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La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta

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La cronaca contorta e pazza di Vigàta è uno spinaio di furfanterie, sgangheratezze, deliramenti, e intrichi d’amore: un intreccio di balordaggini pubbliche e di magnifiche stolidezze private. Nel villaggio, l’innocenza è spesso un candore temerario, un’allucinazione; e l’onestà è il capolavoro di falsari della morale e del buonsenso caritativo. Lo stesso crimine è un refuso dell’intelligenza, una morbida beffa. E la tristezza nuda di un cimitero si presta agli esercizi di un petrarchismo peloso versato nel corteggiamento di una Lauretta in abiti vedovili e alla resa dei conti tra parenti. Il camposanto diventa una gremita e agitata piazza d’armi e d’amori. Ci si mette anche il caso, che porta a rovescio ciò che si vorrebbe fosse il dritto. Le apparenze ingannano. E la realtà contempla situazioni che proliferano. Gli amori clandestini fanno sì che si formino collezioni di famiglie. La strampalatezza eccitabile è una corrente elettrica incontrollata: accende reazioni a catena, contagi come da «epidemia»; assurdità ossimoriche del tipo: «Un morto si reca all’obitorio ma cade strada facendo». Un dono di natura è capace di distorcere un’intera vita, e trasformare l’eletto in una «macchina» digerente, priva di «cuore», di «cervello», di funzioni sessuali.
L’arco cronologico è lungo. Va dal 1862 al 1950, dopo avere attraversato l’aria viziata di stupidità e dissennatezza del ventennio nero. Gli otto racconti, o «storie» vigatesi, fanno libro. Si sostengono a vicenda. E sono unificati dal comune assoggettamento al regime della voce poderosa del narratore, che risuona dentro la scrittura. Presentano tutti un umorismo a lenta combustione, che non dirompe se non fuori dalle pagine, nelle reazioni dei lettori. Camilleri surriscalda le scene con accortezza, per liberare alla fine volatili delizie perfettamente godibili, estremamente divertenti. Raccoglie (nei racconti intitolati Lo stivale di Garibaldi e La rettitudine fatta persona) l’eredità del Boccaccio, grande coreografo di processioni dietro reliquie che sacre non sono; e gran fabbro della «santità» blasfema di ser Ciappelletto. E se l’improbabile santità del personaggio di Camilleri non produrrà miracoli com’era accaduto con la «devozione» di «san Ciappelletto», un «miracolo» letterario operò di sicuro la «reliquia» di Garibaldi: «lo stivale insanguinato del Generalissimo». Alle onoranze dedicate allo stivale, alla processione, presero parte due giovani che ebbero così modo di affiatarsi e di promettersi. Si chiamavano Caterina e Stefano. Si sposarono. Dal loro matrimonio nacque Luigi Pirandello.
Salvatore Silvano Nigro

336 pages, Paperback

First published October 20, 2016

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About the author

Andrea Camilleri

427 books2,454 followers
Andrea Camilleri was an Italian writer. He is considered one of the greatest Italian writers of both 20th and 21st centuries.

Originally from Porto Empedocle, Sicily, Camilleri began studies at the Faculty of Literature in 1944, without concluding them, meanwhile publishing poems and short stories. Around this time he joined the Italian Communist Party.

From 1948 to 1950 Camilleri studied stage and film direction at the Silvio D'Amico Academy of Dramatic Arts, and began to take on work as a director and screenwriter, directing especially plays by Pirandello and Beckett. As a matter of fact, his parents knew Pirandello and were even distant friends, as he tells in his essay on Pirandello "Biography of the changed son". His most famous works, the Montalbano series show many pirandellian elements: for example, the wild olive tree that helps Montalbano think, is on stage in his late work "The giants of the mountain"

With RAI, Camilleri worked on several TV productions, such as Inspector Maigret with Gino Cervi. In 1977 he returned to the Academy of Dramatic Arts, holding the chair of Movie Direction, and occupying it for 20 years.

In 1978 Camilleri wrote his first novel Il Corso Delle Cose ("The Way Things Go"). This was followed by Un Filo di Fumo ("A Thread of Smoke") in 1980. Neither of these works enjoyed any significant amount of popularity.

In 1992, after a long pause of 12 years, Camilleri once more took up novel-writing. A new book, La Stagione della Caccia ("The Hunting Season") turned out to be a best-seller.

In 1994 Camilleri published the first in a long series of novels: La forma dell'Acqua (The Shape of Water) featured the character of Inspector Montalbano, a fractious Sicilian detective in the police force of Vigàta, an imaginary Sicilian town. The series is written in Italian but with a substantial sprinkling of Sicilian phrases and grammar. The name Montalbano is an homage to the Spanish writer Manuel Vázquez Montalbán; the similarities between Montalban's Pepe Carvalho and Camilleri's fictional detective are remarkable. Both writers make great play of their protagonists' gastronomic preferences.

This feature provides an interesting quirk which has become something of a fad among his readership even in mainland Italy. The TV adaptation of Montalbano's adventures, starring the perfectly-cast Luca Zingaretti, further increased Camilleri's popularity to such a point that in 2003 Camilleri's home town, Porto Empedocle - on which Vigàta is modelled - took the extraordinary step of changing its official denomination to that of Porto Empedocle Vigàta, no doubt with an eye to capitalising on the tourism possibilities thrown up by the author's work.

In 1998 Camilleri won the Nino Martoglio International Book Award.

Camilleri lived in Rome where he worked as a TV and theatre director. About 10 million copies of his novels have been sold to date, and are becoming increasingly popular in the UK and North America.

In addition to the degree of popularity brought him by the novels, in recent months Andrea Camilleri has become even more of a media icon thanks to the parodies aired on an RAI radio show, where popular comedian, TV-host and impression artist Fiorello presents him as a raspy voiced, caustic character, madly in love with cigarettes and smoking (Camilleri is well-known for his love of tobacco).

He received an honorary degree from University of Pisa in 2005.

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Displaying 1 - 12 of 12 reviews
Profile Image for Gaetano Laureanti.
491 reviews75 followers
May 14, 2018
Deliziosa raccolta di racconti, otto per l’esattezza, accomunati dalla presenza del borgo immaginario famoso per il ciclo di Montalbano.

Non c’è il beneamato commissario nei racconti, ma rimangono l’ironia, la comicità e l’irresistibile abilità di Camilleri nel narrare le contraddizioni e le debolezze dell’animo umano farcendole di personaggi e comportamenti improbabili e reali al tempo stesso.

Le storie non sono legate tra di loro, tra l’altro si svolgono in un periodo temporale che spazia da metà Ottocento circa sino al secondo dopoguerra, ma le accomunano l’arte narrativa del Maestro, la gente ed i paesaggi siciliani.

Intrigante l’antefatto, narrato in uno dei racconti - Lo stivale di Garibaldi - basato su fatti realmente accaduti, che portò alla nascita di Luigi Pirandello:

Capita sulo un fatto che nisciuno nota. L’ex luogotinenti Ricci-Gramitto ha prisintato sò soro Caterina a un compagno d’armi calibardino che si chiama Stefano Pirandello. I dù si fanno ‘mmidiata simpatia e per tutto il corteo si nni staranno l’uno allato all’autra. ‘Na poco d’anni appresso, dal matrimonio di Caterina e Stefano nascirà  Luigi Pirandello.
L’unica cosa bona che, sia puro ‘ndirettamenti, Falconcini fici nei cinco misi che stetti a Montelusa.


Bello e divertente: più di una volta mi sono accorto … di ridere da solo.
Profile Image for Adriana Moretti.
698 reviews7 followers
August 4, 2023

Otto racconti ambientati a Vigàta tra la fine dell’800 e inizi ‘900 che , superato l’ostacolo un po’ ostico del siciliano, sono esilaranti.
È sempre uno spasso leggere i suoi libri
Profile Image for Elisabetta.
437 reviews61 followers
September 14, 2019
È la prima volta che leggo Camilleri ed è stato un buon inizio!
Racconti brillanti, spaccati di vita descritti nei minimi particolari, che fanno un po' sorridere per le loro particolarità o semplicemente per i momenti divertenti della vita.
Perché la vita è divertente e particolare e ci colpisce per la sua semplice complessità.
Profile Image for Pupottina.
584 reviews63 followers
November 21, 2016

Vita e morte a braccetto con il sorriso
Andrea Camilleri lo conoscono tutti per i gialli della serie del commissario Montalbano, ma in pochi lo stimano per i romanzi in cui parla d'altro, ricostruisce la storia e i misteri del passato.
In LA CAPPELLA DI FAMIGLIA E ALTRE STORIE DI VIGÀTA ci propone una Sicilia arcaica, legata al folklore del passato, ma sempre contraddistinta da misteri, leggende ed occasionali o premeditati misfatti.
La Vigàta di Camilleri, paesino immaginario, ma sempre verosimile, sa parlare di usanze e costumi, che la memoria storica non ha definitivamente cancellato e che sono ancora in grado di entusiasmare il lettore, attento e alla ricerca di un qualcosa in più.
LA CAPPELLA DI FAMIGLIA è una raccolta di otto racconti, più o meno lunghi, nei quali emerge una Vigàta suggestivamente intrisa di passioni, soprusi e debolezze umane. È una raccolta variegata di tipologie umane: si passa dagli uomini arroganti e pieni di sé alle vedove inconsolabili, dagli autoritari capifamiglia o padre padrone ai genitori di Luigi Pirandello. Ci sono rituali magici, usanze storiche cadute in disuso, antiche credenze popolari, ma anche sentimenti e comportamenti che con il tempo si sono trasformati un po', ma mai nella loro essenza o del tutto.
Interessante, coinvolgente e divertente, Andrea Camilleri con il suo particolarissimo stile e la sua verve comica racconta, in questo libro, una Italia passata, ma ancora in grado di insegnare qualcosa alla generazione attuale.
LA CAPPELLA DI FAMIGLIA è un piccolo gioiello, una raccolta di racconti da avere nella biblioteca privata, da leggere e rileggere per ritrovare il buon umore o per comprendere ed abbracciare la vita con nuova consapevolezza.
Profile Image for Francesco Sapienza.
232 reviews4 followers
January 2, 2019
Nulla aggiunge e nulla toglie alla produzione del Maestro. Metà dei racconti un po' banali, si riscatta alla fine, resta una capacità affabulatoria (e quella di aprire un sorriso) unica.
Profile Image for Daniele.
168 reviews
February 25, 2020
Camilleri non delude mai. Una serie di bozzetti della Sicilia del primo Novecento (fino al periodo fascista). I personaggi - ben delineati, profondi, originali - sono protagonisti di storie che divertono con una punta di amarezza. Il tutto reso ancor più vivido dalla lingua di Camilleri, una sorta di dialetto siciliano che dialetto non è, ma risuona di quel sapore che rende la lettura intrisa di meridione.
Profile Image for Fiorella.
257 reviews3 followers
January 10, 2021
"La cappella di famiglia e altre storie di Vigata"
Racconti. Dal 1862 al 1950. Intrecci d'amore, beffe, apparenze che ingannano, reazioni a catena, effetto domino...
Umorismo controllato e accorto. Tutti i racconti sono godibili e divertenti. Si leggono d'un fiato, e alla fine...ne vorremmo ancora.
Profile Image for Concetta Maddaluno.
203 reviews2 followers
January 1, 2025
Inizio il mio 2025 letterario con Camilleri. Mi dico sempre di preferire i romanzi ai racconti, ma questo scrittore è l’unico che riesce a intrattenere il lettore anche con la narrativa breve. La sua ironia, la sua ricerca della contraddittorietà di forma e sostanza, che spesso ricordano Pirandello, è una firma della sua scrittura, come quel dialetto italianizzato che è ormai familiare.
76 reviews1 follower
February 7, 2017
There are eight short stories in this collection; seven are brilliant, one is merely good. Camilleri has more to offer than Montalbano; anyone who has not read his other books, should do so. Let's hope he manages to keep writing for a few more years!
Profile Image for Baldurian.
1,229 reviews34 followers
January 11, 2017
Torno sempre volentieri in quel di Vigata per un altro raccontino visto che, nonostante i 90 anni passati, nelle sue storie brevi di vita presunta il buon Camilleri regala sempre grandi soddisfazioni. La cappella di famiglia, fortunatamente, non smentisce questa regola.
Profile Image for 61pat.
753 reviews12 followers
April 4, 2017
Lo so che molti pensano che i libri di Camilleri sono sempre uguali e non succede mai niente, ma in questo "niente" io riesco a sentire i profumi della Sicilia, immergermi nella sua atmosfera, vivere lì assieme agli abitanti di Vigàta per tutta la durata della storia e, credetemi, non succede con molti altri autori!
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