Jump to ratings and reviews
Rate this book

The Fireman #1

L'Uomo del Fuoco

Rate this book
Mantenete il sangue freddo.
Arriva l’uomo del fuoco.


Nessuno sa dove e quando sia iniziata. Tutti hanno imparato a loro spese che la nuova epidemia si diffonde più velocemente di qualsiasi altra malattia, e che ha già decimato la popolazione di grandi città come Boston, Detroit, Seattle. Per i medici il suo nome è Trichophyton draco incendiarius, per la gente si chiama Scaglia di Drago, perché il suo primo sintomo è un marchio d’oro e nero sulla pelle e l’ultimo è la morte. Per autocombustione. Milioni di persone sono infette; gli incendi scoppiano dappertutto. Non esiste antidoto. Nessuno è al sicuro.
Harper Grayson, bravissima infermiera che non si lascia abbattere da niente e nessuno, ha curato migliaia di malati prima che il suo ospedale fosse ridotto in cenere. Lei e il marito Jakob si erano promessi di farla finita, in caso d’infezione, ma ora che anche lei porta i segni terribili del Drago, Harper vuole vivere. Almeno fino al termine della sua gravidanza. Incinta, abbandonata dal marito terrorizzato, perseguitata dalle feroci Squadre di Cremazione a caccia di infetti, Harper sembra destinata a soccombere. Se non fosse per il misterioso straniero vestito da pompiere che arriva in suo soccorso. L’unico uomo che sappia controllare il fuoco. Anche quello malato che cova dentro il suo corpo.
The Fireman è un romanzo apocalittico appassionante, diviso in due parti: L’uomo del fuoco e L’isola della salvezza. Straordinariamente visivo, diventerà un film diretto da Louis Leterrier, il regista dell’Incredibile Hulk

324 pages, ebook

First published May 17, 2016

90 people want to read

About the author

Joe Hill

504 books29.6k followers
Joe Hill's debut, Heart-Shaped Box, won the Bram Stoker Award for Best First Novel. His second, Horns, was made into a film freakfest starring Daniel Radcliffe. His other novels include NOS4A2, and his #1 New York Times Best-Seller, The Fireman... which was also the winner of a 2016 Goodreads Choice Award for Best Horror Novel.

He writes short stories too. Some of them were gathered together in his prize-winning collection, 20th Century Ghosts.

He won the Eisner Award for Best Writer for his long running comic book series, Locke & Key, co-created with illustrator and art wizard Gabriel Rodriguez.

He lives in New Hampshire with a corgi named McMurtry after a certain beloved writer of cowboy tales. His next book, Strange Weather, a collection of novellas, storms into bookstores in October of 2017.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
31 (24%)
4 stars
50 (40%)
3 stars
29 (23%)
2 stars
10 (8%)
1 star
5 (4%)
Displaying 1 - 17 of 17 reviews
Profile Image for Pupottina.
584 reviews63 followers
February 7, 2017

THE FIREMAN, con L'UOMO DEL FUOCO come sottotitolo, è il nuovo horror di JOE HILL, un romanzo horror distopico che spaventa il genere umano, preannunciando una imminente catastrofe. È il primo romanzo di una coppia di libri ed è destinato ad arrivare anche sul grande schermo con una trasposizione cinematografica diretta da Louis Leterrier.
Tanti sono i modi in cui i romanzieri contemporanei cercano di dare sfogo a quelle che sono le paure, le angosce che tormentano il genere umano. Privata ormai dei suoi tradizionali punti di riferimento, l'umanità non può non crollare e imbruttirsi a causa di una inarrestabile calamità naturale. Il modo originale, scelto da JOE HILL per parlare di questo inquietante fenomeno, la perdita della civiltà, è una spaventosa epidemia che si vocifera sia stata propagata dall'ISIS. La sua creatività, quindi, prende spunto dall'attualità. Dopo aver realmente visto in tv tante immagini di fanatici che si fanno esplodere o si danno fuoco per seminare il terrore tra i civili di una fede diversa, JOE HILL propone un'epidemia in cui sono i civili innocenti ad infettarsi l'un l'altro, finendo con una morte atroce: l'autocombustione. Bruciano lentamente per settimane, finché giungono a prendere fuoco. È una malattia sconvolgente, ma l'interesse maggiore è per l'ambientazione e soprattutto per gli ottimi personaggi che il celebre scrittore ha creato. Per lui, non è la prima volta che un suo romanzo diventi un bestseller e arrivi al cinema.
È interessante che JOE HILL abbia scelto, come ambientazione, Little Harbor Road, a Portsmouth, nel New Hampshire, unendo luoghi reali, che conosce bene, ad altri di sua creazione, ma che hanno una sostanziosa base verosimile. È in qui che JOE HILL ambienta la prima parte della saga che narra la pandemia, di proporzioni bibliche, causata dal Dragonscale, la spora Trichophyton draco incendiarius.
Harper è una giovane infermiera che svolge il suo lavoro con passione, prima in una scuola elementare, poi in un ospedale. Quando l'ospedale esplode a causa del gran numero di malati contagiati dalle Scaglie di Drago, all'interno dell'edificio, Harper si ritrova improvvisamente sola, abbandonata anche dal ragazzo che amava e dal quale aspetta un figlio. Anche lei è stata contagiata e il suo unico obiettivo e quello di portare a termine la gravidanza, poiché il figlio potrebbe nascere sano. La sua lotta per la sopravvivenza la porta a conoscere un gruppo di persone contagiate dalla Scaglia di Drago. Con loro va a vivere nel loro rifugio segreto, in un campo estivo abbandonato, dove Harper cerca di tenere sotto controllo la malattia. Harper lotta soprattutto per la sopravvivenza del bimbo che porta in grembo. Ma la caccia ai malati mette il gruppo in grave pericolo. Il piccolo clan è costretto ad affidarsi all’unico essere umano in grado di salvarli: l’Uomo del Fuoco.
È una storia coinvolgente e interessante per gli aspetti psicologici innescati dalla malattia e dalla lorra per la sopravvivenza. L'unico problema è dover attendere il seguito.
Profile Image for AlenGarou.
1,729 reviews133 followers
March 14, 2017
Bentrovati con una nuova recensione… Che avrei dovuto finire ore e ore fa, ma son dettagli.
Prima d’incominciare, devo condividere con voi il mio sconcerto, dato che sono un bradipo malvagio e (tra parentesi) pirla. Ieri ero andata a cercare informazioni aggiuntive sul libro e ho scoperto che lo scrittore non è altri che uno dei figli di Stephen King. Perché il mio sconcerto? Beh, non avevo la benché minima idea che avesse figli XD Comunque dai, tale padre, tale figlio.
The Fireman è un libro abbastanza interessante. E sì, si nota che è stato accoppato e tagliato in due parti. Gli editori e la loro mania di Fruit Ninja… Tuttavia devo fare una precisazione.
Questo libro è del genere apocalittico, ma non è horror e, a mio avviso, nemmeno un thriller. Quindi se nel vostro immaginario avete in testa un film di Micheal Bay pieno di esplosioni di ogni sorta, posso assicurarvi che questo libro vi deluderà. Se invece siete interessati alle dinamiche sociali che si sviluppano in uno scenario apocalittico prendendo in esame un gruppo ristretto di persone accomunate dalla fede, allora potete leggerlo tranquillamente. Sì, perché ciò che ho apprezzato maggiormente in questa storia, è stato lo svolgimento della trama sociale.
Ma ci arriverò più avanti.
Nonostante il libro sia intitolato per l’appunto: The Fireman, il protagonista di questa storia non è un pompiere, ma Harper, una dolce ed empatica infermiera con la mania di Mary Poppins. Leggere il suo punto di vista è stato molto interessante; al centro della vicenda, se la deve vedere in prima persona con la pandemia che minaccia la sopravvivenza della specie umana: La Scaglia di Drago. Questo piccolo funghetto fa bruciare le persone peggio dei fuochi del 4 luglio e ci sono moltissime speculazioni a riguardo. E quando si specula su notizie del genere, è come buttare benzina sul fuoco… ah ah ah che battutona.
Sebbene le sofferte precauzioni adottate in ospedale, Harper verrà infettata e, dulcis in fundo, scoprirà i primi sintomi dopo che il suo test di gravidanza risulterà positivo. E qui si va di male in peggio.
Jakob, il marito, dapprima dolce e affettuoso, si rivelerà uno psicotico di prima categoria, oltre che sessista fino al midollo, e darà a lei la colpa di tutto. Harper si rifiuta di accettare il suo destino e decide di rimanere in vita fino al termine della gravidanza, dato che il bambino dentro di lei è al sicuro grazie alla placenta. Man mano che il tempo scorrerà, le psicosi del marito peggioreranno in modo esponenziale, al punto che si presenterà da lei dichiarandosi infetto per colpa sua (e in realtà non è così) e affermando che devono suicidarsi insieme come avevano programmato. Harper si dimostrerà padrona di sé, decisa a salvare se stessa e la vita del suo bambino. Fortuna ha voluto che, nei mesi precedenti, Harper provvedesse a creare un piano di fuga per emergenze simili. Purtroppo però, la sfortuna è dalla sua parte e solo grazie l’intervento del Fireman e di due ragazzini riesce ad avere salva la vita.
Il piccolo gruppetto la scorterà in un campo estivo dove sono si sono rifugiati altri infetti, che hanno imparato a controllare la Scaglia tramite la preghiera. Il pompiere però non vive con loro. La sua capacità di controllare il fungo è straordinaria, tanto che viene considerato una leggenda metropolitana. (Per cui sì, ecco il perché del titolo).
Però, la vita al campo si dimostra più dura del previsto e, con l’inverno che avanza, c’è ben poco che stare tranquilli. In fondo, tutti noi sappiamo che stare con dei fanatici religiosi non può portare a nulla di buono.
Harper però non si perde d’animo e incomincia a indagare per conto suo sugli avvenimenti che scuotono la quiete del campo e sulla vera natura della Scaglia. Le premesse non sono affatto buone.
Come citato prima, il libro si focalizza particolarmente sulle dinamiche sociali.
Potrà non essere emozionante come un libro colmo di scene d’azione (anche se immagino che ci saranno nella seconda metà), ma quest’interludio è particolarmente interessante perché ci porta a considerare uno scenario del genere dal punto di vista degli “zombie”, non dei sopravvissuti. Inoltre, fa capire quanto fragile sia la psicologia umana. Veniamo influenzati da molti fattori, tra cui media, credenze religiose, stili di vita ecc, ma cerchiamo comunque il branco. Ed è per questo che la Scaglia spinge i suoi ospiti a riunirsi. Non solo, verso la fine si scoprirà il vero modo di propagazione di questo ingegnoso fungo. Tutte le speculazioni fatte in precedenza sono errate perché gli infetti non possono trasmetterlo: infatti, si propaga attraverso la cenere nell’aria e colonizza i polmoni, prima di raggiungere il cervello. E c’è forse un metodo migliore per espandersi se non quello di far morire i propri ospiti per autocombustione? Baaam! Fungo: 1 Umanità: 0
Un altro dettaglio che mi è piaciuto è stato quello del sessismo. Ovviamente, in quanto donna, mi ha dato parecchio fastidio leggere come noi povere donzelle veniamo considerate solo carne da monta, stupide e fragili da quasi tutti gli uomini di questo romanzo, ma è comunque un tema molto attuale. Può essere quasi sciocco parlarne perché dato per scontato, ma in realtà non è così. È servito inoltre a dare veridicità agli eventi.
Parlando poi di riferimenti moderni, questo libro ne è pieno. Quello che mi ha fatto morire dalle risate è stato però quello di GOT. Perché sì, ci stava tutto! E in quel contesto era la perfezione. Ooooooddei. Devo smetterla di pensarci o scoppio ancora a ridere.
Un altro punto positivo va ai personaggi. Tutti loro hanno una caratterizzazione ben svolta, e un background non indifferente. È facile capirli ed entrare in sintonia con loro, anche nei confronti di chi meriterebbe solo tante di quelle sberle…
Ma, è ancora presto per tirare le somme. Purtroppo, il finale non è dei migliori, anzi… avrebbero potuto sforzarsi di renderlo un po' più accattivante, dato che è colpa loro se l’hanno tagliato in due. Ad ogni modo come lettura non è affatto male. A una prima occhiata può sembrare un libro altisonante, ma in realtà è scritto in modo molto semplice e conciso, facile da digerire anche per chi magari non è un vorace lettore.
Detto questo vi auguro una buona giornata e alla prossima recensione.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Il Rospo Lettore.
197 reviews5 followers
November 17, 2019
Prima parte della storia futuristica e fantascientifica "The fireman", il libro di Joe Hill sviluppa in modo brillante e scientificamente veritiero un'epidemia fungina (detto Scaglia di drago) che stermina buona parte della popolazione umana. L'infermiera Harper Grayson cerca di alleviare le sofferenze dei contagiati, i quali, nell'ultima fase della malattia prendono letteralmente fuoco. Il marito di Harper, Jonah, impazzisce per il timore di essere contagiato, dato che Harper, una mattina, scopre di essere contagiata anche lei, e la spinge a suicidarsi con il veleno. Ma Harper è anche incinta e il desiderio di far vivere almeno il bambino che ha in grembo la spinge a ribellarsi al progetto di Jonah. Fuggendo da casa ecco che incontra John Rockwood, uno strano pompiere dall'accento inglese che, invece di bruciare, sembra poter controllare l'infezione e i sintomi che da essa derivano. Questi la porterà in una strana comunità di contagiati che riescono a convivere con la malattia. Mentre intorno a loro le feroci Squadre di Cremazione sterminano i contagiati, all'interno della comunità segreti, bugie e un'aggressione violenta sembrano essere più pericolosi dello stesso fungo. Bello, ben scritto, con tutti i personaggi ben delineati (da Allie a Nick da Renée a Carol), questo libro ovviamente non finisce, dato che esiste una seconda parte. Un pizzico di horror, di poliziesco e di fantasy si uniscono alla fantascienza di base e all'ucronia di questa storia. Resto in attesa di leggere (tra pochi giorni) la seconda parte.
Profile Image for Giovanni Faga.
98 reviews17 followers
July 6, 2017
The Fireman è un libro unico, che in Italia è stato diviso in due volumi:
1. L'uomo del fuoco
2. L'isola della salvezza

Fate voi.

Ho letto tutti i romanzi di Joe Hill, e considero ad oggi (Luglio, 2017) NOS4A2 il suo assoluto capolavoro. The Fireman è un romanzo lungo, non particolarmente complesso, che arriva a mio avviso in un momento di transizione per l'autore. Il figlio di Stephen King è ormai uno scrittore maturo, ma in questo libro si avvertono alcune ingenuità letterarie che invece in NOS4A2 non avevo trovato.
Ciò che mi è parso di notare è una sorta di "urgenza" nel raccontare una storia che probabilmente l'autore ha nel cassetto da tempo. La storia poteva essere lo spunto per un racconto lungo, ma si trasforma in una narrazione dove la protagonista - e il mondo che le ruota attorno - vengono raccontati soffermandosi sui dettagli e sulle relazioni umane. Non è un male, Hill sa scrivere e non ci si annoia mai, tuttavia alla fine mi è parso di aver assistito a una lunga panoramica concentrata su eventi definiti in un tempo relativamente breve. Mettiamola così: è materiale ottimo per una serie TV, dove in ogni episodio conosciamo i diversi personaggi, assistiamo all'evoluzione delle relazioni sociali nel campo rifugio, aspettiamo i cliffhanger e speriamo che alla fine qualcosa succeda.
E succede. Perchè come ho detto, non ci si annoia. Non è un libro horror, è un libro sulle relazioni umane, sul crollo di una civiltà e sulle conseguenza che ha nella popolazione. E' un libro che ci dice quanto ci scopriremo impreparati il giorno in cui dovremo confrontarci con una pandemia. Siamo impreparati per nostra natura, perchè siamo umani, fragili e pieni di difetti. E ovviamente anche coraggiosi, generosi, innamorati e capaci di gesti incredibili.
C'è anche molta azione (Hill è bravo in queste parti), tanto amore per il papà Stephen e il cinismo descrittivo delle mediocrità, e anche un po' di romance.

Questo è un libro per tutti, non solo per appassionati di Hill e King. Quindi lo consiglio, è una buona lettura e vi divertirà.
Profile Image for Suni.
546 reviews47 followers
November 30, 2021
«Quale parte della fine del mondo ti fa ridere così tanto?»
«Tutto quanto. Soprattutto l’idea arrogante che il mondo stia finendo solo perché la razza umana potrebbe non uscire viva da questo secolo. Per quanto mi riguarda, non siamo mai stati abbastanza grati per essere arrivati alla conclusione del secolo scorso. L’umanità è peggio delle mosche. Se un pezzetto di frattaglie rinsecchite sopravviverà alle fiamme, ci ronzeremo tutti sopra, lottando per impadronircene, per poi venderne i brandelli più fragranti ai ricchi e ai creduloni. Hai paura che sia il Tempo della Fine perché siamo circondati da morte e distruzione? Infermiera Willowes, non lo sapevi? Morte e distruzione sono l’ecosistema prediletto dall’uomo. Hai mai letto del batterio che vive nei vulcani, ai margini della roccia ribollente? Siamo noi. L’umanità è un germe che prolifera sull’orlo della catastrofe.»


Mi è piaciuto un sacco e sono diventata una fangirl persa di Joe Hill, ma la $perling & Kupfer ha fatto la porcata di prendere un romanzo di settecentosettanta pagine (che non sono poche ma nemmeno così tante) e dividerlo in due libri, perlatro pubblicandone subito uno e poi a distanza di mesi l'altro.
Quindi questa che ho letto è solo la prima parte e sia il reale voto in stelline che la recensione li metterò dopo aver letto il resto.

Profile Image for Simone Cicali.
Author 21 books19 followers
September 19, 2023
L'ennesimo incrocio tra L'ombra dello scorpione e The Walking Dead.

Però diviso in due per improrogabili motivi di dollari.

La parte più originale e fantasiosa è nei commenti, quando "Hill" racconta che il suo agente da dieci anni non sapesse che fosse figlio di Stephen King.

Profile Image for Francesca.
323 reviews1 follower
December 28, 2018
Coinvolgimento: 4/5
Stile: 5/5
Personaggi: 3/5
Vicenda:4-/5
****Verdetto: 4-/5 ****
Profile Image for Giulia Renzi.
102 reviews2 followers
April 28, 2020
Bel libro, peccato sia stato palesemente tagliato in due parti con un accetta per vendere anche il sequel e fare più soldi.
Profile Image for Nicola Profeti.
184 reviews2 followers
September 28, 2022
Buon libro,storia intrigante ma palesemente troncata a metà.
Andiamo a leggere subito il secondo libro
Profile Image for L Amd.
35 reviews
October 22, 2025
Ti prende, poi ti lascia, poi ti riprende. Stavo per lasciarlo andare, poi ho ricordati che l’ha scritto il figlio di King e l’ho finito, ma è tutto un gran boh.
Profile Image for Beps.
200 reviews5 followers
January 3, 2017
cenere alla cenere
decisamente bello.
The Fireman prende praticamente il decollo dalla fine della prima parte e non si ferma più.
un virus, un fungo capace di ridurre in cenere gli esseri umani ha causato l'armageddon sulla terra.. ma non è il visrus in se a uccidere, ma la natura violenta dell'uomo, la paura.
Hill con il pretesto del virus e grazie a un paio di personaggi memorabili, John Rookwood riesce a far vivere al lettore la fine del mondo... la degradante discesa all'inferno della civiltà guidata dalla paura degli uomini di bruciare. Così i campi di salvezza diventano campi di prigionia, e non esiste più nessuna umanità, solo paranoia, sangue, morte e una speranza così flebile che rimane accesa fino alla fine anche se dentro di te sai che tutto potrebbe essere inutile. Cenere alla cenere.
emozionante, terrificante, sboccato.. per certi versi mistico.
il secondo volume (ma anche la fine del primo) mi ha letteralmente portato via a vivere, ma sarebbe meglio dire sopravvivere, la fine del mondo secondo joe hill al ritmo dei dire straits (ho trovato bellissime le citazione musicali)
consigliato solo se si hanno in mano entrambi i volumi.
Profile Image for Laura.
96 reviews1 follower
December 11, 2016
Quattro stelle per la storia, nonostante trovi molto simili fra loro gli horror (sicuramente perché non è il mio genere preferito, colpa mia dunque) questo è diverso, a partire dalla catastrofe che sta incombendo sull'umanità, bella invenzione!
Darei però zero, non classificabile, inqualificabile all'editore che ha preso UN libro e l'ha spezzato in due senza alcun ritegno. Negli altri paesi The Fireman è un solo libro, qui in Italia l'editore ha deciso di spennare i lettori dividendolo in due senza neanche avvisare della cosa, senza nemmeno mettere nel sottotitolo "1 di 2". Non si tratta di una spezzatura giustificabile dalla storia, la storia è proprio interrotta nel bel mezzo, e ti devi comprare il secondo volume se vuoi sapere come va a finire. Quest'editore non mi acchiappa più a meno di prendere i libri in biblioteca.
Profile Image for Elena.
1,249 reviews86 followers
February 6, 2017
Since the italian editor decided to divide this novel into two parts (I HATE when they do that), I will give a full rating and review as soon as I manage to get my hands on the second part.

EDIT: my full review is here.
Profile Image for Giuseppe.
462 reviews23 followers
September 26, 2016
Date le premesse, mi sarei aspettato qualcosa di più stimolante.
Displaying 1 - 17 of 17 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.