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Il palazzo delle ombre
Parigi, 1960: Nathan Thanner, trentenne taciturno e riservato, è un fabbricante di marionette e vive per le sue creazioni. Un giorno la sua vita viene sconvolta dall'arrivo di una misteriosa lettera del padre, che non sente da vent'anni. Ex scrittore di successo diventato pazzo, Hugo Thanner gli rivela di essersi suicidato e di avergli lasciato in eredità una dimora dalla fama maledetta, il Palais des Ombres, dalle parti del Père Lachaise. Comincia così per Nathan una sorta di infernale caccia al tesoro alla ricerca dell'ultimo manoscritto del padre, costellata di vendette, patti di sangue e trappole micidiali, in cui il confine tra realtà e illusione è sempre più labile. Immergendosi nel passato, Nathan scoprirà i più oscuri e inquietanti segreti della famiglia Thanner, e approderà alla soluzione di tutti i misteri celati nel Palazzo.
212 pages, Kindle Edition
First published October 2, 2014
10 people are currently reading
134 people want to read
About the author
Maxence Fermine
41 books169 followersEcrivain ayant vécu entre Paris et l'Afrique, Maxence Fermine est l'auteur de plusieurs romans et recueils de nouvelles. En 1999, il se lance en publiant 'Neige' qui est une agréable surprise. Fort de ce premier succès, l'auteur se consacre pleinement à l'écriture. Toujours en 1999, il dévoile son deuxième roman, 'Le Violon noir'. En 2000, il écrit 'L' Apiculteur' qui reçoit le Prix del Duca et le Prix Murat en 2001. La même année, il co-écrit 'Sagesses et malices de Confucius le roi sans royaume' avec Olivier Besson. Véritable bourreau de travail, il enchaîne avec 'Opium' en 2002, 'Billard blues', 'Jazz blanc' et 'Poker' en 2003. En 2004, il décroche le Prix Europe 1 grâce au roman 'Amazone'. S'en suit les romans 'Tango Massaï' en 2005 et 'Le labyrinthe du temps' en 2006. En 2007, Maxence Fermine publie 'Le Tombeau d'étoiles'.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 34 reviews
March 7, 2022
2.5 Stelline
Abbiamo una dimora maledetta, un giovane protagonista che ha perso la madre in giovane età, uno scrittore che ha perso la ragione e un manoscritto perduto. Il tutto ambientato in una capitale Europea durante gli anni '60.
Praticamente questo libro si può riassumere con: non potevo permettermi Zafon e mi sono accontentato della versione di Wish.
Per 3/4 del libro non succede assolutamente niente, poi all'improvviso al protagonista vengono date in mano le chiavi per risolvere il mistero, senza nessuno sforzo da parte sua, semplicemente era ora di chiudere la storia, quindi arrivano personaggi random che trovano bigliettini caduti dal cielo con scritta la soluzione.
I personaggi femminili hanno come unica dote quella di essere creature angeliche che vivono in funzione dei loro compagni/mariti. Ne vengono introdotti 3, e tutte sono donne dalla bellezza mozzafiato, con gambe lunghissime, occhi seducenti e corpi scolpiti.
Il plot twist è imbarazzante, anche un bambino lo capirebbe.
La storia di Hernand e Hugo aveva del potenziale, se l'autore avesse fatto di quella la trama principale del libro ne sarebbe uscito fuori un buon lavoro, ma purtroppo è stata rilegata alle ultime 30 pagine, mentre il resto del libro è solo un susseguirsi di nulla assoluto
Abbiamo una dimora maledetta, un giovane protagonista che ha perso la madre in giovane età, uno scrittore che ha perso la ragione e un manoscritto perduto. Il tutto ambientato in una capitale Europea durante gli anni '60.
Praticamente questo libro si può riassumere con: non potevo permettermi Zafon e mi sono accontentato della versione di Wish.
Per 3/4 del libro non succede assolutamente niente, poi all'improvviso al protagonista vengono date in mano le chiavi per risolvere il mistero, senza nessuno sforzo da parte sua, semplicemente era ora di chiudere la storia, quindi arrivano personaggi random che trovano bigliettini caduti dal cielo con scritta la soluzione.
I personaggi femminili hanno come unica dote quella di essere creature angeliche che vivono in funzione dei loro compagni/mariti. Ne vengono introdotti 3, e tutte sono donne dalla bellezza mozzafiato, con gambe lunghissime, occhi seducenti e corpi scolpiti.
Il plot twist è imbarazzante, anche un bambino lo capirebbe.
La storia di Hernand e Hugo aveva del potenziale, se l'autore avesse fatto di quella la trama principale del libro ne sarebbe uscito fuori un buon lavoro, ma purtroppo è stata rilegata alle ultime 30 pagine, mentre il resto del libro è solo un susseguirsi di nulla assoluto
April 13, 2022
Che dire di questo romanzo, se non che mi ha fatto venir voglia di leggere tutti i libri di Maxence Fermine?
L'ho letteralmente divorato.
C'è dentro un mistero, personaggi teatrali, un intreccio con effetto sorpresa assicurato.
La cosa migliore? Fermine fa sentire davvero il suo lettore in giro per Parigi: sulle rive della Senna, con il naso infilato dentro un libro polveroso pescato da una bancarella dei bouquinistes; nel labirinto di viali del Père Lachaise, per una passeggiata al chiaro di luna tra le tombe di Oscar Wilde e Molière.
L'ho letteralmente divorato.
C'è dentro un mistero, personaggi teatrali, un intreccio con effetto sorpresa assicurato.
La cosa migliore? Fermine fa sentire davvero il suo lettore in giro per Parigi: sulle rive della Senna, con il naso infilato dentro un libro polveroso pescato da una bancarella dei bouquinistes; nel labirinto di viali del Père Lachaise, per una passeggiata al chiaro di luna tra le tombe di Oscar Wilde e Molière.
February 28, 2022
Nonostante una struttura un po' troppo semplicistica e prevedibile, è una storia che si fa leggere con piacere, senza impegno. Bella l'idea della casa "magica" peccato che poi sia stata poco sviluppata, peccato anche per una traduzione a tratti approssimativa con termini non accurati che toglie serietà alla scrittura.
March 16, 2022
Libro misterioso, a tratti inquietante.
L’ho trovato splendido per tutti e 30 i capitoli.
Lettura scorrevole e mai banale.
Difficile staccare gli occhi da questo romanzo!
L’ho trovato splendido per tutti e 30 i capitoli.
Lettura scorrevole e mai banale.
Difficile staccare gli occhi da questo romanzo!
May 17, 2023
"Tutti abbiamo un nostro Palazzo delle Ombre, una casa in cui le immagini del passato sono scolpite a vita. I giocattoli in un vecchio solaio, una passeggiata lungo un viale, il ricordo di una sala da pranzo in cui allegri commensali banchettano intorno a un tavolo, odori di cucina, risate, canti e sorrisi. Possediamo tutti questa biblioteca della memoria, ma solo pochi lo sanno".
Ho letto questo libro tutto d'un fiato: è una lettura scorrevole e avvincente, anche se scontata in alcuni punti.
Ho letto questo libro tutto d'un fiato: è una lettura scorrevole e avvincente, anche se scontata in alcuni punti.
May 18, 2022
Nathan Tanner, dopo aver ricevuto le chiavi del Palazzo delle Ombre, dimora tanto prestigiosa quanto tetra e misteriosa, inizierà a conoscere un padre latitante da 20 anni e molti dei suoi segreti, celati dietro ad un fantomatico manoscritto che tutti desiderano.
La storia che il protagonista ci racconta si svolge tra il 1960 e il 1961 in una Parigi cupa, grigia e ricca di intrighi, comparse sfuggenti, eventi incomprensibili e la Senna che scorre placida tra le sue strade.
Un'atmosfera gotica e surreale, giocata sui toni di luce e buio, di notte e giorno, tra il fascino del cimitero di Père-Lachaise e i segreti inquietanti di un passato nascosto.
Un romanzo che esplora i lati oscuri dell'animo umano, l'odio, la brama di potere, la follia, tenendo sempre piuttosto alta la suspence in una sorta di esperienza tra paranormale e reale, tra passato e presente.
"Diffida sempre delle apparenze, poiché il mondo non è altroché un'illusione. La verità, ben più crudele, si annida tra le ombre del passato. In pochi osano cercarla".
La storia che il protagonista ci racconta si svolge tra il 1960 e il 1961 in una Parigi cupa, grigia e ricca di intrighi, comparse sfuggenti, eventi incomprensibili e la Senna che scorre placida tra le sue strade.
Un'atmosfera gotica e surreale, giocata sui toni di luce e buio, di notte e giorno, tra il fascino del cimitero di Père-Lachaise e i segreti inquietanti di un passato nascosto.
Un romanzo che esplora i lati oscuri dell'animo umano, l'odio, la brama di potere, la follia, tenendo sempre piuttosto alta la suspence in una sorta di esperienza tra paranormale e reale, tra passato e presente.
"Diffida sempre delle apparenze, poiché il mondo non è altroché un'illusione. La verità, ben più crudele, si annida tra le ombre del passato. In pochi osano cercarla".
October 18, 2014
Maxence Fermine, auteur du best-seller Neige, construit une œuvre singulière alliant poésie et fiction. Après une incursion dans la jeunesse avec la trilogie de La petite marchande de rêves, il revient à la littérature générale avec Le Palais des Ombres, un roman d'atmosphère envoûtant et mystérieux porté par le vent de l'Histoire et la mélodie des mots.
Il ne faut pas attendre bien longtemps avant que l'auteur ne plante le décor crépusculaire de ce roman original et effrayant.
«Le jour, cette maison était déjà assez lugubre, je crois que je n'aurais pas aimé passer une nuit entre ses murs. Au risque de paraître idiote, elle m'a toujours semblé hantée... Il y a des bruits bizarres, des ombres qui se profilent sur les murs, des traces de pas dans le gravier de l'allée...»
Bien plus qu'une maison, c'est une demeure sinistre et effrayante, animée d'une vie propre, un lieu inquiétant sur lequel il semble planer une angoisse permanente. Le Palais des ombres a tout de la miniature gothique venue du fond des âges. Avec sa façade recouverte de vigne vierge, ornementée de gargouilles, son toit mangé de mousses et de lichen et sa charpente à colombage, il semble tout droit sorti d'un livre de contes pour enfants. Sa beauté glacée, surréaliste, impressionne autant qu'elle fascine le lecteur...
«Tout en elle était arabesques, spirales, volutes, enroulements. Elle avait une allure végétale. Le plus surprenant était qu'elle paraissait vivante. Comme si elle possédait une âme. Abasourdi, statufié, je restai un long moment à contempler derrière la grille cadenassée ce décor d'une autre époque. Cette maison préservée du progrès et de la marche du temps était à l'image de mon père : mystérieuse, ténébreuse et solitaire. Je frissonnai à l'idée de devoir y revenir bientôt car ce serait comme entrer dans un tombeau fermé depuis des millénaires.»
Bien que terrifiant, Le Palais des Ombres exerce un irrésistible pouvoir d'attraction sur le lecteur. Véritable épicentre du roman, Maxence Fermine lui attribue d'ailleurs le rôle phare. L'imagerie insolite qu'il utilise pour le décrire stimule l'imaginaire, bouleverse les émotions, réveille les hantises et les peurs ancestrales gravées dans l'inconscient du lecteur. C'est absolument captivant !
C'est dans cette ambiance énigmatique, ténébreuse - pour ne pas dire lynchienne - que Maxence Fermine inscrit la quête incroyable et inquiétante de Nathan. Pour mettre la main sur un vieux manuscrit qui semble attirer bien des convoitises, ce jeune homme discret se lance dans un véritable jeu de pistes, une quête peuplée d'ombres qui révélera de lourds secrets familiaux liés au heures les plus sombres de l'Occupation... Car si Le Palais des Ombres jouit d'une sinistre réputation de maison hantée dont les propriétaires sont tous morts dans d'étranges circonstances, c'est aussi mais surtout une demeure qui regorge de faux-semblants et de pièges que Nathan devra déjouer pour découvrir sa véritable identité...
Sur près de 400 pages captivantes, Maxence Fermine fait vibrer le lecteur au diapason des secrets de son inquiétant Palais des ombres. De circonvolutions narratives en chausse-trappes et non-dits pesants, il faudra, pour connaître la vérité, démêler la délicate toile arachnéenne que l'auteur a patiemment tissé autour de ce mystérieux drame humain...
«On a tous un Palais des Ombres, une demeure où les images du passé se sont figées à jamais.»
Et même si l'on peut regretter que le dénouement ne soit pas tout à fait à la hauteur de ses promesses, on conviendra que Le Palais des Ombres est un roman magnifique, à la fois étrange et pénétrant, nimbé d'une aura de mystère absolument envoûtante.
Il ne faut pas attendre bien longtemps avant que l'auteur ne plante le décor crépusculaire de ce roman original et effrayant.
«Le jour, cette maison était déjà assez lugubre, je crois que je n'aurais pas aimé passer une nuit entre ses murs. Au risque de paraître idiote, elle m'a toujours semblé hantée... Il y a des bruits bizarres, des ombres qui se profilent sur les murs, des traces de pas dans le gravier de l'allée...»
Bien plus qu'une maison, c'est une demeure sinistre et effrayante, animée d'une vie propre, un lieu inquiétant sur lequel il semble planer une angoisse permanente. Le Palais des ombres a tout de la miniature gothique venue du fond des âges. Avec sa façade recouverte de vigne vierge, ornementée de gargouilles, son toit mangé de mousses et de lichen et sa charpente à colombage, il semble tout droit sorti d'un livre de contes pour enfants. Sa beauté glacée, surréaliste, impressionne autant qu'elle fascine le lecteur...
«Tout en elle était arabesques, spirales, volutes, enroulements. Elle avait une allure végétale. Le plus surprenant était qu'elle paraissait vivante. Comme si elle possédait une âme. Abasourdi, statufié, je restai un long moment à contempler derrière la grille cadenassée ce décor d'une autre époque. Cette maison préservée du progrès et de la marche du temps était à l'image de mon père : mystérieuse, ténébreuse et solitaire. Je frissonnai à l'idée de devoir y revenir bientôt car ce serait comme entrer dans un tombeau fermé depuis des millénaires.»
Bien que terrifiant, Le Palais des Ombres exerce un irrésistible pouvoir d'attraction sur le lecteur. Véritable épicentre du roman, Maxence Fermine lui attribue d'ailleurs le rôle phare. L'imagerie insolite qu'il utilise pour le décrire stimule l'imaginaire, bouleverse les émotions, réveille les hantises et les peurs ancestrales gravées dans l'inconscient du lecteur. C'est absolument captivant !
C'est dans cette ambiance énigmatique, ténébreuse - pour ne pas dire lynchienne - que Maxence Fermine inscrit la quête incroyable et inquiétante de Nathan. Pour mettre la main sur un vieux manuscrit qui semble attirer bien des convoitises, ce jeune homme discret se lance dans un véritable jeu de pistes, une quête peuplée d'ombres qui révélera de lourds secrets familiaux liés au heures les plus sombres de l'Occupation... Car si Le Palais des Ombres jouit d'une sinistre réputation de maison hantée dont les propriétaires sont tous morts dans d'étranges circonstances, c'est aussi mais surtout une demeure qui regorge de faux-semblants et de pièges que Nathan devra déjouer pour découvrir sa véritable identité...
Sur près de 400 pages captivantes, Maxence Fermine fait vibrer le lecteur au diapason des secrets de son inquiétant Palais des ombres. De circonvolutions narratives en chausse-trappes et non-dits pesants, il faudra, pour connaître la vérité, démêler la délicate toile arachnéenne que l'auteur a patiemment tissé autour de ce mystérieux drame humain...
«On a tous un Palais des Ombres, une demeure où les images du passé se sont figées à jamais.»
Et même si l'on peut regretter que le dénouement ne soit pas tout à fait à la hauteur de ses promesses, on conviendra que Le Palais des Ombres est un roman magnifique, à la fois étrange et pénétrant, nimbé d'une aura de mystère absolument envoûtante.
September 1, 2022
è un bel romanzo, scritto bene, fluido e scorrevole da leggere
racconta la storia di un uomo che, dopo la morte di un padre con cui non aveva mai avuto alcun contatto, senza nemmeno volerlo, si trova costretto alla ricerca del suo passato
non direi che tocca temi esistenziali, ma, appunto, è un bel romanzo
racconta la storia di un uomo che, dopo la morte di un padre con cui non aveva mai avuto alcun contatto, senza nemmeno volerlo, si trova costretto alla ricerca del suo passato
non direi che tocca temi esistenziali, ma, appunto, è un bel romanzo
September 8, 2025
scontato, scritto male, con un protagonista insopportabile... in più il modo in cui i personaggi femminili sono descritti mi ha fatto saltare i nervi. finora il peggior libro dell'anno, l'ho letto solo per liberarmene e fare spazio in libreria.
March 21, 2022
Libro piacevole e scorrevole nel complesso, tuttavia non l'ho trovato così accattivante da tenere col fiato sospeso, e farsi continuare a leggere ininterrottamente per sapere al più presto come sarebbe andato a finire. Ricorda vagamente l'ombra del vento di Zafòn, carino se piace il genere.
August 8, 2022
https://www.instagram.com/p/CdG3QePMi...
ᴛᴜᴛᴛɪ ᴀʙʙɪᴀᴍᴏ ɪʟ ɴᴏsᴛʀᴏ ᴘᴀʟᴀᴢᴢᴏ ᴅᴇʟʟᴇ ᴏᴍʙʀᴇ, ᴜɴᴀ ᴄᴀsᴀ ɪɴ ᴄᴜɪ ʟᴇ ɪᴍᴍᴀɢɪɴɪ ᴅᴇʟ ᴘᴀssᴀᴛᴏ sᴏɴᴏ sᴄᴏʟᴘɪᴛᴇ ᴀ ᴠɪᴛᴀ. ɪ ɢɪᴏᴄᴀᴛᴛᴏʟɪ ɪɴ ᴜɴ ᴠᴇᴄᴄʜɪᴏ sᴏʟᴀɪᴏ, ᴜɴᴀ ᴘᴀssᴇɢɢɪᴀᴛᴀ ʟᴜɴɢᴏ ᴜɴ ᴠɪᴀʟᴇ, ɪʟ ʀɪᴄᴏʀᴅᴏ ᴅɪ ᴜɴᴀ sᴀʟᴀ ᴅᴀ ᴘʀᴀɴᴢᴏ ɪɴ ᴄᴜɪ ᴀʟʟᴇɢʀɪ ᴄᴏᴍᴍᴇɴsᴀʟɪ ʙᴀɴᴄʜᴇᴛᴛᴀɴᴏ ɪɴᴛᴏʀɴᴏ ᴀ ᴜɴ ᴛᴀᴠᴏʟᴏ, ᴏᴅᴏʀɪ ᴅɪ ᴄᴜᴄɪɴᴀ, ʀɪsᴀᴛᴇ, ᴄᴀɴᴛɪ ᴇ sᴏʀʀɪsɪ. ᴘᴏssᴇᴅɪᴀᴍᴏ ᴛᴜᴛᴛɪ ǫᴜᴇsᴛᴀ ʙɪʙʟɪᴏᴛᴇᴄᴀ ᴅᴇʟʟᴀ ᴍᴇᴍᴏʀɪᴀ ᴍᴀ sᴏʟᴏ ᴘᴏᴄʜɪ ʟᴏ sᴀɴɴᴏ. ʟᴀ ᴍᴀɢɢɪᴏʀ ᴘᴀʀᴛᴇ ᴅᴇɢʟɪ ᴜᴏᴍɪɴɪ ɴᴏɴ ᴠᴜᴏʟᴇ ʀɪᴄᴏʀᴅᴀʀsᴇʟᴏ. ʀɪᴅᴏɴᴏ ᴀ ᴄʀᴇᴘᴀᴘᴇʟʟᴇ ᴘɪᴀɴɢᴏɴᴏ, ɢʀɪᴅᴀɴᴏ, ᴜʀʟᴀɴᴏ, sɪ ᴅɪʟᴀɴɪᴀɴᴏ, ᴀ ᴠᴏʟᴛᴇ ᴜᴄᴄɪᴅᴏɴᴏ, ᴍᴀ ᴅɪᴍᴇɴᴛɪᴄᴀɴᴏ ɪɴ ғʀᴇᴛᴛᴀ ᴄɪò ᴄʜᴇ ʟɪ ʜᴀ ʀᴇsɪ ᴜᴍᴀɴɪ.
Siamo a Parigi, negli anni 60. Il protagonista è Nathan, un trentenne che crea marionette, che improvvisamente riceve una lettera da parte del padre, che conosce a malapena, in cui gli annuncia il suo funerale e gli comunica che sarà il suo erede. Ma ci sono delle clausole molto particolari, a cui dovrà sottostare.
Questo sarà l'inizio per Nathan di una ricerca particolare; infatti dovrà trovare l'ultimo romanzo del padre, probabilmente nascosto nella sua ultima dimora: il Palazzo delle Ombre.
Ahimè, un romanzo che si legge facilmente ma lascia poco.
Ha una partenza interessante, che incuriosisce il lettore, ma poi rapidamente tutto diventa noioso, concludendosi in modo quasi frettoloso e "banale".
Speravo, dalla trama di copertina, in una storia di mistero e molte tinte gotiche, ma ne ho trovate poche. Un grande peccato.
Qualcosa si percepisce quando ci si avvicina a questi Palazzo, ma succede raramente. La maggior parte del romanzo è ambientato altrove, lungo questo puzzle che spesso perde di vista quello che presentava come punto centrale.
Conosceremo Nathan, vedremo come questo (la lettera) cambierà la sua vita.... Ma non aspettatevi niente di troppo particolare.
Nathan è piuttosto piatto, noioso. Come molti dei personaggi che incontra.
Il Palazzo sembrava qualcosa di affascinante: un edificio antico, misterioso,... Purtroppo però si rivela solo una vecchia abitazione.
Non saprei proprio se consigliarlo o meno.
Se vi aspettate una storia dalle tinte gotiche, misteri intricati, ricerche,.... Non fa per voi.
È scorrevole, si legge piuttosto velocemente, ma ha una trama che si dimentica facilmente, ed un finale prevedibile.
ᴛᴜᴛᴛɪ ᴀʙʙɪᴀᴍᴏ ɪʟ ɴᴏsᴛʀᴏ ᴘᴀʟᴀᴢᴢᴏ ᴅᴇʟʟᴇ ᴏᴍʙʀᴇ, ᴜɴᴀ ᴄᴀsᴀ ɪɴ ᴄᴜɪ ʟᴇ ɪᴍᴍᴀɢɪɴɪ ᴅᴇʟ ᴘᴀssᴀᴛᴏ sᴏɴᴏ sᴄᴏʟᴘɪᴛᴇ ᴀ ᴠɪᴛᴀ. ɪ ɢɪᴏᴄᴀᴛᴛᴏʟɪ ɪɴ ᴜɴ ᴠᴇᴄᴄʜɪᴏ sᴏʟᴀɪᴏ, ᴜɴᴀ ᴘᴀssᴇɢɢɪᴀᴛᴀ ʟᴜɴɢᴏ ᴜɴ ᴠɪᴀʟᴇ, ɪʟ ʀɪᴄᴏʀᴅᴏ ᴅɪ ᴜɴᴀ sᴀʟᴀ ᴅᴀ ᴘʀᴀɴᴢᴏ ɪɴ ᴄᴜɪ ᴀʟʟᴇɢʀɪ ᴄᴏᴍᴍᴇɴsᴀʟɪ ʙᴀɴᴄʜᴇᴛᴛᴀɴᴏ ɪɴᴛᴏʀɴᴏ ᴀ ᴜɴ ᴛᴀᴠᴏʟᴏ, ᴏᴅᴏʀɪ ᴅɪ ᴄᴜᴄɪɴᴀ, ʀɪsᴀᴛᴇ, ᴄᴀɴᴛɪ ᴇ sᴏʀʀɪsɪ. ᴘᴏssᴇᴅɪᴀᴍᴏ ᴛᴜᴛᴛɪ ǫᴜᴇsᴛᴀ ʙɪʙʟɪᴏᴛᴇᴄᴀ ᴅᴇʟʟᴀ ᴍᴇᴍᴏʀɪᴀ ᴍᴀ sᴏʟᴏ ᴘᴏᴄʜɪ ʟᴏ sᴀɴɴᴏ. ʟᴀ ᴍᴀɢɢɪᴏʀ ᴘᴀʀᴛᴇ ᴅᴇɢʟɪ ᴜᴏᴍɪɴɪ ɴᴏɴ ᴠᴜᴏʟᴇ ʀɪᴄᴏʀᴅᴀʀsᴇʟᴏ. ʀɪᴅᴏɴᴏ ᴀ ᴄʀᴇᴘᴀᴘᴇʟʟᴇ ᴘɪᴀɴɢᴏɴᴏ, ɢʀɪᴅᴀɴᴏ, ᴜʀʟᴀɴᴏ, sɪ ᴅɪʟᴀɴɪᴀɴᴏ, ᴀ ᴠᴏʟᴛᴇ ᴜᴄᴄɪᴅᴏɴᴏ, ᴍᴀ ᴅɪᴍᴇɴᴛɪᴄᴀɴᴏ ɪɴ ғʀᴇᴛᴛᴀ ᴄɪò ᴄʜᴇ ʟɪ ʜᴀ ʀᴇsɪ ᴜᴍᴀɴɪ.
Siamo a Parigi, negli anni 60. Il protagonista è Nathan, un trentenne che crea marionette, che improvvisamente riceve una lettera da parte del padre, che conosce a malapena, in cui gli annuncia il suo funerale e gli comunica che sarà il suo erede. Ma ci sono delle clausole molto particolari, a cui dovrà sottostare.
Questo sarà l'inizio per Nathan di una ricerca particolare; infatti dovrà trovare l'ultimo romanzo del padre, probabilmente nascosto nella sua ultima dimora: il Palazzo delle Ombre.
Ahimè, un romanzo che si legge facilmente ma lascia poco.
Ha una partenza interessante, che incuriosisce il lettore, ma poi rapidamente tutto diventa noioso, concludendosi in modo quasi frettoloso e "banale".
Speravo, dalla trama di copertina, in una storia di mistero e molte tinte gotiche, ma ne ho trovate poche. Un grande peccato.
Qualcosa si percepisce quando ci si avvicina a questi Palazzo, ma succede raramente. La maggior parte del romanzo è ambientato altrove, lungo questo puzzle che spesso perde di vista quello che presentava come punto centrale.
Conosceremo Nathan, vedremo come questo (la lettera) cambierà la sua vita.... Ma non aspettatevi niente di troppo particolare.
Nathan è piuttosto piatto, noioso. Come molti dei personaggi che incontra.
Il Palazzo sembrava qualcosa di affascinante: un edificio antico, misterioso,... Purtroppo però si rivela solo una vecchia abitazione.
Non saprei proprio se consigliarlo o meno.
Se vi aspettate una storia dalle tinte gotiche, misteri intricati, ricerche,.... Non fa per voi.
È scorrevole, si legge piuttosto velocemente, ma ha una trama che si dimentica facilmente, ed un finale prevedibile.
April 14, 2024
non so davvero come esprimermi
ho letto questo libro in 2/3 giorni, all’inizio risulta abbastanza lento ma tutto ciò non si oppone nella “leggerezza” delle pagine: infatti, oltre ai nomi in francese che non so minimamente pronunciare, il libro risulta molto facile da leggere
ho creduto fino alla fine di dargli 2.5 stelle ma l’unico colpo di scena ha svoltato l’intero libro.
non lo consiglio se cercate un libro scontato oppure se si cerca un libro pieno di colpi di scena
mentre assolutamente consigliato a chi cerca un libro molto coinvolgente e scorrevole
ho letto questo libro in 2/3 giorni, all’inizio risulta abbastanza lento ma tutto ciò non si oppone nella “leggerezza” delle pagine: infatti, oltre ai nomi in francese che non so minimamente pronunciare, il libro risulta molto facile da leggere
ho creduto fino alla fine di dargli 2.5 stelle ma l’unico colpo di scena ha svoltato l’intero libro.
non lo consiglio se cercate un libro scontato oppure se si cerca un libro pieno di colpi di scena
mentre assolutamente consigliato a chi cerca un libro molto coinvolgente e scorrevole
August 9, 2024
Insulso. una brutta puntata di una soap opera. la trama poteva anche essere interessante ma scritto male e soprattutto accadono cose senza senso. il protagonista passivo, per 20 anni non vede il padre e poi quando se ne presenta uno lo ama alla follia. Quest' ultimo tra l'altro dopo aver architettato sta caccia al tesoro decide di spararsi??? perché mai?
This entire review has been hidden because of spoilers.
April 22, 2018
Bonjour les lecteurs ...
1° livre que je lis de cet auteur.
"Page turner " qui, comme son nom l'indique , se lit très rapidement mais qui ne me laissera pas un souvenir impérissable.
L'histoire se passe dans les années 60, Nathan est un jeune homme solitaire qui fabrique des marionnettes.
Un jour il reçoit une lettre lui annonçant la mort de son père , écrivain reconnu, avec lequel il n'a plus de contact depuis des années.
Pour bénéficier de l'héritage et de la maison paternelle, Nathan devra accepter plusieurs conditions: garder cette maison 10 ans et retrouver le dernier manuscrit promis à un éditeur.
Nathan va être obliger de faire un retour dans le passé et essayer d'en savoir un peu plus sur ce père inconnu.
Certes, la lecture est agréable et on se prend au jeu de connaître le secret du " Palais des ombres", mais j'ai trouvé cette histoire cousue de fil blanc et n'en suis pas du tout sortie effrayée comme suggéré par le 4° de couverture.
On nous annonçait terreur, énigmes et rebondissements, je suis restée sur ma faim!
Ce livre serait à classer en littérature "jeunesse" à mon avis , où il trouverait certainement des lecteurs plus enthousiastes que moi .
1° livre que je lis de cet auteur.
"Page turner " qui, comme son nom l'indique , se lit très rapidement mais qui ne me laissera pas un souvenir impérissable.
L'histoire se passe dans les années 60, Nathan est un jeune homme solitaire qui fabrique des marionnettes.
Un jour il reçoit une lettre lui annonçant la mort de son père , écrivain reconnu, avec lequel il n'a plus de contact depuis des années.
Pour bénéficier de l'héritage et de la maison paternelle, Nathan devra accepter plusieurs conditions: garder cette maison 10 ans et retrouver le dernier manuscrit promis à un éditeur.
Nathan va être obliger de faire un retour dans le passé et essayer d'en savoir un peu plus sur ce père inconnu.
Certes, la lecture est agréable et on se prend au jeu de connaître le secret du " Palais des ombres", mais j'ai trouvé cette histoire cousue de fil blanc et n'en suis pas du tout sortie effrayée comme suggéré par le 4° de couverture.
On nous annonçait terreur, énigmes et rebondissements, je suis restée sur ma faim!
Ce livre serait à classer en littérature "jeunesse" à mon avis , où il trouverait certainement des lecteurs plus enthousiastes que moi .
January 15, 2019
[3.5/5]
Maxence Fermine a vraiment une très chouette plume, très agréable à la lecture, réussissant à rendre ses descriptions poétiques.
J'ai adoré le manoir, ce Palais des Ombres , pour moi le véritable héro de l'histoire ; car bien qu'elle soit bien écrite, son narrateur Nathan ne m'a pas touchée.
Je ne sais donc si j'ai aimé ou pas ce roman... D'un côté, j'ai été un peu déçue : d'avoir trop rapidement à mon goût deviné certaines choses, d'avoir trouvé les personnages fades (tandis que la maison, elle, bénéficiait sans doute aucun de l'admiration de l'auteur lui-même, à en juger par ces longues mais intéressantes descriptions auxquelles elle a eu droit), de la tournure aussi peut-être des événements, car ce roman aux allures de fantastique n'est finalement qu'une illusion... ce qui est raccord avec l'histoire, quand on la connaît. Et d'un autre, il est difficile de ne pas apprécier cette fin.
J'aurais aimé être plus lectrice/actrice que spectatrice, me sentir nerveuse lorsque Nathan parcourait cette lugubre demeure, la nuit à la seule lumière de sa torche ; me sentir enjouée lorsqu'un nouvel indice tombait, être émue lorsque la vérité éclatait... mais non. L'auteur a semble-t-il vraiment mis le paquet sur la bâtisse et non sur ses personnages, ce que je trouve dommage. Au moins ce roman fait preuve de bon goût architectural.
Maxence Fermine a vraiment une très chouette plume, très agréable à la lecture, réussissant à rendre ses descriptions poétiques.
J'ai adoré le manoir, ce Palais des Ombres , pour moi le véritable héro de l'histoire ; car bien qu'elle soit bien écrite, son narrateur Nathan ne m'a pas touchée.
Je ne sais donc si j'ai aimé ou pas ce roman... D'un côté, j'ai été un peu déçue : d'avoir trop rapidement à mon goût deviné certaines choses, d'avoir trouvé les personnages fades (tandis que la maison, elle, bénéficiait sans doute aucun de l'admiration de l'auteur lui-même, à en juger par ces longues mais intéressantes descriptions auxquelles elle a eu droit), de la tournure aussi peut-être des événements, car ce roman aux allures de fantastique n'est finalement qu'une illusion... ce qui est raccord avec l'histoire, quand on la connaît. Et d'un autre, il est difficile de ne pas apprécier cette fin.
J'aurais aimé être plus lectrice/actrice que spectatrice, me sentir nerveuse lorsque Nathan parcourait cette lugubre demeure, la nuit à la seule lumière de sa torche ; me sentir enjouée lorsqu'un nouvel indice tombait, être émue lorsque la vérité éclatait... mais non. L'auteur a semble-t-il vraiment mis le paquet sur la bâtisse et non sur ses personnages, ce que je trouve dommage. Au moins ce roman fait preuve de bon goût architectural.
January 23, 2023
Durante la lettura delle prime pagine non ho potuto fare a meno di notare l'incredibile somiglianza che lega i misteri del "palazzo delle ombre" con la tetralogia del "cimitero dei libri dimenticati" di Zafòn.
Proseguendo, speranzosa di una ricreduta, ho constatato che l'intero libro è ispirato -o meglio scopiazzato- all' "ombra del vento", con tanto di frasi trascritte testualmente ("era l'ombra di sè stesso", "era un'ombra fra tante" è diventato "continuavo ad essere un'ombra tra le ombre", ed altre frasi sono copiate in modo evidente dall'autore spagnolo).
Sono profondamente amareggiata: la scrittura è di per sè scorrevole e piacevole, ma la trama non è altro che una tela già intessuta da altri... Se non avessi letto la tetralogia di Zafòn mi avrebbe sicuramente ammaliata, ciononostante non sono riuscita ad apprezzare una storia i cui intrecci erano per me già stati narrati da una penna che mi affascina e che ho imparato a conoscere ed apprezzare sempre più.
Proseguendo, speranzosa di una ricreduta, ho constatato che l'intero libro è ispirato -o meglio scopiazzato- all' "ombra del vento", con tanto di frasi trascritte testualmente ("era l'ombra di sè stesso", "era un'ombra fra tante" è diventato "continuavo ad essere un'ombra tra le ombre", ed altre frasi sono copiate in modo evidente dall'autore spagnolo).
Sono profondamente amareggiata: la scrittura è di per sè scorrevole e piacevole, ma la trama non è altro che una tela già intessuta da altri... Se non avessi letto la tetralogia di Zafòn mi avrebbe sicuramente ammaliata, ciononostante non sono riuscita ad apprezzare una storia i cui intrecci erano per me già stati narrati da una penna che mi affascina e che ho imparato a conoscere ed apprezzare sempre più.
July 16, 2024
3/4
«Diffida sempre delle apparenze, mio caro Nathan, poiché il mondo non è altro che un’illusione alla quale gli spiriti deboli si accontentano di credere. La verità, ben più crudele, si annida tra le ombre del passato. In pochi osano cercarla, poiché la sua luce è tale da bruciare d’un fuoco ardente gli occhi e l’anima. La verità è dolorosa. Fa molto male»
Un romanzo dalle forti atmosfere fosche, lievemente goticheggianti. Mi ha ricordato moltissimo lo stile narrativo di Carlos Ruiz Zafon, da me molto apprezzato.
La storia non è originale e forse poteva essere sviluppata in maniera più approfondita, spesso mi è sembrata frettolosa e forse scontata, ma è comunque un libro apprezzabile, che si legge con facilità e che riesce a destare interesse.
Libro giusto al momento giusto e questo per me è ciò che conta, ora.
«Diffida sempre delle apparenze, mio caro Nathan, poiché il mondo non è altro che un’illusione alla quale gli spiriti deboli si accontentano di credere. La verità, ben più crudele, si annida tra le ombre del passato. In pochi osano cercarla, poiché la sua luce è tale da bruciare d’un fuoco ardente gli occhi e l’anima. La verità è dolorosa. Fa molto male»
Un romanzo dalle forti atmosfere fosche, lievemente goticheggianti. Mi ha ricordato moltissimo lo stile narrativo di Carlos Ruiz Zafon, da me molto apprezzato.
La storia non è originale e forse poteva essere sviluppata in maniera più approfondita, spesso mi è sembrata frettolosa e forse scontata, ma è comunque un libro apprezzabile, che si legge con facilità e che riesce a destare interesse.
Libro giusto al momento giusto e questo per me è ciò che conta, ora.
July 17, 2018
Quand Nathan Thanner apprend le décès de son père, écrivain avec lequel il n'entretient aucune relation depuis sa plus tendre enfance, il apprend en même temps qu'il hérite de sa maison. Maison inquiétante qu'il va devoir bien malgré lui apprendre à découvrir.
Le Palais des Ombres" n'est pas le livre auquel je m'attendais. Je pensais trouver en ses pages la description d'une maison diabolique, hantée plus qu'habitée. En réalité, ce sont davantage les gens qui gravitent autour qui sont remplis de secrets... et j'ai bien aimé cette tournure.
J'ai beaucoup aimé la plume de l'auteur, jolie, travaillée... c'est une lecture qui ne me restera peut être pas gravée éternellement mais sur le moment, elle fait beaucoup de bien.
Le Palais des Ombres" n'est pas le livre auquel je m'attendais. Je pensais trouver en ses pages la description d'une maison diabolique, hantée plus qu'habitée. En réalité, ce sont davantage les gens qui gravitent autour qui sont remplis de secrets... et j'ai bien aimé cette tournure.
J'ai beaucoup aimé la plume de l'auteur, jolie, travaillée... c'est une lecture qui ne me restera peut être pas gravée éternellement mais sur le moment, elle fait beaucoup de bien.
December 16, 2023
Romanzo piacevole e scorrevole.
Ci sono, a mio avviso, elementi narratologici che potevano essere gestiti con più accuratezza e consapevolezza, soprattutto riguardo alla voce narrante; così come ci sono piccolezze stilistiche che potevano essere limate in maniera più attenta. Nonostante ciò, ho apprezzato la trama e l'attenzione ai dettagli d'ambientazione! Mi è piaciuto il risvolto finale, anche se avrei apprezzato che in quel punto fosse approfondito l'aspetto emotivo.
Approvato, ma senza toni troppo entusiastici.
Personaggio preferito: Hannah
Ci sono, a mio avviso, elementi narratologici che potevano essere gestiti con più accuratezza e consapevolezza, soprattutto riguardo alla voce narrante; così come ci sono piccolezze stilistiche che potevano essere limate in maniera più attenta. Nonostante ciò, ho apprezzato la trama e l'attenzione ai dettagli d'ambientazione! Mi è piaciuto il risvolto finale, anche se avrei apprezzato che in quel punto fosse approfondito l'aspetto emotivo.
Approvato, ma senza toni troppo entusiastici.
Personaggio preferito: Hannah
June 20, 2024
Une histoire dans laquelle nous sommes aux côté d un trentenaire qui, suite à un évènement, va découvrir plus qu il ne pense sur son histoire... et en plein milieu de cette quête de vérité, une maison en plein Paris mais pas n importe laquelle... celle qu on surnomme "le palais des ombre". J ai trouvé que le style était assez lourd, ce qui fait que j avais l impression que la lecture ralentissait souvent... C est l histoire et mon envie d en savoir plus qui m ont convaincue de continuer la lecture.
September 30, 2025
Tutti abbiamo un nostro Palazzo delle Ombre, una casa in cui le immagini del passato sono scolpite a vita. I giocattoli in un vecchio solaio, una passeggiata lungo un viale, il ricordo di in sala da pranzo in cui allegri commensali banchettano intorno a un tavolo, odori di cucina, risate, canti e sorrisi. Possediamo tutti questa biblioteca della memoria, ma solo pochi lo sanno.
La maggior parte degli uomini non vuole ricordarselo. Ridono a crepapelle, piangono, gridano, urlano, si dilaniano, a volte uccidono, ma dimenticano in fretta ciò che li ha resi umani.
La maggior parte degli uomini non vuole ricordarselo. Ridono a crepapelle, piangono, gridano, urlano, si dilaniano, a volte uccidono, ma dimenticano in fretta ciò che li ha resi umani.
July 22, 2022
2.75 ⭐️
Questo libro avrebbe potuto brillare ed appassionare veramente il lettore se l’autore avesse creato la giusta atmosfera, cosa che purtroppo manca completamente e che quindi non mi ha permesso di immergermi ed incantarmi come avevo sperato.
Questo libro avrebbe potuto brillare ed appassionare veramente il lettore se l’autore avesse creato la giusta atmosfera, cosa che purtroppo manca completamente e che quindi non mi ha permesso di immergermi ed incantarmi come avevo sperato.
July 25, 2023
Romanzo scorrevole e molto semplice. L'ho trovato più simile a una fiaba, come struttura narrativa. Ma, comunque, piacevole.
Non è un thriller vero e proprio, bensì ha le caratteristiche di una storia gotica vecchio stampo.
Non è un thriller vero e proprio, bensì ha le caratteristiche di una storia gotica vecchio stampo.
September 27, 2021
Che delusione il finale!
June 28, 2023
Una intricata storia familiare con, ma in sottofondo un palazzo porta sfortuna che fatalità è appartenuto alla famiglia Dario… (vedi Palazzo Dario a Venezia).
Tutto sommato piacevole.
Tutto sommato piacevole.
October 26, 2022
Uno dei libri più belli mai letti.
Mistero, dark, suspance…l’ho divorato!
AMATO 🖤
Vorrei molti più libri così!
Mistero, dark, suspance…l’ho divorato!
AMATO 🖤
Vorrei molti più libri così!
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