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Czarny wiking

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Fascynujący portret Geirmunda Heljarskinna i epoki, w której żył.

Bergsveinn Birgisson, łącząc doskonały warsztat historyka z porywającą narracją literacką, snuje opowieść o swoim tajemniczym przodku – synu norweskiego króla i kobiety pochodzącej z arktycznej Północy, który za swój nietypowy wygląd został przezwany „czarnym wikingiem”. Towarzyszymy mu od narodzin aż do śmierci, stajemy się świadkami trudnego dzieciństwa, dalekich podróży po surowym północnym morzu i powstawania jego gospodarczej i militarnej potęgi. Przenosimy się z norweskiego dworu królewskiego w Rogalandzie do odległej syberyjskiej ojczyzny jego matki. Obserwujemy handel niewolnikami w Irlandii i początki islandzkiego osadnictwa.

Czarny wiking to barwna opowieść o niezwykłym życiu i wędrówkach Geirmunda Heljarskinna po północnych krainach Europy.

493 pages, Paperback

First published January 1, 2013

76 people are currently reading
774 people want to read

About the author

Bergsveinn Birgisson

21 books104 followers
Bergsveinn has a PhD in Nordic Studies from the University of Bergen. He has published two volumes of poetry, Íslendingurinn (The Icelander) and Innrás liljanna (The Invasion of the Lilies), and four novels, Landslag er aldrei asnalegt (Landscape is Never Stupid), Handbók um hugarfar kúa (A Handbook on the Attitude of Cows), Svar við bréfi Helgu (Answer to Letters from Helga), and Den Svarte Vikingen (The Black Viking) which is written in Norwegian.
He has also helped with the Norwegian translation of the Icelandic medieval saga Flateyarbók

Bergsveinn lives in Bergen, Norway.

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4 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 83 reviews
Profile Image for Uhtred.
361 reviews27 followers
November 19, 2024
I devour everything about Vikings and obviously this title immediately attracted me: a black Viking? What do you mean? The author is an Icelandic scholar of Norse literature and therefore, I said to myself, the book should not be superficial. And in fact we discover the story of Geirmund Hjorsson Dark Skin, a black Viking, because he originated from the north of the North, with a Norwegian father and a Siberian Sami mother. That's where dark skin comes from, compared to the milky skin of the standard Scandinavian. It is therefore a true story, where the author starts from an ancient manuscript and crosses it with other period news and with archaeological discoveries, carrying out very in-depth analyzes also on the Norwegian and Icelandic toponymy in search of some traces in the ancient sagas. Put like this, it would seem a true brick, readable only by university professors and fanatics of Scandinavian history. In reality, together with scrupulous research in the original sources, the author transports us to the IX century after Christ, to Norway, then to Ireland, then to Bjarmaland, the mythical land of shamans from which Geirmund's mother came and then again to the North seas, with the aggressive but elegant langships, the Viking ships that sailed the seas bringing terror, but also discoveries, businesses, cultural exchanges and ethnic crossings that have survived to this day. The Viking is this, the one who leaves the vik, the bay, to go in search: a search that is sometimes new land, sometimes it is wealth, sometimes it is knowledge, sometimes it is recklessness (do you know that they arrived with their open ships up to Labrador, in the American continent, passing the Greenland route 500 years before Columbus? It is not a fake news, go to visit the archaeological site of Anse-Aux-Meadows in Canada: it is not like the Colosseum, ok, but you will feel some shiver). In short, a book that deserves the reading: the rediscovery of a man that no one had ever talked about before, a great navigator who sensed the potential of Iceland and wanted to participate in its colonization and transformation from uninhabited land to something different. Right, perhaps this is the slightly less saga and more human part: the colonization of Iceland is shown here as an invasion, depredation and exploitation of nature: in short, no poetry, rather than the input for reflection on how the Man still today feels master of his own destiny and his own land, without realizing that not setting himself limits only leads to ruin.
Profile Image for Ole Bjørn Darrud.
2 reviews1 follower
October 22, 2013
Forfatteren har som ambisjon å skape debatt om opphavsmyten til islendingene. På den ene siden forutsetter sentrale konklusjoner i boken at de islandske sagaene om landnåmsmennene er skrevet/sensurert ut fra politiske/religiøse hensyn for å skjule en uønsket fortid. På den annen side griper forfatteren de få halmstrå av skriftlige kilder som nettopp finnes i islandske sagaer for å uderbygge de samme konklusjonene. Til tider mer intuisjon enn kildekritikk?
Boken er absolutt leseverdig! Den sannsynliggjør? den underliggende økonomiske dynamikken bak hendelsene fra ca 850 - 930 i "Vikingland" inkl. Irland.
Profile Image for Alessia Scurati.
350 reviews117 followers
May 1, 2020
Inizio con una precisazione: questo libro è un saggio che ha bisogno di una lettura attenta.
Soprattutto dal punto di vista delle genealogie tribali e in parte anche della geografia, non è semplicissimo da seguire se si legge in modo un po’ superficiale.

Lo spettro di Thorkell fece ritorno sulla terra, si presentò a Gudrun fradicio e con gli indumenti gocciolanti e le disse: «Grandi notizie, Gudrun». Secondo la Laxdaela saga, la donna gli rispose, senza la minima compassione: «Allora non dirmele, disgraziato».

L’autore è un discendente di Geirmundur Pelle Nera, il vichingo nero appunto, lasciato dai parenti sulle coste d’Islanda per colonizzarla. Cioè, in realtà, siccome aveva un gemello e papino da buon vichingo doveva fare una scelta per assicurarsi la successione, l’aveva mollato con alcuni sodali su un’isola mezza desolata e abitata solo dai locali. Fosse sopravvissuto, bene. Sennò, affari suoi.
In effetti Geirmundur già era considerato brutto e sgraziato (perché diverso dai biondi e alti vichinghi norvegesi della tribù paterna: aveva preso dalla madre groenlandese, cioè inuit). Il fatto che poi sia riuscito a colonizzare in Islanda facendola diventare un paese organizzato sotto la sua amministrazione.
Oltre che la storia in sé del Vichingo Nero, il libro è un’occasione per capire come funzionava la società norreno all’epoca, in tanti suoi aspetti (esempio: la schiavitù, o come si fabbricavano le gomene delle navi con pelli di tricheco). Ovviamente, il fatto che la narrazione sia parecchio frammentaria, saltabeccando dalla vita del personaggio principale, ai dettagli sulla società vichinga, ai cenni storici, a come lo studioso ha reperito le informazioni importanti e fatto determinate scoperte, fino alle osservazioni filologiche sulla lingua che spesso spiegano storie molto interessanti, tolgono parecchia fluidità alla narrazione.
Come ho detto in apertura: se dovessi inquadrare il libro sarebbe in primo luogo un saggio, con una buona dose di autobiografia, specie in apertura e chiusura, ma di romanzo ne ho visto poco.
In generale, è molto bello, se siete interessati all’argomento. Se i vichinghi non vi appassionano, rischiate di trovarlo pesante.
Profile Image for Patrizia Galli.
155 reviews23 followers
August 31, 2021

Mi sono trascinata nella lettura di questo romanzo storico/saggio per molto, forse troppo, tempo; questo motivo potrebbe non avermi fatto apprezzare fino in fondo la lettura, soprattutto se a ciò aggiungiamo il fatto che è pieno di nomi ostici (per chi, come me, non mastica molto di cultura norrena) e che è zeppo di tantissime supposizioni, ma poche certezze.


Il libro narra delle vicende di un antenato dell’autore, il Vichingo Nero Geirmund Pelle Scura, nato nel Rogaland (Norvegia) nel IX secolo e destinato a diventare il più grande di tutti i vichinghi del suo tempo. Pochi fatti sono certi: tipo che è figlio del re Hjör e di una donna sami della Siberia, quindi ha origini nobili, ma è discriminato fin da bambino per via dei suoi tratti somatici, troppo simili a quelli mongoli della madre; sappiamo che viene inviato dal padre nel Nord, prima nel Bjarmaland e poi verso l’Islanda, che sarà tra i primi a colonizzare. Tutto il resto sono una lunga sequela di supposizioni dell’autore.

La parte più interessante, a mio parere, è quella che viene dedicata alle ragioni economiche che hanno reso grande il Vichingo Nero: la caccia al tricheco, la commercializzazione di materiali derivati dall’arte navale vichinga, la tratta degli schiavi catturati da Scozia e Irlanda, senza i quali il suo successo economico non sarebbe certo stato possibile; tutto questo è uno spaccato notevole e affascinante del saggio, che ci restituisce un’immagine veritiera di quello che era la vita nel IX secolo nel nord. Ho trovato, invece, particolarmente noiose e ostiche le parti in cui l’autore interveniva con la toponomastica, anche perché qualche volta le mappe allegate non si sono rivelate esplicative quanto avrebbero dovuto.
Insomma, un tentativo interessante e stimolante a tratti, ma, personalmente, non troppo agevole.


Profile Image for Magnús.
376 reviews10 followers
December 26, 2023
Ég las þessa bók fyrst fyrir einum tveimur árum þegar hún kom út á norsku og sá þá strax að hér var komið geysilega gott og frumlegt verk. Þessi bók hlaut afar góðar móttökur lesenda og mikið lof í Noregi. Síðan ég las norsku útgáfuna hef ég beðið eftir íslensku útgáfunni af „Svarta víkingnum.“ Nú er hún loks komin.

Bergsveinn Birgisson hefur greinilega lagt mikla vinnu í skrifa upp í eyður sögu sem okkur er ekki kunn í dag – sögu sem svo sannarlega tengist fyrstu áratugum landsnáms á Vesturlandi. Vissulega er hér mikið um getgátur. Sjálfur hef ég alltaf verið hallur undir kenningar um að fyrstu landsnámsmennirnir hafi komið hingað til lands í leit að náttúruauðlindum sem þeir gætu nýtt. Að vissu leyti kannski fólk sem var tilneytt að taka sig upp frá sínum heimaslóðum vegna þess að land- og náttúrugæði þar höfðu ekki lengur rúmi fyrir þau eða þeim væri ekki lengur vært af stjórnmálalegum ástæðum, en einnig vegna þess að hér á þessari eyju úti í Norður Atlanshafi biðu auðæfi sem gæfu af sér afurðir sem væru eftirsóttar á erlendum mörkuðum.

Þessa bók verður eiginlega helst að lesa með „Geirmundar sögu heljarskinns“ sem Bergsveinn sendi frá sér í fyrra. Vettvangur þeirrar bókar er að mestu leyti á Vesturlandi. Saman mynda báðar þessar bækur einstakt meistaraverk. Þær eru reyndar meistaraverk líka hvor um sig. Frumlegar, vel skrifaðar og vandaðar í hvívetna. Enginn Vestlendingur sem á annað borð lætur sig bókmenntir, sögu og menningu landshlutans varða getur litið fram hjá verkum Bergsveins Birgissonar um forföður sinn, höfðingjann mikla af Skarðsströnd, Geirmund heljarskinn Hjörsson á Geirmundarstöðum á Skarðsströnd í Dalasýslu. (Birtist í 19. tbl. Vesturlands 2016)
Profile Image for Magnús.
134 reviews3 followers
December 30, 2021
"Maður sér Íslandssöguna, sjálfa tilurð þjóðarinnar, í nýju og skýrara ljósi" skrifaði Hallgrímur Helgason í bókardómi sínum frá árinu 2016. Höfundur talar um í lokaorðum að bókin sé ákveðin formtilraun, og verður að segjast að honum hefur tekist snilldarlega til að gæða gamlan tíma lífi.
Frásögnin er virkilega vel skrifuð og þýðandi bókarinnar, Eva Hauksdóttir, á svo sannarlega hrós skilið.

Þetta er ekki bara besta bók sem ég hef lesið lengi, hún er sú langbesta og áhugaverðasta sem ég hef lesið lengi. Ég svalg hana í mig, og ég á eftir að lesa hana aftur fljótlega. En fyrst, Geirmundar saga heljarskinns.

Mig langar líka að benda á hljóðbókina á Storytel, en hún kom út í fyrra. Höfundur les sjálfur og það er dýrmætt að heyra blæbrigði málrómsins þegar hann rekur afrakstur margra ára bókstrits.
Profile Image for Thorunn.
444 reviews
January 12, 2017
Þetta var virkilega skemmtileg og fróðleg bók. Bætir heilmiklu við hugmyndir manns um landnám Íslands - alveg örugglega heilmikið til í því að þar var margt ekki eins göfugt og haldið hefur verið fram. Þrælahald og rányrkja er ekki eitthvað sem fólk við tala of mikið um þegar verið er að byggja upp ímynd þjóðar.
Þar fyrir utan nær Bergsveinn að gera söguna spennandi og þegar hann fer að ímynda sér hvernig fólki líður og hvað það segir og gerir, það er ekki síður skemmtilegt.
Profile Image for Ilaria_ws.
973 reviews76 followers
September 25, 2019
"Geirmund è un'ombra, una voce nel buio tra la preistoria e la storia, un buio in cui si celano molte domande alle quali nessuno ha mai dato risposta."

Il vichingo nero è un mix tra saggio e romanzo che si concentra su un personaggio vissuto nel lontano IX secolo d.C., conosciuto principalmente per essere stato uno tra i più grandi e principali colonizzatori dell'Islanda. Si tratta del vichingo Geirmund Pelle Scura, in seguito identificato come il Vichingo Nero, proprio a causa delle sue origini Sami da parte di madre. Geirmund nasce alla corte del Re Hjör, nel Rogaland norvegese. Figlio di re, lui e il suo gemello vennero discriminati sin da piccoli per i loro tratti mongoli e Geirmund stesso venne spedito nell'estremo nord, nel Bjarmaland, per essere allontanato dalla corte.
Qui inizia la vera storia del vichingo nero, infatti è da quella terra selvaggia che Geirmund inizia a costruire il suo impero. Basato inizialmente sulla caccia al tricheco, e in seguito su tutti i prodotti che potevano essere utili al settore navale ed economico della società vichinga dell'epoca, l'impero del vichingo nero si fondava principalmente sul lavoro di centinaia di schiavi che erano stati catturati in Scozia e Irlanda. In seguito Geirmund parte per esplorare il territorio dei fiordi islandesi, diventando uno dei primi colonizzatori di quella terra.
La storia del vichingo nero è un racconto in bilico tra realtà e fantasia, tra prove sostenute da quelle pochissime e scarne informazioni che le saghe dedicano a questo personaggio e ricerche a cui l'autore ha dedicato moltissimi anni. Tutto per riportare alla luce il ritratto di un uomo che seppe costruire un impero sul nulla, prima ancora che gli eroi delle saghe che conosciamo bene, tra cui Ragnarr, suo figlio Ivar e Harald Bellachioma, trovassero in Islanda la loro nuova patria.
Ho apprezzato molto questo volume che rappresenta il giusto mix tra ricerca, saggio e romanzo. La narrazione si concentra ovviamente sul personaggio di Geirmund Pelle Scura, un vichingo molto diverso da quelli a cui siamo abituati. Geirmund era figlio di re, ma sua madre era una donna di origini Sami. Sia lui che il fratello gemello ereditarono i tratti somatici della tribù materna e proprio per questo vennero discriminati. E' anche a causa del diverso trattamento di cui fu oggetto che Geirmund decise di rimanere nelle regioni al nord e di partire poi per l'entroterra islandese. E' qui che trovò il vero successo, passando alla storia come il più importante colonizzatore delle terre islandesi.
Molto interessante anche lo stile di scrittura dell'autore che ha saputo rendere il volume molto interessante e piacevole da leggere, nonostante sia ricco di informazioni, di dettagli e di materiale riguardante la vita vichinga dell'epoca. La storia di Geirmund è sicuramente un racconto di coraggio, di intraprendenza e di forza di volontà. Gli appassionati di storia vichinga apprezzeranno moltissimo questo volume, perchè è il giusto compromesso tra romanzo e saggio, non annoia mai ma permette al lettore di conoscere storie e personaggi che sono molto lontani da noi. Quella che ci viene raccontata è una storia che per troppo tempo è stata dimenticata, il racconto delle imprese del Vichingo Nero, Signore dell'Atlantico.
Profile Image for Håkon Remøy.
26 reviews2 followers
May 11, 2018
Denne boka ligg midt imellom fiksjon og soge, men det fine med denne boka er at Bergsveinn Birgisson ikkje prøver å løyna kva han sjølv har lagt til. Eg tykkjer det er imponerande korleis han fekk gjort levande ein person som har vore daud i meir enn 1000 år – ikkje nok med det, han fekk ogso lagt fram nokre nye teoriar om opphavet åt islendingane og kva dei faktisk dreiv med i fyrstninga etter landnåmet. Eg gleder meg alt til å taka fatt på "Soga om Geirmund Heljarskinn".
Profile Image for Magni Örvar Guðmundsson.
48 reviews1 follower
July 26, 2018
Búin að lesa hana tvisvar og hlusta á erindi hjá höfundinum. Mér finnst þettaalveg frábær bók, skemmtileg og vel skrifuð, vitnað að mörg hundruð heimildir ásamt kortum og ljósmyndum. Manni finnst á köflum eins og verið sé að lesa nákvæma ferðasögu og trúir jafnvel öllu og svo fer maður auðvitað að efast um að allt sé nú rétt sem maður lærði í skóla um landnámið og landnámsmenn, ekki hvað síst í ljósi nýustu frétta úr Stöðvarfirði og úr Reykjavík af aldursgreiningum fornleifa.
Profile Image for Nichlas Cobb.
2 reviews1 follower
November 25, 2013
En bok man blir stolt av å jobbe med!

Bergsveinn er fryktløs, kreativ og inspirerende i sitt prosjekt.

Geirmund Heljarskinn, altså, for en type!
Profile Image for Mia Tomine.
223 reviews53 followers
February 22, 2018
Jeg har lest denne boka som pensum i skolen. Og den er for meg ikke videre interessant. Den er fengende nok til at jeg leste hele, men fikk ikke inntrykket av at det var spesielt ekte. Jeg vet ikke helt, men den overbeviste ikke meg. Men lærerikt om vikingtiden sånn ellers, bl.a. om Ivar den beinlause.
Profile Image for Anna Ricco.
188 reviews33 followers
December 31, 2020
Senza un intimo gruppo di lettura-supporto probabilmente non avrei mai finito questo libro,che tratta di un approfondimento su Geirmund Pelle scura,un magnate vichingo che è passato alla storia x aver accumulato ricchezze grazie alla caccia ai trichechi e per aver colonizzato l'inesplorata Islanda. Amo tutto ciò che concerne l'era norrena ed ero curiosa da un po' di avventurarmi nella letteratura del genere,ma questo resoconto è stato a tratti pesante. Molto interessante, (soprattutto quando incrociamo i figli di Ragnar!) ma è un libro di nicchia,che poteva essere scritto diversamente per essere fluibile a tutti. Avevo voglia di leggere qualcosina in più sulla cultura e le abitudini norrene e questo mi ha un po' delusa.
Profile Image for Matteo Mazzoli.
302 reviews15 followers
September 15, 2019
Tuffarsi in una ricerca senza bussola, sestante e solo con alcuni echi di una storia di secoli e secoli fa sembrava una follia. Io ho trovato splendido la dedizione e la passione di Birgisson nel cercare le tracce di Geirmund e delle sue gesta, perse tra le pieghe del tempo e scarsamente citate in saghe, leggende, storie d'Islanda, ma non solo. Partito dalla norvegia, approdato in irlanda e poi nell'isola del mito, seguiamo le sparute tracce come detective, scoprendo piano piano la leggenda di un uomo forse atipico per i tempi, di sicuro figura estremamente sfaccettata e affascinante. Come al solito, un'altra chicca di pregio da parte di Iperborea
Profile Image for Skuli Saeland.
905 reviews24 followers
June 25, 2017
Skemmtilega skrifuð saga og sögulegur bakgrunnur hennar ítarlega rannsakaður. Bergsveinn gerir vel heppnaða tilraun til að fylla upp í eyðurnar á brotakenndri sögu um Geirmund heljarskinn sem var einn af landnámsmönnum Íslands. Til þess þarf dirfsku og áræðni til tilgátusmíði en hann rökstyður tilgátur sínar ágætlega og gefur þannig innsýn í hvernig fyrstu áratugir landnámsins kunna að hafa verið. Ekki síst er sagan skrifuð sem ævisaga þar sem Bergsveinn tekur sér skáldaleyfi til að móta persónur og sambönd þeirra á millum.
Profile Image for Giuseppe.
238 reviews
September 28, 2023
Prendi un libro pensando che sia un Salgari in salsa vichinga e ti ritrovi con un anomalo esperimento a metà tra il saggio storico ed il romanzo picaresco (in salsa vichinga).

Il suddetto libro è un "esercizio formale" (come lo definisce il suo autore) di ricostruire la vita di uno dei principali colonizzatori dell'Islanda (per i non informati, l'Islanda disabitata fino ad allora fu colonizzata dai norvegesi intorno al X secolo d.c.). La particolarità del colonizzatore, Geirmund, è che probabilmente era di origine mongola, più precisamente di una popolazione del Mar Bianco, e quindi di carnagione scura e con tratti asiatici (da qui il nome Geirmund Pellescura aka il vichingo nero). L'altra particolarità è che l'autore si basa molto sulle saghe norrene (fino al XII secolo i vichinghi si sono tramandati le proprie storie solo in forma orale, questo fa si che le saghe vengano considerate materiale storico dalla dubbia autenticità), dove il personaggio appare ma sempre come comprimario ed un misto di investigazione propria su base filologica, studi genetici sulle ascendenze islandesi ed altri piccoli pezzi sparsi qua e là.

Il topic è sicuramente interessante e la ricerca, sebbene poco ortodossa, ha un suo rigore nella ricostruzione fattuale. Certo, il libro è un ibrido tra il saggio e il romanzo, visto che l'autore (non uno storico di professione) colma i "buchi" di trama della storia del nostro con interpretazioni personali (sia chiaro, in maniera molto onesta per cui è sempre facile distinguere la supposizione storica basata su reperti dalle elucubrazioni fittizie). Il che da un allure al libro molto personalistica, direi quasi intima. Emerge chiaramente che per Birgisson ricostruire la storia di Geirmund è un affare personale, quasi di famiglia (anzi, lo stesso autore se ne dichiara discendente di 27esima generazione).

A parte però le questioni personali (che devo essere onesto mi hanno poco entusiasmato), il libro è ottimo per conoscere un argomento ai più sconosciuto (almeno alle nostre latitudini): come è nata la civiltà in Islanda. Il che è sorprendentemente diverso da quello che si crede generalmente, ovvero l'Islanda come terra dell'equità e della parità (mito un po' alimentato al tempo del credit crunch del 2007 e delle proteste islandesi contro i draconiani piani di salvataggio dell'FMI). Praticamente il principale colonizzatore islandese era un vichingo dai tratti mongoli, sterminatore di trichechi ed altre foche (servivano per il cordame delle navi), schiavista sfrenato di irlandesi (signora, la manodopera a basso prezzo serve), con tanto di harem. Dalla ricostruzione di Birgisson, pare che l'impero commerciale a base di trichechi e schiavi sia crollato con la morte del nostro, vuoi perché i trichechi, vista la mala parata hanno fatto fagotto e se ne sono andati più a nord, vuoi perché in Islanda è arrivato il cristianesimo che ha cancellato l'istituzione della schiavitù.
Insomma, un bel coup-de theatre a distanza di più di mille anni, chi se lo aspettava?

Detto ciò, il punto di forza del libro è anche uno dei suoi punti di debolezza. Il lato personalistico del saggio certe volte prende il sopravvento, saturando di dettagli non richiesti e oltre modo gratuiti che minano la scorrevolezza della lettura. E' un libro su Geirmund ma è anche un libro in parte autobiografico (solo che, caro Birgisson, a me della tua vita frega un po' il giusto, ahem).
Poi, imho, una introduzione al sistema delle saghe non avrebbe fatto male. Difatti l'autore fa continuamente riferimento a questa o quella opera, il che se non si è scandinavi lascia un po' spiazzati.
In ultimis, alcuni passaggi sono veramente "pesanti". L'interesse per il vichingo nero è ben spiegato ma non salva di certo alcuni passaggi estremamente noiosi con un livello di dettaglio un po' superfluo nell'economia generale del libro (diciamo che sapere cosa mangiasse per colazione Geirmund è interessante fino ad un certo punto).

Nonostante ciò la scrittura è piacevole, l'argomento ben trattato e, ripeto, sorprendente per certi versi. Caldamente consigliati ai patiti di cultura norrena, ed a tutti in generale se si ha la pazienza di sorvolare sulle lacune sopra elencate.
Profile Image for Rudi.
306 reviews7 followers
December 29, 2019
Jeg var ikke sikker på hva jeg gikk til med denne boka. Det virker som "nok en" sakprosabok om vikingtiden, noe som sikkert lett kan høste lovord hos sitt (smale? brede?) publikum. Samtidig ble jeg anbefalt denne boka fra flere ulike hold. Derfor kasta jeg meg over boka (4-5 år etterpå) med stor entusiasme. Og hva slags bok er det? Forfatteren selv kaller det en "hybrid" mellom skjønnlitteratur og sakprosa, men først og fremst er det et ukamuflert kjærlighetsskrift til fagfeltet norrøn filologi. Selv om det kanskje ikke høres så fristende ut. En ting er sikkert: hadde jeg lest denne før mine studier (heller enn etter), hadde jeg trolig gått inn for noen andre fag enn de jeg gjorde.

Premisset er for så vidt nokså enkelt: Geirmund Heljarskinn er sporadisk nevnt i norrøne kilder, ofte med hentydninger som gjør det tydelig at det er mye usagt om ham. For å nøste opp i hvem han var, vil Birgisson derfor sy sammen det man får vite fra disse fragmentene. Men mosaikken han lager er mer sammensatt enn man først skulle tro: han bruker omtrent samtlige metoder tilgjengelig for seg for å hente ut så mye informasjon han kan om Geirmund. Basert på disse prøver han å resonnere seg frem til en sannsynlig historie om et helt livsløp. En historie som i seg selv krever at man snur litt på hva man tror/vet om vikinger og bosetningen av Island.

De innledende (og gjennomgående) forbehold faller av og til litt i skyggen av konklusjonene han drar, men stort sett så balanserer han mesterlig mellom hva som er fakta, og hva som er sannsynlig. Av og til gikk det nok litt for i svingene for min del (mye navn og steder), men om man ikke har Birgissons egne stålkontroll, klarer man likevel å følge hans resonnement.
Profile Image for Paolo Leveni.
46 reviews1 follower
August 19, 2023
Un saggio indubbiamente bellissimo e avvincente su una delle figure più importanti della storia medievale islandese. L'autore, avvalendosi di numerosi strumenti e tesi a sostegno, scava a fondo per riportare alla luce la vita e le gesta di Geirmund Pelle Scura. A rendere la lettura ancora più interessante è l'organizzazione geografica col quale il filologo Birgisson ripercorre le tappe più importanti della vita del vichingo, partendo dall'infanzia nel Rogaland e fino agli anni trascorsi tra Bjarmland, Irlanda e Islanda. Nella terra del ghiaccio il protagonista seppe sfruttare a proprio vantaggio i privilegi della sua egemonia economica, emancipandosi come una figura di alto rilievo tra i nuovi coloni di quell'isola remota e fino a quel momento giaciglio preferito di volatili e pinnipedi. Fare chiarezza su una figura avvolta da luci e ombre come Geirmund non deve essere stato facile, ma il lavoro e la traduzione priva del morboso tono accademico rendono il "vichingo nero" un libro per chiunque, a prescindere dalla familiarità con l'antico mondo delle saghe e dell'età vichinga.
Profile Image for Guðmundur.
174 reviews
August 16, 2021
Lipurlega skrifuð skáld-heimildarsaga sem fær mann til að hugsa ýmislegt úr Íslandssögunni upp á nýtt. Bergsveinn heldur athygli manns alla bókina og nær að gera merkilega mikið úr því litla efni sem hægt að byggja á.

Síðan er oft fínn húmor í þessari bók.

Það þarf að grafa upp hjá þessari kirkju!
Profile Image for Endre Knutsen.
133 reviews3 followers
September 6, 2021
Det er nære unna fire stjerner. Forfatteren har gjort alt rett, og boken er herlig nerdete. Men det bli litt mange detaljer... Mistet litt driv. Men boken er viktig, og er du skikkeii interessert i denne frøken, så får du din lesing. Nesten litt dårlig samvittighet munnens forfatteren... Håper mange leserboka! 😊
Profile Image for Karla.
23 reviews3 followers
Currently reading
February 3, 2021
I'm effectively having to translate this as I read it, so it will be a miracle if I read 5 pages a week. It's gonna be a while...
Profile Image for Mačiukienė Viktorija.
42 reviews
January 15, 2023
Man asmeniškai tai buvo sunkiai skaitoma knyga. Daug faktų, daug istorijos ir jeigu įdomi vikingų istorija tuomet knyga tikrai verta dėmesio, bet reikia skirti laiko visiems faktams ir terminams.
66 reviews
March 12, 2021
Molto interessante, soprattutto per chi è interessato a saperne di più sull'Islanda e in generale sul modo in cui avvengono i grandissimi eventi nella storia
Displaying 1 - 30 of 83 reviews

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