Vi capita di chiedervi se potete fidarvi di una certa persona? Quando siete da soli a casa o per strada vi sentite al sicuro? Avete il dubbio che vostro figlio possa essere vittima di bullismo? Massimo Picozzi, criminologo ed esperto di profiling, ci insegna a «leggere» con chiarezza e rapidità persone e situazioni, a individuare i rischi potenziali della vita di tutti i giorni, a capire quando seguire l'istinto se qualcosa ci allarma e a prendere le decisioni giuste per tenere noi e i nostri cari lontani dal pericolo. Attraverso le tecniche e i segreti dei profiler, svilupperete la capacità di riconoscere in un istante i segnali di rischio e sarete in grado di scegliere il comportamento più adatto a prevenire e disinnescare qualunque tentativo di inganno, truffa, furto, aggressione e – visti i tempi – terrorismo. Non ci saranno più malintenzionati pronti ad approfittare della vostra ingenuità o disattenzione, perché saprete identificare le loro strategie di manipolazione e persuasione, ancora prima che decidano di usarle contro di voi. Saprete come vivere sicuri a casa, sul posto di lavoro, in viaggio, ma anche come difendere voi stessi e la vostra famiglia dai predatori digitali, dai molestatori, dalle violenze psicologiche. Per vivere sereni senza farsi condizionare dalla paura.
Che delusione! La prima parte del saggio mi aveva davvero presa, ma con la seconda il libro è veramente scaduto. Ho avuto l'impressione di una commercialata buttata giù in un pomeriggio per soddisfare fan e casa editrice ma che non lascia praticamente nulla. Inutile usare la parola "profiler" per attirare l'attenzione e promettere di insegnare a capire persone e situazioni se poi mi trovo 150 pagine di consigli a metà tra la mamma chioccia e i pensierini di seconda media. Da un criminologo mi sarei aspettata qualcosa in più che "non parcheggiare in zone poco illuminate" e "inventa pin fantasiosi per l'allarme di casa".
Non è proprio quello che mi aspettavo, ma l'ho apprezzato comunque. Il libro è suddiviso in due parti: la prima è probabilmente quella più inerente al titolo, ovvero come capire il tipo di criminale. La seconda invece è legata alla vittima. Ci sono molti consigli su come comportarsi nelle varie situazioni in cui tutti noi, un giorno, forse, ci potremmo trovare.
La prima parte presenta dei concetti interessanti, anche se alcuni speravo venissero approfonditi maggiormente. La seconda parte è un interminabile elenco puntato di misure di sicurezza da adottare che sembrano prese da un manuale utilizzato per i ragazzini delle scuole medie. Onestamente il titolo "profiler" non ha praticamente nulla a che fare con il contenuto del libro.
Mi aspettavo qualcosa di diametralmente differente. La prima parte del libro, una via di mezzo tra consigli per un negoziatore e un abbozzo di spiegazioni sui vari soggetti. Non il massimo della "vita", ma pur sempre in linea, in modo grossolano, col profiling e l'esser proflier.
Seconda parte... Imbarazzante sotto mille aspetti: Consigli di "nonna papera" per non farsi rapinare; Situazioni a cavallo tra "capitan ovvio" e "buongiornissimo kaffe?!" Per evitare sia questioni di cyber security andate malissimo; Consigli per evitare assalti alla "diligenza" cibernetica e non... Come se non bastasse le pochissime sezioni della seconda parte vagamente interessanti abbozzate in modo frettoloso.
E la domanda è "che logica c'è con il profilining e con il profiler?" Secondo me occasione persa.
Complessivamente mi è piaciuto, è interessante e scritto bene. Personalmente, ho preferito la prima parte, ho trovato che fosse più accattivante e completa, dato che comprendeva esperienze, esempi e informazioni relative alla psicologia e criminologia vera e propria. La seconda parte tratta invece di tutti i possibili consigli, piena di elenchi e misure precauzionale per mantenersi sicuri, mi é sembrato molto più accademico. Semplicemente la seconda parte non era ciò che mi aspettavo. Ma é stato comunque interessante e informativo, anche se più pesante da leggere non essendo nel mio interesse.
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Di una mediocrità impressionante… a parte qualche sprazzo di psichiatria e classificazioni (trite e ritrite) il resto é di una banalità e superficialità disarmante. Nella seconda parte diventa una sorta di manuale per le giovani marmotte che hanno però una demenza senile precoce. Il libro mi é stato regalato non sapendo che l’autore a me già non mi é mai stato particolarmente simpatico, ho voluto comunque dargli una chance e ho sbagliato alla grande. Una commercialata senza senso di esistere, non gli permetterò di occupare spazio in libreria inutilmente.
Sicuramente nozioni interessanti e ho apprezzato il linguaggio diretto con il lettore. Ritengo, però, che i vari argomenti fossero trattati in maniera troppo generica… leggendo la quarta mi aspettavo di capire realmente trucchi e nozioni per imparare a comprendere determinati aspetti legati a persone, rischi etc… specifico che lo consiglio perché comunque affronta molti temi interessanti, semplicemente mi aspettavo qualcosa in più.
Ho trovato questo libro abbastanza buono, ci sono state alcune parti che ho proprio saltato perché mi annoiavano e non ero interessata a leggerle.Molte volte mi perdevo dei pezzi e alcune parti sono confusionarie e contraddittorie.C’è da dire che, nonostante tutto ciò l’ho trovato piacevole da leggere e ho imparato tante cose che prima non immaginavo nemmeno.
Carina la prima parte del libro, dove con esempi concreti vengono affrontati diversi argomenti riguardanti la paura e alcuni aspetti psicologici in ambito criminale. Un po' "lista della spesa" la seconda parte, più pratica, con consigli su come agire in alcune situazioni in maniera da prevenire furti, molestie, ecc.
The second part of this book is absolutely shit. I am really sad to see a fantastic book fall into the abyss. Fortunately, the first part is an absolute masterpiece.
molto bella e utile la prima parte quanto odiosa e inutile la seconda. mi aspettavo certamente di più da un personaggio come massimo ma ahimè sono rimasta molto delusa.