Un giorno Monsieur Delcourt, oscuro impiegato di una vaga amministrazione, entra in un museo per sfuggire alla calura dell'estate parigina. L'occhio si ferma affascinato su un dipinto e da quell'istante avviene qualcosa di magico. Un'immagine esce dal quadro e diventa una sorta di aereo e fluttuante doppio del protagonista, che lo accompagna in una strana, esaltante avventura. A poco a poco Monsieur Delcourt abbandona la sua rigida compostezza, rallenta il passo affrettato e si lascia andare al dolce piacere di bighellonare per le strade della città, perdersi nelle viuzze dei vecchi artigiani, inebriarsi dei colori e dei profumi della frutta sulle bancarelle sferzate dalla luce estiva.
Philippe Delerm est né le 27 novembre 1950 à Auvers-sur-Oise. Ses parents étant instituteurs, il passe son enfance dans des «maisons d’école» : à Auvers, Louveciennes, Saint-Germain. Études de Lettres à la faculté de Nanterre, puis nommé professeur de lettres en Normandie. Il vit donc depuis 1975 à Beaumont-le-Roger (Eure), avec Martine, sa femme, également professeur de lettres et illustrateur-auteur d’albums pour enfants.