Jump to ratings and reviews
Rate this book

The Past

Rate this book
Rímini splits up with his girlfriend of 12 years, Sofía. The parting is initially amicable and he moves on, carefree, with a new zest for life. Hungry to make up for lost time and keen to forget the past, he finds a younger girlfriend and starts using cocaine. Sofía, however, finds herself unable to let go, and as hard as Rímini tries to forget, Sofía remains on the horizon. Though the apparently idyllic relationship is over, their love has not died, merely taken on a different form. As time passes and their paths continue to cross, the past festers and torments them, like an infection.

480 pages, Paperback

First published November 3, 2003

97 people are currently reading
2192 people want to read

About the author

Alan Pauls

57 books145 followers
Alan Pauls es Licenciado en Letras y escritor argentino. Sus novelas, ensayos y cuentos han sido traducidos al inglés, al francés, al portugués, al rumano, al italiano, al holandés y al alemán.
Además de su labor como autor, Pauls ha enseñado teoría literaria en la Universidad de Buenos Aires, ha trabajado como periodista en el suplemento cultural del diario porteño Página/12 y ha firmado varios guiones cinematográficos. Su novela El Pasado, ganadora del Premio Herralde en 2003, ha sido adaptada al cine por el director argentino-brasileño Héctor Babenco.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
307 (26%)
4 stars
424 (36%)
3 stars
296 (25%)
2 stars
93 (7%)
1 star
51 (4%)
Displaying 1 - 30 of 119 reviews
Profile Image for Cosimo.
443 reviews
December 23, 2020
Contrabbando d'amore

“La membrana dell'amore è delicata, basta un graffio accidentale a lacerarla. Se i dubbi di Rìmini l'avevano danneggiata, rendendola vulnerabile all'infezione che, per un innamorato, cova nel desiderio di vivere una vita diversa dalla propria, l'esperienza della catastrofe era bastata a rigenerarla. Magari era proprio questo il vero scopo di certe tragedie improbabili che accadevano solo in un mondo e in un tempo creati dall'immaginazione retrospettiva: farlo sprofondare nel dolore per liberarlo un attimo dopo; distruggerlo e trarlo in salvo e sminuire, fino al limite del ridicolo, gli spiacevoli avvenimenti che in futuro avrebbero potuto offuscare la sua vita sentimentale. Sofìa non era sparita, non era morta, era con lui, e lo amava ancora. Cos'era il resto, tutto il resto, se non pura futilità?”

In questo romanzo Alan Pauls ci racconta diverse storie, intrecciandole dentro cornici sovrapposte. C'è l'avventura di amore e passioni di Rìmini, giovane traduttore in crisi e bohemién appassionato di arte contemporanea, maestro di tennis e seduttore alle prese con la donna del suo destino e altre importanti compagne con le quali condivide matrimonio, sesso, nevrosi, alterità e mistero. Poi c'è una storia interna sul pittore ammirato dalla coppia, un genio stravagante omosessuale, fondatore della Sick Art, nella quale espone il proprio corpo organico in versione mutilata, splatter, sadomaso e avantpop (Buco Posticcio, Afta, Herpes, Glande, Storia Clinica) al sensazionalismo e al feticismo di un pubblico kitsch e ipersessualizzato, per poi concludere nel suicidio un'esistenza sregolata e maledetta. Questa parte suona meno riuscita e a tratti risulta persino noiosa e artefatta. La donna di Rìmini si chiama Sofìa ed è al suo fianco da quando sono bambini; lavora come counselour filosofica in terapie psichiche di una curatrice hippie e alternativa che lavora con persone emotivamente disabili e dopo la sua scomparsa istituisce un centro per le donne che amano troppo ispirato alla figura di Adele H. dove Rìmini, redivivo e ritrovato viveur, si presta al ruolo di maschio addomesticato e in qualche modo pentito. Sofìa scriveva a Rìmini biglietti e foglietti con parole d'amore e segreta corrispondenza di sensi, fino al giorno in cui lui decide di allontanarsi, di mettere la parola fine alla relazione. Ma Sofìa non si arrenderà mai, convinta che la loro unione intima sia trascendente e per questo fatale e inevitabile. Il loro amore è assoluto, plasma il mondo, è destinato all'immortalità. Sofìa perde la ragione e Rìmini diventa prima cocainomane e sessodipendente (la dipendenza è un'illusione e un'urgenza), poi si ammala di un'amnesia linguistica e si sposa dando alla luce Lucio. Ma le cose ben presto sfioriscono e volgono verso il disastro. Alan Pauls scrive in modo molto elegante e fertile, riflette con originalità e efficacia sulle nostre dipendenze e la potenza dei sentimenti e degli impulsi, rende vivace e delirante un percorso umano che si avventura nelle pieghe del tempo e delle relazioni e della passione: quindi è gradevole leggere il romanzo, ma non tutti gli obiettivi sembrano centrali e pertinenti e l'ispirazione qui è là si smarrisce in un vortice di peripezie grottesche e paradossali che lasciano un senso di arbitraria provocazione, vuoto concettuale e esibizione cerebrale. Gli aspetti interessanti di questo romanzo, vincitore del Premio Herralde, si concentrano non solo nella sapiente mescolanza di ossessione e delirio, ma in quei luoghi testuali dove la malinconia e il distacco, che assume a volte tratti di cinismo, si incontrano e dialogano formando contraddizioni e conflitti; l'amore è spesso orrore, il piacere si trasforma in dolore, l'ironia si alterna al disprezzo, l'eccesso al degrado, la purezza della fedeltà alla gelosia. Insomma laddove viene fuori la natura ibrida e ambigua della voce dell'autore: nell'atmosfera di attesa e sospensione, nella architettura sintattica digressiva e trasversale, nel continuo riflettere e esprimere il sentimento e l'esperienza della perdita, perché ”così come ogni avvenimento accade sempre due volte, la prima volta come avvenimento, fatto, impronta, e la seconda come percezione e registrazione, anche ogni processo si conclude sempre due volte, e niente che abbia avuto un solo punto fermo, per quanto drastico e inappellabile, può considerarsi realmente concluso”. Pauls dichiara del resto che un'opera d'arte deve lasciare inappagati, deve spingere a cercare altro e a immaginare. E così decide di fare anche lui nel confronti di se stesso e dei suoi personaggi, dove l'amore diventa un'indagine barocca, con un detective inverosimile che tra incontro e separazione trema in un tempo geologico, catalogando le fotografie della storia di due superstiti, due corpi con un unico passato. Roberto Bolano dedica a Alan Pauls il racconto I miti di Chtulu nella raccolta Il gaucho insostenibile. Si scrissero diverse lettere, conversarono al telefono e mantennero una fitta corrispondenza. Di lui Bolano scrive in Tra Parentesi:

"Mi diceva di essere andato con la moglie - e presumo con la sua bambina - in una comunità hippie uruguayana. Non a viverci, chiariva, ma a passarci un po' di tempo. In quei giorni la sola cosa che avesse fatto, così capii dopo aver letto dieci volte la sua mail, fu terminare la lettura di un lungo romanzo e osservare una specie di duna che il vento spostava in modo più che percettibile. Ma la cosa strana era che nessuno se ne rendeva conto. Insomma così va il mondo, caro signor Pauls, pensai dopo la lettura numero dieci. Lei è uno dei migliori scrittori latinoamericani viventi e siamo in pochissimi a goderne e a rendercene conto".
Profile Image for Julio César.
851 reviews2 followers
October 22, 2014
Este libro es desparejo. Hubo una parte en la que se nota no muy felizmente la imitación de Bolaño, el Bolaño de la proliferación de personajes outsiders y poéticos. No me enganché con la historia de amor (y son 500 páginas de una novela de amor): no le creo a Rímini en su patetismo ni a Sofía en su obsesión. Los personajes secundarios están más o menos (me gustaba Vera). El uso del lenguaje es engolosinado y afectado, construido con cuidado pero sin la minuciosidad exquisita de un Saer (ni muy muy ni tan tan): no entré en tono. No me enganché tampoco con la historia de Riltse, me pareció lo más flojo del libro.
Profile Image for Nicolás Tauriani.
181 reviews167 followers
September 8, 2021
A lo largo de sus páginas tuve todo el tiempo la sensación de que estaba leyendo una gran obra, pero que no había sido escrita para mí. Me costó conectar con la historia: la sentí cargada de barroquismos y florituras.
40 reviews6 followers
July 8, 2022
No creo que mis 6 seguidores de goodreads me cancelen por esta reseña pero acá va. Disclaimer: estoy molestisima.

Creo que casa vez tolero menos a los hombres, sobre todo a los pajeros, inconformistas y egocéntricos. Lo que resume bastante bien al personaje de esta novela que me sacó de mis casillas.

Esta empezó siendo una historia interesante, buena trama, atrapante, con tintes de varias reflexiones y una prosa muy cargada que casi llegaba a resultar molesta pero zafaba. Ahora, ¿que m***** pasó en las últimas 200 páginas? Básicamente las leí en diagonal porque no queria seguir perdiendo mi tiempo. A esta novela le sobran completamente la tercera y la cuarta parte, TOTALMENTE INNECESARIAS que existen solo para satisfacer el insulso deseo de su autor de crear una obra maestra extensa, lo que no logró.

Dios. No se si Alan Pauls tiene otros libros mejores que este pero sinceramente no pienso leerlos. Me cansé de los hombres que quieren hacerse los interesantes. ME ABURREN. Ni se gasten
Profile Image for Paolo.
161 reviews194 followers
May 6, 2021
La storia di Rimini attraverso i suoi rapporti con le donne, con la consapevolezza tardiva che la donna in realtà e sempre e solo una, Sofia, il primo amore adolescenziale.
Sì perché Sofia è ragazza e poi donna che inonda Rimini di un amore avvolgente, comprensivo, consolatorio, totalizzante e pertanto appiccicoso e ricattatorio. Rimini si arrenderà a questa evidenza dopo diverse altre storie anche tragiche e burrascose.
Pauls è sicuramente scrittore di razza, grandi doti descrittive e compositive. Però 599 pagine sulla tentata diseducazione sentimentale del protagonista dilatano all'eccesso la materia. Non si è ripetuto il piacere provato nella lettura della sua Storia del denaro, libro pressoché perfetto.
Penso all'effetto che farebbe vedere un film di Nanni Moretti o di Woody Allen di tre ore e mezza anziché del minutaggio consueto.
Profile Image for Asterion.
10 reviews13 followers
September 4, 2013
En algunos pasajes (club de tenis, Riltse) me ha recordado al Foster Wallace de la Broma Infinita. Pura pirotecnia lingüístico-humorística, pero a pesar de reconocerle el mérito intelectual no me emociona. Demasiada digresión que interrumpe la acción constantemente y unos personajes grotescos.
Profile Image for Marcello S.
647 reviews291 followers
November 26, 2019
Cos’è l’amore, se non un modello di selezione naturale?

Prequel: Rímini e Sofía si conoscono da adolescenti, a scuola. Iniziano una relazione nel 1976 - l’inizio della dittatura militare in Argentina - che terminerà nel 1989 - caduta del muro di Berlino. È un lungo periodo in cui si isolano dagli amici e vivono in una bolla protettiva da cui dipendono l'amore, la sicurezza e, in definitiva, la sopravvivenza. Si percepisce infatti che isolandosi sono fuggiti dalla Storia e si sono salvati.

Il romanzo inizia seguendo da vicino il progetto di Rímini che intraprende un percorso di autodistruzione per diluire l'effetto del passato nel presente. Esce dalla bolla e decide di iniziare una vita nuova, fatta del lavoro frenetico come traduttore, del sesso con Vera, dell’uso ossessivo di cocaina. Riempie la ricerca di libertà con altre dipendenze.
Sofía invece rimane ferma dov’è, nell’intento di contenere i ricordi e allontanare l’oblio. Inizialmente insiste nel rivedere insieme le migliaia di foto che condividono, e quindi nel rivangare il passato portando in primo piano un conflitto di politiche della memoria. Sofía appare nella vita di Rímini come uno spettro e si trasforma in breve da parte debole a presenza inquietante.

Nel mezzo c’è un universo fatto di storie nella storia: la pensione Liselotte a Monaco, La biografia di Jeremy Riltse, artista immaginario che unisce e appassiona Rímini e Sofía, la lunga ripresa del film di Truffaut, Adele H – Una storia d’amore e il racconto della maestra, la signorina Sanz, che è di una bellezza fuori dal mondo.

Da buon sudamericano, Alan Pauls non ha il dono della sintesi.
In diversi momenti sembra di sentire la voce off di un film, con la continua messa a fuoco sui pensieri di Rímini.
Pauls dà particolare interesse all'uso variegato e ricco del linguaggio. Mette in campo una quotidianità fisica quanto visionaria. Usa perlopiù periodi lunghi a creare un’architettura solida, strutturata, coerente.

Il passato è un romanzo che riflette sulla natura totalizzante, i limiti, i punti di forza e di debolezza dell'amore. Un libro-mondo, un’enciclopedia di sentimenti e stati d’animo, con la giusta dose di inquietudine e tormento.
Un tour de force per maratoneti insonni. [77/100]

Una donna era sempre sul punto di; nel caso della signorina Sanz, sul punto di esplodere, di ferirsi, di ululare, di scoppiare in lacrime, di crollare. Ecco cos’era lei: un principio di sospensione. E infatti, più di una volta, alle prese con un problema tipico di una classe delle elementari, come una ribellione, un atto di vandalismo o di sabotaggio, il brusio di una cospirazione, o tormentata da uno di quei drammi che si portava nel cuore e che provenivano da là, dallo stesso mondo sordido e solitario di cui l’orlo della camicia da notte era un ambasciatore, sull’orlo del baratro, quindi, quando la caduta era ormai solo questione di secondi, come annunciavano le eruzioni cutanee, la difficoltà a respirare, la furia con cui si stropicciava le mani, Rímini aveva avuto l’impressione, piacevole e al tempo stesso spaventosa – e senza dubbio ispirata dal titolo di un libro che aveva trovato nella libreria di sua madre: Una donna spezzata – che da un momento all’altro avrebbe visto il corpo della signorina Sanz andare letteralmente in pezzi, smembrato, come quello di una marionetta squartata da un pazzo o mandata in frantumi.

Nelle due notti che seguirono dormì male. Faticava a trovare la posizione giusta; provava con quelle usuali e gli parevano artificiali, scomode, come vestiti di due taglie più piccole, mentre le nuove posture gli procuravano un benessere momentaneo, ma dal quale emergeva dopo pochi minuti, doppiamente irritato, per cambiare di nuovo. E quando alla fine si addormentava, più per disperazione che per stanchezza, quel velo di sonno era così sottile e leggero, e lui così cosciente di tale fragilità, che dormiva in uno stato di costante allerta, cercando di limitare al massimo i movimenti, come fosse coricato su una lastra di vetro.
Profile Image for Julieta.
27 reviews2 followers
October 13, 2020
La historia es como la de una clásica tele novela argentina, pasan un montón de cosas de gente al pedisimo. Lo termine por qué no dejo libros sin terminar, pero lo padecí todo el tiempo. Ninguno de los personajes me agrado. Personas que no serían amigos míos o algo similar. La historia es inconsistente y aburrida.
Profile Image for Emily.
631 reviews54 followers
August 6, 2018
Ένα εξαιρετικό αλλά δύσκολο βιβλίο που ευτύχησε άψογης μετάφρασης και επιμέλειας.
600 πυκνογραμμένες σελίδες για υπομονετικούς αναγνώστες με αντάλλαγμα την ποιότητα της γραφής. Ο τρόπος που γράφει ο Πάουλς παγιδεύει τον αναγνώστη και τον κρατάει δέσμιο στις σελίδες του, κάνοντας τον να παλεύει πολλές φορές με αφορισμούς, οδυνηρούς ίσως για μερικούς ( ...ο Θεός αυτό το μεταμφιεσμένο σε δημιουργό παράσιτο ...).

Το δανείστηκα από τη βιβλιοθήκη της περιοχής μου στις 25/01/2018, μετά από προτροπή ενός ευγενικού κυρίου που με είδε να ψάχνω βιβλία στα ράφια της Λατινικής Αμερικής.
Όταν το ξεκίνησα, μετά από τις πρώτες σελίδες, θυμάμαι, πήρα μια βαθιά, αργή ανάσα και αναφώνησα "τι βιβλίο!!!". Η συνέχεια όμως δεν ήταν το ίδιο εύκολη για μένα. Συνηθισμένη να διαβάζω και να επεξεργάζομαι γρήγορα, στριμώχτηκα σε ένα προσεκτικό και αργό διάβασμα που δεν ήταν για όλες τις ώρες.
Άρχισαν, λογικά, οι παράλληλες απιστίες για να φτάσει επιτέλους το καλοκαίρι και να αφοσιωθώ με ησυχία στο βιβλίο ώστε να το τελειώσω επιτέλους.

Σε ποιον δεν αρέσουν οι καταλυτικοί έρωτες; Οι απόλυτοι; Οι μοναδικοί; Οι πέρα από τον εαυτό, τη λογική, τους άλλους; Ποιος δεν θα ήθελε τον "έρωτα - κουκούλι", τον αιώνιο και απαραβίαστο, τον ένα και μοναδικό;
Αυτή είναι η ιστορία του Ρίμινι και της Σοφίας. Για να ακριβολογώ, αυτή είναι η ιστορία του Ρίμινι, με τη Σοφία να πηγαινοέρχεται και να ορίζει το παρελθόν.

" Τα είχαν κάνει όλα. Είχαν ξεπαρθενέψει ο ένας τον άλλον και τον είχαν κλέψει από την οικογένειά του· είχαν ζήσει και ταξιδέψει μαζί· μαζί είχαν επιβιώσει από την εφηβεία κι έπειτα από τη νεότητα και είχαν ξεμυτίσει στην ενήλικη ζωή· μαζί είχαν γίνει γονείς και μαζί είχαν κλάψει τον μικροσκοπικό νεκρό που δεν πρόλαβαν να δουν· μαζί είχαν γνωρίσει δασκάλους, φίλους, γλώσσες, δουλειές, απολαύσεις, θέρετρα, απογοητεύσεις, συνήθειες, περίεργα φαγητά, αρρώστιες - όλα τα αξιοθέατα που μπορούσε να τους προσφέρει μια συνετή αλλά ευμετάβλητη εκδοχή αυτού του μείγματος αιφνιδιασμού και προσωρινότητας που συνήθως αποκαλούμε "ζωή" και από τον καθένα είχαν κρατήσει κάτι, το μοναδικό ίχνος που τους επέτρεπε να το θυμούνται και να ξαναγίνονται για μια στιγμή εκείνοι που το είχαν βιώσει. Και για να είναι πλήρης η συλλογή, οριστικά πλήρης, αυτοί οι ίδιοι πρόσθεσαν το τελευταίο κομμάτι: το χωρισμό. Όπως όλα, τον οργάνωσαν μαζί, με την ακρίβεια, την αφοσίωση, τη χειροτεχνική σχολαστικότητα με την οποία είχαν σφυρηλατήσει τα τρόπαια του έρωτα μέσα στο χρόνο και κατά τη διάρκεια του ενάμιση μήνα που τους χρειάστηκε για να τον οργανώσουν, τίποτα, ούτε ένα ίχνος περιφρόνησης ή ασέβειας δεν τόλμησε να αμαυρώσει την καθαρότητα με την οποία είχαν αποφασίσει να αποχαιρετιστούν. Ο χωρισμός δεν ήταν το επέκεινα του έρωτα, ήταν το όριό του, η κορύφωσή του, η εσωτερική μεθόριος της επικράτειάς του· αν τον ολοκλήρωναν όπως εκείνοι σκόπευαν να τον ολοκληρώσουν, με αγάπη, αυτό ακριβώς θα επέτρεπε στον έρωτα να πεθάνει καλά· δηλαδή, με τα δικά τους λόγια, να συνεχίσει να ζει χωρίς αυτούς στο εσωτερικό της φυσαλίδας που είχαν δημιουργήσει."

Μετά το χωρισμό, που τον αποφάσισαν στο απόγειο του έρωτα τους, ο Ρίμινι προσπαθεί φιλότιμα να προχωρήσει και να ξεχάσει.
Παρακολουθούμε τη ζωή του σε αυτό το "μετά".
Παρακολουθούμε δηλαδή, το παρελθόν που εισβάλλει από τις μικρές χαραμάδες του παρόντος και πλημμυρίζει τον κόσμο του.
Τον βλέπουμε να διαλύεται και να προσπαθεί να ανασυντεθεί.
Το παρελθόν δεν έχει να κάνει μόνο με τη Σοφία. Αφυπνίζονται ένα σωρό αναμνήσεις και συναισθήματα από την παιδική ηλικία του Ρίμινι που τον εκπλήσσουν αρχικά με τη σφοδρότητα τους και στη συνέχεια τον φέρνουν πιο κοντά στον εαυτό του.

"Τίποτα δεν μπορούσε να τον ενοχλήσει. Ο κόσμος ήταν πολύ μακριά κι ο Ρίμινι ήταν σαν αόρατος. Θα έδινε τα πάντα για να μπορούσε να ξορκίσει το ποσοστό δυστυχίας, πόνου και απογοήτευσης που ήξερε πως παραμόνευε σε κάποιο μυστικό δωμάτιο του πεπρωμένου του. Σκέφτηκε πως ποτέ ξανά δεν θα ήταν τόσο ισχυρός όσο εκείνη τη στιγμή για να το αντιμετωπίσει. Ήθελε να επωφεληθεί. Και αν δεν επωφελήθηκε, αυτό συνέβη επειδή η ευδαιμονία είναι από τη φύση της εχθρός κάθε διαχειριστικής θεώρησης. Η ευτυχία είναι απώλεια, ξόδεμα, κατασπατάληση - και κούραση. Ήταν η κούραση από την καθαρότητα, την ομοιομορφία και την ομοιογένεια της ευτυχίας-όχι η κούραση του να κολυμπάς, αλλά του να μένεις ακίνητος, επιπλέοντας σ΄ένα στοιχείο που πάντοτε είναι πανομοιότυπο με τον εαυτό του." σελ. 202-203

Ο Ρίμινι, ξεκινώντας να ζει έξω από την τροχιά του πρώτου έρωτα του, έρχεται αντιμέτωπος με τη ζήλεια.

"Ο Ρίμινι είχε την τάση να σκέφτεται τη ζήλια σαν μια αυθαίρετη αλλά αδυσώπητη μηχανή, ειδικευμένη να μεταφράζει τη διαφανή γλώσσα του έρωτα σε μια εφιαλτική διάλεκτο : ο έρωτας κυλούσε χωρίς προβλήματα μέχρι που σκόνταφτε πάνω σε μια ακαθαρσία, η ακαθαρσία δημιουργούσε μια πτυχή, η πτυχή προκασούσε ένα φαινόμενο ρήγματος, η ροή του έρωτα φύραινε - κι όλα ανατρέπονταν και άλλαζαν πρόσημο, και ο Ρίμινι, που ένα λεπτό πριν ενσάρκωνε έναν πολλά υποσχόμενο πατέρα, τώρα ήταν ένας ξεδιάντροπος και άγριος παιδεραστής." σελ. 207

Διαβάζοντας για το παρελθόν, έπιασα κάποιες φορές τον εαυτό μου να ανατρέχει στο δικό μου παρελθόν και αυτή η ακούσια διαδικασία με άγχωσε και έκανε να αναδυθούν πλήθος φιλοσοφικά ερωτήματα, ακατάλληλα για θερινή ραστώνη.

“ ... κατάλαβε μέχρι ποιου σημείου το αλησμόνητο των πραγμάτων, ή μάλλον αυτού του παράξενου συμπλέγματος γεγονότων, προσώπων, πραγμάτων, τόπου και χρόνου που αποκαλούμε στιγμή δεν είναι τόσο μια ιδιότητα των πραγμάτων, δεν είναι τόσο το αποτέλεσμα του τρόπου με τα οποία τα πράγματα φτάνουν ως σε εμάς, διεισδύουν μέσα μας και μας επηρεάζουν, όσο το αποτέλεσμα μιας βούλησης για διάρκεια, μιας επιθυμίας που ήδη τότε, τη στιγμή που σχηματίζεται, ξέρει καλά πως απειλείται από την αποτυχία. Λέμε πως κάτι θα μείνει αλησμόνητο όχι μόνο για να ενισχύσουμε, μετατρέποντας την ήδη κατά κάποιον τρόπο σε παρελθόν, την ένταση με την οποία το βιώνουμε τώρα, στο παρόν, αλλά κυρίως για να την προστατέψουμε, να την περιβάλλουμε με όλον το ζήλο και τη φροντίδα που θεωρούμε απαραίτητα, κι έτσι να εξασφαλίσουμε πως έπειτα από κάποιο χρονικό διάστημα, όταν ούτε ο κόσμος ούτε εμείς θα είμαστε πια οι ίδιοι, αυτό το θραύσμα εμπειρίας θα βρίσκεται ακόμα εκεί, περιμένοντας μας, αποδεικνύοντας μας πως υπάρχει τουλάχιστον ένα πράγμα που μπόρεσε να αντισταθεί στα πάντα. Τίποτα όμως δεν είναι αλησμόνητο. Δεν υπάρχει ανοσία απέναντι στη λήθη.”


Άλλες φορές πάλι ο αναγνώστης εκπλήσσεται από σκληρές διαπιστώσεις.

“Αυτούς τους άντρες που οι γυναίκες τους διακρίνουν, τους γοητεύουν, τους κλείνουν σε διαμερισματάκια των τριών δωματίων και τους μετατρέπουν σε οικογενειάρχες, αυτούς τους άντρες που μετά, με τον καιρό, αντιλαμβάνονται ότι αυτές οι γυναίκες με τις οποίες έχουν ζήσει μια ολόκληρη ζωή τούς είναι εντελώς άγνωστες και ποτέ δεν κατάλαβαν τίποτα για αυτούς, ποτέ, τίποτα, ξεκινώντας από τα βασικά, ποιοι είναι, ποιοι στ΄αλήθεια είναι, τι τους κάνει ευτυχισμένους, τι τους αρρωσταίνει, τι τους τρελαίνει από χαρά, από τι θέλουν να ξεφύγουν, ποιους παραδείσους ονειρεύονται,και τότε πεθαίνουν και ο γιατρός λέει “έμφραγμα” ή “ανεύρυσμα”, αλλά στην πραγματικότητα πεθαίνουν από πίκρα...”

Ο Πάουλς γράφει με πάθος, όχι όμως εμφανές. Το πάθος του είναι υπόγειο και εμφανίζεται προσεκτικά, λες και κινδυνεύει να κατηγορηθεί.

“... υπάρχουν ψυχικές καταστάσεις τόσο πυρακτωμένες, που κάθε άγγιγμα ανανεώνει απλώς τη φλόγα τους και καίει και ταΐζει τη φωτιά και καταστρέφει. Το μόνο που μπορεί κανείς να κάνει τότε είναι να αποστρέψει το βλέμμα, να κοιτάξει κάτι άλλο, να σκεφτεί πως υπάρχει ακόμα κάτι στον κόσμο που δεν το έχουν καταπιεί οι φλόγες, μέχρι ο χρόνος, η μόνη αληθινά άτρωτη δύναμη, ικανή να πλήξει χωρίς να πληγεί, να κάνει τη δουλειά του και αυτό που ήταν φλόγα ή αναμμένα κάρβουνα να γίνει επιτέλους ο αχνός απόηχος μιας θέρμης, ακίνδυνη στάχτη.”

Παράλληλα με τη ζωή των πρωταγωνιστών, εμφανίζεται μετά το μισό του βιβλίου, ένα κομμάτι της ιστορίας του ζωγράφου Ρίλτσε, ο οποίος αποτελούσε σημείο αναφοράς του ζευγαριού στην πορεία του. Ο ζωγράφος είναι επινόηση του συγγραφέα, όπως επινόηση είναι και η μορφή της ζωγραφικής που οραματίζεται και κάνει πράξη, η Sick Art. Γραμμένο με σκληρή γλώσσα μπορεί να σοκάρει με την αυθάδεια του αλλά, προσωπικά, το βρήκα ένα ευφυές διάλειμμα από τη ζωή των ηρώων.

Το βιβλίο δικαιούται των 5 αστεριών αλλά του τα στερεί το τελευταίο κεφάλαιο. Συνήθως τα ογκώδη βιβλία πάσχουν στη μέση. Εδώ η κοιλιά έμεινε για το τέλος. Ένα τέλος κατώτερο των προσδοκιών μιας τέτοιας γραφής.
Πιστεύω όμως ότι το “Παρελθόν” θα διδάσκεται σε μερικά χρόνια στα ανάλογα τμήματα των πανεπιστημίων και θα αποτελέσει στο μέλλον ένα κλασσικό βιβλίο αναφοράς.

Θα επαναλάβω ότι το βιβλίο ευτύχησε μιας εξαιρετικής μετάφρασης από την κ. Έφη Γιαννοπούλου και επιμέλειας από την κ. Βασιλική Κνήτου. Πόσα χρόνια είχα να ακούσω τη λέξη ρέκτης!
Profile Image for Nikos79.
201 reviews41 followers
November 5, 2017
I have never hid that I 'm obsessed with books dealing with passions, obsessive loves etc when it comes to literary form. It's a topic that provide great stuff, strong emotions and thrills, provided that it's written in a specific way that pays justice to the reader. Having said that, The Past by Alan Pauls seemed to be an idyllic reading, supposed to offer me a great pleasure. And it did, not that much as I expecting though. Writing down at the moment my thoughts, I have to confess that it is one of those books I struggled too much to rate. Being more clear, I think this one is a very good book which is not missing something, perhaps it has something more that it needed in order to be excellent or even a great one in my opinion.

Set in Buenos Aires at 80's the story starts when its two protagonists, Rimini and Sofia, decide to end their 12 year relationship, started from their teen years, in fact they became adults through it, which seemed the perfect one in everyone's eyes around them in a peaceful way. They are planning their separation to be perfect one like their relationship and somewhere here difficulties starting, since like it usually happens in great loves when they come to an end, this is not easy at all, obviously happens the opposite. So while Rimini tries to delete everything from their past and move on with new affairs and a totally new intense way of living, Sofia stays stuck to their common history and often from time to time, reappears in his life, through letters, third persons, some times herself as well, and with her actions bring him to crazy situations.

This is not actually a love story, it's more a story of madness of obsessive love, it's a story about the past and how people can handle it, how it affects their lives in good or either in the worst way, how the past can be a determining factor to life. There are some great, powerful and intense moments and dialogues really worth to be discovered. All these features totally captivated me while reading the book and I was absolutely excited till some point. More specifically (for anyone have already read it) till the end of Rimini's second affair after he broke up with Sofia. This is happening approximately at 2/3 of the book. From that point and later, it started disappointing me. It took a turn that I wasn't expecting, or better didn't suit to the great plot I had already read, many times I felt tired, bored, even some parts were like uninteresting in my eyes. I felt in a way that the writer gave all his effort and later he ran out of inspiration, so sad. In conclusion the end of the book certainly pales compared to what preceded.

I must not forget to mention how excellent it is written, Alan Pauls uses a great language in every part of the book which is a pleasure to read, while there are quite a lot philosophical approaches over life, love, loss, memory etc which are really interesting. Even I didn't enjoy it as much as I expected, I would motivate someone to read it, I believe it includes a lot of things to offer.
Profile Image for Tanabrus.
1,980 reviews196 followers
July 20, 2018
Rìmini e Sofìa sono stati insieme per dodici anni, passando dall'adolescenza all'età adulta sempre l'uno al fianco dell'altra. Bellissimi e intelligenti, appassionati d'arte e distaccati, l'unica certezza immutabile nelle vite di chi li circonda.

Poi decidono di lasciarsi, di comune accordo, preparando il fatto con cura, a tavolino.
Del resto, il modo migliore per chiudere una storia perfetta è farla finire quando si decide di farlo, invece di farla sfiorire e appassire.

Ma è qui che le cose precipitano.
Perché Rìmini, per andare avanti, cerca di eliminare il passato, cancellarlo, dimenticarlo, ripartire da zero. Mentre Sofìa non vuole né può, ricorda tutto con una precisione inaudita, la sua memoria la fa vivere nel passato, e anche l'ambiente la trattiene lì (i vecchi mobili, gli scatoloni con centinaia di foto di dodici anni di vita comune).

Rìmini passa da una storia all'altra, dalla droga all'apatia, dal lavoro al nulla, dalla vita a una sorta di limbo, privo di qualunque forza di volontà, privo di iniziativa o anche solo di desiderio.
Sembra quasi la caricatura dei personaggi di Murakami, che pur essendo solitamente incapaci di prendere iniziative e si ritrovino sballottati dagli eventi, hanno però pensieri, volontà, desideri, qualcosa che li spinga e li motivi.
Rìmini invece è una macchia incolore, è buco nero che risucchia colori, desideri, vitalità. Si ritrova trascinato da una storia all'altra quasi inconsapevolmente, accettandole come dati di fatto, ogni volta in maniera più meccanica e anonima della precedente.

Mentre Sofìa cerca di restare in contatto, di vederlo, di tornare a quel passato che avevano deciso di modificare, lui fugge, si nega, terrorizzato di non resistere al vortice dei ricordi e delle esperienze vissute insieme, di tornare al punto di partenza se solo si fosse fermato a ricordare quel che era stato.



Ecco, soprattutto nella parte iniziale, questa separazione e questi stati d'animo sono resi bene. Rìmini è ancora umano, Sofìa molto più che umana.
E' andando avanti che le cose si fanno più nebulose, si fatica a comprendere certe scelte, spesso gli eventi sembrano forzati.

Senza contare la storia di Riltse, con un paio di lunghe divagazioni. Troppo lunghe e troppo divaganti.

Un buon inizio, ma poi il libro si trascina lentamente verso la fine rasentando in alcuni punti la noia. Peccato.
Profile Image for Micaela Pinillos.
25 reviews4 followers
May 21, 2018
Le puse todas las fichas al libro porque me lo recomendó mucha gente, pero me decepcionó bastante. Me pareció una pseudocopia narrativa de Rayuela. Especialmente por ese carácter snob, extraño y pelotudo que tienen La Maga y Sofía. Lo mismo ocurre con el relato paralelo de un artista admirado, como Riltse (que no me terminó de enganchar) y Morelli (que sí se lleva todos los aplausos).
Tampoco me pareció para nada eficaz o coherente (quizás sí habría sido interesante, si la novela se hubiera hecho en dos partes) Eso me desconcertó muchísimo.
De todas formas es una historia de amor interesante y poco típica. Todo piola con Pauls.
Profile Image for Matias Cerizola.
570 reviews33 followers
August 4, 2022
El Pasado.- Alan Pauls

"-¿Se separaron? No exactamente. Nadie "se separa", Rímini. Las personas se abandonan. Ésa es la verdad, la verdad verdadera. El amor podrá ser recíproco, pero el fin del amor no, nunca."

"No, miraba una foto y no decía: Esto que miro sucedió; decía: Esto que miro sucedió y ha muerto y yo he sobrevivido."

Rímini y Sofía llevaban juntos 13 años de una relación única y especial, cómo pueden ser todas las relaciones nacidas en la adolescencia. Pero un día se terminó. Rímini vive un presente sin Sofía presente en cuerpo, pero presente en su mente constantemente y en las personas y lugares y objetos que lo rodean. Entonces comienza la debacle, el espiral descendente hacía el abismo de los excesos de todo tipo y la creciente pérdida de su salud física y mental. Mientras tanto Sofía, aparece en situaciones puntuales y específicas, siempre intentando volver junto a Rímini o más bien que Rímini vuelva a ella.

El Pasado, libro escrito por el autor argentino Alan Pauls (1959-) se publicó en el año 2003, siendo la historia ganadora del premio Herralde de novela que otorga la editorial Anagrama. La novela se adaptó al cine en el año 2007, bajo la dirección de Héctor Babenco y protagonizada por Gael García Bernal.

Imposible leer El Pasado y quedar indiferente. Ya sea por la prosa cuidada al extremo de Pauls, sea por el tono de la historia que va desde el drama más sórdido a la sátira intelectual o por las descripciones sin contemplaciones de algunas situaciones incluidas en las 550 páginas (con letra chica y amontonada), que tiene el libro. Peques (y mayores que se escandalicen fácilmente) abstenerse.

Gratamente sorprendido por esta lectura muy alejada de lo que suelo leer, es más, si no me lo hubieran regalado es probable que nunca lo habría leído; un hecho que no hace más que confirmar que hay que animarse a salir de nuestra zona de confort. Hay mucho que seguramente nos estamos perdiendo por no dar un paso fuera del camino que nosotros mismos nos imponemos. Puede salir bien o mal ¿Pero quién te quita lo leído?

🤘🤘🤘🤘
Profile Image for Flor.
41 reviews7 followers
January 4, 2025
Uno rápidamente tiende a pensar que el libro gira en torno al amor, a la pérdida del mismo o, mejor dicho, a su metamorfosis. Porque hay amores que no mueren, que cambian de forma y siempre están llamados a aparecerse bajo sucesivas transformaciones. Cambia uno, el otro y los otros. Cambian los objetos y los eventos. Pero el amor, esa cosa casi kafkiana, se mantiene impoluto, esperando su no-regreso. Está bien. Rímini y Sofía, Riltse y Pierre-Gilles, nos recuerdan ese pasaje de Barthes que dice que el sujeto amoroso vive todo encuentro con el ser amado como una fiesta. No porque efectivamente lo sea. De hecho, muchas veces ese encuentro será catastrófico y llevará a los personajes a un estado de consumación inaguantable. El encuentro se presenta como una fiesta por el encuentro en sí mismo.

A mí también, de todas formas, me gusta pensar que el libro rodea el sentimiento inherente al ser humano de recuperar esa vida que alguna vez supo ser. Eso que decía Borges: siempre exageramos las alegrías pasadas.
Los años transcurren y los ratos felices -esos que cuando suceden nos obliga a registrar todo lo que los rodean como para recordarlos, para exigirle a la memoria que los conserve cuál imagen vívida (pienso en Piglia al decir esto)- son los sitios a los que queremos volver cuando todo sucumbe. De allí el dolor subsecuente.


Nunca había leído a Alan Pauls. Qué hombre.
Profile Image for Lawrence.
342 reviews2 followers
October 16, 2012
This is not really a story of love, or even more accurately, obsessive love. Appropriately titled The Past, this book is about the past and how not to respond to its persistent presence in one's life. Remini rejects the past and attempts to move on while Sofia cannot let go of it. Ultimately, both extreme ways of reacting to the past are problematic, making, in Remini's case, the past literally unrecognizable. But a key part of the past as a character in the book is unstated throughout the text. It's the Argentine historical context for the novel. It explains some of the menace, the anxiety, the foreboding that lingers on each page of the text. Without realizing that, the reader miss something of the meaning of the story. This is not a easy read. It's much like Sofia's letters, etc. with many asides, interruptions, parentheticals, etc. And, overall, I'm not sure it's precisely effective. It's filled with unlikely characters, actions, etc. And, because it is missing elements that make you care enough about the characters and their fates, the debate the book presents about the past and its impact seems to come off as a sterile intellectual debate disguised as a modern novel. Hence my only lukewarm rating for this, my first read by Alan Pauls.
Profile Image for Adelaide.
716 reviews
December 28, 2012
I finished this book except for ~20 pages on Sick Art and Riltse that I just couldn't stomach. Many of the author's reflections on lost relationships and memory were very interesting, but the graphic bits (whether sexual or just physical) were often overwhelming. Rimini's long period of cocaine abuse and masturbation was tedious while also grotesque.


In my last ILAC class at Stanford, Ximena gave me some points for reflection on this book, which have stuck with me. Most notably, that this book is set in Argentina during the dictatorship, but the dictatorship is never mentioned, even in passing. Apparently, there was great public and critical outcry about this. How could Pauls ignore the most important aspect of this time period? Pauls, I think, asks in return, "How long do we have to carry the past around with us? How long will others force us to look backwards while we are ready to move forward?"
Profile Image for Manuel Sanz.
663 reviews17 followers
March 5, 2024
Una novela llena de relatos. Una exploración sobre el amor, las relaciones de pareja, el olvido, el no querer olvidar y el querer hacerlo, el arte, el artista y el creador y más y más. Es una novela de largo recorrido. Intenta abarcar un todo. Esta llena de cartas de amor, quién escribe hoy cartas así, y de cabinas de teléfono, dónde queda alguna hoy en día. Es una historia situada en un mundo ya lejano sin internet, ni móviles... La comunicación no era instantánea y las relaciones tampoco. Un amor de argentinos que algunas vez cruzan a Montevideo y como Rayuela intenta entender el amor o un tipo de amor.
www.preferirianotenerquehacerlo.worpr...
www.embuscadeaqueltiempo.worpress.com
Releído. Quizá le sobren algunas páginas, por lo demás mantengo lo escrito en la primera lectura.
Profile Image for Juan Manuel Gentili.
21 reviews2 followers
December 18, 2017
«Nadie "se separa", Rímini. Las personas se abandonan. Ésa es la verdad, la verdad verdadera. El amor podrá ser recíproco, pero el fin del amor no, nunca. Los siameses se separan. Y no, tampoco: porque solos no pueden. Los tiene que separar otro, un tercero: un cirujano, que corta por el medio el órgano o el miembro o la membrana que los une con un bisturí y derrama sangre y la mayoría de las veces, dicho sea de paso, mata, mata a uno, por lo menos, y condena al otro, al sobreviviente, a una especie de duelo eterno, porque la parte del cuerpo por la que estaba unido al otro queda sensibilizada y duele, duele siempre, y se encarga de recordarle siempre que no está ni va a estar nunca completo, que eso que le sacaron nunca podrá volver a tenerlo.»
Profile Image for Zozetta.
154 reviews43 followers
June 19, 2015
4,5/5 Η μνήμη, ο χαμένος χρόνος, ο έρωτας που απαιτεί θύτες και θύματα με εναλλαγή ρόλων. Διαβάζοντάς το ένοιωσα σαν να ήμουν στο χειρουργικό τραπέζι και παρακολουθούσα τις τομές που έκανε το νυστέρι ενός άχρονου χρόνου όχι μόνο στα σώματα των κεντρικών ηρώων του και των δευτερευόντων χαρακτήρων αλλά και στο δικό μου.
Εγκεφαλικό, ανατρεπτικό, ίσως βλάσφημο, ενίοτε νοσηρό, σίγουρα δε σταματά να είναι γοητευτικό . Το σίγουρο είναι πως δεν είναι από τα βιβλία που ξεχνιούνται και ότι θα περιμένω με μεγάλο ενδιαφέρον το επόμενο βιβλίο του Πάουλς.
ΥΓ Εξαιρετική μετάφραση σε ένα κείμενο που εξ αιτίας του λόγου του (μακροπερίοδος και πυκνός) για πολλούς δεν θα είναι εύκολο να διαβαστεί.
Profile Image for Jenny.
13 reviews3 followers
January 21, 2012
Este es el tipo de libros que uno ama u odia. No creo que hay punto medio como no lo hay entre Sofía y Rimini. Desconcertante.
Profile Image for Xavi.
47 reviews3 followers
March 14, 2020
Insufrible. Solo se salva algún pasaje con la historia del pintor y como dicen algunos aquí el paralelo con el (peor) Bolano. Pero que pesadilla de lenguaje, que pretensión...
Profile Image for Carlos Puig.
656 reviews53 followers
May 11, 2022
El ensayo La vida descalzo es lo único que había leído de Alan Pauls (1959) y sabía que tarde o temprano caería en mis manos una de sus novelas.

El pasado fue distinguida con el Premio Herralde el año 2003. Es una novela de gran espesor literario. Aborda el tema amoroso vinculado con el arte y con la enfermedad. Rímini y Sofía se separan después de estar juntos más de una década. Una pareja que daba que hablar, admirada, querible. El pasado relata la terrible persistencia del amor, de la pasión amorosa. Rimini y Sofía parecen condenados a seguir unidos más allá de las vicisitudes que sacuden a ambos. Es un amor que los distingue, que los marca, que los hace especiales, terriblemente especiales. La narración es un fluir constante, electrizante, envolvente, hipnótico. Novela que dialoga con la tradición de la temática amorosa, con referencias cinéfilas y literarias, partiendo por el nombre del protagonista. Una narración que también exige pasión y persistencia del que lee y se aventura en su incesante flujo, en ese ir y venir de esta pareja paradigmática y perturbadora que no puede dejar de ser lo que siempre fue, lidiando sin tregua contra el olvido y la memoria.

"Venimos de tan lejos, Rímini. Tenemos millones de años. El nuestro es un amor geológico."

"No, no volvía a una casa, ni al amor de una mujer, ni siquiera a un pasado -porque la casa, y el amor de una mujer y hasta el pasado nunca son del todo inmunes a la acción del tiempo".
Profile Image for Pedro.
Author 6 books95 followers
May 17, 2020
Irrumpió en sus primeras páginas en la forma de un amor a primera vista. ¿Qué podía fallar? Alan Pauls maneja las palabras como los viejos personajes de los western. Las domeña como si fueran reses. Da gusto verlas tan ordenadas, tan hermosas, mientras discurren por la página como si se tratara de una adusta pradera y el sol declinara y nada pudiera importarnos.
Rímini y Sofía se separan. Es la historia de siempre. Pocos son los temas. Cambian los enfoques, las formas. Tras una vida juntos se separan y Alan Pauls emplea las más hermosas metáforas. El lector que fui en sus primeras páginas no puede más que aplaudir entusiasmado por lo que barrunta que puede acontecer.
Pauls se centra en Rímini. Nos engaña jugando con las manijas del tiempo. No importa, la mentira es dulce. Todo por la literatura. Es lo que deberían poner en los rótulos de las comandancias de la Guardia civil y los departamentos de literatura. Liberado de compromiso Rímini se autodescubre. Lo hace en los estupefacientes y las entrañas de las mujeres, también en el poso de lo que quedó de Sofía. La novela por aquellos entonces es la hostia y se disfruta con la bajada a los infiernos, con el desdén con el que Rímini trata a Sofía a pesar de los años, pero sobre todo, se disfruta con la que parece una novela sin límites.
Pero pasan las páginas y llega el otoño preñado de marrón. La segunda parte de la novela es más de lo mismo, pero sin infiernos, Rímini disfruta de la vida conyugal. Páginas y páginas de turismo literario, pero muy poca literatura en vena. Es cierto que Pauls conoce las claves del éxito. Sabe seducir al lector. Como un hechicero vierte en el caldero de la obra la dosis recomendada de depravación. Cada tanto lo hace. Y le sale un plato bien sabroso. Es lo que tiene Internet, que pueden encontrarse recetas y tutoriales para casi todo.

Sin embargo, por aquellos entonces, la novela se mantiene a la deriva, avanza apenas por la inercia de las primeras 100, 150 páginas. Y aun así, se disfruta. Pero: ¡zas!, llega la tercera parte. Sofía es un fantasma. Con su alma mantiene la novela. Alan Pauls le dota de una voz brillante pero se olvida de ella y Rímini, pues eso, que se convierte en un Atlas avejentado, incapaz de soportar todo el peso de la novela. A decir verdad, se convierte en una Barbie. Barbie depresiva. Barbie en pijama. Barbie autocompasiva. Barbie entrena. Barbie tenista. Barbie fornica con MILFs. A Pauls se le acaban los clichés… y la literatura.

Entonces hace un Karl Ove Knausgard: literaturiza el contexto. Y como él: aburre a las ovejas, sobrevive a base de pequeñas ediciones limitadas que se pierden en una obra que se vería más hermosa con un buen puñado de páginas de menos. Pauls pierde el control en la última parte. Se juega el todo por el todo. Como todo lector habrá previsto y apostado, recupera a Sofía, convertida en ave fénix que resucita al pobre personaje de Rímini, que para sobrevivir en la obra había tenido que delinquir, y ello a pesar de la aberración del maestro de educación física, mezcla de profesor Miyagi y Mutenroshi, aderezado por coach de Paulo Coelho. Y por último el final, que podría haber sido tan hermoso y pesar de serlo, no lo aparenta.
Profile Image for Atenea.
66 reviews8 followers
November 3, 2014
No tendría suficientes palabras para explicar lo mucho que me gustó.

Junto a "Rayuela", a mi criterio, podría decir que este libro desnuda al amor por lo que realmente es; algo complejo, pasional, completamente ilógico, atemporal, siniestro, terrorífico. Todo eso hace a la belleza del amor, la belleza que Alan Pauls también propone en el fantástico constructo ficticio del "Sick Art". La belleza incluso en lo asqueroso, lo repugnante, lo que nos produce rechazo. Disecciona al amor en sus dos contrapartes, el amor-odio (el odio, en su máximo furor y potencia), las dos caras de una misma moneda. Crudamente, expone las diferencias irremediables entre hombres y mujeres, que nos agujerean y nos constituyen sujetos deseantes, las fallas, las faltas, y la angustia (el sufrimiento) que acarrean.


Profile Image for Jesica Taranto.
122 reviews19 followers
May 13, 2019
Un libro enorme, y no sólo por la cantidad de páginas que tiene. Pauls escribe de una manera maravillosa, aventurándose en oraciones y párrafos larguísimos que se entienden perfectamente. No le sobra una coma.
Además tiene un poder de descripción que casi que permite palpar esas situaciones, personajes, obras, lo que sea.
Es un libro hermoso, melancólico, divertido, irónico, desgarrador. Impresionante.
Profile Image for Fabi Z..
20 reviews1 follower
September 7, 2023
Este subgénero de hombres +40 en crisis que no saben navegar sus emociones y que se pasan revolviendo su ego para solucionar su vida y caen en los lugares comunes del sexo con pendejas o las drogas ya no lo tolero. Quise que me gustara pero no pude lo leí molesta y con ganas de que se termine pronto no fue para mí tal vez a otre le resuene. Yo lo sufrí. Tardé mucho en terminarlo por eso.
Profile Image for Grizsdina.
30 reviews6 followers
September 7, 2010
4 stars for the first half of the book and 2 stars for the other half.
Profile Image for Franliendo.
1 review1 follower
September 8, 2013
Por algun motivo este libro llega a las manos de quien recien termina una relacion larga
Profile Image for romizane.
36 reviews
February 1, 2015
Un novelón. Las primeras 300 páginas sentís que la novela te rapta. Cae al final pero sigue siendo un novelón.
Displaying 1 - 30 of 119 reviews

Join the discussion

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.