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Anime in gioco #1

Non lasciarmi mai indietro

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Lorenza Garbi non è pronta per incontrare Davide Riva. Non ha la necessaria esperienza per comprendere un uomo complesso come lui. Non sa trovare il modo giusto per averne l’alleanza che tanto le serve per un progetto di lavoro. Non sa neanche spiegarsi perché la tratti con freddezza. Lorenza non è la donna giusta per avvicinarsi a lui. Sa irritarlo, portarlo al limite, e con un semplice sguardo riesce a insultarlo.
Davide Riva è un ex giocatore di basket, ex campione della nazionale italiana, ex uomo dal futuro brillante. L’incidente sportivo di cui è stato vittima gli ha tolto tutto, riuscendo a piegarlo. Il Davide Riva che Lorenza incontra è ormai un uomo sul punto di spezzarsi. Eppure sa blandirla, disorientarla, sconvolgerla ed è l’unico che può aiutarla.
Posso combattersi, ignorarsi, fuggire e lasciarsi indietro, ma potranno mai amarsi completamente due persone tanto diverse tra loro?
foto di Emiliana De Vico.

287 pages, Kindle Edition

Published December 1, 2015

42 people want to read

About the author

Emiliana De Vico

27 books19 followers
Emiliana De Vico (1973) vive in un paesino nell'entroterra abruzzese, insieme al marito e ai due figli. Laureata in scienze sociali, lavora presso i Servizi Sociali di zona.

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Displaying 1 - 30 of 34 reviews
Profile Image for Romanticamente Fantasy.
7,976 reviews236 followers
March 26, 2019

Sapete come capita? Vedi un post in qualche sperduto gruppo al quale neanche sapevi di appartenere, oppure un’amica ti dice in chat la magica frase “questo sembra interessante”, e tu ci vai sopra con la freccetta del mouse e leggi.
La copertina non lasciava presagire niente della trama. L’ho letta e qualcosa è scattato. Non è facile affrontare certi argomenti in un’opera di intrattenimento quale è il romanzo, per cui un po’ per curiosità, un po’ per interesse personale ho deciso di scaricare il libro da KU (dovrò pur giustificare con me stessa il costo mensile!)
Piacevole sorpresa è quello che mi sento di dire.
Partiamo come sempre dai punti di forza. L’argomento disabilità è affrontato senza fronzoli, per quello che è. La protagonista è un’assistente sociale alle prime armi, precaria, alla quale capita il peggiore incubo per una principiante: il caso difficile, quello che ti mette di fronte ai tuoi limiti e mina la tua autostima. Lorenza non appare da subito una combattente, ha paura e mille dubbi che maschera dietro un comportamento di falsa sicurezza.

"Oggi qualcosa andrà per il verso sbagliato. È nell’aria l’odore della sfiga e io attiro le disgrazie come un magnete fa con le puntine di metallo.
– Minorenne con amputazione della gamba destra. Mostra un rifiuto alla riabilitazione e all’impianto di una protesi. Il primario del reparto di ortopedia ha richiesto una valutazione psicologica per accertare l’insorgenza di una depressione reattiva. Il suo nome è Alessio Mancini. Chi vuole occuparsene?
Non io. Non io. Passa oltre, ti prego. Mi contraggo e trattengo il fiato per scomparire tra le due colleghe. Resto in apnea fino a che gli occhi di Jacopo, il coordinatore del dipartimento di servizio sociale, passano sul gruppo di assistenti sociali.
– Come mai questo silenzio, dottoresse? Non mi sembra diverso dai casi che trattate di solito, no? – continua come se nulla fosse complicato per lui. Una gamba in più o una in meno, che vuoi che sia? Scegli Gisa, è lei la più esperta del team, penso tra me e stringo le labbra. Ignoro la ciocca che mi è caduta sul viso ed evito di rimetterla a posto. Non batto ciglia, no, non lo faccio anche se ho un prurito sopra l’occhio che…
– Gisa, potresti occupartene tu? – dice Jacopo e io torno a respirare, il prurito scompare e tutto fila come dovrebbe filare."

È bella Lorenza, ma questo in un mondo in cui l’essere è minato dal lutto di una perdita, sia essa un arto o la capacità di camminare, può essere solo uno svantaggio. Lorenza ha bisogno di capire come aiutare Alessio che ha deciso di non vivere più e per farlo deve capire qualcosa di più sul mondo nel quale il ragazzino si troverà a vivere.
Davide è un uomo spezzato, non solo nel fisico. Il suo brillante futuro da atleta è stato interrotto da un banale incidente che lo ha reso paraplegico e che lo costringe a vivere su una sedia a rotelle. È incazzato con il mondo, Davide, anche se millanta a se stesso e agli altri un ritrovato equilibrio. Vive una vita a metà, sempre in bilico tra l’arrendersi e il superare le proprie barriere anche con comportamenti al limite.

"Questa cavolo di assistente sociale è l’acido corrosivo di una tranquillità guadagnata a duro prezzo. Me la sono trovata ai piedi della scala mentre me ne stavo appeso come un salame. I muscoli così doloranti da urlarmi in testa. Gli addominali cercavano di controllare le gambe che oscillavano in modo sgraziato. Era inevitabile dato che non c’è la minima collaborazione tra il sopra e il sotto. E poi, mi ha sussurrato: – Non cada, la prego.
Sono sceso con la consapevolezza che stavo per cedere. Le sue pupille mi hanno forato la schiena. Sono di un denso azzurro, come la stoffa slavata di un jeans, orlata da ciglia castane. Le ho guardate per trovarvi la paura e, in fondo, la solita pena. Che andasse al diavolo. La cosa più difficile che ho dovuto fare è stato scendere fino a sedermi a terra e strisciare verso la carrozzella. Lo faccio da cinque anni, davanti a tutti, senza più quella vergogna che mi sporca l’orgoglio. Davanti a lei è stato molto più difficile. Sono fuggito, solo per trovarmela dietro. Una ragazza dalla bocca tremante laccata da un rossetto rosso, troppo vivace per i problemi che porta con sé."

Quando i due si incontrano vedono l’uno nell’altra il concretizzarsi dei loro peggiori incubi. Lorenza viene messa di fronte al fatto che la diversità ci spaventa, che non sappiamo mai come comportarci dinnanzi a chi soffre e restiamo sempre in bilico tra la pietà e la giusta empatia. Il primo istinto è quello di aiutare, allegramente inconsapevoli che spesso questo fornisce ai soggetti in difficoltà un alibi per non crescere o delle scuse per non accettarsi. O, peggio, li fa sentire frustrati e genera rabbia.
Davide vede una donna desiderabile e sana, che lo eccita e gli fa ricordare una vita che non potrà più avere. Una donna che non riesce a scindere, almeno all’inizio, l’uomo dalla disabilità, che non riesce a vedere oltre la malattia.
Ma sono attratti l’uno dall’altra, Davide e Lorenza, e alla fine accettano di iniziare un percorso insieme, con le paure, i dubbi e le difficoltà che questo comporta. Non dico altro per non svelare la trama, aggiungo solo che si evince come l’autrice conosca bene il mondo del quale ci parla, o perlomeno (miracolo!) si è documentata con scrupolo.
Per quanto riguarda la scrittura lo stile dell’autrice ti cattura, l’uso di metafore e similitudini è sempre bilanciato e a volte lo definirei audace, nel senso più positivo del termine.
Passando ai punti di debolezza, la storia si ripete. Un editing professionale avrebbe pulito il racconto, migliorato un italiano comunque di ottimo livello e corretto un aspetto importante, ossia quello di presentazione del testo. L’autrice non usa le caporali e, a volte questo, rende difficile il seguire chi parla, chi pensa in quel momento e via di seguito.
Per questo assegno 4 stelline, ma consiglio a tutti di leggerlo perché davvero ne vale la pena. Ho lasciato la lettura spesso, imprecando e maledicendo a turno i personaggi e, dal mio punto di vista, questo è il migliore complimento che posso fare.
.
Lady Owl - per RFS
Profile Image for Alex.
576 reviews76 followers
January 10, 2016
⭐️⭐️⭐️⭐️
Il mio 2016 su goodreads è iniziato all'insegna delle belle letture, infatti, in mezzo alla moltitudine di Self, ho scovato una piccola perla.
"Non lasciarmi mai indietro" è l'opera di una talentuosa autrice nostrana Emiliana De Vico, che attraverso uno stile sobrio e raffinato racconta una storia dolce e drammatica. Una narrazione che avvolge il lettore e trasmette emozioni forti ed intense, facendo provare un'empatia immediata verso i protagonisti.
Emiliana ha saputo raccontare con delicatezza argomenti difficili, senza cercare la lacrima facile o scadere nel volgare.
La semplicità delle emozioni descritte con parole che arrivano dritte al cuore, che ti obbligano a leggere e rileggere i paragrafi!
Finalmente un'autrice che fa dell'arte di scrivere un mezzo attraverso il quale emozionare e far riflettere, commuovere e sorridere... senza parlare di ovvietà e rifilare sesso in ogni capitolo.
Una storia d'amore che riesce a toccare le corde del mio cuore, attraverso i compromessi che accetta Lorenza e le difficoltà che supera Davide.
Consigliatissimo ❤
Profile Image for Alice Elle.
Author 1 book37 followers
January 5, 2016
TRE STELLE E MEZZO
Recensione scritta per il blog NEW ADULT ITALIA: http://newadultitalia.blogspot.it/201...

Questo libro mi era stato suggerimento da un'amica, ma ammetto che non ero convinta... Poi ho letto un estratto estremamente intrigante postato dall'autrice: poetico, emozionante, doloroso e sensuale. Ve lo riporto integralmente, così come l'ho letto, completo di immagine.


"Con naturalezza mi fa sedere sulle sue gambe. Così posso guardarlo, toccarlo, sentirlo vicino.
– Puoi baciarmi come vuoi – ripete. Ma è lui che si avvicina. È lui che mi mette la lingua in bocca e naviga dentro il mio sistema nervoso, fino a ottenere una contrazione dei muscoli. Fino a che non ho le mani tra i suoi capelli e ne stringo le ciocche nei pugni. Gli faccio male. Perché lui mi fa male costringendomi ad aprire gli occhi, a provare cose che non vorrei. Non per lui. Lo mordo e spero davvero di farlo sanguinare come mi sento dilaniata io. Ma lui non fa che concedersi e prendere tutto quello che sono disposta a dargli, fosse anche dolore. Allora lo mordo ancora."

Come avrete capito dalla trama, la storia è di quelle difficili, dure, sofferte. E questo brano lo fa capire benissimo. E' un assaggio perfetto delle emozioni che il romanzo trasmette e fa provare al lettore.
Il pregio incontestabile di questo libro è il realismo con il quale viene resa la disabilità e quello che comporta. Non si entra in scabrosi dettagli, non temete, ma allo stesso tempo la realtà non viene infiocchettata con un bel nastro rosa. Davide è un uomo bellissimo e affascinante, ma è paraplegico. Le prime reazioni di Lorenza sono così vere che mi hanno inizialmente disturbata. La disabilità di Davide la mette in imbarazzo, le fa paura, la inibisce. Il contatto con la sedia a rotelle la disgusta.

"La voglia di lui che fa a botte col rifiuto della carrozzella. Non posso negarlo: ho paura di desiderare un uomo con un handicap del genere."

Crudele? Superficiale? Meschina? No, semplicemente umana, reale, vera. Mi sono identificata in lei, perché siamo brutalmente onesti: la disabilità fa paura.
Anche il personaggio di Davide è incredibilmente umano: imperfetto, fallibile, insicuro, con le mani macchiate dallo sporco delle ruote della sedia a rotelle, i piedi che puntano all'infuori e le gambe che vanno per conto loro, un peso inutile e sgraziato. Per un uomo deve essere particolarmente terribile dubitare delle proprie capacità sessuali e lui si ritrova in questa terra di nessuno, che lo porta a comportarsi in modo stupido, ma ancora una volta umano, comprensibile. E' struggente il suo desiderio di essere amato per quello che è.

"Dio, no, voglio che tocchi me. Che carezzi la parte del corpo che può sentirla, che osservi il mio respiro e lo beva. Non me ne frega nulla se ha ribrezzo per la parte sottostante, la solleverò tra le braccia e non permetterò che sfiori né telaio né le gambe, se non vuole. Taglierò tutto ciò che non può sopportare, ma che tocchi la mia anima. Lei sente e soffre."

Questi passaggi mi hanno fatto amare " Non lasciarmi mai indietro " e mi hanno fatto intuire che quest'autrice ha un grande talento, ha la rara capacità di emozionare profondamente il lettore senza usare scorciatoie.
Ma... c'è un ma. Sono stata molto combattuta sul giudizio finale, perché se ho amato la storia, ho trovato lo stile dell'autrice troppo discontinuo. Se alcuni brani sono profondamente poetici, se alcune frasi sono di quelle da incorniciare e tenere sempre sotto mano per rileggerle ogni tanto, in altre parti sembra che si perda per la strada, sono poco curate, poco rifinite, mancano di fluidità. Soprattutto verso la fine ho trovato diversi refusi, come se l'autrice avesse avuto fretta di concludere la storia e non si fosse presa il tempo per mettere i puntini sulle i, per dare l'ultimo tocco che rendesse il romanzo davvero completo e armonico.
Il mio giudizio è stato pesantemente influenzato da questi dettagli che, a mente fredda, sono facilmente risolvibili. Rimane il piacere di aver coperto una valida autrice italiana che continuerò a seguire con interesse.
Consiglio il romanzo a chi cerca una storia vera, intensa, originale, con personaggi non stereotipati e che non si spaventa davanti al dolore della vita.
Profile Image for Nicoletta.
737 reviews42 followers
January 8, 2016
Recensione presente anche su http://labibliotecasegreta.blogspot.it/
De Vico 1- Nicoletta 0
E' questa la prima cosa che ho pensato dopo aver terminato questo splendido libro, contro tutti i miei pregiudizi nei confronti dei self.
Faccio ammenda e chiedo scusa, ma ho preso talmente tante cantonate e buttato soldi, che quando mi consigliano una scrittura italiana e self, mi prende il panico, quando proprio non posso dir di no.
"Non lasciarmi mai indietro" è un Gran Libro.
Non c'è nessuna moina, nessuna storia strampalata, ma solo una nuda e cruda realtà, nella quale i due protagonisti si destreggiano per rimanere a galla.
Lei è Lorenza, una giovane assistente sociale, alle prese con i primi drammi per un nuovo caso che le è stato assegnato.
Alessio, vittima di un incidente, si ritrova con una menomazione fisica e una gran paura per tutto ciò che lo circonda.
Lorenza è colei che dovrebbe spronarlo ad andare avanti, colei che dovrebbe fargli ritornare la voglia di vivere, ma è anche colei che nutre grandi paure perchè, nei panni di un adolescente, sa che la sua vita non sarà più la stessa.
E sin dal principio di questo libro, io ho adorato questa ragazza.
Lei non idealizza un problema, non da false speranze, ma mettendosi nei panni dei suoi assistiti, soffre con loro, non riuscendo a mantenere quel distacco professionale di cui tanto avrebbe bisogno.
Ma Alessio è come un muro.
Qualsiasi cosa faccia Lorenza, non riesce ad accendere il suo interesse e il ragazzino invece di progredire, è fermo al giorno dell'incidente, causando così anche problemi nella sua riabilitazione.
Davide Riva è la sua ultima possibilità di riuscita!
Ex giocatore di basket e campione della nazionale italiana, è costretto da oramai cinque anni a star seduto su una sedia a rotelle a causa di un banalissimo incidente in montagna che gli causato la perdita dell'uso degli arti inferiori.
Un uomo stroncato nel momento di suo maggior successo, quindi decisamente infuriato col Fato, ma che non ha mai mollato.
La rabbia per la sua menomazione, il disagio verso tutto quello che gli è accaduto, non lo ha fermato, ma lo ha condotto non solo ad aprire un proprio centro sportivo per diversamente abili, quanto a creare una sua squadra di basket su sedie a rotella.
Un uomo dalla volontà d'acciaio!
Il loro incontro è uno scontro in piena regola.
Davide si sente un esperimento sotto gli occhi di Lorenza.
Come si permette questa ragazza di andare nella sua palestra e chiedergli aiuto se il solo stare in sua presenza gli da fastidio?
Lo irrita il solo sguardo e la cosa sembra essere reciproca.
" Nulla in lui sembra risentire della menomazione.
Solo il carattere è così granitico da poterci battere con un randello senza scalfirlo."
Il risentimento verso Lorenza è dato anche dal fatto che lei sembri odiare tutto ciò che abbia a che fare con l'unico mezzo in grado di far spostare il bel giocatore.
La sua carrozzella la inorridisce e nulla può quella invisibile scia di eccitazione che la pervade quando è in presenza di Davide.
Lei vuole un rapporto alla pari.
Un legame che non le pone freni e che la soddisfi in tutto.
" Io voglio Davide, ma un Davide in piedi, che cammini e balli, e si muova da solo".
Senza cuore potreste pensare, ma anche se è così, chi non ha mai fatto di questi pensieri quando ci si è trovati a contatto con un uomo del genere?
Quindi teniamo a freno la lingua!
Proprio questa realtà così vera e brutale, oserei dire, è quello che più mi è piaciuto del libro.
La scrittrice non si è frenata in nulla.
Quanto più poteva raccontare di quello che si può provare in queste condizioni, più ha scritto.
Un esempio possono essere le paure di Davide di non riuscire più ad essere un uomo e di conseguenza tutta la sfilza di emozioni che ne derivano, passando dalla disperazione al buio più totale.
La trama si svolge senza freni.
Non ci sono passi che mi abbiano emozionato in maniera differente.
Persino nell'algida assemblea settimanale, nella quale Lorenza e le sue colleghe devono tener rapporto, è scorrevole e fluida.
Non c'è spazio per i sentimenti in questo lavoro.
Non ci si può far coinvolgere o si esce distrutti da ogni caso in cui le varie assistenti saranno coinvolte.
Un grazie va ad Eleonora per avermelo consigliato e un abbraccio alle altre che come me, son rimaste una serata a parlare di questo splendido capolavoro.
Profile Image for Vicky Sp.
1,816 reviews131 followers
February 15, 2019
Davide è un ex giocatore di basket, vittima di un incidente che modifica in modo permanente la sua condizione. Riesce in modo straordinario e con tanta volontà, a superare i limiti fisici, ma quelli mentali richiedono più tempo e un diverso impegno. Scritto in modo coinvolgente, senza mai scadere nel pietismo
Profile Image for Valentina Abbr.
977 reviews119 followers
January 15, 2016
Desideravo tanto leggere questo libro. Ho letto recensioni positivissime, la trama sembrava interessante. Finalmente ho trovato un attimo di tempo e mi sono buttata. Vi dico subito che non c'è nulla di triste, a dispetto di quanto si possa pensare. Davide Riva ha visto la sua carriera stroncarsi in seguito a un incidente, le sue gambe non rispondono più ai comandi, quella parte del suo corpo è morta per sempre. Ma questo è successo prima, ora Davide ha imparato a convivere con la sua menomazione, è un uomo indipendente, che continua a sfidare se stesso e il suo corpo mettendosi alla prova. Lorenza è un'assistente sociale, un po' inesperta, giovane e insicura nel lavoro, nella vita, nelle relazioni sociali. Per questioni lavorative si incontreranno, o forse dovrei dire scontreranno? Nascerà un rapporto di odio e astio. Davide odia essere trattato con riguardo solo perchè gira in carrozzina. Lorenza è una crocerossina nell'anima, non può guardare Davide ed esimersi dall'aiutarlo.
Ne verrà fuori un Davide burbero e sempre accigliato, una Lorenza ansiosa e un po' paranoica.
Presto, però, entrambi si accorgeranno di essere attratti l'uno dall'altra...
La storia meriterebbe cinque stelle, ho adorato ogni passaggio, alcuni di un'intensità da mettermi i brividi. Non ci sono scene stupefacenti ma l'autrice è stata così brava da compiere il miracolo facendomi battere il cuore con l'ordinarietà. E' il primo libro che leggo di Emiliana De Vico e trovo che il suo sia uno stile molto maturo, che dimostra le capacità dell'autrice, anche se non proprio scorrevole. Mi è piaciuta molto l'attenzione che è stata posta sul mondo degli assistenti sociali, mi ha affascinato e suppongo l'autrice abbia fatto delle ricerche approfondite per rendere il tutto veritiero.
Il finale mi ha lasciato un po' insoddisfatta, non perchè non ci sia il lieto fine, chiariamo. Semplicemente avrei voluto qualcosa in più... magari uno sguardo sul loro futuro.
Resta una lettura che mi ha saputo emozionare e a cui ho dedicato tutto il mio tempo libero pur di saperne di più.
Profile Image for Oriana L..
301 reviews
December 16, 2015
Cari amici delle spezie oggi vi parlo di NON LASCIARMI MAI INDIETRO di Emiliana De Vico,primo romanzo autoconclusivo della serie Romance "ANIME IN GIOCO",pubblicato il 1 dicembre sui principali store online.Un libro tenero,romantico,vero e che vale la pena scoprire.Venite a conoscere Lorenza,la sensuale assistente sociale e Davide,affascinante ex promessa della pallacanestro.
La recensione continua su...http://www.haremsbook.com/?p=9917
Profile Image for Bruny .
274 reviews43 followers
December 27, 2015
Travolgente. Un libro che ti fa emozionare, piangere, commuovere, arrabbiare. Questo ho provato leggendo la storia di Lorenza e Davide. Troppo veri questi due personaggi,troppo reali. Ben scritto. Complimenti alla scrittrice. Una piacevole scoperta.
Profile Image for Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls.
3,070 reviews77 followers
December 24, 2015
Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls
Se le persone rispecchiassero il lavoro che svolgono nella vita di tutti i giorni, penso che in pochi riuscirebbero ad indovinare di primo acchito cosa sia in realtà Lorenza.
Perché? Con la sua indole introversa, una dolcezza che contrasta con la sua schiettezza talvolta ingenua, mai nessuno potrebbe pensare che la ragazza sia un'assistente sociale, un mestiere che, volente o nolente, porta ad indossare maschere, a mostrarsi ai pazienti solo piccole dosi, cercando di mettere la propria persona dietro ad un muro invalicabile, in maniera tale da mantenere il proprio cuore al sicuro.
Proprio come un cavaliere che si riveste con la propria armatura, lei indossa ogni giorno un camice che la protegge quasi dalla realtà di quel mestiere.
Raramente si riescono a mantenere le distanze, soprattutto quando le viene dato un incarico complesso, che la mette in seria crisi poiché, per una volta, sembra non riuscire a parlare la lingua di Alessio Mancini, il ragazzo che han posto sotto la sua sorveglianza. Un ragazzo che fino a poco tempo fa aveva una vita come tante altre, i sogni di tutti gli adolescenti ed anche tutte le loro limitazioni che, come un colpo di spugna su una lavagna, vengono cancellate tutte, una dopo l'altra, in seguito ad un incidente che lo ha privato di una gamba.


– Siamo alla sua quarta seduta di fisioterapia e non sono riuscita neanche a toccargli il moncherino. Mi ha detto solo qualche vaffanculo. – Si scosta la frangia dalla fronte. Ha sempre i capelli trattenuti in una coda. Ma la severità della pettinatura non minimizza l’armonia del suo profilo.
– Mi sembra normale che…
– No, non è normale. – Gli occhi di Chiara mi ungono di incompetenza. – Perché non si incazza? Perché non maledice il giorno in cui l’auto lo ha spiaccicato contro la base della statua di San Francesco? Perché non bestemmia ogni Santo in Paradiso per non averlo protetto?

Sembra assurdo che un ragazzo del genere abbia deciso di mollare tutto, addirittura la sua stessa vita, i suoi sogni, scegliendo di vivere passivamente, come uno spettatore che guarda un film con occhi distaccati.
Cosa le rimane se non provare il tutto per tutto?
E questo Jolly, questo asso vincente, ha un nome: Davide Riva.
Ex stella nascente, ex giocatore di basket, ex campione della nazionale. Un astro nascente, un sogno che aveva iniziato a prendere forma e subito stroncato sul campo da basket, come per qualche perverso senso del divertimento divino.
Proprio perché l'uomo è dotato di senso dell'adattamento, Davide come una fenice rinata dalle proprie ceneri, ha imparato che nonostante le sue menomazioni, pochi sono i limiti che la vita gli può tuttora imporre.
Chi meglio di lui può dare la giusta grinta al caso di Lorenza? Chi può capirlo meglio di una persona che ha affrontato i suoi stessi problemi, le stesse delusioni inflittagli da un destino beffardo e ingannatore, che con una mano sembra regalarti il mondo per poi farti cadere nel più buio degli abissi?
Per il nostro campione non esiste quasi più nulla che non possa sconfiggere e superare.
Guidare? Problema risolto, esistono i comandi dal volante. Giocare a basket? Ha fondato una squadra di giocatori in carrozzella. Far conquiste? Ha solo gli arti inferiori insensibili, ma il suo fascino rende quel dettaglio quasi insignificante.
Quest'uomo ha fatto, non con poche difficoltà, della sua menomazione un punto di forza, come un braccio, un dito o i capelli, anche la sua carrozzella è divenuta parte di lui, della sua essenza.
Inutile continuare a maledire il giorno in cui tutto ha avuto inizio, quello è solo che un ricordo, un pezzo della sua storia ma che non la rende l'unico dettaglio degno di importanza.


Non è difficile. Il contatto non richiede un grande sforzo ma guardarlo negli occhi amplifica la semplice percezione tattile, e all’interno del marrone delle iridi il puntino nero della pupilla è più grande, languido.
– Così, un pezzetto per volta – gli dico, senza sapere cosa significhi.
– Procedi pure come vuoi.
– Mi lasci il comando?
– Non mi sembra di poter fare diversamente.
– Ti sottometti a me?
– No, ti lascio il tempo che ti serve. Poi sarai tu a sottometterti a me.

Se dapprima fra i due sembravano volare altro che scintille, dopo un'uscita assieme, nel mondo di lui, le cose presto saranno destinate a cambiare.
Sarà poi la stessa Lorenza che, poco a poco, imparerà a vederlo come uomo, nella sua interezza, a guardarlo con occhi diversi, con uno sguardo cui la compassione, mano a mano che si conoscono, svanisce per lasciare posto ad un amore così improvviso da lasciare loro stessi sorpresi di fronte a ciò che sentono.
E Davide, il nostro combattente, imparerà che nessuna corazza può durare in eterno, che pure il suo cuore, che credeva sopito da tempo, batte con forza, accogliendo quelle cure e quei sentimenti come un fiore che sboccia sotto la carezza del sole di primo mattino.
Le apparenze spesso ingannano e un cuore dall'animo dolce e così fragile non può non nascondersi nei reconditi più inaspettati.
La forza e l'impegno che mettono per infondere nuovamente la voglia di vivere ad Alessio riusciranno a metterla anche in quel sentimento dall'apparenza fragile, o combatteranno con le unghie e con i denti quell'emozione che via via diviene sempre più forte?


– Non farlo, Lorenza, non sei tenuta a toccarmi.
– Smetterò se non ti piace. Mi senti? Se ti prendo così, percepisci qualcosa? – Scende con la bocca al collo del piede, risale sul polpaccio. Vorrei dirle di sì, vorrei accontentarla. – No, ma vederti mi ricorda le sensazioni che dovrei provare. Le sento nella testa, non sugli arti.
– Quindi… ti piace?
Come potrebbe non piacermi quando è lei che tiene tra le mani i nervi della mia anima stimolandoli come vuole? – Sì, tesoro, mi piace.

Un romanzo capace di far vibrare le corde del cuore, in grado di mostrare una realtà che spesso viene celata, o almeno in molte opere. Una storia che racconta un problema che spesso ci si pone quando si vedono alcune persone colpite da un incidente che ha cambiato la loro vita ma che, nonostante questo, continuano a viverla a trecento sessanta gradi, creandosi una famiglia, avendo figli e tenendo fra le loro mani un futuro fragile in cui stanno investendo loro stessi.
Spesso mi è capitato di incrociare gli sguardi di coloro che pur vivendo questa problematica, andavano mano nella mano con la loro compagna, tenendo i loro figli sulle gambe e chiedendomi spesso come le loro metà riuscissero a sostenerli in ogni ambito della loro vita, mettendo da parte quel senso che ogni donna ha dentro di sé, quello di proteggere fino all'ultimo, di lottare per il proprio uomo, per il futuro cui stanno dando vita insieme. Proprio qui, in quest'opera, ho avuto una spiegazione per queste domande che spesso affollano la mia mente, fatte più incessanti dopo un incontro in un albergo con una squadra di paraplegici che sfoggiavano sorrisi da far invidiare molte persone. Talvolta mi chiedevo come fosse possibile sorridere di fronte a questa avversità ed è fra queste pagine che ho avuto una risposta.
Un libro che consiglio per chi, come me, ama vedere la vita in ogni sua prospettiva, capendone anche le sfumature che spesso vengono celate agli animi dei molti, creando così un romance che lascerà con il fiato trattenuto per molte pagine, un sorriso farà capolino sul volto quando meno ve lo aspettate e, sicuramente, il vostro cuore non potrà non fare una capriola nel petto come nel mio caso.
Ora non mi resta che augurarvi buona lettura a tutte voi sperando di non avervi annoiato troppo!
Profile Image for Ermione.
314 reviews37 followers
January 12, 2016
Quando un romanzo si fa divorare in un solo giorno (e per fortuna l’ho iniziato nella sala d’aspetto del mio medico, altrimenti mi avrebbe costretta a fare nottata!) la 5° stellina me la strappa quasi sempre. Su alcuni piccoli difetti (difetti per me, ci tengo a sottolinearlo) posso tranquillamente passar sopra quando la storia mi coinvolge così.
Confesso che aspettavo con molto interesse di leggere finalmente un romanzo di Emiliana De Vico, dopo aver molto apprezzato un paio dei suoi racconti lunghi… nonostante io detesti i racconti, soprattutto se l’autore sa scrivere bene, perché secondo me chi ha talento dovrebbe deliziarmi con tomi di almeno 4-500 pagine. Quindi, per certi versi, con “Non lasciarmi mai indietro” sono andata a colpo sicuro. E non sono rimasta delusa.
Benché il tema della disabilità (soprattutto riferita al protagonista) mi abbia fatto titubare qualche secondo, immaginavo che lo stile dell’autrice mi avrebbe fatto superare il disagio.
Badate bene – non credo si possa considerare uno spoiler, perché la situazione su questo punto è ben chiara dall’inizio –: Davide, il protagonista, NON GUARISCE. Non ci sono interventi chirurgici sperimentali che lo rimettano sulle sue gambe né santi in paradiso. La carrozzina rimane ed è parte di lui. La De Vico non ci racconta una fiaba, ma i molti problemi – pratici, emotivi e relazionali – che un giovane uomo in quelle condizioni, sia pure con una grinta notevole, deve affrontare. Non una fiaba, d’accordo, ma un romance con tutti i crismi sì. Quindi, il nostro protagonista non è certo un ragazzo qualunque (magari pure bruttino), che in seguito all’incidente vive grazie a una misera pensione di invalidità. Davide è un ex giocatore di basket, più di 2 metri di muscoli scolpiti da un ferreo allenamento quotidiano per evitare l’atrofia, bello e ricco (grazie all’assicurazione stipulata come sportivo professionista), proprietario di una palestra, un locale notturno, con una casa ipertecnologica e un suv che sembra un’astronave. Insomma, Davide, può tranquillamente incarnare il tipico eroe “imperfetto”, “ferito”, ma che non molla mai… e che in fondo, su, ogni tanto ci piace incontrare nei romance.
Anche Lorenza non è certo “perfetta”: giovane e molto bella, ma molto insicura, sia come persona che come professionista (è un’assistente sociale alle prime armi). Poi, diciamocelo: sembra avere un talento naturale per dire la cosa sbagliata al momento sbagliato… No, confesso che Lorenza non mi è troppo simpatica. Non certo per le resistenze che ha nel lasciarsi andare con Davide a causa della sua condizione: quelle mi sembrano può che comprensibili, soprattutto in una ragazza di 26 anni. Ma certi atteggiamenti, come l’invadenza verbale o l’acidità derivante dalla necessità di “fare casetta”, non sono proprio nelle mie corde.
Ma ovviamente, tutto ciò non influisce sul mio giudizio sul romanzo, che ho trovato molto intenso e coinvolgente nel descrivere l’evolversi del rapporto tra i protagonisti, che devono superare conflitti, resistenze, paure, insicurezze e pregiudizi per riuscire a costruire qualcosa insieme.
Attorno alla storia d’amore, poi, ruotano altre vicende e altri personaggi, tutti ben delineati, legati alla vita professionale di Lorenza e Davide, e la città di Chieti, quasi un personaggio a sé stante.
Sì, forse tra i protagonisti ci sono forse un po’ troppi “tira e molla” (non sempre totalmente comprensibili e/ giustificabili); forse ci sono diversi refusi (il “nessun’altro” con l’apostrofo, ripetuto un paio di volte, fa pensare che errare è umano ma perseverare è diabolico…). Ma in questi casi, per usare un francesismo, me ne sbatto altamente, perché di romanzi così emozionanti vorrei leggerne tutti i giorni!
Profile Image for Charlotte Lays.
Author 19 books118 followers
January 13, 2016
MERAVIGLIOSO.
È il primo libro che leggo di Emiliana e sicuramente non sarà l'ultimo.
Le foto che ha messo sui social del "suo" Davide mi hanno incuriosita, insieme ai commenti positivi.

L'inizio, forse, stenta a decollare, ma parola dopo parola la storia Davide e Lorenza spicca il volo e vi trascina tra le nuvole, ma non è un amore da farfalle svolazzanti, anzi...
Davide è un uomo spezzato e amareggiato con la vita e con il destino che lo ha fatto letteralmente inciampare. Si respira il suo risentimento e la sua rabbia palpita più del suo stesso cuore.
L'antipatia e l'attrazione che prova quando Lorenza entra nella sua vita, sono il terremoto emotivo che gli serviva per tornare a vivere.

Il loro è un amore con picchi e pozzi, perché oltre alle problematiche fisiche in senso stretto, una persona come Davide ha molte insicurezze emotive. Si abitua a vedere un futuro nella sua effimera e fugace immediatezza, non vede "oltre", perché abituare a convivere con un handicap risucchia mente e corpo.

Emiliana non ha tralasciato niente: ha vivisezionato tutti gli anfratti socio-psicologici del caso. Toccando anche un altro tema delicato che è quello del bullismo.

Grazie per avermi fatto sognare con un amore che trasuda tanta brutale realtà, quanta speranza. <3
Profile Image for Lucia.
235 reviews23 followers
February 22, 2016
Bellissima storia, dolce e ricca di tutte le amare sfumature della menomazione.
La forza di lui è imperiosa nonostante sia emanata dal basso di una dannata sedia a rotelle.
"Ha un' aura scura, di potere e debolezza, racchiusa in un corpo forte e spezzato. La complessità di chi viene piegato e risorge dal dolore ".
Belle le vicende di contorno e le implicazioni psicologiche dei personaggi.
Purtroppo ho trovato il testo molto sporco, troppi refusi, molti cambi di scena repentini e i nomi dei capitoli forzatamente tematici.
A parte questo e' stato un libro intenso e appassionante.
Profile Image for Sara.
132 reviews3 followers
December 13, 2015
Bellissimo! Meraviglioso! Emozionante! Ha tutto con se questo libro... Tutto!!!! Forte e d'impatto!! Davide e Lorenza ti entrano proprio sotto la pelle! Non so come farò adesso! Non ho parole! Le storie che meritano davvero di essere lette, assaporate e respirate! Non me ne dimenticherò mai <3
Profile Image for Santoloce Francesca.
356 reviews19 followers
December 30, 2015
libro scritto come piace a me... storia diversa dal solito con personaggi molto realistici... consigliato
Profile Image for Il confine dei libri.
4,863 reviews149 followers
October 28, 2016
Buona sera lettrici!
Oggi vi parlo di un libro tutto Made in Italy! Parlo di “Non lasciarmi mai indietro” di Emiliana De Vico, pubblicato self lo scorso primo Dicembre 2015. Protagonista di questa storia è Lorenza Garbi, giovane assistente sociale che si ritrova con un primo caso molto particolare, un giovane ragazzo vittima di un incidente dove ha perso la gamba. Per poter aiutare il giovane conosce Davide Riva, un uomo complesso, anche lui vittima di un incidente e che da quasi cinque anni si ritrova su una carrozzina. Ma Davide è un uomo forte, adesso gestisce una palestra e sta formando una squadra di basket per disabili, anche se in sé nasconde ancora forti debolezze. Il rapporto tra i due non inizia nel migliore dei modi, Lorena non sa come comportarsi sia con il suo assistito che con Davide, un uomo che l'ammalia sempre di più. Ma presto i sentimenti si fanno conoscere e tra sbagli, debolezze e fraintendimenti tra i due nasce l’amore. Ma i sentimenti saranno abbastanza per fronteggiare quelle barriere e quelle diversità che si

frappongono tra di loro? Per saperlo dovete leggere! Ho adorato e odiato questo libro! Lorena è una donna che si trova alle prime armi nel suo lavoro ed in una nuova città, è piena di sentimenti contrastati tra l’imbarazzo e l’indecisione, la pietà e il disgusto. Sentimenti comprensibili ma in molti momenti dannosi per lei e la relazione con Davide. Davide, un uomo che combatte ancora con la sua situazione, che con tutti i suoi difetti cerca di andare avanti nel modo che può. È forte ma al tempo stesso debole, entrambi non erano alla ricerca di una relazione e le loro differenze, i loro caratteri hanno messo a dura prova la nascita di quest’ultima. In certi momenti avrei voluto dare due schiaffi ad ognuno! Certi dolori si potevano evitare ma alla fine questo è il bello di un buon libro, il riuscire a coinvolgere emotivamente il lettore e far sentire proprio ciò che provano i protagonisti. La scrittrice ha trattato un tema difficile in uno splendido modo! Ci ha fatto vedere un mondo diverso dal solito che troviamo in ogni libro, ci fa pensare e ci fa sentire e per questo le faccio i miei complimenti in questa mia recensione.

"Ho avuto il potere di sfidare i miei limiti. Di alzare l’asticella della resistenza al dolore e alla stanchezza. Ma non ho avuto la forza di resistere al sentimento che provo quando la guardo in quegli occhi del blu degli zaffiri. Non è una pietra preziosa. È una pietra affilata che apre ferite profonde, come l’incidente non è stato in grado di fare. Sarei crollato, nel tempo, se lei non fosse tornata. Non so ancora se è un momento di comprensione ma lei è qui e mi tiene la mano sul cuore mentre ci muoviamo verso casa sua."

Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo su Lorena e Davide, coppia che è fatta l’uno per l’altra. Narrato sotto i punti di vista dei due protagonisti, abbiamo la possibilità di sapere cosa provano entrambi, anche se la narrazione è più concentrata sulla protagonista. È una lettura che ti stringe il cuore, la dolcezza dei protagonisti, le loro disavventure e avventure ti rimangono dentro. Il romanzo ha una narrazione veloce e coinvolgente, tanto che urleresti ai protagonisti per le loro decisioni! Lo consiglio per chi adora i libri del genere romance cosparsi da disavventure e avventure per i due innamorati. Detto questo buona lettura e alla prossima!
Profile Image for Dona DeSy.
610 reviews7 followers
July 10, 2023
Non lasciarmi mai indietro
di Emiliana De Vico

In lista da anni , aspettavo lo stato d’animo giusto per poterlo cominciare ,dato che sapevo che non sarebbe stato comunque un libro leggerissimo. In realtà mi aspettavo qualcosa di molto più greve, invece è stato comunque una lettura piacevole e ben argomentata. Non è facile raccontare di personaggi disabili in maniera esauriente e credibile. La protagonista della storia è Lorenza ,una giovane assistente sociale che ha fra le mani un caso forse al di sopra delle sue possibilità, di Alessio ,un ragazzino che ha perso la gamba in un incidente e che sembra inavvicinabile. Per riuscire a cavare il ragno dal buco cerca di introdurre nella sua riabilitazione un atleta disabile, Davide Riva , che prima stella della pallacanestro italiana, dopo l’incidente in cui ha perso l’uso delle gambe è comunque un atleta in carrozzella. fra di loro la chimica è immediata ma anche le difficoltà di approccio. Entrambi hanno dei limiti evidenti: Lorenza non riesce a capire che Davide ha bisogno di essere trattato come un uomo e non come un uomo disabile e Davide dal canto suo si è chiuso in una bolla di rancore che tiene a distanza tutti , soprattutto le donne.
Sulle prime ho storto il naso per le argomentazioni di Lorenza che non riusciva ad accettare la carrozzina come qualcosa di inseparabile dall’uomo a cui era molto presa, mi sono detta “se ti piace ti piace “ma in verità pensandoci accuratamente, l’oggetto fisico è effettivamente una specie di “barriera architettonica sentimentale” perché è una sovrastruttura che limita non chi ci sta sopra , ma chi deve accettarla come un’appendice necessaria dell’altra persona. Anche il comportamento di Davide, scostante e a volte incomprensibile si giustifica molto col ragionamento tipico maschile sulla virilità e sul sentirsi davvero uomo nonostante la disabilità.
Mi è dispiaciuto che non ci sia addentrati più della sensualità, sarebbe stato bello se l’autrice avesse osato entrare più nel particolare su quell’aspetto di una persona disabile, invece rimaniamo sul superficiale.comunque un buon lavoro che può essere letto anche da solo anche se si intuisce che è parte di una serie.
⭐️⭐️⭐️⭐️
Profile Image for MissTbooks.
60 reviews114 followers
January 29, 2016
Dal Blog New Adult Italia
http://newadultitalia.blogspot.it/201...

Prima di scrivere questa recensione ho voluto prendermi un po’ di tempo per riflettere bene su un romanzo che ho letteralmente divorato in una notte, ma che al tempo stesso, tocca un argomento delicato e facilmente manipolabile per strappare lacrime e consensi.
Ho la pessima abitudine di leggere tanto e troppo velocemente, l’effetto di questo stile di lettura è che poi mi ritrovo quasi stordita dalla trama, un po’ come una persona che ha bevuto troppo vino tutto in una volta.
Mi è accaduto spesso di essere esaltata dal libro appena concluso e poi, dopo l’ebbrezza iniziale, percepirne le debolezze, notare passaggi che, sedimentando, lasciavano un retrogusto amaro.
Posso affermare con convinzione che continuo a trovare “Non lasciarmi mai indietro” un romanzo emozionante e che merita sicuramente di essere letto, nonostante alcuni aspetti non mi abbiano entusiasmata.
Tutto la storia è incentrata su due personaggi: Davide, un ex giocatore di basket che per un banale incidente si ritrova paralizzato dalla vita in giù e Lorenza, una giovane e inesperta assistente sociale. Personalmente credo che l’intero romanzo sia tenuto in piedi dalla forza, dalla sensualità e dalle mille sfaccettature del protagonista.
«Non rientra tra la categoria disabile, né in quella di normodotato. Forse dovrei semplicemente considerarlo un uomo», afferma a un certo punto Lorenza e noi lettori non possiamo che concordare con lei, perché Davide è Davide, un uomo dal fascino magnetico e dal carattere forte. Un uomo che in un qualunque altra situazione avrebbe avuto una schiera di ragazze ai suoi piedi e l’imbarazzo della scelta, ma lui la vita la percorre su due ruote e «(…)il piacere di toccare la sua pelle si scontra col fastidio di avere accarezzato la sedia a rotelle».
L’autrice ci racconta in modo estremamente onesto cosa si provi a essere un uomo a metà, perché per certi aspetti il protagonista è diviso in due parti. C’è il ragazzo testardo, bello, sicuro di sé, che ama lo sport e la correttezza, ma c’è anche il disabile, bloccato per sempre su una sedia a rotelle, una persona costretta, suo malgrado, a guardare il mondo dal basso dopo averlo dominato dall’alto.
«Ho voglia di una vita. Non l’avevo da tempo. Per essere onesto, non l’avevo dal giorno dell’incidente». Tocca le ruote della carrozzina stringendo forte la gomma chiara macchiata di sporco. «Questo è il mio futuro». Dà una pacca ai braccioli come uno scappellotto affettuoso. «Ma io non sono solo un telaio. Sono un uomo e voglio tutte le cose che gli uomini desiderano».
Non c’è finto pietismo, non c’è la voglia di far apparire bello ciò che non lo è: stare su una sedia a rotelle non è piacevole, ma è pur sempre qualcosa, sei comunque vivo e hai diritto come gli altri a desiderare di essere amato per ciò che sei, ruote o non ruote.
Ho davvero apprezzato il modo in cui la De Vico riesce a farci vedere il mondo da un punto di vista maschile, soprattutto dal punto di vista di un uomo che ha perso parte di ciò che lo rendeva “maschio”: la capacità di dominare il mondo e proteggere chi ama. Le paure di Davide come uomo, come amante e come compagno di vita mi hanno fatta capitolare e l’ho amato nonostante il suo carattere burbero e le mille sciocchezze che fa. Credo sia impossibile non venir soggiogate dal suo fascino, proprio come accade a Lorenza.
Mi è parso di capire che l’autrice sia un’assistente sociale, quindi aveva dalla sua l’esperienza per trattare temi delicati con cognizione di causa e senza scivolare nel patetico. Questa è stata sicuramente un’arma vincente, ma anche a mio parere un po’ il suo punto debole.
Lorenza è giovane e ha mille insicurezze che mi aspettavo venissero spiegate un po’ meglio. Credevo che la De Vico, così come era stata magistrale nel farmi capire ciò che sentiva Davide, lo fosse altrettanto nello spiegarmi il perché di certe paure di Lorenza. Questo invece a mio giudizio è mancato. Soprattutto ciò che mi è piaciuto di meno del romanzo è il netto contrasto che ho percepito tra alcuni momenti di pura poesia e il freddo tecnicismo degli incontri tra le tre assistenti sociali e il loro capo. Se lo scopo era introdurre dei personaggi, le cui storie saranno approfondite in futuri romanzi, non sono sicura che con me sia riuscita nel suo intento.
Ad eccezione di Davide e Lorenza, gli altri sono mere ombre, figure appena abbozzate e che non lasciano molto. Neppure il giovane Alessio, che è la causa scatenante dell’incontro tra i due protagonisti e che a suo modo dovrebbe avere un ruolo di una certa importanza nella storia, è approfondito a dovere.
Ecco, per me questo è stato un po’ un peccato, mi sarebbe piaciuto capire meglio come il mondo e gli amici che ruotano attorno ai due protagonisti li percepivano. Il lettore finisce con l’avere una visione bidimensionale: sappiamo ciò che pensa Davide di Lorenza e ciò che Lorenza pensa di Davide, ma gli altri, le colleghe di lei e i compagni di lui cosa pensano di questi due ragazzi? Della loro relazione altalenante? Davide non si sfoga praticamente mai con nessuno, invece Lorenza esce con una collega e vive qualche giorno dall’altra, eppure l’autrice non ce lo racconta in modo approfondito, liquida la cosa con poche battute.
Altro aspetto che non mi ha pienamente convinta è l’impaginazione. Lo so, posso sembrare una pignola, ma ho faticato spesso a capire se il testo riportato tra i trattini era una frase espressa dal personaggio oppure una considerazione dell’autore. Onestamente preferisco le doppie virgolette e mi piace quando, finita la battuta di un personaggio, si va a capo. Sono sottigliezze, sfumature, eppure la magia di un testo è data anche dalla sua capacità di non far riemergere il lettore dalla sua bolla fatata.
Anche il finale l’ho trovato un po’ affrettato, mi aspettavo un distacco più dolce, un atterraggio morbido e invece lo strappo è stato netto e mi ha lasciato un po’ interdetta.
Ad ogni modo il romanzo è molto bello, lo stile dell’autrice e la delicatezza della storia eclissano le piccole imperfezioni, coinvolgendo pienamente il lettore. Ci sono dei passaggi che mi hanno lasciata a bocca aperta per la loro poeticità e che mi hanno confermato che questa autrice sia assolutamente da tenere d’occhio perché ha talento da vendere e non può che migliorare.
Consigliatissimo.
Profile Image for Umberta Coppola.
88 reviews3 followers
August 5, 2022
Lorenza Garbi è una giovane assistente sociale inesperta ed insicura che, durante la gestione di un caso, incontrerà Davide Riva ex campione di basket divenuto paraplegico in seguito ad un incidente.
Sin dall'inizio la relazione tra i due non sarà per niente facile: da un lato troviamo Lorenza che non sa come rapportarsi con un uomo paraplegico in quanto è una situazione fuori dagli schemi comuni che la porterà ad adottare un comportamento assistenziale e talvolta pieno di pregiudizi. Questo la porterà inizialmente a fermarsi alla sedia a rotelle e a non vedere l'uomo che la riempie. Dall'altro lato troviamo Davide, che in seguito all'incidente si è reinventato dal punto di vista professionale, ma ha ancora difficoltà ad accettarsi come uomo, farà di tutto per farsi "vedere" da Lorenza e quando lei farà un passo verso di lui, Davide scapperà per paura di non essere abbastanza preferendo abbandonare il campo piuttosto che giocare la partita.
Ma quando c'è l'amore, le difficoltà si superano come anche le paure.
Il romanzo mi è piaciuto molto perché l'autrice nel narrare la storia non ha indorato la pillola ma ha descritto in modo realistico i sentimenti e le paure che molte volte vivono le coppie in cui uno dei due vive una condizione di disabilità.
Durante la lettura avrei volentieri strozzato entrambi: lei troppo impaurita dalla disabilità lui troppo orgoglioso per non parlare con la propria compagna delle proprie paure.
Comunque è un romanzo che consiglio vivamente
Profile Image for Mariarosaria Guido.
Author 1 book10 followers
January 22, 2021
Il tema complesso della disabilità è trattato in maniera elegante; viene messo in risalto ciò che è difficile fare in caso di disabilità ma viene soprattutto sottolineato quello che si può fare e questo dà tanta speranza durante la lettura e non solo.
Alcuni concetti vengono ripetuti troppe volte, non l'ho apprezzato, ma nel complesso la lettura è molto scorrevole e coinvolgente.
Il carattere di Lorenza non è "fantascientifico" nel senso che vengono sottolineate anche le sue paure davanti ad un soggetto con disabilità, che potrebbero essere i pregiudizi di chiunque. È una donna vera, che coglie le paure e vuole affrontarle.
Davide è un uomo giustamente segnato dalla sua condizione: passare da brillante sportivo a disabile non è semplice e i suoi pensieri emergono chiaramente.
È una storia molto reale, ho gradito che venga trattato questo tema che spesso viene schivato semplicemente per paura di parlarne.
Non ho apprezzato l'impaginazione che lascia troppi bordi nelle pagine, ma ho gradito molto la copertina semplice e pura.
Consiglio a tutti questa lettura che dona speranza e spinge a credere nella forza dell'amore contro ogni ostacolo.
Profile Image for Antonella.
7 reviews1 follower
November 29, 2017
Superare i limiti fisici può essere difficile,ma superare quelli mentali rimane uno dei compiti più ardui per l’uomo. Accettare un cambiamento radicale della propria esistenza è impegnativo,così come accettare la diversità può risultare quasi impossibile. Da questo “quasi” prende avvio la storia d’amore che,devo ammetterlo,mi ha conquistata più nella prima parte che non nella fase finale del romanzo. Apprezzando largamente la scrittura scorrevole, ho riflettuto su una condizione che viene spesso dimenticata, ossia quella dei disabili. Grazie!
Profile Image for Monica Sorrenti.
811 reviews17 followers
June 20, 2020
Storia veramente particolare che tratta di disabilità, interessante la parte psicologica che rende tutto intenso e straziante. Ho trovato adeguato il conflitto interiore che i due protagonisti hanno.
Per quanto concerne la parte tecnica ho riscontrato alcuni errori e refusi, i dialoghi non sono opportunamente segnalati e spesso mi sono trovata a non capire quando finivano e iniziava la parte narrata o chi stava parlando. Questo rallenta la lettura e richiede una rilettura oltre che a un'attenzione estrema.
Sicuramente una storia da leggere.
Profile Image for Aina Sensi.
Author 5 books13 followers
November 14, 2017
Ha stazionato nel mio e-reader per un po'. Avevo paura della carrozzella.
Ora non più, ed è stata una sopresa accorgersene.
Ho amato e odiato Davide proprio come fosse un uomo normodotato. Un uomo rude che non sarà mai lo zerbino di nessuno, anche se costretto su una sedia. Un uomo difficile, ma solo a causa del suo carattere.
Anche stavolta Emiliana mi ha regalato emozioni fortissime, trasmesse da un testo pulito ma caldo, intenso e magistralmente presentato.
Profile Image for Karin - Le Lettrici Impertinenti.
364 reviews51 followers
November 26, 2016
Recensione di Xania per il blog http://lettriciimpertinenti.blogspot....

Emiliana De Vico ha una bibliografia nutrita alle spalle. Leggevo i titoli e le sinossi dei suoi romanzi ma non ne ero catturata. Poi, è arrivato ‘ Non lasciarmi mai indietro’ e ho fatto la scelta di leggerlo, scelta di cui sono convinta.

I protagonisti sono un uomo, Davide, e una ragazza, Lorenza. Ho scelto i termini uomo e ragazza di proposito perché li vedo così: lui ha dovuto affrontare un cambio di vita inaspettato e la scelta era soccombere o sopravvivere. Avendo perseguito la via impervia della sopravvivenza è cresciuto, ha un carattere forte ed è anche un po’ bastardo, anche se siamo pronte a giustificarlo. Io non tanto, ma è il tipo d’uomo che piace al 99% delle donne, quindi, ce lo teniamo. Lorenza si sta affacciando alla vita: cambio casa, nuovo lavoro, fa tenerezza ma fa nascere anche la voglia di dirle ‘Datte na svegliata, a bella!!!’.

Lorenza è perfettamente descritta dalle parole di Davide: tremendamente ingenua e nel suo essere così infantile è anche altrettanto attraente. Pensare che pure io avrei voluto darle un calcio nel sedere per come si comporta nella prima parte del romanzo. Mentre nella seconda parte, le sue battute sagaci, la sua rabbia sono giustificate al 100%. Anzi Emiliana, sei stata fin troppo buona, perché Davide ha incarnato il perfetto uomo di m…. . Di questo devo dare atto all’autrice: la presentazione dei personaggi è stata perfetta. Abbiamo capito molto dalle loro parole, dalle loro azioni ma il quadro è stato completato dalla visione che ne abbiamo ricevuto dagli occhi dell’altro. In questo caso non ho trovato sbavature, anche se non sarebbe male correggere quei 3-4 refusi che ci sono.

L’handicap di Davide è stato trattato con molto tatto. Non c’è derisione, compassione o pietà. Ci leggo tanta inesperienza nei gesti iniziali di Lorenza ma non sono dettati da una profonda immaturità. Lo chiamerei imbarazzo perché la novità può spiazzare tutti.

Un altro punto a favore del romanzo è riconoscere la crescita di Lorenza. Spaesata, novellina sul campo e in amore raccoglie i frutti di ciò che semina e impara dai suoi errori anche se a volte lo fa molto lentamente. Davide è un uomo, che è costretto su una carrozzina non mi impedisce di essere implacabile, pardon, impertinente: come tutti gli uomini ha bisogno che le cose vengano spiegate come ad un bambino di cinque anni. Sarà forte, nel fisico e nel carattere, per fortuna affronta il mondo e non si lascia trasportare degli eventi, è padrone della sua vita, ma, accidenti, ha il savoir faire di un pesce lesso.

Emiliana, cara, non ci conosciamo, ma hai rischiato che a pagina 38 chiudessi il libro e ciaone. La frase ‘un ciuffo batuffoloso sotto le ascelle’ è illeggibile! Più avanti invece Lorenza dice ‘non importa se non puoi fare le scale, hai già scalato il mio cuore’: quanti barattoli di nutella ti ci sono voluti per partorire questa dolcezza??? Però, onore al merito, ti sei salvata con una frase di tutto rispetto. Anche tu hai scalato il mio cuore alle parole di Davide ‘Quando la bacio, le lascio dentro il senso della mia vita e spero che lei lo custodisca perché non ho altro’. Mi sa un po’ di disperazione, ci vedo bene una bella lacrimuccia ma mi è piaciuta. Ti confesso, pure, che qualche lacrimuccia l’ho versata, in più punti del romanzo e non per la congiuntivite!!!

‘Non lasciarmi indietro’ è un romanzo che consiglio perché è sincero, onesto, diretto e leale. I sentimenti e gli eventi si capiscono e si accettano perché non ci sono giri di parole. È tutto lì, nero su bianco, e ci piace.

Complimenti, Emiliana De Vico!
Profile Image for Sabrina (Soter) Sally.
2,166 reviews70 followers
April 30, 2016
"–Non lasciarmi mai indietro–gli chiedo.–Non ti lascerò–mi dice e mi stringe,così come i ragazzi in carrozzella del suo gruppo fanno con le proprie partner.Così come ogni uomo stringe la propria donna.Guardami mondo. Lui non mi lascerà mai indietro e io camminerò al suo fianco."

Sono sempre stata convinta che anche nei romance si possano trattare temi difficili, come la disabilità, in maniera coinvolgente e sensibile se l'autrice ha il necessario talento per farlo...e posso dire in tutta onestà che Emiliana De Vico ce l'ha! ;D Devo essere onesta, ci ho messo un po' a farmi coinvolgere nella storia, ma arrivata a metà ho preso il volo e l'ho divorato! Avrei voluto più capitoli con il POV di Davide, invece purtroppo Lorenza regna XD La prima parte del libro per me è stata la più lenta, l'ho trovata sicuramente realistica ma anche cupa e piena di sentimenti (e comportamenti!)non proprio edificanti: nessuno dei due infatti è pronto ad imbarcarsi in una storia, lei sta muovendo i primi passi in un lavoro che ancora non sa come prendere, lui combatte ogni giorno per non lasciarsi andare e l'incontro tra queste anime perse non è certo facile D: In particolare Lorenza combatte con l'eterna indecisione, l'imbarazzo, il disgusto...tutti comportamenti umani e comprensibili, certo, ma che non mi hanno impedito di provare una certa irritazione e una voglia quasi insopprimibile di prenderla a schiaffi in più di un'occasione XD Davide a confronto mostra molta più forza di carattere, data proprio dalla sua debolezza come disabile, ma ha anche un lato tormentato che gli impedisce a volte di agire con la giusta decisione....ma in generale è un uomo che sa quel che vuole e se lo prende! *ç* Nonostante queste piccole note stonate che mi impediscono di dare il massimo punteggio sono molto curiosa di leggere il prossimo della serie e non posso che consigliare questo primo volume! ;D
Profile Image for Vanessa Di Lena.
185 reviews11 followers
January 24, 2016
Bellissimo. E' stata davvero una rivelazione, ed era da tanto tempo che non leggevo un self che mi prendesse così tanto. Mi ha emozionata la storia di Lorenza e Davide, e devo dire che l'autrice ha avuto la bravura di analizzare a pieno l'handicap di Davide, di lavorare sui suoi aspetti negativi e positivi, di affrontare insieme ai protagonisti le difficoltà che esso comporta nella vita di un uomo. Davide è un uomo particolare, ex promessa del basket italiano che non ha mai avuto paura degli ostacoli, ma questa volta ciò che si trova davanti è molto difficile da affrontare: i sentimenti che si risvegliano in lui quando conosce Lorenza, neo assistente sociale che si districherà tra l'amore per quell'uomo perfetto nella sua imperfezione, i problemi legati al suo handicap, e i vari problemi che si frappongono sul suo percorso lavorativo.
Che dire, davvero bello ed emozionante, una storia di persone deboli e forti al contempo con continui colpi di scena che mi hanno tenuta incollata allo schermo per un pomeriggio intero.
Ho apprezzato lo stile e la scrittura dell'autrice, peccato per qualche piccolo errore di editing. Per il resto, davvero nulla da dire. Consigliato!
Profile Image for Amneris Cesare.
Author 37 books54 followers
September 4, 2016
Molto intenso e soprattutto insolito argomento e ambientazione: storia d'amore tra un'assistente sociale e un ex-campione di basket ormai costretto sulla sedia a rotelle. Non facile riuscire ad appassionare il lettore e farlo immedesimare in due figure che in genere sono odiate e temute. Non facile evitare di scadere negli stereotipi e nello stucchevole. L'autrice ci riesce perfettamente e il romanzo è avvincente, coinvolgente. Consigliatissimo.
Displaying 1 - 30 of 34 reviews

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