«La vera felicità è una scelta del cuore. Ecco perché ti chiedo di lasciare che sia il tuo cuore a dirti se leggere o meno questo libro. Forse deciderai che non è stato scritto per te. Forse sei uno dei pochi fortunati che sono realmente soddisfatti della propria vita. Ma forse anche tu, come tante persone sensibili e gentili, hai l'impressione che nella tua vita qualcosa non vada come dovrebbe, e non importa quanto guadagni, quanto sia grande la tua casa e tu sia ammirato dai tuoi amici, a volte avverti un senso di vuoto che non può essere colmato dalle cose che hai lavorato sodo per ottenere, pensando che ti avrebbero reso felice. Quando tutto è diventato così complicato? Quando ti sei accorto che il tempo a disposizione non era sufficiente per quello che dovevi fare? Quando è stato, che tu ricordi, l'ultimo giorno in cui hai davvero amato la tua esistenza, prima che tutt'a un tratto diventasse una successione di giorni tutti uguali? Quando hai rinunciato alla tua felicità? Se questi interrogativi ti suonano familiari, forse dovresti leggere questo libro. È stato scritto per bambini dagli otto ai cento anni…» Sergio Bambarén
“La vita è come le montagne russe. Ha i suoi alti e bassi”.
Arriva un momento in cui ci si sofferma a riflettere sulla vita. Fama, successo e denaro sembrano essere le uniche variabili che fanno girare il mondo. Cosa succede quando si arriva al top? Cosa accade una volta che diventiamo una macchina per fare soldi? Una bella casa, di lusso, e perchè no, anche una seconda e terza. Carte di credito platino, boutique di alta moda e ristoranti pluripremiati. Una bella vita, no? Per molti raggiungere scalare la vetta diventa quasi un’ossessione. Davvero sono i soldi a fare la felicità? A questa domanda risponde Sergio Bambarén, lui che il successo lo ha raggiunto e sa cosa significa il lusso più sfrenato.
Arriva un momento in cui ci si rende conto di non vivere più. Lavoro e nient’altro che lavoro. Lavoro che regala soddisfazioni e innumerevoli benefici. Un lavoro che col tempo si trasforma in una prigionia. Il nodo alla cravatta è sempre più stretto, i viaggi sempre più stancanti e la vita continua a scorrere, il tempo a calcare gli attimi di una vita non vissuta. È allora che la strada si fa più tortuosa. Le piccole cose sono un ricordo lontano e per quanto l’autore sia grato al suo lavoro per i successi raggiunti, si rende conto che questo non basta, che è ora di uscire dagli schemi e pensare fuori dal cerchio. Decide allora di stravolgere la sua vita, rinunciando al suo lavoro per girare il mondo.
Il libro dunque è il risultato concreto del “se puoi sognarlo, puoi farlo”, ma bisogna avere coraggio per buttarsi e rinunciare a tutto. A Sergio, l’ autore, questo non manca di certo e la sua storia ne è la prova. La ricerca della felicità non è impossibile. Per questo, visto che è riuscito a trovarla, decide di passare il testimone, lasciandoci delle molliche di pane da seguire affinché questo sia possibile per noi.
Il romanzo analizza ogni aspetto della società odierna, marcando gli aspetti negativi che ancora ci schiavizzano ad essa e non ci permettono di respirare. Beati i sognatori non è un titolo scelto a caso. Coloro che sognano sono fortunati, soprattutto se le loro aspirazioni non si spengono anche nei giorni più bui. Per questo non bisogna mai smettere di credere in sé stessi. Sappiamo bene quanto sia dura, ma è altrettanto vero che passione e determinazione possono portare lontano.
L’autore si esprime in maniera chiara e concisa, adoro il modo in cui ha descritto la sua vita e ancora di più il suo stile lineare, poetico. È stato come compiere un viaggio. Un viaggio in cui la felicità mi è sembrata ancora possibile.
Tristemente insoddisfatta. Questo è quello che provo al termine della lettura di questo libro. Avendo amato molto "Serena" e "Vela Bianca", mi aspettavo di trovarmi davanti a un nuovo libro del cuore. E invece.
Credi nei Tuoi sogni, spezza la catena che ti ingabbia alla Tua vita monotona, vivi la Tua vita. Concetti sentiti e risentiti, assimilabili in circa 20 pagine (il libro se ne prende circa 150, rendendolo molto ripetitivo e ridondante).
Un libro poco pratico, molto teorico. Insomma, non è un manuale di sviluppo personale, ma pensieri liberi dell'autore. Autore che io, perlomeno, ho trovato un filino saccente nei confronti delle persone che vivono questa "vita monotona" (lui stesso era un grande CEO prima di "svegliarsi").
E io mi chiedo: ma se la vita che vorrei contempla ambizione, villone con piscina e posizioni di rilievo in un'azienda, che male c'è? Non tutti desiderano una vita tranquilla, casa sulla spiaggia, con orto e quant'altro. Ognuno è fatto a modo suo. Capire cosa si vuole e andarlo a prendere, senza vivere con i rimorsi, questo è quello che andrebbe fatto. Questa è solo una riflessione che ho avuto.
Libro, regalatomi da un amico, a carattere fortemente motivazionale... l’autore di best seller decide di raccontare come ha lasciato la sua vita materiale per privilegiare la spiritualità. Così tutto il libro si concentra su come dobbiamo abbandonare le nostre routine frenetiche che ci impediscono di essere felice per dedicarci alla nostra più alta spiritualità ed essere finalmente felici. Mah, non mi è piaciuto molto, mi ha ricordato molto “Il segreto” altro libro motivazionale sulle forze dell’universo... non lo consiglio...
L’autore si esprime in maniera chiara e concisa, adoro il modo in cui ha descritto la sua vita e ancora di più il suo stile lineare, poetico. È stato come compiere un viaggio. Un viaggio in cui la felicità mi è sembrata ancora possibile.