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آنتونیو گرامشی: زندگی مردی انقلابی

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چاپ اول ۱۳۶۰

375 pages

First published January 1, 1966

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Giuseppe Fiori

29 books7 followers

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Displaying 1 - 25 of 25 reviews
Profile Image for Siti.
406 reviews165 followers
December 3, 2017
Due grandi pensatori riuniti in un solo volume: Antonio Gramsci e Peppino Fiori.
Giuseppe Fiori è un dono della mia splendida terra:è stato giornalista, romanziere (Sonetaula) ma ancor prima biografo (Gramsci, Michele Schirru, Berlinguer, Lussu, i Fratelli Rosselli) e parlamentare. La sua vena biografica si è certamente e prevalentemente imbevuta di Sardegna e ciò gli fa onore perché la sua opera ha restituito ritratti a tutto tondo come solo un conterraneo può fare e non per vicinanza emotiva, ideologica, geografica ma per humus, quello che solo la terra di ciascuno di noi può instillarci.
Questa biografia fu la sua prima, venne pubblicata nel ’66 ed ebbe grande risonanza perché restituiva una lettura del grande pensatore sardo nutrita di fonti di prima mano, di lettere inedite, di testimonianze di amici e di parenti ma soprattutto perché rompeva vetusti schemi e ideologie “della vecchia ortodossia a quel tempo dominante nel Pci” (Fiori nell’avvertenza contenuta nella ripubblicazione per i tipi di Ilisso nel 1995). Osò insomma far emergere contraddizioni, dissidi, lacerazioni di cui mai si era apertamente parlato e che in realtà furono l’essenza dell’originalità del pensiero gramsciano.
Instillata la dovuta curiosità, non avrò l’ardire di addentrarmi ad analizzare il pensiero politico, mi propongo invece di attirare il maggior numero di lettori avvicinandoli ad un eccellente biografia.
Il primo obiettivo di Fiori è sicuramente quello di regalarci un ritratto a tutto tondo e fedele, inizia quindi con lo sfatare la credenza che vedeva Gramsci nascere da umile famiglia, in realtà il padre nato a Gaeta dirigeva l’ufficio del registro, possedeva licenza liceale, finì in carcere ingiustamente e solo questa sventura gettò la famiglia nella più assoluta povertà . Peppina Marcias, la sua cara mamma, sola, riuscì ad allevare la numerosa famiglia e nel contempo a garantire ai figli l’istruzione. Fin dall’infanzia il fisico minato da un’inspiegabile deformità permise al nostro di affinare la sua forza di volontà .Leggere di una noce sulla schiena, dei consulti medici e della terapia consistente nello stare appeso ad una trave del soffitto lascia uno sconcerto profondo. Tuttavia non si percepisce una figura mitizzata, basta la realtà dei fatti a investirlo di un' aura speciale. La sua prima infanzia viene contestualizzata con un’efficace quadro della situazione socio- politica dell’isola : le catastrofi bancarie, il collasso agricolo, l’assenza delle industrie, il riversarsi della forza lavoro nei bacini minerari del Sulcis e la nascita di una larvale lotta collettiva al sistema, superato l’atavico, mitico, oltreché individualista approccio che nutrì tanto banditismo. Fu il piemontese Cavallera ad alimentare la neonata congrega sindacale che sfociò nel famoso eccidio di Buggerru (tre morti del sottoproletariato minerario) il quale avviò il primo sciopero nazionale italiano. Nel 1908 Gramsci frequentò il liceo Dettori a Cagliari, sottoponendosi a numerose privazioni ( mangiò per otto mesi una sola volta al giorno) ma entrando anche in contatto con il professor Raffa Garzìa, trentatreenne direttore de “L’Unione Sarda”; sono gli anni in cui si sentirà maggiormente attratto dall’imperante “social sardismo eterodosso” che imponeva la lotta di classe contro i continentali ricchi. Seguirono gli anni dell’università a Torino resi possibili, ma a prezzo di enormi sacrifici non solo economici , grazie alla borsa di studio istituita dal Collegio Carlo Alberto a favore degli studenti poveri delle province dell’ex regno. Dalla Sardegna due candidati ottennero il beneficio: Palmiro Togliatti dal Liceo Azuni di Sassari ( secondo posto in graduatoria) e Antonio Gramsci (nono posto).
Rigidi inverni torinesi, fame, freddo, problemi di salute, sessioni di esami inevase, i primi scioperi (novantasei giorni di lotta), il diritto di voto esteso agli analfabeti che fece di Gramsci un socialista. Le lettere di questo periodo,inedite al tempo, testimoniano e raccontano la disperazione di un ragazzo studioso e volenteroso lacerato da seri problemi di salute e da estrema abnegazione oltre che da un intimo senso del dovere. Al quarto anno di Lettere l’orientamento filosofico era crociano, Fiori mette indubbio le testimonianze che tendono a retrodatare la formazione marxista secondo lo studioso da addebitarsi ad un’età più matura.
13 .04. 1914 : ultimo esame, tra la fine del ’15 e i primi del '16 “nasceva il rivoluzionario professionale”.La redazione de”L’Avanti”, la rubrica “Sotto la Mole”, il credere al metodo maieutico di educazione delle masse, il rifiuto dell’anticlericalismo, la Rivoluzione russa, l’ ”Ordine Nuovo”, il primo numero terminati gli anni bui del primo conflitto mondiale. I consigli di fabbrica, le divisione del PSI, i Congressi dell’Internazionale.
Profumo di storia.
Lenin che riconosce le tesi gramsciane, la frazione comunista, la nascita dell’omonimo partito avendo cercato prima di rinnovare al massimo il partito socialista. Gramsci escluso per accuse di interventismo, inaccettabili. Gramsci anticipatore della pericolosità del fascismo. Gramsci e l’amore. Il primo mandato d’arresto, l’illusione di poter sconfiggere il fascismo e dentro quell’illusione la speranza di un’Italia migliore, l’esperienza parlamentare e l’immunità, l’esperienza dell’Aventino e il tentativo, fallito, di lanciare il Primo sciopero generale politico. Gramsci antistanilista. Un cervello lucido anche nei periodi più difficili, un uomo solo, votato al sacrificio estremo, una sentenza a 20 anni, 4 mesi e 5 giorni, un P.M. capace di sentenziare un tristissimo: “Per vent’anni dobbiamo impedire a questo cervello di funzionare”.
Un cervello che nell’immobilismo carcerario non si fermò mai e vergò a mano 2484 pagine in trentadue quaderni: l’eredità per le nuove generazioni.
Una mamma morta alla quale scrive perché nessuno gli può comunicare una notizia così dolorosa, un padre a Ghilarza che ancora lo attende invano mentre giunge, impietosa, la nuova della sua morte e una casa si riempie di cordoglio. Un padre che va via due settimane dopo, trascorso il suo ultimo doloroso tempo a rileggere le righe di un figlio alla mamma che non sapeva morta:” La vita è così, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini”.
Opera tradotta in dieci lingue, un successo letterario meritato e durevole nel tempo, uno scritto capace di istruire, sorprendere, commuovere. Fondamentale.
Profile Image for Ivan.
361 reviews52 followers
September 24, 2019
Posso dire che questo libro mi ha commosso? Non sono marxista, per carità, però la figura di Antonio Gramsci mi ha sempre affascinato: un comunista, non sui generis, che sarebbe una grossa imprecisione, ma diverso, quello sì, molto diverso, attento alla storia italiana, alla sua particolarità. Teorico e politico intelligente e profondo, capì l'importanza della cultura e del pensiero nel determinare il cambiamento sociale e personale; forse, anzi senza forse, fu un marxista-leninista "eretico", che sebbene riconoscesse l'importanza fondamentale del nesso theoria-praxis, sembrava dare il primato al pensiero, all'educazione, alla cultura rispetto aull'economicismo materialista. In altri termini, il primato, in certi casi, della sovrastruttura sulla struttura materiale... E' quasi il rovesciamento non dichiarato di Marx e del marxismo ortodosso dei tromboni che seguiranno. L'ho detta grossa, perdonatemi, ma la penso così. Non a caso, forse, Gramsci fu anche osteggiato da Bordiga, che lo accusava di non essere marxista... Non a caso fu preso come padre nobilissimo da Berlinguer per uscire dal vicolo cieco del socialismo reale sovietico e tentare l'eurocomunismo.
Bel lavoro biografico questo di Fiore, che ricostruisce la vita di Gramsci dai primissimi anni ad Ales e Ghilarza, fino alla morte avvenuta nel '37 a Roma. Documentata efficacemente con lettere e scritti, la biografia ci mostra la personalità dell'uomo e del politico sardo. Uomo schivo, tenace, volitivo, studioso rigoroso e fecondissimo, scrittore profondo e polemico, ironico, tagliente, giornalista e uomo di partito severo; un uomo che sembrerebbe solo testa e polemica, che invece, quando può lasciarsi andare agli affetti e al sentimento (Giulia, Delio, Giuliano, la mamma Peppina, le sorelle i fratelli) diventa e si mostra quello che è: dolcissimo, delicatissimo, appassionato, affettuosissimo... in una parola: meraviglioso.
Profile Image for Sara  A.
3 reviews4 followers
September 8, 2010
Gramsci’s thought is both complex and compelling, he is one of history’s great thinkers and a true revolutionary. It would have been easy to get lost in his legend. But the brilliance of Giuseppe Fiori’s biography, published in 1965, is that what really shines through his writing is not Gramsci’s intellect but his capacity for love, his unbending integrity and his indomitable will power. Using for the most part Gramsci’s own voice (in the scores of letters Fiori unearthed), he manages to paint a picture of a man who lived his motto: “pessimism of the intellect, optimism of the will.” Sections of the biography are painful to read– it almost left me emotionally destroyed as it worked its way to its inevitable and tragic conclusion- a slow and torturous death for Gramsci that began in a prison cell where he was sent for ‘incitement of class war” following a show trial where the fascist prosecutor famously declared: “We Must stop this brain from functioning for twenty years." Over the next decade, largely isolated from his family, friends and comrades, frequently depressed, suffering from chronic insomnia and acute pain as his organs shut down one by one, Gramsci was able to withdraw “to a still inner core,” from which his most influential work- the 32 “Prison Notebooks” emerged.

I gave this biography 5 stars though I realize that I am a big admirer of Gramsci’s and so is Fiori- he writes from a position of love and that is evident throughout the book. I don’t know how this read would be for someone who is approaching it from a different perspective or who doesn’t have some level of familiarity with Gramsci’s thought. Fiori also wrote this biography for an Italian audience, and assumed a great deal of familiarity with early twentieth century Italian history and the genesis of the socialist and communist movements in particular. I found myself often struggling to keep up with the references to all the Italian intellectuals and activists of the period. Still, it is a brilliant book and well worth the effort.
Profile Image for Andrea.
Author 8 books208 followers
January 23, 2010
This is hard to find, and worth all of the effort! Everything a biography should be, including being something a page-turner (what did Mussolini say next? Will Lenin change his mind? Will Julia get over herself and go visit the man who loves her?), it intertwines the personal, the literary, the political. Based on copious interviews with people that knew Gramsci at every stage of his life, personal letters to friends and family, and the immensity of his own public writings, this will give you a deep sense of the man, the times, the politics, the country...a good foundation to base any reading of his theory.

And it will make you love him. The indomitable spirit of this small man, hunchbacked, starving himself to buy books and continue with his studies, leaving Sardinia for the big city, rushing here there and everywhere in the struggle to preserve Turin's work councils, fond of catching lizards and making model boats for children...so much I never knew.
Profile Image for Brendan.
34 reviews6 followers
July 4, 2011
This is an admirably straightforward biography of a truly amazing individual. Gramsci overcame tremendous obstacles and still maintained an alternative to Orthodox Marxism prevailing at his time that recovered the human dimension to political life and the struggle for justice. The author relies extensively on both interviews with Gramsci's acquaintances, and the writings or Gramsci over the course of his life. The story of Gramsci's life as presented here is also a nice and admirable reflection of his novel innovations in Marxist theory. He stands as a testimony of his own theory that the concept of human creativity and will should not be eliminated from our understanding of political and economic life. Likewise, the author weaves together Gramsci's own personal struggles quite well with the larger historical struggle he was engaged in.
Profile Image for Lorién Gómez.
117 reviews5 followers
September 9, 2025
Emocionante, estremecedora y a la vez, enormemente bonita, la mejor biografía que he leído nunca.
Profile Image for John .
788 reviews32 followers
June 19, 2025
This emphasizes the life, not his thinking, in a genial style via Tom Nairn’s translation, which in its opening chapters engages family recollections gathered by Giuseppe Fiori, as in 1966 many relatives were still around to share their Sardinian tales. This portion set the stage for the entrance of Gramsci promisingly.

By Turin, in Nino’s student and journalist days, the tone shifted to straightforward accounts of his agitation. But far fewer discussions of his renowned cultural analyses than I’d expected. Party politics and factional divisions in both Italy and the Soviet Union predictably drag down even this accessible narrative into recitals of division. I skimmed a lot of details.

So, this wasn’t perfect for a newcomer like me who’s merely looking for a summary of his intellectual curiosity and social critique. But for those who can’t wait for intricate explanations of Italian radical movements during the past century’s first third…Well, Fiori writes better than most of his leftist ilk.
Profile Image for Sami Eerola.
951 reviews108 followers
August 27, 2025
This is very detailed biography of the Italian Communist leader and theoretician, but the author focuses too much on Gramsci´s personal live and thoughts and not so much in setting the historical context and the cultural atmosphere of the times he lived. For me all three elements have to be in place for a good biography.

Then this is the first biography that i read that has no pictures in it! Not even of Gramsci himself!

But if you want a relative short introduction on Gramsci´s ideas and what kind of person he was, this is a good book
Profile Image for Stefan Gugler.
223 reviews25 followers
December 12, 2021
4.5* rounded down

Even though the start was a bit too slow for my taste, spending a lot of time with Gramsci's childhood, parents, and siblings, it started to get really interesting at about 20% I'd say. Gramsci is a remarkable figure on the international left, it seems. Despite being very radical, it seems (from my vantage at least) that he's one of the few who doesn't have a huge group of people who hate him, neither people to the left nor to the right of him (within leftism, of course). His very 'cultural theory' way of approaching Marxism and the broader left and his gentle ways made him very agreeable and also gave him a place in my own heart, I think. The concept of Cultural Hegemony is very important: not only do I see it being referenced now and then directly, but you really see it all the time without this particular label from accelerationist circles up to the modern times of Fisher's Capitalist Realism: Is There No Alternative? which broadly speaks about similar issues of the inability to even think outside a neoliberal paradigm.

What furthermore 'helped' Gramsci to become a sort of favorite is his long imprisonment that led him to write many of his heartfelt letters. I felt so sorry for him reading about what he was going through.

But apart from the neat biographical tour de force, Fiori, the author, provided great overview of other things happening during the time, such as the Russian Revolutions, the Zimmerwald Conference, Mussolini's rise to power, and what other factions of the very split of left in early 20th century Italy were doing. For instance, I've always felt Amadeo Bordiga had a bunch of quite salient points, which I only knew from primary sources and Lenin's rebuttal in Left-Wing Communism, an Infantile Disorder: A Popular Essay in Marxian Strategy and Tactics. Embedded in this historical narrative of a biography, I think Bordiga had to suffer some negative cookie points from me because often he seemed just personally very uncooperative and it's hard to argue that it was always a matter of principles.

In any case, it's a very detailed book about someone of marginal importance for the general reader; but if you're interested in the development of the European left, this might be a cool historical biography to read.
Profile Image for Gina Carlini.
114 reviews2 followers
September 16, 2022
Giuseppe Fiori dona al mondo la biografia di uno dei più grandi pensatori e intellettuali del nostro Paese Antonio Gramsci, questa biografia è bellissima proprio perché l’autore inserisce il soggetto del libro nel periodo storico - sociale in cui nasce.
L’autore da voce letteralmente alla storia della Sardegna e del Sud Italia di fine ‘800 e assistiamo alla nascita di Antonio Gramsci, conosciamo i suoi genitori e i suoi numerosi fratelli e sorelle.
La vita di Nino Gramsci è sempre stata contraddistinta dalla malattia, dalla denutrizione, dalla povertà, dalla sofferenza e da una intelligenza fuori dal comune che poi è emersa in tutta la sua potenza nel periodo universitario a Torino. Fiori cita gli incontri e i personaggi storici coevi di Gramsci che egli ebbe modo di conoscere e frequentare, vediamo crescere l’impegno politico, l’evoluzione del pensiero politico e stralci del suo epico epistolario con parenti, conoscenti, amici.
La lettura di questa biografia è oserei dire “necessaria” per conoscere il passato e comprendere il presente con le sue luci e le sue ombre, leggere attraverso le parole di Gramsci cosa era il fascismo per coloro che osteggiavano il regime, la grande umanità di Nino, la sua immensa sensibilità e sofferenza interiore e la sua cultura. Questa lettura mi ha coinvolta e sconvolta in più passaggi. Da leggere e studiare oggi più che mai.
19 reviews2 followers
May 29, 2017
This is an exemplary intellectual biography, which gives the reader an excellent grounding in the political and intellectual context of Gramsci's thought while also bringing the man himself to life. It is extremely concise, to the point where some sections could probably have been bigger - e.g. on the Turin factory committees. However, it does the basic biographical job extremely well, and the account of Gramsci's imprisonment and deterioration with which it ends is profoundly moving.
Profile Image for Moraldo.
19 reviews
November 13, 2024
وقتی از زندان (سیاسی) اومده بودم و منتظر حکم دادگاه بودم، افسرده‌حال و دل‌مرده بودم‌... تا اینکه این کتاب رو خوندم. متانت و شور، این دو تا صفتی که به سختی قابل‌جمع اند، توی گرامشی و زندگی‌اش، گرد و خاک‌های من رو که حسابی تکوند و کمک‌م کرد خودم رو جمع و جور کنم.
Profile Image for Francesco Sapienza.
232 reviews4 followers
January 2, 2019
Letto ad alta voce: a tratti impegnativo, alcune lettere illuminanti, altre commoventi. Una vita disperata.

"Quante volte mi sono domandato se legarsi a una massa era possibile quando non si era mai voluto bene a nessuno, neppure ai propri parenti, se era possibile amare una collettività se non si era amato profondamente delle singole creature umane. Non avrebbe ciò avuto un riflesso sulla mia vita di militante, non avrebbe ciò isterilito e ridotto a un puro calcolo matematico la mia qualità di rivoluzionario? Ho pensato molto a tutto ciò, e ci ho ripensato in questi giorni, perchè ho molto pensato a te, che sei entrata nella mia vita e mi hai dato l'amore e mi hai dato ciò che mi era sempre mancato e mi faceva spesso cattivo e torbido. Non ci si può spezzettare e far lavorare una sola attività; la vita è unitaria e ogni attività si rafforza nell'altra; l'amore rafforza tutta la vita ... crea un equilibrio, una maggiore intensità nelle altre passioni, nel lavori, e negli altri sentimenti."
28 reviews
September 3, 2024
Incisive and authoritative biography of Gramsci's life and political thought. It provides an illuminating look into the historical debates and currents within the PSI and PCdI, including their reactions to the rise of fascism. One interesting detail was that, at the 3rd Congress of the International in 1921, the Comintern had pushed for the PCdI to form an alliance with the PSI against the rising wave of reaction (fascism), a policy supported by Gramsci but opposed by most of the PCdI (at that time still overwhelmingly followers of Bordiga). The Comintern's policy would later be reversed in 1929, after the liquidation of the Right Opposition and expulsion of Bukharin by Stalin. A reversal which was opposed by Gramsci, who was by then imprisoned by Mussolini.
Profile Image for Kokelector.
1,086 reviews106 followers
August 24, 2017
En poco más de 350 páginas, Fiori trata de adentrarnos en la trágica vida de una de los más importantes revolucionarios del siglo XX. Sus aportes intelectuales y políticos no entraron en discusión aquí (la lógica de la importancia cultural en cualquier proceso revolucionario), pero si lo miserable que fue su vida, sin contar el período que pasó en la cárcel, sino la miseria misma de vivir. Al parecer es un tópico común entre quienes dan sus vidas por la fe ciega en la revolución. Fiori a través de sus cartas más personales, nos construye un retrato íntimo y real, no de una figura histórica, sino que de un ser humano que se transforma en alguien histórico.
Profile Image for Oscar Gómez.
46 reviews1 follower
February 9, 2024
A concise summarization of the life of a prolific writer and an instrumental force of the left. Gramsci's life can not be understated, and this work does a decent to good job covering his life.
Profile Image for Joshua.
1 review
July 31, 2023
Great pace from start to finish, the bitesize chapters make it difficult to put this book down. With a steady view behind Gramsci in his correspondences, obstacles and achievements, there is an abundance of insight into this most specific yet timeless whirlwind of drama in a way only ‘real life’ allows. Essential reading for anyone, maybe those curious about the periods of world history the man lived through and influenced, or those curious for a more in depth context to his actions and politics / thinking.
Profile Image for Shardan.
49 reviews12 followers
October 4, 2017
«Fino a qualche tempo fa io ero, per così dire, pessimista con l'intelligenza e ottimista con la volontà [...] »
Così a volte Gramsci ripeteva nelle sue lettere, citando il contemporaneo francese Rolland.
Ed è proprio la forza di volontà quello che mi sembra sia presente e da ammirare nella figura di Gramsci. Infatti sin dalla giovane età il sardo ebbe da affrontare numerosi problemi: prima la gobba e il fisico minuto a Ghilarza; la miseria durante i suoi studi a Cagliari e a Torino; i problemi fisici e psicologici in Russia; i duri anni durante il Fascismo; il periodo a Turi. Gramsci lottò con tutte le sue forze, con grande forza di volontà: aiutava a Ghilarza la famiglia, orfana del padre in carcere, lavorando al catasto dopo gli studi; a Cagliari e a Torino viveva male, tra freddo e denutrizione, concedendosi pochi svaghi ma impegnandosi lo stesso ad avere un' adeguata formazione; nel periodo Fascista rinunciò a una normale vita familiare per perseguire i propri scopi a favore della libertà; negli anni in carcere si impegnò a scrivere i famosi Quaderni, vera summa dei suoi profondi pensieri.
Così Gramsci visse la sua vita, combattendo per i propri ideali, anche a costo della libertà. Uno come lui e tutti quegli altri che fecero lo stesso andrebbero conosciuti di più; infatti più di tutti in questi tempi abbiamo bisogno di esempi così, di persone che lottavano e con la loro volontà volevano rinnovare il mondo intorno a loro. Per questo dico che bisogna conoscere la vita di questo grande intellettuale, che mai si arrese alle avversità.
La lettura è gradevole e il lavoro di Fiori, non certo facile, è totalmente da apprezzare. Tuttavia alcune parti potrebbero risultare ostiche per i temi politici e filosofici trattati in certe parti, i quali a chi ne è completamente ignaro possono risultare noiosi e difficili da leggere.
Profile Image for Jofre Mañá.
29 reviews3 followers
March 1, 2020
Leyendo la Vida de Antonio Gramsci, de G. Fiori (editada en italiano en 1966) se encuentran algunas razones o sinrazones de la evolución del marxismo. Siempre ha resultado sorprendente que la teoría de un filósofo que predice la eclosión de una sociedad justa y sin clases en los países capitalistas avanzados, caracterizados por una extensa clase obrera industrial, sea suscrita por políticos que intentan la revolución en países precapitalistas, agitando a las masas campesinas. Marx no tenía el menor interés en lo que luego se llamó el "Tercer Mundo", y no esperaba nada de los campesinos, clase tradicionalmente conservadora y retrógrada. ¿Por qué se llaman marxistas quienes no respetan los grandes argumentos de Marx?

En un artículo de 1917 (p.134), Gramsci escribe:

“Si los bolcheviques reniegan de algunas afirmaciones de El Capital, no reniegan de su
pensamiento inmamente, vivificador. No son 'marxistas', eso es todo; no han compilado a base de
las obras del maestro una doctrina exterior, hecha de afirmaciones dogmáticas e indiscutibles.
Viven el pensamiento marxista, el que no muere, el que es la continuación del pensamiento
idealista italiano y alemán y que en Marx se había contaminado de incrustaciones positivistas y
naturalistas.”

Obviamente, es más fácil surfear la amplia ola del idealismo italiano y alemán que enredarse en las argumentaciones de la textualidad marxista. Uno nunca se contradice realmente si la lógica que emplea es hegeliana.
Profile Image for AC.
2,214 reviews
September 1, 2012
This is a political and personal biography (and a good one), not an intellectual biography -- save for the bulk of ch. 25 (237-246), where Fiori account of Gramsci's thought is clear and concise, discursive (not critical or dialectical).
1 review
June 18, 2023
سرگذشتی یک‌سره درد و با این همه سرشار از مبارزه‌ای پخته و بامتانت
Profile Image for Mehmet Fatih Çömlekçi.
14 reviews3 followers
March 29, 2017
Presumably, this is the best biography I've ever read. Author skillfully reveals the life story of Gramsci, a challenging and ardous one, with a touching style. At the same time, Fiori manages to illuminate Gramsci's revolutionary ideas, and the general political scene of Italy and Europe at the beginning of the 20th century. A must read if you are interested in Gramsci's exceptional life, and groundbreaking ideas.
Displaying 1 - 25 of 25 reviews

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