Il caso Ildegarda

by Edgar Noske, Anna Carbone (Translator)

Giugno 1177. Il monaco Wibert von Gembloux, giovane e appassionato teologo, riesce finalmente a raggiungere il monastero di Rupertsberg. Il suo più grande desiderio è servire la badessa Ildegarda come segretario e poter così tramandare ai posteri le sue visioni mistiche e i segreti delle sue molte arti. Quando però una forte pioggia dissotterra uno scheletro nei pressi dell’abbazia, la ricerca della verità farà emergere torbidi intrighi del passato, rievocando la dura battaglia di una donna fuori da ogni schema contro l’invidia degli uomini del suo tempo. Con precisione storica e grande sapienza narrativa, Edgar Noske crea un affresco insolito del Medioevo al cui centro si staglia la figura luminosa di Ildegarda, donna forte e libera, capace di emozioni fortissime e di insospettabili fragilità, in lotta con papi ottusi e avidi abati.

Genres: Historical Fiction, Fiction

279 pages, Kindle Edition

First published January 1, 2000

About the author

Edgar Noske (1957 - 2013) was a German author of historical and crime novels.

Reviews

[Bernhard · Rating 3 out of 5]

Noskes Krimi aus dem Mittelalter ist weniger ein klassischer Krimi, als eher eine sehr gefällig geschriebene, mit einfachen und doch effektvollen Mitteln gestaltete Geschichte über den Klosterbau Hildegard von Bingens und die begleitenden Intrigen.

Dabei changiert der Autor häufig zwischen direkten Tönen und Zwischentönen, was das Buch in der Tat unterhaltsam macht. Es ist spannend genug, dass es in einem Zug weggelesen werden kann.

Aber am Ende ist der Kriminalpart der Geschichte etwas enttäuschend und das Buch leidet bisweilen auch an der sehr skizzenhaften, oberflächlichen Charakterisierung der Protagonisten und Antagonisten. Wären diese beiden Parts noch besser gelungen, hätte es ein wirklich gutes Buch sein können.

So ist es dennoch ein gut zu lesendes Stück Unterhaltungsprosa.

[Anna [Floanne] · Rating 3 out of 5]

Un giallo ambientato in un monastero tedesco poco dopo l’anno Mille che vede come protagonista la badessa Ildegarda di Bingen, la santa visionaria realmente vissuta nel XII secolo, conosciuta anche per le sue doti di guaritrice e naturalista. Il ritrovamento dei resti di un cadavere oltre il muro del monastero riporta alla luce una serie di intrighi e misfatti che vedono la Santa molto più coinvolta di quanto il suo ruolo e la sua notorietà in seno alla Chiesa possano far credere. Giunta ormai ad un’età avanzata, per non portarsi nell’aldilà scomode verità, Ildegarda decide di affidare la stesura delle sue confessioni al monaco Wibert. Ne emerge un racconto pieno di colpi di scena, segreti, tentativi di boicottaggi e rivalità, in un’ambientazione medievale ben ricostruita. L’unica pecca è che l’inizio avvincete ed intrigante lascia poi spazio, verso la fine, a troppi riferimenti storici più incentrati sulla figura della badessa che sul mistero iniziale, facendo perdere un po’ di mordente al libro. Comunque una lettura piacevole. Voto: 3 stelle

[Martina Sartor · Rating 4 out of 5]

Conoscevo solo di nome la figura di Ildegarda di Bingen, la santa visionaria vissuta nel XII secolo, e soprattutto per le sue doti di guaritrice e naturalista.
In questo libro vengono narrati gli anni centrali della fondazione del suo monastero, delle lotte coi potenti del tempo per portare a termine la sua opera. Allo stesso tempo il libro ha anche un aspetto "giallo" poiché è la scoperta di uno scheletro nel giardino dell'abbazia che dà inizio al racconto. Di chi sono quelle ossa? Perché si trovano lì? E chi è il misterioso traditore, l'anima buona, che svela sempre all'abate Kuno, acerrimo oppositore di Ildegarda, i piani della badessa?
Ci viene raccontato così un Medioevo vivace, ricco di fermenti storici e culturali, di figure importanti e interessanti come il Barbarossa, che Ildegarda incontrò prima che diventasse imperatore.
Un aspetto della storia di Ildegarda che mi ha incuriosito e interessato molto è sono le litterae ignotae: la scrittura da lei inventata, composta da 23 caratteri originali, che si rifanno all'alfabeto tedesco. E' il primo esempio di lingua artificiale di cui si abbia notizia e per questo motivo Ildegarda è considerata la patrona degli esperantisti.

[Vera LPP Lettrice_per_passione · Rating 4 out of 5]

«𝐒𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐞 𝐬𝐢 𝐜𝐞𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢𝐨𝐧𝐞.» ᴡɪʙᴇʀᴛ
«𝕮𝖔𝖒𝖊 𝖕𝖊𝖓𝖘𝖎 𝖈𝖍𝖊 𝖘𝖆𝖗𝖊𝖎 𝖆𝖗𝖗𝖎𝖛𝖆𝖙𝖆 𝖋𝖎𝖓 𝖖𝖚𝖎 𝖆𝖑𝖙𝖗𝖎𝖒𝖊𝖓𝖙𝖎?» ɪʟᴅᴇɢᴀʀᴅᴀ
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Ho scoperto questo libro allo stand di @emonsedizioni a @testofirenze e non potevo esimermi dal comprarlo.
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Primo - tratta di una delle figure più belle del Medioevo, una donna che è diventata così potente da essere convocata persino da Federico II, che ha stimato fino a quando il buon Imperatore non ha opposto due antipapi ad Alessandro III.
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Secondo - è un giallo storico, molto bello e molto intrigante, che parte con un pochino di lentezza, perché spiega per bene le circostanze e poi viene narrato come una cronaca dal monaco Wibert, in visita a Rupertsberg, il monastero fondato da Ildegarda, che gli salva la vita, grazie alle sue cure.
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Dopo una premessa per indicare il contesto, questa narrazione inizia quando un violento temporale porta alla luce lo scheletro di quello che si presume essere un uomo.
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Ildegarda, così, prende da parte Wibert, che è stato eletto suo segretario dopo la perdita dell'ultimo (perché Ildegarda è stata anche una donna longeva, oltre che estremamente colta), ed inizia a narrare gli avvenimenti che hanno portato la monaca a diventare badessa del monastero di San Ruperto, contro ogni aspettativa da parte dell'abate dell'abbazia di Disibodenberg.
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Da qui scorre tutto in maniera intrigante e il giallo si dipana nel racconto della badessa di Rupertsberg, non senza alcune domande da parte del monaco Wibert.
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Non conoscevo l'autore e ringrazio i ragazzi della Emons per avermi consigliato il libro allo stand a Testo e per avermi detto che c'è un altro titolo, non collegato a questo - Il ba$tardo di Berg - sempre dello stesso autore, che ovviamente ho già acquistato ed è lì che aspetta di essere letto.
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Questa è stata una bella lettura, perché l'autore è stato accurato senza eccedere nei medievalismi, inserendo anche delle appendici per spiegare alcuni termini e tradurre le frasi in latino all'interno del libro.
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Ve lo consiglio vivamente 🖤
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A voi piacciono i gialli storici? Conoscete la figura di Ildegarda di Bingen?

[Marco Coluccia · Rating 4 out of 5]

Non posso esprimere alcun giudizio sulla qualità della ricostruzione storica che viene fatta in questo libro, ma da un punto di vista narrativo riesce pienamente a interessare il lettore e a trascinarlo fino alla fine della storia. La narrazione procede lungo due linee temporali, dalle parole della stessa Ildegarda vengono raccontati gli eventi che ebbero luogo prima della fondazione del suo convento. Il risultato è un ottimo libro che intrattiene e si legge velocemente, anche se non lo definirei propriamente un "giallo".
Nel corso del testo vengono forniti vari spunti sulla figura storica di Ildegarda, a partire dalle cure mediche erboristiche che somministrava ai malati fino alle litterae ignotae , il misterioso sistema alfabetico che la badessa di Bingen usava negli scritti delle visioni mistiche.

[Luisa · Rating 4 out of 5]

Leichte Lektüre und gut für reine Unterhaltung

[Carmen · Rating 3 out of 5]

Eine Leiche ist gefunden. Hildegard von Bingen weiss wer die Leiche ist, warum die Leiche da ist und wer der Mörder ist.