"Bellezza è vedere il mondo sotto una nuova luce e rendersi conto che questa luce è quella delle torce di Sumon, Shagor, Ainik e tutti gli altri, che non si arrendono di fronte al buio, che non si sono arresi di fronte al viaggio che hanno affrontato, alla desolazione che hanno trovato in quella Pista, ma che hanno scelto di comporre un puzzle con tutte le loro speranze, i loro sogni, perché, chissà, forse sommandole tutte insieme verrà fuori una speranza ancora più grande, un sogno comune e ancora più condiviso." Questo diario ci accompagna nelle baraccopoli degli immigrati della raccolta dei pomodori, ci svela il sistema di sfruttamento che li opprime e ci racconta lo stupore, le emozioni e la rabbia di giovani volontari italiani che alla richiesta di aiuto hanno risposto "io ci sto".
racconto chiaro e semplice di quello che è 'Io Ci Sto', un campo di volontariato nel Ghetto di Rosarno, in Puglia. Per comprendere che un modo per sporcarsi le mani e schierarsi dalla parte del più debole c'è sempre. Un modo per iniziare ad informarsi alla realtà del caporalato in Italia. Consiglio la lettura