Io sono sbagliato. Io sono il Mostro. Lei è la mia cosa giusta. Lei è la mia Bella.
Ho sempre saputo ciò che voglio. E io voglio lei. Con ogni mezzo e in ogni modo. Io voglio lei.
Io, Matt Donovan, ho sempre vissuto secondo le mie regole. Continuare a farlo potrebbe costarmi Alya; l’unica luce che mi ha sempre indicato che strada percorrere.
Eppure sfreccio su questa strada, spingendo l’acceleratore della mia Harley Davidson, rischiando di schiantarmi proprio con lei; ciò che amo di più al mondo.
Non posso perderla. Non voglio perderla. Alya mi ha teso le braccia e ha stretto ogni mia sfumatura; ma non immaginava di scorgere nei miei occhi un mostro.
La Rebels Series tratta le vicende di un gruppo di bikers appartenente allo Onepercenter, ossia a quell’1% di motociclisti delinquenti facinorosi, le cui azioni immorali, criminali e il linguaggio scurrile potrebbero urtare la sensibilità del lettore.
Ho iniziato la lettura di questo romanzo sotto la spinta di una mia amica e devo dire che non sono rimasta per nulla delusa. Ad iniziare dalla Cover, che diciamolo, è una delizia per gli occhi. Dopo cappelli e berretti di lana avrei acquistato il libro veramente già solo per la copertina. Poi ho iniziato la lettura e mi sono trovata a leggere il finale in un battito. Mi sono talmente immersa nella storia da aver perso la nozione temporale. il racconto è ben scritto, è scorrevole ed avvincente, non mancano neanche gli scossoni emotivi strappalacrime. I protagonisti sono effervescenti ( e poi lui è un bellissimo Biker bipolare, che voglio dire, invidia a 1000), la storia d'amore è veramente congeniale, e soprattutto non si cade mai nel volgare. Un bel mix, sono rimasta molto soddisfatta. Essendo una serie non vedo l'ora di leggere i prossimi scritti.
Per un biker, essere “il mostro” agli occhi delle persone potrebbe essere un bene, è quel tipo di potere che hai, che eserciti tramite uno sguardo, o tramite il timbro della voce, puoi incutere timore, soggezione, paura, ma essere “il mostro” per lei, per la donna che ami, per la tua luce, non è altrettanto bello. Se nel primo caso, quella paura che trasmetti, ti carica, ti da una dose di adrenalina pura, in questo caso invece ti uccide, ti annienta, ti fa sperare di cambiare per lei, di non essere più “il cattivo” ma il suo eroe! ⇣ “È 𝘭𝘦𝘪 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘭𝘶𝘤𝘦. 𝘓𝘦𝘪 è 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘧𝘰𝘵𝘵𝘶𝘵𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘢 𝘭𝘶𝘤𝘦... È 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘱𝘦𝘭𝘭𝘦.”
Matt Donovan, il “bello e dannato” della storia. Un ragazzo con un passato che l’ha portato ad essere l’uomo che è oggi, colui che non da importanza a niente se non a lei! I Bikers sono la sua casa, l’unico posto dove si sente se stesso, dove può essere se stesso, senza nessun freno, nessun pregiudizio. Loro sono stati la sua salvezza, ma soprattutto la famiglia che non ha mai avuto! ⇣ “𝙰𝚕𝚢𝚊, 𝚝𝚒 𝚑𝚘 𝚜𝚝𝚛𝚊𝚙𝚙𝚊𝚝𝚘 𝚊𝚕𝚕𝚊 𝚝𝚞𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊, 𝚖𝚊 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚙𝚛𝚘𝚗𝚝𝚘 𝚊 𝚍𝚘𝚗𝚊𝚛𝚝𝚒 𝚕𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚙𝚞𝚛 𝚍𝚒 𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎𝚛𝚝𝚒 𝚏𝚎𝚕𝚒𝚌𝚎... 𝚂𝚊𝚛ò 𝚕𝚊 𝚝𝚞𝚊 𝚛𝚘𝚌𝚌𝚒𝚊 𝚋𝚊𝚖𝚋𝚒𝚗𝚊.”
E poi c’è lei, Alya ... figlia di un uomo, ma che di uomo non ha neanche la scritta sui boxer! E che cavolo! Ho odiato Carl Wash! Bugiardo, menefreghista, ma soprattutto CATTIVO, lui è la cattiveria in persona. Organizza tutto sempre con il solo scopo di essere lui il vincitore, lui il beneficiario, ma distrugge tutto quello che incontra, compresa sua figlia che reputa da sempre un ERRORE. Ma come può un figlio essere un errore? Anche se è arrivato senza volerlo, è pur sempre il tuo sangue, ma per Carl questo non conta nulla. ⇣ “𝘖𝘥𝘪𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘯𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘮𝘰, 𝘥𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘮𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰.”
Matt e Alya sono passione, tormento, lotta, sono lacrime e sorrisi, sofferenza e gioia. Lei gli ha sempre dimostrato tutto, mentre lui viveva nel silenzio, ma adesso è lui a voler mostrare il vero se stesso. Ma cosa succede se scopri invece che l’uomo che hai amato in silenzio, ha un passato così turbolento da trascinarti a fondo con lui? Saranno in grado di lottare l’uno per l’altra?!
Primo libro che leggo di questa scrittrice, ma non credo che sarà l’ultimo. Ha un bel modo di scrivere, un bel potenziale e la storia non mi è dispiaciuta per nulla, ma, perché c’è un ma, lei non l’ho sopportata.... e nemmeno lui è stato questo stinco di santo. Lei dire che frignava in continuazione è dire poco, che se già stava in mezzo si casini, lei riusciva anche a fomentarli! Lui... ragazzo parla! Quanti sensi di colpa! Il potenziale c’è, adesso vedremo con il prossimo!
4,5 Mary Lin, una scrittrice che ho conosciuto per caso, letto per scelta e amata di conseguenza. La sua scrittura mi ha catturata all’istante e, dopo aver amato la Vipers Series, era giunto il momento di soddisfare la mia voglia di tornare indietro nel tempo per conoscere le vite dei Rebels. “Non avrei mai creduto, se me lo avessero detto, che l’amore fosse un tale dolore… perché ciò che sto provando è insopportabile. Un colpo al petto. Un pugno forte. Una stretta al collo. Spietata, ladra d’ossigeno. Ti immobilizza il corpo. Ti spezza le ossa. Una scarica elettrica. Tremante, i muscoli diventano deboli.” La storia di Alya e Matt non è semplice da capire e ancor meno da accettare. Sono due personaggi che sanno farsi amare dal lettore lentamente, hanno bisogno di mostrare tutti i loro lati, deboli e forti, positivi e negativi, prima di entrare nelle sue grazie. Sono due personaggi ben costruiti e delineati che si lasciano andare all’ingenuità e alle imprecazioni. Sanno come far arrabbiare, sanno come far gioire ma soprattutto sanno come regalare emozioni allo stato puro. Aly, una ragazza che racchiude dentro di sé un mondo fatato, dove l’amore regna sovrano e il suo principe azzurro la rapisce per portarla nel suo castello incantato. Troppo innocente, forse, per il suo vero principe azzurro che di azzurro ha poco e niente, che al posto del cavallo ha una moto e che ha fatto del suo cuore un ammasso di piccoli pezzettini che scompone e ricompone a suo piacimento. “Con Matt vivo in uno stato di allerta continuo: interpreto i suoi silenzi, cerco di comprendere i suoi bisogni anche quando non apre bocca. Do un senso alle sue occhiate, ai suoi gesti, ed è una lotta costante tra il volergli scavare dentro, per comprenderlo meglio e per ritagliarmi lì un posto per me, e il non voler fare troppo rumore per non perderlo.” Matt, il principe che ha perso l’azzurro e l’ha sostituito con un gilet dove spiccano delle toppe troppe importati per lui. La sua moto l’ha allontanato da quella vita che lo faceva sentire in trappola. La sua corazza è forte e non permette a nessuno di intravedere la sua fragilità. Solo la sua piccola principessa è riuscita a insinuarsi in quella minuscola crepa che ha sgretolato il suo cuore. La gelosia la sente addosso, l’odore del rispetto lo porta sul petto e la voglia di proteggere la sua donna è più forte della volontà di difendere i suoi fratelli. “Non posso estinguere questo incendio. Non voglio che cessi. Mai. È la mia luce. Lei è la mia fottutissima luce. Alya non andrà da nessuna parte senza di me. È diventata la mia pelle.” Un duo che sarebbe perfetto se non fosse per il terzo incomodo. Tipo l’antagonista del lieto fine. Brad, il cugino del principe non più azzurro che ha sfoderato la sua spada per proteggere e conquistare la principessa persa in partenza. Ha l’animo buono, si, per concedersi ad ogni donzella che gli capiti a tiro. Sa mentire e lo sa fare bene, ma soprattutto sa approfittarsi di ogni occasione per mettere in risalto il suo nome. «Ed è me che sposerà, Matt. Ficcatelo bene in testa. Tu non hai mezzi, né alcuna possibilità per cambiare la situazione. Non sei nessuno agli occhi di suo padre.» Il tutto agli occhi di un padre che ha deciso per la vita di sua figlia. Un padre che sa reagire al ricatto con altri ricatti. Una famiglia che si è sgretolata perché stanca di non poter vivere libera. Cosa ne sarà di questi fanciulli e delle loro vite? E per la prima volta mi sento la scelta di qualcuno….. Non resta che salire in sella, allacciare forte le braccia al petto del vostro amato e correre nel vento lasciando che la brezza della follia e dell’amore vi conduca verso sentieri insidiosi e inesplorati, dove anche il più sicuro dei bikers dovrà mettere in discussione la sua bravura nella guida e non solo. Un intreccio di personaggi che mi ha destabilizzato all’inizio, mi ha sconvolto durante la lettura e mi ha soddisfatto a fine romanzo. Gli amici pronti a difendersi l’un l’altro, le famiglie che vogliono imporsi nelle vite dei figli, l’amore, quel sentimento che sa distinguersi per esplodere. Una storia che cattura l’attenzione e trasmette ogni stimolo, ogni impulso attraverso le parole che Mary Lin ha saputo mettere nero su bianco. Quel nero che ha lasciato poca immaginazione alla paura e all’insicurezza provata sulla pelle dei protagonisti e quel bianco che ha regalato quei momenti di spensierata gioia e purezza, si, quella purezza che solo un amore spezzato sa conquistare. Una lettura agrodolce che sa far piangere e gioire, che sa far incazzare quando una testa calda non capisce che ha davanti a sé l’amore della sua vita e che sa far imbestialire quando un uomo sa essere rozzo anche nei gesti più romantici di sempre. Se ancora non lo avete fatto, non aspettate troppo come ho fatto io, venite a conoscere questi intrepidi personaggi, una famiglia non di sangue che il sangue lo sa far scorrere, lo sa far pompare e sa che, in sella ad una moto con le braccia della propria donna sul petto, è solo l’inizio di un viaggio che profuma di libertà e amore. Nel frattempo io mi butto su Fire… Buona lettura, Eleonora
Da tempo volevo leggere questa serie della Lin e invece rinviavo sempre. E non so neanche dire perchè visto che amo i bikers e i dark di certo non mi spaventano. Forse in questo primo volume della serie i bikers sono un po' marginali visto che le vicende sono centrate sul rapporto della coppia e Matt si era preso una pausa dal club per capire come conciliare tutto. Mi è piaciuto molto il fatto che Matt e Alya sono già una coppia all'inizio del libro, da ben 5 anni, anche se vengono ripercorse le tappe essenziali. I due protagonisti sono ben caratterizzati e descritti anche se non mi hanno fatto impazzire. Alya è un po' immatura e spesso mi sono ritrovata a volerle dare una scrollata e a chiederle "Ma che caspita stai facendo?" Matt è un po' inquietante, ha degli scatti preoccupanti. Non so se vorrei mai al mio fianco una persona del genere. Però devo dire che la scrittrice ci sa davvero fare, scrive davvero bene. La trama scorre bene, il ritmo è incalzante e ci si ritrova a girare pagina dopo pagina. Sono curiosissima dei leggere i prossimi libri della serie a partire dall'amica moooolto allegra di Alya.
Recensione di Karmen Monster di Mary Lin, un romanzo che già dalla copertina ci “istiga a delinquere” perché siate sincere, chi non si farebbe corrompere da una tartaruga ben scolpita, pelle nera sul corpo e una Harley Davidson lucida e fiammante?
Matt e Alya sono due giovani ragazzi che stanno insieme sin dalle superiori , lui vive a Cork, lei a Dublino ed il loro amore si consuma nel Week end quando lei lo raggiunge.
Lui bello e tenebroso, dai modi rozzi e volgare, una testa calda ed un corpo caliente. Lei dolce e sensibile, amante dei vestiti a pois e troppo debole per ribellarsi al volere degli altri.
La coppia dei sogni? Certamente, se non fosse che Alya a Dublino è la finta fidanzata di Brad, scelto per lei da un padre freddo, prepotente e insensibile, che crede che la figlia sia solo merce di scambio per le sue transazioni economiche.
Ma cosa succederebbe se Matt si trasferisse a Dublino? E se Brad non fosse proprio così convinto che Alya sia solo la sua “Finta Fidanzata”? E se Matt diventasse un membro dei Rebel’s Hell , un clan di Bikers dedito al traffico di armi? E se a qualcuno non andasse bene questa unione e decidesse di “liberarsi del problema”? Non vi resta che leggere per scoprirlo…
Matt con i suoi modi grezzi, il linguaggio volgare, la sua insensibilità ed i suoi comportamenti discutibili (ma che bikers sarebbe se così non fosse) ma anche il suo Amore sopra ogni cosa per la Sua Donna, mentre Alya debole e accondiscendente, sempre troppo sensibile e timorosa di non ferire gli altri, atteggiamento per cui a volte avrei volute entrare nel romanzo e prenderla a schiffi.
“Questa donna mi manda fuori di testa. Questa donna mi rende un uomo, oltre che un mostro Questa donna mi rende un affamato mai sazio di lei. E io. Voglio. Soltanto. Fondermi. In lei.”
Ho amato e odiato Matt e Alya dalla prima all’ultima pagina, lo leggerete in un soffio e con l’aiuto di un po’ di Malox perché questi due ragazzi ne combineranno e subiranno di tutti i colori.
Degni di nota sono tutti i personaggi che ruotano intorno alla coppia: Eileen la Rossa libertina migliore amica di Alya, il simpaticissimo Damien, il tenebroso Adam, il glaciale “Chirurgo” Lonan, Jonas il punk rocker dalla cresta colorata, Keelan il riservato, con il tatuaggio che parte dalla nuca e, perché no, anche il perfetto Brad.
La scrittura di Mary Lin è fluida senza fronzoli, diretta e molto cruda, tratto che a me piace, premetto che non conoscevo l’autrice e questo biker mi era proprio scappato, ma qualche giorno fa con l’uscita del secondo romanzo “FIRE” ho notato che esisteva un precedente e così eccomi qua…
Brividi ...... Nonostante alcuni refusi (che ho superato correggendoli mentalmente e andando oltre) ho DIVORATO questo romanzo in tempo record .... e poi l'ho riletto di nuovo. Come accade sempre più spesso, le autrici danno ai loro protagonisti maschili una marcia in più rispetto alla loro controparte femminile. Che Matt Donovan sia il protagonista assoluto di questo libro è evidente, come si dice in teatro "buca la scena", del resto il "mostro" del titolo è proprio lui. L'autrice non ce lo dice chiaramente ma dai suoi pensieri oscuri, violenti e frenetici capiamo che c'è qualcosa che non va dentro di lui. Il romanzo è ambientato a Dublino, nel mondo malavitoso dei bikers. "Monster" fa parte della serie "Rebels" i cui protagonisti sono i membri del Motorcycle Club Rebels e l'autrice annuncia che i prossimi libri saranno più dark (ancora di più? mi manca il fiato). NON VEDO L'ORA.
Una recensione davvero difficile . Difficile perché ho degli occhi l’unico libro letto della Lin prima di questo, “le ombre del cigno “che mi ha presentato un’autrice matura con delle sue caratteristiche e un modo sontuoso di condurre una storia difficile . Qui troviamo una Lin molto arretrata direi quasi embrionale. Quindi non so quanto il mio giudizio riesca a tener presente il livello raggiunto e quindi il gap di miglioramento, rimanere quindi per questo lavoro obiettivo e non eccessivamente severo. Fatto sta che se avessi letto solo questo libro della Lin molto probabilmente a questa autrice non mi sarei mai più avvicinata. Questo libro parte da una storia già in essere, quindi consumata nei suoi albori “ of screen” raccontata soltanto brevemente nei ricordi della protagonista. Abbiamo già uno schizzo dei due principali che francamente rientrano un po’ troppo del cliché del dark per piacermi. L’inizio è stato un po’ confusionario alcune situazioni mi sono sembrate poco credibili, la caratterizzazione di entrambi i personaggi… non so , cerco di trovare le parole giuste ma mi viene solo ,poco tridimensionale ,molto basato sul cliché del dark. Ecco …maschere più che persone. Alya poteva tranquillamente trovarsi bene in un romanzo della Palmer. Una “Madama Tenerina “che accetta passivamente la maggior parte delle decisioni prese dagli uomini forti della sua vita, piangendo per quasi la totalità del libro. Non mi è piaciuta mai. Matt meglio , ci ho visto nel suo sviluppo più profondità più voglia di raccontare qualcosa di forte e di sensato nel suo personaggio, ed effettivamente nei suoi monologhi, nei suoi pensieri qualcosa della Lin che è oggi l’ho vista. Rimaniamo comunque troppo nel “già visto” del dark, manca quel pizzico, quella “ cazzimma” che distingue un personaggio ordinario da uno che invece può lasciare il ricordo nella mente del lettore. Insomma voglio dire non mi viene in mente per prima cosa il tormento, il rodersi dentro di un uomo danneggiato ( come ne le ombre del cigno ) …ma per la maggior parte delle volte sembra qualcuno di fortemente irritante e irritabile alle presa una bambolina gonfiabile con vestito a pois che sballotta una parte all’altra. (E lei che lo lascia fare…che nervi)
Inaspettato invece lo sviluppo di Brad , mi aspettavo che fosse strxxzo del tutto invece è stata una sorpresa. Stilisticamente credo che il più grosso difetto della storia sia stata la parte iniziale un po’ troppo confusionaria (con saltuarie ridondanze e refusi) se si fosse passato direttamente a parlare dei bikers probabilmente l’attenzione sarebbe stata maggiore sin dall’inizio del libro. In realtà è quello che sembra: un romanzo che è più che altro d’apertura verso un lavoro più composto. Ecco quindi probabilmente come ouverture,un taglio di molta parte specialmente con l’iniziale sarebbe stata più giusta. non me la sento di bocciare tutto, le idee c’erano …un po’ confuse però c’erano .Non credo proseguirò la serie, approfondirò invece i nuovi lavori. ⭐️⭐️⭐️
Questa review è parecchio in ritardo, infatti ho letto questo libro a febbraio e scritto la recensione appena terminata la lettura. Devo essere sincera, se @luna_bookstagram non me l’avesse consigliato, non l’avrei mai letto, perché la trama a mio parere non mette curiosità. Ma son felice di averlo fatto perché la storia tra Matt e Alya mi è piaciuta tantissimo.
Si incontrano al liceo. Lei si prende una cotta per il bel ragazzo ribelle con sempre una sigaretta tra le labbra e l’aria da duro, e lui, dopo averla evitata, decide di volerla. La loro relazione è strana, nascosta agli occhi di tutti. Lei non può mostrarsi con lui in giro e lui non vuole trascinare lei nel suo vero mondo.
Matt si mostra come una persona silenziosa e introversa, non mostra mai quanto Alya sia importante, quanto sia indispensabile per salvarlo da ciò che è… anzi, la tratta con indifferenza. Ci fa sesso, la usa… ma a lei sta bene così, perché dopo tutto, la sua famiglia non l’ha mai trattata tanto meglio. Considerata come una proprietà da suo padre e maltrattata da una madre con problemi di alcolismo, lei non si sentiva degna di chissà cos’altro e si accontentava… perché Matt la faceva stare bene nonostante il dolore emotivo che le infliggeva con delle risposte mancate, con la sua freddezza… con i periodi passati senza vederla o considerarla.
“Non posso perderla. Non voglio perderla. Alya mi ha teso le braccia e ha stretto ogni mia sfumatura; ma non immaginava di scorgere nei miei occhi un mostro.”
Matt – Monster
Ma Matt non è come ha voluto farle credere in questi anni. Lui, la pecora nera della famiglia, è sempre stato incapace di gestire il Mostro che ha dentro, si è sempre cacciato nei guai e ha sempre voluto farlo… è sempre stato più fuoco che tenebra. Alya d’altro canto è dolce, ingenua, docile. Lascia che gli altri decidano tutto per lei. Però, quando si tratta di lasciar decidere gli altri su un matrimonio combinato con Brad, il suo migliore amico dai tempi dell’infanzia, le cose cambiano… e lei dovrà scegliere se continuare a subire o se essere libera e stare con l’uomo che ama… che lotterà con le unghie e con i denti per tenerla con sé.
Il mio voto? 4.5 su 5.
Questo libro, devo ammetterlo, a volte mi ha fatta arrabbiare. Avrei seriamente voluto mettere nelle mani del mio protagonista uno dei personaggi… ma è stata una storia bella, ricca e interessante con un tocco di proibito e un pizzico di Dark come piace a me. Ho amato Matt sia nei momenti di luce che in quelli di tenebra, e ho apprezzato ogni singolo momento di furia quando le cose diventavano ingestibili. Avrei dato più di una strigliata ad Alya che, troppo spesso, si è lasciata calpestare da suo padre. dal suo amico… da tutti… ma l’ho anche apprezzata per la totale devozione nella persona che amava e per la grinta che, alla fine, ha tirato fuori.
Monster è stato un bel libro da leggere… e ora tocca a Fire! (In realtà ho già letto anche quello, ma la review arriverà a breve.)
"Monster" rappresenta il romanzo d'esordio dell'autrice, è un dark romance N/A che ci fa conoscere la visione del mondo di Matt Donovan componente dei "Rebels", un gruppo di bikers che si occupa di affari molto loschi e pericolosi.
L'ambientazione sociale e familiare sono essenziali per comprendere i comportamenti attuati dai protagonisti principali e Mary Lin è riuscita pienamente in questo difficile compito. Viaggeremo di pari passo con Matt e Alya, su una linea temporale che si alterna tra passato e presente. Una scelta che ho apprezzato e, personalmente, condivido poiché è in grado di insinuare nel lettore curiosità e desiderio e, al contempo, mostra l'evoluzione caratteriale e la progressiva crescita dei personaggi, sia in base all'età, sia attraverso le esperienze che devono affrontare.
Matt è un ragazzo che piace o non piace, con lui le mezze misure non esistono. Nella sua vita tutto o è nero o è bianco, non ci sono sfumature. Potrei dire che è afflitto da una incapacità emotiva/comportamentale, che lo tiene inchiodato a quel groviglio interiore fatto di rabbia, delusione e odio, di cui ormai è pregna la sua anima. I suoi silenzi e i suoi atteggiamenti lo stanno allontanando sempre di più dall'unica nota positiva della sua vita, Alya!
Il loro legame è nato nell'ombra. Un'unione fatta di incontri fugaci, che per la nostra protagonista si rivelano vitali, anche se, ogni volta, è sempre più difficile reprimere i sentimenti che nutre.
Lei ci appare, per gran parte del romanzo, soggiogata dal fascino e dall'amore per Matt, tanto da farsi andar bene una relazione che lentamente la corrode. Il silenzio, in cui lui si trincera, non dà modo di comprendere quanto, in realtà, sia legato a lei, ed è questo, ma ancor di più, la rabbia che manifesta con le sue parole e una intricata serie di eventi, a mettere in pericolo la loro relazione.
La cura del linguaggio, diretto, forte, a tratti crudo, si sposa perfettamente con le distinte personalità dei personaggi, sia primari che secondari.
L'esperienza di lettura è arricchita da un alone di suspense, che serpeggia tra le pieghe di una trama avvincente, la quale non lascia spazio alla noia, grazie allo stile essenziale della Lin, che con poche e, a volte, taglienti parole lascia il lettore in subbuglio, vittima di un costante odio e amore per Alya e Matt.
Consiglio vivamente la lettura di "Monster" a chi ama questo genere, a chi vive la lettura in simbiosi con i protagonisti, non perdendosi in facili giudizi. Scoprirete la bravura di un'autrice che, già al suo esordio, mostra una capacità narrativa non comune, piena, complessa e vivida.
Decido di scrivere questa recensione in modo più completo perché sia qui su Goodreads che su internet se ne trovano poche su questo libro. La storia è quella di Matt e Alya, ambientata a Dublino,Irlanda. Anche se l’ambientazione potrebbe essere qualunque altra, poiché non ci sono descrizioni di paesaggi tipici. Il libro incomincia con Matt e Alya che stanno insieme da cinque anni, ma si conoscono poco perché si vedono solo durante il weekend e Matt è molto chiuso e riservato. Alya è una ragazza che vuole stare con Matt, ma dall’altro fa la fidanzata per finta di Brad, il ragazzo scelto dal padre dispotico, che la usa come un oggetto per accrescere il suo potete e la sua ricchezza. Tutto cambia quando Matt decide di trasferirsi dove vive Alya a Dublino, e sentendosi impotente nell’aiutare Alya a uscire dalla dittatura del padre, decide di ritornare nel suo bicker club che per Matt è la sua vera famiglia, quella che ha scelto. Da quel momento si svela anche per Alya il vero Matt, quello che non ha mai veramente conosciuto. Matt mi è piaciuto come personaggio, soprattutto quando si svela veramente. È un ragazzo perdutamente innamorato di Alya, che per lui è il centro del suo mondo e fa di tutto per lei, questo però lo si capisce dai suoi capitoli. Mentre Alya non lo capisce, perché Matt non le fa capire come si sente fino alla fine. Ora mi tocca parlare di Alya, e qua direi di stendere un velo pietoso, per me. Come ho già detto, Alya vive la maggior parte del tempo facendo tutto quello che Brad e il padre le dicono di fare, senza proteste e piangendo per metà del libro, non so se si è capito, ma non mi è piaciuta per niente. L’ho trovata un po’ una bambola che veniva sballottata di qua e di là, piangendo e senza protestare, anche da parte di Matt stesso. Per concludere e tirare le fila, come dice l’autrice stessa in una nota, si tratta di un libro introduttivo e si vede, viene introdotto tutto il mondo dei motociclisti. E devo dire che la prima metà del libro e molto confusionaria, e molti capitoli iniziali, secondo me, potevano anche essere cancellati, perché non importanti poi per la seconda parte, che secondo me è strutturata molto meglio. Se l’autrice si fosse concentrata di più sullo sviluppo della seconda parte con i bickers fin dall’inizio la storia sarebbe stata meglio sviluppata. Comunque prendiamolo come un introduzione alla serie e vediamo come si sviluppa il secondo libro. Approposito direi che le scene sono poche ma ben fatte, direi un libro spicy
“Monster” è il primo romanzo della serie Rebels. In questo primo libro conosceremo a fondo Matt, un mostro dai modi freddi, a volte insensibile ma è un vero fuoco che quando si accenda è pronto a farvi scaldare per bene e incendiarvi i sensi fini a farvi desiderare di poterlo avere tutto per voi. Ma Matt è oscurità è il suo cuore nero appartiene a un’unica donna che ha un anima più pura, una ragazza fin troppo buona pronta a vedere sempre il meglio in ogni persona. Non potrebbero sembrare più diversi eppure si completeranno a Vicenda, Matt farà aprire gli occhi ad Alya facendole capire che non tutte le persone sono buone, mentre Alya gli farà comprendere che mostrare i propri sentimenti non è sinonimo di debolezza.
“Non credevo in stronzate come l’amore. Non credevo nelle cazzate sui sentimenti e non ero interessato a dividere la mia vita con nessun altro. Fin quando non ho iniziato a preoccuparmi per lei.”
Stronzo e letale Matt è quel personaggio maschile che vi affascina e non potrete fare a meno di fare il tifo per lui fin dalle prime pagine. L’amore è letale come una lama che sta per incidere sulla pelle, pericoloso come quando ti puntano una pistola e sai che stai per morire. Pauroso ma allo stesso tempo così intenso da non poterne fare a meno.
“Sei stata la forza che mi ha spinto a reagire e a non crollare. Spinto solo dal bisogno disperato di vedere di nuovo il tuo viso e di saperti al sicuro tra le mie braccia.» La voce mi si incrina; in quel momento sarò stato pure forte, ma adesso mi sento sfinito, mi sento sconfitto. Tu riesci a capirlo cosa ho provato? Perché non credo che tu possa capire cosa significhi brancolare nel buio col terrore addosso, perché ti hanno appena strappato via tutto il tuo mondo. Se tu fossi stata al mio posto, cosa avresti fatto? Non mi avresti cercato? Non mi avresti protetto? Non avresti ucciso per me?”
Ayla prova un sentimento per Matt così intenso e passionale che si ritrova a non non poter fare a meno di lui. Ci sono volte in cui e anche non lo comprende e cerca di capire cosa ci sia dietro a ogni silenzio. Ma delle volte non servono parole basta guardare attraverso Uno sguardo per avere tutte le certezze di cui hai bisogno. Non c’è bisogno di tanti gesti eclatanti ne di parole dolci quando un sentimento è vero basta solo perdersi tra le braccia di chi è la nostra casa è che per proteggerci sarebbe disposto a mettere il mondo intero ai nostri piedi pur di ritrovarci.
Ho amato follemente questo libro e soprattutto Matt Donovan, il protagonista assoluto di questa storia. Lui è l'oscurità, un ragazzo che non sa fingere i suoi sentimenti, che non sa controllarli, non sa adattarsi alle circostanze, sembra pericoloso, minaccioso, ma è uno di quei protagonisti che nonostante tutto non si può non amare. Gli ultimi capitoli di questo romanzo mozzano il respiro per la tensione emotiva che l'autrice è riuscita a creare. Adoro il dark romance e adoro come scrive Mary Lin, l’ho conosciuta con Le ombra del cigno e mi sono innamorata della sua scrittura. Oltre alla storia di Matt e Alya , in Monster conosciamo altri interessantissimi personaggi che fanno parte del club dei motociclisti e spianano la strada ai prossimi volumi di questa serie, e che non vedo l’ora di leggere.🖤
Ottimo esordio!! Questa storia mi ha stupito molto, a partire dalla quasi perfezione nella stesura, fino ad arrivare a una trama ben condita e mai noiosa. Non so chi si cela dietro questo pseudonimo ma le faccio i miei più vivi complimenti. Io amo i bikers e qui ne troviamo parecchi. E nonostante io non approvi molto alcune reazioni di Matt, l'autrice ha fatto centro nel creare un personaggio tormentato, pieno di paure e con la paura di affrontarle. Mi è piaciuta molto la scelta dei nomi femminili... Alya è un nome stupendo e molto particolare, come è ben strutturato il suo personaggio. Ora attendo, signora Lin, che lei scriva degli altri componenti dei Rebels. Libro consigliato al 100%
3.5⭐️ devo dire che purtroppo non posso dare di più a questo libro. La trama era molto interessante ma la struttura del libro non mi è piaciuta. Per non parlare della protagonista che non mi ha fatto impazzire. Il libro però è scritto benissimo. Leggerò quindi sicuramente i seguiti perché voglio conoscere le altre storie.
Purtroppo non sono riuscita a finirlo, mi sono forzata per arrivare al 50% Si percepisce una scrittura acerba, d'altronde è il primo libro dell'autrice, ho trovato tutto un po' senza senso, non ho amato i due protagonisti, per niente. Fortunatamente tutti gli altri romanzi di Mary Lin sono fenomenali
Ma solo a me non è piaciuto? Ho fatto fatica a finirlo, il protagonista maschile troppo psicopatico, geloso morboso, troppe volte minaccia di picchiarla. Lei che accetta tutto ciò… boh
Mantiene quello che promette, un dark romance ricco di violenza, volgarità e situazioni tossiche, ma ehi, non lo si legge certo per il titolo romantico! Se cercate un brivido dark fa per voi!