The manga series that inspired the card game that swept the globe!
Tenth-grader Yugi always had his head in some game—until he solved the Millennium Puzzle, an Egyptian artifact containing the spirit of a master gambler from the age of the pharoahs! Possessed by the puzzle, Yugi becomes Yu-Gi-Oh, the King of Games, and challenges evildoers to the Shadow Games…weird games with high stakes and high risks!
The four Duel Monsters semifinalists get ready for what could be the last duels of their lives. For Jonouchi, this means facing the evil Egyptian duelist whose grudge has smoldered for 3,000 years. If Jonouchi wins, his dream of facing Yugi in the finals will come true. But if he loses, he’ll be stuck in a nightmare he can never wake up from.
Takahashi (高橋和希) started as a mangaka in 1982. His first work was Tokiō no Tsuma (闘輝王の鷹), published in 1990. One of his earliest works was Tennenshokudanji Buray (天然色男児BURAY), which lasted for two volumes and was published from 1991 to 1992. Takahashi did not find success until 1996 when he created Yu-Gi-Oh!
C'è qualcosa che mi urta nel profondo in questa storia ed è la contrapposizione tra la realtà di Kaiba e quella di Yami Yugi. Il primo dà delle spiegazioni e delle giustificazioni estremamente realistiche, ammette senza vergogna di provare odio, di aver avuto un'infanzia miserabile e immersa nell'abuso, dice chiaramente che l'unico modo per andare avanti per lui è sconfiggere il passato e, insieme ad esso, Yugi, che è il passato stesso. Nel frattempo, Yugi ribatte con un mostruoso cliché "non basta la rabbia per sconfiggermi, io ho i miei amici!". Ah, il caro vecchio potere dell'amicizia. Tutto bello eh, però che noia. Kaiba è così reale, è assolutamente relatable (per dirla in slang americano) ed è uno dei tanti motivi per cui piace tanto ai fan. Yugi è il classico eroe senza macchia e senza paura che col tempo mi è un po' venuto a noia, ma in fondo è un manga degli anni '90 e io lo trovo assolutamente spettacolare. (Comunque, Kaiba merita il titolo di Re dei Duellanti😌)
Decimo volume, ne mancano solo tre. Ormai siamo in dirittura d'arrivo, già prontɜ per l'arco finale delle Memorie del Faraone (peccato che nel manga manchi l'arco della Doma che per me è uno dei migliori dell'anime). Ultima parte della Battle City. Prima parte del volume tutta jonocentrica con lo scontro Jonouchi vs. Marik (potevamo farne a meno, grazie), seconda parte Yugi (Atem) vs. Kaiba, sono una Prideshipper convinta ma sono comunque felicissima che Atem abbia fatto il deretano a strisce a Kaiba perché, si ok, bello l'amore/odio/rivalità che Kaiba prova per Atem però certe volte: Kaiba, anche meno. Mokuba come sempre è un cuore. Ultima parte del volume scontro finale (o almeno metà dello scontro finale) Yugi vs. Marik. Adesso sono in trepidazione per l'ultimo arco (che nell'anime ha le migliori OP e ED dell'intera serie), anche se so come va a finire infatti devo ricordarmi di fare scorta di fazzoletti.
This was a good book that did well in developing it's characters, especially Kaiba and Jonouchi. Yet I love how Kaiba shows more to his character here,such as finally recognizing Jonouchi as a duelist yet I wish that they kept Ishizu's moment at the end and how it reminded him of his own moment like that in Duelist Kingdom in tbe animé as a way to show just how complicated Kaiba is.