolazione umana è divisa in Sconnessi e Connessi (o Wired), che i Wired sono gli unici a possedere degli Alter, entità virtuali che vivono dentro di loro, e che per questo vivono nascosti al resto del mondo. Inoltre, veniamo a conoscenza della gerarchia sociale che esiste anche all’interno del Mondo Connesso, che mette al vertice i Gold, coloro che per primi hanno sviluppato un Alter, seguiti dai Beta, frutto di sperimentazioni genetiche, e per ultimi i Glitch, ovvero coloro che hanno sviluppato un Alter in maniera casuale.
La narrazione si dirama in due percorsi temporali differenti, raccontati a capitoli alterni: il presente e il passato della protagonista, Leanne Ramsey. La vediamo entrare e vivere dentro Upgrade, la scuola Wired che ha sede a Roma, e più precisamente a Villa Borghese. Qui trova un gruppo con cui stringerà un’amicizia che la porterà ad affrontare i più svariati pericoli ma, più importante, cerca di capire – e noi con lei – che cosa significa essere un Wired e come armonizzare il rapporto con la sua Alter, Anne. Avrei voluto che questa relazione venisse approfondita maggiormente, ma l’autrice ha a disposizione tre libri, e sono sicura che spiegherà in seguito il mondo degli Alter, che mi ha affascinata da subito – penso che sia la novità più intrigante della storia – ma che mi è rimasto ancora poco chiaro, in quanto in questo primo libro si è focalizzata su altri temi, altre storie.
Per quanto fantascientifico e futuristico, Glitch racconta, in fondo, sempre la stessa storia, la storia di tutte le storie, ovvero la storia d’amore tra Leanne e Caleb Webster, antitetici ma complementari. Ho amato questi due personaggi, in quanto non sono gli eroi che ognuno di noi si aspetterebbe: sono molto più complessi di così. Caleb non è l’eroe buono che arriva su un’armatura scintillante e il cavallo bianco, come Leanne non è la damigella in difficoltà. Uno è calcolatore, spregiudicato, egoista e viziato, ma anche leale, forte e appassionato; mentre l’altra è presa dai suoi pregiudizi, ma è anche capace di vedere oltre. Trovano il modo di creare un incastro perfetto, insieme.
Ma non sono solo i protagonisti di questa vicenda ad essere così tridimensionali: Mirya non lascia nulla al caso, e ci riempie di dettagli che rendono il tutto magico. Le figure che dovrebbero solo accompagnare il corso della storia, spesso riescono a rubare la scena e a focalizzare l’attenzione su di sé. In particolar modo, per me sono state la coloratissima Edelweiss e la gentile Zhang Li.
E’ un libro che racchiude in sé tanti aspetti della nostra vita, che ci fornisce tanti spunti di riflessione: in primo luogo, viene affrontato il tema del diverso e della discriminazione, che non conduce mai ad altro che alla violenza e all’odio; ma Glitch parla anche del nostro rapporto con la tecnologia. Sembra un mondo così distante dal nostro, ma non è così. Dietro la frase: “Si incoraggia la tecnologia piuttosto che la natura” quanta verità c’è? Quanto può descrivere anche il nostro, di mondo?
Ho scritto un poema, e forse è meglio che mi fermi qui, ma se decidete di leggere questo libro, posso assicurarvi che non ve ne pentirete, nemmeno per un microsecondo. E, davvero, preparate dei fazzoletti, perché a fine lettura ho dovuto fare un incontro privato con Snape che mi urla contro: “Controlla le tue emozioni!” perché questo libro è TUTTO. Tutto quello che desidero quando leggo un libro – emozione, pianto, complessità, valori – in questo libro c’è.
Profile Image for Mpc.
48 reviews13 followers
November 7, 2015
Quando ho saputo per la prima volta di Glitch devo ammettere di essere rimasta un po' perplessa. Prima di tutto il genere: io e la fantascienza non siamo proprio in buoni rapporti (basti pensare che ho provato a leggere il libro preferito di mio fratello, che invece ama in maniera esagerata questo genere, e ho messo in pausa il libro al secondo capitolo), ma ho sempre pensato che a piacerti è prima di tutto il libro e lo stile dell'autore e che puoi trovare dei capolavori che resteranno per sempre tuoi anche e soprattutto quando e dove meno te lo aspetti. Del resto, a me Draco e Hermione insieme nemmeno piacciono e invece ho ADORATO Succo di Zucca. E, appunto, secondo problema: sono sempre stata una sostenitrice del pensiero "Una FF è meglio che resti una FF". E quindi qualcuno potrebbe chiedersi (oppure no XD) perché io abbia deciso di acquistare questo libro. I motivi sono principalmente tre: a) amo lo stile di Mirya, ho adorato tutto ciò che ha scritto, quindi dare una possibilità anche alla serie dei Wired mi sembrava il minimo (anche perché il prezzo del libro è davvero irrisorio!); b) ho seguito le anticipazioni nella sua pagina facebook e mi hanno incuriosita; c) l'autrice è sempre stata assolutamente trasparente e onesta riguardo a questa serie. La cosa che mi ha sempre dato più fastidio nelle opere che da fanfiction diventano libri è il "rinnegare" le proprie origini e il cambiamento solo di un paio di nomi per rendere tutto "originale".
Glitch non è assolutamente così.
È ambientato in un mondo costruito in maniera perfetta, complesso, ma allo stesso tempo comprensibile (il mio principale problema con la fantascienza è che all'inizio mi sembra di non capirci proprio niente). Questo mondo ti cattura dalla prima pagina e vuoi cercare di capire tutto della scuola, di come vivono, di quello che fanno. Un futuro simile non è davvero improbabile e neanche così malvagio, anche se un po' inquietante come tutte le rappresentazioni del futuro.
Mi è piaciuto rileggere le mie scene preferite d'amore tra i due protagonisti e ammetto di essermi dovuta ripetere più volte, all'inizio, "ricordati che stai leggendo di Leanne e Caleb!". Avrei amato di più il libro, se non avessi letto la fanfiction? Probabilmente sì. Ma mi sono innamorata di Leanne e Caleb, proprio loro, nel capitolo in cui si incontrano per la prima volta, in cui Caleb è un ragazzino in cerca di amici e Leanne è impaurita ed emozionata e sono adorabili.
E i capitoli intermedi, le aggiunte, le piccole modifiche? Sono la perfezione. Permettono di dimenticare il punto di partenza, portano a voler indagare sul durante e sulla fine. Sento che i seguiti saranno ancora più belli (anche se ho paura: perché mi sono affezionata a tutti i personaggi e sento che succederà qualcosa di male ad alcuni di loro) e non vedo l'ora che escano, in modo da poterli divorare.
Ho parlato di capitoli intermedi perché la storia è costruita alternando la storia ambientata nel presente (nei capitoli 1, 2, 3, ecc...) alla storia "passata", che racconta dei primi anni scolastici di Leanne e dei suoi amici (nei capitoli 1.1, 2.2, 3.3, ecc...). La storia "passata" è meravigliosa. Ti fa affezionare a tutti gli amici di Leanne che sono davvero fantastici. Mi è piaciuta tantissimo Edel (proprio), con il suo modo di fare originale, la sua capacità di non esserci, ma di esserci sempre, il suo estremo coraggio. ♥
Per la cronaca: Leanne e Caleb sono perfetti l'uno per l'altra e non c'è bisogno di aggiungere altro, i "momenti Felicity" sono di sicuro quelli più divertenti e non si possono che aspettare con ansia, ho grandi speranze per Ben e voglio proprio capire la storia di Adam (ed Eve).
Unico appunto: avrei voluto fosse dato più spazio ad Anne. Mi piacerebbe davvero capire cosa facciano questi Alter nel loro magico mondo. Ovviamente, però, considerando che le due , penso sia troppo presto per scoprire tutti questi segreti.

Glitch è totalmente promosso e consigliato: leggetelo, perché non ve ne pentirete!
Profile Image for Stez.
9 reviews
November 19, 2015
Un racconto da assaporare lentamente, da scoprire e gustare riga dopo riga, per arrivare ad amarne incondizionatamente i protagonisti e quel fantastico mondo creato appositamente per loro. In un’ambientazione descritta con estrema accuratezza, le vicende si susseguono alternando situazioni ilari, e passionali ad altre pericolose e colme di tensione.
La crescita e la maturazione dei vari personaggi, attraverso quei cinque anni di convivenza, è magnificamente resa dalla struttura utilizzata per intrecciare presente e passato: due binari convergenti costantemente collegati che si riuniranno dolcemente nel finale.
Viene così naturale vivere la storia d’amore dei protagonisti, percepire l'elettricità tra i due e nutrire la speranza di vederla concretizzare, nonostante tutto; quegli occhi grigio chiaro, con tutte quelle innumerevoli sfumature, saranno difficili da dimenticare. Sentirò la mancanza di Leanne, delle sue intuizioni, delle sue reazioni e delle sue conquiste, quando un personaggio è così ben delineato, così ben caratterizzato è impossibile non affezionarcisi. Nonostante questo sia un primo libro, non ho percepito fastidiosi sospesi o pesanti vuoti da colmare con un seguito, tuttavia, attenderò con ansia il prossimo volume, per poter nuovamente immergermi nel favoloso mondo Wired. La versione cartacea di Glitch sarà, per me, un gettonatissimo regalo di Natale, inoltre, la trovo un'ottima occasione per valorizzare la meravigliosa copertina che impreziosisce il libro. "Tutto è bene quel che non finisce"
Profile Image for Sophie Sinato.
62 reviews14 followers
November 7, 2015
Io odio recensire i libri, perché non so mai se devo parlare del libro o delle sensazioni che ho provato leggendolo, e mi viene sempre un pastrocchio; ma per Mirya questo e altro.
Ho aspettato questo libro per tutti i mesi del process creativo, seguendo con ansia MIrya su facebook, cercando gli aggiornamenti e gli spoiler che ci regalava, e questo principalmente perché avevo letto e amato alla follia Succo di Zucca, con Succo di Zucca avevo conosciuto e le fanfictions e Mirya.
Glitch nasce? Ingloba? Succo di Zucca, ma non è una fanfictions allungata e diluita, è di più. E' un altro universo, ed ha diversi personaggi: per quanto all'inizio io abbia letto i capitoli ripresi da Succo di Zucca lanciando urletti e stringendo il Kindle tra le mani ad ogni frase ritrovata, ad ogni scena rivissuta, tutti i personaggi si staccano presto dai Draco, Hermione, Ginny eccetera di Succo di Zucca: Leanne non è la Hermione di Mirya, è Leanne. E credo che questo sia il punto che più fa salire Glitch nella mia considerazione: per quanto sia difficile inventarsi un mondo partendo da zero, secondo me è sempre più semplice che prendere un personaggio e reinventarlo non una ma due volte, dando vita a un qualcosa di nuovo.
La trama è stupenda, il mondo di Wired è stupendo, Mirya scrive in modo stupendo, Mirya è stupenda, e io con i giudizi mi fermo qua perché rischio di diventare ripetitiva.
Spero che lo leggiate tutti, e che lo amiate come merita.
Profile Image for Martina §LyliRose§.
54 reviews24 followers
November 21, 2015
Ho comprato l'ebook appena uscito, l'ho letto con voracità...e ora ho ordinato anche il cartaceo. Ecco, già dovrebbe bastare un'affermazione del genere per far capire quanto abbia amato questo libro. Ma in realtà devo proprio ammettere di aver dato un'occhiata alle recensioni, prima di leggere, e che da tempo mi chiedevo se l'idea di riadattare una fanfiction a una storia del tutto nuova funzionasse. Per Cassandra Clare, che ha riadattato una delle primissime Dramioni in una serie di grande successo, la cosa è andata bene, per esempio.
E poi c'era il dubbio del "letto e riletto", perché io Succo di Zucca, l'ho letto talmente tante volte che ormai lo conosco a memoria! Quindi avrei trovato Glitch interessante? Mi sarebbe piaciuto quanto è più di Succo di Zucca? E per lo meno come "Di Carne e di Carta"?
La risposta? Glitch è un connubio perfetto tra una bellissima storia che non manca mai di emozionarmi e coinvolgermi è qualcosa di nuovo che mi ha emozionata e coinvolta da subito! È divertente, appassionante, romantico, eccitante, tenero e sì, anche commovente. È tutto ciò che si cerca dal primo libro di una serie: dice tutto ma non risolve nulla, lascia quella bellissima voglia di sapere come va avanti la storia, senza però dare l'impressione di "mancare" in qualche sua parte.
Quindi sono in spasmodica attesa di un seguito, nel frattempo credo che mi andrò a fare un' altro giro nei pressi di Succo di Zucca...così, tanto per gradire!

LyliRose
Profile Image for Jenny Anastan.
Author 21 books346 followers
November 9, 2015
Premetto che sono una di quelle che ha letto la Fan Fiction da cui questa storia è stata creata: Succo di Zucca.
A dire tutta la verità l'ho letta almeno tre volte, è stata una della prime e, sopratutto, una delle più amate. Quindi conoscevo la storia a memoria, ma l'autrice è riuscita a sorprendermi creando davvero un nuovo mondo, e poco importa se la storia centrale era la precedente. Mirya ha creato un contesto assolutamente fantastico e innovativo, un futuro iper tecnologico. Non tralasciando nulla, e senza sbavature. I capitoli alternati tra "oggi" e "ieri", rendono il tutto davvero perfetto.
Sulle doti della scrittrice c'è poco da dire, non ho ancora letto nulla che non meriti il voto pieno, ma qui quello che colpisce davvero è la sua inventiva.
Non posso che consigliarlo, perché ho amato Succo di Zucca e ho ADORATO Glitch.
Profile Image for Adelemme.
70 reviews
November 21, 2015
Venti giorni per finire un libro che avrei voluto divorare in un giorno!
Ma ne è valsa la pena: ogni ritaglio di tempo dedicati a questa lettura (camminando per strada, in metro, mentre cucinavo ecc ecc...) sono stati una benedizione!
Sono una di quelle lettrici che segue Mirya dai tempi di EFP e conosco Succo di Zucca a memoria (non scherzo!). Per me non è stato facile all'inizio adattarmi alla nuova visione del mondo così come lo aveva pensato l'autrice, ero troppo attaccata alla mia adorata ff, ma man mano i personaggi hanno preso vita e mi sono ritrovata in un mondo nuovo del quale non vedo l'ora di leggere il seguito!
Chapeau!

Profile Image for Chiara.
161 reviews21 followers
November 12, 2015
Come tornare a casa dopo un lunghissimo viaggio. Recensione a breve.
Profile Image for Ella Endif.
Author 1 book38 followers
October 27, 2016
In previsione della pubblicazione di Beta, mi sono concessa il lusso di rileggere Glitch, perché ci sono libri che divori e poi ci sono quelle sensazioni che ti porti dietro… quelle del “ne voglio ancora”.
Sono dell’idea che i libri ci scelgano, a seconda del periodo della vita che stiamo affrontando. Ebbene, Glitch è stata una lettura azzeccatissima. Ho portato l kindle con me ovunque, sperando di potermi ritagliare anche solo 5 minuti per entrare in un altro mondo.
Ecco, una delle prime cose che mi fa genuflettere di fronte a questa scrittrice (una eh… avrei altri mille motivi, ottocento dei quali non sono adatti ad orecchie innocenti) è la struttura del romanzo. Mirya ha creato un’impalcatura non solo solida, per la sua storia, ma accurata. Ogni dettaglio è incastrato alla perfezione all’interno della trama, ogni capitolo porta con sé non solo l’evoluzione del racconto ma anche una serie di indizi che, più di un percorso di mollichine di pane, è una fila di semi appena piantati.
Germoglieranno.
E come se lo faranno…
Dire che la storia è incentrata su Leanne e Caleb, a mio parere è inesatto.
Glitch è la storia di Leanne, di Caleb, di Edelweiss, di Ben, di Felicity. E di Adam, di Zhang Li, di Gregory.
Di Zero Uno e di Martia… e via così.
Perché dico questo?
Perché quando si scrive un libro, tessere una trama convincente, realistica, coerente è una delle azioni principali da compiere. La trama della storia deve essere in testa, tutta.
Per Glitch non si è trattato solo di raccontare, ma di creare ex-novo. E Mirya riesce in qualcosa che lascia stupefatti: crea il mondo Connesso. Capovolge la realtà e, così nascono i Tempi Sconnessi.
Ambienta il suo libro in una scuola e per ogni alunno, racconta la sua storia.
Perché un buon insegnante riuscirà a seguire un programma ministeriale, a far procedere una classe in maniera più o meno spedita ma… ma poi esistono anche gli ottimi insegnanti. Quelli che di trenta alunni non conoscono solo i voti.
In Glitch c’è tanto. C’è anche che Mirya è un’ottima insegnante.
Conosciamo tutti i personaggi, principali e comprimari.
Conosciamo gli Alter. Ed ognuno sarà diverso dall’altro. Ognuno avrà, nel tempo, un nome suo.
Ecco, senza farvi vedere quante ciocche di capelli ho nelle mani, posso solo dirvi che non avrete mai modo di confondervi, che quando leggerete di Edel avrete il sorriso, sempre, e vi chiederete perché. Che amerete Ben, vorrete fare (ehm) di tutto a Caleb, ma un cinque a Felicity glielo battereste ogni tre pagine. Che quando arriverà la lezione di Particelle starete trascinando pure voi i piedi e quando Leanne deraglierà, vi batterà forte il cuore come se a farlo fosse stati voi stessi.
Glitch è una storia.
D’amore, d’amicizia, di rispetto,di paure, di ingiustizia.
Di crescita.
Alla fine della lettura, ringrazierete di avere già Beta tra le mani.
Profile Image for Chiara.
8 reviews
November 2, 2016
"Succo di zucca" è una di quelle fan fiction che leggo e rileggo, ogni anno. É una sorta di tradizione: mi rileggo i libri di Harry Potter una volta l'anno, ma ad un certo punto la finisco sempre ad aprire EFP.

Quando ho acquistato questo libro, dopo aver tentennato a lungo (mi piacerà? ne varrà la pena?), non sapevo che sarei rimasta a bocca aperta. Perché, se da un certo punto di vista, come ribadisce anche Mirya, "In fondo è sempre la stessa storia", l'autrice è stata capace di creare un universo davvero complesso.



Insomma, ho letto un libro che si allontana e diventa completamente autonomo rispetto alla fan fiction e che mi ha sorpreso positivamente, regalandomi una storia bellissima e tutta nuova, ma lasciandomi allo stesso tempo la possibilità di rileggere la fan fiction quando vorrò tornare nel mondo magico.

Promosso a pieni voti!!
Profile Image for Laura.
14 reviews7 followers
August 26, 2018
Avendo letto, anni fa, "Succo di zucca" sapevo che questo libro mi sarebbe piaciuto. Apprezzo la scrittura di Mirya, il suo stile e la sua profondità. Mi sono ritrovata ad appuntarmi varie frasi, come faccio sempre quando un passaggio mi colpisce particolarmente, e magari non te lo aspetteresti, durante una lettura che immagini essere fondamentalmente leggera. Invece Mirya è così, e mi piace anche per questo.
Ho apprezzato poi come ha rimaneggiato la fan fiction originale, calandola in un contesto fantascientifico ricco di spunti e di idee interessanti.
L'unica pecca, a mio parere, è il fatto che nei personaggi è impossibile non riconoscere le figure da cui hanno tratto ispirazione, e nell'insieme si avverte quella certa sensazione di "già letto"; non solo per via della fan fiction, ma per la struttura stessa della trama e i parallelismi evidenti.
Peccato, perchè come dicevo la storia è ricca di idee originali.
Spero nei prossimi volumi di trovare un maggior distacco, l'autrice è brava e sono certa perfettamente in grado di sviluppare un mondo tutto suo.
Nel complesso comunque una lettura gradevolissima, già pregusto il seguito!
Profile Image for Valentina V. .
715 reviews
May 23, 2019
4,5⭐
Sono rimasta colpita all'universo narrato in questo romanzo (non a caso ho un debole per i distopici), anche se ammetto che ho trovato la componente romantica un po' troppo predominante. Teoricamente dopo che ho scoperto che si trattava di una fanfiction (mi ci è voluto un po' per arrivarci, ma poi un certo personaggio me ne ha ricordato un altro e finalmente ho collegato tutte le tessere del puzzle) non potrei muovere questa osservazione, difatti la mia percezione è stata questa. Ebbene sì ero presa da questa bella storia, persa in questo universo fantastico di cui ero curiosa di apprendere sempre di più e affascinata dall'inventiva dell'autrice, quando ho avuto l'illuminazione e dopo di essa mi sono ritrovata ad appassionarmi ancora di più a questo romanzo. Ho trovato poi la narrazione ideale nel suo alternarsi tra passato e presente, fornendo la giusta dose di informazioni al momento giusto, tanto da soddisfare e allo stesso tempo tenere alta la curiosità e l'attenzione durante la lettura.
Profile Image for Annabella.
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June 27, 2021
C'è voluto un po' per immergermi in questa storia, ma quando è successo non volevo staccarmene più
Profile Image for Antonella Sacco.
Author 20 books33 followers
June 20, 2018
Una bella storia d'amore
I protagonisti, adolescenti, riescono a superare ciascuno le proprie paure e i propri pregiudizi e a capire che possono davvero fidarsi l'uno dell'altra, nonostante le differenze tra loro. Sì, perché in certo modo sono come Giulietta e Romeo, le loro famiglie appartengono a classi diverse e loro stessi, pur essendo entrambi Wired, lo sono in modo diverso.
L'ambientazione può sembrare già vista, e magari lo è: una scuola per ragazzi superdotati; c'è il Male che incombe su tutti loro a anche sul mondo. Ma del resto si è già scritto di tutto, la bravura di un autore – autrice in questo caso – sta nell'esprimere qualcosa di nuovo su un canovaccio già visto, nel raccontare in modo diverso una storia che sembrava di conoscere, ma la conoscevamo diversa, non era così, i personaggi non agivano e non pensavano come Leanne, Caleb e i loro amici.
Infine, da sottolineare, la bravura dell'autrice con le parole, le frasi. Una scrittura davvero di alto livello e, nello stesso tempo, molto fluida e chiara.
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