Madame le Commissaire und der Tod des Polizeichefs

Isabelle Bonnet #3

by Pierre Martin

Fragolin, paesino nel dipartimento del Var, sulla Costa Azzurra, ha tutto quanto si possa desiderare: il frinire delle cicale, il profumo di lavanda, il blu dell’oceano al di là delle dolci colline immerse in una luce argentina. Isabelle Bonnet, però, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi e ora Madame le commissaire a Fragolin, non può godersi niente di tutto ciò. La morte del capo della polizia di Tolone, Bastian, un suicidio apparentemente inspiegabile, è l’ennesimo caso che si riversa sulla sua scrivania, peraltro già parecchio ingombra delle carte di un delitto avvenuto diversi anni prima in una gioielleria sulla Croisette di Cannes. Nonostante fra lei e Bastian non sia mai corso buon sangue, Isabelle non può rifiutarsi di indagare, anche se non si tratta di uno dei suoi «casi freddi»: l’ordine le arriva direttamente da Maurice Balancourt, ministro dell’Interno nonché l’unico al mondo a poterla chiamare «chérie». Il caso, tuttavia, non è certo di quelli destinati ad attirarle le simpatie della polizia di Tolone, e diventa ancora più delicato quando Isabelle scopre nel passato di Bastian la presenza di un’attrice dai trascorsi non proprio cristallini. Per sciogliere l’intrico, a Madame le commissaire e al suo eccentrico sous-brigadier Apollinaire, uomo dall’abbigliamento bizzarro ma dall’intelligenza brillante, non resta che investigare nel sottobosco della buona società locale e nella zona d’ombra, quella che non emerge dalle cronache, della criminalità organizzata…

Genres: Crime, France, German Literature, Audiobook, Fiction, Thriller, Mystery

362 pages, Paperback

Published January 1, 2016

About the author

Pierre Martin is the pseudonym of a German writer.

Pierre Martin published under this name until mid-2019 six crime novels. They play in France and Italy and were all published by the publisher Droemer Knaur. The two main characters are Commissioner Isabelle Bonnet and her assistant Apollinaire.

Reviews

[Gabril · Rating 3 out of 5]

“Isabelle chiuse gli occhi. Di nuovo le balenò nella mente un pensiero. Come un lampo lontano che illumini per un attimo la notte, senza tuoni e così debole da poter essere scambiato per immaginazione. Un pensiero assurdo che non aveva niente a che vedere con la realtà, ma che inondava tutto di una nuova luce.“

Terza avventura per Madame le Commissaire, sempre più convinta che restare a Fragolin, il suo paese natale in Provenza, possa guarirla dalle ferite, fisiche ma soprattutto emotive e psicologiche, che la militanza nell’antiterrorismo parigino le ha inferto.

Il racconto si apre con un funerale: è quello del capo della polizia di Tolone, Bastian, che ha sempre criticato e avversato la presenza di Isabelle e il suo ruolo di rappresentante della Police national.
A quanto pare l’arrogante poliziotto si è suicidato, ma Balancourt, potente funzionario del Parlamento di Parigi, non ne è convinto e incarica la sua protetta Isabelle di avviare un’indagine meticolosa sul drammatico evento.

Nel frattempo lei, insieme al suo eccentrico collaboratore Apollinare, si occupa anche dei famigerati cold case, casi irrisolti rimasti a svaporare nell’oblio degli archivi del commissariato.
Doppia indagine, dunque, che seguiamo senza difficoltà, immersi nell’amena atmosfera provenzale e nell’aura via via sempre più torbida che si addensa intorno alle indagini di Madame, questa volta scorrazzando anche nelle località più note della Côte d’Azur.

Lettura piacevole ma leggera, leggerissima.
A capire le contraddizioni di certi inghippi e a immaginare come si possano sciogliere ci arrivo anch’io che sono una schiappa a trovare le soluzioni di un intreccio giallo.

Eh. Mi sa che passerò a qualcosa di più complesso (Dexter?)

[Mark · Rating 4 out of 5]

Commissioner Isabelle Bonnet is still living In Fragolin in the Provenance, she runs her own little department with one assistent. Currently on her plate is a six year old robbery of a jewelstore with two dead people as a result.
Her previous boss from Paris adds another case to her workload, the suicide of a high police-officer has to be looked into. Which is not popular with the new policechief, who like the previous one is not a fan of Isabelle.

This is the third novel of a series of an originally German series of cozy mysteries situated in the Provence and they are really easy reading. The only problem I see is the usual issue with the release of Dutch translation of series, they just stop somewhere in the middle with releasing them. Which is frustrating as a reader. My German is decent enough and probably will read some in the original language if push comes to shove.

Anyhow a nice comfortable thriller that does throw the odd curveball and the pace and the surroundings are decent fun. I shall return to upcoming releases.

[Elke Eelbode · Rating 5 out of 5]

Wat een zalige reeks is dit toch, alweer genoten van dit derde deel, spannend en vermakelijk. Isabelle Bonnet mag nog heel wat zaakjes oplossen.

[Sonja · Rating 3 out of 5]

Preis: € 9,95 [D]
Verlag: Audible Studios
Seiten: 8 Stunden und 48 Minuten / 369 Seiten
Format: Hörbuch
Reihe: Band 3
Erscheinungsdatum: 02.05.2016

Inhalt:

Das Sirren der Zikaden, der würzige Duft von Lavendel und hinter sanft geschwungenen Hügeln das azurblaue Meer, von einem silbrigen Schleier aus flimmerndem Licht ins Reich der Märchen gerückt.
Das Dörfchen Fragolin im Hinterland der Côte d'Azur wäre der ideale Ort, um die Seele baumeln zu lassen - doch dazu fehlt Kommissarin Isabelle Bonnet mal wieder die Zeit. Der angebliche Selbstmord eines hohen Polizeibeamten, der Besuch eines exzentrischen Bekannten und ein Überfall auf ein Juweliergeschäft an der Croisette in Cannes halten Madame le Commissaire in Atem.

Meine Meinung:

Für mich ist Madame le Commissaire schon so sehr ein Teil meines Arbeitswegs wie das Anschnallen im Auto. Sobald ich im Wagen sitze starte ich das Hörbuch. Und immer freue ich mich auf die neuen Abenteuer der schlauen Kommissarin.

In ihrem dritten Fall wird es direkt wieder haarig. Polizeichef Toulon Bastian begeht Selbstmord nach einer Krebsdiagnose. Doch ist er wirklich gesprungen? Genau das soll Isabelle auf Geheiß aus Paris herausfinden. Natürlich finden das die Kollegen des ehemaligen Polizeichefs überhaupt nicht amüsant und legen ihr immer wieder Steine in den Weg.

Und als wäre ein Fall nicht genug, so ist sie auch noch auf der Spur eines Juwelenraubs. Irgendwie bearbeitet sie immer zwei Fälle parallel. Einer scheint sie nicht genug auszulasten. Diese verflixten Sonderaufgaben aus Paris!

Die beiden Fälle fand ich interessant. Bei dem Juwelenraub hatte ich von Anfang an eine Ahnung, die sich später als wahr herausstellte. Doch beim Tod von Bastian hat mich der Autor überrascht. Hier tappte ich im Dunkeln.

Bei den Hörbüchern dieser Reihe liebe ich das Gefühl, das sie dem Hörer vermitteln. Unbeschwert und wattig, wie in einem gemütlichen Kokon. Man kann den Lavendel nahezu riechen und die Köstlichkeiten schmecken.
Ein wenig gestört haben mich die zahlreichen informativen Wiederholungen. Jetzt beim dritten Hörbuch in Folge kam es mir irgendwann ein wenig zu den Ohren raus. Ja, sie hat ein Sonderkommando geleitet und so weiter. Für neue Hörer (man kann die Folgen ruhig unabhängig voneinander hören) sind die stets wiederholten Informationen nützlich, doch für "alte Hasen" ist das unnötiges Füllmaterial. Vor allem auch, weil eine Information nicht nur von Hörbuch zu Hörbuch einmal wiederholt wird, sondern immer mehrfach erwähnt wird. Als wäre Isabelle ein wenig senil und würde ansonsten nicht mehr wissen wo und wer sie ist.
Vielleicht mache ich mal eine kleine Pause von der Kommissarin, damit sich dieser Eindruck im vierten Teil nicht noch verstärkt.

Fazit:

Ein unterhaltsamer, entspannender Krimi aus der Provence. Ich freue mich auf weitere Teile. Für dieses Hörbuch vergebe ich drei Sterne.

[Georgiana 1792 · Rating 5 out of 5]

Questa serie mi piace sempre di più: le indagini sono chiare, ben svolte, interessanti. L'ambientazione della Provenza e della Costa Azzurra è magica, i personaggi fissi sono interessanti e Isabelle Bonnet - anche se molto Wonder Woman - una protagonista accattivante.
Questa volta lei e il suo aiutante, l'eccentrico Jacobert Apollinaire Eustache, si trovano alle prese con due casi: uno scelto da loro tra i casi non risolti avvenuti in zona qualche anno prima, una rapina finita male in una gioielleria, con due morte, la moglie del gioielliere e un'attrice loro cliente entrate in gioielleria per caso, proprio mentre era in svolgimento la rapina; il secondo è un'indagine che viene assegnata a Isabelle dal Ministro degli Interni, Maurice Balancourt: il presunto suicidio del capo della polizia di Tolone, Bastian, un uomo che spesso si è divertito a mettere i bastoni tra le ruote a Isabelle, ma non per questo meritava di fare la fine che ha fatto.
Naturalmente Isabelle risolverà brillantemente entrambi i casi, mentre nella sua vita amorosa è in pieno atto un triangolo, o forse un trapezio...

[cloudyskye · Rating 4 out of 5]

Noch so eine süchtig machende Reihe.
Was vielleicht auch damit zu tun hat, dass ich ziemlich urlaubsreif bin. War noch nie in der Provence, aber die schönen Beschreibungen der Landschaft und des Essens haben sie auf meine Liste gesetzt. Eines Tages bestimmt.
Ach so ja, die Geschichte, der Fall ist auch kurzweilig und spannend, ich mag Isabelle und Apollinaire und auch die anderen Figuren.
Tatsächlich würde ich am liebsten gleich den nächsten Band lesen - es gibt glücklicherweise noch 8 weitere, hurra!

[Anne · Rating 4 out of 5]

4 stars.
from my book review of the second book (which applies here as well):
yes, another one of those french crime novels. and yes, i can't get enough of them.
my dad gave me the third book which he found on the train. of course i had to borrow the first two from the library. this is the third book.
i really enjoyed reading this book and like this series more (after a slow start) than some of the other french crime novels (i.e. jean-luc bannalec's dupin and martin walker's bruno. the latter stories are too WWII and army focused for me - still worth reading).
I like the setting and the main characters are a huge plus. it makes me want to go to france immediately. a perfect read for the beach or times you wanna go on holidays.
i am looking forward to reading the next one.

[Ellen Bossink · Rating 5 out of 5]

Wat is dit een heerlijke serie! Deel 3 alweer. Goed verhaal, goed plot en ook nog eens in gebied waar ik net vakantie heb gevierd. Ik houd van de schrijfstijl en de karakters!

[Giovanna Jansen · Rating 3 out of 5]

2,5 ⭐️
SPOILER ALERT
Dit deel viel behoorlijk tegen. In de eerste helft van het boek waren er de twee sterfgevallen die overduidelijk moorden waren, maar een zelfmoord en een ongeluk moesten lijken. Het lag er zo dik bovenop dat het niet alleen storend maar ook ongeloofwaardig was dat de getalenteerde Madame le Commissaire een half boek nodig had om tot de conclusie te komen dat het moorden waren. Ook zat er ontzettend veel herhaling van de feiten in de eerste hoofdstukken. Feiten die bewezen dat het wél een moord moest zijn, maar die dan telkens herhaald werden met de conclusie dat het een zelfmoord was. Zeer storend en het verhaal verzwakkend.
Omdat het laatste derde van het boek beter in elkaar zat en toch nog een wat sterker einde had (hoewel deels wel verwacht) krijgt het boek geen 2 maar 3 sterren, maar eigenlijk zou je een halve ster moeten kunnen geven, want 2,5 is wat ik het eigenlijk vond.

[Alessandra · Rating 4 out of 5]

La morte del capo della polizia di Tolone, Bastian, all'apparenza un suicidio, è il caso su cui è costretta ad indagare Isabelle Bonnet, "madame le Commissaire".
Nonostante fra lei e Bastian non sia mai corso buon sangue, Isabelle non può rifiutarsi di indagare, anche se non si tratta di uno dei suoi «casi freddi»: l’ordine le arriva direttamente da Maurice Balancourt, ministro dell’Interno nonché l’unico al mondo a poterla chiamare «chérie».
Inoltre i rapporti con la polizia di Tolone si aggravano quando Isabelle scopre che Bastian frequentava un'ex attrice porno, adesso proprietaria di un giro di escort: di certo non l'amicizia ideale per un capo della polizia.
Ovviamente il caso verrà risolto e anche Isabelle si deciderà tra il bel sindaco di Fragolin e il simpatico e colto dandy incontrato nel romanzo precedente.
Ma si deciderà davvero?

Gradevole.

[ReadingKumiko · Rating 5 out of 5]

Madame le commissaire e la morte del capo della polizia è il terzo capitolo di una serie di sei romanzi polizieschi, incentrati sulla figura del commissario Isabelle Bonnet e del suo assistente Jacobert Apollinaire Eustache. I libri sono firmati da Pierre Martin, pseudonimo di un autore tedesco che ha scritto già diversi romanzi ambientati in Francia e in Italia. I libri della serie sono stati già tutti pubblicati in Germania. Da noi arrivano grazie alla casa editrice Neri Pozza e alla Biblioteca Editori Associati di Tascabili (BEAT edizioni).

«Fuori dal cimitero, tutte le strade e i marciapiedi erano invasi da macchine parcheggiate, ma non ci sarebbero state multe, perché la maggior parte delle auto era dipinta di bianco e blu e aveva la scritta POLICE. Tra queste, limousine nere con i vetri oscurati. Era presente persino il sindaco di Tolone. Il comandate Bastian della Police nationale ne sarebbe stato contento e lusingato. Ma non poteva più vederlo perché… era morto!»

Madame le commissaire e la morte del capo della polizia – Trama
Madame le commissaire e la morte del capo della polizia si apre con un fatto davvero insolito, che ha colpito la città di Tolone in tutta la sua imprevedibilità: il capo della polizia, Bastian, si è suicidato a causa della diagnosi di un cancro. Isabelle che, nella sua nuova vita, è decisa più che mai a non andare ai funerali (dopo l’attentato che le è quasi costato la vita, ma che sicuramente ha ucciso gli uomini migliori della sua squadra speciale, e che l’ha spinta a ritirarsi a Fragolin, nell’entroterra della Costa Azzurra), questa volta deve fare un’eccezione. Per quanta poca simpatia provasse per Bastian – fatto reciprocamente condiviso – la sua morte non la lascia indifferente. Non riesce a capacitarsi di come un uomo tanto sicuro di sé e presuntuoso come Bastian possa essersi tolto la vita senza neanche provare a curarsi. A complicare le cose arriva la telefonata di Balancourt, unico uomo sulla faccia della terra che possa chiamarla ma chérie. Il capo del Ministero degli interni ha infatti una nuova missione per lei: accertare la causa del suicidio di Bastian. A Isabelle la faccenda puzza di guai immediatamente; per quanto possa essere una prassi, non è per niente felice di dover indagare sulla vita di Bastian, men che meno ora che Richeloin è diventato il suo sostituto e che più passano i giorni più prende le sembianze del defunto comandante. Senza contare che nella vita di Bastian appare un’ex attrice di film porno.

Ma non è tutto. Madame le commissaire è anche impegnata nel risolvere i suoi cold case. Questa volta è il turno di una rapina in una gioielleria finita con un duplice omicidio. Dopo sei anni i ladri non sono ancora stati individuati, così come la refurtiva non è mai apparsa sul mercato nero. Per fortuna, Isabelle può contare sul leale Apollinaire, che nonostante il suo odio per la tecnologia, una nuova passione per i cactus, le mai mutate passioni per Charles de Gaulles, i calzini spaiati e le sirene della polizia, si rivela essere sempre di più un’assistente indispensabile.

E la sua vita privata? Più incasinata di quando è arrivata a Fragolin. Il suo sindaco Thierry Blès, alla faccia del bon vivre, si è trasferito nella famelica Parigi per portare a livello nazionale i problemi della Provenza. E Isabelle? Beh, lei è impegnata con un altro bon vivant, che si firma ancora Leclerc. Cosa deciderà di fare alla fine la nostra commissaria? Accetterà gli inviti di Leclerc o aspetterà il ritorno di Thierry?

Perché leggerlo
Madame le commissaire e la morte del capo della polizia, ancora una volta, conferma tutti gli elementi che mi erano piaciuti nei primi due romanzi della serie: l’ambientazione affascinante, profumata e azzurra della Provenza; una protagonista forte, intelligente, sensibile, un po’ “rotta”, ma più maliziosa, più disposta a mettersi in gioco questa volta; un aiutante simpatico, brillante e bizzarro; una trama ben costruita, con indagini poliziesche ricche di collegamenti e indizi disseminati ovunque. L’intreccio è ancora più articolato del solito e per tutta la lettura sono stata continuamente a chiedermi chi fosse il colpevole.

Anche lo stile dell’autore, Pierre Martin, si conferma per la sua freschezza, leggerezza e giustezza. La sua scrittura chiara e precisa rende la lettura davvero piacevole.

Sono felice che in questo terzo volume, accanto all’indagine, si sia dato più spazio alla vita privata di Isabelle Bonnet che, tanto nella sfera lavorativa quanto in quella personale, è ricca di sfumature ed è capace di sorprendermi.

Ora sono davvero curiosa di scoprire quali casi ci riserverà il quarto volume della serie e se sarà il caso di dire che tra i due litiganti il terzo gode!

[Chiara171 · Rating 4 out of 5]

Ma quanto mi piacciono i gialli di Madame le Commissaire!
Questa volta gli intrecci e i colpevoli li ho scoperti prestissimo - troppo presto in verità, troppo poco complessa la trama - ma le descrizioni, le atmosfere, i personaggi e la scrittura di Pierre Martin mi avvolgono e dilettano sempre ed ancora una volta mi trovo ad attendere il prossimo dicembre per la nuova uscita. Sempre una gran bella serie.

[Hessel · Rating 4 out of 5]

Niet zo voorspelbaar als gevreesd, verder blijft het prima licht vermaak

[StefanieFrei · Rating 4 out of 5]

Solider Krimi, der in der Provence spielt (soll heißen: mehr Krimi als UM JEDEN PREIS Regionalkrimi)

Madame Le Commissaire, das ist Isabelle Bonnet, die in der Provence in dem kleinen Örtchen Fragolin eine Spezialeinheit leitet. Deren Aufgabengebiet ist nicht klar umrissen, scheint aber bei „Cold Cases“, also ungelösten Fällen zu liegen, meist länger zurückliegend, mit Todesfällen, und bei etwas heikleren Aufgaben. Für letzteres wird Isabelle von ihrem väterlichen Freund und Gönner Maurice Balancourt aus dem Ministère de l’intérieur herangezogen: Sie soll ermitteln zum Selbstmord eines Kollegen, Commandant Enzo Bastian von der Police Nationale, Polizeichef von Toulon – nur sicherheitshalber. Parallel dazu starten Isabelle und ihr Assistent, Sous-Brigadier Apolinaire, Ermittlungen in einem mehrere Jahre zurückliegenden Raub in einem Juweliergeschäft in Cannes, bei dem die Ehefrau des Juweliers und eine Kundin erschossen wurden.

Während es bei Bastian bald Zweifel am vorgeblichen Grund des Selbstmordes gibt, findet Isabelle eine zweite Leiche…Im zweiten Fall laufen die Ermittlungen hingegen eher schleppend. Wen hatte Lilliy Larouche gesehen? Wer schreibt einen Abschiedsbrief an ein Geschäft für Angelbedarf? Und wer fuhr mit dem Eiswagen davon?

Der Roman ist ein typischer „Whodunnit“, eher kürzere Kapitel garantieren einen zügigen Handlungsfortschritt ohne längeres Abschweifen. Neben Isabell ist ihr schrulliger Mitarbeiter Apollinaire mit seinem Tick, fast immer zwei verschiedene Socken zu tragen, mit seinem struppigen Aussehen und seiner umständlichen Art tätig – jedoch ein wenig klischeehaft. Auch Isabelles Privatleben kommt zur Sprache mit ihren Gefühls-Verwicklungen, allerdings (angenehm) wenig.

Der Roman ist der dritte aus der Reihe und mein erstes Buch mit den Protagonisten, ich konnte ohne Probleme folgen. Es finden zwar Andeutungen zur Vergangenheit statt, so ist Isabelle bei einem Bombenanschlag am Arc de Triomphe schwer verletzt worden und ging deshalb weg zurück aus Paris in ihren Herkunftsort, aber man benötigt da keine weiteren Kenntnisse aus den vorigen Bänden. Der Krimi ist flüssig geschrieben, die Sätze finde ich teils etwas einfach. Ich konnte Teile der Auflösung vorhersehen, wenn ich auch ein anderes Motiv annahm – allerdings habe ich in letzter Zeit deutlich das Gefühl, zu viele Krimis gelesen zu haben und dadurch „verdorben“ zu sein. Der Stil der Kommissarin gefällt mir, wie bezeichnet sie es selbst bei einer Unterredung „Nicht mit der Brechstange, sondern gewissermaßen mit dem Florett.“ S. 223

Das ist dieses Jahr sehr zufällig schon mein dritter „Provence-Krimi“ – die beiden anderen waren zwar auch Krimis, hatten aber diese typischen durchgeknallten Serienmörder als Täter – Madame le Commissaire kommt ohne bizarre Folter aus, was ich angenehm finde.
Wer einen Krimi lesen möchte, der in der Provence spielt, möchte bitte dieses Buch lesen. Er spielt zwar in der Provence, aber es werden eher die größeren Touristenorte angefahren und es wird weniger der Charme der Landschaft, die Provence an sich zelebriert. Wer etwas aus der Provence lesen möchte mit Landschaft, Flair und Küche, das ein Krimi ist, möchte bitte Remy Eyssen lesen (wenn sadistische Mörder nicht stören).

Anmerkung: was mich zunehmend über alle drei Bücher nervt: alle wurden von Deutschen geschrieben – bei diesem Buch hier ist „Pierre Martin“ ein Pseudonym, der Autor hat z.B. auf Amazon nur diese Bücher gelistet. Ist ja schön, wenn sich das besser verkauft, aber irgendwie albern.

Das perfekte nächste Buch:

"Endgültig" von Andreas Pflüger. Ja, ein Thriller, aber ohne Sadisten, Folter, sexuelle Gewalt; ich halte ihn damit auch für die geeignet, die sonst Krimi lesen. Auch hier geht es um eine Polizistin, die in einer Spezialeinheit war und jetzt "anders" ermittelt - sprachlich sehr gut, aber man sollte schon mit Spannung umgehen können ;-)

[Marco · Rating 4 out of 5]

Una bella trama con un finale degno di un buon giallo ma che si intuisce, anche se non con precisione, da subito. Ma la scrittura e le piccole avventure di Madame le Commisaire danno piacere alla lettura

[LauraT · Rating 3 out of 5]

E anche questo mi è piaciuto non poco! Andiamo avanti così
Continua a divertirmi questa donna tutta d'un pezzo che si barcamena tra improbabili - ma efficinetissimi! - collaboratori, amanti altolocati e delitti sotto il sole!

[HediBähren · Rating 3 out of 5]

Guter frz. Krimi, spielt wieder an der Cote Azur. Die Ermordung eines Polizeichefs und den seiner Geliebten wird untersucht.

[Amanda Em · Rating 3 out of 5]

Mit dem foie gras könnte man wirklich endlich aufhören, oder nicht????? Meine Fresse, wie schwer kann es sein, zu verstehen, dass das, was dahinter steckt, NICHT OK ist?????

[Lorella De Luca · Rating 4 out of 5]

Nel terzo capitolo della saga provenzale, Isabelle Bonnet si ritrova a indagare su una morte sospetta e scomoda: quella del capo della polizia di Tolone, Bastian. Il caso – ufficialmente un suicidio – le viene affidato dal Ministro dell’Interno in persona, Maurice Balancourt, figura ricorrente che mescola doveri istituzionali e un grande affetto paterno con la protagonista.

A rendere ancora più intricata la situazione c’è anche un cold case legato a una rapina in gioielleria. Il tutto si svolge, come sempre, sullo sfondo della Costa Azzurra, tra lavanda, sole e cicale: un paesaggio che resta il tratto più riconoscibile e affascinante dell’intera serie.


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✅ Punti di forza

L’atmosfera è impeccabile: la Provenza è viva, sensoriale, evocativa. Sembra di sentirne i profumi.

Lo stile narrativo è leggero ma ben ritmato, perfetto per chi ama i gialli soft.

Il duo Isabelle–Apollinaire è sempre godibile, con il suo mix di intuizione e ironia.

L’indagine intreccia presente e passato con una struttura ben gestita.



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⚠️ Ma non tutto convince…

Un limite piuttosto evidente, soprattutto in questo terzo volume, è la ripetitività e stereotipizzazione di alcuni personaggi secondari. In particolare, l’interesse amoroso di Isabelle sembra ricalcare troppo da vicino il modello del suo primo amante: potente, affascinante, protettivo, con un alone di mistero e un legame ambiguo con la protagonista.

Questi tratti finiscono per rendere i rapporti sentimentali di Isabelle poco credibili e troppo "funzionali" alla trama, senza una reale evoluzione emotiva. Il rischio è quello di cadere in un cliché da romanzo rosa travestito da giallo.

Lo stesso vale per altri personaggi di contorno (come alcune figure femminili legate al caso), spesso abbozzati in modo prevedibile: la femme fatale, il poliziotto corrotto, l’attore decaduto…


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🟰 In sintesi

Un giallo piacevole, scorrevole e visivamente ricco, perfetto per una lettura rilassata. Tuttavia, Pierre Martin si affida un po’ troppo spesso a modelli già collaudati, sacrificando la profondità di certi personaggi in favore di un’atmosfera rassicurante.

Consigliato a chi cerca evasione, paesaggi solari e misteri ben costruiti, ma meno indicato per chi vuole personaggi complessi e dinamiche psicologiche originali.

[Clara · Rating 4 out of 5]

4.5 Stars
I really enjoyed this book. Yet again there are two new cases for Isabell and Appollinaire. One of the cases is a cold case which already appeared in book two. I was a bit confused about the situation between thierry and isabell but I guess that‘s what the author wants. One of the cases involves a suicide but it’s obvious that it isn’t a suicide from the beginning. Although it’s obvious the conclusion is not predictable which I really like. Appollinaire proceeds to be a very funny character in Book three of this series which I like since he’s my favorite character. A lot of things in this book are somewhat connected which I really enjoyed. All in all I think the book is a fast read since the chapters aren’t as long and the book isn’t so thick.

[Antonella Montesanti · Rating 4 out of 5]

Terza avventura di madame le commissaire, alias Isabelle Bonnet in quel di Fragolin.
Il libro si apre con la scena di un cimitero, dove si sta celebrando il funerale del capo della polizia, Enzo Bastian.
Apparentemente sembra un caso di suicidio, ma madame le commissaire, nonostante i rapporti non molto amichevoli tra lei e Bastian non crede a questa ipotesi e vuol andare a fondo.
Isabelle e il suo eccentrico assistente Apollinaire indagano e alla fine emergono verità scomode e come sempre si arriva alla conclusione che non è tutto oro quel che luccica...
L'ambientazione magnifica in Provenza e la costa azzurra, con Cannes, Antibes e Tolone danno quel tocco in più a questa gradevolissima serie poliziesca.
Ascoltato in audiolibro e consigliato.

[Grada (BoekenTrol) · Rating 4 out of 5]

3.5 ⭐ rating

This is just the book I needed right now.
Light, well paced, interesting with a touch of humor. And of course with a murder or two that need to be solved.

This 3rd book in the series is as nice a read as the first two were. Although I didn't expect to read a recap of the previous books/Isabelle's previous career that was quite long and even repeated.
I did not appreciate that. As if I (or any reader) have forgotten what I read before.

The plot is nice, predictable with an unrelenting Isabelle, a clumsy assistant and lots of characters working against her. Not to forget about her boss in Paris and the new chief of police in Toulon that is as grumpy and bossy as his predecessor.
Add a few twists and turns and the book is complete.

[Martine · Rating 3 out of 5]

Een leuke vakantiethriller die zich afspeelt in de Provence. Je ruikt de geur van lavendel, rozemarijn en tijm, je voelt de zeelucht. Commissaris Isabelle Bonnet krijgt twee zaken op haar bord; een cold-case van een overval bij een juwelier en een verdachte zelfmoord van Hoofdinspecteur Bastian. Een norse man waarmee Isabelle regelmatig in aanvaring kwam.
Met haar gekende flair en vastberadenheid lost ze deze zaken op. Bij beide zaken zat ik echter al snel op het spoor van de daders. Geen ingewikkeld plot dus.

[Paolo B · Rating 4 out of 5]

4.5
Il terzo libro della serie "Madame le commissaire" non delude. Tornano le atmosfere provenzali che ci fanno sognare il mare, la brezza e il cielo blu, con una storyline più convincente (la migliore, finora), seppure con un finale un po' sbrigativo.
Non un capolavoro del genere, ma molto, molto piacevole. Vorrei tanto partire subito per Saint Tropez.

[Marco Giorgini · Rating 4 out of 5]

Terzo set di casi per Madame le Commissaire e il suo assistente Apollinaire - questa volta alle prese con il suicidio del capo della polizia di Tolone, quel Bastian già incontrato in precedenza, e con una vecchia rapina in gioielleria, finita in tragedia.
Romanzo divertente e ben scritto, con una trama gialla più che dignitosa. Consigliato senza remore.

[Selene Caselli · Rating 4 out of 5]

Sempre piacevole leggere di Madame le Commissaire e di Apollinaire.
Inoltre ho trovato questa storia più "importante", forse per la storia delle vittime.
Ogni libro che leggo di questo scrittore mi fa sempre più affascinare dalla Provenza e dai personaggi che descrive.
Non vedo l'ora che sia il 16 giugno per comprare il quarto appuntamento con questi personaggi!

[Raffaella De Leonardo · Rating 5 out of 5]

Terzo libro della serie e altra indagine per Madame le Commissaire per scoprire cosa si cela dietro la morte improvvisa del capo della polizia che appare come un suicidio.
Una storia intrigante, avvincente, ben costruita e che mi è piaciuta e che si interseca ancora una volta con la vita di Isabelle Bonnet.

[hugo van der wildt · Rating 5 out of 5]

Een politieroman waar geen druk is van de pers of van de overste.
Toch leuk alhoewel er lijken vallen.
De politie werkt door maar voelt zich ook op vakantie.
Toch spannend en ook de daders worden gevat.
Zeer zeker een aanrader.

[Lonneke · Rating 3 out of 5]

Ook het derde deel van Madame le Commissaire weet te boeien. Er zit vaart in, genoeg spanning en onverwachte wendingen. Hoewel het ook wel wat voorspelbaar blijft. Dat neemt niet weg dat het lekkere tussendoortjes zijn en dat ik uit kijk naar deel 4.

[Benedetta Ammannati · Rating 5 out of 5]

Meglio del primo come storia, più movimentato, meno lezioso e meno thriller zuccheroso.
Interessante storia con epilogo parzialmente imprevedibile.
Sono curiosa di leggere gli altri libri dell'autore.