Jump to ratings and reviews
Rate this book

Non parlare con la bocca piena

Rate this book
Bello sapere che si può tornare. Che a ogni passo falso, nella vita, i genitori sono pronti a riabbracciarti con un calore che gli anni non hanno mai attutito né tanto meno spento. Per Chiara, questo calore profuma di caffè e canta sulle note della Vedova allegra. Perché i suoi genitori sono così, loro che l'hanno tirata su in amorosa allegria, le hanno costruito attorno un mondo da fiaba e hanno trattato la vita come una partita a tombola a leggera. Chiara ha appena lasciato Federico, il loro nido e i gatti. Il suo essere una donna fallica le ha impedito di portare avanti pure questa storia. E sì che stavolta si era impegnata. Ora il dolore le morde il cuore. Anche le donne come lei soffrono. Ma niente, non ce la fa, ed eccola a suonare il citofono a papà, a trascinarsi su per le scale i due trolley, ad addolcire la vita masticando Galatine per consolarsi un po'. Come le hanno insegnato fin da piccola. Meno male che, a casa dei suoi, Chiara ritrova tutto com'era, la cameretta rosa da principessa, l'albero di Natale acceso a ogni stagione, le riviste anni Novanta, gli amici di famiglia chiassosi e colorati. E naturalmente la matura armonia d'amore fra i suoi genitori. Un amore che ha superato tante prove, un amore coraggioso e per nulla convenzionale, un amore disinteressato e forte che ha sconfitto i pregiudizi, spesso con il fendente di una risata. Ma anche un amore buffo e capace di curare le ferite della vita (pure quelle che non si rimarginano perfettamente e lasciano la cicatrice). Una vera scuola d'amore, da cui Chiara avrà ancora molto da imparare. Commedia sentimentale e romanzo di formazione, Non parlare con la bocca piena è una storia sospesa tra ironia ed emozioni. Scritto con una penna fulminante, originalissima, qua e là impertinente, fa ridere grazie a un'irresistibile galleria di personaggi e, allo stesso tempo, commuove parlando con saggezza di amore e amicizia, tolleranza e (non sempre) lieto fine.

148 pages, Kindle Edition

First published April 27, 2017

15 people are currently reading
121 people want to read

About the author

Chiara Francini

6 books22 followers

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
30 (10%)
4 stars
53 (18%)
3 stars
119 (40%)
2 stars
58 (19%)
1 star
34 (11%)
Displaying 1 - 30 of 53 reviews
Profile Image for Calandrino_Tozzetti.
43 reviews21 followers
September 14, 2025
Io ne sono consapevole, ho un problema con i libri: li leggo.
Anche quelli pessimi, come spesso avviene, e come è avvenuto in questo caso.
Non me ne voglia la splendida signora Francini; non me ne voglia la famiglia arcobaleno del testo, alla quale va tutto il mio rispetto, il mio bene e una teglia di lasagne al pesto appena sfornate.
E non me ne vogliano tutti gli editori di questo paese e di questo mondo, se affermo che continuare a far uscire in libreria le operucole di personaggi che già sul grande o piccolo schermo mettono in mostra il loro misero spessore (non è il caso dell'autrice, doti polmonari incluse) è una crudeltà e uno scempio verso chi, come il sottoscritto, ha fatto della lettura e, soprattutto, della letteratura - o della filosofia, del bello e saggio leggere & scrivere - la propria vita.
Il problema sono io che continuo a cascarci come un pollo; ed è anche un po' colpa della mia signora che mi porta dalla biblioteca un inquantificabile numero di volumi dai quali riesco sempre a pescare quello della peggior fatta.
Per fortuna, il mio portafoglio piange dinanzi a ben altri titoli.

ps:
Benché io sia un galantuomo, un fervente femminista, nel senso più nobile del termine, mi è stato impossibile, vista anche l'avvenenza dell'attrice-scrittrice, con la complicità dei compagni del Bar Giancursio, tra un frizzantino e l'altro, non fare battute esplicitamente sessiste sul titolo, riferendomi sempre alla mai troppo lodata arte della fellatio: nella quale, credo e spero, la signora Francini avrà una maggiore dimestichezza rispetto quella dimostrata nel campo delle umane lettere.
Profile Image for Mirela.
200 reviews81 followers
February 22, 2022
Carino, ma sinceramente ho perso il filo del discorso.
Profile Image for La contessa rampante.
154 reviews96 followers
July 6, 2017
Arrivo a pagina 273, chiudo il romanzo che mi sta davanti e metto una Galatina in bocca mentre rifletto su tutto ciò che ho letto cercando di tirare le somme. Ho sempre creduto che i migliori libri siano quelli che si contraddistinguono per la loro semplicità. Nessun parolone, nessuna storia rocambolesca a cui non si riesce a star dietro perché troppo complessa, nessun eccesso. Solo l'essenziale, che tanto "solo" non é già di per sé. "Non parlare con la bocca piena" di Chiara Francini entra di diritto nella categoria dei libri di cui difficilmente puoi dimenticarti, proprio perché semplici ed anche ben scritti. Protagonista della storia è Chiara (sì, proprio come l'autrice), una donna di 35 che affronta una crisi amoroso-esistenziale con l'aiuto dei suoi due strepitosi padri, delle Supreme e della sua migliore amica Mara Elena. Un romanzo genuino, pieno di ironia, di sentimenti sinceri e privo di tutte le banalità in cui sarebbe stato facile inciampare.
La grande bellezza dell'opera prima della Francini sta, però, soprattutto nel titolo che non posso spiegarvi per non rovinarvi la sorpresa, ma, armati di una gran quantità di Galatine, (attenzione non possono assolutamente mancare!) ne scoprirete voi la magia, pagina dopo pagina. E mi raccomando, ricordatevi di "Non parlare con la bocca piena"!
Profile Image for Ermocolle.
472 reviews44 followers
September 9, 2025
Primo approccio con la Francini autrice e l'ho trovata originale. Un romanzo che è una girandola funambolica di personaggi istrionici, episodi di vita quotidiana in una famiglia con due padri e una madre epistolare, pensieri a ruota libera, memoir della protagonista mentre cerca di analizzare le cause di una crisi esistenziale e trovarne una quadra.
Tutto molto accelerato, confusionario a volte, tanto da creare stordimento mentre si cerca di tenere il filo. Lo stile è pieno, la narrazione forbita con la qualità di catturare l'attenzione e lasciarti andare solo alla pagina finale.
Profile Image for Manuela.
1,087 reviews124 followers
July 26, 2018
Alcuni aneddoti sono interessanti e piacevoli, ma non mi piace come scrive la Francini. Troppe parole inutili, come se volesse solo dimostrare di avere un lessico ampio e forbito.
Profile Image for Lupurk.
1,103 reviews34 followers
February 21, 2018
Ragazzi che fatica! Peccato, perché avevo alte aspettative, un po' per i commenti letti in giro, un po' perché la Francini televisiva mi piace...ma qui non ci siamo proprio. L'idea di base è bella, lo stile però è troppo...è come quando vuoi far vedere che sai un sacco di parole e le usi a caso, come quando vuoi far vedere che scrivi in modo atipico, ma finisci col buttare insieme robe che fanno perdere il filo del discorso e basta. Peccato, davvero. Non dò una stella solo perché qui e là qualcosa di carino c'era, però peccato.
Profile Image for Elisabetta.
20 reviews10 followers
May 16, 2017
A volte mi chiedo se sono io troppo spocchiosa per capire certi libri appena usciti.
Però poi... no, alcuni volumi sono indubbiamente brutti, e questo libro purtroppo appartiene alla categoria.
Purtroppo, perché l'idea di mostrare la vita di una Famiglia Arcobaleno quando ancora non si chiamavano così (ovvero dai mitici anni '70 ad oggi) è assolutamente buona e meritevole, almeno nelle intenzioni. L'autrice descrive con leggerezza le giornate di quella ex bimba con due papà, golosa in modo abnorme di Galatine, che cresce normalissima e felice e perfettamente inserita nella società (in barba a tutte le teorie che vorrebbero poter dimostrare il contrario), ma i personaggi, anche quelli principali, sono appena tratteggiati, le descrizioni sembrano prese a piene mani da un film di Ozpetek, le frasi sono infarcite da paroloni o espressioni dialettali (forse) toscane che stonano, invece di dare freschezza e spontaneità alla narrazione.
Inoltre alcune scelte di editing di dubbio gusto peggiorano la sintassi (da quando si può dire "poi dopo usciamo" senza sentire un minimo di sconcerto? Questo è solo l'esempio più immediato. Va bene, il linguaggio che ricalca il parlato ecc., ma almeno in un libro fatemi leggere l'italiano come dovrebbe essere). Menzione d'onore per la metafora "occhi di merenda", che ho dovuto leggere due volte per assicurarmi di aver capito bene.
Insomma, l'ho letto tutto con un po' di fastidio.
Peccato.
Devo dire che si salva la parte (purtroppo breve) in cui la famiglia allargata della protagonista asfalta l'aspirante fidanzato fintoribelle e pieno di pregiudizi della ragazza.
Profile Image for Anna.
239 reviews4 followers
November 7, 2018
Ho ancora tutte le emozioni addosso. Ho capito che avrei amato questo libro quando Chiara arriva a casa dei suoi e il padre le chiede dove stesse andando con tutte quelle valigie. "qui", risponde lei. "bene, allora sei arrivata" con la sua immancabile tazzina di caffè. Con questo breve romanzo, Chiara Francini racconta una famiglia sui generis, che in realtà è una famiglia come da tante, è una famiglia dove ci si vuol bene sopra ogni cosa e dove si mangiano le Galatine. Lo stile è frizzante, ironico, leggero, ma preciso, esaustivo, a tratti aulico e a tratti becero. C'è la straordinarietà della vita quotidiana e la normalità di cose e persone straordinarie.
Profile Image for Frahorus.
356 reviews81 followers
December 22, 2017
Non sono riuscito ad arrivare a metà libro, gli occhi e il cervello ormai si erano fusi prima.
Che dire, una storia noiosa, piena di superficialità, nessun collante che ti permette di simpatizzare con la protagonista men che meno coi personaggi a lei vicini.
Oltre ciò, uno stile trashissimo e per niente divertente, frasi del tipo "era biondo con gli occhi da micio, un misto tra il dio Odino e Ciccio Bello" o "Chiara come un'anguilla dopata sul letto" bastano a farti chiudere per sempre questo "romanzo".
Profile Image for Georgiana 1792.
2,401 reviews161 followers
July 20, 2019
Speravo fosse più divertente, invece mi è sembrato troppo forzato, quasi che la Francini volesse fare la simpatica per forza. Delle similitudini, dei vezzeggiativi - a volte davvero ridicoli - messi lì per far vedere di saper scrivere (quando invece è risaputo che less is more), che distolgono l'attenzione dalla storia, che risulta confusionaria a dir poco.
La storia è pure carina, volendo, potrebbe essere un ottimo soggetto per un film di Ozpetek, ma la protagonista, Chiara, è piuttosto antipaticuccia.
E purtroppo mi sa che non darò una possibilità a Mia madre non lo deve sapere che però con quel titolo da Giuni Russo ad Alghero già mi stava facendo l'occhiolino...
Profile Image for Niklaus.
496 reviews21 followers
March 30, 2022
Iniziamo con il dire che ho sempre avuto un debole per la Francini, per quella commistione tra incarnato bianchissimo, corpo burroso, accento toscano, bravura poliedrica e intelligenza (nell'ordine che preferite voi).
Per questa ragione non ho potuto fare a meno una volta iniziato a leggere il libro a passare all'audiolibro sapendo che era lei a leggerlo.
Debolezze umane.

Giudizio? Prima parte fulminante per il divertimento indotto che faceva presagire un climax narrativo. Purtroppo a questo è seguito un calo, fisiologico, un collasso in alcuni capitoli centrali ed una parte finale buona.
Non è una autobiografia, come avevo pensato dalla lettura dei nomi dei personaggi ma opera di fiction con personaggi "nati dal reale" e rimaneggiati come profilo ma non come "episodi" citati (ad esempio nome vero ma il cognome di Chiara è Mancini), compresi molti dei suoi ex compagni/professori di liceo (e amici di vita) citati in una lungo ringraziamento nella postilla finale

Il vero problema è nella presenza di parti francamente superflue che appesantiscono la narrazione e non necessarie alla trama, di suo abbastanza semplice: Chiara molla il suo compagno storico, Federico, e torna a casa da papà Giancarlo per chiarirsi le idee. Nel mentre affronterà i problemi dei suoi "genitori", sperimenterà un nuovo fugace amore e capirà che la paura delle relazioni è una paura di comportarsi da adulta.
A trama lineare aggiungiamo varianti decisive tipo: Gianfranco è UNO dei papà, l'altro è il suo compagno Angelo, che l'hanno cresciuta sostituendosi alla madre biologica all'epoca non pronta per esserlo, e oggi una donna agiata sempre in viaggio che intrattiene con la figlia unicamente un rapporto epistolare; ai due genitori gay si aggiunge una compagine di personaggi vari ed eventuali che hanno il ruolo di "zie”, alias Le Supreme “un divino, eterogeneo, ammaliante e vivido gruppo di froci, amici di almeno sei lustri” (prego i sempre presenti idioti del politicamente corretto di astenersi dall'indignarsi per la parola "froci" perché è testuale del libro, ripetuta e declinata in molti modi e la Francini è nota per il suo supporto al movimento gay)

Precisazione a parte è proprio quest'ultima parte che da spunto utile per la parte finale della trama si trasforma in un "mattone": occupa una parte considerevole del libro con una descrizione di vita e talenti artistici per ciascuna delle Supreme, e sono tante, capace di stroncare l'interesse anche nel lettore paziente.
Geniale invece il personaggio di MaraElena, l'amica del cuore di Chiara, capace di ravvivare qualunque conversazione.

Ci sarebbe poi da fare qualche considerazione psicoanalitica (o almeno i suoi veri genitori dovrebbero) per la sua decisione di usare personaggi reali (tranne forse il nome del secondo papà) declinandoli in un contesto gay, esiliando la mamma e reinventando la vita del suo "clone" narrativo in un medico e quello di papà giancarlo in un medico con la passione della recitazione che infatti nella parte finale mette in scena a teatro una piece con protagonisti due uomini e una bambina, dal titolo "Non Parlare con la bocca piena".

Sa scrivere la Francini ma dovrebbe imparare a limare l'entusiasmo narrativo in ambiti meno dispersivi.

Si legge, non si dimentica ma poteva essere molto meglio
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Marco Baiocco.
57 reviews1 follower
April 13, 2022
Signore santissimo. L'ho finito. Ce l'ho fatta. Ma che fatica!!! Adoro Chiara: l'attrice, l'estetica, la persona (quel poco che se ne intravede dalla tv, non è purtroppo un'amica). La adoro sul serio. Ma non riesco proprio a non detestare quello che ha scritto. Sorvolo sulla trama, praticamente inesistente, che potrei raccontare in cinque righe: è evidente che in un romanzo di questo tipo, scritto così, quello che conta sono le emozioni e le sensazioni che evoca, e non quello che succede. Però.
Però anche meno!!! Si vede che l'autrice è una persona colta; si capisce che sa anche scrivere: non c'è bisogno di scrivere _ogni_ frase in maniera così "ricercata", così sfacciatamente ad effetto, o alla ricerca di un particolare che stupisca o susciti ammirazione per la cultura intrinseca. E invece. È così in ogni frase, c'è sempre tanto nozionismo, così tanto da farci desiderare di andare a casa prima del tempo..
Profile Image for Valentina.
277 reviews13 followers
October 30, 2021
Non mi aspettavo questo genere di lettura, particolare, molto particolare.
Una lacrima sul finale ha aggiunto una stellina in più!
Profile Image for Serena.
81 reviews18 followers
September 13, 2017
3 stelline perchè ho provato sensazioni contrastanti. La prima metà del libro l'ho trovata di una pesantezza disarmante e infatti lo avevo messo da parte, sicura che sarebbe rimasto lì. Invece oggi pomeriggio mi sono detta "riproviamoci" e... non sono riuscita a staccarmene. Tirando le somme credo sia una storia molto molto bella, ma alcuni capitoli li ho trovati pensanti nella scrittura e anche superflui.
Profile Image for Aria Bipolarbooks.
258 reviews4 followers
April 16, 2023
(3.5)
La Francini utilizza in questo libro termini ricercati per raccontare qualcosa di semplice, cosa che confonde un po'. Si nota molto che è il suo primo libro, ci sono delle parti confusionarie, ma per il resto è una bella storia!
Profile Image for Manuela.
45 reviews
March 3, 2024
Delicato, semplice e ironico.
Chiara affronta in queste pagine temi importanti come l omosessualità, la genitorialita e la morte. Sembra di sfogliare un album di famiglia dove ogni componente, con le proprie caratteristiche e stranezze, ci insegna qualcosa. Un romanzo poetico, una carezza sul cuore.
Profile Image for Alessandro Argenti.
265 reviews4 followers
June 18, 2018
Non l'ho finito. Non ho trovato il filo conduttore. Non ho trovato nemmeno una trama. Non ci ho capito nulla. Ma me ne assumo la colpa.
Profile Image for Giulia_juintravel.
118 reviews13 followers
January 6, 2020
La prima parte è molto pesante e la Francini usa un lessico pretenzioso, la seconda parte nettamente migliore. In ogni caso carino, non memorabile. Il voto reale sarebbe 2 stelline e mezzo.
Profile Image for Oz Martin.
80 reviews1 follower
January 30, 2022
Chiara ha due papà, Angelo e Giancarlo, un cuore rotto e tanta voglia di scappare da Federico. Lo fa tornando a casa, in quella culla che le riscalda il cuore. Quella sola culla, al gusto di caffè, che riesce a farle capire chi è e cosa vuole dalla vita.

"Non parlare con la bocca piena" è il romanzo d'esordio di Chiara Francini, amato e adorabile personaggio televisivo di grande impatto che in pochi anni ha saputo conquistare l'affetto del pubblico. Eppure, nonostante l'impegno, qualcosa manca a questo romanzo. Si legge a fatica, dove la fatica è dovuta a un linguaggio troppo ricercato, a uno stile colmo di punteggiatura, che rende pesante la lettura, a discapito di una trama, e di protagonisti, che ha un enorme potenziale. La prima parte del romanzo è, probabilmente, l'ostacolo più impervio da superare. La seconda, invece, scorre più leggera, cambiando le carte in tavola e stravolgendo la storia. Entrambe, tuttavia, costantemente colorate da termini toscani, frammisti a uno sporadico linguaggio tipicamente romano, quasi a voler dimostrare la supremazia della lingua fiorentina. Dettaglio insignificante, però, che fa quasi perdere il gusto di leggere un romanzo che in realtà possiede un nonsoche di poetico. Non è da buttare, "Non parlare con la bocca piena". L'intento, la passione e la bravura ci sono. Urge, però, un'osservazione più attenta al linguaggio.
Profile Image for Chiara171.
494 reviews26 followers
July 10, 2017
Chiara Francini mi piace molto come attrice, ed ho voluto leggere il suo primo libro per curiosità verso l'autrice più che per interesse per la trama.
Lieve racconto sull'amore, sulle famiglie omosessuali, sulla capacità di una coppia dello stesso sesso di crescere un figlio come e quanto una famiglia eterosessuale.
Racconto sul compromesso, la pazienza e l'accudimento, l'impegno, gli screzi e la normalità di qualsiasi coppia e famiglia.
Apprezzabile l'idea, modesto il risultato.
Solo al pensiero della Francini che lo legge in toscano però rido!
1 review2 followers
April 1, 2021
Ho un problema: non posso iniziare un libro e non finirlo, anche se non mi piace. In questo caso ho scelto la modalità audio libro e non poteva essere più azzeccata. Libro scorrevole e leggero per passeggiare, che mi ha premiato alla fine e che mi ha spiegato la scelta del titolo. Ora ripartirei da li per riascoltare tutto sotto una diversa ottica.
Ho amato le descrizioni dei personaggi, la linearità e leggerezza del testo.
Profile Image for Chiara.
175 reviews6 followers
November 23, 2021
Quanto mi è piaciuto questo libro!!
Una storia originale, ironica ma non priva di spunti di riflessione. Una scrittura colta, vivace a tratti spregiudicata anche. Ho riso fino alle lacrime e ho pianto sopraffatta.
E poi Chiara l'autrice, la protagonista e la lettrice. E che dire dell'amore di tutte e 3 per il Natale? 🎄 C'erano tutte la premesse perché mi piacesse tantissimo.
Voto: 5/5 galatine! 😉
Author 1 book14 followers
April 15, 2020
Storia commovente e carina, ben scritta (fatta eccezione per qualche errore - probabilmente in fase di editing) e molto attuale. Piaciuto molto!
Profile Image for gaia arnone.
74 reviews5 followers
September 18, 2018
Delicatissimo romanzo di esordio per Chiara Francini, che diverte e commuove in ugual maniera.

La protagonista, Chiara Mancini, 35enne odontoiatra, si definisce una “donna fallica”, ed è per questo che , a suo dire, non riesce mai a portare a termine una storia d’amore. Quella con Federico sembrava però la favola per eccellenza: lui, bellissimo vichingo venuto dal freddo, intelligente e razionale, l’ha conquistata perché non voleva conquistarla, si è lasciato avvolgere dal calore un po’ matto di lei ed insieme hanno creato il “Nido” una casa originale e confortevole, che ospita anche i loro 3 gattoni.. ma quando a Chiara tutto questo sembra non bastare più, corre a rifugiarsi a casa dei suoi genitori, dove trova non solo il calore di una famiglia variopinta ed anticonvenzionale, ma anche il rassicurante habitat della sua cameretta, rimasta congelata agli anni della sua adolescenza (i mitici anni ’90), dove tra copie ormai storiche di “cioè”, l’albero di natale sempre acceso e tazze di caffè dal potere salvifico, cerca di leccarsi le ferite e mettere un po’ di ordine tra i pensieri confusi.
Masticando vagonate di Galatine, caramelle che fin da bambina hanno avuto su di lei un effetto consolatorio,Chiara si acciambella sull’accogliente divano di pelle del salotto dei suoi e si lascia coccolare dalle attenzioni non solo dei genitori ma anche delle presenze fisse che transitano al primo piano dello storico palazzo di via Beatrice Cenci, dove l’aroma del caffè appena fatto e il sottofondo di opere liriche scandiscono le giornate di casa Mancini. Ecco che giunge ora la zia Gertrude, sua amata confidente, che gestisce un negozio di antiquariato (che all’occorrenza diventa un Bistrot), sempre pronta a brindare con un calice di champagne e che, da buona godereccia ex figlia dei fiori, spiega a Chiara i privilegi della “singletudine” non intesa come solitudine bensì come libertà di sperimentare e fare esperienze diverse; e ancora MaraElena, sua amica sin dalle elementari, che, costantemente dotata di trucco appariscente e abbigliamento animalier, cerca di far reagire Chiara, trascinandola per cene e serate; infine le meravigliose, eccentriche, coltissime e variopinte “supreme”, amiche storiche dei suoi genitori, protagoniste indiscusse di festosi pranzi domenicali davanti al caminetto acceso in tutte le stagioni, loro, testimoni di gioie e dolori della famiglia Mancini, la accompagnano e sostengono tra lacrime e sorrisi da quando è nata.
Riuscirà Chiara ad uscire dal bozzolo in cui si è rinchiusa e assaporare fino in fondo ciò che di bello ha costruito?
Che fosse un romanzo originale l’ho capito già dal titolo ma non pensavo di appassionarmi a tal punto da aspettare un seguito ( che so essere già in libreria!! ). Sin dalle prime pagine, sono stata coinvolta in una sorprendente dinamica familiare (che non è specificata nella seconda di copertina e che non voglio svelare in questa sede :) ), che rende attuale e ancor più simpatica la trama che la Francini imbastisce intorno ai suoi personaggi. E poi, come non amare Chiara? è un’inguaribile romantica, una sognatrice, una eterna fanciulla nata durante l’epoca dei figli dei fiori e cresciuta in un ambiente estremamente libero e pieno di amore, grazie a dei genitori che l’hanno coccolata, viziata e guidata con amore smisurato, curando le sue ferite e sorreggendola lungo il percorso tortuoso della vita. Le Galatine, che Chiara mastica continuamente, il sottofondo costante delle operette tanto amate dal padre Giancarlo e l’amore respirato a pieni polmoni hanno fatto si che Chiara cercasse per sé ciò che è sempre stato sotto i suoi occhi: l’Amore! Chi non desidera, in fondo, il brivido che sconquassa? Chiara è una di noi, col suo accento toscano che viene fuori nei momenti di pathos, con i suoi romantici abitini color pastello e i maglioni pieni di peli di gatto (i suoi bambini pelosi!) che sottolineano su un decolletè generoso, burroso come lei, eterna bambinona costretta a fare i conti con la realtà che la vede donna, e la trova un po’ impreparata davanti alle scelte importanti!
Questo romanzo mi è piaciuto molto, l’ho trovato ben scritto, con uno stile originale e per nulla scontato.. confesso che a volte ho faticato un po’ a comprendere la sottigliezza di certi passaggi, ma ho trovato nell’insieme ben riuscito questo mix di ironia pungente, sapiente uso di un lessico mai banale, una tematica attuale ed un finale sorprendente e commovente. Consigliato!!!
Profile Image for Arnault Duprez.
206 reviews1 follower
May 30, 2017
Per un’opera prima Chiara Francini non scherza, anzi lo fa in modo garbato e intelligente. La protagonista Chiara torna in famiglia dopo una separazione. Lascia il suo compagno e tre gatti e ritrova casa come l’ha lasciata, ritrova i genitori e la compagnia che gravita intorno. Frequenta un paio di uomini poi… Mica vi racconto la fine. Vi basti sapere che vi divertirete, che riderete e che vi commuoverete. Scoprirete che i “rivoluzionari” possono essere cosi conservatori e scontati. Nella mia immaginazione non riesco a separare la protagonista da Perla, un personaggio femminile interpretato dalla stessa Francini, cinica e scanzonata in apparenza perché ha un cuore grande così. Ora è interessante dare uno sguardo alla famiglia di Chiara (libro); è figlia dell’amore libero e ha due papà, che con l’accordo della madre l’hanno cresciuta. La famiglia mono sessuale è trattato in modo cosi lieve che non ti sembra neanche che si parli di omosessualità. In effetti non si parla di famiglia gay, la famiglia è così ed è un dato di fatto. Lo stile è leggero, ben scritto, veloce con qua e là delle battute fulminee. Per fare ridere ci va ritmo e qui ce n’è finché si vuole. Tra poco ci sono le ferie, momento ideale per leggere, portatevelo appresso, è leggero e divertente e pure intelligente, questo l’ho già detto. Se l’ho leggete saprete il perché del titolo…
Profile Image for Eleonora.
190 reviews6 followers
April 16, 2018
Adoro Chiara Francini in qualità di attrice e ho letto con piacere il suo romanzo d’esordio. La storia di Chiara non ha niente di straordinario e forse, proprio per questo motivo, è facile immedesimarsi ed imparare ad apprezzarla. Reduce dal fallimento della sua storia d’amore Chiara decide di tornare a vivere nella sua casa d’infanzia occupata non da uno bensì da due papà che costituiscono la sua famiglia (la madre biologica esiste ma non si è mai occupata della figlia). Chiara soffre ma piano piano torna alle sue abitudini e al ritmo disteso della vita condotta dai due padri. Tra ricordi, nuove esperienze e un fatto sconvolgente Chiara ritroverà il proprio equilibrio? Vi lascio alla lettura di questo libro che fa compagnia in questi roventi pomeriggi di giugno e porta Chiara Francini nel panorama letterario.
Profile Image for Daniela O..
295 reviews6 followers
August 19, 2018
Mi aspettavo di meglio ma non è nemmeno il peggiore che abbia mai letto.

La trama c'è ma non si vede. Ci sono troppi personaggi che annullano la protagonista e troppe scene che allungano un brodo già di per sè scarno. La Francini, credo, che abbia voluto troppo e non abbia poi creato molto: da attrice bravissima qual è ha "messo in scena" la sua storia in maniera troppo teatrale, sembra più una scenaggiatura abbozzata che un romanzo. I personaggi "recitano" più che parlare; le ambientazioni sono scenografie e non spazi. Ci sono spesso paroloni che si fingono quello che non sono e metafore e riferimenti messi con intento ironico e comico ma in realtà ottengono lo scopo opposto.

Tutto fumo e poco arrosto.
Displaying 1 - 30 of 53 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.