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La regola del quadro

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La mattina in cui vidi per la prima volta quel volto si impresse come un marchio a fuoco nella mia anima.
Prima di incamminarsi lungo un sentiero di montagna, alle prime luci dell'alba, Kim Hongdo fissa i fogli bianchi che la vecchiaia non gli permette più di dipingere. E su ogni foglio sembra impresso un volto, l'unico che non abbia mai potuto né voluto cancellare, quello che tanti anni prima gli era comparso davanti alla Reale Accademia di Pittura.
A quel tempo, Kim era considerato un maestro insuperabile, vezzeggiato dall'ambiente di corte e circondato da uno stuolo di studenti. Nessuno dei quali pareva all'altezza del suo straordinario talento. Finché una mattina non comparve il viso dolce e innocente dell'adolescente Sin Yunbok, che non solo aveva doti artistiche eccezionali, ma anche il coraggio di rompere i tabù imposti dalla legge, dipingendo il corpo femminile, e andando incontro a una condanna pesantissima.
Ma perché Kim assunse le sue difese rischiando la sua stessa vita? Che cosa legava i due pittori oltre la loro arte? Quale mistero aleggiava intorno alla figura di Sin, fin dalla sua nascita, che solo Kim poteva dissipare?
Ispirato alle vite di due famosi pittori realmente esistiti nella Corea del Settecento, La regola del quadro è al contempo un potente affresco storico, il delicato racconto del legame profondo tra due artisti dal destino tanto diverso, e la soluzione, una delle tante possibili, della oscura scomparsa di uno dei due.

468 pages, Hardcover

First published January 1, 2007

14 people are currently reading
209 people want to read

About the author

Jung-Myung Lee

20 books58 followers
Lee Jung-myung (이정명) has sold hundreds of thousands of copies of his books in his native Korea. One, Deep Rooted Tree, was made into a popular TV series.

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Community Reviews

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1 star
5 (5%)
Displaying 1 - 10 of 10 reviews
Profile Image for Paul Fulcher.
Author 2 books1,960 followers
August 19, 2023
Dolwahseo was that kind of place. Where everything looked orderly and calm, but intense jealousy, mutual hatred, and fierce fights for upward progression seized within that quietness, like molten metal in a crucible.

Painter in the Wind is the latest book from Singapore-based Harriett Press:

Harriett Press is a boutique publishing company on a mission to publish high-quality English translations of relevant, inspirational and influential Korean literature. We are constantly searching for distinctive voices and stories that will uplift, challenge and empower readers. We combine exceptional literary standards with artistic designs to enrich the experience of reading books in translation.


The book is a translation by Hannah Pang and Stella Kim of 바람의 화원 by 이정명 (Lee Jung-Myung). The Korean language original sold more than a million copies and inspired a successful TV series: https://en.m.wikipedia.org/wiki/Paint...

The novel is a historical re-imagination of the artistic careers and relationships between two of the "Three Wons" of Joseon-period painting, 김홍도 (Kim Hong-do also known as 단원, Danwon) and 신윤복 (Shin Yun-bok, also known as 혜원, Hyewon).

Relatively little is known about Shin Yun-book’s life other than his painting which enables the author to exercise considerable artistic licence in his story of the artist’s life.

The plot of the book, as well as the prose, is a little overwrought (and the text sometimes clunky: “The dead is dead and the living should get on with living, isn’t it?”). But what elevates the book is the way the story is built around the pictures painted by the two artists, in contrasting styles and sometimes of the same subject in a form of artistic duel. The artistic style and iconography of the paintings is analysed in detail, but naturally within the story, serving as key clues to the mysteries at the heart of the plot as well as a way for characters to communicate with each other. Colour reproductions of the many works referenced are included, making the book a beautiful work of art.

Shin Yun-bok:
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Sin_Y...

Kim Hong-do:
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Gim_H...

The painting that inspired the novel’s plot (see the interview below):
https://upload.wikimedia.org/wikipedi...

Interview with the author to coincide with the English translation: https://m.koreaherald.com/view.php?ud...
Profile Image for Georgiana 1792.
2,403 reviews161 followers
October 20, 2021
Confesso di aver fatto fatica a leggere questo libro, anche se La guardia, il poeta e l'investigatore è uno dei miei libri preferiti. Jung-Myung Lee ama rivalutare personaggi coreani di grande talento forse dimenticati, e costruisce questi romanzi storici un po' tortuosi, in cui storie apparentemente senza alcun nesso, confluiscono in un'unica trama. Se nell'altro romanzo parlava della prigionia del poeta Yun Dong-ju in Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale, qui celebra due grandissimi pittori coreani del Settecento: Kim Hongdo e Sin Yunbok; il maestro e l'allievo, che si confrontarono in numerose sfide di pittura con una diversa sensibilità. Jung-Myung Lee si prende alcune libertà su questi personaggi storici, per creare una trama più avvincente (ci sono di mezzo anche due delitti, avvenuti dieci anni prima, che inizialmente non si capisce cosa c'entrino con la storia, se non fosse per il fatto che i due assassinati erano pittori di corte, e che Kim Hongdo, che era loro amico, è incaricato dal nuovo re di indagare sulla loro morte).
Purtroppo, ho fatto l'errore di andare a guardare i quadri di Tanwon e Hyewon (i nomi d'arte dei due pittori) solo dopo aver finito il libro, quindi mi sono persa tutte le spiegazioni sui colori e sull'iconografia che venivano fatte quadro per quadro (erano delle vere e proprie lezioni di Storia dell'arte coreana), anche se guardandoli dopo, ho riconosciuto di quali quadri si trattava e ho visto la differenza dell'uso del colore tra Kim Hongdo e Sin Yunbok.
Probabilmente, se il romanzo fosse stato scritto da uno scrittore occidentale, con uno stile più incalzante, lo avrei trovato più accattivante. Però è anche giusto che sia stato scritto da un coreano, che sicuramente conosce molto meglio la sua terra ed è in grado di ricostruire con più precisione l'atmosfera del particolare periodo storico.
L'impressione che si ha è che le donne siano completamente assenti e prive di importanza, che le uniche degne di nota siano le kisaeng, delle cortigiane simili alle geishe giapponesi, che sono solo degli oggetti da possedere. Forse è per questo motivo che Jung-Myung Lee ha giocato con la storia e ha alterato il genere di alcuni personaggi.
Profile Image for Laura.
54 reviews31 followers
October 6, 2018
Che delusione. Trama letargica e indecisa, il lettore si ritrova ad arrancare tra dissertazioni sulla pittura (talvolta interessanti, ma troppo lunghe e frequenti) per poi essere introdotto a un'indagine dai contorni vaghi che occupa una minima parte della narrazione e culmina in un colpo di scena spiazzante, e non in senso buono.
Tutto sommato un'idea interessante, ma eseguita in maniera nebulosa e incerta.
L'atmosfera e ambientazione mi hanno affascinata, ma non abbastanza da apprezzare un libro di più di 400 pagine che a lettura terminata regala solo un sospriro di sollievo per essere riusciti a finirlo.
Profile Image for Esdra.
46 reviews2 followers
June 22, 2024
it was alright. Sicuro ci sono alcune parti che avrei tagliato per rendere la trama più scorrevole, oppure andavano sistemante meglio perché si perdono nel contesto generale del libro (soprattutto alcuni dettagli importanti). Nelle ultime 100 pagine si capisce il senso generale, ma arrivarci comporta saltare paragrafi qua e là.
Profile Image for Sara Franzese.
1 review
October 29, 2021
Ho letto quest’opera per un esame universitario. Nonostante sia un’opera recente e l’autore si sia preso le sue libertà riguardo ai personaggi dei due pittori(che sono realmente esistiti), rispecchia molto il contesto della dinastia Choson. Potremmo dire che i due personaggi incarnano i due aspetti opposti del periodo: la rigidità (Kim Hongdo) e la trasgressione (Sin Yunbok) che emerge dai loro quadri; che tra l’altro di cui consiglio di cercare online le immagini così da accompagnare la lettura e le descrizioni dei quadri con esse, rendendo il tutto più piacevole e comprensibile. Quello che inizialmente mi ha turbata era il modo in cui venivano narrati gli eventi, dato che ci troviamo di fronte all’alternanza di gare di pittura e un misterioso omicidio avvenuto 10 anni prima senza che però il lettore possa capire esattamente quando accade una cosa e quando l’altra. Nonostante questo la storia è piacevole.
181 reviews1 follower
June 27, 2023
Romanzo molto particolare. Dolce, ma di lettura impegnativa, ti trasporta nelle tecniche pittoriche dell’antica Corea, unendo al tutto un mistero da risolvere è un forte sentimento di rispetto e amore.
Profile Image for Eleonora Biondi.
13 reviews
December 19, 2025
Chi legge letteratura coreana già sa. Ambientato nel periodo Joseon riesce a trasportare il lettore nel mezzo del Dohwaso attraverso i pensieri di due dei più importanti pittori coreani.
Profile Image for Chiara.
4 reviews
September 24, 2016
(voto reale: 3.5/5)
Incuriosita dalla descrizione sul risvolto e sulla quarta di copertina, ho preso in prestito questo libro dalla biblioteca, per poi rendermi conto di aver visto in passato una proiezione del film ispirato a questo romanzo, "Portrait of a Beauty" (2008).
Dalla descrizione ci si aspetterebbe un libro sull'arte, la sua ricerca e le persone che la producono, ed a tratti questo libro lo è, ma si tratta anche di un giallo: due omicidi avvenuti tempo prima della narrazione, su cui i protagonisti finiscono per indagare. Questi due aspetti dell'opera stentano ad intrecciarsi armonicamente all'inizio del libro, creando dei bruschi cambi di tono e di tematiche che spiazzano un lettore non preparato (da discussioni sulla geometria ed affascinanti pittori in erba ad indagini segrete su vecchi omicidi il salto non è proprio immediato); nelle ultime cento pagine i due aspetti riescono a fondersi meglio, dando vita ad una narrazione appassionante (anche se piuttosto lenta): il lettore viene spinto a leggere gli ultimi capitoli tutti d'un fiato. In generale, ho trovato che il libro impieghi un po' di tempo per iniziare a mostrare i suoi pregi; qua e là alcuni dialoghi e passaggi parevano un po' legnosi, non so se per via della traduzione o per via del testo orginale.
Una nota di merito va all'edizione italiana per il ricco glossario inserito in fondo al libro. La presenza di numerosi termini coreani rende talvolta la consultazione necessaria ripetutamente per pagina, il che è effettivamente un po' scomodo e nel caso di alcuni termini sarebbe stata forse più comoda una nota a piè di pagina, ma si tratta comunque di una sezione molto curata. Una scheda con indicazioni di pronuncia sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma è un dettaglio abbastanza trascurabile.

Una nota: so che, oltre al film, esiste una serie tv tratta da questo romanzo, ma non l'ho mai vista. Per quanto riguarda il film, per quel che ricordo la trama differisce enormemente (un colpo di scena fondamentale nel libro viene riportato molto presto nel film, la sottotrama giallistica è stata eliminata, il personaggio del fuorilegge è stato creato ex novo); in generale, se qualcuno arriva al libro aspettandosi la sensualità spiccata del film, è destinato a rimanere estremamente deluso.
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