Fanno parte di questo volume i racconti di Primo amore, Ultimi riti e Fra le lenzuola, che alla fine degli anni '70 hanno rivelato in McEwan uno dei più significativi interpreti dei malesseri e delle inquietudini contemporanee. Già nella prima raccolta di racconti l'autore definiva perfettamente il suo mondo espressivo: rapporti familiari morbosi o addirittura sinistri, situazioni intollerabili, amori torbidi, bambini che finiscono per essere oggetto di crudeltà fisiche o psichiche. Da allora la lente di McEwan si è fatta sempre più precisa, sorretta com'è dalle risorse di uno stile di lucida incisività, che affonda in quella quotidianità dove si sommano incapacità di comunicare, situazioni paradossali e sdoppiamenti di personalità.
Ian McEwan studied at the University of Sussex, where he received a BA degree in English Literature in 1970 and later received his MA degree in English Literature at the University of East Anglia.
McEwan's works have earned him worldwide critical acclaim. He won the Somerset Maugham Award in 1976 for his first collection of short stories First Love, Last Rites; the Whitbread Novel Award (1987) and the Prix Fémina Etranger (1993) for The Child in Time; and Germany's Shakespeare Prize in 1999. He has been shortlisted for the Man Booker Prize for Fiction numerous times, winning the award for Amsterdam in 1998. His novel Atonement received the WH Smith Literary Award (2002), National Book Critics' Circle Fiction Award (2003), Los Angeles Times Prize for Fiction (2003), and the Santiago Prize for the European Novel (2004). He was awarded a CBE in 2000. In 2006, he won the James Tait Black Memorial Prize for his novel Saturday and his novel On Chesil Beach was named Galaxy Book of the Year at the 2008 British Book Awards where McEwan was also named Reader's Digest Author of the Year.
Il libro accorpa due raccolte di short stories scritte negli anni ’70 da un giovane McEwan al suo esordio. Racconti affascinanti e ripugnanti, ipnotici e repellenti, che sono come tappe di un viaggio in un luogo popolato da uomini (e donne e bambini) che annaspano confusi tra realtà e sogno, ossessioni morbose, angosce, turbamenti, pulsioni a sfondo sessuale: bambini ossessionati e ossessivi, un uomo che perde la testa per un manichino, un fallo conservato in formalina e battaglie coniugali combattute a colpi di tacchi a spillo, vendette atroci, pedofilia… una lunga teoria di casi da manuale psichiatrico. Lo stile è crudo, scioccante, dissacrante, fuori dagli schemi, ma efficace, sorprendente: l’inquietudine non viene tanto da ciò che scrive, ma da ciò che “suggerisce”, che pian piano si insinua sotto pelle. Meglio la prima raccolta (Primo amore, ultimi riti) rispetto alla seconda (Fra le lenzuola), esageratamente grottesca per i miei gusti. Di certo è una lettura non per tutti, però va anche detto che il primo, cattivissimo, McEwan possedeva già un gran talento.
“Manchmal schaue ich sie an und frage mich, wer stirbt zuerst… Gesicht an Gesicht, überwinternd im Wirrwarr von Daunen und Patchwork, legt sie ihre Hände auf meine Ohren, nimmt meinen Kopf, betrachtet mich aus trägen, schwarzen Augen, spitzt die Lippen zu einem Lächeln, das keine Zähne zeigt… dann denke ich, ich bin es, ich sterbe zuerst, und du könntest ewig leben.”
Aaa, nu prea stiu ce sa cred despre cartea asta :)) Mi-a placut si nu prea mi-a placut, am inteles-o si n-am prea inteles-o. Cam asa a decurs lecturarea ei =)) E o carte foarte ciudatica (dubioasa), cu ceva tendinte romantice :)) Nu-mi pare rau ca am citit-o, a fost o experienta unica!
Questa raccolta dal titolo "Racconti: Primo amore, ultimi riti. Fra le lenzuola" racchiude 15 racconti di Ian McEwan. Alcuni li ho trovati eccezionali, affascinanti e in grado di farmi dire "wow" (Geometria solida e Morta venendo), mentre alcuni sono insopportabili per la loro inutilità (Fra le lenzuola, Su e giù, Psicopoli). Tutti riescono però a delineare dei personaggi credibili, senza fronzoli o abbellimenti, che ci affascinano per il loro modo di essere schietto e veritiero. Non mi disturba il linguaggio diretto e volgare, perché è quello che ci si aspetta da una persona vera e non da un personaggio artefatto. L'unica cosa che mi disturba è che spesso i racconti restano un po' troppo sospesi: a differenza della vita vera, mi piacerebbe un po' più di conclusione sia nel bene che nel male, che invece a volte manca — anzi spesso — e lo scrittore ci dà uno spaccato di queste persone senza costruire una vera e propria storia, ma accennando più che altro a un'idea. Ogni racconto è scritto però con estrema maestria, a volte anche troppo tanto che sembrano esercizi di scrittura creativa, però tutti riescono a coinvolgerti e in un certo qual modo ad ammaliarti, lasciando impressioni significative.
1 Fatto in casa
Per quanto questo racconto sia pieno di cose terribili, luride e disgustose (l'incesto è il meno), è scritto in modo sorprendentemente scorrevole e accattivante. Il personaggio che parla in prima persona ci racconta in un modo rivoltante il suo pensiero e il suo modo di prendere la vita. Mi piace il cinismo, l'ironia e un modo di parlare schietto senza fiocchetti, ma questo sembra leggermente esagerato. Nonostante tutto, è stato una lettura travolgente. Unica grande pecca: i maltrattamenti di animali buttati lì tanto per riempire. Va bene, succedono, ma danno.
Citazione
Raymond era il mio Mefistofele, il goffo Virgilio che indicava a me, Dante, la via a un Paradiso di cui gli era vietato l'ingresso. Fumare faceva tossire, il whisky lo faceva star male, i film lo terrorizzavano o lo annoiavano, l'erba non gli faceva nessun effetto, e quando io sparavo stalattiti contro il soffitto della cantina bombardata, a lui non veniva proprio niente.
Pagina 8
2 Geometria solida
Questo è stato spettacolare! Mi ha affascinato tantissimo perché inizia normale e poi a un certo punto viene introdotto un elemento fantastico ma in modo scientifico che è così coinvolgente, inaspettato e originale che, per quanto non venga data nessuna spiegazione scientifica o meglio fantascientifica di questo avvenimento (ripiegando un foglio su se stesso questo può scomparire), il racconto è irresistibile e coinvolge sempre di più il lettore. Come sempre c'è un personaggio alquanto sgradevole, ma del tutto credibile che si esprime in modo abbastanza sfrontato e si comporta in modo malvagio, ma da persona del tutto accattivante.
Citazione
Nel diario non si parla d'altro. Le pagine sono coperte di scarabocchi, diagrammi e simboli. Pare che Hunter avesse dovuto inventare una nuova serie di simboli, praticamente un nuovo linguaggio, per esprimere le sue idee.
Pagina 33
3 L'ultimo giorno d'estate
Durante un'estate degli anni '60, in una cosiddetta casa comune abitata da quelli che potrebbero essere definiti degli hippy, un tragico incidente vede coinvolto un ragazzino, fratello più piccolo di uno degli abitanti della casa. Come sempre lo stile di scrittura è impeccabile, coinvolgente, pratico, asettico e scorre benissimo anche se la trama in fin dei conti non è niente di speciale.
Citazione Kate che si mungeva in una bottiglia. Mi faceva pensare che in fondo siamo soltanto animali coi vestiti che fanno cose stranissime, come delle scimmie a un tè. Ma di solito siamo troppo abituati gli uni agli altri per farci caso.
Pagina 46
4 Cocker a teatro
Il titolo del tutto fuorviante non fa per nulla intuire di cosa parli questo racconto. Non posso dire che mi è piaciuto ma di nuovo mi sono ritrovata a leggerlo alquanto morbosamente. Questo scrittore riesce a proporre situazioni grottesche credibili e accattivanti anche per quanto sono luride o dal retrogusto leggermente disgustoso. Questo breve racconto vede un gruppo teatrale durante le prove. Gli attori si trovano sul palco senza vestiti e devono fingere di accoppiarsi quando in realtà una coppia lo fa veramente e viene licenziata. L'uomo dei due si chiama Cocker.
5 Farfalle
Un racconto senza limiti di eccesso, che va a esplorare situazioni che raramente si trovano nei libri tanto sono proibite, ma questo rende la trama del tutto realistica. Un tipo accusato di una violenza parla in prima persona in modo inattendibile e asettico. Sono convinta che alcune persone siano capaci di fare questi gesti, ma credo che essere così distaccati da tutto sia praticamente impossibile o perlomeno rende il racconto lontano dal lettore. Di nuovo una scena disgustosa che ho odiato: alcuni ragazzini torturano un gatto. Ma perché? Perché lo scrittore si deve forse divertire ad inserire questi particolari che non hanno niente a che fare con la trama ma che indispongono il lettore facendogli venire un senso di tristezza e rabbia?
6 Conversazione con l'uomo nell'armadio
Anche questa storia mi ha colpito per il modo diretto e realistico con cui il personaggio principale conversa con un tipo dei servizi sociali. Il tipo, altamente disturbato, è stato allevato come una specie di neonato fino a diciott'anni dalla madre che poi lo ha abbandonato, lasciandolo profondamente disturbato. Ho particolarmente apprezzato il concetto del voler stare rinchiuso (in un forno, in una cella della prigione e poi nell'armadio), un concetto che non avevo mai trovato in nessuna narrativa e che ho trovato azzeccato, coinvolgente e realistico.
7 Primo amore, ultimi riti
Questo racconto fa schifo, non me ne frega chi l'ha scritto e se è uno scrittore famoso: fa letteralmente schifo. Due persone mediocri e brutte in tutto quello che fanno e dicono convivono nei pressi del fiume. Lei ha una famiglia disastrata, lui non si sa; come spesso accade con questo scrittore, i personaggi non sono delineati nel profondo ma solamente abbozzati. Restano realistici perché sono ignobili come le persone vere. Il racconto non va da nessuna parte tranne che per il fatto che nell'appartamento c'è un topo che viene da questi massacrato e poi si scopre che il topo era una femmina incinta. Probabilmente anche la protagonista lo sarebbe stata, e tutto ciò rende la storia anche più squallida. Orribile lettura.
8 Travestimenti
Forse non l'ho capito fino in fondo: all'inizio mi è piaciuto molto ma poi si è dilungato disperdendosi in concetti poco chiari, tanto è diventato confusionario, però la trama di base è molto accattivante per quanto è torbida. Un'ex attrice di teatro alleva il figlio di sua sorella obbligandolo a strane cerimonie e travestimenti in un modo grottesco di vivere il loro rapporto. Peccato per il finale inconcludente e incomprensibile, soprattutto.
9 Pornografia
Questa inizia in modo poco accattivante, sembra che non succeda niente e che i personaggi, neanche troppo delineati, si muovano in modo noioso per la scacchiera della storia. Un tipo chiamato O'Brien si vede contemporaneamente con due infermiere finché queste, scoprendo i suoi giochetti, decidono di tagliarglielo. Quando si capisce l'intenzione delle due donne, il brano diventa improvvisamente accattivante e risveglia l'interesse sopito. Anche questa volta però sembra finire in modo un po' inconcludente ma abbastanza decente.
10 Riflessioni di un primate in cattività
Il titolo del racconto dice tutto quello che il racconto ha da offrire. In modo surreale un primate, probabilmente uno scimpanzé tenuto dentro casa da una donna, riflette sulla loro relazione che per alcuni giorni è stata anche intima. Il primate cerca di capire la donna che dopo alcuni giorni di passione non lo considera più quasi per niente. La donna è una scrittrice che non sa cosa scrivere e ogni volta che c'è questo tema mi viene in mente che lo scrittore stesso del racconto possa essere nella stessa situazione, data l'idea strampalata alla quale è giunto per buttare giù questa storiella che, come spesso accade nei racconti di questo scrittore, resta inconcludente. Alla fine resta l'idea che lo scrittore avesse voluto fare qualcosa di grandioso senza riuscirci.
11 Due frammenti: sabato e domenica, marzo 199-
Questa è molto interessante nell'inizio. Come dice il titolo, ci sono due frammenti: uno parla di un sabato in terza persona e ci fa capire, attraverso due personaggi che si muovono per una Londra distopica, che le cose sono ben diverse dalla realtà e tutto è andato in rovina. Il secondo pezzo invece è in prima persona, dal punto di vista di uno dei due personaggi di prima, e vede la sua giornata sempre all'interno di questa realtà devastata tra ricordi del vecchio mondo. Sempre interessante ma di nuovo inconcludente: la storia resta così sospesa come una visione di qualcosa che non va da nessuna parte.
12 Morta venendo
Credo che questa sia la mia storia preferita, anzi la seconda preferita dopo "Geometria solida". In prima persona il racconto esplora la mente paranoica ossessiva di un uomo ricco che si innamora di un manichino nella vetrina di un negozio di vestiti. L'uomo se ne innamora e dopo averla comprata se la porta a casa, e i suoi ragionamenti ci fanno capire come l'autore ha voluto prendersi gioco di certi modi di pensare maschili che prediligono una donna che se ne stia sempre zitta, che faccia esattamente tutto quello che l'uomo vuole e che stia sempre al suo posto dove viene messa. Dunque, da una parte emerge la follia del personaggio portata all'estremo, ma dall'altra c'è anche l'abilità dello scrittore nel mostrare come in realtà quello che il personaggio pensa può essere attribuito a un uomo che parla di una donna vera e di tutte quelle turbe mentali che lo portano a certi atteggiamenti. Spettacolare e magistrale.
Citazione:
Ero chiuso nel disperato sotterraneo della mia mente e la situazione sembrava assolutamente senza speranza. Un tempo ero un uomo che passava di corsa davanti alla vetrina di un negozio e dava un'occhiata distratta, adesso ero un uomo col fiato cattivo, foruncoli e ulcere. Stavo andando in pezzi.
Pagina 190
13 Fra le lenzuola
Una storia che non credo di aver capito fino in fondo, forse perché non c'era tanto da capire — di nuovo quella sensazione di incompleto che molti racconti mi hanno lasciato. Un personaggio, un divorziato, va a prendere la figlia per trascorrere il weekend con lei e questa si porta una strana amica, piuttosto raccapricciante. Il titolo fa riferimento a varie sensazioni che il personaggio principale sente quando si trova appunto nel suo letto. Non posso dire di avere apprezzato questo racconto, ma al tempo stesso non l'ho neanche disprezzato perché rimango sempre affascinata dalla cura con cui ogni personaggio viene con pochi tratti definito in modo credibile e torbido, ma insoddisfacente anche se affascinante.
14 Su e giù
Questo è il racconto peggiore di tutta la raccolta. Sono solo elucubrazioni nel dormiveglia di un uomo che ragiona sulla sua compagna e su dinamiche tra varie conoscenze all'ufficio dove lavora. Troppo arzigogolato, a tratti incomprensibile e alquanto noioso.
15 Psicopoli
Un inglese in viaggio in America analizza in un soliloquio la città di Los Angeles e la sua vita in relazione a tre personaggi con cui interagisce durante il suo soggiorno. Emergono comportamenti strani di vita vera senza senso e senza niente di particolare, e forse proprio per questo ancora una volta i personaggi sono credibili, accattivanti ma al tempo stesso noiosi.
A friend just said of a different book "I found myself reading a book I wasn’t really interested in. I stuck with it because I have an intrinsic guilt for not giving up on books" and this pretty well sums up how I felt about this book, but actually it was worse than that as much of it I heartily dislikjed and wondered what his point was in the rambling, tales with no discernible points apart from to dusgust or feel indifference over. Definitely not for me. After reading , and enjoying his novel "Saturay' this one made me cross off authors to look for on my library list.
4.4(9) :D Primul volum de povestiri care să îmi placă atât de tare. McEwan scrie atât de cursiv, încât nu îţi dai seama cum parcurgi paginile, iar la finalul aproape fiecărei povestiri, am avut parte de acel moment în care stai câteva secunde, poate chiar minute, în care te gândeşti retrospectiv la tot ce ai citit şi te întrebi oare cum ar fi continuat (spun asta fiindcă micile plot-uri se termină simplu, fără finaluri dezvoltate, doar prefigurate).
Le due prime raccolte di racconti di McEwan, a testimonianza di come il suo stile iniziale fosse molto crudo e a tratti scioccante. Ovviamente la qualità e l'interesse per i singoli racconti è variabile, ma nell'insieme costituiscono una prima prova dell'autore allora sconosciuto davvero significativa. Una nota di demerito per la traduzione e l'edizione, che - a mio parere - non rivelano una qualità secondo me adeguata a una casa editrice come Einaudi.
In un volume unico tutta la produzione "breve" di McEwan. Non amo le short stories ma ero curiosa di leggere queste. Nei primi ci ho ritrovato le tematiche macabre e angoscianti del Giardino di cemento e Cortesie per gli ospiti. Il più terribile è sicuramente Farfalle. Originali quello della donna che fa sesso con uno scimmione e "Morta venendo", ovvero l'insolita storia d'amore tra un uomo e un manichino. Comunque la lettura a lungo andare mi ha stancato.
Mogelpackung. Alle Geschichten wurden bereits in den beiden anderen Erzählbänden veröffentlicht. Keine einzige Geschichte ist neu. Zudem mag ich McEwans Kurzgeschichten gar nicht, seine Romane umso mehr.
Citaat : Het was vreemd om te zien hoe Kate zichzelf melkte in een fles. Ik realiseerde dat we alleen maar dieren zijn met kleren aan en heel rare dingen doen, net als Ian McEwan's apen op theevisite. Review : Ian McEwan werd in 1975 in één klap wereldberoemd met zijn verhalenbundel De laatste dag van de zomer, die eerst in Nederland verscheen, daarna in Engeland en vervolgens in nog vele landen. Zjn romans en verhalen zijn inmiddels in meer dan dertig landen verschenen. In het werk van McEwan staat voornamelijk de sinistere en de duistere kant van de mens centraal. Atonement (Boetekleed) wordt beschouwd als een hoogtepunt in zijn oevre. Persoonlijk vond ik The Cement Garden een stuk sterker. McEwan schrijft ook filmscripts. In 1982 schreef hij het script voor The Imitation Game, een televisiedrama. Daarna verschenen nog vele scripts van zijn hand, waaronder The Ploughman's Lunch, een film die zich afspeelt tijdens de Falkland-oorlog. Ook werden een aantal van zijn romans verfilmd, zoals The Innocent, The Cement Garden, The Comfort of Strangers, Enduring Love, Atonement en On Chesil Beach (2012).
Ian McEwan debuteerde met een bundel korte verhalen First Love, Last Rites. Hiermee werd hij in één klap beroemd en won hij een jaar later de literaire prijs de Somerset Maugham Award. In het Nederlands werd het boek uitgebracht onder de titel De laatste dag van de zomer. Door de enigszins bizarre aard van deze verhalen kreeg hij destijds de bijnaam "Ian Macabre". Eerste liefde bevat een selectie uit vroegere bundels De laatste dag van de zomer en Tussen de lakens. Het zijn verhalen waarin de duistere kant van de mens zichtbaar wordt, over een claustrofobische jeugd, gebroken families en ontluikende seksualiteit. Even vlijmscherp als verrassend en dromerig. McEwan grijpt de lezer bij het nekvel, daagt ons verbeeldingsvermogen uit en onze opvattingen over moraal en normen op de proef stelt. De auteur gebruikt steeds een beeldende, uiterst leesbare stijl en zijn gevoel voor detail en suspense maken het geheel geloofwaardig maken.
De verhalen uit deze bundel zijn stuk voor stuk monumenten die ook hapklare brokken zijn om verfilmd te worden, maar een iets of wat bijdehandse lezer maakt er wel zijn eigen film van. Mijn eigen favoriete verhaal was de opener Huisvlijt. Het hoofdpersonage blikt terug op zijn jeugd en in het bijzonder op zijn toenmalig maatje Raymond. Deze laatste leerde hem roken, drinken en masturberen. Samen met Raymond zou hij ook de vagina van een klasgenootje gaan bekijken. Om er niet al te onwetend bij te staan ging hij thuis op zoek naar oefenmateriaal... Bijzondere grimmige en duistere literatuur waar liefhebbers zullen van smullen.
Ian McEwan este un reputat scriitor englez contemporan, fiind cunoscut pentru opere celebre si premiate. Culegerea de fata reprezinta cartea sa de debut din 1975 si este o antologie de proza scurta. Aceasta contine 8 povestiri dintre care vom analiza cateva in cele ce urmeaza:
"Geometrie fara spatiu" - este narata la persoana intai si se desfasoara pe doua planuri: naratorul incearca sa citeasca si sa sorteze jurnalele strabunicului sau, in timp ce in paralel i se naruie casnicia. Jurnalele au detalii sau curiozitati sexuale destul de bizare insa contin si un experiment misterios si fantastic in urma caruia o persoana poate disparea fara urma. Sfarsitul mi s-a parut foarte dur si numai un barbat crud ar face asa ceva.
"Facute in casa" - descrie prima experienta a unui baiat de 14 ani cu o fata. Este realist scrisa, cu o buna cunoastere psihologica, pe alocuri amuzanta insa culmineaza cu ceva groaznic spre sfarsit - un incest. Este asemanatoare ca tematica cu "Ispasire". Trebuie sa mentionez ca poate afecta emotional cititorul.
"Fluturi" - este o povestire greu de digerat ce trebuie citita mai ales de parinti. Jane, o fetita este ademenita de un barbat singuratic langa un canal. Acesta ii promite ca acolo va vedea fluturi daca merge cu el. Fetita il urmeaza, din pacate si finalul este tragic. Totul este povestit de agresor ceea ce face intamplarea si mai intima si groaznica.
"O conversatie cu barbatul din dulap" - este o discutie ipotetica cu un asistent social pe care o are un copil maltratat de mama sa, care a crescut cum a putut si care a ramas cu niste comportamente bizare. E foarte vie, dureroasa si socanta: o viata amara si neputincioasa de la centrul de plasament, foamete, slujbe prost platite, pana la furt si puscarie.
"Ultima zi de vara" - este o poveste despre un baietel de 12 ani, ramas orfan de ambii parinti, ce traieste impreuna cu fratii sai. El isi petrece majoritatea timpului plimbandu-se cu barca sa. Intr-o zi soseste o noua chiriasa, Jenny, care va avea un sfarsit tragic, murind chiar sub ochii baiatului. Am considerat povestirea frumoasa si profunda.
Avem asadar o colectie reusita de povestiri ale caror tematica nu este usor de digerat. Finalul fiecareia este socant, crud, dureros. McEwan este scriitorul care stie cum sa iasa de pe scena iar cortina cade cu rost in spatele sau avand aceste memorabile finaluri. Iata o carte de debut riscanta, scandaloasa chiar, insa fiecare poveste loveste la tinta.
P.S. In recenzia de fata am discutat numai despre "Prima dragoste, ultimele ritualuri" iar stelele acordate sunt doar pentru aceasta. Cea de-a doua antologie de povestiri, "In asternuturi" nu mi-a placut deloc.
Essendo questi i suoi primi racconti, la sperimentazione, il non aver trovato ancora la sua strada, non me li ha resi gradevoli. Alcuni li ho apprezzati maggiormente, come Farfalle, altri li ho abbandonati o li ho letti a pezzetti, saltellando di qua e di là. Non sto certamente bocciando in toto il libro. Non sarebbe rispondente al mio pensiero. Ma certamente, tra tutta la sua produzione, questi primi racconti sono quelli che meno mi hanno coinvolta e che meno ho apprezzato.
Ian McEwan mi ha viziata con livelli di scrittura altissimi. E dopo tutta questa strada, il livello dell'inizio, per quanto già altissimo, non mi basta.
Gewoonlijk sluipen er in een verhalenbundel wel wat verhalen in die minder opvallen, die minder in de smaak vallen van de lezer of die wat uit de took vallen in het geheel. Niets van dit alles bij deze prachtige verhalen van McEwan, stuk voor stuk goed geschreven, veel psychologisch inzicht, mooie tekening van personages en knappe, levendige dialogen. De auteur werkt soms met alledaagse situatie, twee jongens oefenen voor een toekomstig sexueel leven maar soms ook met meer ongewone personages, een aapje dat eerst huisdier en daarna minnaar wordt van een schrijfster met een writersblock. Een verhalenbundel om te koesteren!
I usually love Ian McEwan, one of the best writers of our time in my opinion, but I couldn't actually get through some of the stories in this collection. His earlier books have a tendency toward the shocking, but this, his first, seems to play with issues just for the sake of their shock effect. I probably shouldn't list this as "read," since I didn't get through a couple of the stories, but so be it!
Majoritatea povestirilor din volumul Prima dragoste, ultimele ritualuri înfătișează o formă de abuz și din această cauză am ezitat în a-i acorda 4 steluțe. În ansamblu, totuși acestea mi s-au părut mai bune decât cele din În așternuturi.
Cel mai mult mi-au plăcut Conversație cu bărbatul din dulap și Morți de-a binelea , iar cea mai șocantă mi s-a părut Fluturi .
Ook schrijvers puberen. Ook zij zoeken zich een weg. In boekenland. In het schrijverschap. Als ze jong zijn experimenteren schrijvers. Als ze nog onbekend zijn hoeven ze niet te voldoen aan verwachtingen. Als er al verwachtingen zijn, zijn het de eigen bange vooruitzichten. Van hun schrijverschap. In boekenland. In de jaren 70 experimenteert McEwan. Echter niet in een bang vooruitzien. Maar met een vaste pen. Met zekerheid. Een zekerheid die je als lezer in deze kortverhalen nog niet voelt. Maar wel verwacht wordt. In later werk. Het komend schrijverschap van McEwan. In boekenland lang geen puber meer.
I've been avoiding McEwan because I've had so many Booker-related bad reads. But this library book looked inviting, especially after his wonderful "The Use of Poetry" in a New Yorker from several months ago.
This book collects two previously standalone collections, First Love, Last Rites (1975), and In Between the Sheets (1978). The first, five stars. The second, three.
If you haven't read the first, run out and grab it. Fresh isn't the half of it.
A little hit and miss in places, though more of the former than the latter, and some of the disappointment was through the shortness of the stories leaving me dissatisfied, as opposed to any fault of the writing. In places, these were pedestrian, in places depraved, in places so stunning in detail that it required repeated re-reading. Some of the subjects broached were rather uncomfortable, but that's just to be expected from the author.
These stories were supposed to be disturbing. Hm. More like dull and lifeless. A monster's humanity is what makes him terrifying, or something like that, right? Not in this case. The author chose the exasperation of the crudest actions in everyday life over the introspection into the psyche of the most twisted characters, and that made for a pretty uninteresting read. It might also be the translation, though – I caught myself several times thinking that I could've done better.
I only read the set of stories originally published as "First Loves, Last Rites." Each story is memorable, but ultimately I found them too preoccupied with the links between sex and death. Too quirky for me.