Por Que Sou Gorda, Mamøe? também trata das crises de auto-imagem dos gordinhos. Aqui estøo o ódio do próprio corpo, da compleiçøo disforme em que se encontra, de uma herança genética que tira da narradora a escolha e a faz “gorda feito uma baleia”. Ela odeia a comida que a engorda, mas ama o alimento que lhe dá prazer. Essas ambigüidades søo ultrapassadas paulatinamente, grama a grama, garfada a garfada, capítulo a capítulo.
sono un'ingenua: mi sono lasciata ingannare da alcuni elementi in sé poco significativi e ho tratto conclusioni sbagliate. in copertina il candelabro ebraico - non ricordo il nome, pietà - e la parola "mamma", in quarta di copertina la parola ironia. ho pensato alle famiglie disfunzionali in cui si coltiva l'ortodossia religiosa raccontate dall'interno, con esiti strepitosi come nel caso del lamento di portnoy per gli ebrei o le ceneri di angela per i cattolici. ho dato per scontato che il libro fosse pervaso da quell'ironia che caratterizza anche woody allen quando parla della famiglia. ho date per scontate troppe cose. questo libro è una recriminazione lunga 150 pagine e non è divertente. non è nemmeno un grandioso affresco storico, per dire, e neanche un'acuta analisi intimista. è noioso. lo sconsiglio con convinzione.