Jump to ratings and reviews
Rate this book

Le Rire du grand blessé

Rate this book
Devenir Agent est la seule échappatoire pour les oubliés de la société. Une condition : être analphabète. Une particularité indispensable pour remplir le rôle de garde-fou d’une population droguée aux livres autorisés lors des Manifestations à Haut Risque. 1075 est le meilleur d’entre eux. Froid et dur, il se dévoue corps et âme à sa fonction. Jusqu’au jour où il croise la route d’une institutrice…

144 pages, Mass Market Paperback

First published August 22, 2013

2 people are currently reading
138 people want to read

About the author

Cécile Coulon

36 books153 followers
Cécile Coulon est née en 1990. Après des études en hypokhâgne et khâgne à Clermont-Ferrand, elle entre à l’Université en Lettres Modernes.

Son premier roman Le voleur de vie et son recueil de nouvelles Sauvages ont paru aux Éditions Revoir.

Outre son goût prononcé pour la littérature, de Steinbeck à Maupin en passant par Tennesse Williams et Prévert, elle est aussi passionnée de cinéma (Pasolini, La nuit du chasseur, The Big Lebowski, L’année dernière à Marienbad, etc..) et de musique (Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry, Ramones).

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
16 (7%)
4 stars
61 (29%)
3 stars
100 (48%)
2 stars
22 (10%)
1 star
8 (3%)
Displaying 1 - 28 of 28 reviews
Profile Image for piperitapitta.
1,050 reviews465 followers
January 25, 2020
Fiori per 1075.

Non amo le distopie - il correttore mi suggerisce, sostituendo autonomamente, "distonie", e forse è vero, nemmeno quelle - l'ho capito all'ennesima lettura di genere; questo a esclusione di luminose eccezioni: Fahrenheit 451 non è solo
una distopia, ma un capolavoro senza etichetta.
Ed è nella stessa direzione, quella del sapere e della lettura, della conoscenza che arriva dalle parole, quelle scritte, e dalla libertà (potentissima) che generano, che si muove il breve romanzo di Cécile Coulon, partendo dall'incubo per mutare quasi simbioticamente al mutare di 1075 (un agente fra i tanti incaricati di controllare la popolazione che si riunisce negli stadi per ascoltare le uniche letture concesse loro), in favola.
Ma è una favole tesa, essenziale, si potrebbe definire spoglia, tanto è essenziale, nuda, la scrittura di Coulon, poco incline ad abbellimenti o romanticismi patinati, forse una favola nera, ma di un nero come quello di alcuni quadri di Rothko, che lasciano intuire un'alba.
Non voglio dire nulla sulla storia, se non che nelle ultime pagine, che più che regalare un finale consolatorio offrono parole di speranza (sì, ancora parole) al genere umano, fin lì ridotto a una grigia e informe moltitudine priva di intelletto, cuore e identità, l'autrice regala un bellissimo e commovente delicato omaggio letterario: non per tutti, non di quelli offerti al grande pubblico (ma anche Cécile Coulon, del resto, non è ancora autrice da grande pubblico), ma un rimando capace di provocare una piccola scossa in chi ha la fortuna di poterlo cogliere.
Ed è stato proprio lì che ho capito che forse non è vero che non amo le distopie, perché quelle belle, quelle come Fiori per Algernon, che riescono ad aprire uno squarcio potente nella desolazione che raccontano, le ho amate moltissimo.
Profile Image for Greta.
268 reviews6 followers
April 2, 2021
Per le premesse date in libreria dalla commessa, mi aspettavo molto molto molto di più. Si lascia leggere, tant’è che l’ho finito in meno di 24 ore. La storia ricorda tantissimo 1984 di Orwell, ma niente a che vedere.
Profile Image for Francesca.
1,944 reviews157 followers
December 6, 2017
Cécile Coulon è una giovane autrice che in Francia, terra natale, sta facendo molto parlare di sé. Keller Editore, sempre molto attento, ne ha già tradotti due romanzi, tra i quali questo La Casa delle Parole.

Mi aveva attirato la sinossi, dal momento che si parla di libri, e per il fatto che rientra nel genere distopico, tanto più edito appunto da chi non si occupa di fantastico.

Il libro è breve, forse in qualcosa ancora acerbo, ma molto intelligente e interessante.

Siamo in un futuro imprecisato, in un paese qualsiasi.

Leggi la recensione
Profile Image for Carlotta68.
100 reviews1 follower
January 17, 2016
Ottima l'idea. Un Grande Fratello moderno che per garantire l'ordine sociale utilizza letture pubbliche controllate come strumento perfetto di manipolazione. Le persone si riuniscono in uno stadio dove un "lettore" somministra brani scelti per suscitare passione, rabbia, paura. A vigilare sulla folla un esercito costituito da agenti rigorosamente analfabeti. Ma l'agente 1075, il migliore tra tutti, per caso assiste ad una lezione di lettura per bambini malati... e ogni certezza viene meno.
Profile Image for Narendra Jussien.
78 reviews6 followers
August 25, 2013

Un livre bien écrit, hommage à Fahrenheit 451, 1984 et même des fleurs pour Algernon. Je regrette une fin un peu abrupte qui ne laisse pas assez les idées se développer. Une belle découverte tout de même.
Profile Image for Emilie Dutordoit.
32 reviews
Read
July 20, 2023
Histoire qui a bcp de potentiel mais qui me laisse sur ma faim... Trop peu de détails sur le monde imaginé que pour réellement rentrer dans l'histoire.
Profile Image for Marco.
Author 1 book2 followers
December 27, 2020
Ci troviamo subito immersi nel mondo distopico descritto dall'autrice francese, e conosciamo l'agente 1075, orgoglio del "Servizio Nazionale", in un mondo in cui letture pubbliche hanno dato modo al "Grande" di mantenere l'ordine sociale: uno strumento perfetto di manipolazione globale.
I libri sono catalogati in vari generi: Libri Terrore, Tristezza o Brivido, decantati con cadenza settimanale durante le "Manifestazioni Ad Alto Rischio" dai "Lettori" in stadi colmi di persone affamate d'ascolto. Rabbia, disperazione, paura e gioia affiorano intense nell'animo del pubblico per svanire nell'arco di un'ora.
Gli "Agenti", addestrati a mantenere l'ordine pubblico durante le manifestazioni, hanno un'unica rigida regola: essere analfabeti.

"Il giorno della sua partenza, il fratello più giovane gli aveva chiesto se non avesse paura di perdere la libertà. 1075 riviveva la scena ogni volta che indossava l'Uniforme. La libertà? Quella parola non significava altro che il ricordo di notti senza sonno e inverni senza fuoco. La libertà, come il vino, le donne e i Libri, uccideva gli uomini che ne consumavano troppa. [...]. 1075 detestava gli uomini liberi [...]. Gli Agenti vivevano pagati perché non imparassero mai a leggere. Era un dono del cielo."

L'agente 1075 è il migliore. Fedele e grato al "Servizio Nazionale", diventa in poco tempo una macchina addestrata, temuta e rispettata. La sua carriera è perfetta, fino a che, a causa del morso di un molosso, si vede costretto, contro la sua volontà, a quindici giorni di ospedale. E proprio in questa struttura, suo malgrado, s'imbatte, in modo discreto e silenzioso, in una giovane donna mentre impartisce lezioni di lettura a dei bambini malati.
Da questo furtuito incontro la sua voglia di conoscenza delle parole, delle frasi e dei Libri rimangono fissi nella sua mente. Nonostante i continui sforzi non riesce a liberasene: ne vuole ancora, e sempre più. 1075 non riuscirà più a fermare la sua voglia di parole, con tutte le pericolose conseguenze derivanti dalla sua posizione nel Servizio Nazionale.

Non sono in genere un amante del distopico, però ho trovato questo testo una dedica all'amore che prova l'autrice per la letteratura, verso quei libri che ci fanno e hanno fatto emozionare.
I libri visti come vulcano di emozioni pronti a esplodere in sentimenti di gioia, tristezza, disperazione, euforia è quello che più mi è piaciuto di questo racconto breve.
Una bella favola, se così si può chiamare, senza un obbligato lieto fine, ma portatore di un messaggio di speranza proiettato al futuro.

"Le emozioni si fondevano; l'autore giocava con la paura, si divertiva ad alternare angoscia e umorismo. 1075 non sapeva più dove sbattere la testa. Travolto dalla storia, era persuaso di vivere una grande avventura di cui conosceva l'eroe dalla sua più tenera infanzia."
Profile Image for _Ulalume_.
12 reviews
March 26, 2023
J’ai été très déçue par la fin qui est très abrupte. C’est presque agressif et violent, je me suis sentie désemparée. C’est une véritable coupure dans l’histoire. Je me suis demandé qu’est-ce qui s’était passé pour que l’auteure décide de s’arrêter ainsi… Il y a un sentiment d’inachevé très fort, une envie d’en savoir plus. L’histoire méritait d’être racontée et développée sur bien plus de pages, les 135 pages sur lesquelles elle s’étale semblent bien dérisoires…

Sur une note plus positive, j’ai trouvé le sujet de cette dystopie très intéressant. Il peut se projeter à une réflexion personnelle sur l’accès à la lecture et à ses bienfaits, réflexion assez profonde et complexe.

Également, j’ai beaucoup apprécié le personnage de 1075 qui évolue de manière notable. On assiste aux différentes étapes par lesquelles il passe jusqu’au moment auquel on s’attendait tous : il brave l’interdit, et au plus haut niveau de son acquisition.

Dans cette histoire, il n’y a pas vraiment de surprise. Ce qui arrive est prévisible. Cependant, tout arrive avec un bon calcul cohérent dans la trame du livre. C’est alors agréable, on cède sans chichi.
Profile Image for Malu Barreiros.
26 reviews
August 3, 2025
sempre que eu leio uma distopia/utopia percebo que eu gosto mais de fitar a realidade: prefiro ler sobre sentimentos provocados por situações cotidianas, palpáveis, existentes - ainda que ficcionais. de toda forma, esse aqui foi excelente pra dar uma calibrada no francês e lembrar que o mundo precisa - e muito - de gente que imagina, que cria. só assim a vida transpassa o que apenas existe.

me fez pensar sobre uma entrevista que vi recentemente da Le Guin: « vivemos no capitalismo, seu poder nos parece inescapável. assim também nos parecia o direito divino dos reis. » (…) de fato, a resistência e a mudança frequentemente começam com a arte. temos que valorizar « as vozes dos escritores que conseguem ver alternativas fora do que vivemos agora. que possam ver além da nossa sociedade exausta e repleta de medo com suas obsessivas tecnologias ». é a partir daí que podemos pensar em cenários alternativos e reais, em solo firme para a esperança.

no caso da distopia, ela nos faz ter medo. nos faz pensar no futuro que não queremos, com uma certeza: para construção de uma sociedade melhor, o medo é tão importante quanto a esperança.
Profile Image for joanaaa.
94 reviews4 followers
March 23, 2021
Ce livre était une surprise. Honnêtement les livres qu'on doit lire pour l'école sont très souvent pas mon genre de livres et sont très ennuyant. Mais ce livre a dépassé mes attentes. Je trouvais le livre super interessant et fascinant. L'histoire est tellement bien écrite et l'idée derrière est vraiment géniale. Ce livre m'a surpris par sa capacité de me scotcher aux pages. Un livre intéressant est très court donc il en vaux la peine.
Profile Image for Laurie Hubert.
8 reviews
May 4, 2023
Dystonie. Société où les livres sont classés selon des catégories très générales (qui fait rire/peur). Le livre comme moyen de contrôler la population et gérer la dose d'émotion à leur donner. Un soldat chargé de surveiller les lectures publiques, est comme tous les soldats analphabète. Il va cependant s'intéresser à la lecture...
Profile Image for GuizmoEnOz.
83 reviews4 followers
September 10, 2019
Je n'ai pas du tout du tout accroché avec le style, écriture beaucoup trop décousue et qui abuse de l'effet de l'exagération. En revanche, l'histoire est top, très bon choix thématique qui mériterait d'être revu/réécrit...
Profile Image for Solène Gourmand.
39 reviews
August 1, 2024
Courte mais efficace, cette dystopie place la culture en simple bien de consommation uniformisée et standardisée.
Proche de notre reali et très facilement applicable, cette société créée par Cécile Coulon renferme toutefois de l'espoir.
Profile Image for Flavia.
63 reviews9 followers
May 24, 2020
carino, la trama non è niente di nuovo ma ne ho apprezzato la brevità e l'evoluzione della storia per "impressioni"
93 reviews4 followers
November 15, 2020
Pas selon moi, le meilleur de Cécile Coulon. Mais toujours très puissant avec un thème original : museler et maîtriser une société en la privant des....livres !
22 reviews
January 13, 2025
Très bien écrit, avec un style agréable chargé de métaphores.
5 reviews
February 25, 2024
Un livre vraiment intéressant mais trop court. J'ai l'impression d'avoir manqué la moitié de l'histoire.
Profile Image for Old Man Aries.
575 reviews34 followers
January 6, 2016
Un Paese non nominato in preda a disordini sociali, economia allo sfascio, dipendenze.

Poi una ricercatrice fa una scoperta e, come al solito, questa scoperta viene manipolata per ben altri scopi.

Si scopre un modo per mantenere la popolazione sotto controllo rendendola felice di esserlo: i libri.

Ma non quelli pericolosi del passato, non la bannata letteratura che può scatenare pensiero, no: si parla di libri scritti ad hoc, che vengono categorizzati e venduti in base all'emozione che vogliono e devono scatenare; ci sono "libri tristezza", "libri risate a crepapelle", "libri brivido" e così via e tutti, tutti, reagiscono a tali libri come se queste emozioni li travolgessero.

LIbri prodotti in serie, sfornati letteralmente a migliaia da scrivani addestrati allo scopo, prodotti nati apposta per stuzzicare reazioni di base e, in questo modo, controllarne l'esplosione e la diffusione.

Vengono organizzate anche letture pubbliche talmente di richiamo da far sì che la popolazione cerchi con qualunque stratagemma di partecipare: manifestazioni regolari che generano isteria collettiva, fanno far cassa e mantengono il pubblico sotto controllo.

Tutti sono influenzati da questi libri in serie, tranne gli Agenti, arruolati come elementi di sicurezza e a cui è vietato imparare a leggere: l'analfabetismo, in origine loro grande lacuna, diventa così elemento di distinzione per uno status sociale agiato e superiore.

Ma, come in ogni storia, qualcosa va storto.

Un Agente che impara a leggere non era previsto.

Così come non era previsto che capisse che quei libri, quelli che tutti adorano, sono in realtà una menzogna ben congegnata.

Ed è dall'imprevisto che tutto cambia e forse, forse, qualche speranza può nascere.

Un libro interessante, una sorta di versione moderna di Farenheit 451 con, ovvviamente, i dovuti ridimensionamenti e con aspirazioni molto minori.

Più che un romanzo, si tratta di un racconto lungo che, come tale, non può e non vuole approfondire eccessivamente vicende e personaggi, preferendo tratteggiare idee e situazioni: una scelta che può piacere o non piacere, ma che va comunque accettata e rispettata.

Quello che più conta è che in una realtà come la nostra in cui Fabio Volo è in testa alla classifiche di vendita, in cui libri predigeriti la fanno da padrone, una distopia come questa non sembra affatto così lontana.

E questo, volenti o nolenti, genera parecchi brividi.

Un libro veloce che avrebbe potuto essere molto di più ma che comunque merita una lettura.




Profile Image for 🧘🏻‍♂️ .
20 reviews2 followers
July 28, 2024
Sentiment mixé. Pas forcément du temps perdu (car livre court et toujours intéressant de lire une dystopie, du moins un univers où l’on renverse / joue avec les règles) ..

Mais je ne ressors pas transcendé de ma lecture.

On a vite fait de faire le parallèle entre la lecture et le divertissement style télé / match de foot au stade etc ..

Mais au final, c’est plus complexe / subtil que ça.

Dans notre monde, ce ne sont pas les plus abrutis qui sont les mieux lotis. Il y a donc bien une part d’imaginaire dans ce que Cécile Coulon décrit.

Je pense que la partie que j’ai préférée est la fin, avec la « morale » qui pousse à avoir des lectures plus « bizarres ».

Si tout le monde regarde la même chose, et même au final si tout le monde lit la même chose .. tout le monde pense la même chose.

Il est bon d’aller explorer le royaume des idées, de retrouver des livres interdits, ou de se laisser porter en fonction de ce qu’on veut découvrir, et pas forcément de ce dont on a entendu parler.

Note : ça m’a aussi fait penser à Psycho Pass, avec le sujet du système qui découvre le système et qui va finir par en faire partie, comme avec Anake (je crois ?) et le système Sybille.
7 reviews1 follower
October 23, 2023
loved the concept and the build-up, but mixed feelings about the end. Honestly I wish the book was longer but with more development for the end. Still surprisingly enjoyed it for a school recommendation book.
Profile Image for Ombeline.
498 reviews19 followers
September 13, 2015
J'ai beaucoup aimé l'histoire. Le livre qui devient une drogue. C'est une idée géniale.
Un très bon roman à ne pas manquer pour la rentrée littéraire !
Profile Image for Miss Léo.
18 reviews21 followers
September 9, 2015
Un bon roman aux thèmes et au style prometteurs, mais il m'a manqué un petit quelque chose pour être totalement séduite...
Profile Image for Sibylle Seys smets.
1,339 reviews20 followers
December 5, 2015
Pas mal du tout pour un livre aussi court, qui arrive à captiver malgré tout. Mais avec un petit goût de trop peu. Prometteur.
Profile Image for litewolf.
92 reviews
January 21, 2016
A nice read, but of a pity that it could be something more with extra writing as the earlier chapters feel disconnected.
Displaying 1 - 28 of 28 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.