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Vani Sarca #2

Scrivere è un mestiere pericoloso

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Un gesto, una parola, un'espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C'è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l'altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l'affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti.
Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l'intuito di Vani può smascherarli.
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome è stato uno degli esordi più amati dai lettori e dalla stampa più autorevole. Lo stile unico e la forza narrativa di Alice Basso hanno conquistato tutti. Come la sua esilarante protagonista, Vani, che torna con un nuovo libro da scrivere, un nuovo caso da risolvere e un nuovo inaspettato nodo sentimentale da sciogliere.

348 pages, Hardcover

First published May 12, 2016

35 people are currently reading
642 people want to read

About the author

Alice Basso

28 books554 followers
Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino.
Lavora in una casa editrice.
Nel tempo libero finge di avere ancora vent'anni e canta in una band di rock acustico per cui scrive anche i testi delle canzoni. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.

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Community Reviews

5 stars
852 (38%)
4 stars
959 (42%)
3 stars
353 (15%)
2 stars
56 (2%)
1 star
15 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 259 reviews
Profile Image for Sandro.
337 reviews23 followers
December 7, 2021
Il primo libro della serie mi era piaciuto molto, il secondo è addirittura quasi meglio!
Il personaggio di Vani Sarca è fantastico, ma anche il commissario Berganza non è da meno.
Il libro è ben scritto e si lascia leggere con piacere, con alcuni passaggi veramente molto divertenti.
Ho già acquistato il terzo libro della serie....
Profile Image for Anto M..
1,231 reviews97 followers
December 10, 2021
Mi piace!
Una scrittura affascinante, coinvolgente che fa passare in secondo piano qualche piccolo appunto che si potrebbe fare alla trama. Brava davvero Alice Basso. Peccato che me ne rimanga solo un altro da leggere!
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,265 reviews144 followers
May 10, 2018
Molto bene!

Il duo Basso/Sarca si conferma vincente anche in questo secondo episodio.

Ma quanto me gusta 'sto Berganza...

Vani? Ma che aspetti??? Riccardo? Bah!
Profile Image for Antonio Fanelli.
1,030 reviews204 followers
February 26, 2018
IL delitto ormai è secondario nei polizieschi, me ne sto facendo una ragione.
Vani Sarca è sempre più simpatica e Berganza è l'uomo che ho sempre voluto essere.
Poco da dire di più: si legge che è un piacere e se ne vuole ancora di più, ma se cercate un bel poliziesco lasciate perdere.
Profile Image for Cristina.
866 reviews38 followers
March 24, 2021
Per me meglio del primo. C'è più storia e i protagonisti (che ormai conosciamo) acquisiscono spessore.
Anche questo l'ho ascoltato ma credo che per i seguiti passerò al cartaceo. La narratrice (l'autrice Alice Basso), pur brava, non mi convince del tutto anche se ho apprezzato le parti in cui imita la voce di Irma e il suo accento piemontese.
Qualche pezzo lo avrei tagliato, onestamente. Vani nel libro si diletta tre/quattro volte nel fare il taglia e cuci psicologico a gente che incontra per lavoro e per strada. Nel libro li lascia praticamente in lacrime, nella realtà probabilmente l'avrebbero menata senza se e senza ma. E comunque una volta è simpatico, due si legge, tre si dice ebbasta!
Profile Image for La Biblioteca di Eliza.
590 reviews89 followers
May 17, 2016
http://labibliotecadieliza.blogspot.i...

Ehm scusate... di cosa? No fidatevi, meglio che mi scusi subito che poi non so se ne sarò in grado. Questa recensione non sarà come tutte le altre, sarà delirante. Ma non vi preoccupate, un botta in testa e domani (no domani, no, meglio dopo domani) sarò quella di prima.
Sono ancora tutta scombussolata dopo la lettura di questo libro e la mazzata finale me l'hanno data le ultime 30 pagine. Ho riso, oh mamma quanto ho riso!! Certo, poi bisogna tornare donnine serie (che vi ridete?? Allora!! Un po' di contegno...), mettersi al computer e riuscire a scrivere qualcosa di sensato, qualcosa che possa racchiudere tutta la Vanitudine di questo libro e farvelo comunque capire. Ok, un passo alla volta...
Vani è tornata! E fin qui lo sapevate (grazie per l'applauso). Vani è tornata e questa volta il suo capo Enrico le commissiona... sentite bene, perchè io ho già iniziato a ridere da qui... un libro a metà tra un ricettario e un album di memorie! Cioè, voi iniziate il libro e sapete già che a Vani, ghostwriter di professione, camaleonte della scrittura, fine penna nascosta della casa editrice L'Erica edizione, disastro completo ai fornelli, maga dello stappo della birra, toccherà cucinare! E fidatevi, se Vani è simile alla sottoscritta il disastro è assicurato. Per fortuna le viene in aiuto il commissario Berganza, che dismessi gli abiti da poliziotto se la cava alla grande in cucina. Tutto qua? Naaaaa! Perché dietro le memorie della cuoca per cui Vani deve scrivere il libro si nasconde un segreto, condito da un omicidio e da una incredibile confessione.

Ok, ho già detto che si ride? L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome mi aveva ammaliata e catapultata nel mondo di Vani, facendomi scoprire una gemella su carta che non pensavo potesse esistere, e invece... si sono molto Vani! In questo secondo capitolo Vani si conferma il personaggio dell'anno, la protagonista di una storia divertente, scritta benissimo, con sagacia e ironia. Una storia che non si limita al giallo ma che ci fa conoscere la sua eccentrica eroina a tutto tondo, nel mondo dell'editoria, nei panni di detective, ma anche in quelli di mentore per la giovane Morgana, la quindicenne vicina di casa tutta occhi e sogni, e di sorella della fastidiosa Lara. Un personaggio dalle tante sfaccettature che non contrastano o annoiano ma che ti fanno attaccare alle pagine. Non è un caso se con i libri di Alice io inizi sempre le recensioni dal personaggio di Vani, perchè lei è la colonna portante della storia, tanto strano e ingombrante quanto assolutamente perfetto nella sua ironia e asocialità. Inoltre ora Vani è alle prese con qualcosa di nuovo, esce dalla sua confort zone e si cimenta non solo nella cucina (ahahahahahhhh!!! Scusate!) ma anche nelle tecniche di difesa personale per infilarsi inoltre un bel vestito e andare ad una festa del jet set torinese. Naturalmente ne succederanno di tutti i colori e al lettore Vani piacerà sempre di più, anche davanti al ritorno in scena di Riccardo (si quel Riccardo!).
Naturalmente dietro ad un grande personaggio c'è una grande autrice e Alice lo è veramente. Ha uno stile unico, di cui si sentiva la mancanza in questi anni, uno stile frizzante certo ma non frivolo, di quelli che sanno darti anche un bello sberlone qua e là. Ha saputo far entrare Vani nelle nostre vite di lettori criticoni e a volte scorbutici e ci ha fatto innamorare della sua lingua tagliente, della sua penna fina e del suo entusiasmo nello scrivere, ma anche del suo look darkettone e dal rossetto viola.
Ora nasce solo un problema... come faccio ad aspettare il terzo? Vedete? Un libro è veramente un piccolo capolavoro quando fa questo, quando ti fa sentire triste nel dover aspettare un nuovo appuntamento con la sua protagonista! Ok rido e piango (sembro un Minios sotto anfetamina...)!!!! Cavoli, lo avevo detto che questa recensione sarebbe stata strana...
Profile Image for Chiara.
97 reviews19 followers
October 16, 2025
Mi è piaciuto tantissimo! Vani è un personaggio incredibile: ironica, intelligente e con quel pizzico di sarcasmo che adoro. Alice Basso scrive con una leggerezza e una brillantezza uniche, e riesce a farmi ridere anche nei momenti più seri.
Il rapporto tra Vani e Berganza è semplicemente perfetto — fatto di sguardi, battute e una complicità che cresce piano piano. Mi sono affezionata tantissimo a entrambi.
Un libro che si legge tutto d’un fiato e che ti lascia il sorriso.
Profile Image for ReginLaRadiosa.
505 reviews24 followers
August 17, 2016
Rieccoci con la mia amata Vani Sarca! Se non sapete di cosa sto parlando, tornate indietro e leggete la mia recensione del primo libro della serie: "L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome"!

Vani è tornata ed è sempre la solita! Ora che è ufficialmente un consulente esterno della polizia, il commisario Berganza è il suo capo ed è convinto che lei possa essergli utile facendo "ciò che sa fare meglio". Vani, infatti, userà la propria capacità di entrare nella testa delle persone per indagare sui sospettati e ne vedremo delle belle!

Tra interrogatori e piccole indagini, Enrico delle Edizioni L'Erica le commissiona un altro lavoro: un memoriale di vita e libro di cucina insieme, dedicato a Irma Envrin, colei che è stata per più di sessant'anni la cuoca di una delle più grandi famiglie torinesi: i Giay Marin, casa di moda molto sofisticata e famosa in tutto il mondo.
Ci sarà da ridere, lettori, perchè Irma è uno spasso di donna (anche se sembra le manchi qualche rotella) e Vani potrebbe incappare in un vecchio caso di omicidio che forse non è così chiuso come sembrerebbe..!

"Quando le facciamo, le foto?" Ora si rivolge direttamente a me, occhi negli occhi. Ce li ha belli, di un azzurro ingrigito dall'età, un po' arrossati agli angoli. "Sul dietro dei libri ci va la foto dell'autore, giusto? Ho pensato: che diavolo, le ultime foto belle che ho fatto, in posa e tutto, saranno state di trent'anni fa. Stavolta prendiamo la palla al balzo e facciamoci truccare e vestire e fotografare da uno bravo, così avrò la soddisfazione di vedermi tutta tirata a lucido almeno una volta prima di schiattare, e anche il santino già pronto per la lapide."
[..] Io guardo Irma come se san Pietro fosse inciampato su un grumo di nuvola e avesse accidentalmente fatto cadere dal cielo sulla mia strada l'unica cosa capace di rendere interessante questo lavoro di merda.
Me stessa, con quasi cinquant'anni in più e il permesso di dire tutto quello che penso.



Non ho assaporato la mancanza di Vani perchè appena ho chiuso "L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome" mi sono potuta letteralmente fiondare su questa meraviglia, ma vi confesso che ora è dura stare senza!

Innanzitutto mi ripeto: Alice Basso è una scrittrice bravissima. Usa uno stile coinvolgente e ammaliante e il lettore è preso dalle spire della narrazione senza neanche accorgersene.

Ritroviamo i nostri personaggi più amati: il commissario Berganza, la giovane Morgana e, diciamocelo, anche Riccardo Randi (io continuo a sperarci!). Inoltre, penso che una new entry nel futuro di Vani sia la cara Irma, un vulcano di donna, simpatica, tagliente e irriverente proprio come la nostra protagonista!

Per l'appunto, Vani è la nostra voce narrante e ormai si sta abituando a tenersi stretta quei pochi amici che ha ma che, è palese, le riscaldano il cuore! Una piccola rivincita su Riccardo di qua, un interrogatorio di là.. e qualche lezione di cucina, le riempiono le giornate e scopriamo sempre di più sul suo carattere e anche un po' sul suo passato.
Insomma, sembra non avere pace ma non penso che le piacerebbe tornare alla vita di prima!

Amo Vani, amo ogni pagina di questi libri che mi hanno conquistata nel giro di due giorni! Mi ripeterò all'infinito: non potete perdervi queste delizie!

Grazie, Alice Basso!

Nel frattempo io sono entrata in una bruttissima astinenza e non posso fare altro che aspettare la prossima avventura di Vani alle prese con nuovi romanzi e indagini, sempre accompagnata dal tenebroso commissario Berganza.
Vi prego, ditemi, quanto manca?
Profile Image for Tanabrus.
1,980 reviews194 followers
July 29, 2018
Seconda avventura della geniale ghostwriter e collaboratrice della polizia Vani Sarca.
E risulta anche migliore della prima, ora che tutti i personaggi sono già stati introdotti e non c'è necessità di rompere il ghiaccio.

L'unico fastidio deriva dalla costante ripetizione di quanto avvenuto tra Vani e Riccardo, che sarebbe potuto essere superfluo, ma che volendolo a ogni costo ricordare sarebbe bastato scriverlo una volta sola.

Per il resto, la relazione tra Vani e il Commissario si fa più intricata e complessa, sarebbe banale prevedere dove tutto ciò porterà non ci fosse l'incomoda presenza di Riccardo.
Inoltre, a Morgana e Laura si aggiunge un nuovo adolescente all'elenco dei protetti di Vani, il giovane Ivano, nipote del commissario.

La storia è interessante, i colpi di scena si sussuegono e ci si lascia trarre in inganno insieme alla protagonista. E soprattutto, lo stile divertente e ironico fa scorrere le pagine che è un piacere.
Ormai mi sono innamorato di questa scrittrice e di questa serie.
Profile Image for Gaetano Laureanti.
491 reviews75 followers
February 8, 2017
Per un po’ ho temuto che il secondo romanzo di Alice Basso che prosegue L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome non riuscisse ad essere così piacevole come il primo, soprattutto perché la straordinaria protagonista, Vani Sarca, ormai non era più così sorprendente come la prima volta.

Invece, mano a mano che la storia si svolgeva, con personaggi noti, ma adesso meglio conosciuti, ed esordienti, non solo mi sono ricreduto, ma mi ha intrigato almeno quanto il primo… con l’aggiunta, stavolta, di un mistero da “cold case”.

Il romanzo è pieno, ancora una volta, di citazioni letterarie, specie durante gli incontri con il mitico commissario Berganza nelle inedite vesti di appassionato di cucina, e non risparmia battute argute, situazioni divertenti, sarcasmo a profusione e qualche rossore sentimentale della dirompente protagonista di cui sono sempre più innamorato.
Profile Image for Mar .
63 reviews45 followers
October 14, 2019
La prima parola che mi viene in mente è irritante: irritante il libro, pieno zeppo di cliché e situazioni trite e ritrite, e irritante la sottospecie di Jessica Jones dei poveri che ne è protagonista.
L'indagine sul caso di omicidio che dovrebbe essere il fulcro del romanzo è insulsa e si risolve in modo prevedibile: ecco, a tal proposito l'autrice avrebbe potuto, e dovuto, costruire un giallo come si deve piuttosto che soffermarsi un capitolo sì e l'altro pure sul cinismo, l'asocialità e la misantropia della protagonista infarcendo il racconto di episodi del tutto inutili in cui possa darne ampio sfoggio, del resto per farsi un'idea del suo carattere era stato più che sufficiente il primo libro. Bocciato.
Profile Image for Rachele.
416 reviews122 followers
November 27, 2017
Seconda avventura della mia antieroina preferita Vani Sarca 💖
Questi libri sono uno meglio dell'altro! Adoro la relazione lavorativa tra l'ispettore e Sarca (spero vivamente che sfoci in qualcosa di più 😍) e odio sempre di più Enrico e Riccardo, l'ex della protagonista! La trama è sempre intrigante e nn capisci il colpevole fino alla fine del libro! 👍
L'unica pecca che non m ha fatto dare 5 stelline sono le divagazioni sul nipote dell'ispettore.. che è stato veramente un capitolo pesante, e il battibecco tra Sarca e Cinzia
Profile Image for Girin 18.
146 reviews4 followers
June 4, 2018
Il secondo libro della serie di Vani. Che dire, una volta iniziats è difficile fermarsi e non continuare a leggere le altre avventure. Se in il primo si avvicina al giallo, questo è davvero un thriller (o quasi). Vani non ci annoia mai, mi chiedo cosa le riserverà nei prossimi libri. In fondo una come non può certo avere ina vita tranquilla. una protagonista che fa innamorare grazie all autrice bravissima quale Alice Basso..
Profile Image for Giuls.
1,795 reviews137 followers
December 14, 2016
3,5 stelline

Per la serie “Non sapevo che facesse parte di una serie (e, soprattutto, non sapevo non fosse il primo)”

Ahimè ho iniziato questo libro, che mi è stato regalato, senza controllare su goodreads se fosse autoconclusivo o no.
Cioè, diciamocelo: se uno ti regala un libro che non sai se conosci non ti va a regalare il secondo di una serie (beh, in realtà una volta mi hanno regalato direttamente la conclusione di una trilogia, ma lasciamo stare…).
Comunque, dopo aver letto i primi capitoli e controllato goodreads, e dopo aver insultato la mia non più così tanto amica, ho deciso che il libro mi stava prendendo troppo e che non potevo abbandonare questo libro-aspettare di riuscire a comprare il primo-leggere il primo-ricominciare con questo libro. E allora ho deciso di continuare.
E devo dire senza problemi: certo sì, ogni tanto venivano citati situazioni e personaggi del libro precedente, ma comunque in fin dei conti questo è un libro che si può leggere tranquillamente come autoconclusivo.

Ma ora veniamo seriamente al libro.
Se devo essere sincera, la cosa che meno mi ha entusiasmato del libro è stata la trama stessa. Un po’ banale e abbastanza scontata, non mi ha detto proprio nulla di che.
Su quale fosse la risposta corretta al mistero avevo già fatto un pensierino praticamente da subito.
Devo dire che probabilmente le parti più interessanti siano state le varie storie di contorno, i vari episodi successi qua e là (ad eccezione della parte "romantica", se così si può definire, che mi è sembrata anche lì scontata fin dalla prima pagina. Anzi, in realtà mi ha stupito per il semplice fatto che non si sia sviluppata, così come avevo predetto)

Invece, ho adorato la protagonista. E anche gli altri personaggi, ma devo dire che Vani è stata una protagonista e voce narrante fantastica, molto al di sopra di qualsiasi aspettativa.
Probabilmente questo è anche dovuto al fatto che mi sono rispecchiata molto in lei: cinica, solitaria, sarcastica ed ironica, amante della lettura, con un immenso odio per i bambini, la cui massima capacità culinaria è qualcosa di precotto.
Odio il potere che hanno gli eventi di plasmare le persone.
Dovremmo riuscire tutti a farci scivolare le cose addosso. A decidere la nostra personale politica di felicità e a non lasciare che nulla la turbi.


A mollare, santo cielo, per una volta nella tua vita!, i soliti libri e a farsi una bella corsa, che qui l’aria è così buona.
Vani lo trova antievolutivo. Una volta ha provato anche a dirlo: è antievolutivo. I nostri precursori correvano per scappare, o per acchiappare, o per raggiungere. Non avrebbero mai concepito l’idea di correre per correre. Il progresso è una scrivania: una comoda, grande scrivania con tanti libri sopra.

Non fosse per il mio odio per i tatuaggi, me farei tatuare entrambe queste frasi, seduta stante.

Tra i pregi (o forse difetti) di Vani c’è il fatto di essere torinese. (Ok, da torinese posso dire che probabilmente è un difetto)
Non potete capire quante volte ho avuto le lacrime agli occhi leggendo le descrizioni di Torino e dei suoi abitanti. Non tanto per le prese in giro, quanto per le volte in cui mi veniva da pensare “cavolo, mi comporto davvero così!”. E credo che qualunque altro torinese possa concordare con me.
La mia preferita, e più veritiera (tant’è che ho fatto la foto e l’ho mandata alle mie amiche non torinesi) è stata:
Sto guidando verso la collina, oltre il ponte di corso Regina Margherita (o corso Regina e basta, come lo chiamiamo noi torinesi, che chiamiamo anche corso Giulio Cesare semplicemente corso Giulio, e piazza Vittorio Veneto piazza Vittorio, come se una vecchia confidenza ci autorizzasse a mozzare loro il nome).

(Il motivo per cui ho riso tanto è perché solo l’anno scorso, quando una mia amica non torinese mi ha detto “incontriamoci in Piazza Vittorio Veneto” io le ho risposto “Non so dove sia. Andiamo in Piazza Vittorio, i locali sono lì”. Per essere guardata come una deficiente e scoprire che stavamo dicendo esattamente la stessa cosa. Mi prende in giro ancora adesso)

Nel complesso un libro divertente, anche se un po' scontato, ma che comunque vale la pena leggere.
Profile Image for Amarilli 73 .
2,727 reviews91 followers
February 6, 2017
Piaciuto il primo, adorato il secondo.
Vani Sarca (la tipa che "quando distribuivano integrazione sociale, se ne stava a casa a leggere Salinger") è tosta e adorabile.
La scena della festa è SUBLIME - splendido il magico trio Vani-Riccardo-commissario.
E la scena finale? La sfida è lanciata e sospesa nell'aria.
Vivissimi complimenti ad Alice Basso e grazie per le ore di divertimento che mi ha regalato.
Profile Image for Simone Wallnöfer.
156 reviews3 followers
May 23, 2016
bello davvero, si legge tutto d'un fiato, e si ride anche. Vorrei Vani come amica, è semplicemente adorabile, spiritosa e ha una padronanza di linguaggio che vorrei tanto avere anche io, che le invidio moltissimo, perché lei riesce a dire cose che io penso, o cose che io vorrei essere riuscita a dire (tipo quando una battuta spiritosa ti viene solo due ore dopo che avresti voluto che ti venisse)
Profile Image for Paola.
53 reviews
June 26, 2017
Sempre una lettura molto piacevole e che spesso mi ha fatto ridere.
Tra qualche tempo troverò il modo di infilare anche la lettura della terza storia di Vani.
Profile Image for Hermioneginny.
1,366 reviews
May 30, 2022
A Vani viene affidato un nuovo progetto: scrivere un libro di ricette/ricordi della cuoca di una famiglia della Torino bene, in forma di intervista con una blogger. Il problema è che Vani si nutre di patatine al formaggio fredde di frigo! Per fortuna al suo fianco c'è il commissario Berganza, che la aiuta cucinando le ricette e indagando sulla confessione di Irma...

Oh, che meraviglia! Sembra quasi di essere lì al fianco di Vani e vivere con lei questa storia. Chi non vorrebbe conoscere Vani, il commissario o Morgana e Laura? Sono adorabili! Ormai Vani fa parte delle mie eroine, proprio vicino ad Alice Allevi.

Maggio 2021, ascolto Audible: A-D-O-R-A-B-I-L-E!!!

* Io ho vissuto più avventure fatte e finite nei libri di quante ne abbia viste anche solo cominciare nella vita vera. Semmai è proprio la vita vera quella che rimane sempre lì appesa per aria, e solo una volta ogni eone va a parare da qualche parte. È nella vita che trama e intreccio il più della volte lasciano a desiderare: nei libri, perlomeno in quelli buoni, tutto ha un coronamento, un senso. È un tale sollievo.
* Improvvisamente mi coglie una sensazione strana, una specie di spossatezza mista a esasperazione. Non so descriverla. Non so cosa voglia dire. Non so mai un cazzo di quello che sento io. Il giorno che capirò le cose che provo io quanto capisco quelle che provano gli altri sarà il più felice della mia vita.
* I cattivi nei libri hanno sempre un che di affascinante.
* Ah, che palle questa vita in prima persona. Il non poter assistere con i tuoi occhi alle cose che succedono a meno che tu non sia presente, come invece puoi fare nei libri.
Profile Image for Elyxyz Elyxyz.
Author 7 books54 followers
August 1, 2018
Questo è il secondo libro della serie – ma il quarto che leggo, contando i deliziosi prequel –, e devo dire che adoro Vani sempre di più e che la Basso ha uno stile che ti conquista e i suoi personaggi – tutti, nessuno escluso – sono perfetti nelle loro imperfezioni, così umani da sembrare di carne invece che di carta. Vani ha una complessità caratteriale avvincente: è misantropa e scorbutica e, al contempo, empatica quando serve (o quando meno te lo aspetti). Vani stupisce per mille motivi: per i suoi colpi di genialità, per l’ironia mista a humor nero, per la stravaganza auto-indulgente e le riflessioni da genio incompreso, ma anche le inattese gentilezze, per certe idee bizzarre... tutto concorre per fartela amare e per affezionarsi a lei e alle sue stranezze, soprattutto quando, anche se sembra intoccabile, si lascia sfuggire qualche crepa che ce la rende umana.
Amo anche Berganza, per mille altri motivi riconducibili al genio dell’autrice.
Il problema è che amo un po’ anche Riccardo, che vorrei davvero, davvero picchiare, ma che un po’ mi fa anche pena e penso, con nostalgia, alla loro parentesi felice.
Un’ode a tutti i personaggi secondari: dai modi spicci di Irma, passando per i testi di Morgana e per finire con i paperotti in commissariato. Anche il giallo da risolvere è stato davvero interessante e ben costruito. Eh, niente. Ho adorato questo libro. Non s’era capito? Signora autrice, la prego: ne scriva ancora, ancora e ancora.
Profile Image for LauraT.
1,382 reviews94 followers
December 7, 2020
Vani Sarca, signori. La donna che quando hanno distribuito l’integrazione sociale era a casa a leggere Salinger.

Con Amy March, che per quel suo spirito pratico, opportunista e cinico mi è sempre stata più simpatica di quelle gattemorte delle sue sorelle, anche di Jo [...] Con Ismaele, che invece sa sparire così bene dietro il suo racconto e per questo mi sembra mio gemello. POSH INDEED Ms Basso!!!!
Profile Image for Annalisa.
124 reviews34 followers
November 3, 2019
Il secondo romanzo incentrato sulla figura di Vani non è assolutamente inferiore al primo.

Non tradisce le aspettative, anzi, se possibile aumenta qualitativamente. Divertimento, situazioni semi-paradossali risolte elegantemente e ottima scrittura.

Peccato che questo genere è considerato un "sotto-genere" e la scrittrice non verrà notata quanto merita.
Profile Image for Elisabetta.
431 reviews11 followers
August 3, 2019
Questa cosa di finire un libro e volere sapere subito cosa succederà in quello successivo non mi capitava da tempo, ed è bellissimo.
Alice Basso conferma la buona impressione che mi ero fatta al primo libro, quindi piacevolmente continuerò la saga di Vani Sarca 😊😊
Profile Image for Agnese.
69 reviews1 follower
May 24, 2016
Avevo tante aspettative su questo libro e temevo di rimanere delusa, invece è ancora più bello e ben scritto del primo. E poi come non amare Vani Sarca?
Profile Image for Orma.
672 reviews15 followers
August 22, 2024
Mi piace davvero tanto! Sarà il periodo, che richiede solo libri leggeri ma non scemi del tutto, però ho apprezzato il secondo ancor più del primo.
Profile Image for Nerinacodamozza.
102 reviews13 followers
January 1, 2020
Ho provato a continuare ma sto mettendo a fuoco cosa non mi convince. Primo, la protagonista e voce narrante mi sta antipatica. E su quello credo ci sia poco da fare. La trovo snob, trovo che le sue intuizioni spesso si basino su stereotipi (suv uguale uomo superficiale e vanesio), non sopporto come ripeta di continuo certe cose, come arrivi a spiegarti anche l'ovvio (qua sfociamo nello stile). E non sopporto come esageri a lamentarsi di tutti, questa è proprio personale, esula da stile e trama: non sopporto chi si lamenta di familiari che si preoccupano per te, chi non riesce ad accettare che abbiano le loro caratteristiche, i loro difetti, ma che ciò che li muove (in questo caso, non è che la sua famiglia sia così disfunzionale) sia comunque amore e preoccupazione. Almeno, non lo sopporto da chi ha superato l'adolescenza. Ecco, Vani Sarca è un'adolescente ai miei occhi. Un'adolescente di trentaquattro anni che si veste come un'anima perduta ma in realtà, più che maledetta mi sa di "adolescente egoriferita" che si veste di nero. Ha pure da ridire sul regalare una tutina ai gemelli nati alla sorella. Eddai, sei tignosa più che dark.
C'è poi il fatto che, appunto come un'adolescente che si atteggia a maledetta quando nella maggior parte dei casi non lo è, non riesco a vedere questi lati oscuri nel suo personaggio. Oscuri o anche solo atteggiamenti non standard o non reputati accettabili dalla società. Questo perché molte cose le dice (pure troppo spesso). Vani Sarca non è una che pulisce casa, viene detto in qualche battuta, ma manca il vedere l'ambiente incasinato e caratterizzante in qualche scena, manca un po' di atmosfera è tutto lasciato alla voce narrante, che in qualcosa riesce e in altro meno. Io poi sono maniaca dell'atmosfera e ambientazione, mi serve proprio per credere in quello che leggo.
E poi quando la nostra eroina si degna di avere un rapporto con una persona, come con la vicina adolescente o il nipote dell'ispettore, diventa la fata madrina, super speciale, che sa cosa dire, come confortarli, diventarne guida e amica. Eddai, di nuovo.

Secondo, trovo la capacità di Vani resa in modo inverosimile, e immagino che sia qualcosa che un lettore di questi generi (non un vero giallo, ma un romance, giallo, umoristico-chick-lit) sappia sopportare. Io non ci riesco, accetto patti narrativi con chi mi propone il surreale e l'assurdo, non ho problemi con quello, se a Vani Sarca crescessero i palchi in testa come ai cervi non batterei ciglio, se si trasformasse in scarafaggio neppure, ma che da una singola occhiata a una persona sappia ricostruire tutta una storia personale... beh, no. E' troppo. Manco Sherlock Holmes. Lì mi pare magia. Lo dico spesso, ma è proprio qualcosa che a me rovina la lettura: la realtà è più complessa di così. E qua non sono affine al modello che si usa per semplificarla. Probabilmente è anche indole. C'è chi non sopporta Murakami per il motivo opposto, troppa vaghezza, inconcludenza forse, divagazioni, collegamenti onirici. Io lì mi sento a casa, qua inizio a borbottare che divento più antipatica di Vani stessa.

Però ci sono anche aspetti positivi, sicuro, il libro si fa leggere, lo stile colloquiale, qualche battuta riuscita, il commissario è un personaggio cliché ma è ben riuscito (perché parla meno), il fatto che parli di libri anche ha sempre il suo fascino, vedere Torino lo trovo divertente. Sono libri che si leggono velocemente. Adesso questo si è chiuso con un piccolo cliffhanger sentimentale. E anche se provo imbarazzo per la protagonista tanto lontana mi pare da qualcosa come la sensualità, penso che questa parte non sia costruita male. Gioca evidentemente con i cliché, il belloccio, un po' maledetto ma non troppo che a volte sfocia anche nel pirla, contro il paterno, solido e fascinoso ispettore più vecchio. Tutti cliché ma all'interno del genere possono starci. Peccato che appunto al centro del triangolo ci sia lei e la mia empatia non sia scattata.
Tre stelle.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Marta.
362 reviews9 followers
December 31, 2024
Torna con una nuova fantastica avventura Vani Sarca la protagonista de "L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome" di Alice Basso.
Se nel primo volume l'abbiamo vista solo, o quasi, nei panni di una ghostwriter e di tutto ciò che si nasconde dietro al mondo degli autori e dell'editoria in questo secondo volume la vedremo anche nei panni di consulente della polizia, in particolar modo del commissario Berganza.
Vani è una donna sagace, sfacciata, cinica, tagliente, generosa, con chi lo merita, e con un empatia fuori dal comune. Anche in questo volume non ho potuto fare a meno di amarla, è un personaggio unico nel suo genere, che con le sue battute e il suo essere molto diretta e cinica riesce a conquistarti ed a farsi amare fin dalle prime pagine.
Ho trovato molto dolce l'amicizia che va sempre più crescendo tra lei e Morgana, nella quale lei si rivede molto.
Il suo nuovo incarico sarà quello di scrivere al posto di un food blogger un libro di cucina e la storia di Irma Envrin, il racconto di quella che è stata la sua vita al servizio di una delle famiglie di stilisti più famosi di Torino, la famiglia Giay Marin. La vecchietta inizialmente sembra un po' svampita e confusa anche se racconta tutto ciò che è stato senza peli sulla lingua, dice tutto quello che le passa per la testa e sarà proprio durante il suo racconto che ci sarà un grande colpo di scena ma non ti dico niente di più.
I momenti esilaranti anche in questo romanzo non mancano di certo e chi conosce già Vani può facilmente immaginare cosa riuscirà a combinare in cucina mentre sperimenta ricette per riuscire a scrivere al meglio il ricettario ed a calarsi nei panni di Irma.

In questo secondo volume è molto più presente la parte investigativa ma come per il primo romanzo al suo interno troverete un po' di tutto; intrighi, divertimento, un pizzico di amore, personaggi bislacchi, verità nascoste e soprattutto una trama davvero ben studiata, coinvolgente e sorprendente.

L'indagine sulla quale si trova ad indagare Vani all'apparenza può sembrare di facile risoluzione ma niente e ciò che sembra. Starà a Vani, con l'aiuto del commissario, a scoprire dove è nascosta la verità ed anche se ad un certo punto inizierà a dubitare un pochino della sua abilità nel sapersi calare perfettamente nei panni degli altri quando la verità verrà a galla ancora una volta gli verrà data la conferma di quello che fin da subito aveva presupposto.

Insomma se vi piacciono le storie divertenti e pungenti con una protagonista fuori dall'ordinario e un mistero da svelare questo è esattamente il romanzo che fa per voi.
Profile Image for Denise Aronica.
Author 3 books118 followers
December 20, 2016
Nuova avventura per Vani Sarca all'insegna dell'ironia. Ho molto apprezzato anche questo secondo volume della serie dedicata alla ghost writer de l'Edizioni l'Erica.
Devo ammettere che forse mi aspettavo qualcosina di più, ma c'è da dire che dopo aver adorato il primo romanzo, le mie aspettative erano stratosferiche.
Per quanto ben costruita la dinamica del caso della famiglia Giay Marin, non sono riuscita ad appassionarmici molto, e in più (la vecchiaia incombe, lo so) facevo davvero fatica a distinguere Armando da Adriano eccetera.
Vani l'ho adorata come sempre... anche se a volte l'ho trovata fin troppo infallibile :P ma sono sicura che Alice troverà il modo di ridimensionare un po' l'idea che Vani ha di sé prima o poi... insomma, non può avere ragione sempre e comunque, no?
Un pochetto mi è mancata la parte romance che nel primo libro era un po' più marcata e briosa. Per quanto adori Berganza, non sono del tutto convinta della strana coppia Vani/commissario. Insomma, diciamo che, da questo punto di vista, tifo per Riccardo, con tutti i suoi pregi e difetti!
Non vedo l'ora di leggere un nuovo caso, spero non tardi ad arrivare.
Profile Image for Leggere in Silenzio.
366 reviews8 followers
March 19, 2018
Recensione completa: http://www.leggereinsilenzio.com/2018...

« Non voglio anticiparvi nulla della trama perchè credo che dobbiate scoprire ogni singolo tassello da soli, pagina dopo pagina. Posso, invece, assicurarvi che in Scrivere è un mestiere pericoloso troverete non solo quegli elementi che vi hanno fatto innamorare in modo definitivo del primo capitolo, ma anche nuovi accenti e sorprendenti sfumature in grado di rendere questo secondo incontro ancora più intrigante e misterioso. Non è semplicemente un giallo quello che ci troveremo a sfogliare freneticamente tra le nostre mani, ma una storia frizzante, completa e seducente capace di virare con la medesima intensità e coerenza tra le diverse note di spiccata ironia e fervente incertezza. Scoprire Alice Basso è stata la mia fortuna! E lo dico a ragion veduta perchè leggere i suoi romanzi è come incontrare una parte di te stessa, quella che tendi incosciamente a nascondere o che ben pochi riescono ad intravedere, eppure è lì, silente e pronta a sferrare il suo frontale attacco. »
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