"Solo conoscendo le regole dell’attenzione potremo iniziare un percorso di libertà, di scelte autentiche, d’indipendenza da ciò che le nuove tecnologie presentano come impellente e ineludibile." Rispondere al cellulare mentre guidiamo l’auto, mandare sms mentre camminiamo per strada, leggere e nel frattempo ascoltare musica, scrivere una mail e parlare a chi ci sta di fronte: spesso, non senza correre qualche rischio, facciamo molte operazioni contemporaneamente. In un mondo saturo di sollecitazioni e informazioni, come funziona l’attenzione? Gli autori ce lo raccontano, illustrando i meccanismi che la regolano, sfatando il mito del multitasking, rivelando i segreti di chi vuole catturarla a scopi più o meno manipolativi. E attirano - è il caso di dire - la nostra attenzione sui "super stimoli" artificiali di cui si nutrono arte e pubblicità.
Paolo Legrenzi è professore straordinario di psicologia cognitiva presso l’Università Ca’ Foscari. Dopo aver studiato psicologia del pensiero a Londra sotto la guida di Peter Wason e Philip Johnson-Laird è diventato professore ordinario all’Università di Trieste nel 1974. In seguito ha insegnato e fatto ricerca presso l’Università Statale di Milano, l’Università di Ginevra, di Parigi XIII, di Provenza, di Princeton, dell’University College Londra (permanent honorary visiting professor), la Scuola S.Anna di Pisa, la Facoltà di Psicologia del San Raffaele, la Scuola Superiore di Pavia e presso l’Ateneo IUAV di Venezia.
Confesso che pensavo di trovare piu' riferimenti a come il digitale cattura la nostra attenzione, ero alla ricerca di informazione sui meccanismi usati da app e siti per agganciarci e tenerci cosi' attaccati a quanto ci sanno offrire. Ho comunque trovato informazioni interessanti sui meccanismi dell'attenzione, e su come la nostra mente funziona, almeno per una infarinata da profano della materia