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Vani Sarca #1

L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome

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Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora.
Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.
E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione. Perché un'autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. C'è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore.
Come nel più classico dei romanzi, Vani ha davanti a sé molti ostacoli. E non c'è nessuno a scrivere la storia della sua vita al posto suo: dovrà scegliere da sola ogni singola parola, gesto ed emozione.
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome è il sorprendente esordio di Alice Basso. Una voce nuova, unica, esilarante. Un tributo al mondo dei libri, all'amore che non ha regole e ai misteri che solo l'intuito può risolvere. Una protagonista indimenticabile che vi dispiacerà lasciare alla fine del romanzo.

271 pages, Hardcover

First published May 14, 2015

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1317 people want to read

About the author

Alice Basso

30 books555 followers
Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino.
Lavora in una casa editrice.
Nel tempo libero finge di avere ancora vent'anni e canta in una band di rock acustico per cui scrive anche i testi delle canzoni. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.

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Community Reviews

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3 stars
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173 (4%)
1 star
53 (1%)
Displaying 1 - 30 of 483 reviews
Profile Image for Rowizyx.
384 reviews154 followers
September 5, 2015
Dunque, probabilmente fosse stato per me questo libro non l'avrei aperto neanche per errore. Sono in rotta terribile com Garzanti per la sua linea editoriale di libri che apparentemente sono tanti cloni apparentemente sciapi e inconsistenti: magari esagero, ma le copertini simili coi faccioni non del tutto in vista o con ragazze agitate dal vento e i titoli tutti simili su varianti de "Lo strano caso di qualche cosa", titoli lunghi, analoghi e fuorvianti (in questo caso la scrittrice il nome ce l'ha ECCOME, quello che non ha è la firma sulle copertine, secondo me è ambiguo, anche se è apprezzabile aver evitato giochi di parole e rimandi all'ombra in cui un ghostwriter si nasconde) proprio nonmi attirano per niente. Ma me l'ha consigliato un'amica di cui mi fido ciecamente, e non mi sono sbagliata neanche questa volta. Brillante e pungente, mischia bene diversi generi e tiene molto interessanti. Il terzo capitolo, sulla stesura del libro "Più dritta di una corda di chitarra" (ho fatto la listopia coi libri che sono citati nella trama di questo capolavoro immaginario, se a qualcuno interessa), mi ha emozionata e commossa.

Perché questo libro a me ha parlato in maniera un po' speciale. Mi ha riportato nel mondo in cui io desidero tornare con tutte le mie forze, anche a sorbirmi gli autori più stinfi, quelli che mettono in dubbio le tue capacità a ogni singola correzione, anche quando si tratta di congiuntivi cannati, o quelli che non capiscono che i loro disegni da bambino di terza elementare non sono utilizzabili per una pubblicazione. È quello che voglio fare e dove voglio essere, e mi ha emozionato da morire in un momento di tetra disoccupazione.

Perciò sì, non limitatevi a denigrare il packaging della Garzanti già visto e rivisto, e leggete questo libro. Ve lo consiglio.
Profile Image for piperitapitta.
1,050 reviews467 followers
May 9, 2019
Se dovessi dare un valore letterario dovrei assegnare due stelline.
Se solo me ne fregasse qualcosa, ma visto che mi sono divertita a leggere di Vani la ghostwriter che assomiglia a Lisbeth Salander, ma poi lei in realtà è bionda e non è proprio così cinica e antipatica come Alice la racconta, è solo che... (ok, la pianto), è solo che mi è stata subito simpatica e ha assolto alla sua funzione di chick lit disimpegnato con sfumature "giallo divertente", e allora gliene do quattro.
E mi leggo anche il prequel, ecco.

Profile Image for Rachele.
417 reviews122 followers
September 18, 2017
Se era possibile dargli 10 stelle l avrei fatto! ! Alice Basso è entrata a buon diritto nella mia top five dei miei autori preferiti!
Ho amato dal primo momento Vani Sarca, la protagonista, che mi ci rispecchio al 101% (Dark, solitaria, ma col cuore d'oro e brava nel suo lavoro anche se non gli è riconosciuto), e la sua vita si intreccia a un caso di rapimento, il tutto avviene con colpo di scena e senza mai diventare noioso! Non vedo l'ora di leggere le altre opere 😊
Profile Image for Diabolika.
245 reviews51 followers
November 21, 2024
Se "sei acida e sarcastica e lucida e critica e odi tutto e tutti" adorerai questo libro. A me è successo. Forse perché è stato il libro giusto al momento giusto. Avevo voglia di leggere qualcosa di leggero, divertente, ma intelligente. E ho scoperto questa perla.

La trama è un mix molto ben riuscito di tante cose: un giallo noir vecchio stile, dove le deduzioni alla Sherlock Holmes conducono alla soluzione del mistero; una storia personale di Vani, sia presente che passata (farcita di carinissimi flashback su Vani adolescente, sulla relazione conflittuale con la sorella, sulle difficoltà con la madre); un quadro poco lusinghiero dell’industria dell’editoria, dove gli autori fanno quasi tutti una pessima figura essendo costretti ad usare lei come ghostwriter; una storia d’amore tanto poco convenzionale quanto lontanissima dai cliché alla Harmony; una vendetta degna del Conte di Montecristo.

I personaggi sono tutti azzeccatissimi, a cominciare dalla protagonista. Vani è dinamite allo stato puro: sagace, tagliente, cinica, sarcastica, pungente, menefreghista e, per sua stessa ammissione, un po’ sociopatica. Ecco perché l’ho adorata fin dalle prime pagine. Ogni sua frase, ogni suo pensiero sono una punchline che stende. Il commissario Berganza è il poliziotto per eccellenza che, come ricorda sempre Vani, sembra uscito da un libro, con il suo impermeabile stile Colombo. Anche i personaggi secondari restano ben impressi nella mente: Edoardo, il capo stronzo di Vani; Riccardo, il giovane professore universitario che raggiunge la celebrità grazie alle Edizioni L’Erica; Morgana, una versione adolescenziale della stessa Vani.

Lo stile è impetuoso, dirompente, frizzante e coinvolgente. Ogni volta che dovevo interrompere la lettura (si deve anche dormire, purtroppo!), soffrivo. La narrazione è una miscela di sferzante ironia e perle di saggezza, che, più di una volta, mi ha fatto piegare in due dalle risate.

Infine, ma non meno importante, Vani associa persone e/o avvenimenti a libri, musica, film. Tantissimi sono i riferimenti a scrittori, band, o attori e registi. Mi ha fatto piacere accorgermi che Vani ed io abbiamo gli stessi gusti!

Vivamente consigliato agli anticonformisti e agli spiriti liberi...
Profile Image for Arwen56.
1,218 reviews336 followers
November 8, 2016
Romanzo scritto in un buon italiano, ma del tutto superfluo e prescindibile per quanto riguarda il contenuto. Invece sono già previsti dei seguiti per la novella investigatrice dilettante Vani Sarca. Eppure l’autrice ce l’ha già un mestiere che le piace, a quanto dice. Perché deve anche scrivere?

Perché devono scrivere un libro tutti quelli che possiedono una penna (o un PC)? Avendo del tempo libero a disposizione, si può anche andare a fare una passeggiata, per esempio. O al cinema. O al bar con gli amici. O a trovare la nonna. Io sarò anche fissata, ma secondo me l’unico motivo per cui si dovrebbe scrivere è avere qualcosa che preme davvero condividere e compatire. Le avventure della pur simpatica Vani Sarca non rientrano in questo ambito.

PS: Alcuni soffrono di “calo degli zuccheri”. Io, invece, attualmente soffro di un calo di tolleranza alle scempiaggini.
Profile Image for Tintaglia.
871 reviews169 followers
August 19, 2021
Un libro che non avrei mai preso in mano se non me l'avessero imposto due carissimi amici, per scoprire che al di là delle deprecabili scelte di marketing (aka copertina e titolo imbarazzanti) si cela un romanzo scritto benissimo, originale e ricco di sorprese, con una protagonista caustica e comprimari credibilissimi.
Una vera boccata d'aria!
Profile Image for Laura Gotti.
589 reviews610 followers
August 20, 2018
Agosto + kobo + tutta la premessa che ho fatto per il libro precedente (La treccia).

Ma qui mi sono innamorata! Io odio i libri gialli, mi annoiano, mi annoiano gli eroi e gli ispettori con l'impermeabile. Ma la variante Vani Sarca non l'avevo considerata. L'eurino meglio speso in questo mese di merda!

Mi sono divertita, è scritto bene, è intelligente, non mieloso, non è Phil Roth ma nemmeno pretende di esserlo. Non si spaccia per quello che non è. E' un libro onesto che crea dipendenza, perchè ho comprato e letto anche il successivo e adesso sono qui che vorrei comprarli tutti ma cerco di darmi un tono!

Io, cara Vani, il whiskey non lo reggo, nemmeno se costa 80 euro a bottiglia. Allora sai che c'è? Che una birretta ghiacciata in accompagnamento al tuo libro è perfetta! E deve averlo pensato anche quello sconosciuto che mi guardava mentre ridevo da sola davanti ad un aggeggio elettronico che mi ha fatto scoprire il mio migliore passatempo di agosto!
Profile Image for Tanabrus.
1,980 reviews198 followers
July 27, 2018
Questo è il classico libro che, per copertina e titolo, probabilmente non solo non avrei mai letto, ma neppure avrei notato o ne avrei letto la trama.

Invece un'amica lo segnala, me lo consiglia, e scopro che in principio nutriva i miei stessi dubbi. Prima che le venisse consigliato da un amico.
E alla fine ne era rimasta entusiasta.

Così mi sono deciso.
E -sorpresa!- è davvero un bel libro!

E' un giallo, con la protagonista che "aiuta" dall'esterno la polizia.
Ma è un giallo particolare, legato al mondo che gira intorno all'editoria.
Ed è particolare non solo per l'ambientazione, ma anche per tutto il resto. Per la protagonista, che oltre a essere una trentaquattrenne che lavorativamente parlando rispecchia l'Italia (laurea umanistica con pieni voti, lavoretti part time, e alla fine un lavoro sottopagato che le riesce benissimo ma di cui non può nemmeno parlare) veste sempre di nero, trucco dark, cupa, solitaria.
Intelligentissima, dotata di un'immensa empatia, riesce a "entrare" nella testa delle persone, diventa loro, pensa come loro, si immedesima. Una qualità che per tutta la vita l'ha spinta all'isolamento (spaventa la gente, avere a che fare con una persona che in poco tempo ti conosce meglio di te stesso e potrebbe prendere il tuo posto facilmente) ma che risulta essenziale nel suo lavoro: il ghost writing. Scrive libri per conto terzi, immedesimandosi nel supposto autore, col suo stile, sull'argomento indicato, come se l'autore fittizio l'avesse realmente scritto. O discorsi, articoli...

E' particolare anche per l'ironia che pervade l'intero testo, i costanti riferimenti letterari (e, in misura minore, musicali). L'intelligente commissario che si rivela, oltre che avido lettore di gialli, anche una sorta di ricalco degli archetipi romanzati degli investigatori è la ciliegina sulla torta.
Ma anche il suo alter ego giovanile, la quindicenne Morgana che vive nel suo palazzo e che Vani vede come una sé stessa giovane, ancora "salvabile" quindi, è un aspetto molto interessante.

Poi c'è la storia vera e propria, i due libri che scrive, quello che diventerà famosissimo e che le cambierà la vita privata e quello di tematica angelica che invece le cambierà la vita professionale.

Vani è una sorta di Sherlock Holmes in gonnella darkettona, che si mostra dura e scostante ma che in realtà è buona e anela ad amicizie e contatto fisico, tutto quello che le è mancato in passato a causa del suo "dono".


Ecco, volendo fare le pulci al libro, probabilmente la sua bravura, la sua empatia ai limiti del soprannaturale forse è un tantinello eccessiva. Ma vista l'ironia della protagonista e del libro, si accetta la cosa senza problemi e anzi si aspetta con impazienza ogni nuova dimostrazione della sua abilità.


Una piacevolissima scoperta, una lettura leggera, scorrevole e che purtroppo finisce troppo presto.
Profile Image for Antonio Fanelli.
1,030 reviews203 followers
October 24, 2017
Bel romanzo, con una trama scorrevole e una protagonista che, pur essendo un personaggio insolito, almeno non ha perversioni, tristi e cupi scheletri nell'armadio, non delinque occasionalmente non ha dipendenze ... insomma: è una persona fuori dal comune, con un carattere burbero ma bonario quanto basta per renderla simpatica.
Idem per la parte poliziesca che, pur non essendo un classico delitto in camera chiusa o l'ennesimo serial killer che in fondo vuole essere catturato, è parecchio intrigante e insolita :)
Bella la scrittura e la descrizione dell'ambiente editoriale.

Si legge bene e si ha voglia di leggerne di più, il che è sempre un buon segno
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,268 reviews144 followers
April 26, 2018
Carino, carino, carino!!!
Una ventata di intelligente leggerezza ci voleva proprio!
Una scrittura fresca, dinamica, effervescente, assolutamente sapiente e intrigante.
Mi ha sollecitato - senza sforzo alcuno - più di un sano sorriso.
Mi ha ricordato un po' la Gazzola con i suoi personaggi: Alice, CC, Calligaris... ambienti diversi, è vero, ma situazioni e ruoli per certi versi analoghi. Senza peraltro che tale similitudine abbia influito sul mio giudizio, ho continuato a leggere e alla fine del libro ho tratto questa considerazione: mi sono divertita.

Ok... Alla prossima, Vani!
Profile Image for Nicoletta Micillo.
764 reviews27 followers
July 13, 2021
4.5 stelline
Ancora mi chiedo perché non l'abbia letto prima e confesso di averlo fatto dietro la forte spinta di un'amica che non poteva pensarci che avessi perso questa serie. Sta di fatto che ho adorato Vani . La sua genialità mi ha suscitato un pizzico d'invidia da un lato , perché diciamocelo chi leggendo questo libro non l'abbia provata verso questa particolare dote della protagonista, e dall'altra tanta tenerezza, perché proprio la sua genialità la rende sola . Ho letteralmente applaudito alla fine , chi ha letto il libro sa a cosa mi riferisco , quando grazie proprio alla sua dote riesce a mettere in riga, diciamo così ,alcune persone, non voglio fare spoiler .
Profile Image for The Books Blender.
703 reviews105 followers
May 12, 2017
description

Questa recensione è presente anche sul blog: http://thebooksblender.altervista.org...

Ecco Silvana Sarca: camaleonte multitasking. Il suo lavoro consiste nel calarsi di volta in volta nell'autore di turno e buttare giù qualche parola (dalle trecento parole per un articolo alle trecento pagine per un libro)… per nome e conto d'altri.

Per intenderci, Silvana (aka Vani) è una ghostwriter ed è dotata di un caratterino molto particolare: scontrosa, solitaria, un po' border line in stile Lisbeth Salander della saga di Millennium cui assomiglia anche per aspetto fisico (ma visto che Silvana è "nata" prima di Lisbeth sarebbe quest'ultima a somigliare alla prima).

Insomma, Silvana lavora alle Edizioni L'Erica, covo di uno spietato, venale, arrivista, profittatore e chi ne ha più ne metta editore Enrico Fuschi, il quale preferirebbe che Silvana non gironzolasse libera in redazione con il rischio di lanciare qualche frecciatina agli autori per i quali scrive libri.

Insomma, alcuni di questi incontri non sono però evitabili. Uno di questi la porta a ritrovarsi faccia a faccia con il giovine e aitante Riccardo, preda momentanea di un bel blocco dello scrittore. L'improvvissa sintonia che si crea tra i due porterà a un libro magnifico… e a qualcos'altro.

Qualche autore poi richiede esplicitamente di poter parlare con Silvana. È il caso della signora che sussurra agli angeli, Bianca Dell’Arte Cantavilla.
Silvana dovrà scrivere un libro - per la verità, un abbrobrio tra mistico, minchiate self-help e esercizi di pace e amore - a nome della candida donna. E la cosa è assurda perché quella punkettona, metallara, Lisbeth Salander di noi altri non può certo entrare in comunicazione con il divino, no?

Fatto sta che gli angeli non avvertono in tempo la divina Bianca, che viene rapita. E adesso? Be', Silvana il libro lo dovrà pur scrivere (a prescindere che per Bianca finisca bene o male, sarà una specie di bomba editoriale), ma certo nessuno si aspetta che anche la ghostwriter entrerà presto tra i possibili sospettati.

description

Siamo andate alla grande Silvana ed io… per un po' sicuramente.

Girare nel classico studio da editore - il resto della casa editrice è un po' off-limits - e trattare male gli scrittori pomposi con lei è stato divertente.
Anche il suo tono ricco di intercalare sboccati coloriva la storia e dava consistenza al personaggio - sebbene in alcuni momenti diventasse un po' troppo (abbiamo capito Silvana-aka-Vani: sei cinica perché in passato, pur non essendo successo nulla di catastrofico, ci sono state piccole scosse di assestamento che hanno minato la solidità del tuo cuore e, male per te, ancora non hai trovato nessuno che sapesse puntellarlo con cura).

Insomma, più o meno tutto bene… già… Fino a quando non è arrivato il commissario Berganza (ma un poco stava iniziando a sgonfiare il mio interesse per la storia anche Riccardo).

Da lì il declino.

La storia prende una piega ahimè già vista…

Ovvero quella di chi, pur non incastrandoci niente, sfodera un intuito formidabile annientando la possibile - ma in ogni caso sorvolabile - utilità degli agenti di polizia canonici et guadagnandosi la fiducia incondizionata dell'ispettore di turno secola seculorum. Amen.

Ovvero quella di chi si ritrova tra le mani il classico figazzone al quale, in condizioni normali,



Ma, ehi, stiamo tranquilli perché



Sotto certi aspetti mi ricorda un po' L'Allieva di Alessia Gazzola, che essendo arrivata prima (2011), dal mio punto di vista ha diritto di precedenza [N.B. Con questo non voglio fare nessuna illazione di nessuno tipo, ci mancherebbe! Anche alla Christie e Simenon girò un'idea simile].

Certo, le due protagoniste non potrebbero essere più diverse - e non nego di aver apprezzato di più Silvana -, ma... impicci nelle indagini di polizia? Visto. Incomprensibile fiducia - qui un po' più giustificata dal fatto che Silvana sia dotata di una spiccata empatia - dell'ispettore di turno nella protagonista di turno? Visto. Il triangolo-no-non-l'avevo-considerato (dopo Bridget Jones, è un po' un must-have in tutti i chick-lit)? Visto. Chick-lit con vaghe tinte di giallo? Già… visto.

Per questi motivi, la valutazione della storia è al ribasso.

Non solo la storia è ahimè prevedibile, ma anche il titolo contribuisce a svelare come andrà a finire (altrimenti per quale motivo una scrittrice - che fa la ghostwriter - dovrebbe architettare un "imprevedibile piano"?!).

E mi dispiace terribilmente.

Il tono con cui è tenuta la narrazione mi piace, anche se - ripeto - dopo un po' diventa esasperante e fastidioso (almeno, a me a lungo andare sinceramente infastidiva… abbiamo capito Vani sei fighissima, ma sotto la scorza dura sei una brava ragazza che ha incontrato solo persone sbagliate… okay...).

Anche Silvania-aka-Vani, alla fin fine, è un personaggio un po' sui generis in questa rosea tipologia di narrativa: ironica, cinica, orso… eppure, sotto sotto, buona come una pasta.

Quindi, pollice in alto (sì, sto avendo una deriva da Facebook, mi scuso), per lo stile di scrittura frizzante e per la protagonista-camaleonte-multitasking. Molto apprezzati anche i richiami alla letteratura moderna e non.

Ma il resto… il resto no. Mi spiace.

La storia - mio parere - non è assolutamente all'altezza della protagonista e dello stile narrativo.

E Silvana poi è l'unico personaggio a essere davvero una particolarità della storia. Gli altri? Il tipico belloccio da copertina, il tipico ispettore da libro giallo (però, per alcuni aspetti, Berganza è un elemento simpatico), il tipico rapporto tra sorelle e il tipico contesto familiare nel-quale-non-mi-capiscono, il tipico rapporto mentore-piccola versione del protagonista (ultimamente, incappo sempre in un sacco di "mentori").

Ora «sorprendente» a me non pare.
«Una protagonista indimenticabile»? Ne possiamo discutere.
Una lettura veloce e tranquilla? Sicuramente.

description
Profile Image for Erik Delgadillo.
120 reviews
August 7, 2016
WOW. Empecé el libro sin ninguna expectativa, me dijeron que era un libro bueno pero no sabía exactamente qué esperar y quedé completamente fascinado (también tomando en cuenta que este año he sido mucho más estricto en mis calificaciones).

El personaje principal está construido de una manera única, para empezar es una ghostwritter que tiene la capacidad de adentrarse en la mente de los escritores (metafóricamente, no tiene superpoderes) y poder escribir exactamente igual que lo harían ellos. Puede parecer algo extremadamente bueno, pero este superpoder tiene sus lados malos, ella siempre tiene que mantenerse en el anonimato, pues nadie puede saber que ella está escribiendo para que otra persona firme con su nombre.

Silvana tiene una personalidad única, es honesta, directa, muy sarcástica y le cuesta mucho trabajo poder confiar en las personas, no tiene relaciones verdaderamente duraderas y eso mismo la ha convertido desde siempre en una persona rara y distante, por muchos motivos me pude identificar con ella y me siento aún más cerca de su historia.

Aunque esperaba un súper plot twist que no llegó la forma en que se desarrolló todo me dejó satisfecho y tengo entendido que volveremos a saber de la protagonista muy pronto, por lo que tengo las expectativas muy altas, lo recomiendo ampliamente.
Profile Image for Chiara.
97 reviews18 followers
September 22, 2025
Un libro che si legge con estrema leggerezza e piacere, perfetto come giallo "da ombrellone". La scrittura scorre via veloce, con uno stile semplice che ti fa venire voglia di girare subito pagina. In alcuni passaggi la trama può risultare prevedibile, ma questo non toglie nulla al divertimento della lettura. La vera forza sta nella protagonista, vivace, ironica ed intuitiva, che riesce a rendere la storia ancora più piacevole. Un romanzo che consiglio a chi cerca un libro leggero e spensierato.
Profile Image for Gaetano Laureanti.
491 reviews75 followers
November 7, 2017
Questo libro è leggero e divertente come pochi altri. Complimenti all’autrice Alice Basso che è riuscita davvero a sorprendermi, emozionarmi, coinvolgermi e farmi divertire con una storia tutto sommato semplice in cui sapientemente si mescolano giallo, amore, inganno, vendetta e… tanto altro!

Lo stile è asciutto e incalzante, decisamente ironico e molto gradevole.

Nella storia ci sono molti riferimenti a libri, musicisti, scrittori, film, tutte citazioni intelligenti che non appesantiscono mai la narrazione; c’è una trama intrigante e soprattutto c’è un personaggio dirompente, Vani, che fa del suo sarcasmo uno stile di vita, accompagnato da un infallibile intuito e da una straordinaria empatia verso il prossimo.

Una giovane donna che ha fatto della sua infinita capacità di comprensione degli altri, anche dei loro aspetti più nascosti, un mestiere, la ghostwriter, rimanendo però distaccata da tutto e da tutti, quasi un’asociale.

Una tipa tosta direbbe qualcuno, straordinaria nel suo lavoro, che non ama i giri di parole, ama vestire di nero e che si trova a suo agio con l’altro personaggio di spicco, quel commissario Berganza, dipinto con un mix tra Poirot e Marlowe, appassionato di libri anche lui, ma uomo d’azione quando serve.

Anche gli altri personaggi descritti sono rappresentati così bene che mi sembra di conoscerli davvero, con i loro caratteri così diversi e le loro storie personali.

Che altro dire su questo libro? L’ho divorato in modo quasi compulsivo e sono sicuro di leggerne il seguito, che oggi ho già in biblioteca!
Profile Image for Annalisa.
124 reviews34 followers
November 3, 2019
Questo romanzo oltre ad essere una lettura piacevole è un libro che parla di libri.
Cosa che io da sempre adoro.
Ma come se non bastasse è anche un giallo, genere che, di nuovo, adoro.

L'autrice è i-ta-lia-na!
E scrive davvero egregiamente: dialoghi spigliati e divertenti ma mai esagerati e sopra le righe, riferimenti e archetipi letterari usati sapientemente come spezie.

E' come se un ghost writer mi avesse chiesto "Bene, cosa vuoi leggere?" e avesse scritto un libro apposta per me.
Okkai, okkai, la storia d'amore c'è, ma non è sdilinquevole.

E che personaggio multisfaccettato è la protagonista.
Non uno dei soliti monoliti schiavi di due o tre vezzi.

Vabbè ora vi lascio perché sto già a rota, devo andare assolutamente a procurarmi il secondo!

Ma mi fermo sulla soglia...esisterà davvero poi, questa Alice Basso?
O c'è un supremo ghost-writer che sta scrivendo tutti i romanzi che mi stanno piacendo ultimamente?
Si, vabbè, pure sta mania complottistica e dietrologica me la dovrò poi far curare...
Profile Image for Agnes.
461 reviews221 followers
May 27, 2018
Mi hanno convito le recensioni GR così faccio una piccola pausa , poi ritornerò a al " mio " Trollope.
Finito !
Mah, boh, non lo so... Spunti interessanti, citazioni letterarie, qualche frase carina. Diciamo una lettura veloce, giusto per rilassarsi un po'. Meglio la prima parte e l'ultima. Non posso dire altro per non fare spoiler, ma il finale non mi è sembrato molto originale, mi ha ricordato una serie televisiva con l'investigatrice dilettante....
Profile Image for Marian.
998 reviews216 followers
April 12, 2022
No termino de entender si el problema es la traducción o yo. Pero no comprendí si era una historia, romántica, policial o humorística. Escenas que no vienen al caso, personajes estrafalarios y un conflicto bastante intrascendente.
Profile Image for Outis.
392 reviews69 followers
January 31, 2020
Interessante la descrizione dell'ambiente editoriale, il resto sa tanto di già visto.

Non sono la lettrice ideale di questo libro perché non leggo praticamente mai chick lit ma 1. avevo sempre sentito parlare così bene di questa serie e 2. il libro sembrava essere un ibrido tra chick lit, giallo e romanzo umoristico.
Così l'ho letto comunque.
E i problemi sono stati fondamentalmente tre: 1. In questo libro il giallo lo si vede solo col lanternino. La parte chick lit è preponderante ed è un genere che purtroppo a me annoia.
2. La trama (l'indagine, la storia d'amore, i rapporti tra personaggi...) ha ben poco di originale, eccetto l'attenzione al mestiere di gostwriter.
3. La protagonista, Vani, non mi ha per niente fatto impazzire. Un po' troppo pesante questo suo fingersi continuamente una che se ne frega (ma, sorpresa! In fondo è buona), all'ennesimo "se me ne fregasse qualcosa" stavo per gettare il kobo dalla finestra. Fortunatamente per le mie finanze poi i "se me ne fregasse qualcosa" si diradano.

Di per sé come libro non è male. È scritto benino e si apre a possibili sviluppi più interessanti: i prossimi casi saranno un po' più sostanziosi?
Sarei tentata di scrivere che lo potrei scoprire leggendo i prossimi libri se solo me ne fregasse qualcosa ma leggendo l'intervista alla Basso ho scoperto che l'autrice mi sta più simpatica di Vani e quindi non lo farò
Va beh, direi, per chi apprezza il genere può essere una buona lettura, per chi cerca un giallo, meglio cercare da un'altra parte.
Profile Image for Manuela.
1,087 reviews124 followers
August 23, 2019
Avrei dato 5 stelle, se il caso giallo fosse stato più consistente. La cosa comunque non la vedo neanche come un difetto enorme, anzi sarà stata senza dubbio voluta; questo primo romanzo, poi, è stato più che altro una sorta di introduzione dei personaggi, e del lavoro di ghostwriter che è alla base della narrazione.
Il personaggio di Vani è tra i meglio caratterizzati che ho letto ultimamente: il suo carattere di merda (citazione letterale delle sue stesse parole), è narrato in maniera così vivida e fulminante, da renderla un personaggio unico.
Alcuni passaggi sarebbero da incorniciare e rileggere ogni tot mesi, tipo lo scambio di mail con Enrico per farsi assumere, o la costruzione del romanzo, poi divenuto besteller, di Riccardo. Tutto meraviglioso e geniale. A dare un plus, nell’audiolibro, la lettura della stessa Basso, espressiva e dinamica quanto un’ottima doppiatrice.
4 stelle e mezzo.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for ReginLaRadiosa.
505 reviews24 followers
June 29, 2021
Ogni tanto mi chiedo come sarebbe stato se questa rottura fosse toccata in sorte a una persona normale. Sapete, una di quelle che ha piacere di avere degli amici, dei parenti, dei rapporti interpersonali. Meno male che è atterrata sull’essere umano di mia conoscenza a cui in assoluto delle relazioni sociali non potrebbe fregare di meno. Cioè io.
In una prospettiva cosmica, una favolosa allocazione delle risorse.




Questa è l’avventurosa storia di Silvana Sarca, ghostwriter per Edizioni L’Erica, ed è proprio nello studio del direttore editoriale Enrico Fuschi che tutto ha inizio.
La nostra protagonista, Vani per gli amici, è bravissima nel suo lavoro: riesce a percepire il carattere delle persone, le loro abitudini, i loro modi di fare e questo “dono” le è molto utile per poter far suo lo stile dello scrittore che deve in qualche modo rappresentare.
Enrico le commissiona un altro lavoro: aiutare il celebre scrittore Riccardo Randi a ritrovare l’ispirazione perduta ormai da troppo tempo; grazie a un’idea geniale, il romanzo diventa un un caso editoriale senza precedenti, tutto il successo va allo scrittore e Vani torna nell’ombra.

Dopo mesi di promozione, i due si rincontrano e il feeling iniziale si fa sempre più profondo. Nel frattempo Vani è alle prese con il nuovo romanzo di Bianca Dell’Arte Cantavilla, autrice di bestseller sugli angeli e donna ormai troppo impegnata e affermata per potersi prendere il tempo di scrivere un nuovo libro.

Tutto si complica quando la sensitiva Bianca scompare nel nulla ed entra in scena il commissario Berganza, incaricato di risolvere il caso.

L’uomo che è entrato è fra i quarantacinque e i cinquanta, forse più vicino ai quarantacinque, ma con la faccia di uno che non si ricorda l’ultima volta che ha dormito più di tre ore. Ha gli occhi scuri con occhiaie profonde, il naso irregolare, la barba fatta ma l’aria ugualmente stropicciata. Indossa un impermeabile, simile a quello che porto io di solito, ma beige. Così incorniciato dal rettangolo della porta, giuro che sembra Dick Tracy in una vignetta, solo senza cappello. Mi aspetto che una vamp bionda e un buttafuori da night gli compaiano alle spalle da un momento all’altro, tanto per completare il tipico cast.
“Commissario Berganza”, lo accoglie Enrico.
Ma per favore. Quindi il tizio travestito da commissario fa davvero il commissario. Questo si che è prendere sul serio il proprio ruolo.


Una volta appurato che Vani è innocente e accortosi della sua incredibile dote, Berganza decide di farsi dare una mano e per Vani la vita si fa molto più complicata!



L’ho preannunciato e lo confermo ancora: IO AMO QUESTE DONNE!
Alice Basso per aver creato questa storia così avvincente e Vani Sarca perchè è meravigliosa. Punto.

Gli ingredienti di Alice Basso per questo mix vincente sono uno stile semplice eppure anche ben articolato, una narrazione in prima persona e una storia che accoglie dentro sè la giusta dose di mistero e romance ~ senza mai tralasciare l’amore per i libri!

Un romanzo in cui nessun dettaglio viene lasciato al caso, in cui l’ambientazione non è dimenticata bensì descritta e ben delineata, portando il lettore all’interno della storia, come se fosse costantemente vicino a Vani nelle sue avventure.
I personaggi sono sfaccettati e ben caratterizzati; li si inquadra pagina dopo pagina anche grazie ai flashback sapientemente posizionati nei punti giusti della storia.

Vani Sarca, in particolare, è un personaggio a tutto tondo: è irriverente, scaltra, tagliente, non sa accogliere i complimenti e non le interessa piacere alla gente. Fisicamente la paragonano a Lisbet Salander, ma io non posso fare a meno di pensare che sia un incrocio tra Patrick Jane di The Mentalist e Sherlock Holmes!
E, come per i suoi colleghi più famosi, il lettore dopo poche pagine riesce a intravedere il suo cuore tenero, empatico e generoso.

“E’ che a questo punto mi fido ciecamente di te!E.. e io non mi fido mai molto di nessuno, sai?” aggiunge piano, come se non avesse previsto di confessare una cosa tanto intima proprio in questo momento.
Lo so, piccola Morgana. Non è mica un caso se dico sempre che mi somigli tanto.
E peggiorerà, sai, mio clone in miniatura? Peggiorerà e finirai per non fidarti proprio per niente e proprio di nessuno, se qualcuno non si prenderà la briga di dimostrarti, possibilmente al più presto, tipo adesso, adesso che ancora puoi impararlo, adesso che sei ancora abbastanza giovane e malleabile da imprimertelo nelle ossa, che a volte ci si può anche fidare. Che fidarsi va bene. Che non deve necessariamente andare poi tutto a puttane.


E’ una donna con cui difficilmente si fa amicizia, ma dopo aver superato la sua corazza da dura si scopre un’amica fedele, coraggiosa e leale.

Mi presento: ciao a tutti, sono Roberta e ho una dipendenza. Vani Sarca.
Appena ho chiuso questo libro, ho aperto il successivo “Scrivere è un mestiere pericoloso” – di cui ve ne parlerò presto – e finito anche questo.. cosa ne sarà di me?

Se, come me, avete aspettato, avete tentennato e non avete ancora letto questo stupendo romanzo.. è giunto il momento di rimediare!
NON PERDETEVELO!
Profile Image for Anncleire.
1,338 reviews98 followers
February 7, 2017
Recensione anche sul mio blog:
http://pleaseanotherbook.tumblr.com/p...


“L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome” è il romanzo di esordio di Alice Basso, edito Garzanti è un concentrato di allegria e spensieratezza, riflessione e introspezione. Consigliatomi dalla mia personale guru Mirya, questo libro mi ha completamente stravolta e me ne sono completamente innamorata. Per chi ama i libri, i sentimenti genuini ed è un filo di misantropia, questo è il libro giusto… in fondo siamo tutti legati dalla pagina stampata.

I lettori sono creature strane che ricercano la propria storia nelle storie degli altri, trovano i propri sentimenti nelle pagine in cui si perdono. Ci sono libri che sembrano scritti proprio per loro, quei libri che arrivano a toccare corde nascoste, anche con la loro incredibile semplicità. Eppure non ci si rende conto di quanto contino finché non si volta l’ultima pagina, si scruta l’ultima riga dell’epilogo. L’esordio della Bassi è stata una rivelazione, per me, una di quelle che non mi aspettavo minimamente. È un libro che ti introduce in un mondo nascosto, un mondo costituito da scelte controcorrente, da un immaginario che si discosta completamente da quello classico sul mondo dell’editoria. Quanti casi di ghostwriters sono conosciuti ai più? È pur sempre un’attività da nascondere, che non fa altro che creare problemi, immergendosi in dinamiche che se esposte al mondo raggelano per la sorpresa. Ma non c’è solo questo nel primo libro di Alice Basso. C’è anche un mondo intenso che ruota intorno ad una donna indipendente che lotta con le sue paure e fragilità, con i suoi ricordi e le sue speranze infrante, e quelle scosse interiori che l’hanno resa la donna che è, senza mezze misure, senza buonismi inutili, senza pillole edulcorate, ma con un vita in technicolor che di certo non glissa sulle brutture di una intera generazione.
La protagonista Vani Sarca è una misantropa incallita, che si nasconde dietro il suo impermeabile nero e la sua aria scontrosa e impertinente. Eccezionale nella sua attività che si è praticamente inventata da sola, è un asso nell'immedesimarsi nelle vite di chi entra in contatto con lei. E' come un camaleonte che abilmente si mescola nel tessuto sociale che la circonda. Vani è una personalità complessa e scaltra, che si nutre anche delle sue fragilità e delle sue imperfezioni. E come lei anche la storia ha più piani di lettura, un intreccio che unisce l'indagine poliziesca classica, alla storia d'amore estemporanea, il tutto sullo sfondo del mondo dei libri, quelle ancore di salvataggio di carta che illuminano la vita dei lettori, dei solitari, di coloro che si rifugiano in un mondo di parole per sfuggire alla spietatezza di un mondo in rovina. E se da un lato abbiamo Vani, a farle da contrappunto c’è Enrico, l’editore della casa editrice, che detta il bello e il cattivo tempo nell’attività di Vani. L’editore che guarda ai guadagni, agli interessi, alla via più facile per raggiungere il successo che sembra sempre troppo lontano e mai troppo vicino. Ma soprattutto c’è il Commissario Berganza, che ho adorato letteralmente dal primo momento in cui è comparso in scena. Berganza è serio, imperscrutabile, ligio al dovere, ma senza essere troppo cristallizzato sulle regole. Berganza è una freccia sparata verso l’obiettivo, ma anche dotato di un grande senso dell’umorismo e di un formidabile fiuto per le indagini. Di certo il mio personaggio preferito. E poi abbiamo il classico scrittore, incaponito e incandescente, Riccardo Randi, che con il suo savoir faire irrompe sulla scena per spezzare tutti gli equilibri e regalare diversi colpi di scena in una sequenza rapida e imprevedibile.
Ma ciò che mi ha colpito davvero di questa storia è Torino. Il capoluogo piemontese emerge fulgido, dipinto a chiare pennellate, con la cura di chi, in questo Piemonte aspro e regolare ci ha vissuto davvero. Torino con la sua piazza brulicante viva, con il lungo Po, la Gran Madre, quella Mole sempre troppo nominata, ma che campeggia sullo sfondo di un centro cittadino iper europeo e variegato. Ogni volta che la Basso cita un posto che frequento abitualmente o che conosco scatta in me una sorta di compiacimento che si nutre anche del mio amore sconfinato per il capoluogo piemontese. È incredibile come riesca a sentire mia Torino molto più di Milano o Firenze dove pure ho vissuto per mesi.

Il particolare da non dimenticare? Un sms…

Un libro dal fascino unico, che regala emozioni e colpi di scena, schizzi di vita e sentimenti incontrastati, in un equilibrio perfetto tra la storia di una donna indipendente e che basta a se stessa e un poliziesco intrigante e appassionante. Un mix in cui perdersi e da cui riemergere solo a fine lettura, delusi, perché si è arrivati all’ultima pagina.
Buona lettura guys!
Profile Image for Alejandra Arévalo.
Author 4 books1,888 followers
August 29, 2016
Vani Sarca es una escritora fantasma, ha escrito la mejor novela de Italia y nadie lo sabe, ha escrito libros de ciencia, medicina, contaduría y ahora... sobre ángeles y sí, nadie lo sabe. Pero eso es irrelevante, Sarca por sí misma es un personaje divertido, irónico y sin pelos en la lengua que se ve involucrada en un caso extraño de secuestro que le da una vuelta a su vida y que parece le traerá muchas aventuras.
Con una mezcla del género negro, Alice Basso crea una novela divertida y con un personaje femenino que de verdad se agradece. El súper poder de Vani Sarca es leer a la gente, por eso hace buenísimos trabajos como escritora fantasma pero además es súper graciosa -aunque ella a sí misma se denomine como "dark"- tiene el toque cool de labios violeta, amargura e inteligencia.

Había tenido problemas para leer novelas en primera persona sobre todo de personajes femeninos porque me parecían muy plásticos y ridículos, pero en esta novela sucede todo lo contrario, como lectora logré entender mejor al personaje e incluso a los personajes añadidos.

Finalmente, el romance aparece pero no es para nada centro de la historia sino ese toque perfecto que no te deja llena de azúcar.

Sin duda espero la continuación
Profile Image for Alice Elle.
Author 1 book37 followers
July 28, 2016
Lo stile dell'autrice è particolare, ricercato, pieno di riferimenti letterari (che coglievo una volta su tre, me misera). Vani è fortissima, la trama originale e ben giostrata. Poi è riuscita nell'impossibile: un colpo di scena che non mi aspettavo. Mi ha fregata!
Non assegno le cinque stelle per puro gusto personale, in alcuni punti mi sono un po' annoiata, ma temo sia colpa mia: a forza di leggere libri "facili" e (ammettiamolo) un po' tutti uguali, mi sono disabituata a letture al di fuori del mio solito. Quello che non mi ha convinta è stato non riuscire a inquadrare il genere: è un romance? Un giallo? E' un libro che si trasforma ad ogni pagina e muta, come se fosse una creatura viva. La mia mente gli riconosce il merito, ma il mio cuore è rimasto a guardare. E la quinta stella la assegna sempre il mio cuore...
Presto la recensione sul blog.

Recensione blog: http://newadultitalia.blogspot.it/201...
Profile Image for Mar .
63 reviews45 followers
November 12, 2019
Tre stelle stiracchiate essenzialmente perché, seppur il romanzo sia frizzante e ben riuscito, ho provato ben poca simpatia nei confronti della protagonista: il cinismo come tratto caratteriale predominante di un personaggio femminile a mio modo di vedere è ormai un cliché, quando poi l'autrice non perde occasione per sottolinearlo ad ogni piè sospinto prima mi fa sbadigliare e poi mi infastidisce.
Gradevoli i riferimenti letterari che mi hanno trasmesso un bisogno fisico di leggere tutto il leggibile, partendo dal colmare alcune lacune vergognose.
Profile Image for Paola.
53 reviews
March 10, 2017
In realtà sono 4 stelle e mezza.
Lettura molto piacevole, leggera e intrigante.
Profile Image for Kasia (kasikowykurz).
2,421 reviews61 followers
October 28, 2021
Sięgając po tą książkę, nie wiedziałam o niej absolutnie nic. Widziałam tytuł, widziałam książki na okładce i założyłam, że musi mieć to coś wspólnego z książkami. Miałam rację chociaż raz i to właściwie wszystko, co odgadłam. Już drugi raz udało mi się trafić na komedię kryminalną, w ogóle o tym nie wiedząc i choć wciąż nie wiem, czy jest to gatunek dla mnie, to historia sama w sobie okazała się zaskakująco intrygująca.

Po pierwsze: ja naprawdę lubię występujące tu postacie. Zacznijmy od samej Vani, która jest bohaterką, jakiej próżno szukać w literaturze. Jest sarakstyczna, niczym się nie przejmuje, chodzi ubrana w czarny prochowiec, a na ustach zawsze gości czarna szminka. A do tego potrafi wniknąć w umysł innych. Widząc ten opis spodziewałabym się, że będzie profilerką, bo zazwyczaj tam trafiają takie bohaterki, a tu proszę. Vani pisze najlepsze książki na świecie, ale nikt o tym nie wie, bo robi to za innych. Czy spotkaliście się wcześniej z ghostwriterką w książce? Bo ja nie!

No a detektyw Trudne Włoskie Nazwisko? Wygląda jak ciemny typ spod gwiazdy, czarny prochowiec, fajka w japie, wystarczy, że na ciebie i spojrzy i już cię rozszyfrował i do tego jest ogromnym fanem kryminałów. Taki niby zamknięty w sobie i się zachowuje, jakby mówienie go męczyło, ale jak już się odezwie, jego spostrzeżenia są zaskakująco trafne. Może dla mnie nie wygląda jak herkules Poirot, ale zdecydowanie tak wyobrażałabym sobie klasycznego prywatnego detektywa z komiksów! Brakuje mu tylko kapelusza naciągniętego nisko na oczy!


Fabularnie nie we wszystkich momentach się odnalazłam, ale jak na debiut, to jest świetnie! Jest tak dobrze, że trudno uwierzyć, że to dopiero pierwsza książka autorki, a to pozostawia mnie tylko z zamiarem zatarcia rączek i zabraniem się za kolejne tomy. Dostałam naprawdę świetny początek (ta scena, kiedy Vani wyłuszcza Ricardowi, jak będzie wyglądać jego książka to złoto, poza tym tam jest tyle nawiązań do znanych powieści, tyle puszczania oczka do czytelników... Trudno się przy tym nie uśmiechać, a ja bym chciała taką powieść przeczytać!)

W środku historii moje zainteresowanie gdzieś się zagubiło, ale nie na długo, bo po tym słabszym momencie dostałam tak fajne zakończenie, że szybko wybaczyłam potknięcie. Och, jak ja uwielbiam relację Vani i detektywa Trudne Włoskie Nazwisko, ich dynamika jest świetna i jestem ogromnie ciekawa, jak rozwinie się ich relacja (błagam, tylko nie romantycznie!). Mam nadzieję, że o tej książce będzie głośniej, bo jest naprawdę świetna :)
Profile Image for Flo Borgia.
257 reviews20 followers
February 23, 2019
Mi sono innamorata di Vani Sarca! Personaggio meraviglioso, acuta, intelligente, sarcastica, all'apparenza cinica. Mi sono innamorata dei suoi ragionamenti, della sua ironia, della sua capacità di analizzare le persone e le situazioni.
È chiaro che in Vani c'è tanto dell'esperienza di un'autrice che conosce molto molto bene il mondo editoriale, ma non solo come imprenditoria, ma soprattutto su come si scrive un libro, su come fare per arrivare a trasmettere il messaggio nel migliore dei modi. In Vani ho visto i ragionamenti di tanti redattori, editori, autori di cui ho letto le riflessioni o che conosco e ne ho visto l'amore per il suo lavoro, la capacità di 'entrare' in profondità nella mente delle persone (in questo caso per simularne lo stile visto che Vani è una ghostwriter, ovvero scrive libri per altri).
La storia, che nasce quasi come giallo ed è tenuta insieme dalla ricerca di soluzione di un crimine, in realtà è una scusa per condurci per mano a conoscere Vani, il commissario Berganza uscito direttamente da mille libri gialli, lo scrittore in crisi Riccardo Randi...
Lo stile è frizzante, facile da seguire ma allo stesso tempo ricercato, ricco di riferimenti; i personaggi sono descritti in modo vivido, escono dalle pagine. E molto ancora c'è da scoprire di Vani e del suo animo generoso nascosto dietro abiti scuri e frasi caustiche.
Profile Image for MonicaEmme.
367 reviews154 followers
August 6, 2019
Scrivo quel che segue con una buona metà del cervello già idealmente a nanna. Sono sfinita, perché questa settimana mi è toccato il turno di mattina ed alzarmi alle cinque mi debilita. Perdo la concentrazione, ho spesso mal di testa e fatico a rimanere vigile durante il giorno. Per questo alterno libri potenzialmente lievi ad altri più impegnativi. Questo apparteneva, nella mia testa, alla prima categoria e su ciò non mi ha deluso. Diciamo la verità: non mi ha deluso per niente! Già da subito ci si sente a casa: il linguaggio schietto e brillante ti induce a sentirti un privilegiato, perché Vani, la nostra protagonista, è un genio dell’ indagine di anime e ci svela i suoi trucchi!
Catturati da questo nero personaggio capiamo quanto sia allo stesso tempo flessibile e stabile.
Sicura di sè non mostra esitazioni e ci sorprende!
This entire review has been hidden because of spoilers.
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