Nelle terre fra Tylmon e Graak le notti sono cupe e piene di terrore; gli abitanti dei villaggi hanno perso il sonno da quando una bestia feroce ha iniziato a cibarsi dei loro capi, spingendosi fino al limite dell'abitato. La misteriosa creatura caccia emergendo dalle tenebre, si nutre rapidamente, e poi svanisce, lasciando dietro di sé solo corpi orrendamente devastati e poche tracce, che i cani non riescono a seguire. Dopo l'uccisione di alcuni viandanti, le autorità hanno deciso di emanare una grossa taglia per la sua cattura e una schiera di avventurieri ed improvvisati cacciatori si è subito lanciata all'inseguimento, ma senza successo. Ad ogni uccisione il loro numero aumenta, mentre il denaro della taglia potrebbe non bastare per spegnere l'ossessione che li consuma.
Un racconto lungo, come lo definisce la stessa autrice. Una prima opera interessante, a parer mio. Lo stile scorre, è preciso, la storia non scontata. Forse solo la fine suona come se fosse un po' "di corsa", ma se al termine di una lettura si pensa "sì, ne è valsa la pena", credo che l'obiettivo del libro sia stato, a suo modo, raggiunto.
Racconto ben scritto che tiene il lettore incollato fino alla fine. Nonostante questo non mi sento di dare più stelle perché mi aspettavo un finale diverso.