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Quattro tazze di tempesta

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Viola vive in un paesino del Sud della Francia, in una grande casa che divide con la sua cagnolina Chai. Ha un negozio di tè provenienti da tutto il mondo. La sua passione è trovare la miscela giusta per le emozioni di ogni cliente e inventare ricette gourmandes a base di tè. C’è un infuso per ogni stato d’animo, e lei li conosce tutti: strappa-sorrisi, leva-paura, antimalinconia, sveglia-passione, porta-gioia, tè abbraccio...
Per il suo compleanno, Viola raduna sempre a La Calmette le sue tre amiche storiche per un rendez-vous a base di chiacchiere, relax, bagni di sole e profumo di lavanda.
Quest’anno, però, è diverso. Nonostante la gioia di rivedere le amiche, Viola è tormentata dal dolore per la morte del marito. Mavi, l’unica mamma del gruppo, è perennemente stressata. Chantal, insegnante di yoga in cerca del suo posto nel mondo, è insicura del compagno, molto più giovane di lei. E Alberta, un architetto in carriera, è distante, troppo presa dal lavoro e da un nuovo, misterioso amore.
Nessuna delle quattro donne sembra essere la stessa che le altre conoscono, o credono di conoscere. Ognuna cova dentro di sé un’inaspettata inquietudine, che monta di ora in ora come una tempesta fino a scoppiare all’improvviso davanti alla torta di compleanno di Viola e alla sua ignara assistente Azalée.
Tra illusioni e delusioni, rimpianti e rivincite, lacrime e risate, le quattro donne si confronteranno con i loro sogni di ragazzine e le realizzazioni più o meno mancate dell’età adulta. E attraverseranno la tempesta per uscirne trasformate e più forti.

181 pages, Kindle Edition

First published January 1, 2016

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Federica Brunini

12 books15 followers

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5 stars
41 (11%)
4 stars
110 (30%)
3 stars
139 (38%)
2 stars
57 (15%)
1 star
14 (3%)
Displaying 1 - 30 of 45 reviews
Profile Image for Jessica.
309 reviews102 followers
August 8, 2017
Quattro amiche, quattro storie differenti eppure strettamente legate tra loro. Una bella storia, sincera e reale di quelle in cui è facile riconoscersi. Un libro ben scritto, con le giuste descrizioni e il ritmo amichevole di una chiacchierata tra"sorelle". Cuoriosa l'indea del tè che fa da protagonista senza mai esserlo veramente.
Profile Image for Elisabetta.
437 reviews61 followers
April 13, 2018
Questo romanzo mi ha fatto molto riflettere.
Mi ha fatto pensare alle mie amiche, a quello che eravamo e a quelle che siamo diventate.
Mi mancano ancora diversi anni per arrivare all'età delle protagoniste, ma le differenze fra allora e oggi si possono notare.
Nel nostro gruppo non ci sono differenze caratteriali e di vita così smaccate come quelle presenti tra le protagoniste di questo libro, Viola, Mavi, Chantal e Alberta, ma anche a noi la vita ha giocato qualche scherzetto e incominciamo ad avere i nostri capelli grigi.

Questo romanzo è anche un inno, non troppo velato, al tè. Un infuso particolare per ogni umore, pensiero o sensazione, un tè "scaccia pensieri" per una mente ingarbugliata o un "love at first sight" per un primo appuntamento. E poi quanti piatti di primi e secondi arricchiti con questa miscela corroborante.
Vi assicuro che la voglia di tè è immediata all'apertura di questo libro.

Anche la trama mi è piaciuta molto.
La vita non è mai una linea dritta, ma è un sentiero pieno di bivii. Quella che ti immaginavi sarebbe stata la tua vita a vent'anni può non essere esattamente quella che stai vivend ora.
Ed è proprio di questo che parla il libro.
Sulla soglia dei 40 anni, le 4 amiche si riuniscono per festeggiare il compleanno di Viola e lì si guardano alle spalle, alle strade percorse fin li. Non sono pochi i rimpianti che attanagliano le 4 amiche e non sono poche le cose che si tengono nascoste nonostante la profonda amicizia.

Storie che si mostrano pian piano ai nostri occhi, lezioni da imparare e tante tazze di tè. Un ottima ricetta per un bel romanzo.
Profile Image for Nunzia.
422 reviews7 followers
October 25, 2017
http://latavernadeisognatori.altervis...

Mi dispiace dare un voto così basso a questo romanzo, visto che si tratta di un regalo da parte di una cara amica. Tuttavia, non posso fare altrimenti, perché, a conti fatti, non mi è piaciuto. E dire che dalla quarta di copertina non l'avevo trovato male. O meglio, non l'avevo trovato così malvagio. Fin dalle prime parole, infatti, avevo capito dove sarebbe andato a parare: quattro amiche di vecchia data si rivedono per il compleanno di una di loro. Ognuna di loro ha però qualcosa che la rode dentro e che viene fuori in un momento ben preciso, rischiando di rovinare un rapporto così stretto; tuttavia l'amicizia che le lega è più forte della tempesta e il loro rapporto ne uscirà ancora più rafforzato (no, non temete, non ho spoilerato nulla, ci ha già pensato la quarta di copertina).
Chiariamo subito: queste promesse non verranno assolutamente disattese, e a me sta bene così: in un mondo come il nostro, dove l'amicizia ormai pare non esista più e dove ognuno pensa egoisticamente a se stesso, leggere un libro che invece ha un finale positivo ti fa ancora sperare che anche nel mondo reale le cose possano andare in questo modo. Anche se la trama non è proprio originalissima.

Ciò che non mi è piaciuto è il modo in cui questo romanzo viene raccontato. Tanto per cominciare, le protagoniste. Sinceramente, non sono riuscita ad affezionarmi a nessuna di loro, anzi, se le conoscessi davvero, le mollerei dopo cinque minuti. Sì, perché, per quanto mi riguarda, la grande pecca di questo romanzo è quella di perdersi nella descrizione delle loro inquietudini.
Ora, ognuno di noi ha qualcosa che lo turba; può essere il lavoro che manca, la famiglia, un amore non corrisposto, una malattia, quello che volete. È umano. Ma... avete presente quando una persona vuole sfogarsi e voi prima l'ascoltate partecipi, poi, dopo la prima, la seconda, la terza, la trilionesima volta che vi parla dello stesso problema, volete solo che la pianti, perché, beh, non ce la fate più? Non è cattiveria, è che tutti stiamo male, tutti abbiamo problemi, ma una cosa è sfogarsi, un'altra subissare l'altro con i propri problemi. Bene, leggendo questo romanzo ho provato la stessa sensazione di fastidio. Anche Viola, quella che all'inizio ha attirato più le mie simpatie, per via della sua situazione - piuttosto tragica, in verità - alla fine diventa pesante come le altre. Certo, la si può capire, visto quello che le è successo, ma il punto è proprio quello: arrivare a non sopportare un personaggio che dovrebbe suscitare partecipazione e pietà non è bello. Ad un certo punto, infatti, mi sono trovata a pensare "E basta!". Il fatto che la storia sia ambientata in una zona sperduta della Francia, non ha certo aiutato, perché i personaggi secondari sono molto pochi e poco presenti, qundi la vicenda si concentra sulle quattro amiche. Certo, nella seconda parte, quella dopo "la grande esplosione" la situazione migliora un po', perché si affacciano nuovi personaggi e si verificano più eventi, ma, ugualmente, ho trovato tutto piuttosto noioso.
Anche il finale non mi ha entusiasmata più di tanto: esattamente, cosa ha spinto Viola a telefonare a Charles? Le amiche? Non mi pare. Le tazze da tè? Probabilmente. Ma allora a che è servito il romanzo se bastava una scena che non c'entrava niente con le altre amiche?

La mia avversione verso questo romanzo probabilmente dipende dal fatto che è proprio il modo di narrare che non mi è piaciuto. Per esempio, ho trovato i dialoghi mal costruiti: sciatti e inutili nella prima parte (praticamente, se fossero state zitte, sarebbe stato lo stesso), falsi nella seconda; un po' come quando, in una pièce teatrale, noti che quel dialogo potrebbe funzionare solo sul palcoscenico ma mai nella realtà, perché nessuno parlerebbe mai così nel mondo reale. Per non parlare poi di alcune scelte, come quella di chiamare il figlio di Mavi "l'Erede", esplicitando il suo nome solo una volta, non solo nelle conversazioni della donna, ma anche nei suoi pensieri. Certo, potrebbe essere considerato come un modo per far capire che per Mavi il fatto di avere un figlio è qualcosa che, per quanto la renda felice, la fa sentire ormai prigioniera del suo ruolo, ma una simile interpretazione funzionerebbe se ne parlasse solo lei in questi termini, e invece usano queste espressione anche le sue amiche. E poi, erede di che? Mica è un principe ereditario o devono parlare in codice perché il bambino potrebbe subire un attentato da un momento all'altro!
Un altro elemento che ho trovato fastidioso è la presenza di cibi francesi che vengono inseriti come se tutti conoscessimo la cucina francese e sapessimo di che diavolo sta parlando. Se per i vari té nominati, nella parte finale del libro, c'è un piccolo breviario sulla loro origine e utilizzo (utile per chi, come me, odia abbastanza il té e non ne capisce niente), per quanto riguarda il cibo non abbiamo lo stesso aiuto e, soprattutto nella prima parte, ci troviamo di fronte a una sequela di piatti che al lettore medio non vogliono dire assolutamente nulla: insomma, avrebbe potuto nominare pietanze preparate da chef o parolacce, sarebbe stato lo stesso. E se c'è una cosa che odio è non riuscire a visualizzare nella mente quello che leggo, foss'anche una tavola imbandita.
In sintesi, si tratta di una lettura carina, ma che poteva essere resa in modo decisamente migliore.
Profile Image for Antonella Montesanti.
1,106 reviews25 followers
June 25, 2016
Bello, bello, bello. Un inno all'amicizia, all'amore in tutte le sue forme, un inno alla vita, un inno alla donna,un inno alla tazza di te e ai suoi molteplici poteri e al suo magico fascino, un inno alla natura e ai suoi profumi inebrianti e a volte spesso dimenticati.
Profile Image for Stefania Crepaldi.
232 reviews44 followers
April 29, 2018
"Quattro tazze di tempesta" è un vero e proprio romanzo corale.
Le protagoniste sono quattro e la narrazione si alterna seguendo i loro punti di vista fin dall'inizio.
I pregi di questo romanzo sono sicuramente l'organizzazione in capitoli brevi e una preponderanza di sequenze dialogiche che sovrasta tutto il resto.

La scelta di inserire moltissimi dialoghi è felice, in questo caso, perché l'autrice ha scritto un romanzo corale e intimista, quindi attraverso il dialogo e i pensieri delle protagoniste, il lettore impara a conoscere i drammi e i conflitti che le tengono bloccate, risvegliando l'empatia per la loro situazione.

Siamo in Provenza, dove in un piccolo paesino del sud della Francia - e la cover da questo punto di vista è davvero molto evocativa e suggestiva, nonché pertinente - vive Viola, la protagonista per cui le altre tre amiche si muovono. Infatti per le quattro donne, grandi amiche, è tradizione ritrovarsi a casa di Viola per festeggiare il suo compleanno e aggiornarsi sulle loro vite, distanti e diverse.

Viola è la felice proprietaria di un negozietto evocativo, il Thé et Toi, un tè-atelier dove ogni giorno somministra tè diversi, in grado di curare i disturbi e le malinconie dei suoi clienti. Ma quest'anno la dolce Viola, quella che riesce sempre a curare la malinconia altrui, è la prima a essere invasa dal dolore, sofferente per la morte del marito.

Mavi, l'unica mamma del gruppo, è una donna perennemente stressata, costretta a svolgere in contemporanea moltissime attività, mettendosi sempre dopo il facoltoso marito Giorgio e l'Erede, come chiama il figlio.

Chantal è una stravagante e giovanile insegnante di yoga, in una relazione tormentata con un uomo molto più giovane di lei, di cui diffida. Si sente una fallita su tutta la linea - affettiva e lavorativa - e spera di riuscire, con il viaggio, a rimettere ordine nella sua vita caotica.

Alberta è la donna in carriera del gruppo, una rampante architetto che vive per il suo lavoro, e che ha un segreto che non vuole svelare alle amiche.

Alla soglia dei quarant'anni queste quattro amiche si ritrovano dunque per l'appuntamento annuale a casa di Viola, ma il loro rendez-vous non sarà paragonabile in nessun modo a quelli degli anni precedenti.

Questo è un periodo cruciale, di necessari e dolorosi cambiamenti per ogni donna. Ciascuna protagonista dovrà quindi, con l'aiuto di lunghe chiacchierate, confronti e confessioni dolorose, cercare di sciogliere la matassa e scendere a patti con il confronto tra la vita che sognava da giovane donna e quella che ha ottenuto da donna matura.

L'ho trovata una lettura carina, che si affronta in poche ore, complice anche il registro linguistico, davvero scorrevole e la preponderanza del dialogo, come dicevo, che accelera molto la lettura.

L'unico grosso neo è dato dal finale. In effetti posso anche comprendere la volontà dell'autrice, quella di non chiudere in maniera troppo netta le storie delle quattro protagoniste, perché se c'è una cosa che questa storia insegna, è che la vita è imprevedibile, e dobbiamo essere sempre pronti a reagire alle sue stoccate. L'autrice ha isolato un momento di tempesta personale, anzi quattro momenti di tempesta, e ha cercato di mostrare come attraverso le lacrime, le risate e l'onestà di una vera amicizia, le fasi negative si possano superare.

Ma non è detto che poi non si ripresentino.

Consiglio questo romanzo a chi ama le storie con protagoniste femminili diverse tra loro, e che ama l'immersione introspettiva, perché questa non è una storia per chi desidera una trama complessa e articolata.
Profile Image for Maison Koala.
364 reviews12 followers
June 10, 2022
Se un giorno rinascessi scrittrice, allora vorrei avere la penna felice della Brunini: una scrittura leggera, luminosa, allegra, la sua, l'antitesi rispetto a certe prose torrenziali che non trovano argine né respiro e che ora, a giugno inoltrato, sento di non poter reggere.

Una scrittura felice, dicevo, con l'autrice che dà il meglio nei molti dialoghi ed in alcuni quadretti suggestivi che sembrano dipenti con l'acquerello, anziché con le parole.

L'ambientazione d'altrode aiuta: siamo in Provenza, in uno di quei villaggetti sperduti in cui natura e relazioni sociali la fan da padroni; quattro amiche si ritrovano nella casa di proprietà di una di queste e all'alba dei suoi 40 anni, pronte a festeggiarla, chi per un motivo chi per l'altra non riescono però a nascondere ciascuna le proprie inquietudini. Chi eravamo, chi siamo diventate, chi saremo da qui ad altri dieci o vent'anni?

I toni sono quelli della commedia, i dialoghi tanto numerosi quanto poco credibili, la trama sottile come quella di una maglia di garza ma... in un certo senso il bello del romanzo sta un po' anche lì. Nella sua leggerezza, spensieratezza, in un finale che rimane aperto ma chiaramente positivo.

Giudizio tecnico: Philadelphia Light (goloso e leggero, ndr)

Profile Image for Unlibroperdue.
21 reviews
January 30, 2022
Voto: 3.5/5⭐️

“Il corpo non ha le paranoie e i pregiudizi della mente: ama, gode, si diverte. E non mette etichette su tutto ciò che prova. È la testa che inganna, che giudica e sentenzia.”

Un #librobreve ma concentrato, leggero ma intenso, aromatizzato con frammenti di cuore.
Non è un libro, una storia di quelle dense, ma ha il suo perché. È una storia nel suo complesso leggera, dalla durata di una tazza di tè.

È la storia di quattro amiche, ognuna con la propria tazza e la propria tempesta. Ognuna tocca un argomento diverso, ognuna contribuisce con la propria vita a far ritrovare nelle pagine un pezzetto noi.
Consigliato a chi, nella propria tempesta desidera una carezza rassicurante.
Profile Image for Francesca Pedratti.
11 reviews4 followers
March 21, 2017
Non so perché mi sono lasciata convincere ad acquistare questo libro, probabilmente perché sono un’amante del tè, soprattutto quello aromatizzato, e allo stesso tempo mi piacciono molto i romanzi che parlano di cucina e ricette. Quindi unendo le due cose e leggendo la trama ho pensato che potesse rivelarsi interessante. Fa niente che le recensioni non fossero tutte strepitose e non importa se anche la stessa sinossi non fosse delle più intriganti, sono andata per la mia strada e ho investito questi pochi euro per l’ebook. E per fortuna solo la versione digitale, mi vien da dire. E’ proprio vero che un libro parla a un livello più sottile, ti chiama nel momento che ritiene più giusto per te, in cui l’incontro può rivelare e dare qualcosa di utile che forse la testa non coglie pienamente. Infatti adesso, alla luce di questa lettura non proprio positiva, ho riguardato la data di acquisto e mi sono accorta che ha coinciso con l’inizio di questo 2017, quando non mi sentivo esattamente al top della forma e dell’umore ma anzi è stato un periodo abbastanza tempestoso. Ta-da-da-daaan. Ecco spiegato il tutto.
Al momento la mia situazione personale si è sistemata, quindi aver letto questo libro nelle ultime settimane non è stato il massimo e di certo non ha aiutato nella valutazione finale del volume. Peccato perché l’idea di base è molto carina e il libro in sé è piacevole e scorrevole. Quattro amiche ognuna diversa dall’altra e ciascuna con una sua storia, la Francia provenzale in primavera (e già si sente odore di lavanda), il tè quinto protagonista che pervade ogni singolo capitolo con i suoi aromi e le miscele personalizzabili. E poi ovviamente amore, drammi e problemi da affrontare e risolvere, anche se si vorrebbe fare finta di niente e continuare con negazione e rassegnazione.
I capitoli sono brevi e in ognuno osserviamo la vicenda dai quattro punti di vista delle rispettive amiche. A volte si aggiunge la voce di Azalée, la ragazza alla pari che aiuta Viola a casa e nel negozio di tè. Questo potrebbe essere solo un inizio, perché per il mio gusto personale manca quel qualcosina in più che rende tutta la vicenda ancora più viva, più vera e più profonda. Le emozioni sono tante e diverse ma sono anche presentate ed esaminate troppo superficialmente per i miei gusti. A me piace andare molto più a fondo, soprattutto in un libro come questo che punta sulle vicende personali dei personaggi e sulle loro emozioni e sensazioni. Le quattro tazze di tempesta ci sono ma non si entra completamente nella carica elettrostatica dei temporali in questione. Parlando sempre di trama, anche se nelle intenzioni dell’autrice c’è la volontà di non svelare tutto subito ma di lasciare un pochino di mistero nel passato delle quattro amiche, in realtà non ha funzionato molto, perché gli indizi lasciati qua e là sono banali e semplicissimi, quindi il lettore si ritrova a capire subito tutto ma a non leggerlo per molte pagine e questo rischia di dare lievemente fastidio, come un singhiozzo che ricomincia quando sembra essersi interrotto, avete presente la sensazione?
Un’altra cosa che non mi è piaciuta particolarmente è la descrizione dei profumi e dei sapori, cosa che in un libro che parla molto di cucina e ingredienti speciali dovrebbe essere accentuata al massimo e osservata a 360°, così com’è un peccato non approfondire di più anche l’ambientazione così speciale come la Provenza, che io adoro. E secondo me poi non basta regalare al lettore a fine libro una decina di ricette da degustare, sicuramente può essere un input in più ma è fine a se stesso, non porta nulla in più al volume se poi tutto il resto viene lasciato in superficie.
Quindi per concludere, come avrete capito questo libro non mi ha colpito molto, l’idea di partenza è buona ma poteva essere sviluppata meglio. Se poi pensiamo al discorso di prima relativo al periodo particolare in cui un volume viene preso in mano, be’ sicuramente i miei ultimi mesi non mi hanno aiutata a vederlo sotto un’ottima luce e a leggerlo nel migliore stato d’animo possibile. Troppa tristezza, troppo disfattismo, troppi pensieri negativi. Tutto superabile e superato alla fine e con difficoltà, però avrei preferito un briciolo di ottimismo in più. Per questo non è un libro che rileggerei né tanto meno consiglierei purtroppo. No way.
Profile Image for Chiara Giacobelli.
Author 9 books28 followers
November 19, 2021
La storia di quattro amiche sui quarant'anni che si ritrovano nella casa di Viola, in Francia, per festeggiare il suo compleanno: la vacanza diventa l'occasione per fare il punto delle proprie vite, ciascuna con i propri rimpianti, sensi di colpa e sogni mai avveratisi.
E' un romanzo che ho sentito molto distante rispetto a me, sia da un punto di vista stilistico che in merito ai contenuti e alle conclusioni a cui le protagoniste giungono. Purtroppo non siamo entrati in sintonia.
Profile Image for Anna.
239 reviews4 followers
October 9, 2019
Mi sono fatta ingolosire dalle recensioni, ma questo romanzo è quanto di più banale abbia letto ultimamente. Dall'inizio alla fine. Dialoghi improbabili, personaggi tagliati con l'accetta e finale inconsistente.

Fastidioso il lessico e insopportabile il termine "l'erede"
Profile Image for Federica.
99 reviews16 followers
April 27, 2016
Davvero un bel libro, pieno di persone vere, ognuna con i propri problemi. E soprattutto pieno di té, dalle bevande ai dolci. Vorrei far parte del libro solo x poter assaggiare tutto!!!
Profile Image for Claire.
361 reviews10 followers
December 28, 2020
Romanzo che si legge con piacere tra due letture toste.
Profile Image for Stefania.
548 reviews10 followers
August 24, 2023
Sinceramente ho trovato la storia molto banale e anche la scrittura è piuttosto asciutta, niente di indimenticabile insomma.
Profile Image for Mariateresa.
866 reviews17 followers
July 21, 2022
**2,5**
Dopo "il giardino delle pesche e delle rose" avevo voglia di tornare in Provenza o lì vicino.
Con "quattro tazze di tempesta" sono piombata a casa di Viola, a La Calmette, un paesino di nemmeno 2000 anime poco lontano da Marsiglia. Non so quanto sia lontana Lansquenent (stilisticamente moltissimo), ma qualcosa dell'atmosfera provenzale si ritrova, almeno nei piatti.
Per il resto se c'è una cosa che accomuna Viola e "les italiennes" a Vianne Rocher è l'inquietudine. Ma qui le similitudini finiscono.
E inizia un'altra somiglianza, vaga ma per chi ha visto e rivisto la serie ci avrà sicuramente pensato, a Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha: le quattro donne della serie di Sexandthecity.

Nella storia scritta da Federica Brunini ci sono Viola, Maria Vittoria , Chantal e Alberta tutte alla soglia dei 40, e che si riuniscono a casa di Viola per festeggiare il suo compleanno, come da tradizione.
Sono amiche dai tempi del collegio e hanno caratteri e vissuti diversissimi: Viola ex modella, vedova, si è ritirata a La Calmette nel suo negozio di té, avvolta dai ricordi di un marito che non c'è più e sensi di colpa che non le danno pace.
Maria Vittoria, avvovato, mamma, moglie. Consolatrice, amica, maniaca del controllo. Pianifica tutto, si prende cura di tutti e non le rimane mai tempo per sé. Si consola col cibo e per questo sta ingrassando.
Chantal: lavora part time come receptionist e il resto del tempo tiene corsi di yoga. È la più zen del gruppo, ma ha il terrore del tempo che passa e si sente vecchiaia... Il fatto che abbia un ragazzo di dieci anni più giovane non aiuta. Aveva un futuro da artista, che non ha coltivato.
Alberta : architetto geniale e schietto, non ha mezze misure e non ama ciò che è limitante, ciò che è definito da regole dettate da altri : consulente, lavora di notte, ha avuto una serie di amori e ultimamente ne ha uno fisso e importante che si chiama Toni.

Loro quattro si ritrovano sempre, e negli ultimi tre anni a La Calmette. Sono sorelle l'una per l'altra, si sostengono, si aiutano, si confrontano e si confortano a suon di chiacchere e bevute di vino e /o dei té di Viola.
Sono le "quattro tazze di tempesta" del titolo e tutto il buonumore che sfoggiano all'inizio è solo una facciata dietro cui nascondono le nuvole scure dei loro sentimenti e pensieri.
Sono quattro masse d'aria che generano il ciclone che crea scompiglio e dà un po' di brio alla storia, che diversamente, sarebbe una lunga chiacchierata a cui noi assistiamo sbadigliando un po'.

Eh sì, perché è tutto un po' lento (immagino serva ad inquadrare meglio ognuna di loro, a far comprendere al lettore le dinamiche e le particolarità delle ragazze)...almeno fino alla serata del compleanno : lì sì che partono tuoni e fulmini!! E finalmente ci si affronta, ciò che veniva taciuto per proteggersi viene urlato e dopo le cose non saranno più come prima. Proprio come dopo il passaggio di un uragano. Si raccolgono i cocci, i resti, i frammenti di quello che rimane.
Potrebbe essere meglio o peggio.
Non ve lo dico per non togliere il piacere di scoprirlo da sé.

Dico però che la storia per me non è mai decollata del tutto e che, prima che sapessi le loro età, le credevo molto più vecchie.
E invece sono mie coetanee..
Ma sono in crisi da mezza età, si sentono inconcludenti, sbagliate, imperfette. Sono nostalgiche, malinconiche, vorrebbero tornare alla leggerezza dei vent'anni quando sognare era facile, bello, inebriante.
Quando il dolore o la routine non erano arrivate a bussare alla porta e a farsi vedere, a voler essere considerate e vissute.
Restano aggrappate a qualcosa che non c'è più, all'immagine di loro che è andata, e questo impedisce di andar avanti e vivere serenamente. Nessuna fa eccezione.
Quei giorni in Francia le trasformeranno, ma non sarà facile. Ci vorrà coraggio e, magari, una tazza di tè.

Ho faticato con lo stile dell'autrice e le strane metafore: "e morse la strada coi canini delle gomme"... Perché?!! Non bastava un "Ripartì"?
E tutte "nubi, pioggia, temporali" riferiti ai pensieri e sentimenti di Viola sono troppi!
Dell' Erede che dire? Voleva essere una cosa simpatica? Un modo per mostrare il carattere di Mavi? Non l'ho capito, ma so il fastidio che mi ha dato.
E Charles? Che pare uno stalker, messo così?
La cosa che mi è piaciuta meno è il finale.
Quella che mi è piaciuta di più è il breviario del tè alla fine.
Ah no, c'è un'altra cosa molto bella, LA metafora del romanzo e di loro quattro : una tazza verde ricomposta con la tecnica del kintsukuroi. Quella sì, mi è piaciuta!


Per questo il mio voto è due stelle e mezzo.

Se vi piacciono i libri che parlano di tè, di crisi e di amicizia, e non volete troppe pagine e troppo dolore, è quello che fa per voi.

Vado a indagare con la squadra speciale "minestrina in brodo", chissà che non mi diverta di più!
Profile Image for Rita Terlizzi.
441 reviews11 followers
May 28, 2021
"Quattro tazze di tempesta" di Federica Brunini

Editore Feltrinelli, 2016
224 pagine

🎶🎵
"E sole pioggia neve e tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare."
Si parte subito con il Liga 🎶 (Ines!)

Dopo aver letto il meraviglioso "Due sirene in un bicchiere" sono andata sul sicuro 😍 Federica Brunini non delude mai!!! 👍🏻
"Quattro tazze di tempesta" è la storia di quattro inseparabili amiche, “le ragazze” 😊 si conoscono dai tempi del liceo a Milano... “Nella bonaccia e nella tempesta” è sempre stato il loro motto, e lo ripetono ogni anno quando si ritrovano a La Calmette, un piccolo paesino del Sud della Francia in occasione del compleanno di Viola che le invita nella sua grande casa, dove lei vive con la sua cagnolina Chai 💕
Ogni volta è una festa 😊 ritrovarsi e lasciarsi andare a chiacchiere, relax, bagni di sole, profumo di lavanda e tè... perché Viola ha anche un negozio di tè, Thé et Toi, dove ha miscele provenienti da tutto il mondo... e la sua passione è trovare quella giusta per le emozioni di ogni cliente ❤️
😥 ma quest'anno è diverso, Viola è tormentata dal dolore per la morte prematura del marito.... ma anche le altre “ragazze” che hanno quasi raggiunto la soglia dei quarant’anni, stanno tirando le somme della loro vita... nonostante ciascuna viva questo periodo in modo personale 🤔

Quindi c'è Mavi, stressatissima, per la sua vita frenetica tra lavoro, il marito Giorgio e l'Erede... questo viaggio per lei è proprio una benedizione 😁
Poi c'è Chantal, insegnante di yoga... delusa e piena di rimpianti, insicura del lavoro e del compagno molto più giovane di lei 😊
E c'è Alberta, la "parigina", architetto in carriera, di tutte lei è la più distante, sempre presa dal lavoro ed ora anche da un misterioso amore 🧐
Quest'anno a La Parisienne tira una brutta aria di tempesta 😱 ...che si scatenerà all'improvviso davanti alla torta di compleanno di Viola!!! 😥

«"Nella bonaccia e nella tempesta!" Credimi, non siamo venuti al mondo per stare al riparo dalla pioggia o dalla forza del vento, ma per imparare a danzarci dentro.» (Chantal)

Di che miscela hanno bisogno le quattro amiche per far tornare la bonaccia??
Di un tè abbraccio o di un tè bacio? Di un tè coraggio o di un tè conforto? Di un tè strappa-sorrisi o di un porta-felicità??
C'è una miscela per ogni stato d’animo... e Viola le conosce tutte, riuscirà ad "addolcire" il dolore, a calmare la "tempesta" e a far tornare la speranza?? ☕ 😊 💕

"Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio... Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato." - Haruki Murakami -

Mentre leggevo mi sembrava di stare lì, a chiacchierare con le "ragazze" davanti ad una buona tazza di tè... (per me un Tè porta-gioia 😍) mi sono ritrovata a La Parisienne, immersa nella campagna francese, tra meravigliosi campi di lavanda ❤️🥰

Se appena finito di leggere "Due sirene in un bicchiere" sarei partita subito... destinazione isola di Gozo per aprirci un B&B.... finito "Quattro tazze di tempesta" ...viaaaa verso la Provenza: apriamo una bella sala da tè??!?!! 💕😂
Veramente carino, divertente e leggero ...ma che fa anche riflettere, lo consiglio assolutamente! 👍🏻
Grazie Federica Brunini 😊

⭐⭐⭐⭐❤️❤️❤️

P.s. ecco la ricetta ☕ 💕

Tè porta-gioia: tè verde profumato Sweet Osmanthus

Consigli per la preparazione.

Temperatura: 80 °C
Momento: tutta la giornata
Dosaggio: 3 g per 150 ml
Tempo di infusione: 2’-3’

Secondo la leggenda, i fiori di Osmanthus racchiudono il profumo della felicità. Arrotolati a spirale attorno alle foglie di tè verde proveniente dallo Hunan, una provincia montuosa nel Sud della Cina, generano un sorprendente elisir di lunga gaiezza e spensieratezza. In tazza, sprigionano sentori floreali, caratterizzati da note finali fruttate.
Profile Image for Marta.
362 reviews9 followers
April 24, 2018
Una storia che racconta della vita e di una grande amicizia.
Viola per festeggiare il suo quarantesimo compleanno invita le sue più grandi amiche a casa sua.
Le quattro donne apparentemente sembrano tutte aver trovato il loro posto nel mondo ma non è così, forse si sono solo accontentate di una vita che non è quella giusta per loro.

Un romanzo che racconta la sofferenza di un lutto, il sentirsi in trappola in una vita che non ci sembra più la nostra, il non sentirsi abbastanza perché non si ha un lavoro importante o una relazione stabile e la scoperta di una parte sconosciuta di se stessi che si ha paura di mostrare agli altri.
Un viaggio che porta le protagoniste alla riscoperta di loro stesse che a loro modo hanno saputo tutte conquistarmi. Viola viene finalmente messa di fronte al grande dolore che gli ha causato la morte del marito, di cui si sente responsabile e dopo la quale ha perso la gioia di vivere. Alberta sta affrontando un periodo molto difficile, ma allo stesso tempo che gli sta facendo finalmente comprendere cosa la rende veramente felice, e a cosa è pronta a rinunciare per questa felicità. Mavi una volta lontano da casa si rende conto di quanto gli stia stretto il ruolo di madre e moglie che ha e che la sta logorando sempre di più. Chantal si è sempre sentita inferiore agli altri, il suo non essersi completamente realizzata, al contrario delle amiche, la fa soffrire e la rende insicura anche nei rapporti affettivi.
Ho trovato molto bella questa amicizia tutta al femminile che unisce le nostre protagoniste da ormai moltissimi anni e che è cresciuta, maturata, è cambiata insieme a loro e che nonostante bugie, incomprensioni e mancanze continua a rimanere intatta perché autentica.
Personaggio molto marginale ma che ho adorato, perché è lei che ci fa entrare realmente nel mondo delle tisane, dei profumi che sprigionano e che ti fanno viaggiare per tutto il mondo è quello di Azalee che lavora come assistente nel negozio di Viola.

Il romanzo mi è piaciuto anche se ho avuto l'impressione che mancasse qualcosa, forse alcuni aspetti li avrei più approfonditi a partire dalle protagoniste stesse. Leggendo la trama pensavo che l'argomento del tè, la grande passione della protagonista, fosse molto più presente, mi è però molto piaciuta l'idea di mettere un piccolo ricettario di tutti questi té miracolosi, adatti per ogni stato d'animo, creati da Viola alla fine del romanzo.
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346 reviews17 followers
October 17, 2016
"Nella bonaccia e nella tempesta!"
Quattro donne, diverse una dall'altra, quattro amiche che ogni anno si ritrovano a passare qualche giorno insieme a La Calmette, si ritrovano a fare il bilancio delle loro vite alle soglie dei 40 anni.
Chantal riflessiva, che pratica yoga e che dice sempre la verità, anche a costo di rompere gli equilibri della vita.
"Perché siamo sagge. E sappiamo che l'unico tempo che conta è il presente. Smettila di voltarti indietro, non c'è nulla là che tu possa modificare o rifare."
Mavi precisa, scrupolosa e indaffarata, l'unica sposata e con un figlio, che spesso affoga le sue ansie e paure nel cibo.
"Doveva colmare il baratro che si era spalancato dentro e si stava mangiando tutto, anche la collera, senza la quale non sarebbe stata capace di reagire, senza la quale si sarebbe arresa alle lacrime; senza la quale avrebbe supplicato Giorgio di non lasciarla mai."
Alberta la ribelle, l'eccentrica, la trasgressiva, che affronta la vita senza mai mostrare debolezza.
"...Alberta è come il vento. Non sai mai da che parte soffierà."
Viola, la padrona di casa, calma, riflessiva, costretta a vivere da tanto tempo con il dolore ed il rimorso per la morte del marito Manuel, che cerca sempre di consolare le altre con i suoi tè speciali, aiuta e protegge le amiche, ma non cura sé stessa.
"Il tè si beve per dimenticarsi i rumori del mondo, nel suo caso, il mondo era tutto dentro di lei. E non stava mai zitto."
Le quattro donne saranno costrette ad affrontare lo scorrere del tempo che ha portato via con se speranze e sogni, i fallimenti, le paure, le gioie e i dolori che ognuna ha affrontato nel lungo cammino fatto da giovani studentesse a donne quarantenni.
"In fondo, vorrei imparare a stare bene anche quando si sta male...E' quello che fanno tutti. La chiamano maturità."
Un buon libro che parla dell'amicizia tra donne che è complicata e difficile, ma allo stesso tempo bellissima, se il sentimento che le lega è profondo allora si potranno affrontare anche le tempeste, aspettare che torni il sereno, perché l'amore le tiene unite, ci saranno sempre una per l'altra, nonostante tutto, si vorranno sempre bene, così come sono con i loro innumerevoli pregi e difetti.
"Quattro tazze di tempesta" è un libro per donne, che parla alle donne, che ci aiuta ad affrontare la vita che molto spesso ci gioca brutti scherzi, ma se accanto a te hai delle amiche che ti vogliono veramente bene allora la affronterai con meno paura e più forza!
"Credimi, non siamo venuti al mondo per stare al riparo della pioggia o dalla forza del vento, ma per imparare a danzarci dentro. Spesso è difficile, faticoso e doloroso, ma ognuno deve portare a termine la propria coreografia. Un passo dopo l'altro. La vita non è che una lunga e continua guarigione dalle proprie piaghe."
Profile Image for Federica.
Author 26 books25 followers
September 28, 2017
Recensione completa su On Rainy Days

Quattro amiche quarantenni che, per il terzo anno di fila, si ritrovano a festeggiare il compleanno di una di loro nello sperduto paesino camarguo La Calmette. Questo è lo sfondo sul quale si intrecciano le vite di Viola, Mavi, Chantal e Alberta, amiche e sorelle da vent’anni, e che rappresenta il momento di svolta che le porterà a dover fronteggiare ricordi dolorosi, desideri e aspettative disilluse, nonché tutta una serie di delusioni nate da una routine quotidiana per nulla soddisfacente.
Queste quattro donne, ognuna con il proprio bagaglio emotivo carico di amarezza e rimpianto, si trova al centro, in questa cinque-giorni-tra-ragazze, di una vera e propria eruzione vulcanica che metterà a soqquadro le loro esistenze. […]
Queste quattro amiche, all’apparenza realizzate e senza grandi rimpianti, si sgretolano durante i cinque giorni insieme, restando precariamente attaccate a se stesse e alle altre solo grazie a un elemento centrale nella vita di Viola, il tè. Tazze di tè, infusioni di ogni genere e cibi realizzati a partire da una particolare miscela di foglie sono il filo conduttore che impedisce a queste quattro donne di crollare, che ne accompagna la discesa verso il momento più buio delle loro esistenze e che rappresenta il culmine della riscoperta di loro stesse e di ciò che è necessario fare per risollevarsi e ricominciare da capo. E devo ammettere che è il punto che più mi è piaciuto in tutto il libro, perché sono abbastanza teinomane anche io e ho trovato incredibile questa corrispondenza tra infusi e stati d’animo. Esiste una miscela per ogni situazione e sentimento e Quattro tazze di tempesta ne racconta l’importanza pagina dopo pagina.
Profile Image for Sabrina Vignolo.
21 reviews2 followers
February 14, 2018
"Sono le persone che fanno la geografia".
Viola, Chantal, Alberta e Mavi sono geograficamente separate ma unite più che mai.
Sono quattro amiche che più diverse di così non si può: Viola snella, bionda pacata e riservata, Chantal, amante della meditazione, ha un lavoro che non appaga, Alberta è indomabile e anticonvenzionale ed infine c'è Mavi: dolce e realistica. La vita le ha unite tra i banchi del liceo e alla soglia dei quarant'anni si ritrovano in Provenza dove Viola da qualche anno si è rifugiata per fuggire ad un lutto difficile da elaborare.
Il romanzo è ambientato nella Francia del sud, nel paese chiamato La Calmette dove il tempo sembra essersi fermato, un'oasi incontaminata dove la bella ma triste Viola ha aperto il negozio di tè " La Parisienne".
L'ambientazione, a mio parere, è magnifica e grazie alla scrittura semplice e scorrevole di Federica Brunini sono riuscita ad immaginare la casa-laboratorio di Viola, la stradina per arrivare a La Parisienne, i campi di lavanda e le casette del villaggio.
"Quattro tazze di tempesta" avrebbe potuto essere un romanzo leggero: amiche, tazze di tè, gossip, delusioni amorose e racconti erotici. In realtà è molto più di questo. Si tratta di un romanzo di bilanci: alla soglia dei quaranta le quattro donne si ritrovano a fare conti con i momenti di bonaccia e di tempesta che hanno sconquassato le loro vite. E' un libro che parla di rapporti di amicizia e di come talvolta convinti di fare la cosa giusta e di proteggere una persona cara si finisca per ferire l'interessato ancora di più.
Ma, più di tutto, questo libro infonde speranza trattando un tema che mi è molto caro: la possibilità di prendere in mano la propria vita e farne (o cercarne di fare) il proprio sogno, senza giustificarsi dietro i limiti dell'età adulta perchè l'unica cosa che ci separa dalla realizzazione dei nostri sogni è la paura di fallire.
Profile Image for Roberta 🌸.
92 reviews6 followers
June 14, 2017
Non sempre i titoli dei libri sono appropriati al libro in sé.
"Quattro tazze di tempesta" mi ha colpito subito dal titolo, poi dalla copertina, dalla trama e alla fine - adesso che ho concluso - anche da tutta la storia.
Come ogni anno, da tre anni, Mavi, Chantal e Alberta vanno a casa di Viola per cinque giorno, uno di questi è il compleanno di Viola.
Il libro racconta questi cinque giorni tra rimorsi, ricordi, rimpianti risate ed infinite tazze di tè. Ognuna di loro si analizza da sola e viene analizzata dalle altre tre tra litigi, abbracci e ancora altro tè.
Oltre alla storia ho apprezzato la scrittura semplice ma profonda, le protagoniste che pian piano vengono a galla caratterialmente, sentimentalmente e fisicamente. E soprattutto ho apprezzato il messaggio: ognuno è perfetto a modo suo, con le proprie cicatrici, i propri dolori passati - che dovrebbero restare indietro - e andare avanti nonostante tutto e tutti perché è grazie al passato e alle cicatrici che siamo chi siamo!
74 reviews
January 14, 2020
Viola la protagonista che apre la storia, vive in un piccolo paesino della Francia e ha un delizioso e originale negozio di tè provenienti da tutto il mondo. Ogni anno per il suo compleanno raduna le sue amiche nella sua casa accogliente e insieme passano 5 giorni guardando il loro passato e confrontandosi. Per quest'anno gli umori sono instabili, ognuna di loro è tormentata da qualche pensiero, chi per lavoro, chi per amore o per lutto. Comunque tutte si trovano a capire che i bivii che la vita gli ha messo davanti hanno cambiato le loro aspettative.
Un libro quasi reale, tanto normale che sembra si possano conoscere le protagoniste. Fa pensare alle proprie amicizie, e dona anche spensieratezza perché non è mai pesante. Si legge d'un fiato e la scrittura è molto scorrevole e piacevole, piacevole proprio come il tè in tutti i suoi svariati profumi che è sempre presente l, acconpagna gli umori e le emozioni. Leggendo questo profumato libro sicuramente viene molta voglia di bere delle calde tazze fumanti di tè.
Profile Image for Mery.
4 reviews
September 4, 2025
Titolo: Quattro tazze di tempesta
Autore: Federica Brunini
Editore: Feltrinelli
Pagine: 224

In collaborazione con @ilmio_mondodilibri

Recensione

Una lettura piacevole, ideale da leggere guardando il mare.
Una bella storia di amicizia vera al femminile, quattro amiche, quattro donne..diverse in tutto ma così complici da rendere la loro amicizia indissolubile anche difronte ai grandi cambiamenti, alle delusioni, ai tradimenti, alle sorprese la dimostrazione che se l'amicizia se vera e indissolubile resiste.
Sorelle per scelta queste quattro donna celebrano l'amicizia in un modo semplice, tenero e con la speranza nel cuore.
L'amicizia è un dono e inquanto tale va custodito come una perla preziosa.

⭐️⭐️⭐️⭐️
Profile Image for Alberto Messina.
46 reviews
April 15, 2019
Commerciale. Nonostante avessi letto buone recensioni e mi fu assicurato che "il libro mi sarebbe piaciuto", devo ammettere che tale affermazione non ha trovato un pieno riscontro. Ho trovato il testo molto scorrevole e piacevole, ma anche un pò "piacione" ovvero scritto per essere consumato dalla massa (forse più incline verso il pubblico femminile). Ho detestato l'uso smodato del termine "chiosò" che l'autrice utilizza fin troppo spesso e a sproposito. Le protagoniste non le ho trovate verosimili forse per questo "buonismo" che le ammanta. Avrei preferito personaggi più sfaccettati e introspettivi. Rimane comunque un testo discreto e dalla facile lettura.
Profile Image for vittoria.chillon.
2 reviews1 follower
September 9, 2025
Un romanzo intrigante che ti porta all’interno di un microcosmo in un paesino francese dove vive Viola che ha trovato nel tè la calma ai tormenti della vita. Viola e le sue tre amiche che passano da lei una settimana l’anno, in cui può accadere di tutto: feste a sorpresa, rivelazioni inaspettate e profonde riflessioni; tutto accompagnato dal gusto del tè, uno giusto per ogni stato d’animo e situazione.
La lettura scorre senza intralci, è avvolgente ma non entra nelle vene: le vicende che scuotono i personaggi si leggono da un punto di vista di spettatori e così si viene accompagnati fino alle ultime pagine, quando ormai non vorresti più staccarti dalle vite delle donne.
Profile Image for Cristina Cumbo.
Author 6 books11 followers
December 11, 2017
Ho voltato quelle pagine e i sentimenti di Viola, Chantal, Mavi e Alberta, donne e amiche, sono emersi pian piano, sorseggiati proprio come una calda tazza di tè. Tra "se", "ma", "come" e "perché?", Federica Brunini ci presenta le sue quattro ragazze che, nonostante le incrinature, i litigi, il dolore, riescono comunque a trovare la forza per proseguire, risolvere le questioni rimaste in sospeso, andare avanti e guardare in faccia il futuro.

Recensione completa qui: http://sakomar.blogspot.it/2017/12/re...
Profile Image for Anna Giovane Reader.
247 reviews20 followers
January 29, 2018
3.5/4 stelline!
Il titolo, emblematico, rappresenta a pieno la tormenta interiore delle quattro donne protagoniste ed è per questo motivo che il lettore non deve aspettarsi una vera e propria storia, piuttosto un momento di riflessione, di lavoro interiore, di introspezione. L'incontro, in effetti, che è un sovrapporsi di passato, presente e talvolta futuro, diventa l'elemento chiave per tirare le somme e fare il punto sulla situazione circa quello che queste donne sono o non sono diventate, sull'età che avanza e sull'inesorabile scorrere del tempo che si porta dietro l'impossibilità di poter essere felici perché troppo vecchie.

Recensione completa: http://appuntidiunagiovanereader.blog...
Profile Image for Denise.
14 reviews
June 10, 2017
L'idea di fondo mi è piaciuta, soprattutto la parte che riguarda i té e di come ce ne sia uno adatto ad ogni stato d'animo... però credo che manchi qualcosa al libro, alla storia delle 4 amiche, ma soprattutto al finale.
Il finale mi ha deluso o almeno il fatto che non c'è una conclusione, perché per quanto mi riguarda è come se mancasse un pezzo. Giri pagina ed è tutto finito, come se la scrittrice non avesse voluto concludere la storia.
Profile Image for Giulia.
18 reviews1 follower
July 12, 2024
Acquistato a seguito della lettura di "due sirene in un bicchiere" che mi era piaciuto moltissimo. Purtroppo questo romanzo invece non è stato all'altezza dell'altro.
L'ho trovato noioso, scontato e non ho amato la descrizione delle quattro quarantenni date per "spacciate" che manco fossero in età senile 😂😅
Profile Image for Mauricio Castañeda.
7 reviews
December 21, 2024
Dopo aver letto questo bel romanzo, voglio una tazza di tè.

Probabilmente il finale non è come io aspettavo, ma il libro è una lettera all'amicizia e alla vita. Non sempre sapremo la risposta a tutto o non sapremo come affrontare le situazioni, nessuno ci insegna come vivere, come diceva Chantal, le regole le facciamo noi.
Profile Image for Francesca.
33 reviews1 follower
May 20, 2019
Veramente carino. La trama molto basica ma i personaggi, le descrizioni e l'intreccio con le specifiche sul mondo del tè sono davvero interessanti. È una lettura semplice ma appassionante. Lo consiglio
Displaying 1 - 30 of 45 reviews

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