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Storie di bimbe, di donne, di streghe

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Quattro vite diverse, quattro diverse epoche, altrettanti indimenticabili racconti di donne dalla volontà indomabile e dal carattere selvaggio. Quattro bellissimi racconti al confine tra l'invenzione letteraria e la narrazione storica, in cui le donne si presentano come figure esemplari di alcuni momenti nella storia inglese dei secoli passati. Donne che per la loro volontà indomabile, per il loro rigore senza compromessi e per le loro passioni eccessive assumono agli occhi della comunità i tratti inquietanti della ''strega''. Depositarie silenziose di passioni represse, di enigmi indecifrabili per i testimoni-narratori delle loro vicende, restano personaggi indimenticabili anche per i lettori di oggi.

320 pages, Hardcover

First published January 1, 1988

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About the author

Elizabeth Gaskell

1,138 books3,757 followers
Elizabeth Cleghorn Gaskell, née Stevenson (29 September 1810 – 12 November 1865), often referred to simply as Mrs. Gaskell, was an English novelist and short story writer during the Victorian era. Her novels offer a detailed portrait of the lives of many strata of society, including the very poor, and as such are of interest to social historians as well as lovers of literature.

AKA:
Елізабет Гаскелл (Ukrainian)

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Displaying 1 - 17 of 17 reviews
Profile Image for Sergio.
1,345 reviews134 followers
March 26, 2025
Questo libro racchiude quattro racconti di Elizabeth Gaskell [1810-1865], scrittrice nata quasi per caso, quando dopo la morte prematura di un figlioletto in tenera età, il marito la convinse a distrarsi dall’angoscia e dal dolore mettendosi a scrivere elaborazioni dei suoi pensieri e delle sue fantasticherie: fu così che nacquero successivamente grandi romanzi come “Nord e Sud” da me letto qualche anno fa e “Moglie e Figlie” che mi sta entusiasmando in queste settimane; nel frattempo ho portato a conclusione questo bel libro che raggruppa quattro ottime composizioni brevi di notevole spessore letterario nelle quali la Gaskell dà il meglio di sé con una scrittura limpida, supportata da una lodevole ispirazione che le permette di sciorinare le sue migliori qualità di scrittrice: le quattro composizioni sono state giudicate da me di identica valutazione e potrebbero essere un buon modo per iniziare la conoscenza di Elizabeth Gaskell prima di affrontare i romanzi di maggior lunghezza. I titoli dei racconti li elenco qui di seguito e ho valutato ognuno di essi degno di 4 stellette:
1) La Strega lois
2) Il Racconto della Vecchia Balia
3) La Clarissa
4) Susan Dixon
Profile Image for Dafne.
238 reviews38 followers
July 18, 2014


Il titolo del libro forse può trarre in inganno. In questa raccolta di racconti cosiddetti "gotici" la stregoneria è presente solo in modo marginale.
Questi racconti della scrittrice inglese narrano il lato oscuro dell'umanità che incontra l'elemento soprannaturale. Tutti e quattro i racconti, ambientati tra la fine del 1600 e il 1800, hanno come comune denominatore le donne che sono sempre protagoniste nelle opere della Gaskell. Donne che devono affrontare difficoltà; donne dal carattere forte, dalla grande forza volontà e dalla prontezza di spirito; donne cha hanno patito sino alla morte; donne che amano e odiano; donne sole e indomabili, assillate dalla vendetta e perseguitate dalle maledizioni, che assumono agli occhi della comunità i tratti della strega; l'essere donna che è uno svantaggio sin dalla nascita; donne costrette a fare scelte dolorose, capaci di rinunciare e sacrificare tutto, anche la loro stessa esistenza per un ideale, un affetto, una promessa o per la credenza religiosa.
"La mia Sherazade", come chiamava la Gaskell Charles Dickens, con la sua scrittura delicata, elegante e scorrevole, con la sua bella prosa tratteggia figure di donne forti, tenere, coraggiose, idealiste che possono diventare anche malvagie e crudeli per difendere coloro che amano.
Tutti i racconti in cui esplora i temi dell'oppressione, dell'odio e della crudeltà umana, sono piacevoli e ben scritti.

La strega Lois: ****

Ambientato alla fine del 1600 durante il periodo della caccia alle streghe. Lois Barclay giovane ragazza inglese rimasta orfana in seguito alla morte dei suoi genitori è costretta a lasciare l'Inghilterra e trasferirsi da suo zio a Salem, in America. L'accoglienza di Lois (che ho trovato molto inquietante) in famiglia non è delle migliori, anche perché è un'epoca di grandi superstizioni dove l'estraneo non ben visto ed è facile essere accusati di stregoneria. La giovane che entra in un mondo ostile, pieno di paure e superstizioso, diventa presto bersaglio di odi, amori, gelosie e invidie.

La Gaskell è molto brava a ricostruire la mentalità dell'epoca, il fanatismo religioso che colpì la cittadina del New England alla fine del 1600 durante il periodo della caccia alle streghe.
Ben scritto, scorrevole e davvero coinvolgente; sembra di essere proprio a Salem durante questo periodo carico di delirio. La frenesia e l’isteria collettiva è talmente palpabile che sembra saltar fuori dalle pagine. Sono stata coinvolta nelle vicende di questa dolce ragazza indifesa, preda della superstizione e del fanatismo religioso. Le pagine che descrivono il momento in cui si scatenano le accuse contro Lois, sono impetuose e ti lasciano impotenti nonostante tu senta tantissimo la voglia di salvarla da un’accusa ingiusta e insensata.

La storia della vecchia balia: **** ½

Già recensita qui:…https://www.goodreads.com/review/show...

La clarissa: ***

Ambientata nel 1700, racconta la storia di Bridget e sua figlia Mary. Lavorano entrambe per la famiglia Starkey da poco trasferitasi in provincia, in una casa che stava cadendo in rovina. Madre e figlia non vanno molto d’accordo e così la figlia decide di partire a servizio presso un’altra famiglia senza dire nulla alla madre. Dopo che i signori Starkey muoiono a causa del tifo, Bridget si ritrova sola con il cane di sua figlia senza però avere più notizie di quest’ultima. Parte così a cercarla ma inutilmente. Tempo dopo torna nel luogo dove viveva e vivrà in solitudine, una capanna presso il bosco, e aspetta così notizie di sua figlia, fino a quando arriva qualcuno che gli porterà via l’unico legame che aveva ancora con Mary…

Racconto in cui c’è l’elemento soprannaturale del doppio, maledizioni e streghe combinati con una tragica storia d’amore, una vendetta da consumare che ricadrà però su persone innocenti. L’amore perduto di una madre per la figlia, l’emarginazione del diverso, una madre che per il forte dolore della perdita si estranea dal mondo sono gli elementi di questo racconto. Bridget non è una vera strega ma solo una persona che ha subito un forte dolore, a cui questo dolore sembra dare alle sue accese preghiere un potere occulto.
Racconto scorrevole anche se in certi momenti l’ho trovato lungo e dispersivo e la trama un po’ confusionaria; comunque piacevole da leggere.

Susan Dixon: ****

Titolo originale del racconto è Half a life-time ago ed è l’unico racconto dove il gotico non è presente anzi è un semplice racconto di questa grande scrittrice.
Ambientato nell’ottocento racconta la storia di Susan Dixon e le cose che gli sono successe Half a life-time ago per renderla una persona arcigna, dura, riservata come appare.
Quando aveva 18 anni, Susan, era una giovane e bella ragazza, forte e indipendente. Presso la fattoria dei suoi genitori lavorava un ragazzo di nome Michael Hurst. I due giovani stanno sempre insieme dopo il lavoro e il loro rapporto cresce ogni giorno. Purtroppo la madre di Susan si ammala di un’infezione polmonare. Sul letto di morte fa giurare alla giovane figlia di prendersi cura del fratellino Will di 10 anni più giovane. Passano alcuni mesi e quando Susan decide di sposare Michael, il padre, lei e il fratello si ammalano di tifo. Il padre muore, il fratello subisce danni celebrali e rimane un po’ ritardato e lei, invece, guarisce senza conseguenze.
A questo punto però le si pone il dilemma: prendersi cura del fratellino o sposare Michael…

Racconto bello, scritto molto bene, scorrevole, coinvolgente e commovente. La protagonista è una donna con un forte senso della morale e del dovere, che rinuncia ad amore e felicità pur di mantenere una promessa fatta, adempiere ai propri doveri, prendersi cura di una fattoria e di un fratello malato.
Un racconto di perdita, di solitudine e di delusione in amore; un racconto sullo scorrere del tempo: di come questo passi lentamente quando guardiamo avanti e invece come scorra velocemente quando guardiamo indietro.

Libro sicuramente consigliato a tutti coloro che amano Elizabeth Gaskell.
Profile Image for Hella.
658 reviews93 followers
August 21, 2021
Avevo questo libro tra i Da Leggere da anni (l'elenco me lo dà acquistato nel 2017!) e come capita spessissimo, non so perché l'abbia letto solo adesso!
Il secondo racconto della raccolta l'avevo già letto e recensito quando è uscito di recente per la Abeditore, quindi quello qui lo salto per non ripetermi, dico solo che è un racconto gotico classico, quasi da esempio per dimostrare tutti i fattori che devono essere presenti per fare un racconto gotico.
Il primo racconto, La strega Lois, è il più bello della raccolta, pieno di tensione nella storia di questa ragazza inglese finita a Salem nel momento sbagliato della storia... non c'è horror in senso stretto ma c'è una crescente tensione nel vedere queste donne, le straniere, le diverse, accusate di essere streghe per colpa dell'ignoranza delle persone intorno a loro. La clarissa è l'unico con una reale componente horror ed è sicuramente molto avvincente. Susan Dixon, più che il racconto di una strega, è la storia di una donna che ha dovuto affrontare difficili prove e ha dovuto rinunciare, pur volendolo, a crearsi una famiglia con un marito e dei figli e ha dovuto indurire il proprio animo per andare avanti. Una storia davvero bella.
Mi è piaciuta moltissimo, ed è stato forse il motivo per cui l'ho finito in due giorni, la scrittura della Gaskell, quello stile che è riconoscibile nelle scrittrici inglesi, quella calma, quello studiare la psicologia del personaggio, quelle descrizioni che ti fanno sentire come se fossi lì, in quei cottage con una tazza di tè in mano, a vivere vicende anche incredibili e a volte terrificanti.
Una scrittrice davvero interessante, molto probabile che adesso mi cercherò altri suoi lavori per approfondirne la conoscenza, a partire dalla famosa biografia di Charlotte Bronte.
Profile Image for Dana Loo.
767 reviews6 followers
May 1, 2016
Racconti davvero molto coinvolgenti, scritti con una bella prosa che dà grande risalto alle descrizioni e alla caratterizzazione dei personaggi. Storie tutte diverse ma che parlano di donne sole che combattono contro la sorte avversa, il pregiudizio, la discriminazione, il fato!!
Bellissimo il primo, La strega Lois, un racconto che mescola storia e romanzo e che si basa sulla caccia alle streghe di Salem, in cui rimane coivolta, più per la malignità e l'invidia delle cugine e l'ignoranza e la paura dei restanti, una giovane e docile ragazza inglese...Straordinaria la caratterizzazione di Manasseh, il cugino psicolabile e mistico.
Molto bello anche Susan Dixon ma, sinceramente, anche il più breve, Il racconto della nutrice, risulta molto suggestivo...
Profile Image for Monica. A.
421 reviews37 followers
September 11, 2017
C'è poco da dire quando una scrittrice riesce a farti venire i brividi senza raccontare nulla di veramente terrificante e particolarmente irrazionale.
Apprezzata dunque anche sotto questo aspetto, dove racconta storie per il puro piacere di farlo. Il titolo avrà sicuramente tratto in inganno molte persone, niente streghe qui ma solo donne, povere donne ritratte nella loro quotidianeità fatta di lavoro e sofferenza nei confronti della vita .

Lois la strega ****
Niente di nuovo in questa "classica" storia che parla della caccia alle streghe avvenuta a Salem, ed è proprio qui che emerge la maestria dell'autrice nel narrare le vicende di una vita ordinaria trasformata dalla meschinità e dal pregiudizio altrui in qualcosa di diverso.

Il racconto della vecchia balia *****
Racconto gotico dove l'isolamento della casa, maggiormente accentuato dall'interminabile inverno e dal manto nevoso che avvolge e stravolge il paesaggio circostante, rende la storia claustrofobica e inquetante. Decisamente il migliore dei quattro, con una storia ben articolata che fino alle ultrime pagine non svela il legame fra i vivi e i non più tali.

La Clarissa ****
L'emarginazione del diverso, in questo caso una madre che perduto l'amore della figlia, si estranea dal mondo.
Non una vera stegra, ma un forte dolore, provocato dalla perdita e dalla cattiveria gratuita della gente, sembra dare alle sue preghiere una forza reale, un potere occulto.
La storia di una maledizione, di una fanciulla condannata a vivere con il suo doppio, una di quelle fiabe in stile Grimm, con il principe che arriva in soccorso e, nonostante tuttto, il lieto fine.

Susan Dixon***
Questo, più di tutti, non ha davvero nulla di sovrannaturale.
Ha forse il pregio di essere il più scorrevole dei quattro, ma non è riuscito a convincermi del tutto.
Profile Image for Mimonni.
443 reviews29 followers
March 5, 2018
Ho letto solo il primo racconto "La strega Lois". Interessante l'inserimento storico (non so quanto accurato) in una America del XVII secolo, bianca, retrograda, superstiziosa e selvaggia. Forse il testo è un po' ingenuo nell'esposizione. Non conoscevo questa scrittrice e leggendo la sua storia su wikipedia l'ho trovata molto all'avanguardia per la sua epoca, sia come donna che come intellettuale, e sicuramente degna di nota.
Profile Image for Viviana Rizzetto.
81 reviews53 followers
November 11, 2018
Davvero interessante la raccolta e l'autrice. Si è rivelato qualcosa di più di un garbato narrare ottocentesco, per le attenzioni alla tematica sociale e all'elemento psicologico; belli soprattutto il primo e ultimo racconto (Lois the witch e Susan Dixon).
Profile Image for Vittoria Liant.
171 reviews29 followers
July 1, 2015
Una raccolta di storie che parlano non solo di donne, ma anche del modo in cui venivano viste e percepite dalla società.

La prima stoia si svolge quasi interamente a Salem e la protagonista è una ragazza che, dopo aver perso i genitori emigra in quel paesino dalla natia Inghilterra per andare ad abitare con degli zii mai conosciuti. Lois è una ragazza profondamente buona e dolce, in cerca di affetto da parte dei nuovi parenti. Nonostante conoscessi gi�� la storia della "caccia alle streghe di Salem", mi ha profondamemte colpito come il fuoco del fanatismo fosse dilagato mettendo un'intera cittadina sotto processo. Quello che nacque come un malevolo e atroce gioco di ragazzine, degenerò portando a morte molte donne innocenti. Qualcosa su cui riflettere anche ai giorni nostri...

La seconda storia ha il sapore delle classiche storie di fantasmi che ci si racconta da ragazzini magari seduti tutti in cerchio in campeggio. La voce narrante è quella di una vecchia balia che ripercorre le avventure della sua giovane protetta. Onestamente non c'è niente di particolarmente originale o inquietante in questo racconto dove i fantasmi vengono a tormentare i vivi inariditi dai sensi di colpa.

Terzo racconto che si allontana dal tema fantasmi per tornare verso l'argomento magia/streghe e maledizioni. Qui non si respira l'aria carica di furore religioso che permeava il primo mentre una narrazione più quieta si districa tra i diversi eventi. Qui la strega è una donna guidata dal dolore rancoroso di un amore materno apparentemente non corrisposto in egual misura. La maledizione è invece una prova quasi tangibile di come ogni azione abbia delle conseguenze e di come le parole possano avere potere.

Profile Image for Paola.
400 reviews
July 27, 2018
i racconti che più mi hanno colpito sono stati il primo e l'ultimo.
Il primo ambientato nel periodo della caccia alle streghe, a Salem, fa capire quanto fosse facile per una donna essere bollata come strega. Impressionante.
L'ultimo è la storia della vita di una donna, ma non dirò altro per non raccontare la trama
Profile Image for Elle.
386 reviews
witchy-vibes
March 3, 2022
La Raccolta contiene i seguenti Racconti:

La strega Lois
Il racconto della vecchia balia
Il pozzo di Pen Morfa
Susan Dixon
Profile Image for Lupurk.
1,103 reviews34 followers
September 7, 2017
Da come ne avevo sentito parlare mi aspettavo decisamente di meglio. I racconti sono carini e lo stile nel complesso è molto delicato ed elegante, ma tende ad essere un po' lento e poco accattivante, per quanto emotivamente coinvolgente e le storie finiscono per essere un po' ripetitive.
Profile Image for Roberta.
2,005 reviews336 followers
December 2, 2012
Sarò un po' snob, ma le storie di streghe inglesi andrebbero lette in inglese. Mi sembra che la traduzione porti via un po' della pacatezza britannica che si manifesta anche davanti alle avversità più strane.
Detto questo, è una lettura piacevole, adatta allo svago che stavo cercando.
Il volume raccoglie 4 racconti dell'autrice di Cranford e il secondo è di certo il migliore. Donne che viaggiano tra vecchio e nuovo mondo, tra il Regno Unito e il continente, si trovano a doversi confrontare con invidie, gelosie e avidità che portano a maledizioni, morte o redenzione.
Non ho ancora letto Cranford, ma so che dovrebbe essere il capolavoro della Gaskell. E so anche che è un'autrice molto stimata. Credo dunque che il gotico non sia il suo forte: atmosfere non abbastanza cupe per il mio gusto, e ogni tanto ho avuto la sensazione che fossero usate troppe parole.
Però, nel complesso, una piacevole lettura per un weekend di relax
Profile Image for LauraT.
1,382 reviews94 followers
December 6, 2010
Non tra le cose migliori di questa scrittrice che invece io di solito adoro. Il gotico per me non è convincente, e anche lei non ci si muove molto a suo agio. La cosa migliore infatti, sempre a gusto mio, sono le storie più di descrizione delambiente e delle persone, come Lois he Whitch o Half a life time ago (Susan Dixon)
Rimane molto brava a delineare caratteri fimminili con un carattere bello e deciso; non le solite eroine "scialacquite" della letteratura Vittoriana ...
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