Dai colori dell'India ai segreti del Monte Athos. Dalla sterminata cordigliera dell'America Latina agli ipnotici silenzi della Siberia. Dalle dolci sinuosità della Moldava fino al Pacifico e oltre. Dalle antiche vie che costeggiano il mare alle strade che uniscono le grandi città. Il viaggio in auto di Oscar Niemeyer lungo oltre mille e duecento chilometri da Rio de Janeiro fino a Brasilia per dare vita a una città mai esistita prima. Il cammino a piedi di Vincent Van Gogh tra il Belgio e la Francia nell'inverno in cui finí per capire cosa gli serviva davvero per diventare pittore. La soglia inattesa con cui è costretta a misurarsi Frida Kahlo. La fuga di Joni Mitchell dalle battaglie meschine della fine di un amore. La corsa insonne di Keith Jarrett verso Colonia. Controvento racconta le storie di chi, attraversando un ponte, mettendosi su una strada, salendo su un autobus o un treno, ha trovato in un giorno, in un istante, il modo di cambiare e trasformarsi. I viaggi hanno segnato la vita di molti e di molti altri la segneranno nel tempo che verrà: perché l'altro e l'altrove hanno sempre in serbo qualcosa che non abbiamo ancora conosciuto, che lenirà il nostro dolore e ci schiuderà il passaggio verso la strada poco battuta.
La forza maggiore del libro probabilmente è la prosa dell'autore: lirica e evocativa. Mentre racconta le storie dei viaggi, in poche righe, improvvise e illuminanti, dischiude d'improvviso il senso e sembra riuscire a toccare più a fondo l'animo del protagonista del viaggio. Tante storie, poco più di una ventina, di artisti, noti e meno noti, colti in momenti molto particolari della loro vita. Dalla poetessa Elizabeth Bishop fino a Albert Einstein. Più di tutti forse, mi hanno colpito il brevissimo racconto sulla filosofa Zambrano e quello più denso sull'amicizia tra Borges e Bioy Casares. Ma anche quello su Joni Mitchell è quasi strepitoso. Dopo averlo letto, resta la voce della scrittura di Federico Pace e l'eco delle sue storie.
Libro insolito che mostra a tratti un'originale forza poetica. Le storie svelano le svolte della vita, colte nel momento del viaggio. Ci sono personaggi e artisti famosi e figure meno note che incuriosicono e spingono a cercare e a saperne di più. Ci sono avvenimenti e cambiamenti che ci toccano profondamente. Interessante e originale la scrittura dell'autore.
Libro vibrante di vita. Storie che aiutano a riflettere e pensare. Storie che ci spingono a scoprire e a riscoprire quel che accade quando si è in viaggio e ci accade qualcosa di straordinario, qualcosa che la vita ci offre e dobbiamo essere pronti a riconoscere. Scrittura interessante e intensa.
Controvento è un libro che, una volta letto, ti lascia dentro un'energia forte, una voglia che "la vita accada", Federico Pace racconta di storie di viaggi che cambiano la vita. Nel raccontare la storia ci fa sentire da vicino quel che accade e ci mette in contatto con i momenti, i riti, di passaggio della vita che spesso si sovrappongono con un viaggio. Frida Kahlo, Albert Einstein, Keith Jarrett e Jorge Louis Borges sono alcuni dei personaggi di cui narra il momento di passaggio, il viaggio del cambiamento. La scrittura di Federico Pace è ricca, immaginifica, lirica.
È il primo libro che leggo di quest'autore. Mi è stato consigliato dalla commessa di una libreria e sono felice di aver ascoltato il consiglio e averlo seguito. I racconti scritti in questo libro sono dei brevi cenni di vita di persone più o meno conosciute. Ho trovato emozionanti alcuni racconti come, per esempio, quello intitolato "Fino alla fine del mondo", il quale mi ha lasciato una strana sensazione. La raccolta in sé è molto carina e ben strutturata, ho apprezzato anche il fatto che l'autore non si sia dilungato troppo nel raccontare le storie dei vari personaggi analizzati.
Federico Pace scrive un libro curioso e inatteso. Nel tessere ciascuna storia di un personaggio famoso sembra parlare di sé o del lettore. L'autore ha la capacità di restituire, nonostante una certa vena malinconica, la possibilità di una seconda opportunità, a ciascuno dei lettori. Libro che acquista forza rileggendolo.
Peccato la scrittura, mi viene da dire. Ma senza quella scrittura il libro probabilmente non ci sarebbe nemmeno. Da leggere in tram, mentre ci si sposta nella vita di tutti i giorni. Perché è di quello che in fondo parla, il libro: viaggi, incontri, speranze, occasioni, perdite.
Libro stupendo. Scritto con parole che risuonano di poesia. Offre spunti di riflessione su vari aspetti della vita: amore, amicizia, morte, ecc. Apre alla conoscenza e all'approfondimento di vita e opere di scrittori, musicisti, pittori, ecc. Libro altamente stimolante.
In questo piccolo libro Federico Pace racconta vari viaggi intesi più come esperienza che come luoghi. Sono i viaggi della vita di diversi personaggi che hanno fatto la storia. Viaggi che servono per evadere, per placare le ansie e le inquietudini, sono distacchi dalla vita quotidiana per incontrare la strada verso la felicità. Si può viaggiare anche restando nella propria città, nel senso di perdersi per cercare altro, magari un sollievo a ciò che ci affligge. Un libro che fa riflettere, un viaggiare alternativo. E’ anche un libro sulla crescita umana, sulla rinuncia alla zona di comfort a cui siamo abituati. Un lasciar accadere le cose per intraprendere la via dell’ignoto. E’ il piacere di perdersi nella quotidianità del mondo. Il viaggio che lo scrittore ci invita a compiere non avviene fuori ma dentro di noi, è una scoperta che ci rende consapevoli delle nostre luci, i colori, le zone d'ombra, perdendoci in essi per qualche istante. Il senso del viaggio prende corpo nelle storie dei diversi personaggi che si alternano in questo libro; non ci sono massime da ricordare ma frasi da cui trarre ispirazione. A me è piaciuto molto: l’ho trovato interessante e originale.
La copertina e il titolo mi hanno attratto verso questo libro. Poi ho controllato i voti qui e mi sono decisa a comprarlo. Un libro carino che però ha deluso un pochino le mie aspettative. Si tratta di una serie di racconti di viaggi che hanno cambiato la vita di persone più o meno famose. Mi aspettavo forse meno racconti ma un pochino più elaborati, ognuno di essi si legge in 5 minuti, perciò non lasciano molta traccia dietro di loro. L'idea però è molto bella
3 stelle e 1/2 Originale l'idea di raccontare il viaggio che ha cambiato la vita di personaggi famosi (più o meno), la scrittura evocativa e piacevole. Purtroppo i racconti non hanno un ampio respiro e i "protagonisti" sembrano più bozzetti che persone in carne e ossa... e dopo un po' non rimane molto dell'impressione che hanno provocato.
Essere porosi e febbrili. Così Albert Camus racconta le sensazioni che accompagnano un viaggio e che Federico Pace riporta ad introduzione dell’originale raccolta incentrata sui punti di svolta a cui spesso ci portano i percorsi fisici e geografici che intraprendiamo.
Frasi asciutte. Brevi poesie accostate a frammenti biografici di artisti, letterati, scienziati e pensatori nell’attimo in cui il viaggio da loro intrapreso diventa movente per un cambiamento, causa di una riflessione o di un rigurgito artistico che ne modifica o esalta i tratti stilistici sostanziali.
Se non fosse per gli aneddoti romanzati (o meno) sulle vicissitudini di personaggi come Einstein, Frida Khalo, David Bowie o Borges, per citarne alcuni, il libro non raggiungerebbe la sufficienza: un rimpasto di luoghi comuni, a tratti soporifero, sul tema delle peregrinazioni, associate alle storie di uomini e donne illustri, usate (ed abusate) per convalidare la teoria del viaggio-evoluzione, sponsorizzata dall’autore.
Avrei preferito un intento meno forzato per dare modo all’autore di sfoggiare la sua cultura sulla vita di alcuni artisti ed al contempo sulla sua conoscenza dei luoghi geografici più disparati (dal Brasile all’Argentina, passando in Europa attraverso la Francia, l’Italia ed i Balcani, sempre per fare qualche esempio).
Un viaggio alla scoperta delle storie e dei momenti che hanno cambiato le vite di personaggi più o meno noti. Le storie per me più belle sono state quelle di Einstein, Frida Kahlo, Pessoa, Van Gogh, molto suggestive. Consigliato.
C'è stata solo una storia che mi ha emozionata. Le altre sono costruite in modo poco avvincente, non ti fanno entrare veramente nella mente dei protagonisti, ti senti un osservatore esterno anche poco interessato. La costruzione delle frasi è troppo lunga e poco accattivante, la prosa eccessivamente pomposa. Peccato perché invece il titolo e la sinossi mi avevano molto incuriosita.
L'idea di raccogliere in questo libro alcuni racconti dedicati ai viaggi di scrittori, pittori ed altri illustri personaggi è molto interessante e originale. Vi si trovano davvero tanti spunti da cui partire per un approfondimento, perciò da questo punto di vista "Controvento" si rivela un prodotto editoriale davvero valido. Ciò che invece mi è sembrato un limite del volume è la modalità in cui i racconti vengono sviluppati: spesso all'interno delle singole storie non si segue un ordine cronologico lineare, fatto che genera un po' di confusione nel lettore; ogni racconto spazia attraverso epoche e personaggi diversi, con numerose digressioni che aumentano ancora la difficoltà di seguire le vicende; inoltre, sono ampie le parti in cui si abbandonano i fatti per inserire riflessioni personali dell'autore sul viaggio, le sue personali interpretazioni degli eventi raccontati, elucubrazioni varie che - seppur interessanti - spezzano il ritmo della narrazione. Per quanto riguarda i personaggi scelti, ho trovato più affascinanti quelli meno noti (la minoranza, purtroppo), piuttosto che le figure celebri su cui già si è scritto tantissimo, come Frieda Kahlo e Van Gogh. In definitiva, l'idea è molto buona, ma ho avuto l'inpressione che si è voluto mettere un po' troppa carne al fuoco, finendo per disorientare il lettore e rendendo ostica l'empatia o l'immedesimazione con i personaggi, le cui personalità non vengono mai approfondite. Forse, il fatto di aver ascoltato il libro in Audible potrebbe averne reso più difficile la comprensione e minato l'attenzione, quindi consiglio di approciarsi a questo testo nel formato cartaceo o ebook.
Idea originale e affascinante quella di raccontare come personaggi più o meno famosi abbiamo visto la propria vita cambiare a seguito di viaggi o spostamenti più o meno lunghi. Unico problema, la prosa piuttosto noiosa, con trattamenti abbastanza superficiali e a tratti talmente smielensi e banali che ho avuto fatica a girare le pagine. Frasi e descrizioni eccessivamente cariche di aggettivi o figure retoriche banali e facili come "stanza della solitudine", "letto della distrazione", o "fuoco che brucia dentro" per descrivere la personalità di una donna non possono che farmi lasciare due stelle. Peccato.
Ho letto il libro perché consigliato da una rivista che mi piace molto (skialper) ma non posso nascondere di esserne rimasta un po’ delusa. L’idea di raccontare momenti di svolta interiore attraverso viaggi di personaggi storici è molto carina, ma ho trovato i racconti un po’ troppo brevi per poterne assaporare appieno i contenuti (l’unico che davvero mi ha “preso” è stato quello di Einstein). Anche la descrizione di alcune rotte/strade a tratti piuttosto noiosa, un po’ da elenco telefonico, non sono riuscita a viaggiare con l’immaginazione in quei luoghi.
Che peccato quando hai delle aspettative troppo alte e vieni delusa da quanto ti torna indietro....Forse sarà che non ho attitudine per i racconti, mi sembra di immergermi nella vita di qualcuno solo per venirne risucchiata via, di sentirne appena il sapore e poi più niente. Lo stile ha momenti di chiarezza e profondità apprezzabili solo per alternarsi a lunghi e infiniti elenchi descrittivi che, a lungo andare, vengono a noia. Mi dispiace. Grandi potenzialità non sfruttate a pieno.
Copertina con una grafica intrigante e progetto narrativo interessante, vista l'idea di raccontare viaggi che han cambiato la vita di persone famose. la pecca è un po' che i racconti sembrano evanescenti, sono molto brevi e non lasciano una forte impronta. Lo consiglio per una lettura leggera e di svago
Mi aspettavo qualcosa di meglio. Tante storie di persone celebri e di "presunti" viaggi che hanno loro cambiato la vita. Si muove tutto troppo noiosamente e lentamente.
"Un bel trailer", citando un amico. Efficaci ed evocative alcune frasi isolate, se prese a se stanti; ottime citazioni per accompagnare immagini o concetti, a creare potenziali "ispirazioni" o fertili curiosità da approfondire in proprio. Anche solo per questo, ne promuoverei la lettura. Come libro, al contrario, nel mio caso, si è risolto come un evanescente, un po' noioso e a volte forzato elenco. Bella l'idea, comunque. Anche quella di considerare "viaggio" un percorso in tram (e mi dico: "peccato non aver azzardato anche oltre, allargando il concetto a viaggi emotivi, ad esempio, o musicali"). Ma ripeto: l'idea la approvo.....e per fortuna, per ogni "episodio" esistono già narrazioni (altri libri, lettere, podcast, opere, articoli, etc.) a disposizione del lettore curioso che voglia entrare ancor più o in modi differenti, in ciascun viaggio narrato.
Storie di viaggi incredibili, fino all'altro capo del mondo. Fino all'estremo confine di noi stessi. Si viaggi per trovare, trovarsi e perdersi. Come tutti i personaggi raccontati nel libro. È un rapido affaccio nella vita di ognuno di essi.
Un libro senza sapore, non mi ha lasciato nulla e non mi ha spinto a cercare di più sui singoli protagonisti. Non ne ho capito l’intento in quanto ogni storia era troppo breve per portare emozioni, empatia e ricordi. La seconda stella data solo perché due racconti mi sono più o meno piaciuti
Avrebbe molti ingredienti per piacermi (storie di viaggi in paesi lontani, momenti di svolta, consapevolezze risvegliate) ma non mi ha lasciato molto... Non mi ha tenuta incollata. È rimasto in superficie.