Misdirection è l’arte di distogliere l’attenzione e rendere possibile un trucco di magia, ingannando i sensi e la mente. Misdirection è Federica d’estate in montagna coi nonni, senza preoccupazioni, che gioca col suo smartphone, registra il suo diario vocale e non ha voglia di pensare al liceo che sceglierà a settembre. E le uscite con Noemi, l’amica più grande che la porta di nascosto in discoteca e la fa sentire speciale quando le confida i suoi segreti.
Ma dopo una nottata passata a ballare, Noemi non le risponde al cellulare. Dovevano incontrarsi, ma l’amica non è dove dovrebbe essere, lì c’è solo il suo smartphone e Federica non ce la fa davvero a non preoccuparsi per lei.
Misdirection è una ragazza che non si trova da nessuna parte, a cui potrebbe essere successo qualcosa, anche se sembra non importi a nessuno. Misdirection è la mancanza di lucidità che si può avere a tredici anni, Misdirection è la storia di una ragazzina che vuole solo sapere che fine ha fatto la sua amica, e quando l’avrà trovata, spera con tutte le sue forze, a quel punto andrà tutto bene
Lucia Biagi, in arte Whena, nasce a Pisa nel lontano 1980, fumettista, illustratrice e sarta di piccole creazioni all’uncinetto.
Nel 2004 frequenta il corso di fumetto “Humpty Dumpty” della Kappa edizioni a Bologna, nel 2009 pubblica con loro il graphic novel Pets.
Dal 2010 abita a Torino e, con il fidanzato, gestisce una libreria di fumetti, Belleville Comics, dove instaura a mo’ di dittatura il suo laboratorio e studio.
Da sempre innamorata del mondo dell’autoproduzione crea Amenità, antologia a tema a cui hanno partecipato fumettisti da tutto il mondo.
Ha prodotto innumerevoli guide turistiche, reportage e storie matte a fumetti e sta attualmente lavorando a un nuovo graphic novel in uscita per Lucca Comics 2014.
L’eterna ricerca dell’equilibro viene raccontato nelle tavole di Lucia Biagi da colori freddi, il viola e il verde acqua, che paiono creare una storia che sembra un’allucinazione, qualcosa che tutto sommato rimane sospeso nel tempo perché i dubbi di ieri sono forse i dubbi di oggi con la differenza, però, che sono cambiati gli strumenti. http://www.cosebellemagazine.it/misdi...
Misdirection è un bellissimo fumetto per ragazzi bicromatico, che trascina il lettore nella mente di una ragazzina di 13 anni, abbandonando la narrazione da “romanzo di formazione” per abbracciare gli escamotage offerti dal genere: la suspense e le regole di un piccolo giallo che inizia e finisce nell’arco di una giornata. Tutto verte attorno alla scomparsa di Noemi, l’amica più grande di Federica che la fa sentire speciale quando le confida i suoi segreti. https://ilmondodichri.com/misdirection/
Credibili le dinamiche di relazione della tredicenne con gli altri personaggi; la storia anche appassionante a modo suo . Carino il disagio sfogato con stragi in stop-motion. Piacevole la colorazione verde acqua e viola.
Dans ce livre nous rencontrons donc Federica, qui a 14 ans et qui est en vacances avec ses grands-parents dans une station de ski. ils ne font pas de ski, par contre, puisque c’est l’été. Lorsqu’on la rencontre, ses parents ne sont pas encore arrivés, et elle est un peu livrée à elle-même, même si ses grands-parents sont présents. Elle peut se permettre de rentrer tard dans la nuit, avec eux… Federica est une jeune fille qui se trouve banale, qui fréquente… quelqu’un de plus âgé. Enfin, pas dans le sens, sortir avec, mais sa meilleure amie a 17 ans et s’amuse clairement avec. On y reviendra. Fede’ est aussi une artiste, elle fait des photos avec des dessins, du papier découpé, c’est très original, et elle a beaucoup d’imagination… Peut-être un peu trop, ça va parfois trop loin. Je me suis un peu identifiée à elle suite à son rapport à l’amitié. Elle est prête à donner corps et âme pour une amie, et dès lors qu’elle apprends la disparition de sa meilleure amie, elle panique et fait tout ce qui est en son pouvoir pour la retrouver. Elle est fidèle, mais malheureusement très naïve.
Sa meilleure amie, donc, Noemi, est une jeune fille de 17 ans qui est le cliché parfait des pestes qu’on retrouve dans les films Américains, vraiment. Soit-disant parfaite physiquement, grande, trop trop belle et tout le blabla. Elle traîne dans des affaires louches, et traîne avec des personnes louches. Elle se met en danger, et ne pense qu’à sa petite personne. Elle se sert de Federica comme d’un bouche trou, par exemple, lors d’une soirée, elle la prends avec elle seulement pour ne pas se sentir seule. C’est une fausse amie, et quelqu’un d’extrêmement toxique.
Il y a aussi Giorgio, qui doit avoir à peu près l’âge de Fede’, qui est toujours à ses côtés, qui lui, est un véritable ami. Il est atteint d’alopécie, et c’est la première fois que je vois ce sujet abordé dans un bouquin “pour ados”. Cela m’a fait plaisir, c’est important d’en parler. C’est un personnage fort, qui accueille les critiques et insultes avec indifférence. Bien sûr, si on le cherche trop il ne se laissera pas marcher sur les pieds. Il n’est pas ami avec Noemi, bien au contraire, il a bien vu son petit jeu et essaye de le faire comprendre à Fede’. Malgré tout, il aide son amie lors de son enquête pour retrouver Noemi, puisque comme dit plus haut, c’est un véritable ami.
Il y a des personnages secondaires, aussi, comme les bourreaux de Giorgio, qui se foutent de lui pour son physique, son manque de pilosité. Cela peut refléter la réalité, oui, mais c’est extrêmement énervant, j’avais envie de les gifler. Je vous laisse découvrir ces idiots, ainsi que les autres personnages.
C’est une histoire qui traite d’un sujet encore peu abordé dans la littérature “ado” : les relations toxiques, en particulier les amitiés toxiques. C’est une bonne chose, parce que c’est quelque chose dont il faut parler, il faut prévenir les personnes que cela peut arriver, qu’il n’y a pas que l’amour toxique. Et ce n’est pas TROP, ce n’est pas bourré de clichés, et on nous montre une relation toxique mais en douceur, tout de même. Le mot n’est jamais mis dans le bouquin, en revanche.
Les dessins ne plairont pas à tout le monde, je le sais bien. Le trait est très particulier. MAIS les couleurs rattrapent vraiment tout, j’adore le violet, alors j’étais heureuse en lisant ce livre. Le duo violet/turquoise est très beau, et malgré la dureté du sujet abordé, on a l’impression que tout est… doux. Je crois que c’est le mot.
En bref, une BD/un comic que j’ai beaucoup aimé, qui traite de sujets sensibles, qui mentionne le mot “alopécie”!!! Des personnages assez attachants, pas très loin de la réalité surtout pour Federica. Un peu de clichés, malheureusement, avec le personnage de Noemi.
Une histoire d’amitié, de fausse amitié, aussi, avec un fond d’enquête. C’était original.
Da "Misdirection" mi aspettavo molto, eppure riconosco di essere caduta nella trappola della "direzione sbagliata" con cui è traducibile il titolo. Cosa significa?
A primo impatto la trama promette tensione e azione: una tredicenne che cerca di rintracciare l'amica, scomparsa dopo una notte in discoteca e della quale ritrova il cellulare. Invece la narrazione rimane piatta, monotona e senza particolari colpi di scena fino al finale. La chiave di lettura corretta sta infatti nella critica ai social network e nella psicologia dei personaggi, che però già da subito non mi sono piaciuti molto. Prima tra tutti Noemi, "l'amica grande". Incarna il prototipo di figlia del proprio tempo schiava della rete, una ragazza travestita da donna, frivola, superficiale e incosciente. Federica vi si fa trascinare in un mondo che non le appartiene e di cui non ha ancora capito tutto, lei che a differenza di Noemi possiede mille insicurezze e viene considerata una bambina. Non mi ha però suscitato nessun'empatia e nel corso della lettura mi è anzi ripetutamente parsa fin troppo ingenua. Si salva forse solo Giorgio, nonostante non l'abbia compreso appieno. La già accennata critica ai social nasce quando Federica scopre la minaccia per Noemi di pubblicarne foto a sfondo sessuale, e si esprime nelle possibili conseguenze della loro diffusione. Un argomento importante e che porterà Federica a riconsiderare l'atteggiamento dell'altra, tuttavia non ho apprezzato la scelta di risolverlo in un finale aperto.
Ma "Misdirection" non è un romanzo, bensì una graphic novel. Un "racconto illustrato", composto esclusivamente da tavole verdi e viola. L'utilizzo dei colori freddi contribuisce a circondare l'impostazione da un clima generale di inquietudine, mentre nel tratto dell'autrice si esprimono bene le emozioni dei personaggi, probabilmente meglio che con le parole (non sempre infatti ho ben inteso il senso dei dialoghi).
In generale la definirei quindi una lettura un po' insipida, ma mi sento di consigliarla ugualmente per le tematiche trattate.
Non so cosa mi aspettassi da questo romanzo grafico. Le altre opere di Lucia Biagi mi erano piaciute e questa l'ho comprato senza neanche badare alla trama. Anche perché, quella trama lì parla ma non dice niente...
Così. C'è il solito stile bi- o tricromatico della Biagi. I flashback sono in viola e bianco; il presente in viola, verde e bianco. Un po' mi piace questo uso dei colori, l'avevo notato che in Punto di fuga.
La storia mi ha lasciato perplessa per parecchio, mentre cercavo di capire cosa stesse succedendo. C'è Federica che, risvegliandosi dopo una serata in discoteca con l'amica più grande, non la trova più e si preoccupa. C'è Giorgio, il suo amico vero, con l'alopecia che cerca di starle vicino e di aiutarla in tutti i modi. E c'è Noemi, la spregiudicata, che sparisce senza lasciare tracce.
Non è solo una critica verso l'uso (e l'abuso) delle reti sociali, specialmente quando Federica scopre alcune foto un po' spinte di Noemi. C'è anche l'atteggiamento di chi è costretto ad abitare in montagna e vede i turisti andare e venire, portando solo povertà. Il discorso di Samuele mi ha fatto venire i brividi.
Alla fin fine, la povera Federica spoiler>non avrà più Noemi come amica, però si renderà conto che ci sono degli amici ben diversi che possono starle accanto.
Si legge velocemente, questo sì. Però mi aspettavo qualcosa di più.
"Se l'è andata a cercare", "Con quei vestiti addosso cosa si aspettava?", "Se la faceva con tutti". Quante volte abbiamo sentito dire queste frasi? In quante situazioni ascoltiamo critiche e giudizi nei confronti dei corpi e dei comportamenti delle donne, soprattutto quando avvengono eventi tragici di cui purtroppo sono protagoniste? Federica, come ogni estate, è in vacanza in un residence in montagna con la sua famiglia. Ha 13 anni e a settembre inizierà le superiori e insieme alla sua amica Noemi (che di anni ne ha 17) la sera va in discoteca, beve, balla, si diverte. La mattina dopo una serata di cui non ricorda niente Federica non riesce a contattare Noemi: avevano appuntamento per andare insieme in piscina, ma lei non si è presentata. All'ingresso del residence trova il suo cellulare e al suo interno trova delle foto che in un cellulare di un adolescente non dovrebbero esserci. Che fine ha fatto Noemi? Un graphic novel mystery adolescenziale, in cui nulla è come sembra. Ciò che è certo è che le donne, sin dalla giovane età, devono sopportare e resistere ai commenti e ai giudizi che le colpevolizzano anche nelle tragedie. E Federica, (e il lettore con lei), maturerà questa consapevolezza. Vi prego, leggetevelo! Le illustrazioni sono bellissime, i colori viola e verde rendono tutto molto psichedelico. Consiglio la lettura di questo libro e di tutto il catalogo di Eris Edizioni, di cui mi sono innamorata.
Ho acquistato questa graphic novel a metà prezzo grazie all’iniziativa “Second Chance” di Eris Edizioni. Libri imperfetti o rovinati ma ancora leggibili. Le ammaccature, nel mio caso specifico, erano davvero minime. L’offerta continua fino a esaurimento scorte.