Nel 2006 a Focene, estrema periferia di Roma, Renato viene ucciso da due giovani neo fascisti. Solo perché diverso una "zecca" estranea a quel quartiere.
Sono anni in cui la parola "equidistanza" inizia ad essere usata per indicare "opposti estremismi". Tempi in cui si palesano tre livelli del fascismo emergente: istituzionale - partiti xenofobi e razzisti cominciano ad assumere posizioni di potere -, intermedio - organizzazioni fasciste che agiscono con intimidazioni, aggressioni e omicidi - e sociale - una pericolosa deriva culturale intrisa d'odio si va diffondendo come risposta più semplice in periodi di crisi.
A una anno dall'omicidio ERRE PUSH e Zerocalcare disegnano un fumetto, La politica non c'entra niente - qui ripubblicato - per raccontare le numerose aggressioni e la strategia di media e istituzioni: "liti tra bande", "atti di bullismo", "violenze impolitiche". Impolitiche perché fascismo in Italia è una parola scomoda, e usarla vuol dire riconoscere l'esistenza di un cancro che non è mai stato curato.
Oggi, con Prossima fermata. Una storia per Renato, mostrano l'insostenibile slittamento a destra che ha preso il paese: il razzismo e il populismo crescenti, la precarietà come unico orizzonte di vita, le politiche di austerity che colpiscono milioni di persone e la negazione dei diritti a spianare la strada al progetto neoliberista.
Narrato con amore e rabbia questo libro è un viaggio a ritroso nel tempo e un appello contro l'oblio della memoria: una storia per Renato e per chi non dimentica e continua a lottare.
Zerocalcare sul finire del 2011 ha quasi 28 anni e per un sacco di tempo ha fatto soprattutto fumettacci sulle fanzine fotocopiate e locandine per concerti punk hardcore. Oltre ad un numero sterminato di autoproduzioni nel circuito dei centri sociali, ha collaborato anche con il quotidiano "Liberazione" (pagina delle illustrazioni, ormai chiusa), il settimanale "Carta" (chiuso), i mensili "XL" di Repubblica (spazio Italian underground, chiuso) e "Canemucco" (chiuso) e la divisione online della DC comics, Zuda.com (chiusa). Tra le collaborazioni che non è riuscito a far chiudere c’è il settimanale "Internazionale", l’annuale antologia del fumetto indipendente "Sherwood Comix", la "Smemoranda" e frescafresca pure la rivista "Mamma!".
Alla fine del 2011 ha dato alle stampe il suo primo libro, “La profezia dell’armadillo”, autoprodotto sì, ma da Makkox.
A ottobre 2012 è uscito il secondo, “Un polpo alla gola“, edito da Bao Publishing.