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Cinque romanzi brevi e altri racconti

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Pubblicato per la prima volta nel 1964 e mai più ristampato, ritorna in edizione economica il libro che raccoglie i romanzi e i racconti giovanili dell'autrice di "Lessico famigliare". Il racconto "Estate", inserito in questo volume, è apparso finora soltanto su una rivista.

412 pages, Paperback

First published January 1, 1964

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About the author

Natalia Ginzburg

138 books1,575 followers
Natalia Ginzburg (née Levi) was an Italian author whose work explored family relationships, politics during and after the Fascist years and World War II, and philosophy. She wrote novels, short stories and essays, for which she received the Strega Prize and Bagutta Prize. Most of her works were also translated into English and published in the United Kingdom and United States. An activist, for a time in the 1930s she belonged to the Italian Communist Party. In 1983 she was elected to Parliament from Rome as an Independent.

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26 (16%)
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4 (2%)
1 star
3 (1%)
Displaying 1 - 16 of 16 reviews
Profile Image for Chequers.
597 reviews35 followers
November 23, 2021
Cinque stelle piene ai romanzi brevi (La strada che va in città, È stato così, Valentino, Sagittario, Le voci della sera) e quattro ai racconti ( ma perche' sono quasi tutti basati su matrimoni senza amore?)
Profile Image for Paolo del ventoso Est.
218 reviews61 followers
October 4, 2018
Cinque quadretti naïf, pastosi, caldi, tenui. Il dardeggiare malinconico di un focolare, una prosa autunnale che avvolge ed intenerisce, e a volte nasconde tra le sue pieghe il pungiglione acuminato di un nero insetto.

La strada che va in città ✰✰✰✰
Il romanzo breve d'esordio della giovane Natalia (pubblicato nel 1942) anticipa molti dei temi del suo ben più corposo Tutti i nostri ieri (1957).
La ribellione giovanile, lo scandalo della maternità pre-matrimoniale, l'unione forzata che trova col tempo la dignità - se non di un amore - di una reciproca accettazione affettiva.
Delia si scontra con il giudizio di una società profondamente moralista, dai brucianti schiaffi e gelidi silenzi paterni alle taglienti commiserazioni di un mondo femminile ancora rintanato e recluso.
Il personaggio della zia contadina che la ospita durante la gestazione è straordinario; nella maschia rudezza dei suoi tratti "pasoliniani", questa donna rappresenta una moltitudine di matriarche del '900 imbevute di perbenismo, leste nel pettegolezzo eppure fervide genuflettenti davanti al prete, al dottore e alla "gente di città".
Già dall'opera prima traspare l'immenso talento della Ginzburg, una scrittura semplicemente deliziosa. O deliziosamente semplice, a dir si voglia.
E' stato così ✰✰✰✰
Tutto inizia con un colpo di pistola, come nel più classico dei noir.
La narrazione della Ginzburg avvolge nelle sue spire, carica di dolore e inaspettatamente soffocante. Altro che melodramma all'italiana, qui assistiamo alla caduta nel pozzo più scuro e profondo; le relazioni umane pulsano come le fitte di un dente malato, la disperante comunicazione tra marito e moglie si confina nel riquadro di un foglio da disegno, in scenate occasionali, dialoghi troncati, lunghissimi silenzi. I rituali freddi di un matrimonio compiuto solo per "vigilare" sull'altro, una gestualità anaffettiva che non si scalda nemmeno davanti ad una nascita. Nemmeno davanti alla più tragica ed inaccettabile tra le morti. Un racconto cupo che implode e lascia inevitabilmente una traccia di amarezza nel lettore.
Valentino ✰✰✰✰✰
La perfezione in trenta pagine. L'arma letale della Ginzburg, affilata come rasoio, viene estratta nel finale; solo nelle ultime pagine emerge la struttura solidissima di una storia che inizialmente pareva un po' scombinata, divampa il segreto, la sorpresa che questa straordinaria scrittrice ha preparato per il lettore, dipanando la matassa con mano paziente ed attenta.
Valentino è un romanzo breve che dovrebbe fare scuola; la cura minuziosa dei personaggi, la briglia trattenuta fino al momento opportuno, vigilando sui dettagli che possono tradire in qualsiasi momento il "progetto" dell'autore, la prosa fluida, le immagini che aspirano ad una tridimensionalità metafisica. Tutto questo, la divina Natalia, lo fa in trenta povere pagine.
Sagittario ✰✰✰✰✰
E' il romanzo breve che piacque meno alla stessa autrice. Eppure, io lo trovo meraviglioso; come per "Valentino", gioca un ruolo preponderante l'effetto sorpresa. Il finale è una secchiata d'acqua in faccia, un "via le maschere" che accomuna il lettore all'esperienza vissuta dalla protagonista.
La letteratura come esperienza; accanto a questo congegno oliato e rodato da questa eccezionale scrittrice, si unisca lo spessore dei personaggi (mai "di corredo", secondari) dotati di una personalità che si prefigura minimale solo nel tratto, semplice e levigato, ma dei quali si coglie appieno la straordinaria vivezza, l'animo e la psicologia umanamente reali.
Le voci della sera ✰✰✰✰✰
Il più corale e polifonico tra questi romanzi brevi, come appunto quelle voci della sera attorno alla tavola, la conversazione che svicola ogni tanto verso il pettegolezzo, le chiacchiere tra parenti ed amici, i dialoghi serrati degli amanti. Malinconico, molto realista, come al solito la voce narrante è la più dimessa ma la più acuta, alter ego di questa magnifica scrittrice italiana.
13 reviews2 followers
May 24, 2012
Credo che pochi autori meglio di Natalia Ginzburg siano riusciti a interpretare in modo così autentico l'anima novecentesca della cultura italiana. I cinque romanzi sono ambientati nel primo dopoguerra, in un paese che assapora con fatica la fine della società rurale e si avvia in modo incerto verso l'industrializzazione. È questo il motivo per cui molti dei personaggi di queste storie vivono in un perenne stato d'inquietudine. Forse non riescono a stare al passo con una Storia che pare correre troppo veloce e che non concede loro abbastanza tempo per adeguarsi.
Profile Image for Lara Abrahams.
119 reviews4 followers
August 17, 2024
Ciascuno di questi romanzi esprime con profonda chiarezza un incredibile senso di realtà.
Natalia Ginzburg scrive, parla, racconta di donne. Dedica a loro storie irrequiete, tristi e solenni, legate da un filo emozionale di cui anche il lettore si sente partecipe. Così avviene un cambiamento, dentro di noi, che sfogliamo queste pagine per un'ultima volta, sapendo che porteremo in grembo il ricordo di quel che è stato di questi poveri ma preziosi personaggi.

L'autrice rende la semplicità così magneticamente interessante da non ricadere mai nella miseria della banalità. Leggendo Ginzburg ho pianto, ho ragionato, ho pensato con serenità e passione. Ogni pagina mi sembrava un segreto da raggiungere e scoprire per non esserne più crudelmente rimossa.

"La felicità sembra sempre niente, è come l'acqua, e si capisce solo quando è perduta."
"E anche il male, il male che noi facciamo, è così, sembra niente, sembra una sciocchezza, acqua fresca, mentre lo facciamo. Se no allora la gente non lo farebbe, starebbe più attenta."
Profile Image for Irene.
14 reviews10 followers
October 26, 2024
Il libro più bello degli ultimi anni, splendido
Profile Image for Elisa.
683 reviews19 followers
March 22, 2020
1933-1961的中短篇集,穿插在《十日谈》中间读的,也并没有显得失色。本书是Ginzburg在《家庭絮语》成功之后藉以回(营)顾(销)自己写作生涯的产品(G可能已正确地预见到她将会被误认为一个自传型的作家),如果不是亲眼看到,的确很难相信她17岁时已经几乎知道自己将要怎样写作了……所有的篇目风格都是连贯的,但是用她自己的话说,偶然的东西越来越少,虽然这种偶然在她年轻的笔调里并不令人厌烦,就像孩子的脸总是鼓囊囊的。也正是她早年那些几乎没有任何时代和地域现实感的作品,作为一种未成熟状态最好地凸显了Ginzburg的天才所在,她知道书写真实不在于事物和经历的复制,而在于掌握日常生活流过我们身体和神经时的节律感。就此而言她可能是意大利20世纪最聪明的小说家。(而且她也太有幽默感了,我还没有遇到过第二个好像完全不抖包袱但每句话都让我想笑的作者。)
Profile Image for Claudia Giovacchini.
2 reviews1 follower
July 10, 2024
Ciò che collega Cinque romanzi brevi e i 4 racconti è l'inettitudine, l'apatia dei personaggi che sembrano non riuscire ad assaporare la vita e lasciarsi scuotere. Sono donne incatenate ad una società che le vuole spose, madri, brave massaie e uomini che non si sentono all'altezza del ruolo machista e virile che devono sostenere. Ginzburg con la sua scrittura scarna e schietta spoglia la trama e delega tutto ai suoi personaggi con cui, inevitabilmente, il lettore empatizza.
Profile Image for sara (lunediomartedi).
144 reviews
July 16, 2022
"Gli ho detto: - Dimmi la verità, -, e ha detto: - Quale verità, - e disegnava in fretta qualcosa nel suo taccuino e m'ha mostrato cos'era, un treno lungo lungo con una grossa nuvola di fumo nero e lui che si sporgeva dal finestrino e salutava col fazzoletto.
Gli ho sparato negli occhi."

Natalia Ginzburg è stata una sorpresa, e continua a sorprendere a ogni pagina.
Profile Image for Monica.
47 reviews1 follower
July 13, 2025
"Io volevo morire per un uomo, ma poi anche per tante altre cose, perché dovevo del denaro a mia madre, e perché la portinaia della pensione puzzava, e perché l'estate era calda, avvampante, nella città piena di ricordi e di strade, e perché pensavo che così com'ero non potevo giovare a nessuno".
Profile Image for Letizia.
5 reviews
September 23, 2020
Le voci della sera troneggia sul resto rei racconti della raccolta, 50 pagine che fungono da lente di ingrandimento sugli intrecci sofferenti delle vite di due famiglie.
Profile Image for Nicola  RoNi.
3 reviews
August 7, 2022
La strada che va ok città 4/5
E‘stato così 5/5 profondo
Valentino 4/5
Sagittario 5/5 divertente
Le voci della sera 5/5 intenso
Displaying 1 - 16 of 16 reviews

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