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173 pages, ebook
First published May 11, 2017
Uscirono dalle fogne, neri in volto. Vennero bloccati da due seminaristi giganteschi, con tonache di pelle e una mezzaluna d'argento al collo.
-Cosa fate qui?
-Siamo studenti fuori corso. E vi vogliamo bene. Davvero
-Non siamo nella giurisdizione universitaria, qui siamo nel monastero, adesso seguiteci...
-No.
-Forse non hai capito- disse il seminarista -Io sono un Annibaliano, un soldato di Dio. E non sopporto i negri e puzzolenti come te.
-Annibale era nero.-
-Il nostro Annibale non è quello... e niente battute, stronzo.
-Va bene, sono nero, puzzolente, e faccio battute stronze, e allora?- disse Dolcino.
-Sai come dice il nostro capo? "E' ora di fare pulizia"... adesso vi sistemiamo...
-E' la loro falange, la formazione di combattimento. Il mondo degli insetti è come quello umano, pieno di guerre e di stragi. Ragnatele, veleni e pungiglioni al posto dei fucili. Non posso pretendere che vadano sempre d'accordo ma... visto che non avranno più tra i piedi il loro peggior nemico, cioè il Sapiens, forse potrei insegnar loro a cambiare abitudini alimentari, a non difendere il territorio... con le api e le blatte riesco a parlare, ma con le altre specie è dura... ogni giorno in questo laboratorio avvengono crimini entomocidi, trovo zampette e teste... e mi resta poco tempo...
-Ciò che chiamiamo magia prima o poi incontra una spiegazione scientifica. La tecnologia ha sosituito la magia. [...] E' magico, ma non ci ha reso migliori. Le mie scoperte un giorno potrebbero essere usate in modo perverso. Eserciti di formiche che bloccano la cablatura del nemico. Incursioni di vespe e ragni velenosi. Locuste lanciate contro i raccolti. [...]-
Il Mammuth era infatti un luogo molto amato dagli schermofili. Ai tavoli il telefonino era una posata, vicino a coltello e forchetta. Alcuni mangiavano diteggiando, altri fotografavano il loro piatto.