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Viaggi nel tempo
Avete mai sognato di tornare indietro nel tempo o di visitare il futuro? Impossibile non essere affascinati dalle innumerevoli possibilità offerte dalla prospettiva di correggere errori, ripetere esperienze uniche, evitare scelte sbagliate o anticipare a nostro vantaggio eventi non ancora accaduti. Il desiderio di viaggiare nel tempo è vecchio come l'uomo. Inizialmente il «viaggio» era affidato a sogni, allucinazioni o incontri con fantasmi. Poi hanno fatto la loro comparsa le prime «macchine del tempo». E se ancora non possono essere realizzate, a renderle possibili ci pensano gli scrittori - Bradbury, Dick, Page Mitchell, Wells - che, esplorando le molteplici possibilità che l'argomento propone, alimentano numerosi paradossi temporali, il più famoso dei quali è: cosa accade a una persona che viaggia nel passato e uccide un proprio antenato? Tra orologi che scorrono alla rovescia e persone che si addormentano risvegliandosi nel passato, «chrono-detectives» che viaggiano per arrestare «criminali temporali» e avventurieri a caccia di T-Rex, undici racconti che, portandoci a spasso nel tempo, ci parlano di qualcosa di molto piú oscuro e misterioso: il presente.
236 pages, Paperback
First published June 7, 2016
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 33 reviews
February 6, 2019
- Rumore di tuono (Bradbury) ⭐⭐⭐⭐
- Tutto il tempo del mondo (A. C. Clarke) ⭐⭐⭐½
- Pulce d'acqua (P. K. Dick) ⭐⭐⭐
- Rip Van Winkle (Irving) ⭐⭐⭐
- Il mago rimandato (Don Juan Manuel) ⭐⭐⭐⭐⭐
- L'orologio che andava all'indietro (Mitchell) ⭐⭐⭐
- Una discesa nel maelstrom (Poe) ⭐⭐⭐⭐
- Interessi composti (M. Reynolds) ⭐⭐⭐⭐⭐
- Progetto Brooklyn (W. Tenn) ⭐⭐
- Il cerchio di Zero (S. G. Weinbaum) ⭐⭐½
- Il nuovo acceleratore (H. G. Wells) ⭐⭐⭐⭐½
- Tutto il tempo del mondo (A. C. Clarke) ⭐⭐⭐½
- Pulce d'acqua (P. K. Dick) ⭐⭐⭐
- Rip Van Winkle (Irving) ⭐⭐⭐
- Il mago rimandato (Don Juan Manuel) ⭐⭐⭐⭐⭐
- L'orologio che andava all'indietro (Mitchell) ⭐⭐⭐
- Una discesa nel maelstrom (Poe) ⭐⭐⭐⭐
- Interessi composti (M. Reynolds) ⭐⭐⭐⭐⭐
- Progetto Brooklyn (W. Tenn) ⭐⭐
- Il cerchio di Zero (S. G. Weinbaum) ⭐⭐½
- Il nuovo acceleratore (H. G. Wells) ⭐⭐⭐⭐½
September 15, 2016
Essere fissati e, per l'appunto, esperti di viaggi nel tempo non è un mestiere semplice. Per questo alcuni di questi racconti li avrei volentieri scambiati con altri. Però questa raccolta resta un gioiellino. Due racconti vanno sicuramente stampati e di conseguenza usati per tappezzare le vostre macchine del tempo.
Pulce d'acqua di Dick, che come sempre riesce a tirare un bel pugno al suo lettore, lasciandolo stordito a terra. Pulce d'acqua prende il viaggio nel tempo e lo fa parlare con voce sarcastica e saccente, cosa assai rara.
L'altro è sicuramente Interessi composti di Mack Reynolds, ovvero del paradosso per azione che crea e al contempo eticamente distrugge.
Pulce d'acqua di Dick, che come sempre riesce a tirare un bel pugno al suo lettore, lasciandolo stordito a terra. Pulce d'acqua prende il viaggio nel tempo e lo fa parlare con voce sarcastica e saccente, cosa assai rara.
L'altro è sicuramente Interessi composti di Mack Reynolds, ovvero del paradosso per azione che crea e al contempo eticamente distrugge.
November 1, 2024
24/08/2028 (***)
Una buona introduzione anticipa i racconti riportati in questa raccolta (undici) e il filo narrativo e concettuale che li lega: il viaggio nel tempo. I singoli giudizi di seguito.
R Bradbury, Rumore di tuono. Un cacciatore del futuro torna indietro nel tempo per dare la caccia a un animale inconsueto: un Tirannosauro, nel pieno dell'era cretacea. Il safari preistorico finisce malamente, e soprattutto a causa del concetto di intereferenza nel passato, o paradosso di coerenza, assistiamo a ripercussioni più o meno catastrofiche nel presente. Racconto potente, pienamente nello stile di Bradbury 4
A C Clarke, Tutto il tempo del mondo. Un ladro viene assoldato da una strana donna per rubare tutta una serie di preziosi reperti dal British Museum: per riuscirci, gli viene consegnato un braccialetto che permette di rallentare il tempo intorno a sé. Il finale è inaspettato, e agghiacciante. Si vedono elementi tipici dello stile clarkiano. 4
P K Dick, Pulce d'acqua. Nel futuro, per risolvere un problema scientifico basilare per l'esplorazione dello spazio, viene inviata una missione indietro nel tempo per rapire un precog (tema caro a Dick), ossia un umano che nel passato aveva preconizzato alcuni aspetti del futuro, fra cui la formula che risolverebbe il problema. Il tizio, scopriamo leggendo, non è nient'altro che un autore di fantascienza americano degli anni Sessanta, rapito a un convegno di fantascienza. Fra ilarità e commedia, anche Dick affronta il tema del paradosso della conoscenza. Bello, pur essendo tutto sommato un divertissement. 3,5
W Irving, Rip Van Winkle. Scritto a inizio Ottocento, più che al filone fantascientifico appartiene a quello magico. Un uomo si addormenta, in mezzo a una ridda di spiriti, nell'America pre-indipendenza soggetta a Re Giorgio d'Inghilterra per risvegliarsi, trent'anni dopo, nella repubblica indipendente degli Stati Uniti d'America. Rimane un racconto ben costruito e ben scritto. 3
Don Juan Manuel, Il mago rimandato. Racconto medievale, che più che dei viaggi nel tempo si occupa delle vanità umane all'interno di una cornice moralistica. Gradevole. 3
E Mitchell, L'orologio che andava all'indietro. Non mi è piaciuto, mal scritto e del tutto insignificante. 1,5
E A Poe, Una discesa nel Maelstrom. Oltre a non azzeccare per nulla con la tematica principale, Poe - e mi spiace - continua a non piacermi: prolisso, prolisso e prolisso. Mi verrebbe da dire barocco, ma non lo dirò per non essere rimproverato. Invecchiato male, peraltro. 1,5
M Reynolds, Interessi composti. Forse il miglior racconto del libro. A un banchiere veneziano del Trecento appare uno strano ometto, che consegna 15 pezzi d'argento annunciando che fra 100 anni i suoi discendenti sarebbero tornati per riscuotere gli interessi maturati. Ovviamente è un viaggiatore del tempo, e l'ometto si ripresenterà puntuale ogni secolo, di fronte a banche sempre più grandi e internazionali, senza mai riscuotere il suo debito, accumulando alla fine una fortuna pari a gran parte della ricchezza mondiale. La verità sulle sue motivazioni si scopriranno solo negli anni Sessanta del Novecento, dopo seicento anni. Verità drammatica e comica nello stesso tempo. 4,5
W Tenn, Progetto Brooklin. Interessante l'idea del tempo visto come una derivazione delle leggi sulla dinamica di Newton, dove a ogni azione corrisponde una reazione. Un'altra, gradevole, rivisitazione del paradosso di coerenza. 3,5
S Weinbaum, Il cerchio di zero. Costruzione strampalata, pessima resa, banale anche nel finale. Non mi è piaciuto nulla. 1
H G Wells, Il nuovo acceleratore. Avete presente il fumettistico Flash? Ecco, nasce qui, dalla straordinaria mente di questo genio inglese di fine Ottocento. Come gran parte del filone fantascientifico. Una pietra miliare, invecchiato benone. 4
L'introduzione (voto 3,5) è ben scritta e interessante, mentre la scelta dei racconti è discutibile, come sempre nelle raccolte, ma tutto sommato corretta e piacevole. La scelta dell'editore di coprire un ampio lasso di tempo selezionando racconti di epoche molto diverse, alcuni vagamente coerenti, non mi pare abbia funzionato granché: sarebbe stato meglio partire dall'età dell'oro della fantascienza, Wells a parte, e proseguire con qualche racconto contemporaneo sul tema.
Tre stelle, che credo sarebbe più o meno la media aritmetica dei voti dei singoli racconti.
Una buona introduzione anticipa i racconti riportati in questa raccolta (undici) e il filo narrativo e concettuale che li lega: il viaggio nel tempo. I singoli giudizi di seguito.
R Bradbury, Rumore di tuono. Un cacciatore del futuro torna indietro nel tempo per dare la caccia a un animale inconsueto: un Tirannosauro, nel pieno dell'era cretacea. Il safari preistorico finisce malamente, e soprattutto a causa del concetto di intereferenza nel passato, o paradosso di coerenza, assistiamo a ripercussioni più o meno catastrofiche nel presente. Racconto potente, pienamente nello stile di Bradbury 4
A C Clarke, Tutto il tempo del mondo. Un ladro viene assoldato da una strana donna per rubare tutta una serie di preziosi reperti dal British Museum: per riuscirci, gli viene consegnato un braccialetto che permette di rallentare il tempo intorno a sé. Il finale è inaspettato, e agghiacciante. Si vedono elementi tipici dello stile clarkiano. 4
P K Dick, Pulce d'acqua. Nel futuro, per risolvere un problema scientifico basilare per l'esplorazione dello spazio, viene inviata una missione indietro nel tempo per rapire un precog (tema caro a Dick), ossia un umano che nel passato aveva preconizzato alcuni aspetti del futuro, fra cui la formula che risolverebbe il problema. Il tizio, scopriamo leggendo, non è nient'altro che un autore di fantascienza americano degli anni Sessanta, rapito a un convegno di fantascienza. Fra ilarità e commedia, anche Dick affronta il tema del paradosso della conoscenza. Bello, pur essendo tutto sommato un divertissement. 3,5
W Irving, Rip Van Winkle. Scritto a inizio Ottocento, più che al filone fantascientifico appartiene a quello magico. Un uomo si addormenta, in mezzo a una ridda di spiriti, nell'America pre-indipendenza soggetta a Re Giorgio d'Inghilterra per risvegliarsi, trent'anni dopo, nella repubblica indipendente degli Stati Uniti d'America. Rimane un racconto ben costruito e ben scritto. 3
Don Juan Manuel, Il mago rimandato. Racconto medievale, che più che dei viaggi nel tempo si occupa delle vanità umane all'interno di una cornice moralistica. Gradevole. 3
E Mitchell, L'orologio che andava all'indietro. Non mi è piaciuto, mal scritto e del tutto insignificante. 1,5
E A Poe, Una discesa nel Maelstrom. Oltre a non azzeccare per nulla con la tematica principale, Poe - e mi spiace - continua a non piacermi: prolisso, prolisso e prolisso. Mi verrebbe da dire barocco, ma non lo dirò per non essere rimproverato. Invecchiato male, peraltro. 1,5
M Reynolds, Interessi composti. Forse il miglior racconto del libro. A un banchiere veneziano del Trecento appare uno strano ometto, che consegna 15 pezzi d'argento annunciando che fra 100 anni i suoi discendenti sarebbero tornati per riscuotere gli interessi maturati. Ovviamente è un viaggiatore del tempo, e l'ometto si ripresenterà puntuale ogni secolo, di fronte a banche sempre più grandi e internazionali, senza mai riscuotere il suo debito, accumulando alla fine una fortuna pari a gran parte della ricchezza mondiale. La verità sulle sue motivazioni si scopriranno solo negli anni Sessanta del Novecento, dopo seicento anni. Verità drammatica e comica nello stesso tempo. 4,5
W Tenn, Progetto Brooklin. Interessante l'idea del tempo visto come una derivazione delle leggi sulla dinamica di Newton, dove a ogni azione corrisponde una reazione. Un'altra, gradevole, rivisitazione del paradosso di coerenza. 3,5
S Weinbaum, Il cerchio di zero. Costruzione strampalata, pessima resa, banale anche nel finale. Non mi è piaciuto nulla. 1
H G Wells, Il nuovo acceleratore. Avete presente il fumettistico Flash? Ecco, nasce qui, dalla straordinaria mente di questo genio inglese di fine Ottocento. Come gran parte del filone fantascientifico. Una pietra miliare, invecchiato benone. 4
L'introduzione (voto 3,5) è ben scritta e interessante, mentre la scelta dei racconti è discutibile, come sempre nelle raccolte, ma tutto sommato corretta e piacevole. La scelta dell'editore di coprire un ampio lasso di tempo selezionando racconti di epoche molto diverse, alcuni vagamente coerenti, non mi pare abbia funzionato granché: sarebbe stato meglio partire dall'età dell'oro della fantascienza, Wells a parte, e proseguire con qualche racconto contemporaneo sul tema.
Tre stelle, che credo sarebbe più o meno la media aritmetica dei voti dei singoli racconti.
July 19, 2016
Stupenda, coinvolgente, appassionante ed entusiasmante raccolta di racconti! Consigliata a tutti gli amanti della fantascienza classica, ma anche a chi si sta approcciando al genere o cerca solo una raccolta di racconti ben scritta. Fabrizio Farina ha raccolto in questo libro storie incredibili di incredibili autori. Su undici racconti solo tre mi hanno lasciato con un po' di amaro in bocca, ma sono state comunque letture molto piacevoli.
December 1, 2024
[3.5]
Il voto è una media tra le stelle assegnate a ogni racconto; ce ne sono alcuni da 5 stelle, altri da 4 e due racconti sono davvero pessimi (a mio giudizio) ma in una raccolta ci può assolutamente stare.
Quello che posso dire del libro nel complesso è che l’idea di fondo è davvero molto interessante e mi è piaciuto che si sia pensato di raccogliere in un’antologia dei testi poco conosciuti di autori famosi che avessero come fil rouge quello del viaggio nel tempo. Per altro sono tutte storie molto diverse tra loro, sia come trama che come scrittura.
Anche se non sono assolutamente un’appassionata del genere sci-fi è stata una lettura che mi ha coinvolta parecchio e sono felice di avere questo libro nella mia libreria.
Il voto è una media tra le stelle assegnate a ogni racconto; ce ne sono alcuni da 5 stelle, altri da 4 e due racconti sono davvero pessimi (a mio giudizio) ma in una raccolta ci può assolutamente stare.
Quello che posso dire del libro nel complesso è che l’idea di fondo è davvero molto interessante e mi è piaciuto che si sia pensato di raccogliere in un’antologia dei testi poco conosciuti di autori famosi che avessero come fil rouge quello del viaggio nel tempo. Per altro sono tutte storie molto diverse tra loro, sia come trama che come scrittura.
Anche se non sono assolutamente un’appassionata del genere sci-fi è stata una lettura che mi ha coinvolta parecchio e sono felice di avere questo libro nella mia libreria.
September 23, 2020
Da amante delle storie sui viaggi nel tempo e da conoscitrice di un bel po’ di materiale, posso dirvi che mi aspettavo un po’ di più.
Ma forse la colpa è solo mia, perché in questa raccolta a cura di Fabrizio Farina sono stati riuniti 11 racconti di fantascienza classica, dove il più recente, quello di Dick, è del 1984 e il più antico risale a ben 7 secoli fa (!).
Si tratta quasi esclusivamente di racconti già pubblicati in Italia, che trattano il tema del viaggio nel tempo da varie angolazioni. Il movimento nella dimensione temporale avviene di volta in volta attraverso il sogno, l’ipnosi, un braccialetto magico o, ovviamente, un vero e proprio marchingegno costruito da menti illuminate. Si cerca di predire il futuro, tornare nel passato per migliorare la propria condizione nel presente, si va a caccia di dinosauri o di una formula matematica che avrà un ruolo fondamentale tra centinaia di anni.
Vorrei poter dire che tutti i racconti sono allo stesso livello, ma purtroppo non è così. Alcuni li ho trovati perfino fuori posto, troppo forzati in questa categoria (devo qui citare a malincuore anche il racconto di Poe Una discesa nel Maelström).
Inoltre, ho deciso di ricercare le date di pubblicazione di ogni racconto e di leggerli in ordine cronologico, scelta di lettura che in questo caso mi sembrava più sensata e soddisfacente rispetto all’ordine casuale scelto per la raccolta.
Superata la delusione per non avervi trovato nulla di più moderno e tralasciando quindi alcuni racconti con idee molto abbozzate e semplicistiche (proprio perché, ribadiamolo, siamo agli albori della narrativa sui viaggi nel tempo), devo riconoscere però che si tratta di una lettura piacevolissima.
Mano a mano che ci si avvicina al nostro tempo, le storie si fanno più coinvolgenti, fantasiose e accattivanti. Non è un caso infatti che i miei racconti preferiti siano quelli di Bradbury, Dick e Reynolds. Ci sono scrittori che, trascinandoci a spasso nelle epoche lontane, riescono in qualche modo a parlarci anche del nostro presente e lo fanno in modo acuto e brillante, senza mollare la presa dall’inizio alla fine.
Ma forse la colpa è solo mia, perché in questa raccolta a cura di Fabrizio Farina sono stati riuniti 11 racconti di fantascienza classica, dove il più recente, quello di Dick, è del 1984 e il più antico risale a ben 7 secoli fa (!).
Si tratta quasi esclusivamente di racconti già pubblicati in Italia, che trattano il tema del viaggio nel tempo da varie angolazioni. Il movimento nella dimensione temporale avviene di volta in volta attraverso il sogno, l’ipnosi, un braccialetto magico o, ovviamente, un vero e proprio marchingegno costruito da menti illuminate. Si cerca di predire il futuro, tornare nel passato per migliorare la propria condizione nel presente, si va a caccia di dinosauri o di una formula matematica che avrà un ruolo fondamentale tra centinaia di anni.
Vorrei poter dire che tutti i racconti sono allo stesso livello, ma purtroppo non è così. Alcuni li ho trovati perfino fuori posto, troppo forzati in questa categoria (devo qui citare a malincuore anche il racconto di Poe Una discesa nel Maelström).
Inoltre, ho deciso di ricercare le date di pubblicazione di ogni racconto e di leggerli in ordine cronologico, scelta di lettura che in questo caso mi sembrava più sensata e soddisfacente rispetto all’ordine casuale scelto per la raccolta.
Superata la delusione per non avervi trovato nulla di più moderno e tralasciando quindi alcuni racconti con idee molto abbozzate e semplicistiche (proprio perché, ribadiamolo, siamo agli albori della narrativa sui viaggi nel tempo), devo riconoscere però che si tratta di una lettura piacevolissima.
Mano a mano che ci si avvicina al nostro tempo, le storie si fanno più coinvolgenti, fantasiose e accattivanti. Non è un caso infatti che i miei racconti preferiti siano quelli di Bradbury, Dick e Reynolds. Ci sono scrittori che, trascinandoci a spasso nelle epoche lontane, riescono in qualche modo a parlarci anche del nostro presente e lo fanno in modo acuto e brillante, senza mollare la presa dall’inizio alla fine.
October 11, 2017
Divertentissima da leggere, questa raccolta di racconti dimostra come spesso e volentieri la letteratura di genere sia decisamente sottovalutata.
May 4, 2019
Bei racconti con un unico filo conduttore: i viaggi nel tempo. Non sono un appassionato del genere, ma come primo approccio devo dire che ne sono rimasto molto contento. Consigliato!
December 18, 2020
-Introduzione: niente di che, da conoscitore dell'argomento direi che è estremamente banale, poteva essere scritta meglio specialmente nel senso che il curatore voleva dare a questa raccolta. 1 stella
- Rumore di tuono (Bradbury): un classico, decisamente incisivo anche se con gli anni l'illogicità dell'idea del permettere safari temporali sperando che tutto vada sempre bene spicca maggiormente. 3 stelle.
- Tutto il tempo del mondo (A. C. Clarke): un altro classico, fondamentale nella costruzione della teoria dei viaggi nel tempo, dal finale agghiacciante ma non privo di speranza per il protagonista. 4 stelle.
- Pulce d'acqua (P. K. Dick): un altro racconto classico, anzi, un metaracconto di SF dove l'autore parla del senso profondo del proprio lavoro con una dose di ironia notevole. 4 stelle.
- Rip Van Winkle (Irving): finalmente un racconto che on avevo ancora letto. Ovvio, la storia del Van Winkle la conoscevo da decenni, ma il racconto originale non l'avevo mai letto. Vista l'epoca è chiaramente una weird tall story, ma è godibile specialmente per la descrizione degli ambienti dell'area dei Catskill della metà del 1700. 4 stelle.
- Il mago rimandato (Don Juan Manuel): altro racconto che conoscevo per nome ma non per lettura diretta. Però non è un viaggio nel tempo, ma una storia d'ipnosi estremamente moraleggiante. Breve ma incisiva, le darei 3 stelle e mezza.
- L'orologio che andava all'indietro (Mitchell): l'assedio di Leida durante le guerre di religione, lo strano orologio, la faccenda del viaggio nel tempo come artificio quasi magico e certamente sovrannaturale, tutti aspetti che lo rendono un racconto moderno che ha retto bene lo scorrere del tempo. 3 stelle e mezza.
- Una discesa nel maelstrom (Poe): ecco un racconto classico che non è invecchiato bene, ma soprattutto che non c'entra un piffero con l'argomento del titolo dell'antologia. Certo, se il curatore nell'introduzione avesse costruito un discorso anche attorno al tempo soggettivo, avrbbe anche potuto starci, ma così no. Il racconto di Poe meriterebbe anche due stelle e mezza, ma inserito in questo contesto non si va oltre 1 stella.
- Interessi composti (M. Reynolds): il tema della storia è stato ripreso molte volte anche da altri, è decisamente un racconto potente nella tematica e nell'idea di libero arbitrio, col suo mettere in crisi (tipico dei viaggi del tempo che creano paradossi) i concetti di causa ed effetto. 5 stelle.
- Progetto Brooklyn (W. Tenn): storiella molto caustica, nello stile di Tenn. Mi è piaciuta parecchio, nonostante non sia invecchiata proprio bene, l'idea di base comunque è ottima, ossia l'applicazione della legge newtoniana di azione e reazione. 3 stelle.
- Il cerchio di Zero (S. G. Weinbaum): abbastanza anomalo e in parte anche deludente, è un racconto basato su una ipotesi astrusa. Darei giusto 2 stelle.
- Il nuovo acceleratore (H. G. Wells): ecco un altro classico racconto che ha fatto la storia. L'idea di Wells è stata ripresa, sviluppata, stravolta anche da diversi altri autori compresi quelli dei fumetti di super eroi. Nel complesso merita 3 stelle e mezza, perché oggi ne sappiamo molto di più sulla fisiologia.
Nel totale dunque 3 stelle.
- Rumore di tuono (Bradbury): un classico, decisamente incisivo anche se con gli anni l'illogicità dell'idea del permettere safari temporali sperando che tutto vada sempre bene spicca maggiormente. 3 stelle.
- Tutto il tempo del mondo (A. C. Clarke): un altro classico, fondamentale nella costruzione della teoria dei viaggi nel tempo, dal finale agghiacciante ma non privo di speranza per il protagonista. 4 stelle.
- Pulce d'acqua (P. K. Dick): un altro racconto classico, anzi, un metaracconto di SF dove l'autore parla del senso profondo del proprio lavoro con una dose di ironia notevole. 4 stelle.
- Rip Van Winkle (Irving): finalmente un racconto che on avevo ancora letto. Ovvio, la storia del Van Winkle la conoscevo da decenni, ma il racconto originale non l'avevo mai letto. Vista l'epoca è chiaramente una weird tall story, ma è godibile specialmente per la descrizione degli ambienti dell'area dei Catskill della metà del 1700. 4 stelle.
- Il mago rimandato (Don Juan Manuel): altro racconto che conoscevo per nome ma non per lettura diretta. Però non è un viaggio nel tempo, ma una storia d'ipnosi estremamente moraleggiante. Breve ma incisiva, le darei 3 stelle e mezza.
- L'orologio che andava all'indietro (Mitchell): l'assedio di Leida durante le guerre di religione, lo strano orologio, la faccenda del viaggio nel tempo come artificio quasi magico e certamente sovrannaturale, tutti aspetti che lo rendono un racconto moderno che ha retto bene lo scorrere del tempo. 3 stelle e mezza.
- Una discesa nel maelstrom (Poe): ecco un racconto classico che non è invecchiato bene, ma soprattutto che non c'entra un piffero con l'argomento del titolo dell'antologia. Certo, se il curatore nell'introduzione avesse costruito un discorso anche attorno al tempo soggettivo, avrbbe anche potuto starci, ma così no. Il racconto di Poe meriterebbe anche due stelle e mezza, ma inserito in questo contesto non si va oltre 1 stella.
- Interessi composti (M. Reynolds): il tema della storia è stato ripreso molte volte anche da altri, è decisamente un racconto potente nella tematica e nell'idea di libero arbitrio, col suo mettere in crisi (tipico dei viaggi del tempo che creano paradossi) i concetti di causa ed effetto. 5 stelle.
- Progetto Brooklyn (W. Tenn): storiella molto caustica, nello stile di Tenn. Mi è piaciuta parecchio, nonostante non sia invecchiata proprio bene, l'idea di base comunque è ottima, ossia l'applicazione della legge newtoniana di azione e reazione. 3 stelle.
- Il cerchio di Zero (S. G. Weinbaum): abbastanza anomalo e in parte anche deludente, è un racconto basato su una ipotesi astrusa. Darei giusto 2 stelle.
- Il nuovo acceleratore (H. G. Wells): ecco un altro classico racconto che ha fatto la storia. L'idea di Wells è stata ripresa, sviluppata, stravolta anche da diversi altri autori compresi quelli dei fumetti di super eroi. Nel complesso merita 3 stelle e mezza, perché oggi ne sappiamo molto di più sulla fisiologia.
Nel totale dunque 3 stelle.
June 4, 2020
Una raccolta riuscita.
Tutti i racconti sono accuratamente scelti per far entrare il lettore nella dimensione della temporalità e dei suoi paradossi. Non solo macchine del tempo, però, ma anche riflessioni sulle piccole-grandi modifiche che l'uomo, impercettibilmente e non volutamente, compie al suo ecosistema diacronico: ciò che facciamo oggi influenza il domani, così come ciò che è stato fatto nel passato influenza l'oggi. Perché allora non pensare che ciò che sarà fatto nel futuro possa influenzare il passato?
Tutti i racconti sono accuratamente scelti per far entrare il lettore nella dimensione della temporalità e dei suoi paradossi. Non solo macchine del tempo, però, ma anche riflessioni sulle piccole-grandi modifiche che l'uomo, impercettibilmente e non volutamente, compie al suo ecosistema diacronico: ciò che facciamo oggi influenza il domani, così come ciò che è stato fatto nel passato influenza l'oggi. Perché allora non pensare che ciò che sarà fatto nel futuro possa influenzare il passato?
October 5, 2025
mediamente gradevole, questa raccolta ha il merito di avermi costretta a leggere un irrinunciabile classico - rip van winkle - che mi mancava. l'unico racconto che avevo già letto, quello di poe, è completamente fuori tema e non si capisce perché sia stato inserito.
January 2, 2022
Da appassionato di viaggi nel tempo, questa antologia, pur nel non suo essere perfetta, risulta sicuramente molto interessante, soprattutto per alcuni dei racconti.
Provo a dare una breve recensione di ognuno di essi:
Rumore di tuono, Bradbury - ⭐️⭐️⭐️ - racconto non fenomenale nelle idee, ma Ray Bradbury sa sempre come catturare l'attenzione, con il suo stile.
Tutto il tempo del mondo, Clarke -⭐️⭐️⭐️⭐️ - l'idea ovviamente del tempo bloccato è abusata, ma le motivazioni e il colpo di scena finale sono un assoluto colpo di genio.
Pulce d'acqua, Dick - ⭐️⭐️⭐️ - Il viaggio nel tempo è un pretesto. Il racconto non sarebbe nemmeno degno di questa raccolta... ma il fatto che i protagonisti siano tutti grandi scrittori di fantascienza contemporanei di Dick, basta e avanza.
Rip Van Winkle, Irving - ⭐️ - forse il racconto più inutile della raccolta. Noioso e poco coeso.
Il Mago rimandato, Manuel - ⭐️⭐️⭐️ - Pare sia il primo racconto sui viaggi nel tempo. L'idea è carina. Comunque è corto, quindi una lettura gli va data!
L' orologio che andava all'indietro, Mitchell- ⭐️⭐️ - altra storia poco interessante. Poco da dire su questa.
Una discesa nel Maelström, Poe - ⭐️⭐️⭐️⭐️ - Da qui in avanti iniziano i colpi da maestro. E come non iniziare con uno dei racconti più belli di Poe?
Interessi composti, Reynolds - ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ - Una premessa semplice per un escalation progressiva nell'assurdo. Viaggi nel tempo, Illuminati e un misterioso Signor Smith. Il più bello della raccolta.
Progetto Brooklyn, Tenn - ⭐️⭐️⭐️⭐️ - Altro racconto interessantissimo, che si conclude in modo abbastanza scontato, ma raccontato in modo decisamente inusuale!
Il cerchio di Zero, Weinbaum - ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ - Altro racconto pazzesco, con dei retrogusti Lovecraftiani. La storia di Anders e De Neant è oscura e surreale. Bellissimo.
Il nuovo acceleratore, Wells - ⭐️⭐️⭐️⭐️ - Limitless prima di Limitless. Dal padre dei racconti del genere. Serve altro?
Provo a dare una breve recensione di ognuno di essi:
Rumore di tuono, Bradbury - ⭐️⭐️⭐️ - racconto non fenomenale nelle idee, ma Ray Bradbury sa sempre come catturare l'attenzione, con il suo stile.
Tutto il tempo del mondo, Clarke -⭐️⭐️⭐️⭐️ - l'idea ovviamente del tempo bloccato è abusata, ma le motivazioni e il colpo di scena finale sono un assoluto colpo di genio.
Pulce d'acqua, Dick - ⭐️⭐️⭐️ - Il viaggio nel tempo è un pretesto. Il racconto non sarebbe nemmeno degno di questa raccolta... ma il fatto che i protagonisti siano tutti grandi scrittori di fantascienza contemporanei di Dick, basta e avanza.
Rip Van Winkle, Irving - ⭐️ - forse il racconto più inutile della raccolta. Noioso e poco coeso.
Il Mago rimandato, Manuel - ⭐️⭐️⭐️ - Pare sia il primo racconto sui viaggi nel tempo. L'idea è carina. Comunque è corto, quindi una lettura gli va data!
L' orologio che andava all'indietro, Mitchell- ⭐️⭐️ - altra storia poco interessante. Poco da dire su questa.
Una discesa nel Maelström, Poe - ⭐️⭐️⭐️⭐️ - Da qui in avanti iniziano i colpi da maestro. E come non iniziare con uno dei racconti più belli di Poe?
Interessi composti, Reynolds - ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ - Una premessa semplice per un escalation progressiva nell'assurdo. Viaggi nel tempo, Illuminati e un misterioso Signor Smith. Il più bello della raccolta.
Progetto Brooklyn, Tenn - ⭐️⭐️⭐️⭐️ - Altro racconto interessantissimo, che si conclude in modo abbastanza scontato, ma raccontato in modo decisamente inusuale!
Il cerchio di Zero, Weinbaum - ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ - Altro racconto pazzesco, con dei retrogusti Lovecraftiani. La storia di Anders e De Neant è oscura e surreale. Bellissimo.
Il nuovo acceleratore, Wells - ⭐️⭐️⭐️⭐️ - Limitless prima di Limitless. Dal padre dei racconti del genere. Serve altro?
April 5, 2021
Ci sono vari tipi di raccolte. Quelle per autore, per anno, per categoria (es: solo autrici come in Le Visionarie) e quelle per tematica (come i mammuth su vampiri e licantropi pubblicati secoli fa da Newton); il problema con quest’ultimo tipo è che il curatore deve sapere scegliere bene i racconti in modo che generino un adeguato filo conduttore ma ancge che siano rappresentazioni multisfaccettate dell’argomento. Ma, appunto, devono rientrare nell’argomento in modo abbastanza evidente e non solo perché il curatore ha deciso così.
Ecco, sebbene un buon numero di racconti di questa raccolta sia una piacevole lettura, troppe volte capita di chiedersi se fossero davvero i migliori rappresentanti della categoria o, addirittura, se abbiano titolo per essere presenti.
Il mago rimandato, ad esempio, è più una storia di allucinazioni, una discesa nel maelström non sfiora neanche lontanamente il viaggio nel tempo, il cerchio di zero è un’accozzaglia di teorie e il nuovo acceleratore non parla di viaggi nel tempo, ma di percezione personale dello scandire del suo trascorrere.
Siamo già a 4 racconti fuori categoria su 11, decisamente troppi.
Non mi sento di dare una valutazione insufficiente perché molti racconti sono gradevoli, ma le tre stelle sono un regalo se consideriamo il rapporto aspettative/risultato.
Ecco, sebbene un buon numero di racconti di questa raccolta sia una piacevole lettura, troppe volte capita di chiedersi se fossero davvero i migliori rappresentanti della categoria o, addirittura, se abbiano titolo per essere presenti.
Il mago rimandato, ad esempio, è più una storia di allucinazioni, una discesa nel maelström non sfiora neanche lontanamente il viaggio nel tempo, il cerchio di zero è un’accozzaglia di teorie e il nuovo acceleratore non parla di viaggi nel tempo, ma di percezione personale dello scandire del suo trascorrere.
Siamo già a 4 racconti fuori categoria su 11, decisamente troppi.
Non mi sento di dare una valutazione insufficiente perché molti racconti sono gradevoli, ma le tre stelle sono un regalo se consideriamo il rapporto aspettative/risultato.
August 6, 2018
Una raccolta nel complesso buona su diversi modi di viaggiare nel tempo.
Ho comprato questo libro attratto soprattutto dai nomi di Ray Bradbury e Philip Dick e devo dire che per quanto riguarda i racconti di questi due autori, sono pienamente soddisfatto, da 5 stelle e pienamente nel tema dei viaggi nel tempo. Per quanto riguarda altri autori come Washington Irving e H.G.Wells non sono rimasto pienamente soddisfatto dal racconto (dopo Time Machine, War Of The Worlds e il racconto Il Nuovo Acceleratore contenuto in questa raccolta, ho capito che Wells non fa per me), mentre sono rimasto piacevolmente sorpreso dallo stile narrativo di Edgar Allan Poe, del quale non avevo mai letto nulla, nonostante il suo racconto non centri perfettamente il tema alla base della raccolta, come hanno fatto notare altri recensori. Nel complesso comunque una lettura piacevole, mai pesante, che vi porterà a viaggiare nel tempo tramite macchine inventate dall'uomo, a causa di spiriti o tramite l'ipnosi... insomma, 5 stelle per i racconti di Ray Bradbury, Philip Dick, Edgar Allan Poe, William Tenn e Stanley Grauman Weinbaum (gli ultimi due non li conoscevo ma ho trovato particolarmente geniali le modalità di viaggio nel tempo da essi narrate) e 4 stelle alla raccolta.
Ho comprato questo libro attratto soprattutto dai nomi di Ray Bradbury e Philip Dick e devo dire che per quanto riguarda i racconti di questi due autori, sono pienamente soddisfatto, da 5 stelle e pienamente nel tema dei viaggi nel tempo. Per quanto riguarda altri autori come Washington Irving e H.G.Wells non sono rimasto pienamente soddisfatto dal racconto (dopo Time Machine, War Of The Worlds e il racconto Il Nuovo Acceleratore contenuto in questa raccolta, ho capito che Wells non fa per me), mentre sono rimasto piacevolmente sorpreso dallo stile narrativo di Edgar Allan Poe, del quale non avevo mai letto nulla, nonostante il suo racconto non centri perfettamente il tema alla base della raccolta, come hanno fatto notare altri recensori. Nel complesso comunque una lettura piacevole, mai pesante, che vi porterà a viaggiare nel tempo tramite macchine inventate dall'uomo, a causa di spiriti o tramite l'ipnosi... insomma, 5 stelle per i racconti di Ray Bradbury, Philip Dick, Edgar Allan Poe, William Tenn e Stanley Grauman Weinbaum (gli ultimi due non li conoscevo ma ho trovato particolarmente geniali le modalità di viaggio nel tempo da essi narrate) e 4 stelle alla raccolta.
May 22, 2020
Una raccolta di racconti dei maestri della fantascienza che ruota intorno a un unico centro: il tempo. Il tempo passato, remoto, preistorico, il futuro vicino e lontano centinaia di anni. Il tempo, inafferrabile variabile, riscritto da Dick (che nel suo racconto omaggia se stesso e gli altri autori di fantascienza), Arthur C. Clarke, Bradbury.
Il tempo è la chiave, ma apre quale porta?
Il 28 giugno del 2004, lo scienziato Stephen Hawking invitò i viaggiatori del tempo a una festa, a Cambridge.
Si premurò di stampare gli inviti il giorno successivo. Solo chi conosceva il futuro sarebbe venuto a conoscenza di quell’evento e così avrebbe potuto parteciparvi.
“Benvenuti, viaggiatori nel tempo” si leggeva sul cartello, adornato di palloncini, sistemato sul soffitto.
Ma Hawking rimase da solo per tutta la serata. Concluse che i viaggi nel tempo non esistono.
Ma se qualcuno, dal futuro, si fosse presentato per un brindisi e quattro chiacchiere, inevitabilmente avrebbe cambiato il corso degli eventi dell’intera umanità.
Un drink con il professor Hawking avrebbe riscritto parte della nostra scienza e condotto a una serie di circostanze che chissà cosa avrebbero potuto causare.
E tutto per un Martini.
Sicuro, poi, che nessuno abbia spiato dalla finestra?
Il tempo è la chiave, ma apre quale porta?
Il 28 giugno del 2004, lo scienziato Stephen Hawking invitò i viaggiatori del tempo a una festa, a Cambridge.
Si premurò di stampare gli inviti il giorno successivo. Solo chi conosceva il futuro sarebbe venuto a conoscenza di quell’evento e così avrebbe potuto parteciparvi.
“Benvenuti, viaggiatori nel tempo” si leggeva sul cartello, adornato di palloncini, sistemato sul soffitto.
Ma Hawking rimase da solo per tutta la serata. Concluse che i viaggi nel tempo non esistono.
Ma se qualcuno, dal futuro, si fosse presentato per un brindisi e quattro chiacchiere, inevitabilmente avrebbe cambiato il corso degli eventi dell’intera umanità.
Un drink con il professor Hawking avrebbe riscritto parte della nostra scienza e condotto a una serie di circostanze che chissà cosa avrebbero potuto causare.
E tutto per un Martini.
Sicuro, poi, che nessuno abbia spiato dalla finestra?
September 22, 2017
Ci sono poche cose che mi intrigano come i viaggi nel tempo (occhiolino alla mia tazza TARDIS XD), potevo farmi sfuggire quest'antologia? No.
Si parte alla grande con Bradbury che ci porta a fare un safari nella terra dei dinosauri, e si continua con la fantascienza vintage di Clarke e Dick. Al giro di boa, i classici! Un "classicissimo" del '300 che in 3 pagine mi ha fatto scompisciare, e poi... racconti un po' più deboli, fra i quali spicca per sbadigliamento proprio quello di Poe. Ora, il racconto di Poe sembra inserito alla c.d.c. (cavolo di cane) solo per poter mettere il suo nome in copertina, perché "Una discesa nel Maelström" non è di certo uno dei suoi lavori migliori, e la scelta di inserirlo in un'antologia di viaggi nel tempo sta in piedi come un castello di carta sotto vento.
Ma poi si ingrana di nuovo la marcia con gli scrittori del '900, concludendo (dulcis in fundo) con Wells!
Sono racconti di viaggi nel tempo inteso in diverse declinazioni, alcuni fanno ridere, altri fanno riflettere, altri affascinano, altri fanno tutte queste cose insieme (uno fa sbadigliare XD), e li consiglio a tutti, agli amanti del genere e non.
Si parte alla grande con Bradbury che ci porta a fare un safari nella terra dei dinosauri, e si continua con la fantascienza vintage di Clarke e Dick. Al giro di boa, i classici! Un "classicissimo" del '300 che in 3 pagine mi ha fatto scompisciare, e poi... racconti un po' più deboli, fra i quali spicca per sbadigliamento proprio quello di Poe. Ora, il racconto di Poe sembra inserito alla c.d.c. (cavolo di cane) solo per poter mettere il suo nome in copertina, perché "Una discesa nel Maelström" non è di certo uno dei suoi lavori migliori, e la scelta di inserirlo in un'antologia di viaggi nel tempo sta in piedi come un castello di carta sotto vento.
Ma poi si ingrana di nuovo la marcia con gli scrittori del '900, concludendo (dulcis in fundo) con Wells!
Sono racconti di viaggi nel tempo inteso in diverse declinazioni, alcuni fanno ridere, altri fanno riflettere, altri affascinano, altri fanno tutte queste cose insieme (uno fa sbadigliare XD), e li consiglio a tutti, agli amanti del genere e non.
June 9, 2018
Recensione completa su On Rainy Days
Non è facile scrivere la recensione di una raccolta, perché i racconti sono tanti e tutti diversi tra loro. Benché il tema sia lo stesso (i viaggi nel tempo e le loro diverse sfaccettature) ognuna delle storie contenute in questo volume si articola in modo del tutto specifico e, soprattutto, con un diverso piglio narrativo.
I nomi illustri della fantascienza si riuniscono qui con l’intento di definire il loro concetto di viaggio nel tempo, avanti o indietro (soprattutto indietro) che sia, e lo fanno scegliendo degli intervalli davvero ampi.
[…]
Gli stili sono indubbiamente differenti da autore a autore, quindi è difficile darne un’interpretazione, tuttavia (parlando di quelli che mi sono piaciuti di più) posso dirvi che ognuno riesce a stimolare l’immaginazione e a rendere credibile, e comprensibile, anche la spiegazione più assurda sui viaggi nel tempo, regalando qualche minuto in un’avventura senza precedenti.
Non è facile scrivere la recensione di una raccolta, perché i racconti sono tanti e tutti diversi tra loro. Benché il tema sia lo stesso (i viaggi nel tempo e le loro diverse sfaccettature) ognuna delle storie contenute in questo volume si articola in modo del tutto specifico e, soprattutto, con un diverso piglio narrativo.
I nomi illustri della fantascienza si riuniscono qui con l’intento di definire il loro concetto di viaggio nel tempo, avanti o indietro (soprattutto indietro) che sia, e lo fanno scegliendo degli intervalli davvero ampi.
[…]
Gli stili sono indubbiamente differenti da autore a autore, quindi è difficile darne un’interpretazione, tuttavia (parlando di quelli che mi sono piaciuti di più) posso dirvi che ognuno riesce a stimolare l’immaginazione e a rendere credibile, e comprensibile, anche la spiegazione più assurda sui viaggi nel tempo, regalando qualche minuto in un’avventura senza precedenti.
October 4, 2021
Ho gradito molto il racconto di Ray Bradbury ‘Rumore di tuono)’, già letto in altre antologie in quanto “grande classico” (che fa sempre piacere rileggere) e il racconto di Mack Reynolds ‘Interessi composti)’, che ricorda ‘The Sleeper Awakens’ di H.G.Wells, sebbene in questo caso la ricchezza sia stata cumulata scientemente e per uno scopo preciso, mentre nel caso di Wells è uno strumento che permette lo scatenarsi degli eventi.
Anche il racconto di Dick è piacevole, ironico e pungente, con tanto di gustoso tributo ai grandi della fantascienza; evitabili invece i racconti ad ambientazione “olandese” (‘Rip Van Winkle’ e ‘L’orologio che andava all’indietro’), che ho trovato un po’ noiosi e sicuramente meno originali.
Anche il racconto di Dick è piacevole, ironico e pungente, con tanto di gustoso tributo ai grandi della fantascienza; evitabili invece i racconti ad ambientazione “olandese” (‘Rip Van Winkle’ e ‘L’orologio che andava all’indietro’), che ho trovato un po’ noiosi e sicuramente meno originali.
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January 10, 2017
Questa raccolta è di per sè un viaggio nel tempo: i racconti sono stati scritti tra il '300 e inizio anni '80. E' una lettura molto piacevole, soprattutto "Pulce d'acqua" di Dick e "Interessi composti" di Mark Reynolds. Mi spiace solo il fatto che l'impaginazione e l'edizione in generale sia piuttosto confusionaria: la numerazione delle pagine nell'indice è errata (il primo racconto risulta iniziare a pagina 21 mentre comincia effettivamente a pagina 3) e la descrizione sulla quarta di copertina promette due racconti che in effetti non ci sono - quello sui chrono-detectives e quello dell'uomo che si sveglia nel passato -, a meno che non me li sia persi io!
January 17, 2022
Raccolta di racconti piuttosto famosi.
Alcuni di essi sono poco interessanti, altri molto ben fatti anche se meriterebbero di essere maggiormente sviluppati in storie decisamente più lunghe.
Dato i pochi romanzi disponibili sull'argomento, il giudizio è comunque positivo, si legge molto velocemente.
Alcuni di essi sono poco interessanti, altri molto ben fatti anche se meriterebbero di essere maggiormente sviluppati in storie decisamente più lunghe.
Dato i pochi romanzi disponibili sull'argomento, il giudizio è comunque positivo, si legge molto velocemente.
May 27, 2024
Il primo racconto mi ha lasciato veramente senza fiato, quelli successivi sono stati via via sempre più incalzanti e coinvolgenti. Una delle antologie meglio curate di sempre, a mio modestissimo parere. Molti degli autori qui rappresentati non mi erano affatto familiari; è stato bello averne un assaggio per poi andare a cercare i loro romanzi più caratteristici.
July 31, 2017
Libro molto piacevole e divertente, con i grandi autori della fantascienza che si cimentano sul tema del viaggio nel tempo.
November 3, 2018
Quattro e mezzo.
April 30, 2019
For dummies
December 31, 2020
Da fan dei viaggi nel tempo quale sono, questa raccolta comprende alcuni dei miei racconti preferiti e nuove scoperte che si sono rivelate delle perle.
August 28, 2022
Excel·lent selecció d històries. Totes amb al seu punt interesant
June 4, 2024
Pochi dei racconti proposti mi hanno veramente interessato, alcuni eccessivamente tecnici.
December 17, 2024
Non tutti i racconti hanno la stessa efficacia
March 12, 2017
3 stelle vanno alla raccolta, perché la maggior parte dei racconti in sé meritano molto di più. Avrei preferito una raccolta più strutturata, racconti in ordine cronologico e non a casaccio, con una piccola introduzione a ciascuno. L'impressione è di leggere racconti slegati tra di loro senza nulla in comune. Il merito è di contenere parecchi racconti interessanti e poco noti, ho anche scoperto nuovi autori che non conoscevo e mi sono piaciuti molto (cercherò qualche loro libro) per cui tutto sommato alla fine il giudizio è positivo, anche se sono partita aspettandomi molto di più.
October 23, 2024
12) Un libro collegato ai viaggi nel tempo
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