Eros e Thanatos. Amedeo Consonni non sa chi siano, eppure il suo destino lo porterà a confrontarsi con questo abbinamento celestiale e mortale, fino alle conseguenze estreme. L’amore che travolge il Consonni assomiglia alla perdizione. Lei è Svetka, una ragazza ceka, bellissima, ventisei anni, i suoi occhi azzurri farebbero perdere la testa a chiunque, figuriamoci a un 66enne vedovo, con la passione delle cronache criminose, la cui attuale fidanzata, Angela Mattioli, se ne è andata a Bruxelles, ufficialmente per occuparsi di sua figlia. In questo amore impossibile niente è semplice, perché Svetka è in mezzo a mille guai, grossi. C’è qualcuno che su di lei vanta diritti di proprietà. E questo Consonni non può sopportarlo. È pronto a tutto, ma forse non ha capito esattamente con chi ha a che fare.
Francesco Recami è uno scrittore italiano. Dopo un'iniziale esperienza nella redazione di testi divulgativi e guide di montagna, esordisce come scrittore per ragazzi con i romanzi Assassinio nel paleolitico (Mondadori, 1996) e Trappola nella neve (Le Monnier, 2001). Nel 2006 inizia a collaborare con la casa editrice Sellerio, con cui pubblica L'errore di Platini, Il correttore di bozze (2007) e Il superstizioso (2008), con cui entra nella cinquina finalista del Premio Campiello. Nel 2009 pubblica Il ragazzo che leggeva Maigret, che gli vale il Premio Scrittore Toscano, mentre un anno dopo esce Prenditi cura di me, che entra nella dozzina pre-finalista del Premio Strega e viene selezionato anche per il Premio Castiglioncello e il Premio Capalbio. Seguono poi La casa di ringhiera (2011), Gli scheletri nell'armadio (2012), Il segreto di Angela (2013), Il caso Kakoiannis-Sforza (2014). Nel 2015 pubblica L'uomo con la valigia e la raccolta di racconti Piccola enciclopedia delle ossessioni, che si aggiudica la vittoria al Premio Chiara. Ha inoltre pubblicato scritti e racconti per varie antologie edite da Sellerio dal 2009 in poi.
Stavolta la storia mi è apparsa un po' forzata, eccessiva. Droga, prostituzione, sesso con ventenni. Un po' troppo dai! E poi alla signora Angela fa schifo Nesbø? Indovinate che cosa mi leggo adesso? Esatto!
Adoro leggere le strampalate storie di Recami e conoscere le avventure degli abitanti della casa di ringhiera. Ormai mi sono davvero affezionata ai suoi personaggi, soprattutto al Consonni e al De Angelis, ma ultimamente faccio davvero il tifo per il signor Claudio, nonostante i suoi difetti! L’autore ha, a mio avviso, la singolare capacità di far sorridere (a volte proprio ridere) anche parlando di avvenimenti angoscianti e tragici come la tratta delle schiave prostitute dall’est Europa, tanto da far sentire in colpa il lettore ogni volta che sorride. In questo episodio le vicende del Consonni sembrano raggiungere un epilogo definitivo, ma cosa accadrà agli altri personaggi della casa di ringhiera? Chi è il misterioso personaggio in giacca rossa? Spero davvero che le avventure di via *** 14 non siano finite qui e che l’autore ci riservi qualche altra sorpresa, come sembrerebbe dal suo racconto presente nella raccolta Viaggiare in giallo. Ho apprezzato parecchio anche la presenza, sul ballatoio della casa di ringhiera, di un certo personaggio in loden e Clarks… chi legge altro della casa editrice Sellerio capirà! Comunque decida di comportarsi Recami, a noi resta il piacere di un autore simpatico, colto e intelligente, che si legge volentieri per prendersi una pausa rilassante, ma senza assolutamente spegnere il cervello.
Ben scritto, meglio di alcuni precedenti nella serie. In un paio di passaggi si ride parecchio, per la situazione demenziale in cui si infila il Consonnj. La storia del vicequestore romano in Clarks è un tantino fumosa: uno scivolone
MORS OMNIA SOLVIT.......questo racconto, che chiude la serie della casa di ringhiera, mi e' piaciuto, senz'altro piu' dei recenti scritti del Recami. La storia, ambientata come al solito nel vecchio condominio milanese, scorre abbastanza veloce, 'che tanto la fine e gia' annunciata dal titolo. Non ci sono approfondimenti, notazioni letterarie a margine, belle pagine ricche di lirica. Non fanno parte della dotazione dei racconti di questa saga. Ma i fatti sono ben narrati, coinvolgenti, spesso sorprendenti ma verosimili. Si ha l'impressione di osservare, dalle finestre privilegiate di un abbaino, lo scorrere di una vita, oltremodo avventurosa ma piacevolmente intrigante. Tutti i tanti personaggi, seppure poco piu' che abbozzati, sono tratteggiati con cura, e ci accompagnano adeguatamente nel percorso del libro. Complimenti, un libro consigliato per la lettura estiva, non profondo ma piacevolmente coinvolgente.