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290 pages, Kindle Edition
First published May 23, 2016




Veniamo a noi :)
Ho finito da poco di leggere questo libro e ancora non riesco a contenere l'emozione forte che esso è stato capace di lasciarmi. Non credevo di uscirne viva: il modo in cui questo libro mi ha trascinato al suo interno è stato unico. Fin dal loro primo incontro.
Io ero lì insieme a loro come una spettatrice e, mentre leggevo, le scene si svolgevano davanti ai miei occhi! L'ho vissuto, ogni singola parola, ogni singola scena!
Mi sono ritrovata un po' nei panni della protagonista, forse perché in lei vedo un po' del mio carattere, il modo in cui affronta le cose, lo stesso modo di proteggersi da quello che sa potrà farla soffrire.
Passando a lui: è l'incarnazione di ogni vostro peccato :P ! Il ragazzo che sa che piace, che basta un suo sorriso per vedere le ragazze svenire, ma in lui c'è molto altro. L'ho trovato un personaggio molto ben strutturato, e mi è piaciuto il suo lato possessivo e quello amorevole, dimostrato con la famiglia.
Quel ragazzo aveva l’autunno negli occhi. Strati e strati di castano intenso che si fondeva al verde di foglie appassite, il tutto spruzzato da pulviscoli dorati. Non potevano essere veri.
Una particolarità del libro è quella che ad ogni inizio di capitolo, si trova una piccola citazione, del protagonista che narra il capitolo stesso. L'ho trovata una cosa molto originale e divertente e che in, qualche modo, ci preparava a quello che andavamo a scoprire.
Ho adorato quasi tutti gli scontri e incontri dei protagonisti ma ce n'è uno in particolare che ha un posto nel mio cuore, questa scena mi è penetrata fin dentro l'anima perché è qui che, secondo me, vediamo i protagonisti spogliati di tutte le loro difese.
Le sue braccia forti mi avvolsero intorno alle spalle, attaccando i nostri corpi, il suo respiro profondo sulla mia guancia.
«Scusa» sussurrò all’angolo delle mie labbra, baciandomi piano. «Sono un coglione.»
Mi dimenai nella sua stretta pestando i piedi. «Lasciami!» Nello spingerlo via la borsa mi ricadde sul pavimento, ma prima che potessi riafferrarla, Cristian mi prese le braccia, se le portò intorno alle spalle e mi bloccò il viso con i palmi.
Per qualche secondo rimanemmo a fissarci in silenzio, lui serio, io in cagnesco, i nostri respiri frettolosi che si fondevano.
Prese una profonda boccata d’aria, socchiudendo le palpebre. E poi posò dolcemente la bocca sulla mia. «Stringimi» soffiò mentre iniziava a muovere le labbra.
Ho pianto, riso, mi sono emozionata e mi sono ingelosita a morte insieme a loro. Ho sentito questo libro in ogni cellula del mio corpo, e non mi capita sempre. Se adesso questo vuol dire che sono diventata pazza, EBBENE SI, sono pazza di questo libro e sono PAZZA del modo in cui la scrittrice affronta sia le situazioni più banali, sia quelle più spinose. La Bruni è una garanzia, un talento tutto italiano.
Veniamo a noi :)
Ho finito da poco di leggere questo libro e ancora non riesco a contenere l'emozione forte che esso è stato capace di lasciarmi. Non credevo di uscirne viva: il modo in cui questo libro mi ha trascinato al suo interno è stato unico. Fin dal loro primo incontro.
Io ero lì insieme a loro come una spettatrice e, mentre leggevo, le scene si svolgevano davanti ai miei occhi! L'ho vissuto, ogni singola parola, ogni singola scena!
Mi sono ritrovata un po' nei panni della protagonista, forse perché in lei vedo un po' del mio carattere, il modo in cui affronta le cose, lo stesso modo di proteggersi da quello che sa potrà farla soffrire.
Passando a lui: è l'incarnazione di ogni vostro peccato :P ! Il ragazzo che sa che piace, che basta un suo sorriso per vedere le ragazze svenire, ma in lui c'è molto altro. L'ho trovato un personaggio molto ben strutturato, e mi è piaciuto il suo lato possessivo e quello amorevole, dimostrato con la famiglia.
Quel ragazzo aveva l’autunno negli occhi. Strati e strati di castano intenso che si fondeva al verde di foglie appassite, il tutto spruzzato da pulviscoli dorati. Non potevano essere veri.
Una particolarità del libro è quella che ad ogni inizio di capitolo, si trova una piccola citazione, del protagonista che narra il capitolo stesso. L'ho trovata una cosa molto originale e divertente e che in, qualche modo, ci preparava a quello che andavamo a scoprire.
Ho adorato quasi tutti gli scontri e incontri dei protagonisti ma ce n'è uno in particolare che ha un posto nel mio cuore, questa scena mi è penetrata fin dentro l'anima perché è qui che, secondo me, vediamo i protagonisti spogliati di tutte le loro difese.
Le sue braccia forti mi avvolsero intorno alle spalle, attaccando i nostri corpi, il suo respiro profondo sulla mia guancia.
«Scusa» sussurrò all’angolo delle mie labbra, baciandomi piano. «Sono un coglione.»
Mi dimenai nella sua stretta pestando i piedi. «Lasciami!» Nello spingerlo via la borsa mi ricadde sul pavimento, ma prima che potessi riafferrarla, Cristian mi prese le braccia, se le portò intorno alle spalle e mi bloccò il viso con i palmi.
Per qualche secondo rimanemmo a fissarci in silenzio, lui serio, io in cagnesco, i nostri respiri frettolosi che si fondevano.
Prese una profonda boccata d’aria, socchiudendo le palpebre. E poi posò dolcemente la bocca sulla mia. «Stringimi» soffiò mentre iniziava a muovere le labbra.
Ho pianto, riso, mi sono emozionata e mi sono ingelosita a morte insieme a loro. Ho sentito questo libro in ogni cellula del mio corpo, e non mi capita sempre. Se adesso questo vuol dire che sono diventata pazza, EBBENE SI, sono pazza di questo libro e sono PAZZA del modo in cui la scrittrice affronta sia le situazioni più banali, sia quelle più spinose. La Bruni è una garanzia, un talento tutto italiano.