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At the Tudor Court #1
Aux ordres du roi (Les Historiques (691))
Angleterre, XVIe siècleLorsque son père lui annonce qu’elle devra épouser sir Jon Raemon, Ginny doit ravaler sa fierté. Elle n’a jamais oublié cet homme arrogant qui, quelques années plus tôt, a dédaigné sa main au profit d’une héritière plus riche – ni le trouble puissant qu’il a fait naître en elle dès leur première rencontre. Mais qu’importent ses sentiments. Ginny doit accepter d’épouser le jeune veuf, car c’est Henri VIII en personne qui le lui impose. Et elle découvre bientôt pourquoi : si le roi lui donne pour époux celui qui est devenu son favori, c’est avant tout pour pouvoir la mettre dans sa royale couche… La voilà promise à l’adultère dès ses fiançailles, livrée en pâture à un roi qui la dégoûte ! Son seul espoir d’y échapper, c’est que Jon, dont elle sent la fierté et l’instinct protecteur percer sous sa façade de courtisan, s’oppose lui-même au roi… Comment la plus pure des femmes survivra-t-elle dans la plus licencieuse des cours ? A propos de l’auteur :Depuis dix ans, Juliet Landon se partage avec bonheur entre ses deux passions : l’écriture et la broderie d’art. Deux activités distinctes qui, pourtant, nécessitent les mêmes qualités : sensibilité, imagination, goût du détail et de la précision.
321 pages, Kindle Edition
First published January 1, 2014
2 people are currently reading
71 people want to read
About the author
Juliet Landon
77 books36 followersAs the author of books on embroidery design, the progression in 1994 from fact to fiction was perhaps less daunting for Juliet than it might have been for a complete beginner. But in many ways, the requirements are similar: a strong imagination and sense of design; an eye for detail; a love of color, scenery, and research; and a willingness to share inner thoughts and feelings with readers. Dedication is also useful to Juliet, living in the country, as the temptation to spend time picnicking and sightseeing instead of writing is sometimes very strong.
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Community Reviews
Displaying 1 - 7 of 7 reviews
July 2, 2021
Lulu' - peer RFS
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Carissime Fenici! Quello che oggi vi presento è un romanzo che mi ha conquistata senza alcuna riserva!!!
Siamo nell’Inghilterra del famigerato e famoso Enrico VIII, dove l’instabilità mentale del sovrano va di pari passo con quella politica.
I nobili possono avere un’ascesa vertiginosa quanto una caduta rovinosa, se non mortale. Il boia è sempre molto occupato, essere alla corte del re non è sempre garanzia di fortuna e benessere, visti i repentini cambiamenti d’umore del sovrano che spesso costano la vita alle regine e ai vari dignitari di corte.
In tale contesto così incerto, il gioco della politica è serrato, le alleanze fra le famiglie sono vitali e gli appetiti sessuali del re, oltre alla sua smania per un erede maschio, sono la fonte di continui tentativi da parte di vari nobili di infilare le proprie figlie nel suo letto, nella speranza di riuscire anche a farle divenire sovrane.
In questo scenario si ambienta la storia di Ginny, al secolo Virginia D’Arvall, che suo malgrado si trova a essere il fulcro e lo strumento con cui il padre spera di elevare la loro condizione sociale, sistemare i figli maschi e chiudere i conti con un passato che ha lasciato diverse tracce nel suo presente.
La povera Virginia è all’oscuro delle trame del genitore e vive ingenua i primi amori e la prima seria cotta per un nobile cinico e distaccato, così da offrirci una trama incentrata sulla sua crescita e formazione.
Nello scorrere della narrazione seguiremo l’evolversi della vita di questa fanciulla, che diviene donna di saldi principi, costantemente insidiata dal sovrano e dalle ambizioni prive di scrupolo del padre.
Nonostante questo cupo quadro intorno, Ginny ha anche persone amiche, come la sorella maggiore, sfuggita alle insidie di Enrico VIII, il fratello maggiore, la dolce e ingenua regina Anna di Cleves e un inaspettato alleato che intreccerà con lei il suo destino.
Di questo romanzo ho amato la fedele ricostruzione storica delle vicende che hanno caratterizzato il regno dell’epoca con le piccole grandi brutture di una corte meschina e crudele. Ciò rispecchia a pieno le inclinazioni di un sovrano dall’ego smisurato, oltre alle piccole grandi azioni e virtù di quelli che nonostante tutto riescono a tenersi fuori dal mondo nobiliare.
Notevole è il ritratto che viene fatto di Anna di Cleves, una delle poche mogli che è scampata a un destino terribile uscendo quasi indenne dal matrimonio con Enrico, e del legame della stessa con Virginia.
Una menzione a parte merita l’affascinante ed enigmatico Sir Jon Raemon, pregevole animale politico, la cui scoperta durante l’intero arco narrativo non può che renderlo una figura davvero considerevole.
Concludendo, ho amato questo libro per lo stile impeccabile, la narrazione storica curata e quel pizzico di eros che non guasta.
Seguire l’evoluzione della protagonista mi ha regalato parecchie emozioni permettendomi di scivolare nel cuore della vicenda godendomi appieno questa lettura.
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Carissime Fenici! Quello che oggi vi presento è un romanzo che mi ha conquistata senza alcuna riserva!!!
Siamo nell’Inghilterra del famigerato e famoso Enrico VIII, dove l’instabilità mentale del sovrano va di pari passo con quella politica.
I nobili possono avere un’ascesa vertiginosa quanto una caduta rovinosa, se non mortale. Il boia è sempre molto occupato, essere alla corte del re non è sempre garanzia di fortuna e benessere, visti i repentini cambiamenti d’umore del sovrano che spesso costano la vita alle regine e ai vari dignitari di corte.
In tale contesto così incerto, il gioco della politica è serrato, le alleanze fra le famiglie sono vitali e gli appetiti sessuali del re, oltre alla sua smania per un erede maschio, sono la fonte di continui tentativi da parte di vari nobili di infilare le proprie figlie nel suo letto, nella speranza di riuscire anche a farle divenire sovrane.
In questo scenario si ambienta la storia di Ginny, al secolo Virginia D’Arvall, che suo malgrado si trova a essere il fulcro e lo strumento con cui il padre spera di elevare la loro condizione sociale, sistemare i figli maschi e chiudere i conti con un passato che ha lasciato diverse tracce nel suo presente.
La povera Virginia è all’oscuro delle trame del genitore e vive ingenua i primi amori e la prima seria cotta per un nobile cinico e distaccato, così da offrirci una trama incentrata sulla sua crescita e formazione.
Nello scorrere della narrazione seguiremo l’evolversi della vita di questa fanciulla, che diviene donna di saldi principi, costantemente insidiata dal sovrano e dalle ambizioni prive di scrupolo del padre.
Nonostante questo cupo quadro intorno, Ginny ha anche persone amiche, come la sorella maggiore, sfuggita alle insidie di Enrico VIII, il fratello maggiore, la dolce e ingenua regina Anna di Cleves e un inaspettato alleato che intreccerà con lei il suo destino.
Di questo romanzo ho amato la fedele ricostruzione storica delle vicende che hanno caratterizzato il regno dell’epoca con le piccole grandi brutture di una corte meschina e crudele. Ciò rispecchia a pieno le inclinazioni di un sovrano dall’ego smisurato, oltre alle piccole grandi azioni e virtù di quelli che nonostante tutto riescono a tenersi fuori dal mondo nobiliare.
Notevole è il ritratto che viene fatto di Anna di Cleves, una delle poche mogli che è scampata a un destino terribile uscendo quasi indenne dal matrimonio con Enrico, e del legame della stessa con Virginia.
Una menzione a parte merita l’affascinante ed enigmatico Sir Jon Raemon, pregevole animale politico, la cui scoperta durante l’intero arco narrativo non può che renderlo una figura davvero considerevole.
Concludendo, ho amato questo libro per lo stile impeccabile, la narrazione storica curata e quel pizzico di eros che non guasta.
Seguire l’evoluzione della protagonista mi ha regalato parecchie emozioni permettendomi di scivolare nel cuore della vicenda godendomi appieno questa lettura.
May 24, 2021
Je suis légèrement mitigée sur cette lecture. J’ai été gênée par l’ambiance qui règne tout du long. On se sent oppressée et jamais serein sur ce qui pourrait advenir. Je suppose - peut-être à tort - qu’il s’agissait d’une volonté de l’auteure, mais il n’en reste pas moins que ce n’est pas cette atmosphère que je recherche quand je lis une romance historique. La menace du roi et d’une éventuelle sanction plane et ça m’a vraiment déstabilisée car au lieu d’apprécier la romance et son développement je passais mon temps à m’inquiéter pour la prochaine intrigue et à craindre pour les 2 héros ! Ça c’était le côté moins.
L’histoire est en revanche bien écrite, l’immersion est totale et on se sent proche tant de Ginny que de Jon.
Ginny est une héroïne douce et foncièrement gentille, elle ne voit le mal nulle part. C’est une jeune femme qui aspire à beaucoup de choses quant à sa condition mais qui ne peut que subir ce qui lui est imposée.
Jon est un héros un peu sombre, solitaire et qui s’ouvre peu. Un homme qui a souffert et qui se méfie de tout et de tout le monde. Ginny réveille le protecteur en lui et on peut dire qu’il veille sur elle du mieux qu’il le peut tout en essayant de mettre son cœur à l’abri.
Le point un peu drôle du roman c’est qu’à chaque fois que nos deux héros batifolent juste après l’un des deux aborde un sujet sur le feu et pouf ça vrille, malentendus et quiproquos ! C’était drôle une fois ou deux mais après ça gâche un peu la scène sensuelle de voir les deux se chamailler. Là aussi dommage!
En résumé j’ai aimé les deux héros mais beaucoup moins les situations dans lesquelles l’auteure les a mis.
L’histoire est en revanche bien écrite, l’immersion est totale et on se sent proche tant de Ginny que de Jon.
Ginny est une héroïne douce et foncièrement gentille, elle ne voit le mal nulle part. C’est une jeune femme qui aspire à beaucoup de choses quant à sa condition mais qui ne peut que subir ce qui lui est imposée.
Jon est un héros un peu sombre, solitaire et qui s’ouvre peu. Un homme qui a souffert et qui se méfie de tout et de tout le monde. Ginny réveille le protecteur en lui et on peut dire qu’il veille sur elle du mieux qu’il le peut tout en essayant de mettre son cœur à l’abri.
Le point un peu drôle du roman c’est qu’à chaque fois que nos deux héros batifolent juste après l’un des deux aborde un sujet sur le feu et pouf ça vrille, malentendus et quiproquos ! C’était drôle une fois ou deux mais après ça gâche un peu la scène sensuelle de voir les deux se chamailler. Là aussi dommage!
En résumé j’ai aimé les deux héros mais beaucoup moins les situations dans lesquelles l’auteure les a mis.
September 10, 2024
3.70
Three stars because there is something missing in the relationship but i can't put my finger on it, but it was a good book. I like the heroine's character, although there was a scene in which she apologized to the hero and it bothered me because she did not make a mistake to apologize and she had the right to be angry with her stupid brother. The hero is kind of good, I can say that I liked him. Her brother and sister and her brother in law are also wonderful i love them , except for the youngest. The character of Henry VIII made me want to scream.
But that's normal because he's Henry VIII the fool. God help all those women in that period because I know I wouldn't have tolerated him and they would cut off my head for disrespecting the damned king.. On the contrary, I loved Queen Anne, she is kind and polite, I think she is the best among his wives. I also loved how the writer called out the behavior of Henry's other wives. I never liked Catherine Howard, she is annoying and childish and, well, sorry but a whore. And also Jane Seymour, as Virginia said, the "innocent Jane" she had no problem being a mistress and hurting another woman, although if we look at it from another perspective, no one can say no to the king, but this Long topic to discuss another time.. Anyway I like the book in terms of narration and historical accuracy I mean yes it is fiction but it is also well written and close to the truth, personally i like it .. So yeah nice read
Three stars because there is something missing in the relationship but i can't put my finger on it, but it was a good book. I like the heroine's character, although there was a scene in which she apologized to the hero and it bothered me because she did not make a mistake to apologize and she had the right to be angry with her stupid brother. The hero is kind of good, I can say that I liked him. Her brother and sister and her brother in law are also wonderful i love them , except for the youngest. The character of Henry VIII made me want to scream.
But that's normal because he's Henry VIII the fool. God help all those women in that period because I know I wouldn't have tolerated him and they would cut off my head for disrespecting the damned king.. On the contrary, I loved Queen Anne, she is kind and polite, I think she is the best among his wives. I also loved how the writer called out the behavior of Henry's other wives. I never liked Catherine Howard, she is annoying and childish and, well, sorry but a whore. And also Jane Seymour, as Virginia said, the "innocent Jane" she had no problem being a mistress and hurting another woman, although if we look at it from another perspective, no one can say no to the king, but this Long topic to discuss another time.. Anyway I like the book in terms of narration and historical accuracy I mean yes it is fiction but it is also well written and close to the truth, personally i like it .. So yeah nice read
This entire review has been hidden because of spoilers.
June 27, 2016
Leggi tutta la recensione qui: http://www.lefiammedipompei.it/intrig...
Nella Londra del 1500 una giovane donna per nulla conforme alle regole della società del tempo si oppone con tutte le sue forze a un matrimonio combinato.
L’idea di piegarsi al volere dei propri genitori, del fratello arrivista e del suo Re è inconcepibile, per Virginia l’amore è fondamentale nel matrimonio e non ha nessuna intenzione di rispettare il volere di uomini ottusi e prepotenti che la vogliono usare come merce di scambio per ottenere prestigio e ricchezza.
Dapprima rifiutata come sposa da un Lord della cerchia del Re Enrico VIII, viene poi promessa nuovamente allo stesso uomo come pedina in un gioco più grande di lei.Potrà fidarsi proprio dell’uomo che in passato l’aveva scartata per una donna più matura e più ricca?Il re annoiato dalla sua attuale moglie cerca una nuova amante e per rispettare il codice di dubbia moralità del tempo la giovane deve essere sposata.Ecco quindi che Virginia si ritrova di nuovo stretta tra le pretese di genitori senza scrupoli che raramente le dimostrano affetto, un Re tutt’altro che fedele alla propria moglie e un Lord che sembra essersi pentito della sua passata decisione e che la desidera ora come sua sposa fedele.
Riuscirà la giovane a trovare l’amore tra le braccia dell’uomo che più disprezza, o dovrà adattarsi alle regole della società e rendersi disponibile ai doppi giochi pur di arricchire la propria famiglia e compiacere il Re?I personaggi sono ben caratterizzati, il forte temperamento di Virginia ci fa sentire vicine a lei e spesso finiamo per arrabbiarci per come viene trattata...
Nella Londra del 1500 una giovane donna per nulla conforme alle regole della società del tempo si oppone con tutte le sue forze a un matrimonio combinato.
L’idea di piegarsi al volere dei propri genitori, del fratello arrivista e del suo Re è inconcepibile, per Virginia l’amore è fondamentale nel matrimonio e non ha nessuna intenzione di rispettare il volere di uomini ottusi e prepotenti che la vogliono usare come merce di scambio per ottenere prestigio e ricchezza.
Dapprima rifiutata come sposa da un Lord della cerchia del Re Enrico VIII, viene poi promessa nuovamente allo stesso uomo come pedina in un gioco più grande di lei.Potrà fidarsi proprio dell’uomo che in passato l’aveva scartata per una donna più matura e più ricca?Il re annoiato dalla sua attuale moglie cerca una nuova amante e per rispettare il codice di dubbia moralità del tempo la giovane deve essere sposata.Ecco quindi che Virginia si ritrova di nuovo stretta tra le pretese di genitori senza scrupoli che raramente le dimostrano affetto, un Re tutt’altro che fedele alla propria moglie e un Lord che sembra essersi pentito della sua passata decisione e che la desidera ora come sua sposa fedele.
Riuscirà la giovane a trovare l’amore tra le braccia dell’uomo che più disprezza, o dovrà adattarsi alle regole della società e rendersi disponibile ai doppi giochi pur di arricchire la propria famiglia e compiacere il Re?I personaggi sono ben caratterizzati, il forte temperamento di Virginia ci fa sentire vicine a lei e spesso finiamo per arrabbiarci per come viene trattata...
March 28, 2016
I hate leaving bad reviews. I really, really, really do. It's not something I put solely on the author - there were a few clunky scenes that I blame on an editor meddling a little awkwardly.
Here are some things I disliked:
- Calling a penis a "penis." That threw me right out of the historical context. Accurate or not, it didn't suit the scenes.
- Nipples rarely change color in early pregnancy.
- I have a tough time with entire plots that could have been avoided with a conversation. Even in a historical.
- The betrayal did not feel like enough of a betrayal to me.
Here are some things I disliked:
- Calling a penis a "penis." That threw me right out of the historical context. Accurate or not, it didn't suit the scenes.
- Nipples rarely change color in early pregnancy.
- I have a tough time with entire plots that could have been avoided with a conversation. Even in a historical.
- The betrayal did not feel like enough of a betrayal to me.
December 1, 2015
Une histoire qui aurait mérité d'être plus creusé , mais tout de même agréable à lire mon avis complet via le lien.
http://songedunenuitdete.com/2015/12/...
http://songedunenuitdete.com/2015/12/...
February 19, 2019
Bonne lecture mais on sent quand même pas mal de longueurs dans le récit.
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