Jump to ratings and reviews
Rate this book

La stagione del biancospino

Rate this book

Il gatto rosso conosce un segreto. Il gatto nero è morto già altre volte. Il gatto bianco è quello cattivo. Uno strano mondo, aggrappato alle pendici di una montagna toscana, fatto di boschi antichi, leggende remote e un piccolo paese in cui si conoscono tutti. Lì, l’inverno è un pesante manto bianco, una coltre di neve che sembra non dover svanire mai. E una coltre ricopre la mente di Giulio Rodari: arrestato con l’accusa di aver ucciso la sua ex compagna, non ricorda niente di quella notte. Nella sua memoria c’è un vuoto impenetrabile, una dolorosa amnesia. E anche nella memoria del paese c’è una ferita aperta: lo chiamano il Giorno del ponte, ed è il vuoto che quattro anni prima ha inghiottito la vita di sette persone, e ha sconvolto quello strano mondo.

Sotto il manto bianco dell’inverno si celano misteri velenosi. Una parte del vecchio bosco rischia di essere spazzata via, un comitato di cittadini lotta per evitarlo, spiriti inquieti compiono atti inspiegabili, tensioni sottili attraversano la vita di molte persone. Ma i segreti dovranno affiorare, quando la neve se ne andrà, nella stagione del biancospino.

298 pages, Kindle Edition

Published March 14, 2017

10 people are currently reading
71 people want to read

About the author

Riccardo Bruni

31 books47 followers
Giornalista, ha collaborato con webzine, riviste, uffici stampa e agenzie. Ha scritto i romanzi «La lunga notte dell'Iguana», «Il Leone e la Rosa», «Nessun dolore», «Zona d'ombra», «La notte delle falene» e la raccolta «Sette racconti». Con il racconto «L'uomo con la pistola» ha collaborato al progetto YouCrime (Rizzoli). Il suo romanzo «Il Leone e la Rosa» è stato tradotto per Amazon Crossing in inglese da Aaron Maines («The Lion and the Rose») e in tedesco da Marion Ahl («Der Löwe und die Rose»).

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
25 (14%)
4 stars
86 (48%)
3 stars
46 (26%)
2 stars
16 (9%)
1 star
3 (1%)
Displaying 1 - 24 of 24 reviews
Profile Image for Il confine dei libri.
4,863 reviews149 followers
March 22, 2018
Eccomi a parlarvi de "La stagione del biancospino” di Riccardo Bruni, noir italianissimo ambientato tra le montagne della Maremma toscana, in un paesino di provincia i cui pochi abitanti più che vivere sopravvivono, tra partite di burraco settimanali e tradizioni antiche, circondato da un bosco che fa da sfondo a storie di spiriti e gnomi. Proprio quelle storie a cui Giulio Rodari ha dato vita con i suoi libri per bambini e che l’hanno portato a lasciare il paese per la vita di città. Ecco perché stride un po’ l’accusa infamante con cui ritorna forzatamente nel vecchio albergo di famiglia: l’uccisione della sua ex compagna. A complicare ancora di più le indagini è il fatto che Giulio non ricordi nulla di quella notte soffocata dai fumi dell’alcool, tanto da arrivare a dubitare della propria innocenza.

Ma non è l’unico mistero che la “Marescialla” Grazia deve risolvere. In questo paesino dove nulla cambia mai c’è qualcosa che sta per cambiare. Una grossa società, la GeoService, vuole acquisire il bosco e costruire un impianto per lo smaltimento dei rifiuti, ma a qualcuno proprio non va giù.
Forse agli antichi spiriti protettori del bosco? E come riuscirà Grazia a portare avanti le indagini e nel frattempo riuscire a occuparsi di Viola, la figlia adolescente che sembra isolarsi sempre di più in una spirale di musica, fumo e segreti?
Il tutto è coperto dal manto bianco della neve.

Bene, passiamo subito alle mie impressioni. Il testo ha catturato in fretta la mia attenzione ed è abbastanza scorrevole nonostante i vari cambi di prospettiva con cui viene raccontata la vicenda. I narratori non sono solo i protagonisti principali, ma di tanto in tanto si aggiungono dei nuovi punti di vista da personaggi a prima vista secondari che ci fanno però sospettare del loro coinvolgimento. Fin da subito non si può fare a meno di dubitare dell’innocenza di Giulio, anche se i lettori di noir e thriller più accaniti sanno che in questo genere nulla è mai come sembra. Una chicca narrativa che mi ha incuriosito è stata chiamare il protagonista con un nome che richiama il famoso autore di fiabe per bambini, Gianni Rodari, come per farlo uscire dalla storia e renderlo più reale. Nel complesso, però, devo ammettere di essere rimasta un po’ delusa.
La storia è interessante e i colpi di scena finali ci sono, certo, però mi aspettavo una maggiore caratterizzazione dei personaggi, che invece vengono giusto tratteggiati, e uno svolgimento più approfondito della storia. Per esempio, avrei volentieri approfondito il rapporto tra Grazia e la figlia Viola nei vari momenti del libro, soprattutto sul finale.

Conclusione? Il libro si legge bene e velocemente. Lo avrei preferito più dettagliato, ma per una lettura leggera lo consiglierei senz’altro.
Profile Image for Claudia.
377 reviews7 followers
April 2, 2017
Tre gatti, uno rosso, uno bianco e uno nero, che si infilano all'improvviso nella narrazione, dicendo la loro e portando misteriose riflessioni di matrice felina.
Una strega, le anime dei morti che riposano in un bosco, uno gnomo e il suo scrittore.
Viola, la musica, i conflitti con la madre.
Matrimoni in crisi, tradimenti, mafia e denaro, amori e illusioni.
Sangue, crimini veri e crimini fasulli, legge e illegalità, ossessioni, dubbio e dolore.

Un thriller che diventa romanzo psicologico, che indaga nelle menti e nelle anime dei sui personaggi.
Un thriller nel quale l'autore semina, come crochi nella neve, piccole e scomode verità sulla vita.
I personaggi sono tratteggiati molto bene, in uno schizzo che prende forma attraverso tutto il romanzo. Su tutti ho trovato particolarmente avvincente la figura di Giulio Rodari (scrittore di storie per bambini che hanno molto da insegnare anche agli adulti) un uomo ossessivo, fragile, tormentato che nasconde, secondo me, una dolcezza incredibile, incrinata però da un'oscurità e da un senso di colpa che rischia di travolgerlo, sommergerlo e trascinarlo verso un fondo dal quale non si può riemergere.
Profile Image for Francesca.
6 reviews
March 2, 2018
Thriller scritto in modo scorrevole e con personaggi ben caratterizzati, la trama è avvincente e strizza l’occhio al folklore e ai miti e alle leggende del paesino di montagna in cui è ambientato, senza però rendere la narrazione inverosimile. Lo consiglio
Profile Image for Ms Lecturas.
315 reviews19 followers
October 17, 2025
El prólogo de esta novela hizo que me creará grandes expectativas. El resto de la novela me ha decepcionado.
Por el prólogo, parece que vaya a haber una gran investigación, pero no. La novela es una narración en flash back de lo que ocurrió para que acabasen muriendo 8 personas.
Me ha parecido interesante, pero insulsa.
📖❤️
Profile Image for Emanuela.
Author 31 books28 followers
July 30, 2017
Un ottimo thriller.
Scrittura magistrale e personaggi ben caratterizzati.
Profile Image for Alessia.
27 reviews2 followers
January 10, 2019
Che d’inverno la neve nasconde un sacco di cose sotto di sé, ma quando arriva la stagione del biancospino la neve scompare e tutto riaffiora.

"Sì, ok, ma piano con le cose da far riaffiorare eh"

Reduce da "La Notte delle Falene" ammetto che avevo alte aspettative e non vedevo l'ora di mettere le mani su questo libro che, nonostante gli intoppi, ho terminato nell'arco di 24h.

Mi ha fin da subito lasciata perplessa la scena della casa, che personalmente l'ho trovata piuttosto confusionaria tanto che tra quello, Il Giorno del Ponte e il resto delle descrizioni, ci ho messo circa 70 pagine buone per capire abbastanza con certezza che non c'era alcun collegamento tra i due eventi, almeno non riconducendoli entrambi nel passato.

Tolto questo, che ci può stare, posso essere stata io lenta a capire, forse è semplice questione di gusti, ma ciò che proprio non sono riuscita a tollerare è stata l'impostazione dei personaggi.
Chi avrà letto La Notte delle Falene, da poco, probabilmente mi capirà, perché nel giro di pochi capitoli si trovano assiepati personaggi tali e quali a quelli del romanzo precedente. Ne cambiava giusto il nome, alle volte il sesso era invertito o lo era la "fazione" d'appartenenza, tanto che ad un certo punto ho dovuto interrompere la lettura per togliermi il dubbio che non ci fossero in alcuni casi proprio gli stessi personaggi, risfruttati per un nuovo espediente narrativo. Quando ho constatato che i nomi fortunatamente non erano gli stessi sono caduta nello sconforto per qualche ora, incapace di portare avanti questa lettura, perché comunque la medesima caratterizzazione vi era, in quei frangenti è stato come leggere un copincolla dell'altro romanzo. La ragazza problematica che non comunica con la madre, la(le) vecchietta(e) arzilla(e) con le loro macchine, gli amanti, dove se nell'altro libro si sbirciava dal punto di vista dell'uomo, questa volta lo si fa dal punto di vista della stessa biondona provocante dal dubbio gusto in fatto di vestiti e stile di vita che si trova praticamente identica in entrambi i libri. Per non parlare della morta di turno e del suo aleggiare in qualche dialogo, e di quello che sostanzialmente è il protagonista: nel precedente un investigatore della domenica, in questo carnefice e vittima, alla pari della Schrodinger's box.

Fatta forza ho ripreso la lettura, non potevo farmi scoraggiare da all'incirca 160 pagine rimanenti no?
E devo dire che per fortuna la narrazione si è un po' ripresa, con gli inframmezzi dei tre gatti che son stati anche sufficientemente piacevoli.
Il capitolo della resa dei conti più che un noir, un thriller, mi è sembrato un western. Le pallottole sono volate come non ci fosse un domani. Ed avevamo pure gli indiani con le frecce ed anche la donzella del saloon che partecipa a padellate in testa.
Insomma, un po' troppa anarchia e menefreghismo delle leggi italiane se lo stesso giorno, metà dei quattro gatti del paese decidono di gironzolare per i boschi, chi per un motivo o chi per l'altro, quasi tutti armati fino ai denti. Emmammamia, che paese di bellicosi. Dalla relazione dell'Arma dei Carabinieri sarebbe uscito un altro romanzo nel romanzo.

La parte finale l'ho trovata molto sbrigativa, come se il colpo di scena finale dovesse essere inserito per forza, ma di fretta tanto che non gli si è lasciato il giusto spazio per poter comprendere le mille sfaccettature ed i mille motivi di quel personaggio.

Poi...vanno bene i gatti, li amo, lo si vede anche dal mio avatar direi, va bene la questione della strega, va bene la leggenda sugli spiriti e mettiamoci pure le STORIE sugli gnomi.
Ma la conclusione con quell'aggiunta che sembrava direttamente uscita da un "rigurgito" di nostalgia anni '80, da "David lo gnomo", mi ha proprio lasciato l'amaro in bocca.

Non dico che sia un libro pessimo, ci mancherebbe, ma che l'assenza di differenziazione tra i personaggi di due opere vicine rovina l'esperienza, così come la rovina anche l'inserimento di pezzi a sé stanti che sembrano appartenere a libri di generi differenti.
O è un noir, o è un western, o è un romanzo sul sovrannaturale o è un romanzo dai connotati puramente fantasy vecchio stile. Sì possono mixare questi elementi, ma va fatto bene e con cognizione di causa.

Nel complesso è carino, una lettura abbastanza leggera e piacevole e sicuramente buona parte di questa recensione è dovuta alle aspettative disattese dopo la precedente lettura.

Per me è un ok.
Profile Image for Assunta D'Aquale.
Author 1 book3 followers
January 31, 2018
La storia principale è quella di Giulio Rodari, accusato di aver ucciso Patrizia, la sua ex compagna. L’uomo però non ricorda assolutamente nulla di quell’evento, la sua memoria è in grado di ricostruire soltanto una parte di quella sera in cui la donna è stata uccisa. Il suo corpo non è mai stato ritrovato. Giulio è condotto agli gli arresti domiciliari nella casa dove ha vissuto la sua infanzia ed è proprio in questo luogo che ha inizio il racconto.

Una storia che inizia dalla fine. La scena iniziale mostra cosa è successo, mostra l’epilogo e poi lentamente riavvolge il nastro del racconto, presentando i personaggi, la loro storia personale e l’ambiente dove tutto il mistero si dipana per poi rivelare alla fine l’intrigo che tiene insieme tutti gli elementi. La neve sommerge ancora il paese e il bosco situato proprio vicino alla Gherarda, l’hotel gestito da sua madre e dove si trova anche l’alloggio privato dove egli trascorrerà il suo soggiorno forzato. L’uomo è un disegnatore affermato, tuttilo conoscono e stimano il suo lavoro.

Questo è il plot principale del racconto, ma fin dall’inizio altri personaggi importanti della storia vengono delineati e si intuisce che avranno un ruolo importante per la soluzione dell’omicidio di Patrizia.

Riccardo Bruni sceglie una particolare voce narrante e affida la descrizione di alcune scene a tre protagonisti particolari: il gatto rosso, il gatto nero e il gatto bianco. Ognuno di essi, oltre che a raccontare al lettore i retroscena che riguardano anche fatti del passato, agiscono in prima persona e influenzano il corso della storia.

Poi c’è il bianco totale. Il bianco assoluto della coltre di neve che circonda l’hotel e che ricopre e nasconde allo sguardo tutto ciò che rimarrà sepolto fino a primavera. Il bianco che si trasforma in simbolo e si connota di svariati significati e rappresenta soprattutto il vuoto. Una metafora che lo scrittore utilizza per descrivere lo stato d’animo di Giulio, la sua perdita di memoria, la sua continua lotta con l’amnesia per cercare di ricordare gli eventi di quel giorno. Il bianco può rappresentare la purezza, ma al tempo stesso può ricordare il pallore mortale. Il bianco non è assenza di colore, al contrario li contiene tutti. Il vuoto è bianco e al tempo stesso racchiude in sé altri elementi, come la memoria vuota di Giulio, al cui interno si nascondono ricordi misteriosi che non vogliono riemergere.

Anche il bosco antistante alla Gherarda è un luogo magico, che racchiude segreti, misteri e leggende di gnomi e altre creature fantastiche. E’ un luogo che protegge ma che può anche uccidere se viene violato.

I vari personaggi si muovono nel contesto di un piccolo paese che racchiude una comunità divisa da profondi antagonismi, gelosie, rivalità e pettegolezzi. Le loro vite si svolgono nell’apparente noia di una quotidianità sempre uguale: la partita a burraco, la bevuta al bar dopo il lavoro, l’appuntamento clandestino di una coppia di amanti, il rito annuale della cottura del pane. Dietro il fluire di questa calma apparente si cela una realtà complessa, dove ogni personaggio sa di dover combattere contro le proprie frustrazioni, restituendo al lettore il tormento perenne che lo dilania, giorno dopo giorno: Grazia, il comandante dei carabinieri, soprannominata la Marescialla, sua figlia Viola e il suo continuo senso di colpa per non essere abbastanza presente. Viola che a sua volta è in cerca d’ispirazione per scrivere l’ultimo brano per il suo gruppo musicale. Gerri, il titolare del Fuga, e la sua frustrante relazione con Katerina, una bionda importata direttamente dall’Est. Il sindaco del paese alle prese con un matrimonio oramai un passo dal fallimento. Queste sono solo alcune delle vicende personali del variegato spaccato di umanità che ci propone Riccardo Bruni.

Sullo sfondo della storia si snodano inoltre le vicende di un comitato, nato per ostacolare un impianto di stoccaggio dei rifiuti che dovrà essere costruito proprio nel bosco e la sentenza per il crollo di un ponte, avvenuta qualche tempo prima.

Tutto s’intreccia alla perfezione, personaggi e vicende sono mostrati attraverso un linguaggio diretto, a volte anche crudo, ma appropriato alla situazione. L’attenzione non cala e il lettore si trova coinvolto nella storia che va dipanandosi lentamente, fino a mostrare come si è arrivati al tragico epilogo presentato nell’incipit del romanzo.

Dopo aver letto anche il precedente romanzo di Riccardo Bruni, La notte delle Falene, non avevo dubbi sul talento innato di questo scrittore e sono sicura che anche in futuro ci regalerà altre storie coinvolgenti!
Profile Image for Stefania Crepaldi.
232 reviews43 followers
May 23, 2017
Sono un’appassionata di mitologia e folklore. Trovo che non ci sia niente di più bello dello scavare tra miti e leggende antiche, cercando di scovare le debolezze ricorrenti dell’animo umano e le strategie messe in atto per dare delle risposte a dei fenomeni alquanto ostici da razionalizzare.
Leggendo “La stagione del biancospino”, ultimo romanzo di Riccardo Bruni, ho avuto l’impressione di immergermi nelle leggende della Maremma, in cui mi ero immersa per puro piacere anni fa.
Giulio Rodari è uno scrittore e illustratore di fiabe per bambini che viene costretto agli arresti domiciliari in attesa di processo. È accusato di aver ucciso Patrizia, la sua ex compagna.
Ma Giulio non ricorda niente di quella notte: è vittima di una profonda amnesia. Ha davvero ucciso lui la giovane avvocatessa, dopo averla stalkerata per mesi e mesi, non avendo accettato la fine della loro relazione?
Così il protagonista raggiunge la Gherarda, l’hotel di famiglia, alle pendici di una montagna toscana, dove viene rinchiuso mentre gli inquirenti cercano di far luce sull’omicidio, assieme alla madre e al compagno. 
La caccia all’assassino è un pretesto. Riccardo Bruni desiderava fare molto di più. Questo romanzo è una vera e propria lode al mondo narrativo, all’ambientazione che da semplice contorno diventa essa stessa protagonista della storia. 
Nel bosco dove è immerso il villaggio montano sono accadute e stanno per accadere eventi strani, mentre la neve si posa silenziosa sulla terra e nasconde con il suo manto gli oscuri, e spesso assai banali, segreti degli uomini.
L’autore sceglie di dare la parola a tre gatti all’inizio delle prime parti del romanzo: il gatto rosso conosce un segreto; il gatto nero è morto già altre volte; il gatto bianco è quello cattivo. Non manca una strega che veglia sul bosco, di cui i gatti sono i servitori e uno gnomo che esce dalle pagine dei libri per bambini, per farsi portavoce del pensiero del protagonista.
E così il lettore viene trascinato nella vita di un villaggio montano dove si conoscono tutti, dove le persone cercano di curare e dimenticare antiche ferite e perdite, mentre progettano di infliggerne di nuove.
Giulio si immergerà nella sua amnesia fino a quando riuscirà a scorgere la verità, quello che è davvero accaduto la notte della morte di Patrizia. 
E questa scoperta influenzerà una serie di altre rivelazioni, omissioni e interessi, celati dal bosco fino a quel momento. Ma si sa, quando la Natura si sente minacciata, reagisce… 
Una storia che pullula di personaggi e situazioni, narrate in modo magistrale; vi innamorerete del respiro del bosco, della neve che scintilla e simboleggia uno stato di non-conoscenza. 
E quando la neve si scioglierà, dando il via alla stagione del biancospino, tutti i tasselli andranno al loro posto e ogni cosa tornerà in equilibrio.
Profile Image for Marta.
362 reviews9 followers
June 10, 2017
Questo thriller è stata una vera scoperta. La trama è molto enigmatica e attira da subito l'attenzione e lo è altrettanto il romanzo che gioca molto sul lato psicologico. La storia l'ho trovata peculiare ed originale, unisce appunto il genere thriller a quello soprannaturale. A narrare parte di questa storia troveremo infatti anche tre gatti, uno gnomo e una strega che aggiungono qualcosa di bello e misterioso che è solo la ciliegina sulla torta di questa sorprendente vicenda.
Una storia narrata da tante voci che si intrecciano tra loro in modo magistrale raccontandoci la loro vita ed il loro punto di vista sugli avvenimenti. Ho trovato molto bello il fatto che ogni personaggio abbia qualcosa di unico e personale da raccontarci e di come l'autore sia riuscito a dare la giusta importanza a tutti. L'ambientazione in questo paesino di montagna con questi boschi innevati che sembrano quasi prendere vita e raccontarci la loro storia l'ho trovata meravigliosa. Sotto il manto innevato sono nascosti i segreti e il dolore di quel paesino.
Il nostro protagonista è una persona molto singolare, uno scrittore di fiabe per bambini dalle cui pagine prenderà vita uno gnomo che lo accompagnerà e lo aiuterà a far uscire la sua voce interiore. Un altro personaggio che ho adorato, per il suo essere unico e diverso, è quello di Viola, una giovane ragazza, una musicista che ha un rapporto particolare con la sua musica, che le ricorda una persona a lei molto cara.
La parte finale l'ho trovata veramente eccezionale, cattura, coinvolge, non si può fare a meno di proseguire con la lettura; tutto prende forma e ha finalmente un senso, i segreti vengono svelati e non si può che rimanerne stupidi.
L'autore è riuscito a confezionare una storia unica, particolare, coinvolgente e che lascia con il fiato sospeso.
Profile Image for dalila.
29 reviews9 followers
January 12, 2023
Avevo già letto un altro romanzo di questo autore - La notte delle falene - che mi aveva favorevolmente impressionato per la buona scrittura e per gli intrecci ma stavolta, ad una buona trama, si sono sovrapposte alcune idee un po' troppo fantasiose per i miei gusti. I cambi di scena li ho trovati troppo frequenti e non è difficile perdersi tra i vari personaggi che si susseguono, alcuni dei quali sostanzialmente inutili alla narrazione.
Fatto quantomeno originale è la vicenda raccontata dal punto di vista di tre #gatti che, loro malgrado, si ritrovano spettatori, ma “originale” non è sempre sinonimo di “ben riuscito” e forse, più che aggiungere alla storia, ha tolto.
Il tema trattato è quello dello #stalking e degli atti persecutori di un uomo verso una donna, tema quindi molto delicato e col quale è molto facile toppare; in alcuni passaggi ho avuto l’impressione che Giulio - lo stalker - si volesse quasi far passare per la vittima. E questo non deve succedere, mai. L’autore scrive: “I messaggi inviati, quei maledetti baffetti che diventano blu e vuol dire che lei li ha letti, quei messaggi, e allora perché non risponde? Che una risposta, grandissima troia, potresti anche mandarmela. Eccola. La degenerazione del linguaggio che diventa primo segnale del deragliamento emotivo in corso. Seduto sul bordo del letto, fissa l’abisso in cui è precipitato.” Per quanto mi riguarda, credo che nell'abisso ci precipiti chi subisce lo stalking, non chi lo fa. Quindi, nonostante non mi sia totalmente dispiaciuto leggere questo romanzo, qui ho notato un bel passo indietro da parte dell’autore rispetto a quello precedente. Confido nel prossimo.

Voto 3 su 5.
Profile Image for Michele Pinto.
Author 17 books12 followers
February 18, 2018
È un romanzo decisamente al femminile questo capolavoro di Riccardo Bruni.
I protagonisti femminili, tra mille sfaccettature, toccano il fondo o raggiungono vette inaspettate. I personaggi maschili invece sono delle ombre di loro stessi. Uomini falliti, incapaci di bastare a se stessi. In un aggettivo: patetici. Non fanno eccezione il protagonista, le cui ombre superano le luci, ed il cattivo di cui non svelo il nome per non rovinare la lettura.
Ben altro spessore i personaggi femminili. La Marescialla, in perenne lotta con i piatti da lavare, la sua coscienza e una figlia scapestrata. Una figlia che tra i mille problemi dell'adolescenza riesce a mettere punti fissi nella sua vita e a riconoscere bene e male. Barbara che sola, con un figlio accusato di omicidio, non si piega e porta avanti l'attività di famiglia e riesce comunque a radunare attorno a se tutta la comunità e a guidarla nella battaglia per salvare il Bosco. Mirna: la quintessenza della bassezza e delle invidie da comare di paese.
Nell'intrigo della trama è essenziale anche il sovrannaturale: i gatti che diventano narratori e protagonisti, lo gnomo, protetto dal Bosco, che non manca di ispirare le decisioni migliori del protagonista.
L'autore è bravo a seminare indizi di cosa succederà e a lasciare comunque di stucco il lettore quando quanto previsto si avvera, perché in questo romanzo niente è come sembra.
207 reviews16 followers
June 15, 2017
Uno dei libri più belli che ho letto nel 2017.
Pensare che dalla sinossi non ne ero molto convinta...e invece l'ho gustato fino all'ultimo appassionandomi sempre più pagina dopo pagina.
L'ho trovato scritto in maniera meravigliosa, che passa dall'essere serio a essere divertente, e sopratutto con un bell'intreccio di storie in cui nessuna prevale sulle altre ma anzi si incastrano tra di loro proprio come tessere di puzzle.
È così si parte dal cercare di capire se Giulio sia colpevole di omicidio oppure no a risolvere un caso molto più grosso passando dall'interessarsi a Viola, un adolescente con un gran bisogno di parlare con sua madre. Il tutto è ambientato in un paesino di cui facilmente ci si innamora!
Il tocco di classe è rappresentato veramente dai racconti dei tre gatti, loro si che hanno una visione di insieme su quello che accade!
È veramente difficile spiegare perché mi ha colpito così tanto eppure è uno dei libri che consiglio a tutti di leggere!
Profile Image for Giulia Mancini Autrice.
Author 6 books13 followers
August 7, 2020
Questo autore potrebbe fare degna concorrenza, nel mio cuore, a Gianrico Carofiglio, é il secondo libro che leggo e, ancora una volta, la storia mi ha catturata.
In un'atmosfera surreale di freddo e neve un uomo accusato di un orrendo omicidio è agli arresti domiciliari e tenta di riafferrare i ricordi, intorno tante vite che cercano la strada per la felicità oppure semplicemente per superare il dolore o sopravvivere. C'è il bosco che deve essere salvato ma che cela un segreto, ci sono i gatti che proteggono quel segreto o che, forse, aiuteranno a svelarlo...
Profile Image for Monica Brizzi.
Author 25 books41 followers
May 31, 2019
Lo stile dell'autore mi è piaciuto molto, come la presenza e l'importanza dei 3 gatti. Bella anche l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi. Forse succede un po' troppo, nel finale, soprattutto considerando che si tratta di un paesino, ma per gli amanti del genere sarà un'ottima lettura!
Profile Image for estrichair.
6 reviews
March 11, 2018
Un bel giallo italiano, scritto davvero bene. Sono felice di aver conosciuto questo autore.
33 reviews
August 20, 2019
Appassionante. Storia ben scritta, personaggi principali ben delineati. Ambientazione ricca di fascino per luoghi e paesaggi!
80 reviews
February 24, 2024
Kindle - Autire da Amazon - Avvincente, ben scritto, bel giallo. Discutibile l'idea dei tre gatti.
Profile Image for Susana Ory.
Author 6 books27 followers
November 22, 2024
La trama está bien, a ratos cambia de narrador, al final hay un buen giro y se lee fluido, PERO ¿a qué coño vienen cuatro capítulos narrados por gatos? Es un WTF tremendo.
Profile Image for Simone Wallnöfer.
156 reviews3 followers
April 21, 2017
ci sono parti quasi grottesche e confesso che mi è scappato un sorriso più di una volta nonostante le morti. il tocco di sopranaturale, i 3 gatti e lo gnomo aggiungono fascino alla storia
Displaying 1 - 24 of 24 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.