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**TRILOGIA COMPLETA (RIVERSIDE + DOLLHOUSE + REWIND)

Riverside, Regno Unito. Le quattro e mezzo di un pomeriggio qualunque. Una scuola abbandonata e cadente alla fine di Silverbell Street. Come la venticinquenne Amabel scoprirà presto, non si tratta di un edificio qualunque: al suo interno, i banchi sono ancora al loro posto e si respira, nell’aria, polvere di gesso. Tutti gli orologi, da quello al di sopra del portone d’ingresso sino al pendolo del salone, sono fermi alle nove e diciannove di chissà quale giorno di chissà quale anno. Cosa è accaduto nella vecchia scuola? Quale evento è stato così sconvolgente da fermare il tempo all’interno di quelle mura? E soprattutto, chi è quel ragazzo in divisa scolastica che si presenta agli occhi di Amabel affermando di frequentare la scuola, benché quest’ultima non sia più in funzione da anni? Tra passato e presente, Bianca Rita Cataldi ci guida in un mondo in cui gli eventi possono modificare lo scorrere del tempo, dimostrandoci che ognuno di noi ha un proprio universo parallelo col quale, un giorno o l’altro, dovrà scendere a patti.

394 pages, Paperback

Published November 1, 2016

23 people want to read

About the author

Bianca Rita Cataldi

40 books138 followers
Bianca Rita Cataldi vive tra Dublino e Galway, dove insegna letteratura italiana contemporanea presso la University of Galway. Con HarperCollins Italia ha pubblicato I fiori non hanno paura del temporale (2018) e i primi due volumi della Saga dei Fiorenza e dei Gentile: Acqua di sole (2020, Premio Zocca Giovani-Marco Sant'Agata 2021) e La stagione del tuono (2022). Nel campo della traduzione letteraria, ha tradotto in italiano testi di Anne Griffin, Jessica Berger Gross, Monica Heisey e John Patrick McHugh.

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Displaying 1 - 5 of 5 reviews
Profile Image for Bianca.
Author 40 books138 followers
Read
November 16, 2016
Se sei un BLOGGER e vuoi leggere GRATIS questo libro in cambio di una recensione SINCERA, non esitare a contattarmi in mp o all'indirizzo email biancaritacataldi@yahoo.it
Profile Image for Valentina V. .
715 reviews
May 21, 2017
Oggi vi presento Riverside una trilogia che ho letto tutta d’un fiato come se fosse un unico libro. La protagonista dei primi due libri è Amabel una giovane di venticinque anni laureata in economia aziendale, single che vive insieme alla sorella Rita e sua nipote Magdalen. Tutto comincia quando per tornare a casa, a causa di una deviazione, Amabel si imbatte in una via, Silverbell Street, che non aveva mai notato né sentito prima, pur essendo sempre vissuta a Riverside, e spinta da un’attrazione misteriosa mescolata a curiosità e paura entra di nascosto nella scuola polverosa che sorge in questa via e che rappresenta l’inizio della sua avventura. Poi c’è Damian, altro personaggio chiave della trilogia e protagonista nel terzo volume, un ragazzo di sedici anni, sfrontato, sicuro di sé e tenace che in più di un’ occasione darà del filo da torcere ad Amabel e la cui vita tuttavia finirà per intrecciarsi a quella della protagonista. L’incipit del primo volume crea un climax ascendente di inquietudine, curiosità e paura che cattura immediatamente il lettore spingendolo a continuare la lettura per capire cosa succederà, facendolo quindi immedesimare con la protagonista. Parte di tale incipit viene riproposto con alcune variazioni come prologo del terzo volume, “Rewind”, svelandone quindi la conclusione e negando al lettore l’ansia e il dubbio riguardo l’esito delle vicende del terzo romanzo, tuttavia nel momento in cui l’incipit viene riproposto per la terza volta, tale scelta ha il merito di creare un capovolgimento delle emozioni provate all’inizio del primo volume: inquietudine, paura e curiosità vengono infatti sostituite dall’ impazienza e dal desiderio di incitare la protagonista ad avanzare, inoltre mentre nei primi due volumi il lettore è sullo stesso piano di Amabel, ignaro di tutto e apprende nuovi elementi, che gli permettono di far luce sull’intera vicenda, man mano che vengono scoperti dalla giovane, dal terzo volume invece il lettore possiede grazie al prologo una conoscenza superiore rispetto ai personaggi. La narrazione è fluida, lo stile curato e numerosi sono i riferimenti alla letteratura greca e latina che danno un tocco in più a questi romanzi; ai riferimenti letterari inoltre si intrecciano miti, leggende e sogni che rendono ancora più intrigante la narrazione. Diversi sono i temi conduttori della trilogia tra cui spiccano il tempo, dove presente, passato e futuro sfuggono ad una rappresentazione lineare e il destino che nessuna manipolazione temporale può alterare in quanto ineluttabile nonostante i cambiamenti di variabili, molti infatti sono i personaggi implicati nella storia e che alle spalle di Amabel e Damian muovono i fili della trama; fondamentale è inoltre il tema della fiducia sia Amabel che Damian ad un certo punto avvertono il bisogno, comune a tutti gli uomini, di fidarsi di qualcuno rendendolo partecipe dei propri segreti anche a costo di apparire folli, proprio perché anche la più terribile verità se condivisa appare meno temibile e alleggerisce l’animo di chi l’aveva custodita gelosamente. Il finale della trilogia mi ha lasciato incredula e senza parole, mi ci è voluto un po’ per riprendermi e accettarlo in quanto inaspettato, ma che superato lo stupore iniziale ho apprezzato molto.
Profile Image for Denise T.
9 reviews
February 22, 2025
Ho solo una parola per descrivere questo libro: GENIALE
ho letto il primo della trilogia (riverside) ed ero un po' scettica, mi ha comunque preso molto ma per qualche motivo ne ho abbandonato la lettura.
Ho ripreso la lettura solo a distanza di qualche mese, continuando con gli altri due (dollhouse e rewind) e li ho letteralmente divorati, il primo per quanto bello non ha nulla a che fare con gli ultimi due che sono SPETTACOLARI.
una delle letture più intriganti degli ultimi anni, veramente geniale sia la storia, sia il worldbuilding sia come è stata gestita la questione tempo(capirà solo chi arriverà alla fine del libro)
Veramente non ho parole, quest'autrice, Geniale, è stata veramente una scoperta.
Profile Image for Antonietta A..
Author 3 books8 followers
February 19, 2021
Confesso che avere delle amiche divoratrici di libri al mio pari è qualcosa che mi lascia sempre stupita, primo perché confrontarsi sui vari argomenti e generi letterari nutre spirito e cervello, e secondo perché, in modo sempre più straordinario, queste splendide BookFriends sanno donarmi e consigliarmi libri che regolarmente adoro immensamente. Questo è perfettamente il caso della saga di Riverside di Bianca Rita Cataldi, che la nostra dolcissima Streghetta Aiutante Isa Austen, mi aveva fatto scoprire in tempi non sospetti, e che io, pessimamente avevo temporaneamente accantonato, con l’intento di alleggerire la mole di libri che gravano sul mio comodino e tra gli scaffali della mia camera. Fortunatamente però, il destino ha deciso di metterci lo zampino e rimediare a questo mio folle errore, così quando il blog ha ripreso linfa vitale, una delle prime mail che mi sono arrivate è stata proprio quella di Bianca, dove mi chiedeva se avessi voglia di recensire l’intera saga. Ecco, così ho conosciuto prima e amato poi, Amabel e Damian, i due protagonisti, sentendomi avvolgere, pagina dopo pagina, dalle loro parole, i loro gesti, le loro emozioni, la loro storia. Amabel è una venticinquenne posata, estremamente razionale, che non esce mai dal seminato, che mai nella sua giovane vita si è permessa un colpo di testa, almeno fino a quando, senza sapere bene perché, si ritrova di fronte a quella che ha tutta l’aria di essere una scuola abbandonata, in fondo alla sconosciuta Silverbell Street. La Lucretius Grammar School però non è semplicemente ciò che appare, e Amabel lo comprenderà molto presto, mentre in un istintivo quanto inusuale desiderio di scoperta, ne scavalcherà i cancelli arrugginiti e si inoltrerà tra i corridoi deserti, dove si respira abbondantemente ancora polvere di gesso e dove tutti gli orologi sono inquietantemente fermi alle nove e diciannove di chissà quale giorno di chissà quale anno. Amabel non riesce a spiegarsi quale strana forza sembra attrarla verso una delle classi al primo piano, la 11D, non riesce a comprendere e definire la marea di emozioni che la stanno sommergendo, e con lei neppure il lettore ci riesce, quasi come se si trattasse di un fiume emotivo che ti avvolge, trascinandoti al fianco di Amabel. Proprio in quel momento, quando non sai più cosa pensare, ma sei consapevole che stai per trovarti di fronte al primo superlativo colpo di scena, ecco comparire dal nulla un giovane beffardo ragazzo, perfetto nella sua divisa scolastica, che si rivolge ad Amabel come se quella scuola fosse ancora funzionante e lei una povera pazza a non comprenderlo. E così finalmente facciamo la conoscenza di Damian, straordinario coprotagonista di questa splendida saga, un personaggio che inizialmente vorresti prendere a schiaffi ogniqualvolta compare davanti ad Amabel, ma che, con il progredire della lettura, comincerai lentamente ad apprezzare e ad amare al pari di Amabel, perché quello nella Lucretius ormai abbandonata sarà solo il primo di una lunga serie di incontri. Sconvolta da quell’incontro, Amabel fugge via, rifugiandosi a casa e vorrebbe parlare dell’accaduto con la sorella, ma la piccola nipote reclama tutte le sue attenzioni per giocare insieme con una vecchia casa di bambole, curiosamente tornata a portata di mano e sotto l’inquietante sguardo di una misteriosa bambola dai capelli rosa. Ecco, da adesso in poi preparatevi ai più suggestivi colpi di scena, perché niente di ciò che appare è realmente come sembra. Il mattino dopo Amabel si sveglierà in un letto, in una camera, in una casa, esattamente identica alla casa di bambole di quando era bambina, scoprendo che appartiene alla professoressa Amabel Dickinson, docente della classe 11D presso la Lucretius Grammar School. Sconvolta da quello che crede essere solo uno strano sogno, scoprirà ben presto che si tratta della realtà, dove l’unica persona che abbia mai conosciuto prima è quel Damian, strafottente e ribelle, che però sembra non ricordarsi del loro precedente incontro. In un crescendo di misteri e colpi di scena, con un’abilità straordinaria, Bianca Rita Cataldi ci porta a scoprire una serie di mondi e tempi paralleli, tenuti insieme da quella che sembra una favola, una leggenda, la storia della Vassilissa, ma che segnerà il cammino e le vite di Amabel e Damian, prima sfiorandole, poi intrecciandole sempre più strettamente, arrivando anche a sconvolgerle con una morte straziante e improvvisa, ma lasciandoci sempre la sensazione che non sia finita. Riverside è una saga completa che si divora, letteralmente, perché è impossibile staccarsi dalle pagine senza sapere cosa ne sarà dei protagonisti. Anche quando pensi di poter intuire l’evolversi della situazione, quando vorresti mettere in guarda i protagonisti, in realtà poco dopo ti si presenta di fronte un nuovo azzeccatissimo colpo di scena, che mai, nemmeno una volta avrà il gusto della scontatezza ma bensì il sapore elettrizzante della novità. Riverside è imperdibile per tutti coloro che amano un fantasy che non sia solo immaginazione ma anche coerenza, che amano l’avventura e le emozioni, i sentimenti puliti!
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