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Marry Him and Be Submissive

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Wives, be submissive? Really? Well, yeah…and here’s why it will lead to a more fulfilling marriage and life!

In Marry Him and Be Submissive, Constanza Miriano dishes on all the hurdles and difficulties that real women face in dating, marriage, and motherhood. In a series of letters to her closest friends, Miriano offers sage, frank, and hilarious advice on:

• Whether to keep waiting to get married (No! Dive in! You’ll never be 100% “ready.”)
• How to stop worrying about all the cushy “first world problems” and embrace the true joys of family life (even if it means cutting back on Facebook a little)
• What it means—really means—when your husband doesn’t seem to be listening (he’s probably thinking about soccer, but he still loves you)
• How to maintain your life after pregnancy (you can’t! It’s over! But your new life will be so much better)
• How to get through the day after you realize your kids went out with dirty underwear, or worse, no underwear (hint: wine helps)

Miriano boldly, playfully, and profoundly takes the lives and loves of modern women head on, and shows how true marital happiness and holiness is found in submission. And she shows how submission—real, true submission, which is about love, humility, and support—will lead you to salvation. Far from belittling women, it empowers them (and their families) in ways that secular feminism can only dream of.

International Best Seller – over 100,000 copies sold
Multiple translations. Praised by the Vatican!
Find multiple articles, interviews, and controversies surrounding these titles online.

203 pages, Kindle Edition

First published January 1, 2011

37 people are currently reading
285 people want to read

About the author

Costanza Miriano

22 books22 followers
Costanza Miriano è nata nel 1970 a Perugia, dove si è laureata in lettere classiche. Poi ha studiato giornalismo, e si è trasferita a Roma dove ha cominciato a lavorare alla tv pubblica, la Rai. Per quindici anni ha lavorato al telegiornale nazionale, il tg3, ora invece si occupa di informazione religiosa a Rai Vaticano (ma collabora anche con Avvenire, Il Timone, Credere e Il Foglio).
È cattolica fervente, e, convinta che in cielo si vada solo per raccomandazione, cerca sempre dei canali preferenziali per arrivare al Capo Supremo. Trova che la messa e il rosario siano quelli che funzionano meglio.
Sposata, ha quattro figli, due maschi e due femmine (e un solo marito).
Svezzata l’ultima, ha cominciato quasi per caso – o per provvidenza – a scrivere un libro, Sposati e sii sottomessa, che è partito piano piano ed è diventato un caso letterario in Italia, ed è stato tradotto in vari paesi (tra cui la Spagna dove "Cásate y se sumisa" ha provocato vivissime polemiche trasformandosi in un vero e proprio caso). Portando il verbo della sottomissione in tutto il paese – con conferenze ed articoli – si è resa conto che era necessario scrivere un altro libro, che spiegasse alle donne come parlare agli uomini. Ed è nato "Sposala e muori per lei".
Scrive di notte, di giorno fa mille altre cose, soprattutto la mamma. Vorrebbe avere più tempo per la sua occupazione preferita: correre. Ha varie maratone al suo attivo, e un personal best di 3 ore e 15 minuti.

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Community Reviews

5 stars
70 (27%)
4 stars
76 (29%)
3 stars
47 (18%)
2 stars
20 (7%)
1 star
42 (16%)
Displaying 1 - 30 of 49 reviews
Profile Image for Giuliana Dea.
Author 1 book5 followers
March 19, 2015
Ho letto l'edizione aggiornata.
Aggiornata o meno il giudizio rimane lo stesso: uno dei libri più retrogradi e degradanti per la figura femminile che mi siano mai capitati sottomano.
E quando vuole far ridere non le riesce nemmeno.
Profile Image for Ena Prokić.
4 reviews1 follower
Read
April 29, 2017
Dreadful. Sugar-coated Christian-Mediterranean traditionalism, and I say this as someone coming from that cultural milieu, whose grandmothers have seen their share of the philosophy espoused in this book in their everyday lives and decided to take up arms to protect their children and grandchildren from it. Never going back to "sottomessa" again, thank you.
Profile Image for Giulia.
21 reviews17 followers
February 25, 2016
Come prima cosa, e un po' me ne dispiace, questo libro ha diviso e divide il mondo in due. Da una parte, quelli che, contravvenendo al detto, "giudicano il libro dalla copertina", non lo leggono perché la parola "sottomessa" ha fatto loro friggere la pelle (come i vampiri al sole nei film). Per questo, non sono interessati a leggere il libro, perché hanno già capito tutto, sono in violento disaccordo e per di più hanno già letto tante illuminate recensioni in tante riviste patinate, e questo basta. Io, personalmente, rifuggo queste persone, le persone che quando la maestra spiegava la differenza tra "fonti primarie" e "fonti secondarie" erano al bagno. Sono quelli che danno esami studiando slides o sintesi fatte da altri, anziché sui libri. Spesso, sono troppo superficiali per chiedersi se quello che si dice in giro è calunnia o no, parlano per sentito dire.

L'altro gruppo, è quello degli avidi di verità. Quelli che quando si parla di qualcosa, una dichiarazione, un documento, si sentono in difetto se non hanno letto la fonte originale e soprattutto se non ne hanno ben chiaro il contesto (e cotesto). Quelli che non si fanno imporre opinioni su cose che non conoscono, ma vanno a fondo e cercano di pensare con la propria testa.

Costanza Miriano, oltre ad avere una luce particolare sulla bellezza del rapporto e sulle idiosincrasie di uomo e donna, ha un modo di scrivere a dir poco fresco e leggero. Riesce a trattare temi scottanti e controversi con semplicità, ma senza banalizzarli, rimanendo sempre in contatto con l'esperienza concreta (sua e di chi le è accanto). Il tutto accompagnato da un senso dello humour notevole e che - cosa rarissima nei libri pubblicati negli ultimi anni da altre case editrici - non sfocia mai nella volgarità.

Infine, è bello ritrovare se stesse e il proprio esemplare di uomo (ma anche il proprio padre, la propria madre, i propri amici) nelle pagine di un libro che spinge prima di tutto all'amore e alla specialità femminile, l'accoglienza.
Profile Image for Booktearainyday.
163 reviews10 followers
April 27, 2022
Questo libro è l'apice del mio masochismo. Ho provato a leggerlo con mente aperta, nonostante tanti anni passati ad ascoltare le voci di attiviste femministe, perché dai luoghi più inaspettati possono venire degli spunti di riflessione. Effettivamente due punti di interesse si sono insidiati nel mio cervello ovvero:
1-Relazioni amorose che partono con già la prospettiva di lasciarsi, una tendenza molto comune al momento;
2-Genitori che non vogliono essere minimamente "cattivi" con i propri figli, quindi non si impongono in alcun modo, lasciando che siano i figli a comandare la loro educazione.
Dopo di che il libro è da bruciare. O da usare come carta igienica. Come preferite.
Prima di tutto Costanza Miriano penso abbia qualche problema per sentirsi così in dovere di ficcare il naso nelle vicende delle sue amiche o dei suoi amici, sputando sentenze ("si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio", sì, ma anche meno). Non capisco come i destinari delle sue prediche, termine che usa lei, non l'abbiano già mandata a quel paese.
Secondo, i contenuti. Dire che ho letto frasi sessiste sarebbe riduttivo. Fra uomini che sembrano avere l'intelligenza pari a quella di un calorifero, capaci solo di interessarsi al calcio e ad un paio di belle gambe, e donne che sono complete solo quando si sposano e hanno dei figli, perché questa è la prerogativa principale di una donna (anche se si premura di dire che ci possono essere altri obiettivi e altre aspirazioni, ma quella è la prima e la principale: non ci piove). Poi ammetto che mi sono anche nati dei pensieri poco carini, come "se ti lamenti di essere così stanca con quattro figli, forse non ne dovevi fare quattro", che di per sé è una frase orribile, perché sembra che voglia sminuire quanto è effettivamente faticoso e difficile gestire dei bambini sotto i dieci anni. Però, perché c'è un però, penso mi siano saltati i nervi perché lei dice che la madre deve fare da sola, deve essere lei ad accudire e gestire, come se il padre fosse un accessorio. Anzi, la madre deve anche caricarsi del compito di tenere accesa la fiamma coniugale, mentre il marito sta spaparanzato sul divano con una birra, senza muovere un dito.
Penso potrei andare avanti all'infinito con degli esempi che mi hanno fatto rabbrividire, che mi hanno fatto dire che c'è ancora troppa strada da fare, perché non è la donna a dovere fare un passo indietro, come smettere di lavorare (ha scritto che per i primi tre anni dei figli, la madre deve stare sempre con loro).
Poi ci credo che si vive male il mondo della gravidanza e l'avere una prole, non si vogliono fare figli e così via. Perché d'accordo il sacrificio (d'altra parte si sta portando una nuova persona nel mondo, ovviamente la vita non sarà la stessa e si dovrà rinunciare a delle cose personali, come uscire tutte le sere e simili), ma qui è proprio l'annullamento della persona. Perché, sì, forse questa generazione sarà più egoista, proprio perché non vuole rinunciare a delle cose per un pargolo, ma allo stesso tempo se il risultato è essere con un esaurimento nervoso perenne fingendo di essere felicissimi forse si è diventati solo più intelligenti.
E il fatto che la votazione media su Goodreads superi le 3 stelle mi preoccupa.
Profile Image for Flo.
649 reviews2,248 followers
i-don-t-dare
August 30, 2016
Sé que debe haber literatura para todos los gustos, pero no entiendo cómo cosas como este libro, pueden salir a la superficie así nomás. Más de 1200 páginas sobre cómo la mujer debe ser sumisa en su matrimonio, ya que el hombre es el santo que la “soporta”, cómo no debe tener puntos de vista propios, sino subyugarse a la boludez que pueda decir el caballero, aumentando su ego para mantener la relación. Ser obediente, una cristiana sometida.
"¿Tengo que darle la razón aun cuando no la tenga? Yo diría que sí... Te dará miedo, porque abandonar tus propias convicciones es algo horrible. Pero no te estás arrojando al vacío, te estás arrojando a sus brazos."

No... no puedo perder mi tiempo leyendo esta estupidez salida del oscurantismo en toda su gloria. Ya perdí valiosos minutos al leer sus críticas. Aún si es a modo de broma, pero no parece ser el caso.


04.03.14: Recordé esta reseña por un usuario, fui al libro y no sé qué me causa más sorpresa, el hecho de que se haya escrito o las cuatro o cinco estrellas que por ahí ha recibido (quizás son de los familiares de la escritora; del marido, ¡seguro que sí!).
Profile Image for Federica Follegot.
4 reviews10 followers
March 31, 2013
Può piacere se si ha una forte morale cattolica. Discutibile la teoria per cui la donna deve tornare ad essere madre e moglie prima di tutto e sottomettersi a marito e figli perchè chi si sottomette sorregge il mondo.......
Profile Image for Sharon.
114 reviews38 followers
August 21, 2017
There are some awkward sentences and typos, and the tone is a little too casual and sweeping at times for me. That being said, the wisdom and experiences in this book more than make up for that. It is a deeply unpalatable book at times, because the idea of obedience is revolting to the modern era. There's also the fair point that much of the book's suggestions and commands make sense only when one is with a man worth sacrificing for, rather than a man who would take unscrupulous advantage of obedience.

I'm sure this book made many people furious, but for those serious about the vocation of Catholic marriage, I think the author is more correct than we want to admit.
Profile Image for Marta P..
44 reviews5 followers
January 23, 2023
Premetto che non sono cattolica, dunque non rientro probabilmente nel tipo di donna che l'autrice aveva in mente come target del libro. Non mi considero nemmeno femminista - ideologia che il libro critica, ma di cui al tempo stesso cerca di riappropriarsi in qualche modo, proponendo il proprio modello di realizzazione e soddisfazione personale per la donna. Questo per mostrare di aver affrontato la lettura non con intento distruttivo, bensì nel modo più neutro possibile, pur non essendo minimamente d'accordo con la filosofia cristiana alla base del testo.

Volendo dare a Cesare quel che è di Cesare (per restare in tema biblico), lo stile è familiare e anche simpatico, al di là delle battute un po' ingenue, e ho apprezzato che la Miriano sembri mettere in discussione soprattutto se stessa, anziché fare la maestrina condiscendente e moralista che critica le azioni altrui senza mai guardare alle proprie (se conoscete, pensate alla mitica Lori Alexander di "The Transformed Wife", Costanza al confronto è una principiante).

Alcuni concetti condivisibili li ho trovati, ad esempio che se una donna nel 20xx decide di fare la casalinga e badare ai figli non è per forza succube del patriarcato, che se è una sua scelta ed è felice così buon per lei. (Certo potrebbe aver interiorizzato l'oppressione, ma farglielo notare sarebbe alquanto paternalistico, di sicuro poco femminista).

Però.

Il principale lato negativo è, a mio parere, l'insistenza che l'autrice pone sui ruoli di genere e sulle incommensurabili differenze tra uomini e donne... senza mai fornire una definizione di cosa lei intenda con questi ruoli.
I maschi pensano solo al calcio, ma sono anche gli unici responsabili delle decisioni in famiglia (e la moglie muta, ché tanto lui ne sa di più). Le donne devono essere dolci e servizievoli, sanno badare alla casa e occuparsi dei figli, e per questo accettare la sottomissione, che qui viene furbescamente rigirata in modo che 'sottomessa' significhi 'messa a sostegno' della famiglia - e sono certissima che San Paolo la intendesse proprio così (/s).

A parte che entrambi i sessi ci facciano in questo modo una figura assai povera, la Miriano insiste fino alla nausea a propinare questi rigidissimi ruoli senza mai ad esempio spiegare perché un uomo dovrebbe essere fisiologicamente incapace di cambiare un pannolino, o una donna di usare un cacciavite. Non solo ma, posto che la sua base è il disegno del dio biblico per cui ad esempio una donna si realizza solo quando diventa madre, ripetutamente insinua anche che coloro che non seguono tali ruoli siano infelici, frustrate, colme di rancore.
Se è vero che noi “donne moderne” sbagliamo a giudicare quelle come Costanza per essere ferme al secolo scorso, dimenticandoci talvolta che la facoltà di scegliere cosa fare della propria vita (e non per forza di diventare indipendenti, di successo, ecc.) sia la vera conquista femminile, allora anche lei pecca di arroganza nel giudicare chi invece non ha intenzione di rimanere “sottomessa”.

Però, appartenendo al genere maschile, ha anche lui una tara che è quasi universale. Il cervello gli si ottunde quando vede una palla che rotola.


Se accogli solo quello che è omologo a te, a quello che pensi tu, non sei sposata con un uomo, ma con te stessa. A lui invece devi sottometterti. Quando dovete scegliere fra quello che piace a te e quello che piace a lui, scegli a suo favore. [...] fidati di lui, e lascia che sia lui a dire l’ultima parola. Quando tra le vostre due posizioni a te sembra evidente che la sua sia proprio sbagliata, fidati lo stesso della sua lucidità.


Di questo siamo responsabili noi donne più degli uomini. Credendo di emanciparci ci siamo svendute per un piatto di lenticchie: abbiamo adottato il modo maschile di concepire la sessualità. Eravamo le custodi della vita, non lo siamo più. Ci siamo emancipate, è vero, non dipendiamo più da nessuno. In cambio però rischiamo di perdere la dedizione totale reciproca che vogliamo, che pretendiamo. È scritta nella nostra carne.


[...] non oso immaginarti nell’atto di cambiare un pannolino, e questa è roba da mamme; ma non ti vedo neanche caricare la macchina con un passeggino da chiudere – questa è roba da babbi.


Eppure non siamo fatte per il potere. E le donne che arrivano a ottenerlo spesso sono arrabbiate, perché stanno tradendo la propria natura, insicure e quindi violente. E se rinnegano da una parte la propria profonda femminilità – la dolcezza, l’apertura – dall’altra la ritirano fuori incarnandone i più deteriori stereotipi. Possono diventare isteriche, uterine, passionali, e capaci di cattiverie che un uomo non si sognerebbe.
Profile Image for Don Mario.
343 reviews51 followers
May 29, 2013
Molto interessante anche per me che non sono sposato. Molti degli atteggiamenti verso la vita e verso l'altro che vengono proposti sono in realtà utilissimi per qualsiasi tipo di convivenza (altri membri della famiglia, rapporti di lavoro ecc.).
Mi dispiace per chi si risente del suo apparente anti-femminismo. Penso che il titolo stesso dica molto sia di quello che c'è da aspettarsi, sia del fatto che non va preso troppo sul serio.
5 reviews
July 21, 2019
Cet auteur fait, comme beaucoup d'auteurs catho-reac-pseudoféministes, l'erreur monumentale de mêler le bon sens à la (grosse) bêtise. A chaque page elle nous enrobe des propos choquants, rétrogrades et archaïques de paroles sucrées... très indigestes pour l'esprit. Ce livre est très populaire tout simplement parce qu'il a choqué nos voisins italiens... (et il y a de quoi). Passez votre chemin il y a bien mieux à lire sur le thème du mariage ! *** Livre emprunté et non acheté***
6 reviews
February 10, 2021
Se avessi potuto mettere ZERO STELLE, ne avrei messe zero.
Una concezione così retrograda della donna che mi ha fatto contorcere le budella.
SPOILER ALERT: il titolo non è ironico come si potrebbe pensare, io stessa lo avevo fatto, al contrario ha proprio la valenza letterale delle parole che contiene.
La sottomissione al marito è l'esortazione dell'autrice, la quale senza alcuna vergogna butta al secchio anni di lotte per la parità di genere.
Profile Image for Fradalla.
387 reviews7 followers
April 27, 2021
Pena

Orrendo. Non spreco altro tempo oltre a quello gia' speso a leggerlo.
Profile Image for Dfelena.
5 reviews
June 1, 2019
L'ho letto perché me lo hanno regalato.
Il modo in cui è scritto non mi convince. Da un lato l'autrice reitera gli stessi concetti (sposatevi il prima possibile, figliate il più possibile) senza argomentarli, dall'altro li intervalla con spunti umorostici legati tratti dalla propria vita quotidiana che vorrebbero creare empatia col lettore ma con me, almeno, non ci riescono. La sua vita quotidiana è diversa dalla mia quel tanto che basta a far sì che invece di sentirmi sulla stessa barca, mi senta sul pedalò a guardare una conoscente altoborghese sulla sua barca.
Il contenuto mi convince ancora di meno, perché la mancanza di argomentazioni e l'atteggiamento più realista del re, o più papista del papa in questo caso, possono produrre solo due effetti su chi non la pensa già come l'autrice: o si prende il libro sul serio e la si prende sul personale (cioè un diretto attacco al proprio modo di vivere cose molto intime come religione, sessualità, rapporto col partner e i figli), o lo si liquida come un simpatico delirio che neanche l'autrice mette in pratica.
Il libro parte con una domanda seria: se i ruoli tradizionali dei due sessi sono resi ormai obsoleti dalla società moderna, come possiamo immaginare dei nuovi ruoli?
Poi la manda in vacca un po' dicendo che bisogna riprendere una tradizione di un tempo passato non ben definito, un po' raccontandoci i fatti suoi e dei suoi amici e parenti, un po' citando teologi e cartoni animati, e io la risposta non l'ho capita.
Profile Image for Caterina Pennacchio.
66 reviews12 followers
August 14, 2023
Mi sono approcciata a questo libro ben consapevole che le idee di Miriano fossero radicalmente opposte alle mie, con la curiosità di capire meglio come e cosa pensa chi ha idee differenti.
Non lo avessi mai fatto...
Anche con tutta la buona volontà di praticare un'astensione dal giudizio, credo sia il libro peggiore che abbia mai letto sino ad ora, senza alcuna ironia o esagerazione.
Non si salva proprio nulla e le criticità sono così numerose che una sola recensione non è sufficiente per elencarle tutte.
A partire dal tono, che aspira ad essere ironico, cercando di trasmettere l'idea della donna come di una creatura zuccherosa, un po' sbadata e pasticciona, risultando invece odioso e carico di stereotipi.

Inutile girarci intorno, è un testo profondamente misogino, a riprova che anche le donne possono essere maschiliste.
È degradante non soltanto per coloro che si identificano nel genere femminile, ma anche per gli uomini cisgender, a più riprese dipinti come esseri con la complessità emotiva di un paramecio, eterni bamboccioni da accontentare sempre.
Non mancano infine i commenti velenosi sul corpo delle altre e considerazioni islamofobiche, alla faccia dell' "ama il prossimo tuo come te stesso", nonostante l'autrice si professi a più riprese fortemente credente (insomma non è nemmeno un libro spirituale).

In sintesi: leggetelo se volete farvi del male. Tanto.
Profile Image for Matteo Fornasier.
54 reviews
February 28, 2025
Posso accettare un testo violentemente reazionario, anche se non è il mio genere preferito.
Posso accettare un testo che si vende come verità rivelata, senza riuscire ad argomentare un'opinione.
Cosa ho capito, grazie a questo libro, che non posso accettare? Un libro violento, reazionario, misogino e maschilista che finisce pure con l'essere scritto male. Questo libro si affanna in mille riferimenti alla cultura pop per farsi riconoscere brillante e intelligente ma finisce col mettere troppo tardi il punto in fondo a paragrafi troppo spesso troppo confusi e sconclusionati.
Ho fatto fatica.
Profile Image for Eleonora Borghi.
82 reviews4 followers
May 8, 2015
Finalmente un libro che indica in modo divertente la strada alle donne di oggi per essere veramente felici. In un epoca in cui si esalta la sottomessa per il sesso di Cinquanta Sfumature di grigio, la "sottomessa" per amore come Dio insegna sconfigge ogni falsa idea di libertà regalando alle donne un orizzonte più grande.
Profile Image for Melissa.
Author 3 books56 followers
August 4, 2019
Let me start by saying that I'm all for women staying at home, raising their children, and having traditional roles make a comeback. That's what I personally want to do if it's God's will for me. I was in agreement with many of the author's arguments on why the family and society's view of it have declined in recent decades. The premise of the book was good... In theory. The execution was a whole different story.

Her poor husband -- I lost the number of times she insulted the poor guy. Maybe things got lost in translation. Maybe having a best friend who is also Italian doesn't mean squat because maybe she's not a typical Italian and the author is; maybe it's a cultural thing. Maybe the author tried to be humorous and relatable. Whatever reason behind her decision to bash her husband (and men in general) when talking about why women should be more feminine and embrace traditional gender roles was an awful choice. I couldn't take her seriously, though I could where she was coming from.

I still hold firm to my beliefs and I still think this book would've been a great one if only the author hadn't written it the way she did. Again, I don't know why she chose to take this particular route but it backfired. At least, it wasn't my cup of tea.

I'll just go back to my "old fashioned" books on marriage and family that were written pre-Vatican II (yeah, I said it).
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Aaron.
198 reviews
May 8, 2024
Costanza is a very funny and very intelligent woman. This was a great book to read and kept my attention throughout. She brings up many things that have been lost to us in recent generations, which is evident by the comments on these reviews, but are worth remembering. In an age where suicide and depression are at all time highs, many countries in the West score lower than Africa on the happiness scale despite much greater material prosperity, in an age where up has become down and left has become right, when we no longer know where we are going because no one knows where we have been... this book is a timely reminder that, to quote GK Chesterton, "Tradition means giving votes to the most obscure of all classes, our ancestors. It is the democracy of the dead."

I must also add, I think a vast majority of people in the comments section clearly only read the title of the book (purposefully provocative) and didn't read the actual contents of the book. Costanza is not anywhere advocating for a return to the 16th century or for a real life version of The Handmaid's Tale.
Profile Image for Mapi.
123 reviews2 followers
September 29, 2021
Una cosa è certa: Costanza Miriano non ha proprio peli sulla lingua. Presenta ciò che vuole comunicare con assoluta franchezza, senza mezzi termini, senza rivestire il tutto con zucchero, ma anche in una maniera che personalmente ho trovato molto divertente.
L'unica nota 'negativa' è che avrei voluto magari che spiegasse meglio certi concetti di cui parla.
Per il resto credo che sia un libro interessante, su cui ci si deve fermare a riflettere, ma soprattutto credo che serva provare a verificare ciò che scrive per poter capire veramente.
Profile Image for Rita Bettaglio.
8 reviews2 followers
Read
October 21, 2014
Libro simpatico e profondo sul rapporto tra i sessi, sul matrimonio e la profonda, magnifica complementarietà di uomo e donna. La parità tra i sessi è una posizione ideologica e biologicamente falsa: uomo e donna sono diversi, hanno talenti e capacità differenti e che si completano a vicenda. Non c'è e non ci deve essere contrapposizione o competizione, ma sana capacità di comprendersi e una buona dose di umorismo.
Profile Image for Anna Tomasso.
271 reviews6 followers
May 25, 2014
Il libro è carino, simpatico... con uno stile di scrittura scorrevole... forse un po' debole verso la fine...una mamma e donna come tutte noi... ha preso un po' qui e li' da altri libri... con alcuni concetti concordo con altri meno
Ottimo titolo, ammetto che l'ho letto solo perché mi aveva incuriosito

Ho messo tre stelle perché quattro sono troppe, ma 3,5 è il voto corretto
Profile Image for Daniel Vidal.
65 reviews
June 30, 2019
I enjoyed the book! It is food for thoughts and I highly recomend.

Disfruté el libro! Es insumo para pensamientos y lo recomiendo
Profile Image for Francesca.
33 reviews1 follower
January 10, 2024
Indecisa se dare una stella per lo schifo o 5 stelle per il meme.
Lo schifo prevale
Profile Image for Shahira8826.
708 reviews34 followers
December 30, 2025
Ho letto questo libro anni prima di leggere "Il racconto dell’ancella" di Margaret Atwood. "Sposati e sii sottomessa" di Costanza Miriano mi ha in parte turbata e in parte esercitato un’orribile fascinazione, simile a quella che si prova davanti ai film horror più estremi. All’epoca mi trovavo in una fase molto delicata della mia vita ed ero estremamente vulnerabile a ogni forma di influenza negativa: per questo motivo, leggere questo testo ha rappresentato un rischio reale.
D’altra parte, ciò che avevo davanti era semplicemente troppo assurdo — e profondamente contraddittorio — per essere preso sul serio. Non riuscivo a capire se stessi leggendo una satira involontaria o una reliquia riemersa dai secoli bui.
Anni dopo, la lettura de "Il racconto dell’ancella" ha improvvisamente messo tutto a fuoco: Costanza Miriano mi è apparsa come la gemella spirituale di Serena Joy, autrice di un testo destinato a fungere da manifesto ideologico per un movimento retrogrado e sessista, che promuove lo smantellamento dei diritti delle donne e della parità di genere.
Probabilmente "Il racconto dell’ancella" non mi avrebbe colpita con la stessa forza se non avessi avuto ben presente l’esistenza di "Sposati e sii sottomessa". Il libro di Miriano rende infatti il romanzo di Atwood infinitamente più inquietante, perché dimostra quanto l’universo distopico immaginato dall’autrice canadese sia, in realtà, pericolosamente vicino al nostro.
Per questo, se non altro, posso ringraziare Costanza Miriano: il suo libro, per quanto orrendo, mi ha permesso di apprezzare ancora di più il capolavoro che è "Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood."
Vorrei inoltre chiarire che questa critica non nasce da un rifiuto del cattolicesimo né da un atteggiamento ostile verso le donne credenti. Sono una donna cattolica praticante, e proprio per questo trovo questo libro particolarmente inquietante: esso propone una visione della donna e del matrimonio che considero non solo profondamente misogina, ma anche una grave distorsione del messaggio cristiano.
(Attribuisco una stella unicamente perché Goodreads non consente di assegnarne zero.)
Profile Image for gufo_bufo.
379 reviews36 followers
October 16, 2017
Un titolo provocatorio, che in realtà non allude alla schiavizzazione della donna ma al suo essere di sostegno, di fondamento alla famiglia, e al tempo stesso alla sostituzione della logica del dominio con quella dell'accoglienza. Un modo di vivere e di pensare che, più che essere condivisibile, è da me totalmente condiviso. Provo una profonda sim-patia, in senso etimologico, per questa pazza che corre fra gli impegni e i figli, mezzo morta di sonno e sentendosi sempre inadeguata smagliata e stinta, sempre in lotta con il proprio carattere, ma in fondo sempre allegra, che mi ricorda un po' la Brunella Gasperini della mia adolescenza, e le cui strategie somigliano molto alle mie (e dopo trentotto anni di vita coniugale, tuttora allegra e vitale, posso confermare che funzionano). Perché è proprio vero che la fede aiuta a vivere non solo per la speranza della vita eterna, ma perché fa vivere più felici già da oggi.
Allo stesso tempo, questo libro mi irrita perché detesto la struttura ripetitiva, capitolo dopo capitolo, della storiella dell'amico/amica, che già puzzicchia di fittizio, di arrangiato e adattato perché serva di esempio a sorreggere una tesi, o da pista di decollo per un discorso generale (anche se in linea di massima, ribadisco, io quel discorso e quella tesi li condivido). Ancor più urticante e meno sopportabile trovo il tono da maestrina o da predicatrice saputella, che è il motivo per cui non distribuisco questo libro alle mie figlie, una copia per una, anche se credo che gli farebbe un mondo di bene: temo che, già esasperate da anni di prediche materne, me lo tirerebbero dietro. Di mamma ce n'è una sola, nessuno potrebbe sopportarne due.
8 reviews
January 26, 2024
This book is worth the read alone for the strange looks you get reading it in the DMV waiting room. :)

Overall, I enjoyed it. It was interesting to get a tangential glance into modern family life in Italy. It’s clear that a lot of the problems inherent to modernity plague not just Americans, but other cultures as well.

She had a really honest chapter wrestling with the idea of women in the workforce and how the necessity of a dual-income household has sort of been forced upon us in the modern world. She offered no prescriptive advice in this chapter, unlike the others.

It was a good read, but I would probably only recommend it for those inclined to agree with her. Her sass is comedic, and her straightforward advice almost always hits the nail on the head, but might land flat for someone unfamiliar with the great tradition behind the Catholic concept of marriage, family life, and womanhood. Start with Love & Responsibility instead. :)
Profile Image for Amber.
123 reviews3 followers
November 2, 2020
Oké, ik heb dit boek in het Nederlands gelezen, maar dat staat nog niet in Goodreads en ik vond het een gedoe om het in te voeren en dus heb ik de Engelse maar aangevinkt. Dat is tenminste een taal die ik begrijp.
Dit boek kregen mijn man en ik cadeau op het moment dat we trouwden. De titel is natuurlijk ironisch, maar toch komt het meerdere keren in het boek terug. Afgezien of je het eens bent met deze visie op het leven (ik wel), is het boek op een heel fijne manier geschreven. Constanza (de auteur) schrijft een brief aan ieder van haar vriendinnen over een bepaald onderwerp in het huwelijk en vertelt je ook hoe het drie jaar later met hen gaat. Daardoor heeft het boek iets heel vertrouwelijks, alsof je zelf advies krijgt van een vriendin. Dat vond ik fijn om te lezen.
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