Η Οντίν πληροφορήθηκε τον θάνατο της μητέρας της περνώντας από ένα περίπτερο του μπουλβάρ Πιερ-Σεμάρ, στη Νίκαια. Ελάχιστοι είναι οι συγγραφείς που κάνουν θόρυβο όταν εγκαταλείπουν αυτό τον κόσμο. Η Ζιτά Σαλιτζίν έκανε πάταγο. Φρόντισε να πεθάνει όπως είχε ζήσει: τραβώντας την προσοχή. Κατ' αρχάς, γιατί το σκάνδαλο που την είχε κηλιδώσει ήταν πρωτοσέλιδο στον τύπο εδώ και μια βδομάδα, έπειτα λόγω του γάμου της μ' έναν άντρα είκοσι χρόνια νεότερο, δυο μέρες πριν από την αποκάλυψη της λογοτεχνικής της απάτης, τέλος λόγω του πρόωρου θανάτου της. Στις 6 Δεκεμβρίου 2006, στην οδό ντε Παρί, στις Λιλά, λίγο έξω από το Παρίσι, βρήκαν το σώμα της στο πίσω κάθισμα της Mercedes της. Φορούσε ένα παλτό από λευκή βιζόν... Μετά την κηδεία, η Οντίν ανακαλύπτει το τελευταίο χειρόγραφο της μητέρας της, που την εγκατέλειψε χωρίς να της αποκαλύψει την ταυτότητα του πατέρα της. Είναι η αυτοβιογραφία της... Ξέφρενα πάρτι, ωραία αυτοκίνητα, Υβ Σαιν Λοράν. Η κόρη της θυρωρού που είναι έτοιμη για όλα προκειμένου να ξεφύγει από τη μιζέρια. "Κορίτσι" της Μαντάμ Κλοντ στο Παρίσι της δεκαετίας του 70, που με τον πρώτο της "μισθό" αγοράζει μια βιζόν, στη συνέχεια ερωμένη του πελάτη του σπιτιού και μεγάλου συγγραφέα, του γοητευτικού και αυταρχικού Ρομαίν Κιέβ, εκπληρώνει επιτέλους το όνειρό της: να γράψει...
Una storia ambientata nel passato recente della Francia - anni Settanta ed Ottanta, pressappoco - ma che, per caratterizzazione ed ambienti, sembra far riferimento ad epoche decisamente più antiche, almeno gli anni delle Memorie di una ragazza perbene di Simone de Beauvoir. In sostanza, lo scenario è quello dell’altissima borghesia (ma veramente tanto tanto altissima) francese, nonché, per incroci matrimoniali, della nobilità inglese. La storia, in breve: una famosa scrittrice, Zita Chalitzine, viene trovata morta in un’auto nelle strade di Parigi. Probabile suicidio. Al funerale si incontrano la figlia Ondine, che odiava ferocemente la madre e non la vedeva da molti anni; il marito di Zita, più giovane di lei di vent’anni e profondamente innamorato; il figlio della migliore amica-peggiore nemica di Zita, Richard, il quale si innamorerà prontamente di Ondine. Poco dopo il marito trova, negli archivi di Zita, un testo autobiografico in cui lei racconta, in prima persona, la sua storia, e comincia a leggerlo. Di fatto il romanzo è costituito da questo documento, a cui fanno da cornice alcuni altri accadimenti - l’innamoramento tra i due giovani, il recupero da parte del marito di altri documenti essenziali alla comprensione della storia - e in cui lei racconta la sua vita, partendo dall’infanzia. Figlia di un commerciante di libri e di una donna laida e avara, l’improvviso impoverimento seguito alla morte del padre porta le due donne a vivere nella portineria di un ricco palazzo borghese dove cominciano i contatti con l’ambiente che verrà, come dicevo, impietosamente descritto nel corso di tutto il libro; segue una giovinezza in cui il desiderio forsennato di vivere portano la ragazza a diventare prima prostituta d’alto bordo (oggi si direbbe “escort”) e poi scrittrice di successo, le relazioni con i suddetti ambienti dell’altissima borghesia di cui tocca con mano il perbenismo e l’ipocrisia, l’incontro con un altro famoso scrittore di origine russa, vari incontri d’amore e/o di sesso... Poco per volta tutto si dipana, non mancano colpi di scena e sorprese narrative che poco per volta chiariscono tutti i misteri della vicenda. Un libro scritto benissimo, con grande proprietà di linguaggio, senso della narrazione, grande capacità di suscitare curiosità e poi soddisfarla, creare tensioni e poi scioglierle. L’autrice, Adélaide de Clermont-Tonnerre (che, come si arguisce dal nome, conosce bene il mondo di cui parla perché è il suo) se volesse potrebbe essere un’ottima giallista, ma forse è meglio di no, ché di giallisti ce ne sono anche troppi in giro. La notizia interessante, comunque, sta nel fatto che la maggior parte dei personaggi del libro, minimamente mascherati, pare che esista realmente, o sia realmente esistita; probabilmente dall’Italia diventa difficile cogliere le decine e decine di riferimenti che, per un francese consapevole della cultura e della società del suo Paese, devono essere ovvi. Una curiosità tra le tante: il fatto che l’allora presidente Giscard d’Estaing abbia rovinato per ripicca Madame Claude, una nota maitresse parigina (realmente esistita e con questo nome), fino ad allora largamente tollerata in virtù delle sue eccellenti qualità professionali, per non essere riuscita a infilare nel suo letto una ragazza che lui voleva ad ogni costo, Zita appunto. Un altro aspetto rilevante del libro è il fatto che moltissimi personaggi (soprattutto di sesso femminile, per gli uomini c’è più simpatia e tolleranza) sono di una cattiveria e di un’odiosità epocali, per come sono descritti; prima fra tutti la fetentissima madre della scrittrice; ma anche parecchi altri, tra cui la stessa Zita e sua figlia, sono ben lontani dal produrre nel lettore un’empatia incondizionata, nonostante che il dipanarsi della vicenda fornisca molti perché al loro essere come sono. La morale potrebbe essere, per come vengono descritti gli avvenimenti, che nel vissuto di ogni persona risiedono le ragioni del suo carattere e del suo comportamento, e spesso lo sguardo degli altri - differente a seconda di chi guarda, quindi mai oggettivo - percepisce e giudica i comportamenti, non le cause che ad essi sottostanno. Non è che sia una scoperta particolamente rivoluzionaria, che la si consideri sotto il profilo letterario, psicologico o morale, peraltro; ma saperlo non attenua, anzi esalta il disagio che si prova di fronte alla contemplazione di questa cattiveria, che ha suscitato in me una rabbia tale da togliermi il sonno.
Ce livre m'a envoûtée... cette histoire!!!! Je ne m'attendais pas à ça... L'auteur m'a emportée avec elle au fil des mots et tellement séduite par l'histoire de Zita et le style de l'auteur je n'ai pas envisagé la fin une seule seconde. Je n'ai pas cherché à comprendre où on allait je suis juste montée à bord et me suis laisser guider! Ce livre parle du mal être d'être le débiteur de qqn mais aussi de la frustration de ne pas pouvoir être plus libre, mieux.... Cette rivalité tout au long entre ces deux "amies" le mal qui en découle et toutes ces incompréhensions m'ont profondément touchée. C'est un vrai coup de cœur pour moi! Je suis bcp plus séduite et conquise par ce livre la que le second de l'auteur (bien aussi)! Je viens de trouver là mon nouveau livre préféré...
J'ai adoré le début de ce roman. L'histoire commence par l'enterrement de la mère du point de vue de la fille et en même temps, de la mère qui raconte son enfance sur des feulles découvertes dans son bureau. Malheureusement à partir de la moitié du livre, il y avait trop de longueurs.
la storia di zita, dei suoi amori drammatici e della sua fine da "classica artista tormentata" mi ha fatta impazzire. il visone bianco è un romanzo che all'inizio non ti prende del tutto, poi piano piano, leggendo la storia della vita di questa scrittrice cominci ad affezionarti ad ogni personaggio e ad ogni via di Parigi. l'unica cosa che mi tormenta è la storia tra Odine ed Henry, mi dispiace che non abbia avuto una vera parte in questa storia, è stata messa un po' li a caso, senza senso, giusto per collegare di nuovo Solange alla vita della figlia. questa ragazza odia tutti, poi incontra sto qua che la chiede di sposarla (prima uscita eh)dopo la morte della madre, quando si sono detti 2 parole e hanno visto un film squallido, e bum!!! si innamorano. chi non rimarrebbe un po' perless* davanti a ciò? nonostante ciò, credo sia un libro ben fatto, con una storia molto interessante e romantica
I simply did not enjoy this book that I read in French, I did not even like the writing style (that uses familiar and dated expressions at times.) The story is quite superficial and most of the characters are impossible to like. Zita seems very self-centered, selfish and her past that she is trying to erase does not justify her actions. She is simply the perfect arriviste. Lots of clichés also in the this book. What interested me the most are the references to real people, such as a French president, Madame Claude, the writer Romain Gary. But this was not enough to make up for the overall lack of substance.
Un roman très bien écrit et construit dont le sujet de la revanche sociale est abordée tout en émotion. L’auteure arrive à nous plonger au sein de l’univers parisien de la 2e partie du 20e avec brio.
« Le grand jeu de cette société consiste à se refiler la faute les uns aux autres comme une patate chaude. »
Lo divori, ne consumi le pagine, e sei lì con Zita a capirne di più a scoprire i suoi perché. Un libro che ho adorato, un costante rapporto di fiducia e confessione mi ha unito alla protagonista. Come se fossimo davanti ad un caffè, imbambolata mentre mi racconta la sua vera storia. Un libro nel libro. Assolutamente consigliato!
Une histoire à priori un peu crue mais qui s'avère très émouvante. Des petites longueurs ci et là mais ce livre m'a beaucoup plû. J'avais lu Le Dernier Des Nôtres auparavant et avais vraiment apprécié. ATC est désormais l'une de mes favorites.
On suit une héroïne et on apprends à mieux connaître les protagonistes. Ce qui l’a rendu femme mais aussi tout le mal qu’elle a à se faire une place. Les personnages masculins sont moins fouillés et ce n’est pas grave .
Destin d'une petite fille d'un bouquiniste et d'une mère passive qui veut sortir de sa condition, quel qu'en soit le prix. Tranchant, émouvant, parfois choquant. Très beau livre
Femme, féminité, amour, maternité, vieillesse // Le destin d’une femme bouleversante à tout point de vue. Cette femme, c’est Zita Chalitzine, écrivaine au passé trouble, dont le corps sans vie vient d’être découvert à l’arrière d’une voiture. Sa fille, Ondine, qui ne parle plus à sa mère depuis plus de 10 ans, découvre son dernier manuscrit, un récit autobiographique. On découvre alors la vie intime de Zita, prête à tout pour réussir dans la vie et devenir une écrivaine réputée. J’ai adoré cette lecture à 4 voix : celles d’Ondine et de Zita (à travers son roman), mais aussi de Pierre, son dernier mari fou amoureux d’elle, ainsi que de Solange, son amie d’enfance qui finira par la haïr. C’est un roman passionnant et bouleversant que nous offre A. De Clermont-Tonnerre
Lettura piacevole, scorrevole, coinvolgente ma non troppo. La storia non è male, mi è sembrata anche abbastanza originale nella narrazione pur non avendo una trama particolarmente nuova. Bei personaggi, mi è piaciuta particolarmente l'autobiografia della protagonista, Zita, perché l'ho identificata molto con mia madre, anche se mia madre palesemente non è né una scrittrice famosa, né una prostituta, ma le dinamiche della sua storia e il tracciato del suo carattere mi hanno dato modo di fare un paragone e riflettere su quanto può cambiare il giudizio che diamo di una persona, ambiando il punto di vista.Gli ho dato tre stelle perché è una bella lettura, una storia che si legge bene e lascia una bella traccia ma che non rimane -almeno per me- impressa come un grande romanzo da amare e consigliare.
A volte gli acquisti compulsivi portano a belle scoperte. Un bel romanzo, una buona narrazione e anche traduzione. Appassionante e sfrontato, proprio come lo ha definito Le Figaro. Un libro nel libro, una protagonista bella, forte, libera che decide di scalare la vetta della popolarità parigina, diventerà una scrittrice di successo e vendicherà con la sua penna le sue "umili" origini. Ma non è solo questo, è il mettersi costantemente in discussione di un'anima fragile nascosta in un personaggio da copertina; pagine colme di introspezione, senza pietà alcuna. Davvero meritevole!
Εξιστόρηση μιας ζωής, εξομολόγηση επιλογών μιας ασυμβίβαστης μάνας, συγγραφέως, πόρνης, ίντριγκες στον λογοτεχνικό και "αριστοκρατικό" κόσμο, έρωτες, προδοσίες ... το μυθιστόρημα αυτό τα έχει όλα. Αν κ λίγο φλύαρο σε κρατάει από την πρώτη σελίδα.