Michelangelo: io sono fuoco. Autobiografia di un genio

by Costantino D'Orazio

Irrequieto, sanguigno, temerario, Michelangelo Buonarroti è un artista dalle mille contraddizioni, sempre in bilico tra rovina e apoteosi. Sente l'impellente bisogno di lavorare, non riesce a vivere senza lo scalpello in mano. Conosciuto da tutti, ammirato da molti, nemico di tanti. La passione che lo domina lo porta ad amare la vita e l'arte, ma anche a scontrarsi con chiunque ostacoli i suoi obiettivi, dal Papa ai suoi colleghi più celebri. Odia Leonardo per la sua ostentata vanità, invidia Raffaello per il suo fulmineo successo. Escluso dalla comunità artistica, produce capolavori in totale solitudine, vivendo con le sue opere un rapporto tanto intenso quanto drammatico: un corpo a corpo con il marmo da modellare, come per il David, un abbraccio intimo e geloso con l'affresco, come nel caso della Cappella Sistina. In questo libro affascinante e sorprendente, lo storico dell'arte Costantino D'Orazio veste i panni di Michelangelo e conduce il lettore all'interno della mente e del cuore del Buonarroti. Raccontando in prima persona, presta la voce all'artista per svelare come scaturivano le idee per le sue opere, portare alla luce le emozioni e i tormenti che hanno animato la sua vita privata, i suoi legami con la famiglia, i committenti, gli amici, i rivali, con la sua epoca. Un percorso lungo quasi novant'anni, costellato di capolavori, avventure e relazioni contrastate. Un'autobiografia intensa e rivelatrice che si legge d'un fiato alla scoperta dell'umanità di un genio.

Genres: Art, Nonfiction, History

208 pages, Hardcover

First published May 3, 2016

About the author

Costantino D'Orazio è uno storico dell'arte e saggista italiano.

Reviews

[Marica Loparco · Rating 5 out of 5]

Costantino D'Orazio non delude mai e aspettavo un suo volume sul Buonarroti da tempo. Il "saggio" si presenta in forma atipica: l'autore - basandosi sulle numerose lettere e testimonianze scritte dello scultore stesso - si immedesima in Michelangelo che scrive un lungo e sentito bilancio della sua vita al nipote. Mi è parso da subito di entrare nella mente del fiorentino e di cogliere le opere dal suo punto di vista: la sua assoluta dedizione al marmo e allo scalpello, i suoi dissapori con i rivali e con i potenti, le sue incomprensioni con il padre - sempre ossessionato dal denaro - sembrano così vive e attuali da permettere al lettore di riuscire ad empatizzare completamente con lui. Il lavoro di Costantino - la raccolta delle lettere e la rielaborazione, nonché la scrittura come sempre scorrevolissima - è notevole e l'esperimento è senza dubbio riuscito (ma non ne dubitavo). Una piccola nota per l'editore: come per gli altri volumi, avrei gradito una piccola appendice con le fotografie delle opere: capisco che Io sono fuoco sia più simile ad un romanzo che ad un saggio, ma trovo che le immagini, seppur celeberrime in alcuni casi, avrebbero aiutato nella comprensione.
Lo consiglio anche a chi è digiuno di arte e ha voglia di calarsi nei panni di uno degli artisti più affascinanti di sempre.

[Marte · Rating 4 out of 5]

Il libro si pone con intento didascalico e ben riesce. L'autore ha padroneggiato in modo coerente le informazioni donando veste di romanzo a quello che di fatto potrebbe essere un saggio divulgativo. 
Scritto in modo estremamente scorrevole ha l'unica pecca della brevità rispetto alla tematica trattata. Riesce comunque a dare un'idea complessiva dell'artista e del suo rapporto con le opere, dei contrastati rapporti umani, dell'uso delle diverse tecniche e delle scelte di esecuzione.
Il racconto senile in prima persona, con occhio ormai distaccato, probabilmente ha contribuito a conferire un approccio ovattato al carattere irruente dell'artista, all'impeto delle passioni, al vuoto esistenziale, alla depressione, aspetti che trapelano in modo ingentilito ma concreto. È stato un piacere leggerlo.

[Antonella Imperiali · Rating 5 out of 5]

Libro magnifico!

Ho iniziato a leggerlo durante la presentazione che ne ha fatto Costantino D'Orazio un paio di giorni fa, a Roma: impossibile resistere... ci ho messo poco a finirlo.

Michelangelo Buonarroti: un genio!
Un uomo dall'animo nobile, un lottatore straordinario che non si è mai sottratto ai propri doveri.
Scultura, pittura, architettura, poesia... per Lui l'Arte non conosce confini, limiti, imposizioni, regole.
Rivoluzionario, idealista, con una buona dose di arroganza.
Sfruttato dalla famiglia, oggetto di invidie e rivalità, benvoluto e temuto, voluto e ripudiato; soddisfazione e delusione si sono sempre alternate, tanto da fare della sua vita un mare in tempesta.
Ma lui è sempre là, caparbio, a combattere, deciso a vincere.
Certamente un uomo che ha una grande opinione di se stesso.

Può anche non risultare simpatico, ma indubbiamente dobbiamo riconoscergli il talento che lo ha portato fino a noi.
Un genio, "un uomo straordinario; un esempio per tutti, che pochi potranno imitare."

Un grazie particolare e sentito a Costantino per la bellissima lezione d'Arte e di Vita che ci ha regalato con queste pagine.

[Arybo ✨ · Rating 3 out of 5]

3.5

Costa, manca l'Anima, il sentimento del passato, il coinvolgimento.
Per chi ha studiato queste cose svariate volte è troppo poco. Ci si aspetta di più.
Era meglio fare un "Michelangelo segreto".
Avevo delle aspettative alte, forse troppo alte. Peccato.
:/

[❦ Ingrid’s Bookshelf ❦ · Rating 3 out of 5]

Costantino, qui manca l’anima.

Michelangelo è uno dei miei artisti preferiti, un uomo straordinario non solo per le magnifiche opere di cui ci ha fatto dono ma anche per la sua personalità fulgida, mai compiacente. Avrei voluto vedere qualcosa di tutto questo nel libro di D’Orazio, peccato che di Michelangelo non mi sia giunta che un’ombra, uno spettro di ciò che deve essere stato in vita questo artista meraviglioso: invece non c’è stata che una sfilza di opere già studiate e ristudiate (e meno male, da aspirante storica dell’arte), un elenco di fatti capitali nella vita dello scultore senza troppi scossoni. Non ho scoperto nulla di sconosciuto, nulla di eclatante, ho dato solo una spolverata alla biografia del mio eroe - il che non fa mai male, per carità.

Peccato!

[Dominique Julio · Rating 5 out of 5]

Seconda lettura. Questo è il primo libro che ho letto in italiano. Mi era piaciuto. Questa volta l’ho apprezzato un po’ più perché ho avuto meno difficoltà per leggerlo.
Un modo originale di raccontare la storia di Michelangelo

[Stellina · Rating 5 out of 5]

Intenso e immenso. Un genio italiano il cui valore è da scoprire e riscoprire ogni volta. Grazie a questo libro, però, ne sono riuscita a conoscere i dettagli di una vita al limite. Infaticabile, egocentrico, narcisista, dall’intuito geniale e unico. Ma anche combattuto, tra una sessualità non ben definita e una religiosità a volte opaca e a volte illuminante. D’Orazio ne descrive i tratti umani e intimi, intervallati da descrizioni sublimi delle opere d’arte di questo indiscusso protagonista del Rinascimento italiano. La Pietà, il David, la Cappella Sistina, San Pietro. Opere che mi toccherà visitare nuovamente per guardarle con altri occhi. Con gli occhi temerari e solitari del “fuoco” di questo Genio.

[Valentina Morpurgo · Rating 5 out of 5]

Michelangelo scrive al nipote Leonardo, nipote prediletto ma che tarda ad arrivare al suo cospetto. Sono le ultime settimane di vita di un Michelangelo quasi novantenne e nn vuole che la storia della sua vita di scultore, pittore, architetto e scrittore vada perduta per sempre. Così affida le sue memorie a un assistente.
IO SONO FUOCO è un romanzo sublime, scritto in prima persona. Da leggere assolutamente.

[Manuel]

the e book

[Gaia Murru · Rating 4 out of 5]

nonostante un libro di tipo autobiografico possa risultare spesso noioso, devo dire che questo mi è piaciuto, era divertente e allo stesso tempo istruttivo

[Chiara Ferrari · Rating 5 out of 5]

Meraviglioso e indimenticabile... proprio come una scultura di Michelangelo. Poche pagine per conoscere al meglio la sua vita. Consigliato a tutti.

[Alessandra Tore · Rating 5 out of 5]

Ho amato tantissimo questo libro tanto da convincermi a comprarne altri dello stesso autore. Grazie Costantino D’Orazio per farmi innamorare ancora e ancora dei miei artisti preferiti.

[Rachele · Rating 3 out of 5]

In quest'opera Costantino D'Orazio si immedesima nella figura del grande scultore Michelangelo Buonarroti e non so veramente cosa pensare di questo libro! Da una parte mi piace perché mostra una parte del carattere focoso- irruento- solitario di Michi, ma non ne fa un indagine completa a 160 gradi(ci sarebbe stato da scrivere molto di più che un centinaio di pagine su questo grande artista del Rinascimento italiano, ma si vede che l editore non voleva strafare in troppe pagine), dall'altra preferivo molto di più quando l'autore si limitava a descrivere le opere d'arte come nei libri precedenti.
3 stelline se l'è meritate.

[Redderationem · Rating 3 out of 5]

Apprezzo lo sforzo ma non sono entusiasta del risultato. Il critico d'arte fa raccontare se stesso a Michelangelo come lo racconterebbe un critico d'arte. Tanto che se questi salta fuori dalle pagine lo fa in virtù della propria forza e non per l'abilità del narratore, che quando potrebbe alludere o ammiccare al lettore, spesso sottolinea invece con la matita rossa. Ad esempio dopo aver citato nome e cognome, attività e abilità dell'amico, con il quale poi era venuto in attrito, e il suo ruolo di verificatore dei piombi dei sigilli papali, il rigo dopo lo chiama direttamente Sebastiano del Piombo. La scheda anagrafica dell'enciclopedia recitata al contrario.
Per lo stesso motivo è però interessante il tono didascalico e dettagliato con cui vengono affrontate storia e genesi di buona parte delle opere dell'artista. Ma l'indulgere a rimarcare particolari venuti alla luce solo in tempi recenti, come lo stanzino sotto la Sagrestia Nuova, fa ulteriormente sembrare la voce narrante come un nuovo doppiaggio su un vecchio film.
Detto questo il romanzo è un ottimo companion da affiancare a un volume di foto di opere di Michelangelo per averne una più esaustiva lettura. Oppure, se siete altrettanto moderni, per "leggere" le foto ad alta risoluzione che potete trovare su internet.

[Nadia Brigandì · Rating 5 out of 5]

Il salto dal saggio al romanzo era nell'ordine naturale delle cose per Costantino D'Orazio, che già da puro critico dell'arte aveva dato prova di uno stile fortemente improntato alla narrazione e al gusto per l'aneddotica. Il salto è riuscito: la biografia di Michelangelo scorre con naturalezza, come se non ci fosse alcun artificio e fossimo davvero di fronte al racconto manu sua del genio rinascimentale.
Avendo letto già altri libri dello stesso autore, mi aspettavo la precisa ricostruzione biografica, l'attenzione ai retroscena, lo scandagliamento dei pensieri e delle emozioni di Michelangelo. A tutto questo si aggiunge un elemento inatteso, ossia la capacità di rendere il contesto storico con potenza e vivacità: anni e anni di studi letterari non mi hanno mai fatto percepire così intensamente l'atmosfera fiorentina, tra mecenatismo mediceo e banchetti alla corte di Lorenzo il Magnifico, nè le rivalità e i sotterfugi tanto tra i potenti romani quanto tra i migliori artisti dell'epoca.

[tinamar.reading · Rating 4 out of 5]

Letto per la verifica di Storia dell'Arte su Michelangelo