Agissons ensemble avec un livre ! Face au plus grand exode depuis la Seconde Guerre mondiale, nous, éditeurs jeunesse, avons décidé de réaffirmer des valeurs fortes d’accueil et de solidarité à l’égard des réfugiés, et d’expliquer à notre public les enfants, les jeunes lecteurs et les adultes qui les entourent les fondements et les enjeux de cette actualité. Pour la première fois, via un collectif créé pour la cause, nous publions ensemble un livre : Eux, c’est nous. L’intégralité des ventes sera reversée à la CIMADE, association oeuvrant depuis des années auprès des migrants, des réfugiés et des demandeurs d’asile.
Daniel Pennac (real name Daniel Pennacchioni) is a French writer. He received the Prix Renaudot in 2007 for his essay Chagrin d'école.
After studying in Nice he became a teacher. He began to write for children and then wrote his book series "La Saga Malaussène", that tells the story of Benjamin Malaussène, a scapegoat, and his family in Belleville, Paris.
His writing style can be humorous and imaginative like in "La Saga Malaussène", but he has also written essays, such as "Comme un roman", a pedagogic essay."La Débauche", written jointly with Jacques Tardi, treats the topic of unemployment, revealing his social preoccupations.
Un texte très court et indispensable qui permet de définir des mots souvent entendus mais trop souvent déformés. Un contenu pertinent qui explique, développe, justifie par des statistiques, des faits historiques. Un texte qui dénonce, un texte engagé. Pour ouvrir enfin les yeux et sortir de ce repli sur soi et de cette peur de l’autre.
"Se un uomo, una donna, un bambino soffrono e nessuno vuole soccorrerli, vi capiterà di sentire di tutto. Tutte le scuse, tutte le giustificazioni, tutte le buone ragioni per non tendere loro la mano"
Brevissimo pamphlet di Daniel Pennac, con prefazione di Sophie Beau. Arricchito dalle foto di Roberto Salomone, che ha documentato i drammi di Lesbo e del Mediterraneo. Il volume parte con un'infarinatura di quella che è stata l'evoluzione delle vicende del Mediterraneo e delle ONG dal 2015 (quindi dalla fine dell'operazione Mare Nostrum) fino ad oggi (circa maggio 2021). Di seguito Pennac prova ad affrontare il tema della migrazione con calma e razionalità, invitando a ragionare smettendo di prestare orecchio al racconto miope e orientato alla paura che su questi temi viene portato avanti dalla quasi totalità dei media. Bellissimo il testo di Jean-Pierre Vernant riportato nella parte finale, parole di accoglienza incise sul ponte che collega Strasburgo a Keel. Un libricino importante, che dovrebbe essere letto assolutamente, però è davvero breve e credo che ci sarebbe stato bisogno di un po' più di approfondimento. Mi fermo a 3,5 stelle solo per questa estrema brevità (una cinquantina di pagine, comprese foto, prefazione e pagine con poche parole a carattere grandissimo) ma è decisamente consigliato.
“Se qualcuno annega, la sola priorità non è forse tendere una mano? Il diritto alla vita non è forse il primo dei diritti fondamentali enunciati dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo?”