Un omicidio e un segreto mortale sconvolgeranno la vita della giovane Isabel, giunta nella decadente tenuta di Fernwood per conoscere la famiglia del suo futuro marito Laurence. Quale mistero si cela nelle lugubri stanze della dimora e nel passato di cui la famiglia sembra non voler mai parlare? Ma le ombre che aleggiano sull’oscura proprietà, sono molto più reali di quanto Isabel possa immaginare. E il fatale pericolo che li circonda, metterà a rischio la sua vita e quella del suo fidanzato, per giungere verso un finale a sorpresa. Dalla madre del mistery, contemporanea e rivale di Wilkie Collins, una lunga novella densa di atmosfere noir.
Mary Elizabeth Braddon was a British Victorian era popular novelist. She was an extremely prolific writer, producing some 75 novels with very inventive plots. The most famous one is her first novel, Lady Audley's Secret (1862), which won her recognition and fortune as well. The novel has been in print ever since, and has been dramatised and filmed several times.
Braddon also founded Belgravia Magazine (1866), which presented readers with serialized sensation novels, poems, travel narratives, and biographies, as well as essays on fashion, history, science. She also edited Temple Bar Magazine. Braddon's legacy is tied to the Sensation Fiction of the 1860s.
Maljka - per RFS . Certo che a volte mi capitano sotto mano dei romanzi davvero strani, di cui non si capisce davvero nulla, fino praticamente alla fine e, non si riesce a comprendere dove l’autore voglia arrivare.
Ecco, questo libro è uno di quelli.
Partiamo da quello che non mi è piaciuto. Ho trovato la storia un po’ confusionaria, soprattutto all’inizio, con non pochi personaggi mai descritti realmente, se non a grandi linee.
L’altra cosa che non ho particolarmente amato sono i refusi che ho trovato durante la lettura, che l’hanno resa a volte difficoltosa.
E ora vediamo cosa mi è piaciuto. Nonostante questo sia un romanzo breve la storia è appassionante. Credevo di aver trovato un fantasy con delle sfumature di giallo, dato che si parla di “presenze”, ma alla fine scopriamo che così non è.
Non ha neanche la parvenza di un romanzo giallo, ma è sicuramente un libro inquietante che si riesce a finire nel giro di un’oretta o anche meno.
Ci troviamo a Fernwood, una magione di campagna a 10 km da New York. Lawrence e Isabel sono in procinto di sposarsi, ma cosa succede in quella stanza e tra i corridoi della magione? Girano strane voci sull’occupante di quella stanza e sarà una particolare cicatrice a svelare il mistero.
Vi state chiedendo se ve lo consiglierei?
Vi direi di sì in linea di principio, soprattutto se, come me, state aspettando l’uscita di un romanzo e nel frattempo non volete rinunciare alla lettura, scegliendo qualcosa di breve e veloce. Non iniziatelo però con grandi aspettative e sappiate che va considerato come una lettura poco impegnativa.
Anzitutto chiariamo che questo non è un romanzo ma un racconto. Ed è, a mio parere, una perla della letteratura gotica, racchiude magnificamente tutto ciò su cui i migliori romanzi gotici fanno perno! Della Braddon sono molto più conosciute altre short stories, eppure questa l'ho trovata ECCELLENTE sotto tutti i punti di vista! Partiamo dalla trama: Isabel, orfana che vive con la zia, conosce Laurence Wendale a un ballo, se ne innamora e accetta la sua proposta di matrimonio. Laurence invita lei e la sua tutrice a Fernwood, la sua tenuta di famiglia, in cui vivono i suoi genitori e la sua sorellastra. Fernwood è la tipica mansion gotica, immersa nelle erbacce e trascurata per via di una famiglia poco indulgente ai cambiamenti. Come tutti i migliori Gothic, la tenuta nasconde un segreto (ci sono echi del The Misteries of Udolpho della Radcliffe e di Northanger Abbey della Austen in ogni pagina del libro, adoro). Del segreto è tuttavia tenuto all'oscuro proprio Laurence, che, in una serie di foreshadowing ben inseriti, scopriremo sarà proprio la vittima del proverbio "oltre al danno la beffa". Asylums, follia, note sull'esistenza dell'uomo, sulla morte, sul destino beffardo, un manor isolato e abbandonato, foreshadowings, suspance, il tema del doppio, il gemello cattivo, note sulla schizofrenia, una famiglia in decandenza. Che dire? Non manca nulla! La migliore delle Gothic stories che abbia letto finora!
Not particularly memorable, but enjoyable enough. What I most appreciated was the sense of impending danger and the foreshadowing, which were very well done. My interest in the story was always kept alive, and I liked the solution of the mystery. However, it must be said, how the characters handled everything wasn't very smart...