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I Medici #1

Medici - Die Macht des Geldes

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Morde, Intrigen, Verschwörungen: die Medici und ihr blutiger Weg zur Macht.


Florenz im Februar 1429: Als der Bankier Giovanni de‘ Medici stirbt, hinterlässt er ein enormes Vermögen und ein hervorragend funktionierendes Netzwerk. Seine Söhne Cosimo und Lorenzo sollen gemeinsam die Leitung von Familie und Geschäft übernehmen. „Politisch nüchtern, im eigenen Leben maßvoll zurückhaltend, aber entschlossen im Handeln“ – das sind die fundamentalen Verhaltensregeln, die Giovanni seinen Söhnen sterbend aufträgt. Doch so einfach lässt sich sein letzter Wunsch nicht erfüllen, denn Giovanni hatte mächtige Feinde. Vor allem der verschlagene und blutrünstige Rinaldo degli Albizzi kennt nur ein Ziel: die Vorherrschaft in Florenz zu übernehmen. Und dafür ist ihm jedes Mittel recht ...






449 pages, Kindle Edition

First published October 1, 2016

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About the author

Matteo Strukul

78 books324 followers
Matteo Strukul is an Italian author of historical fiction. His work has been translated into twenty languages and was awarded with the Premio Bancarella - won in the past by Ernest Hemingway, Ken Follett and Umberto Eco among others - and the Premio Salgari two of the most prestigious literary prizes in Italy. His Medici Family tetralogy was an international bestseller saga with millions of copies sold around the world. He teaches Interactive Storytelling at the Link University in Rome.

Matteo earned a PhD in European Law of Contracts at the Ca’ Foscari University of Venice and lives between Padua and Berlin with his wife Silvia.

Visit Matteo Strukul’s website at www.matteostrukul.com and follow him on Twitter at @matteostrukul.

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Community Reviews

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515 (14%)
4 stars
1,040 (29%)
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1,277 (36%)
2 stars
501 (14%)
1 star
208 (5%)
Displaying 1 - 30 of 335 reviews
Profile Image for Cinzia Modica.
9 reviews13 followers
February 6, 2017
Uno dei libri più brutti letti negli ultimi anni. E dire che di libri brutti ne ho letti parecchi, ma di solito con la consapevolezza di quello a cui andavo incontro. Perchè diciamocelo: a volte abbiamo un'inspiegabile voglia di letture "trash" e peschiamo titoli improbabili per la pura voglia di rimbecillirci e farci quattro risate. Ma non è questo il caso. Perchè della trilogia di Strukul ho sentito parlare in lungo e largo, ho letto recensioni entusiaste, articoli che ne elogiavano lo stile e i personaggi. Quindi la domanda che mi pongo è: stiamo parlando dello stesso romanzo?
O forse, per un bizzarro caso di omonimia, devo essermi confusa, in quanto in tutto il libro non ho trovato una sola nota positiva che ne possa giustificare l'enorme successo nelle vendite (a parte, ovviamente, la concomitante serie tv e una copertina accattivante).

Andiamo con ordine: alla fine del libro Strukul descrive al lettore l'immane lavoro di ricerca e studio che ha preceduto la stesura dell'opera, giustificando la scelta della narrazione a quadri per coprire un lasso temporare il più lungo possibile. Nulla da eccepire a tal proposito, salvo che l'autore è totalmente incapace di narrare i fatti così come ci si aspetterebbe in un romanzo storico, piuttosto che in un romanzetto rosa ambientato nel 1400. Purtroppo, fornire stentamente indicazioni temporali e geografiche non è sufficiente per ricreare quegli anni del Rinascimento italiano, di cui Strukul non ci fornisce il benchè minimo background storico, politico, sociale, ecc... Non conosciamo mai le reali motivazioni che spingono i personaggi ad agire, ma possiamo al massimo dedurle dalle nostre reminiscenze scolastiche, rinfrescateci dalla inaccurata serie Rai. Non si respira mai la vera atmosfera del romanzo storico, perchè agli occhi di un lettore totalmente ignorante sulla storia italiana, gli avvenimenti narrati potrebbero essere accaduti nel 1500, nel 1700 o in un universo di finzione, senza che questo modifichi il comportamente dei personaggi. Tra l'altro, la stessa narrazione a quadri uccide il ritmo della narrazione, se all'inizio di ogni nuovo arco temporale, la voce narrante non spende neanche due parole per spiegarci a che punto ci eravamo lasciati: ad esempio, Così, accadimento dopo accadimento, il lettore si chiede: cosa mi sono perso?

Parliamo dei personaggi, così magistralmente caratterizzati: Contessina è una piagnucolona che scrive lettere d'amore, i figli di Cosimo e Lorenzo quasi non proferiscono parola, Cosimo evolve da buon sognatore a cinico calcolatore (o almeno così ci dice l'autore alla fine del libro, ma io devo essermi distratta mentre avveniva questa profonda maturazione), Brunelleschi ha un brutto carattere, Albizzi è un guerrafondaio codardo, e così via macchietta dopo macchietta.
Gli unici personaggi che ne escono un po' meglio come approfondimento psicologico sono gli unici di fantasia: Laura Ricci e Reinhardt Schwartz.

Altro enorme difetto dell'opera è lo stile narrativo: non solo Strukul sembra avere continue crisi di identità, alternando un linguaggio moderno e colloquiale, a termini più aulici messi a caso, ma soprattutto ignora il giusto ritmo da dare ai dialoghi: i personaggi parlano e parlano, senza alcuna interruzione. Capisco che i tempi di un romanzo non possano essere quelli di una sceneggiatura, ma dov'è la verosomiglianza?

Dulcis in fundo la nota più stonata di tutte: le scene di sesso. Lungi da me scandalizzarmi per così poco e anzi, devo ammettere che il sesso nei romanzi storici piace un po' a tutti, come il cacio sui maccheroni. Però di solito, le scene più "piccanti" non sono mai volgari o fini a loro stesse: spesso si tratta di stupri che aiutano ad enfatizzare la brutalità dei personaggi più aggressivi o le profonde ingiustizie subite da quelli più deboli; altre volte, il sesso è l'evoluzione naturale di una relazione combatutta, per la quale il lettore ha tifato a lungo e che si vede infine accontentato dall'autore.
Ma Strukul no: lui è diverso, lui piazza scene di sesso random per cercare di svegliare il lettore che si era quasi addormentato a furia di leggere monologhi interminabili e descrizioni superflue sul colore degli abiti. Allora ecco che l'autore mette una bella fellatio o un menage a trois, così senza ragione alcuna. Da lettrice, non ho sentito la necessità di sapere che Contessina avesse avuto due organismi prima di fare l'amore con Cosimo (fantascienza) o che Albizzi giurasse morte ai Medici durante un rapporto violento con Laura.

Il finale del libro si riprende appena un po', con le scene di battaglia e ma non abbastanza da aumentare il mio gradimento per un'opera mediocre e mal scritta.
Profile Image for Isa Cantos (Crónicas de una Merodeadora).
1,009 reviews43.8k followers
July 4, 2018
Los Médici: Una Dinastía al Poder es un libro que nos mete de lleno en una época de esplendor cultural, intrigas y disputas por el poder. Matteo Strukul nos transporta a la Florencia del S. XV y empieza a contarnos cómo, después de la muerte de su padre, Lorenzo y Cósimo de Médici deben tomar las riendas no sólo de su familia y sus negocios, sino de la ciudad de Florencia. Todo esto al tiempo que lidian con conspiraciones de enemigos que quieren verlos caer a lo más bajo y pretenden hacerse con el poder de una de las ciudades más poderosas de Europa del Renacimiento.

Puñaladas por la espalda, espías, enemigos, envenenamientos, sexo y ansias de poder son lo que se encontrarán en estas páginas. En realidad, les puedo decir que este libro no se hace nada lento a pesar de que es una narración netamente histórica. Ahora, lo que puede suceder es que, si no tienes un contexto previo de la situación de Italia en el S. XV, puedes perderte bastante. Y creo que aquí es cuando el libro falla un poco: le falta contexto general a la historia. Y, en el fondo, lo entiendo, es imposible condensar todos los matices de décadas de historias y ángulos en unas cuantas páginas.

Aún así, Los Médici: Una Dinastía al Poder es un libro entretenido y que me dejó con ganas de llegar al punto de la saga en el que se centrarán en la más retorcida de los Médici: Catherine.

Profile Image for Emanuela.
23 reviews1 follower
March 20, 2017
Terribile. Scritto con i piedi, senza capo né coda, personaggi totalmente a caso, poi veramente non voglio parlare dello stile perché c'è da piangere. Fatevi un favore, non leggetelo. Risparmiate questi soldi. Se non avessi già preso su Amazon gli ultimi due libri della trilogia, neanche morta li avrei letti!
Profile Image for Padmin.
991 reviews57 followers
April 27, 2018
VINCITORE PREMIO BANCARELLA 2017
«La storia di una dinastia importantissima, una storia fatta di cospirazioni e tradimenti. Ma anche il racconto della grande rivoluzione culturale del Rinascimento, quando l’Italia era il centro del mondo e modello di bellezza e magnificenza per l’intera Europa.»
Il Venerdì

«La dinastia dei Medici come non l'avete mai letta. Matteo Strukul ha lo stesso coraggio di Dan Brown: il suo romanzo si inserisce nella tradizione del romanzo storico italiano, ma ha il respiro narrativo dei grandi thriller internazionali.»
Gian Paolo Serino
Il Giornale

«Le storie di Matteo Strukul rappresentano l’essenza della tradizione popolare: prevalgono azione ed emozione e in scena si muovono personaggi straordinari.»
la Repubblica
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E se adesso lo definisco imbarazzante che succede? Mi devo nascondere?
Due piccoli passaggi:
- "Quell'uomo è un pazzo". Francesco Sforza lo disse senza nemmeno pensarci. Pronunciò quelle parole con una nota di fatalità nella voce, come se si fosse arreso all'inoppugnabile evidenza.
"Forse lo è, ma c'è un metodo nella sua follia...".

-L'odore di morte e la puzza di escrementi di tutti coloro che, colmi di terrore, avevano liberato l'intestino, era a dir poco insopportabile. Il disco infuocato del sole arrostiva il centro della mischia.
Profile Image for Postcards from far away✨.
236 reviews2 followers
December 8, 2016
Rinascimento pulp.

Nuovo romanzo storico per lo scrittore Matteo Strukul. Poco riuscito, secondo me, e non perché non c'entra niente con la serie televisiva. Probabilmente sulla scia dell'onda dei fan della serie TV, l'editore ha deciso che quello era il momento propizio per far uscire questo libro dedicato a Cosimo De Medici.
Questo è il primo volume di una trilogia, ma non penso la continuerò.
La scrittura di Strukul è molto dettagliata e si basa sull'aspetto visivo e tecnico per quanto riguarda le battaglie e le descrizioni dei suoi personaggi. A volte il lessico diventa ridondante e si perde un po'.
Il mio interesse, stranamente, è calato nella seconda metà del libro e da lì ho fatto molta fatica a portare a termine la lettura.
La narrazione copre una bella fetta storica: più di trent'anni e forse è per questo che Strukul ha optato per "un riassunto" dei momenti e delle battaglie più salienti: guerra, guerra, peste, guerra, stupri, complotti, guerra, forca e fine. Praticamente, la storia si è svolta così.
Cosimo per quanto sia un uomo che per il proprio bene corromperebbe e venderebbe pure sua madre, è sì un uomo astuto ma gli manca quella "verve" da dannato, ma probabilmente la mia è tutta influenza dopo aver visto la serie tv, me tapina, non dovevo vederla.
È un libro scritto in maniera approssimativa, con momenti nonsense e poco fedele a qualsivoglia verità storica. è troppo riassuntivo, quasi come se fosse stato scritto di fretta e furia, senza cura.
Ultimamente i libri di Strukul subiscono alti e bassi (più bassi che alti) ma spero vivamente che con i prossimi scritti egli riesca a tenere un po' più il ritmo e a scrivere qualcosa che tenga incollato il lettore alle proprie parole.
Profile Image for Cassandra Dexter Colby.
355 reviews189 followers
January 20, 2019
Una novela irregular para mi gusto y que he terminado por leer en diagonal. Es posible que las intrigas políticas puedan ser un poco engorrosas en general en este tipo de libros, pero los saltos temporales que se dan aquí (y he leído novelas con saltos semejantes en las que no he sentido la misma sensación de perderme que en ésta), la cantidad de nombres (sin presentación apenas, lo que hace que te preguntes quién es ese señor del que habla), la forma de narrar a veces... no sé, me ha parecido más bien mediocre a pesar de todo lo que el propio autor dice al final que se ha documentado, eso no salva cómo y qué narra. Me ha faltado, ya yendo a la historia, lo del hijo ilegítimo y luego reconocido de Cosme con una esclava. Leeré el siguiente porque espero que la trama sea más atractiva. De entrada sé que lo es, veremos a ver si este buen hombre no hace un destrozo y aburre a las cabras.
Profile Image for Alessia.
167 reviews94 followers
February 5, 2017
NO. JUST NO.

Se si potesse mettere meno di una stella lo farei.
Profile Image for Dawnie.
1,439 reviews132 followers
August 15, 2017
Even though it was originally written in Italian and i read the german translation... i am going to write an english review since this book will be available in english soon and i have more friends on here that are english speaking... lets just get on with it!

The good:
-the facts
Its clear throughout this book that the author did take the time to clarify the names and places and times events happen, so the facts are pretty well researched and laid out throughout this book. You have to give a point for that. It takes time and effort and he clearly took that so... yeah. point for that.
- the idea
Another thing that might not be this huge thing overall but i am counting it! The idea of writing a trilogy about the power of the Medici family and how they influence and helped Florence, how far their power reached and just overall having this idea of writing a book series about this very powerful italian family? LOVED IT. (read on in the review to get to the part where i ramble about how this author DID NOT manage to do a good job in actually writing a story about that idea...)
- the writing (or more the translation lets be real here!)
It was okay. It was good solid easy to read writing.
There were good parts and not so great parts. For an example of the not so great: the chapter titles spoil EVERYTHING BIG that is happening in the chapter itself, so no surprises at all because of that and i didn't get that? Why would you give your chapters titles that literary spoil what is going to happen? What is the fun in even reading that chapter than? just to get a few small little details that you might not be able to guess from the title? Clearly that could have been done better.
The better parts are that it is -as i said already- easy to read and fast to get through...


take from those "Positive" points what you will.


The not to great to "dear god is this ever going to end" parts of this book:
- the writing
as i already mentioned just a second ago had its not so great moments so that fits in here as well and has to be double mentioned because... honestly it was split down the middle on the "great writing!" and "good god someone that can actually think AND write at the same time should have a look at this!"
So two mentioned necessary.

- the characters...
can someone please order some personalities and shove them into this book??
EVERY character in this book felt completely flat. There were no real emotions behind anyone. I always thought the entire thing behind historical FICTION was that the writer has the possibility of taking a bit of lead way on the actual historically proven facts and give historical people a real and "alive" feel.
This author DID NOT get that memo.
At all.
It felt flat and unfinished and incredibly dry.

- the overuse of sex and with that the female name calling
Now i get it.
It was a different time.
I read historical fiction pretty regularly. I get that rape was a thing -sadly is still a thing- i get that women where HEAVILY blamed and called horrendous names when they were raped.
But i do not need one rape scene after a sex scene after a rape scene after a.... you guys get me.
There was too much of this happening of the little a specific character was actually in this book.

Also not a fan of the overly extreme separation of "saint mother" and "used up slut", especially since it really felt like there was NOTHING in between those for women. Either one was a saint or a slut.

Having a REALLY hard time believing that that is how historical Italy really worked.

- the overall story / plot arch
This book felt completely strange to me.
We had those chapters that happened in a specific year and month.
and than we jumped quiet a while ahead in time.
But we never got a real connection between those months and sometimes years.
We just went from one event and what happened in april of 1431 and all of a sudden the next part/section/chapters are set in april of 1432. Thats a WHOLE YEAR! and we never get any helpful details on what happened during that time.
There is just this huge jump.
That doesn't work for me.
I don't want just those snippets and little views into small sections of a historical time.
If i read a historical fiction i want to read a book that sucks me into that time the story takes place in and doesn't let me leave.
And for that i can not have completely strange time jumps that make no sense and are not explained and feel like i am suddenly reading a completely different story and makes me want to re-read what i just finished reading to try and figure out what the heck happened between the last section i read and the on i am in now.
So NO.
Sorry that could have been done and handled WAY BETTER than it was here. And it didn't work.

- all the facts
I respect that strukul did his research. And that he wants to keep mostly true to those facts.
BUT its a fictionalised version of that.
So write it like that. Don't just assume that everyone knows specific things about italy, its history and some details on the medici family (i do know those things so got it but some sections actually had to think where and what was happening throughout italys history to make sense of what the heck was happening in this book) because if i want simply to read about specific facts that happen throughout history? I read a NON-FICTION book and not this type of book.
Write about real facts. But try to give them life. Make them enjoyable to read about! That is the entire thing about historical fiction.
Sadly that didn't happen at all in this book.


All in all?
This was disappointing.
it was not the WORST
But it wasn't good.

I wouldn't really say go out and read it.

There is a lot of brutal sex, a lot of unnecessary descriptive sex at that. A lot of unrelated facts that are basically just rambled of... there its just a lot of stuff that could have been done differently and that would have made this book WORLDS better if they would have been handled differently.

Sadly since that did not happen, it didn't work for me.

This is one sadly one of those books that i don't understand why its being translated in all those languages. And i am not being mean. I am just saying there are WAY better books about this topic and time that are NOT translated, so why choose this book that has so many plot holes, character holes and overall is basically swiss cheese?

My recommendation?
don't read it if you are not one of those people that HAVE to read EVERYTHING there is about the Medici family. Its not worth it.
Sorry.

Maybe it works better next time Mr. Strukul?
Profile Image for Chiara Bizzotto.
94 reviews2 followers
November 11, 2016
Libro che consiglio solo al mio peggior nemico, la narrazione non scorre bene anzi è lenta, ci sono un sacco di parolone che faranno l'autore un accolturato ma rendono la lettura pesante, per non parlare poi dei personaggi che sono piatti, non esce la loro personalità, ci sono solo un sacco di descrizioni di tratti fisici o degli abiti ma niente che dia veramente carattere.
Tutto il romanzo è costellato di descrizioni banali di scene di sesso o di come chi ammazza qualcun'altro, orrende proprio.
Sconsiglio caldamente questo romanzo, di sicuro ci sono romanzi sui Medici di gran lunga scritti meglio.
Profile Image for Chiara.
67 reviews1 follower
February 24, 2020
Delusione immensa, 1 stella è veramente il minimo sindacale.

Capisco bene che la storia della famiglia Medici copra troppi anni di storia per poterli riassumere solo in quattro libri, ma qui la storia è veramente troppo compressa e qualcosa come 200/300 pagine in più probabilmente sarebbero state utili per approfondire tante cose... Cose come l'introspezione dei personaggi, che è totalmente assente!

In questo senso la serie tv della Rai è molto ben fatta, se messa a confronto. Con un gioco di flashback è riuscita a riempire alcuni vuoti e, chi più e chi meno, ci siamo tutti affezionati ad alcuni personaggi. Nel libro questo non succede, l'immagine che ne risulta è di un libro "monco" con diverse parti mancanti, come se fosse incompleto o appena abbozzato tant'è che i personaggi (tutti, dal primo all'ultimo) risultano talmente bidimensionali che è impossibile prendersene a cuore uno. La morte di Lorenzo, che nella serie è stata abbastanza toccante, mi ha lasciata totalmente indifferente così come anche altri personaggi che nella serie avevo apprezzato tantissimo, come Contessina.
La storia d'amore di Contessina e Cosimo non dico che mi avesse entusiasmata nella serie, ma almeno era fatta bene. Strukul li dipinge come la coppia perfetta che condivide questo amore così puro e così immenso senza che queste emozioni riescano a toccare il lettore, apatia totale.

Il registro linguistico è tutto un programma: va da un uso aulico di termini e frasi latine, a un registro linguistico simile a quello medievale... per poi tirare fuori termini da ventunesimo secolo dal nulla assoluto.

Altra nota di demerito: le scene di sesso. Non mi scandalizzo, non sono una bacchettona, ma qui sono veramente inserite a casaccio e senza alcun senso. Posso dirlo? È la prima volta in cui leggere scene del genere mi ha dato profondamente fastidio, le ho trovate totalmente fuori luogo. Sicuramente ai tempi facevano molto peggio di quello descritto da Strukul, ma se avessi voluto leggere di due che fanno gli acrobati a letto e non mi sarei comprata un Harmony e non un romanzo storico.

Giudizio finale: le carte per far funzionare questo libro c'erano tutte, ma il risultato finale è stato praticamente pari ad una bozza mal riuscita.
Profile Image for Justo Martiañez.
569 reviews241 followers
May 13, 2020
Creo que no llega al aprobado. Lectura fácil, que nos permite, en este primer volumen, asistir al ascenso de la Familia Médici de la mano de Cósimo el Viejo, para hacerse con el control de la ciudad de Florencia, .
A su favor, se relatan los hechos históricos con bastante rigor, aunque desde un punto de vista literario deja mucho que desear. Personajes secundarios infames, narración trufada de escenas de sexo gratuito especialmente diseñadas para su adaptación a la TV en formato de serie ( me suena que ya ha sido adaptada), intentos de asesinato de todo tipo en los que los protagonistas siempre se salvan milagrosamente...en fin.
En el difícil intento de explicar las continuas luchas de poder que se suceden en las propias ciudades, y entre las diferentes Repúblicas que constelan la Península italiana en la primera mitad del siglo XV, con las cambiantes alianzas, le particularidad italiana de recurrir a ejércitos profesionales mandados por Condottieros que incluso acaban haciéndose con el poder, como el caso de Francesco Sforza en el Ducado de Milán, la situación del papado que acaba de salir del Cisma de Occidente, vamos a decir que lo conseguido es bastante pobre y muy superficial.
Ahora estoy en la disyuntiva de qué hacer con la segunda parte que tengo en la estantería.......
Profile Image for Brina.
2,049 reviews122 followers
March 5, 2017
Obwohl ich nicht unbedingt ein Fan von historischen Romanen bin, hat mich "Die Macht des Geldes", Band 1 der "Medici"-Trilogie von Matteo Strukul, direkt angesprochen. Hier habe ich mir eine spannende Geschichte voller Intrigen erhofft und ich wurde trotz einiger Schwächen nicht enttäuscht.

Ein Schwachpunkt war für mich zum Teil der Schreibstil. Man merkt dem Autor zwar an, dass er sehr viel recherchiert hat, allerdings empfand ich seinen Erzählstil oftmals als sehr trocken, sodass das Buch dadurch auch enorme Längen hatte, die meiner Meinung nach nicht nötig waren. Auch die Figuren waren nicht perfekt. Die Ausarbeitung ist zwar an sich vollkommen in Ordnung, allerdings wirkten die Figuren, allen voran Cosimo auf mich lange Zeit unnahbar, sodass ich mich nie gänzlich auf die Geschichte einlassen konnte.

Mit der Zeit wurde es allerdings etwas besser, sodass ich mich immer mehr auf die Medici mitsamt aller Intrigen einlassen konnte. Hier ist zwar vieles nicht perfekt und ich hätte mir etwas mehr Spannung gewünscht, aber dennoch hat die Geschichte auch eine gewisse Anziehungskraft, sodass ich trotz allem immer mehr über die Brüder Lorenzo und Cosimo wissen wollte, die fortan die Leitung der Medici-Familie übernehmen sollen.

Die Covergestaltung gefällt mir sehr gut, denn das gebrochene Siegel passt nicht nur sehr gut zur Geschichte, sondern wirkt auch sehr edel und passt bestens in die Zeit, in der die Geschichte spielt. Die Kurzbeschreibung hat mich ebenfalls direkt angesprochen, sodass ich dem Buch gerne eine Chance gegeben habe.

Kurz gesagt: Auch wenn "Die Macht des Geldes" ein Auftakt mit Schwächen ist und viele Figuren zu unnahbar wirkten, habe ich die Geschichte dennoch gerne gelesen, sodass ich höchstwahrscheinlich auch die anderen beiden Bände lesen werde.
Profile Image for Tamara Viajando Entre Libros.
81 reviews12 followers
March 28, 2022
A la muerte en extrañas circunstancias de Giovanni De Medici sus hijos, Lorenzo y Cossimo, heredarán todo el imperio y el poder que Giovanni consiguió en vida. Pero esta herencia no solo conllevará poder, sino también infinidad de enemigos entre ellos los Albizzi.
Entre engaños, traiciones, envenenamientos e inumerables intrigas iremos viendo como la familia Medici se defiende y lucha por hacerse dueña y señora de Florencia.
Se trata del primer libro de los cuatro que forman la tetralogía sobre una de las familias más importantes del Renacimiento Italiano.
El libro me ha resultado verdaderamente ameno y sencillo a pesar de todos los acontecimientos que encierra. La trama se va desenvolviendo y entrelazando de una manera muy natural sin que el lector sea capaz de darse cuenta.
Matteo ha conseguido con este libro simplificar para entender y disfrutar de manera sencilla lo que en verdad esconde una gran red de trifulcas e intereses personales de cada uno de los personajes.
Como pega, y es algo que le hace bajar de puntuación, es que creo que en algún momento ha querido simplificar tanto y no enredar que quizás haya dejado de profundizar en temas y acciones que podrían haberle dado otro valor añadido al libro. Esto lo he sentido especialmente hacia el final del libro, en el que hay cosas que en mi opinión se han quedado sin terminar de contar.
Profile Image for Anna.
766 reviews49 followers
March 22, 2017
Inhalt

1429 stirbt der Bankier Giovanni de‘ Medici in Florenz. Seine Söhne Cosimo und Lorenzo sollen fortan die Familie und die Leitung des Geschäftes übernehmen. Doch die erfolgreiche Familie de‘ Medici hat sich im Laufe ihrer Erfolgsgeschichte viele Feinde gemacht und vor allem die Familie degli Albizzi kennt nur ein Ziel: die Vorherrschaft in Florenz übernehmen. Und das müssen die beiden Brüder Cosimo und Lorenzo mit aller Macht verhindern.

Die Erwartungen wurden leider nicht erfüllt, doch zum Ende hin hat die Geschichte an Spannung gewonnen und das Interesse an der Fortsetzung geweckt.

Auf „Medici – Die Macht des Geldes“ bin ich durch eine Montagsfrage von Buchfresserchen Svenja aufmerksam geworden. Sie wollte wissen auf welche Neuerscheinungen ich mich freue (hier gehts zum Beitrag). Dafür musste ich erst einmal Recherche betreiben, denn ich bin nur selten über Neuerscheinungen informiert. Meistens erfahre ich zufällig oder über andere Blogger, wann was erscheint und informiere mich selbst nicht darüber. Also habe ich die Progamme meiner liebsten Verlage durchgeschaut und dieses Buch bei Goldmann entdeckt. Ich habe erst kürzlich „Die vatikanische Prinzessin“ gelesen und durch dieses Buch wurde mein Interesse an den Medici geweckt. Die Reihe von Matteo Strukul hat deshalb meine Aufmerksamkeit erregt und ich habe den ersten Teil direkt als Rezensionsexemplar angefragt und auch erhalten. Herzlichen Dank dafür!

„Die Familie ist das Wertvollste, das wir haben, das hat sich jeden Tag aufs Neue erwiesen.“ (S. 143)

Ich muss gestehen, dass mir der Einstieg sehr schwer gefallen ist. Der Schreibstil ist zwar gut und leicht zu lesen, doch an den Aufbau des Buches musste ich mich zunächst gewöhnen. Es kommen sehr viele Charaktere zu Wort, auf die Perspektivwechsel war ich überhaupt nicht eingestellt und da sie teilweise unvermittelt auftreten, bin ich anfangs öfter durcheinander gekommen. Es war eher ermüdend mich immer wieder neu zu orientieren, wenn es einen Perspektivwechsel gab, den ich nicht habe kommen sehen. Gleichzeitig kamen mir die eigentlichen Protagonisten daher etwas zu kurz. Sowohl Cosimo als auch Lorenzo hätten nach meinem Empfinden viel öfter zu Wort kommen müssen.
Da ich davon ausgegangen bin, dass sich die Handlung vor allem um die Brüder de Medici drehen wird, war ich zusätzlich überrascht, dass einer Nebenhandlung sehr viel Raum gelassen wurde. Ich hätte sehr viel lieber mehr Einblicke in die Familie Medici gehabt, anstatt mich mit der Geschichte von Söldnern zu beschäftigen, auch wenn diese Nebenhandlung ein Blick hinter die Kulissen der feindlichen Lager gewährt hat.

Was mich an diesem Buch vor allem gestört hat, ist die Tatsache, dass ich überhaupt keine Beziehung zu den Charakteren aufbauen konnte. Mir hat komplett der Zugang gefehlt, denn keiner der Protagonisten hat den Leser wirklich tief in seine Gedankenwelt eintauchen lassen. Alles blieb oberflächlich und farblos. Dieses empfinden wurde vor allem dadurch verstärkt, dass der Autor gerne alle Fakten, die er während seiner Recherchearbeit erfahren hat, unterbringen wollte. Es gab teilweise sehr viele irrelevante Informationen, die nicht unbedingt nötig gewesen wären.
Strukul beschreibt zwar sehr anschaulich und man kann sich sehr gut vorstellen, wie alles ausgesehen hat, ihm fehlt es aber, den Charakteren richtig Leben einzuhauchen. Bis auf die letzten 50 Seiten ist es mir wirklich sehr schwer gefallen, mich auf einen der Protagonisten einzulassen und erst das lezte Kapitel hat mich ein wenig berührt und zum schmunzeln gebracht.

Der Fokus der Geschichte war, wie oben schon erwähnt, in meinen Augen nicht richtig gewählt. Es wurde sehr viel Zeit in die Nebenhandlung rund um einen Söldner und eine junge Frau aufgewendet, die beide für die eigentliche Handlung keine Relevanz haben. Da sie beide zweifelsfrei fiktive Charaktere sind stelle ich mir die Frage, weshalb Strukul den beiden so viel Zuwendung zukommen ließ. Ich lese unheimlich gerne historische Romane und mag es besonders, wenn sich der Autor so nah wie möglich an den historischen Wahrheiten orientiert. Sturkul beweist sehr deutlich, dass er viel gelesen und recherchiert hat, deshalb ist es für mich besonders schade, dass ich nur wenige Einblicke in die Welt der Medici an sich bekommen habe. Nicht nur die politischen und geschäftlichen Belange kommen recht kurz, sondern auch die privaten. Mir bleiben nur wenige Gelegenheiten die Familie richtig kennen zu lernen. Was der Autor allerdings sehr sehr schön herausgearbeitet hat, ist die liebe zwischen den Brüdern de‘ Medici. Ihr Zusammenhalt ist vor allem gegen Ende des Buches sehr deutlich zu spüren und wirklich gut dargestellt.

Die versprochenen Intrigen, Morde und Machtkämpfe gibt es jedoch zur Genüge. Die Medicis versuchen mit aller Macht ihre Stellung in Florenz zu halten, während ihre Feinde sich versammeln, um die Familie vom Thron zu stoßen. Es gibt blutige Kämpfe, Verschwörungen, Mordanschläge und Spione vor denen man sich in Acht nehmen muss. Die Spannung jedoch hat über die Hälfte des Buches abgewartet, um dann endlich langsam an Bedeutung zu gewinnen. Am Ende ist es mir dann doch schwer gefallen, das Buch weg zu legen und ich bin sehr froh darüber, denn ich bin wirklich interessiert daran, mehr über die de‘ Medici zu erfahren.

„Es kommt der Moment, Exzellenz, in dem tötet man, oder man wird getötet, man gewinnt, oder man verliert, ohne die Möglichkeit von Berufung oder Verstärkung.“ (S. 342 f.)

Fazit

Mit sehr großen Startschwierigkeiten habe ich doch noch gefallen an „Medici – Die Macht des Geldes“ gefunden. Ich hoffe sehr, dass die Fortsetzung es schafft, die nötige Tiefe aufzubringen, die vor allem die Charaktere lebendiger erscheinen lässt. Ich bin gespannt, wie Matteo Strukul die Trilogie fortsetzen wird. Ich werde ihm definitiv noch eine Chance geben.

Herzlichen Dank an den Goldmann Verlag und das Bloggerportal für das Rezensionsexemplar!
Profile Image for Karen Merino Caballero.
242 reviews81 followers
February 9, 2021
Novela histórica que nos narra de una forma sencilla el ascenso de la familia Médici en el poder para gobernar la bella ciudad de Florencia, la cual está llena de intrigas, alianzas, guerra, conspiraciones y un poco de romance.
También describe como el arte y la cultura son una parte importante en la sociedad de esa época y el inicio del Renacimiento.
Seguiré con la trilogía (Los Médici II, Un hombre al poder).
Profile Image for Anna [Floanne].
626 reviews301 followers
May 31, 2021
Sapevo che dovevo diffidare del grande successo di questo libro, lo sentivo a pelle, ma il fatto che fosse un premio Bancarella mi faceva sperare di sbagliarmi. E invece... ecco servito un romanzo poco accurato dal punto di vista storico, infarcito di pesanti aulicismi (maldestro tentativo di imitare il volgare del Quattrocento), retroscena erotici in stile Harmony e personaggi inutili che con la Storia (quella con la S maiuscola) non hanno mai avuto niente a che fare, ma che paradossalmente sono posti in primo piano - quasi fossero loro i protagonisti! - solo per vendere qualche copia in più . Sicuramente, il romanzo di Strukul prende spunto dalla vera e travagliata ascesa al potere della famiglia Medici, che li porterà a diventare una delle più illuminate Signorie dell’Italia rinascimentale, ma proprio per questo motivo mi aspettavo una narrazione dei fatti meno sensazionalistica e più rispettosa del lustro dei personaggi coinvolti.
Voto: 2 stelle perché alla fine la lettura risulta scorrevole e intrigante, ma è forte la sensazione che questo libro non abbia aggiunto nulla di credibile e concreto alla mia conoscenza delle vicende storiche di quel periodo.
Profile Image for Moni2506.
394 reviews
April 1, 2017
„Medici – Die Macht des Geldes“ von Matteo Strukul erzählt die Geschichte der 2. Generation der Medici und wie diese ihre Macht behaupteten und noch weiter ausbauen konnten. Erschienen ist der Roman im März 2017 im Goldmann-Verlag.

Florenz, 1429: Giovanni de Medici, Bankier und Begründer der Medici-Dynastie, stirbt und hinterlässt seinen beiden Söhnen Cosimo und Lorenzo die Leitung über die Geschäfte und die Familie. Immer auf Bescheidenheit bedacht, hat sich Giovanni dennoch auch große Feinde, besonders in der Familie Albizzi, geschaffen. Rinaldo del Albizzi hat den unbedingten Willen Florenz unter seine Herrschaft zu bringen und ist dafür auch bereit über Leichen zu gehen. Ein Tauziehen um die Macht in Florenz beginnt.

Leider hat mir dieser historische Roman nich so gut gefallen. Es wollte nicht so wirklich das Gefühl aufkommen, dass ich mich in einer anderen Zeit befinde. Ich bin aber auch mit etwas anderen Erwartungen an das Buch heran gegangen. Ich dachte, dass man auch ein bisschen mehr Einblick in die Geschäfte erhält. Man weiß zwar, dass viel Geld da ist, aber wie genau dies verdient wird, wird meines Erachtens nicht so klar. Lorenzo führt die Bankgeschäfte, während sich Cosimo um die Kunst und Wissenschaft sowie die Politik kümmert. Hierbei ist definitiv mehr die Politik im Vordergrund und was man mit Geld so alles im Hintergrund bewerkstelligen kann. Es werden Allianzen geschmiedet, es werden Leute bestochen, prestigeträchtige Konzile werden in die Stadt geholt, um das Ansehen zu steigern. Mich hätte tatsächlich mehr interessiert, wie Giovanni es geschafft hat, seine Familie so stark und mächtig zu machen.
Der Schreibstil hat mir ganz gut gefallen, war aber auch nicht überragend. Die Geschichte lies sich flüssig lesen, die Kapitel waren kurz. Die Überschriften über den Kapiteln haben der Geschichte manchmal etwas die Spannung genommen, da sie zu viel vorweggenommen haben. Auch hatte ich das Gefühl, dass die Ereignisse einfach aneinander gereiht wurden. Wie es zu bestimmten Entwicklungen kam, wird zu wenig beleuchtet. Das hat auch dazu geführt, dass man nicht so richtig in der Geschichte drin war.
Darüber hinaus habe ich auch mit den Personen nicht wirklich mitgefiebert. Es war die ganze Zeit immer eine gewisse Distanz da. Dies wurde sicher auch durch die Perspektivwechsel mitten im Absatz begünstigt. Plötzlich war man in der Gedankenwelt von jemand anderem drin. Die Gespräche der Personen untereinander wirkten teilweise sehr unglaubhaft und gestellt. Außerdem hatte ich das Gefühl, dass die Medici durch und durch gut waren und die Feinde, die Medici zwar als das Böse angesehen, aber diese Personen eben selber durch und durch böse waren. Zumindest bei dem Schweizer Söldner Richard Schwartz und Laura Ricci wird auch ein Blick in die Vergangenheit gewagt und warum diese Personen so geworden sind.
Ganz schlimm fand ich auch die Sexszenen. Diese waren glücklicherweise nur kurz geschrieben. Aber entweder wurde die Liebe zu der Person in der Szene überhöht oder es war einfach nur abstoßend. Dies lag durchaus auch an den Personen, die Sex miteinander hatten, aber meist hatten diese Szene irgendwie einen krankhaften Touch.
Zu Gute halten muss man dem Autor, dass er gut recherchiert hat und sich weitestgehend an die Fakten gehalten hat. In einem kurzen Nachwort erfahren wir hierüber mehr.

Fazit: Ein historischer Roman über die interessante Familien-Dynastie der Medici, der sich genau an die Fakten hält, aber leider kein historisches Lesefeeling aufkommen lässt und zu viel Distanz zu den Personen wahrt. Hierfür gibt es 2,5 Sterne von mir.
Profile Image for Robert Lambregts.
798 reviews30 followers
June 2, 2024
tja, wat zal ik hier nou eens van zeggen. Ik hoopte op een goed geschreven historische roman. Dat was dit niet. Is het mega slecht? Nee, maar het is ook eigenlijk niet meer dan een flinterdunne vertelling van een verhaal rondom De Medici met als doelgroep de mensen die lezen voor geweld en smut. Daar behoor ik niet helemaal toe, dus ik hou het kort. 2 sterren. Als je nou echt iets over De Medici wilt lezen, pak dan een ander boek. Ga ik binnenkort ook doen.
Profile Image for Luca.
83 reviews1 follower
December 21, 2020
Lentissimo,difficile da finire, dialoghi letti,non mi ha dato una grande impressione.
Profile Image for Anncleire.
1,338 reviews98 followers
November 24, 2016
Recensione anche sul mio blog:
http://pleaseanotherbook.tumblr.com/p...


“I Medici: Una dinastia al potere” è il primo libro della trilogia storica di Matteo Strukul edita da Newton Compton. Matteo Strukul è un narratore stupefacente, che unisce un innato senso del ritmo, ad una scrittura potente, per un’epopea incredibilmente ricca. La storia rinascimentale è straordinariamente ricca di spunti, e i Medici sono una di quelle famiglie che hanno trasformato il volto del nostro paese. Leggere questo libro è immergersi nella nostra storia e rivivere un’epoca con la meravigliosa lente del romanzesco tenuta in mano da un’eccellente guida come Strukul.

Ci sono degli scrittori che quando li incontri dal vivo ti lasciano il segno, perché la pensano esattamente come te, perché sono estremamente intelligenti e conoscono benissimo il mondo che ti raccontano. Ci sono scrittori che leggeresti ad oltranza, consumando pagine su pagine senza mai smettere. Matteo Strukul è uno di questi, uno scrittore dall’immaginario immenso e una forza comunicativa eccezionale. La storia di Cosimo Medici esplode dalla pagina incantando il lettore e mostrando una realtà complessa e piena di passione. I Medici sono una famiglia potente, che è stata capace di costruirsi un impero con le banche e che ha saputo inserirsi nel contesto socio-politico della loro città con una maestria e una certa incoscienza, che li hanno portati a rimanere al potere per decenni. Il libro di Strukul è estremamente interessante perché segue minuziosamente le vicende de la famiglia de Medici dalle prime difficoltà all’ascesa al potere, in una ricostruzione storica, veritiera, seppur romanzata, ad uso e consumo del lettore. La forza della storia sta proprio nel connubio perfetto tra verità storica e dettagli precisi ma sfumati in un contesto che arde della consapevolezza che forse non è andata proprio così.
Cosimo resta il protagonista assoluto, un personaggio tanto lungimirante quanto legatissimo alla sua famiglia, tanto scaltro, quanto condizionato dalla sua voglia di stare tranquillo. Cosimo sente il peso della responsabilità ma sa anche che non ha la forza per gettarsi a capofitto nelle battaglie che investono la sua città senza la giusta dose di raziocinio. Coordinare le sue forze a volte è difficile, soprattutto quando una intera fazione trama contro di lui e la sua famiglia. Insieme a Lorenzo, Cosimo immagina un mondo diverso, un’unità tra le varie potenze politiche che fanno il bello e il cattivo tempo in quella penisola dilaniata dalla guerra e dalla peste. Firenze è una città stato che si sviluppa intorno ad un nucleo centrale forte, ma la Toscana resta una ragnatela di città che lottano per la supremazia regionale, accerchiate da Milano e dagli stati confinanti. In fondo la storia è fatta di ricorsi, comprese le lotte intestine in uno stato che da sempre è stato frammentato. Cosimo ne fa le spese con la sua voglia di pace e il suo desiderio di studiare e di circondarsi di arte e cultura. Il mecenatismo, che proprio con i Medici prende il via, diventa un condotto verso la salvezza, consumata dalla spinta all’esilio e all’oblio. I personaggi secondari che si avvicendano nel corso della storia rendono il tutto ancora più avvincente e ancora più emozionante, anche nelle scene più cruenti e intense.
È questa la magia di questo libro, la forza di una storia che non si ferma all’oblio di un passato remoto fagocitato da un presente sempre più pressante, ma le vicende di una famiglia che non si arrende, anche quando tutto trama contro di lei. Leggere di un periodo storico così ricco e speciale come il quattrocento significa anche innamorarsi delle ambientazioni e di una città straordinariamente unica. Firenze ha quel gusto unico, un fascino invidiabile, i modi da vecchia signora che si abbandona allo straordinario potere della rievocazione. Rivive anche lei, meravigliosamente ricreata dalla penna di Strukul che non teme nulla e non si ferma, neanche nei momenti più ardui. Le ambientazioni ricche e curatissime, riecheggiano un fascino antico e speciale, che anima il lettore e lo immerge completamente nell’atmosfera che sta vivendo.

Il particolare da non dimenticare? Una bottiglia di vino…

Matteo Strukul è un narratore di straordinaria bravura, capace di tratteggiare con poche parole scene e situazioni, in una ricostruzione meravigliosa e intensa. Il primo volume di una trilogia che si prospetta epica e che non vedo l’ora di leggere tutta.
Buona lettura guys!
Profile Image for Tamara.
160 reviews14 followers
October 14, 2024
Jammer, had hier meer van verwacht.
Profile Image for Laura Noi.
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December 11, 2016
Non riesco a capacitarmi di come si possa con un potenziale del genere, praticamente una storia già scritta, trarne fuori qualcosa di così piatto e noioso.
Pensando alla storia d'Italia, l'epoca dei Medici e della Firenze Rinascimentale è qualcosa che mi ha sempre affascinata e incantata. Il culto del bello, dell'arte, il mecenatismo, un Paese finalmente in via di sviluppo dopo secoli bui. Si poteva veramente scrivere qualcosa di meraviglioso e le mie aspettative erano alte, pur non conoscendo l'autore.
E invece, I medici una dinastia al potere, è stata una delle letture peggiori dell'anno.
Innanzitutto per essere un romanzo storico manca completamente l'ambientazione. Strukul spende giusto due parole in descrizioni, aggiunge qualche termine dell'epoca buttato a caso, ma non rende assolutamente l'idea del luogo e dei costumi dove si svolgono i fatti narrati.
Per quanto riguarda i personaggi sono tutti piatti e non approfonditi, addirittura Cosimo che è il protagonista. Non si capisce il loro carattere, cosa li anima, cosa provano. E poi sono così sfuggenti. Sono dei nomi e basta. Nomi che posso benissimo leggere su Wikipedia, ma tutti gli intrighi e le relazioni e ciò che sta dietro l'apparenza qui non c'è.
E non ci siamo nemmeno per quanto riguarda la trama. L'autore ha deciso di trattare un epoca troppo ampia per le poche parole che ci ha speso. Avviene tutto troppo a "scatti", in un capitolo c'è la morte del padre, in un'altro la peste, poi la condanna, l'esilio, il ritorno, la guerra, morte, fine. Anni che passano tra un capitolo e l'altro che però non si sentono. Non c'è alcun coinvolgimento nei fatti per il lettore, sembra di leggere una cronaca di ciò che è accaduto in quegli anni più che un romanzo ma purtroppo è più avvincente Wikipedia (che poi sono andata a leggermi per capire cosa fosse e vero e cosa no).

L'autore non è stato all'altezza del compito.
Non è entrato nella Storia per scrivere la SUA storia.
E quindi no.
Profile Image for Esteban Parra.
486 reviews125 followers
February 1, 2018
Una historia muy entretenida. El de los Médici es un legado bien interesante, lleno de intrigas, violencia, amor, corrupción, y todos los ingredientes que las grandes historias de este tipo han tenido. Una lucha constante por el poder a costa de lo que sea, en donde hasta el más pequeño tiene algo que decir.

Mi problema con esta obra en concreto es bastante curioso, pues el libro tiene un modo de desarrollo bien particular, y son unos saltos en el tiempo que se presentan en momentos precisos de la narración, lo cual hace que el libro sea mucho más corto y ligero de lo que normalmente son los libros históricos, pero en esos saltos de tiempo siento que me perdí de mucho, y eso fue algo que me generó un conflicto muy raro.

Ansioso por ver qué viene para Cosme y Lorenzo.
Profile Image for Emanuela.
762 reviews39 followers
October 24, 2020
Questo primo capitolo della saga dei Medici è dedicato a Cosimo e Lorenzo dei Medici che, alla morte di Giovanni, sono riusciti, grazie alle loro capacità molto diverse ma complementari di stratega e diplomatico l’uno e di finanziere l’altro, ad insidiare il potere di questa famiglia su Firenze, per cui ha segnato la storia per decenni.
Devo dire che non mi è particolarmente dispiaciuto ma nemmeno ne sono rimasta colpita.
Di Cosimo e di altri membri della famiglia ho apprezzato molto l’aspetto del mecenatismo, grazie a cui sono state portate a compimento tante delle grandi opere che oggi ammiriamo in città, tra cui la cupola del Brunelleschi e il David di Donatello, ma anche i tentativi di riunire i popoli e le religioni, così nella lega antiducale come nel Concilio ecumenico, invece di cercare di dividere e lo scontro ad ogni costo. E questi aspetti in questo libro sono stati evidenziati alla perfezione.
Purtroppo però a parte questo ho trovato poco altro.
Nonostante apprezzi molto lo stile narrativo dell’autore, qui non è riuscito ad emozionarmi.
Non sono riuscita a empatizzare con nessuno dei personaggi, tranne forse un po’ Lorenzo, nonostante ci fosse il tentativo di descriverne i pensieri e i sentimenti in alcuni momenti.
L’unico personaggio che in tutto ciò è riuscito a risvegliare la mia curiosità è stato Schwartz che mi ha portato a chiedermi se sia realmente esistito. I suoi tormenti di persona che ha preso delle scelte sbagliate finendo per ritrovarsi in strade che non avrebbe voluto per sè, e forse non avrebbe realmente meritato, non più di tanti altri mercenari dell’epoca se non altro, e che avrebbe desiderato la pace di una vita normale, mi hanno impietosita più volte.
Credo che gli sia capitata la sfortuna anche di innamorarsi della donna sbagliata a cui piace tanto fare la tormentata.
Mi ha lasciata con una tiepida curiosità che mi porterà a proseguire principalmente perché sono curiosa di scoprire come sia stata trattata la figura di Lorenzo il Magnifico che tanto amo.
Profile Image for ᛚᚨᚱᚲᚨ × ᚠᛖᚾᚱᛁᚱ (Semi hiatus).
412 reviews38 followers
November 14, 2021
Non so esattamente cosa pensare di questo libro... tant'è che non ho nemmeno preso nota di una frase che mi ha particolarmente colpito, da mettere ad inizio recensione.
Nonostante lo stile sia fin dall'inizio, e specialmente in alcuni punti, drammatico e quasi ridicolmente teatrale, mi duole dire che si è fatto leggere.
Vuole essere un romanzo storico, senza storia. Vuole illustrare la casa Medici, stereotipandone i membri e incentrando l'attenzione su altri personaggi (e, faccio fatica ad ammetterlo, la loro storia d'amore è stata prevedibile ma interessante) inesistenti. Velo pietoso sulla descrizione di Brunelleschi, poi... il genio pazzo ed incompreso, vocato all'arte, un'accozzaglia di tutti gli stereotipi di questa "macchietta", che risulta ridicola.
Spizzichi di informazione, con dubbi sulla loro veridicità e con salti temporali e tagli pazzeschi per essere condensati in un libro di 300 pagine.
Per quanto curiosa di vedere dove questa saga (che doveva essere solo una trilogia) vada a parare, mi chiedo se non faccia prima a leggermi qualche saggio sull'argomento...

Rating: ★★★


I Medici
#1 I Medici: Una dinastia al potere ~ ★★★
#2 I Medici: Un uomo al potere
#3 I Medici: Una regina al potere
#4 I Medici: Decadenza di una famiglia
Profile Image for no sin mi kindle.
145 reviews43 followers
November 5, 2019
A Matteo Strukul primero lo conocí por entrevistas y blogs donde hablaba de historia y me gustaba por eso estaba ilusionada con leer esta saga pero....😔
.
No me emocionó, antes terminé mas aburrida que un mico en un bonsai🤦, tiene unos saltos en el tiempo gigantes que hace que la emoción se pierda y la historia se vuelva un poco pobre, aburrida y hasta confusa🤪 y todo porque no hay un contexto general de la historia y la importancia de los personajes, es como un repaso general de historia muy básica dónde incluyen traiciones, guerras y envenenamientos muy a la ligera y sin mayor emoción y ya está, lo dije, no me gustó #sorrynotsorry
Profile Image for Rachele.
417 reviews122 followers
February 7, 2017
Un libro scritto bene, ma troppo troppo troppo romanzato per questo ho dato due stelline, nonostante l'autore segua alcuni punti salienti della vita di Cosimo de Medici.
[spoiler]: Ho adorato l ultimo capitolo quando l autore fa spuntare un giovanissimo Lorenzo de Medici, il futuro "Il Magnifico ", che personalmente adoro, non solo perché fu un grande mecenate (e come storica d'arte devo solo ringraziare per le bellissime opere prodotte sotto il suo "regno" )ma anche perché fu una splendida persone che riuscì a destreggiarsi tra diverse congiure
Profile Image for Francesco.
1,686 reviews7 followers
August 21, 2017
La storia della dinastia dei Medici è interessante, così come il fatto che non sia presentato solo il punto di vista di Cosimo o di suo fratello ma abbiamo modo di vedere come si muovono anche altri protagonisti non solo politici dell'epoca (lo Sforza, il Visconti, il Papa, Bessarione e così via).
Un po' meno interessante gli inserti di fiction su Laura Ricci e il suo amante-sicario tedesco, che finiscono quasi tutti in scene erotiche che non apportano nulla alla storia se non quella dose di piccante che tanto aiuta a vendere.
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