L'amore per la letteratura, la ricerca di libri e scrittori, l'intreccio inestricabile di vita e arte: un diario intimo che svela un uomo, un abitatore di tutti i confini. Con una malinconia sottostante: come il messaggio dell’ultimo maledetto.
Imprescindibile per chi ha conosciuto Angelo Morino, professore e traduttore, e credo incredibilmente interessante anche per chi non l'ha conosciuto. È la storia della sua vita disperata, vissuta all'insegna dell'amore per la letteratura, all'ombra della madre e con la voglia di non vergognarsi della propria omosessualità. Bellissimo, toccante, da leggere.
"In letteratura gli amori ignorano la gelosia, il senso del possesso esclusivo. Più si ama un certo libro e più si vorrebbe che fossero in tanti ad amarlo." (p. 58)