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Carlo Monterossi #3

Di rabbia e di vento

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Carlo Monterossi è di nuovo un uomo solo. La sua donna gli ha detto «Torno», come in una canzone di Bob Dylan, e lui ha afferrato e stretto quella parola neanche fosse l’ultimo ramo sporgente sul fiume prima della cascata. Ma ora è parecchio che sta aggrappato a quel ramo, e il fiume è freddo, e le mani gli fanno male… A peggiorare ancora la situazione lo aspetta una cena mondana con l’amministratore delegato della azienda televisiva che lo rende ricco e infelice. Una cosa per cui molti darebbero un braccio o la figlia adolescente, e che lui scambierebbe volentieri con due mesi di lavori forzati in Uganda. Ma non può sottrarsi. Al ristorante di un albergo con più stelle della via lattea Carlo incontra il capo dei capi e la cena va via senza sussulti. Poi l’arrivo di un sottosegretario segna il termine del convivio, e finalmente Carlo può rimanere da solo. Si merita un drink, va a sedersi al bar, la carta dei whisky ha più pagine dell’Ulisse di Joyce. Lui, fedele, ordina il suo Oban 14. A quel punto una donna si siede accanto a lui. «Posso…?». Inizia così la discesa agli inferi di Carlo Monterossi, che si troverà al centro di una serie di delitti feroci, perfettamente eseguiti. Accanto a lui l’amico Oscar Falcone, una spia, un infiltrato, un segugio, chissà chi è davvero, e Tarcisio Ghezzi, vicesovrintendente della Polizia di Stato e virtuoso dei travestimenti. Ma neanche loro possono davvero aiutarlo, perché questa volta Carlo Monterossi è scosso da una rabbia che non ha mai provato prima. È l’odio che lo ha preso e lui non si spiega perché, ma ci ha pensato. Ed è odio vero.

407 pages, Kindle Edition

First published March 1, 2016

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About the author

Alessandro Robecchi

34 books136 followers
Journalist, writer and tv author.

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214 (51%)
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8 (1%)
1 star
2 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 37 reviews
Profile Image for Alice.
671 reviews12 followers
May 27, 2024
Ho scoperto i romanzi di Robecchi relativamente tardi ma ne sono rimasta totalmente conquistata.
In più ho avuto la fortuna di conoscerlo durante una presentazione e di apprezzarne ogni qualità.
Questo è il terzo volume della serie di Monterossi.
Ironico, dissacrante, divertente, ben costruito.
Una caratterizzazione dei personaggi a tutto tondo e sullo sfondo una Milano contemporanea che non perde il suo fascino più malinconico.
Cosa si può dire in più?
Assolutamente super consigliato.
Profile Image for Alfonso D'agostino.
931 reviews73 followers
March 15, 2016
Alessandro Robecchi è quanto di più simile a un fotografo si possa trovare oggi in libreria. Nei suoi romanzi – ammetto di averli amati tutti – riscontro una profondità di campo che riflette lo sguardo del vero reporter: quella curiosa combinazione di prontezza e sensibilità che si concretizza in genere in un ottimo scatto. “Di rabbia e di vento” è una magnifica fotografia.

Ma Alessandro Robecchi regola il fuoco con le parole e fa scattare l’otturatore con la punteggiatura, ritraendo un Milano vera come solo il capoluogo lombardo sa essere. In questo scenario si muove un protagonista fra i più felicemente riusciti degli ultimi anni, un autore televisivo (pentito) che in compagnia di variegati compagni di avventura finisce invischiato in una serie di delitti da affrontare con quella sete di giustizia che contraddistingue gli uomini buoni.

Aggiungiamo che la trama è quella di un solidissimo giallo, che i dialoghi della “domestica” di casa Monterossi con la Vergine valgono da soli il prezzo del volume e che in alcune pagine si ride proprio sguaiatamente ed ecco composto il cocktail di un romanzo godibile, stra-consigliato, pronto per un pacco dono ad uno a cui si vuol bene o per allietare qualsiasi momento di relax.

http://capitolo23.com/2016/03/15/ales...
Profile Image for Monica Soldera.
173 reviews2 followers
July 25, 2024
A me piace Robecchi, come scrive e come racconta Milano.
Profile Image for Georgiana 1792.
2,404 reviews162 followers
September 15, 2019
A parte la quarta, che un po' anticipa ciò che non dovrebbe anticipare (è un po' uno spoiler, diciamolo chiaro!) è una storia davvero appassionante, con Ghezzi che arriva a collaborare ufficiosamente con Monterossi per rivolgere un caso in cui è stato coinvolto, ma da cui è stato estromesso per questioni pratiche (un brutto colpo al plesso solare). Anche Monterossi è implicato nelle indagini, visto che il suo numero telefonico è l'ultimo ad aver chiamato una delle vittime, Anna Galinda.
E la moglie di Ghezzi che stringe subito amicizia con Natalia, la moldava colf/portiera di Monterossi, in uno scambio di ricette e di solidarietà femminile.
E intanto, lui continua ad aspettare Maria...
Purtroppo, poco prima del finale, l'indagine si fa troppo complicata, ma anche un po' noiosa.
Profile Image for Padmin.
991 reviews57 followers
September 18, 2017
Sarebbero quattro **** per l'intreccio e l'impianto, ma qualcosina non mi ha convinto nel linguaggio. Troppe metafore, ecco, troppo "mestiere" (cosa che nei mestieranti americani non si sente, anche se c'è, eccome se c'è). Diciamo che se questo libro (altri dello stesso autore non ne conosco, per adesso) fosse un uomo, l'appellativo di "piacione" non glielo toglierebbe nessuno.
Profile Image for Giorgio Comel.
221 reviews1 follower
January 2, 2017
Terzo e, per ora, ultimo volume della trilogia milanese di Robecchi.
Ottima ambientazione, buon livello di thriller, scrittura scorrevole e divertente.
Robecchi si conferma come un eccellente autore, con punte di sano e piacevole umorismo
Profile Image for La Biblioteca di Eliza.
590 reviews89 followers
February 21, 2018
http://www.labibliotecadieliza.com/20...

E così sono arrivata al terzo libro della serie dedicata a Carlo Monterossi. Sapete il problema delle serie vero? Belle all'inizio, poi l'interesse cala anche perché spesso gli autori un pochino si siedono e sembra quasi facciano il compitino, giusto per stiracchiare un altro po' la storia e accontentare i lettori. Tutto questo non mi sta accadendo con Robecchi. Anzi vi dirò, questo terzo libro è qualcosa di diverso, non di più bello o di meno bello, solo diverso. Come se fosse un libro più personale o più sentito. Un libro in cui Carlo Monterossi, autore televisivo pentito, inizia a fare il punto della situazione sulla sua vita e immancabilmente si trova invischiato in un nuovo delitto, in una nuova indagine. Carlo è l'incarnazione del mantra "Non sono io che vado a cercare i guai, sono i guai che cercano me" e questa volta il guaio è grosso. Una serata malinconica, una ragazza bella e affascinante che lo avvicina, la musica di Leonard Cohen. Il giorno dopo però la ragazza, Anna, escort di lusso viene trovata morta, dopo essere stata torturata. Poco lontano, in una Milano sferzata dal vento, un venditore di auto di lusso viene ucciso. Stessa pistola per entrambi i delitti. Il collegamento?

Come vi dicevo questo romanzo ha qualcosa di diverso rispetto i precedenti, qualcosa che mi sa di più personale, di meno scritto e più sentito. Robecchi ci propone una storia al contempo malinconica e ironica, mentre sullo sfondo scorre una Milano colpita da giorni dal freddo e soprattutto dal vento, un vento che colpisce e urla, che spinge e frena, un po' come se anche lui sentisse che nella storia di Anna qualcosa non torna, che dietro quella bella ragazza vestita in modo sofisticato ci sia molto di più.

"C'è ancora vento, fuori?", chiese Ghezzi.
"Si", dice Carlo.
"Che strano, il vento a Milano".

E una volta che è coinvolto come persona informata dei fatti cosa volete che faccia Carlo? Ci si butta a capofitto in questa indagine, creando una vera e propria squadra investigativa... ecco, forse un tantinello strana visto che è composta da lui, dal fidato Oscar, dal camaleontico Ghezzi in aspettativa per convalescenza e dall'uomo delle pulizie della vittima. Ma per Carlo questo caso pare essere diverso, se non altro per quella rabbia che cova dentro, giorno dopo giorno, e cresce e lo spinge ad indagare, a capire, lo spinge a capire chi era veramente Anna e se in fondo è anche colpa sua quello che le è successo. Insomma, l'autore ci propone un protagonista più introspettivo, quasi fosse una naturale reazione al suo lavoro nella " Grande Fabbrica della Merda", là dove vende storielle assurde e stomachevoli ad un pubblico che non chiede altro. Come avrete capito anche in questo terzo capitolo i riferimenti più o meno velati alla vera Milano e alla vera società che la popola non mancano; anzi, qui Robecchi ci da dentro e la sua critica non risparmia nessuno, dalla star televisiva che campa sul marcio che la tv tira fuori dalla gente comune ( e anche un po' in faccia), all'assessore che urla ai quattro venti la necessità di una restaurazione dei valori morali e che poi viene pizzicato con le mani nella marmellata, ovvero in un bisca clandestina, pieno di debiti con gli strozzini. Della serie, cambiano i nomi ma le facce quelle sono e pure i peccatucci.
Oramai l'avrete capito, mi sono appassionata allo stile di Robecchi e mi sono affezionata a Carlo. Ora sono curiosa, curiosa di vedere se mai lascerà la tv, se Kathrina riuscirà a convincere la Madonna a fare il miracolo di trovargli "una brava ragazza", di scoprire qualcosa di più su Oscar e quali nuovi travestimenti scoverà Ghezzi.

Prima di lasciarvi vi metto qui di seguito il, calendario completo di febbraio di Questa volta leggo, in modo da non perdervi neanche un nuovo appuntamento o magari recuperare quelli passati. La rubrica tornerà a marzo con un nuovo argomento!
Profile Image for LauraT.
1,386 reviews94 followers
January 31, 2023
Non capisco perchè avessi mollato questa serie: scritta proprio bene, interessanti gli scorci che da di Milano, divertente e tenero il protagonista. A quessto giro la finisco di sicuro!

aveva chiamato un idraulico. E quando quello se n’era andato come un rapinatore – trecento euro, in contanti per l’urgenza e in nero per la tradizione

Ghezzi non può impedirsi di pensare che un posto macchina lì costa come l’affitto di un trilocale per una famiglia con figli. Lo sa che le cose vanno storte, ma si stupisce sempre. È anche convinto che quando smetterà di stupirsi andranno pure peggio.

entra un uomo basso con un giubbotto chiuso fino al collo. Fa un cenno ai due africani che lo seguono subito. Voi credevate che non ci fosse il caporalato a Milano? Beh, c’è, state tranquilli, non è che qualche grattacielo di vetro può cambiare le sane tradizioni del paese.

Lei pensa, questo non va bene. Poi vuole fare giustizia, e questo è peggio. La giustizia non c’è, Monterossi, se lo vuole mettere in testa o no?».

Fa solo il solito freddo di Milano, efficiente, produttivo, implacabile. Un freddo che non si distrae.
Profile Image for Le Monde du Polar.
124 reviews4 followers
April 15, 2025
Dès les premières pages de « De rage et de vent », Alessandro Robecchi plonge son lecteur dans une Milan hivernale balayée par un vent inhabituel, mordant, qui semble annoncer le déséquilibre d’un monde sur le point de basculer. Ce phénomène climatique, souligné à maintes reprises par les personnages, n’est pas qu’un simple décor : il devient le symbole d’une force invisible mais puissante qui bouleverse l’ordre des choses. La ville que dépeint l’auteur est loin des cartes postales touristiques et des défilés de mode qui ont fait sa renommée. Robecchi nous fait parcourir une métropole stratifiée, où des quartiers résidentiels côtoient des zones industrielles délabrées, et où chaque rue semble porter les cicatrices d’une histoire économique complexe et souvent cruelle...
La suite de ma chronique sur mon blog :
https://lemondedupolar.com/de-rage-et...
Profile Image for Andrea Sacchi.
207 reviews2 followers
April 21, 2022
Di rabbia e di vento, che per fortuna per quando giunge a conclusione si sono smorzati entrambi.
Un bel libro, un libro triste, che vuol provare a prendere tutto cinicamente e rispondere per le rime a una vita ingiusta, ma alla fine ha la meglio un senso di malinconia venata di impotenza e una grande tenerezza.
Tenerezza verso gli ultimi, tenerezza per i suoi personaggi feminnili, che vengono trattati male ma si vede che almeno l'autore gli vuol bene, tenerezza verso i suoi personaggi maschili, che o sono sfigati o sono carogne, ma poi sotto sotto sono tutti uomini tristi e soli.
La scrittura è di quel tipo che il libro ti si incolla alla mano e tanti auguri a staccarlo.
Profile Image for Baldurian.
1,230 reviews34 followers
May 11, 2022
Una prostituta d'alto bordo viene brutalmente uccisa dopo aver passato qualche ora con lo sfortunato Monterossi che, al solito, si trova coinvolto in una brutta storia criminale. Caspita, Di rabbia e di vento è un giallo vero, duro, che parte rabbiosamente e non fa sconti a nessuno. Robecchi finalmente lascia il giusto spazio all'indagine senza per questo dimenticare la sua vivida Milano e, complice il cast ormai ben rodato, questo terzo capitolo della serie è quello che mi è piaciuto di più.
Profile Image for Fabrizio.
239 reviews4 followers
July 16, 2023
Le indagini di Carlo Monterossi sono tutte uguali. Qualcuno che muore di solito in maniera cruenta, i programmi TV che fanno schifo, Milano da bere senza più nulla da bere, il tempo che fa schifo perché la nebbia non c’è più, la gente è cattiva, contano soltanto i soldi… libri zeppi di stereotipi marci che si leggono in una sera. Ogni volta mi ripropongo di non ricascarci più eppure è già il terzo o quarto libro di Robecchi che leggo e sono sicuro che ne leggerò ancora perché in fondo ha ragione lui: non ci sono più i bei gialli di una volta.
Profile Image for Goffredo.
105 reviews2 followers
March 1, 2018
Scrive bene Robecchi. Frasi brevi, da leggere senza farti mancare il fiato ma che descrivono situazioni, ambienti, fatti o persone alla perfezione; ha il dono della sintesi creativa. Le storie sono sempre avvincenti, i personaggi li conosciamo già, sempre fedeli a loro stessi forse pure troppo coerenti e precisi, definiti, ti aspetti che si comportino esattamente per come li hai conosciuti. E forse pure un po' troppo scaltri, se devo trovare un difetto.
Profile Image for Gualtiero Dragotti.
119 reviews
May 9, 2020
Ben scritto, ovviamente, ma non a livello dei primi due romanzi. Che Monterossi si trovi per la terza volta coinvolto in intrecci noir è davvero poco verosimile. Inoltre alcuni personaggi di contorno (la governante, il Ghezzi & signora, Oscar) hanno perso spessore e si avvicinano sempre di più a macchiette. Sembra quasi di intravvedere Monterossi & C. avviarsi verso la riduzione cinematografica o televisiva.
Profile Image for Lavinia Tomlinson .
85 reviews1 follower
April 10, 2023
I have to say I watched the series first and then read the book. Big mistake since I preferred the film adaptation, but I still liked the book because it was written really well and the idea is always wonderful. It's not my favorite of the saga also because of too much anguish but I think it's really good.
Profile Image for Divara.
243 reviews19 followers
April 5, 2021
C'è qualcosa di strano perché non posso dire che questi libri siano belli o che mi suscitino qualche emozione, ma a volte c'è bisogno di qualcosa da leggere anche alle tre di notte, che strappi un sorriso amaro e va bene così. Non ho dubbi che ne leggerò altri.
Profile Image for Emanuele Gemelli.
676 reviews17 followers
August 5, 2024
Bello, bella trama, non del tutto scontata, i personaggi maturano ed acquistano più dimensioni. Milano è descritta bene, reale, piena di dettagli veri e non inventati per fare colori (il rumore dei bambini di fianco alla chiesa ortodossa, etc.). Si fa leggere e si legge volentieri
188 reviews7 followers
December 18, 2025
Ascoltato nella versione audiolibro, dall’interpretazione straordinaria di Gigio Alberti. Che dire, cinque stelle. Robecchi ha una penna che restituirebbe la voglia di vivere a un depresso terminale. Finché continua a scrivere, hai la certezza che sarai ancora felice.
Profile Image for Cariatide ✨.
111 reviews31 followers
July 27, 2017
Si può essere così diversi restando la stessa persona?
Profile Image for Giorgia Imbriani.
712 reviews11 followers
June 10, 2021
Arrivati al terzo romanzo, Monterossi si aggiudica un posto d’onore accanto a Montalbano, sullo scaffale “libri da leggere in caso di bisogno emotivo di pausa dal mondo” della mia libreria.
282 reviews
February 16, 2024
Un rapimento di diversi anni prima, uno dei rapitori che ricompare e vuole la sua parte. Il basista e la donna che custodiva i soldi uccisi.
La donna, prostituta d'alto bordo ha conosciuto Carlo e viene uccisa la stessa sera che i due fanno una bella chiacchierata. In Carlo scatta un desiderio di vendetta e cercherà di trovare i colpevoli.
Storia amara e sempre ironica
Profile Image for Theut.
1,886 reviews36 followers
December 18, 2025
A me Robecchi piace e Carlo Monterossi è il mio amico AA. Detto questo, ho trovato questo nuovo romanzo un po' una ripetizione (Robecchi che fa il verso a Robecchi).
Profile Image for Cristina.
874 reviews38 followers
December 29, 2025
Molto meglio del secondo. L'essere single fa bene al protagonista, pare.
Profile Image for Agnès.
508 reviews30 followers
December 16, 2021
Voilà un polar qui vous tient en haleine sans s’essouffler sur la durée !

Carlo Monterossi pense avoir facilité la torture et le meurtre d'une escort girl avec qui il s'est permis d'être vrai et de discuter pendant plusieurs heures : il est sorti de chez elle sans qu'elle ne ferme la porte à clef.

Un inhabituel froid glacial s'est emparé de Milan et un vent aussi inhabituel que désagréable souffle dans ses rues. Carlo, poussé par une rage qu'il ne s’explique pas totalement face au meurtre de cette femme qu'il connaît à peine, décide de mener sa propre enquête - il sera aidé par Ghezzi le policier et son ami Oscar, formant ainsi un trio improbable mais attachant.

Commence alors une enquête dense aux nombreux rebondissements, qui vont nous faire découvrir à la fois la haute société milanaise (et notamment le milieu de la télévision ou « Grande Usine à Merde »), la vie assez simple des fonctionnaires de police mais aussi celle complètement hypocrite des politiciens d'extrême droite. Cette plongée dans un Milan que les touristes ne connaissent pas est assez fascinante.

En plus d’une intrigue complexe, le roman est servi par une plume mordante et drôle tout au long du récit, l’auteur interpellant parfois son lecteur pour commenter la nature ou les actions de ses personnages. Un très bon moment de lecture.
Profile Image for Mirrordance.
1,690 reviews89 followers
May 31, 2023
C'è molta meno televisione in questo terzo episodio che vede protagonista il creativo televisivo Carlo Monterossi. Al bar di un lussuoso albergo, dove ha incontrato "il Boss Supremo della Grande Fabbrica della Merda" per cui dovrebbe scrivere un nuovo programma di successo, viene abbordato da donna affascinante e seducente. Passeranno una piacevole serata insieme tra confidenze e lievi discorsi bagnati da abbondante alcol fino a quando Carlo si renderà conto di essere stato abbordato da una escort.
Non c'è stato nulla tra loro, la donna si è addormentata con una sbronza triste e Carlo si allontanato triste anche lui ed un po' deluso.
Il giorno dopo scoprirà che quella donna è stata torturata e assassinata durante la notte e lui è stato l'ultimo a vederla viva.
Per cercare di scagionarsi e per un senso di giustizia Carlo si incaponisce per mettersi sulle tracce del vero assassino e della vera identità di quella donna che non pare essere la donna che appariva.
Incontrerà nuovamente le sue vecchie conoscenze della mobile di Milano e il noir si dipanerà in una Milano notturna e poco luminosa scavando nel passato di quella donna fantasma.
Bel ritmo e personaggi a cui ci si affeziona.
Profile Image for Simonetta.
239 reviews15 followers
June 7, 2016
Tre e mezzo

Si ride meno in questo capitolo delle storie di Monterossi, autore della grande macchina della merda (cioè la TV commerciale).
Ma non è per questo che ho tolto mezzo punto rispetto ai precedenti. Forse semplicemente non mi ha sorpresa più e ha cominciato ad essere prevedibile, non nella trama ma nei contenuti.
In ogni caso è sempre gradevole leggere Robecchi: sia che scriva un romanzo, sia che scriva un articolo sul giornale, sia che scriva i testi a Crozza; mi piace sempre.
Profile Image for Redderationem.
250 reviews3 followers
April 17, 2016
Entusiasmato dal primo "Carlo Monterossi", leggermente deluso, in proporzione, dal secondo, nuovamente entusiasmato da questo terzo che, anzi, è forse meglio del primo.
L'autore tira fuori dal gruppo uno ad uno i personaggi di questo romanzo corale, senza intelligentemente caricare troppo sul protagonista eponimo della serie, e lo fa in maniera egregia. Soprattutto però la vittima, stupendamente tratteggiata nel modo in cui emerge dai particolari e dagli animi di coloro che stanno indagando.
Profile Image for Fiorella.
257 reviews3 followers
April 26, 2021
"Di rabbia e di vento" di Alessandro Robecchi
Carlo Monterossi indaga per RABBIA. Vuole venire a capo del mistero che avvolge la bella Anna e il suo crudele assassinio.
Il tono è ironico, non manca l'umorismo amaro e l'incalzare del racconto, che porta ad una lettura tutta d'un fiato. E tutti facciamo il tifo per Monterossi e la sua squadra.
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