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I delitti del casello #2

La fioraia del Giambellino

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La seconda indagine di Vittoria, Libera e le signore del delitto

Avvicinandosi il tanto atteso giorno delle nozze, Manuela, ragazza milanese romantica e un po’ all’antica, sogna di realizzare il suo desiderio più essere accompagnata all’altare dal padre. Il problema è che lei quel genitore non l’ha mai conosciuto e non sa chi sia. È un segreto che sua madre ha gelosamente custodito, e che per nulla al mondo accetterebbe di rivelare. Stanca delle continue liti in famiglia per ottenere la confessione cui tanto tiene, a Manuela non resta che cercare aiuto altrove. Così bussa alla porta del vecchio casello ferroviario, dove abitano tre donne assai originali, sulle quali ha letto qualcosa in una pagina di cronaca la poliziotta Vittoria, tosta e non proprio un modello di simpatia, sua madre Libera, fioraia con il pallino dell’investigazione, e la nonna Iole, eccentrica insegnante di yoga, femminista e post hippie. Sono tre donne diversissime, spesso litigiose, con il talento di mettersi nei guai ficcando il naso nelle faccende altrui. Saranno proprio loro, dopo le iniziali esitazioni, ad andare alla ricerca del misterioso padre. Le tracce, come in una caccia al tesoro di crescente suspense, le condurranno in giro per Milano e nei paesini della Brianza, a rivangare l’oscuro passato della madre di Manuela, custodito nei ricordi e nelle omertà di chi l’ha conosciuta da giovane. E a mano a mano che si avvicineranno alla soluzione del caso, si troveranno di fronte al rivelare la scabrosa verità, oppure no?

173 pages, Kindle Edition

First published May 1, 2017

6 people are currently reading
122 people want to read

About the author

Rosa Teruzzi

19 books49 followers
Rosa Teruzzi (1965) vive e lavora a Milano. Ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado, in onda su Retequattro. Per scrivere si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario, dove colleziona libri gialli.

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162 (35%)
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30 (6%)
1 star
1 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 81 reviews
Profile Image for Alessia Scurati.
350 reviews117 followers
June 25, 2020

Allora: ero molto curiosa di leggere un romanzo di Rosa Terruzzi, penso che ormai sia abbastanza chiaro che cerco sempre di conoscere quello che viene ambientato nella mia città.
Ho colto l’occasione, visto che l’iniziativa di cui sopra mette a disposizione per la lettura l’ebook, partendo da questo episodio e credo che non sia stata del tutto una buona idea.
Perché ho trovato il romanzo molto interlocutorio.
L’indagine che dovrebbe tenere su questo episodio nell’arco di tutta una saga - una sposa che si rivolge alla fioraia Libera, resa famosa dopo il successo della prima indagine sulla stampa locale, per scoprire chi sia suo padre e sul perché la madre in punto di morte non voglia rivelare l’identità nemmeno in occasione del matrimonio della figlia - è piuttosto debole, si ha sentore di come andrà a finire ben prima della conclusione in sé (un po’ povera, ma forse sono io che leggo troppi gialli…).
Quello che rende interessanti le letture sono i personaggi femminili, il matriarcato delle protagoniste: la Iole, hippie settantenne con la passione per lo yoga, i social, gli spetteguless e per far trovare un fidanzato alla figlia; Libera, che è la figlia di Iole, vedova contesa tra lo chef brutto ma simpatico e il collega figo del marito; Vittoria che è la figlia di Libera e che è diventata poliziotta come il padre per risolverne l’omicidio, che non vorrebbe che la madre si mettesse con il suo capo (il collega figo del padre) né che passasse il giorno a fare la finta detective e che ha un fidanzato pregiudicato. Loro sono l’architrave. Ma tutte le altre donne della vicenda hanno dei profili interessanti - a partire dalla giornalista veggente.
Così la storia più importante (e potente) del romanzo sembra alla fine quella del foglietto nella tasca della giacca del marito che Libera trova dopo anni e che apre nuove piste nell’omicidio.
Ma che però è l’argomento del romanzo successivo.
Onestamente, ho trovato questo romanzo molto improntato al ‘giallo-rosa’: non si capisce se è più importante venire a capo della vicenda criminale o ai dilemmi amorosi delle protagoniste.

Milano è un po’ troppo da cartolina nonostante il Giambellino, qui. Avrei preferito più case popolari e meno San Cristoforo sui Navigli. Per quanto, San Cristoforo sia senza dubbio uno dei nostri angoli migliori e meno battuti dai turisti, quando c’erano - troppi runner, però, pure durante la quarantena (li ha immortalati una famosa ex tennista che ha un’attività da quelle parti sul proprio profilo Instagram in queste settimane…).
Profile Image for Anna Giovane Reader.
247 reviews20 followers
May 18, 2017
Questo è il romanzo delle madri e delle figlie, proprio come avveniva nel precedente. Il romanzo delle bugie e delle ombre che si allungano dal passato ed inghiottono il presente. Il romanzo che insegna quanta sofferenza possano generare i segreti di famiglia ma che "...qualche volta, si può cominciare da capo, permettendo alle nostre ferite di chiudersi e diventare cicatrici, anche se non sappiamo esattamente che cosa le abbia originate".

Recensione completa sul blog: http://appuntidiunagiovanereader.blog...
Profile Image for Georgiana 1792.
2,404 reviews162 followers
October 26, 2021
Un altro caso per Libera, la fioraia del Giambellino che dà il titolo a questo romanzo, alla ricerca del padre di Manuela, una sposa a cui la madre non ha mai voluto rivelare chi sia. E sebbene la Teruzzi scriva in modo lieve e divertente da poter pensare che si tratti di un Mamma mia! all'italiana - complice nonna Iole, che, ribadisco, somiglia pericolosamente alla Nonna Mazur di Stephanie Plum di Janet Evanovich - il sospetto che si tratti di qualcosa di orribile si ha fin da subito, e infatti viene tutto confermato, purtroppo.
Accanto a queste indagini, poi ci sono quelle riaperte sulla morte di Saverio, il poliziotto marito di Libera, ucciso nel corso di alcune indagini sulla 'ndrangheta, dopo il ritrovamento da parte di Libera, dopo tanti anni, di un biglietto nella tasca della giacca che Saverio utilizzava solo in casa e che Libera non ha mai avuto il coraggio di lavare. La grafia è una grafia femminile, e anche per questo Libera ha esitato prima di consegnare il biglietto a sua figlia Vittoria o a Gabriele, il capo di Vittoria, amico carissimo di Saverio (e possibile partner di Libera, se solo lei si decidesse a farsi vedere disponibile).
Profile Image for Giuls.
1,797 reviews137 followers
June 12, 2020
Ho trovato questo libro davvero carino, molto più del primo.
La storia è stata in grado di catturarmi sin da subito, ma ad ogni pagina che passava riuscivo a staccarmi sempre meno dal libro, motivo per cui mi sono ritrovata a finirlo nell’arco di poche ore, senza nemmeno accorgermene praticamente.
Il finale poi… Devo decisamente procurarmi la prossima indagine delle 3 milanesi!
Profile Image for Martina Spinaci.
155 reviews6 followers
August 25, 2017
La Teruzzi mette a segno un altro bel colpo! Questo secondo romanzo che vede protagoniste nonna Iole, mamma Libera e la figlia poliziotta Vittoria è assolutamente all'altezza del primo capitolo. Spero che sia presto in uscita il terzo perchè qui il mistero si infittisce!
Profile Image for Stefania Crepaldi.
232 reviews44 followers
December 27, 2017
Non è semplice iniziare una serie letteraria. Il pericolo di deludere il lettore è sempre dietro l'angolo.

Rosa Teruzzi però, non ha niente da temere!

Già nel primo romanzo della serie, "La sposa scomparsa", l'autrice aveva gettato le basi del conflitto principale della storia, ovviamente non ancora risolto; unite al dramma principale tre generazioni di donne diverse eppure simili, che vivono assieme e si vogliono bene, e un cold case da risolvere in ogni nuova avventura, e avrete un romanzo interessante, intimo e coinvolgente allo stesso tempo.

Libera, madre e figlia, divenuta famosa grazie al suo interessamento per il caso di cui si era occupata nel primo romanzo, viene contattata da Manuela, giovane ragazza che si sta per sposare. La donna vorrebbe vivere il giorno del matrimonio al massimo, circondata dalle persone che la amano. Peccato che non abbia mai conosciuto il padre.

Manuela chiede quindi l'aiuto di Libera, che nonostante un iniziale ritrosia, si ritroverà poi ad aiutare la ragazza, assieme a Iole, la madre effervescente, eccentrica e assolutamente fuori dagli schemi, appassionata di yoga, sessantottina nell'anima che non porta il reggiseno e inneggia al sesso tantrico.

A differenza del primo romanzo, in questa seconda fatica l'autrice dà molto spazio a Vittoria, figlia e nipote, incastrata in una situazione conflittuale a vari livelli: è una bambina traumatizzata, cresciuta con lo spettro del padre morto, freddato con dei colpi di pistola una mattina come tante; è una donna in bilico tra l'amore per la sua professione, il suo senso di lealtà e di giustizia e l'amore passionale per un uomo che sembra essere un delinquente; è una figlia e una nipote che disapprova le altre due donne della sua vita, e lo fa palesemente, alternando distacco e freddezza a grandi momenti di rabbia.

Vittoria non approva le indagini da dilettante in cui la madre e la nonna si impegolano, e non ne fa mistero.

Il contrasto tra le tre donne si acuisce sempre più in questo secondo romanzo, che finisce troppo presto e fa sperare in una prossima storia firmata dall'autrice.

L'ambientazione del romanzo è il quartiere del Giambellino, a Milano, nel casello in cui abitano le tre protagoniste della storia. Anche la casa stessa diventa un modo per gestire al meglio il contrasto della storia. All'interno delle mura domestiche, infatti, regna un'atmosfera assolutamente accogliente, fatta di calore, cibo cucinato con amore, chiacchiere oneste e caldi abbracci.

Al di fuori del casello l'atmosfera cambia, si percepisce il pericolo, l'angoscia, la responsabilità di andare a rimestare il fango di una verità sepolta da anni, che Libera e Iole faranno riemergere.

E mentre le due donne cercano di restituire un padre a Manuela, un altro piccolo indizio riemerge dal passato, un indizio che potrebbe aiutare Vittoria ad individuare i responsabili della morte del padre, una promessa che la ragazza ha fatto a se stessa quando è entrata in polizia e che la logora.

Lo stile della scrittrice richiama le sue origini giornalistiche: asciutto, pensato e ragionato, va dritto al punto e non si perde in lunghe perifrasi e descrizioni decorative. Tutto nella scrittura di Rosa Teruzzi è funzionale a narrare una bella storia, che vi terrà compagnia nelle giornate piovose del lungo inverno.

Inutile dire che attendo con trepidazione il prossimo romanzo!
Profile Image for flaminia.
452 reviews131 followers
May 20, 2020
prevedibilissimo ma gradevole.
Profile Image for LauraT.
1,386 reviews94 followers
October 10, 2021
Anche ***1/2

Mi stanno piacendo proprio questi gialletti; da vedere come andiamo avanti. E la prossima volta che vado a MIlano, cercheò di guardare meglio i Navigli!!!
Profile Image for La Biblioteca di Eliza.
590 reviews89 followers
May 24, 2017
http://labibliotecadieliza.blogspot.i...

Piove ancora nella Milano estiva che Rosa Teruzzi ci racconta nel suo nuovo libro, una città svuotata dalle feste ferragostane ma che si incaponisce a non essere propriamente estiva. A darci il benvenuto sono nuovamente Libera, Iole e Vittoria e il casello ferroviario che è la loro casa. Passata la confusione dovuta al finale della storia narrata nel primo libro, la vita di Libera naviga ancora nel dubbio e nell'incertezza dovuti ad un bigliettino ritrovato nella camicia del marito assassinato anni prima ma anche al comportamento della figlia Vittoria che chiaramente sta nascondendo qualcosa. A distrarre la fioraia arriva una nuova indagine che le viene commissionata da una delle sue spose, Manuela, che vuole ritrovare quel padre che non ha mai conosciuto e che la madre si è sempre intestardita a non volere neanche nominare.

Che bello ritrovare Iole e Libera! Avendo letto il primo libro ad aprile non ho dovuto aspettare tantissimo per ributtarmi in una nuova indagine dello strano duo, ma so già che aspettare il terzo sarà una lunga e frustrante attesa. In fondo è sempre così che accade quando una storia ti piace e ti coinvolge e quando le sue protagoniste ti sono così simpatiche che ti piacerebbe tanto poterle veramente incontrare.
In questa seconda indagine Libera è ovviamente un po' restia a buttarsi. Vuoi i rischi corsi poche settimane prima, vuoi i rapporti affatto tranquilli con la figlia Vittoria, vuoi i pensieri di natura personale che le frullano nella sua bella testa rossa, sta di fatto che Libera inizialmente non ne vuole sapere. Chi la spingerà ad aiutare Manuela? Iole ovviamente, la madre che ha un brutto rapporto con la biancheria intima e che non perde occasione per immischiarsi nella vita privata della figlia e darle quel pizzichino di pepe in più.
Il giallo a cui dovranno trovare una risposta è di quelli che ti afferra e ti trascina, che ti fa fare mille ipotesi, sospettare di tutti (postino compreso.. ) e poi sussultare all'amara scoperta. Mi sono confrontata con le altre, Laura, Stefania e Chiara, sul finale di questo libro (si insomma, noi sminchioneggiamo tanto, tra chat e telefonate, ma ogni tanto diciamo anche cose serie): chi aveva capito tutto? Beh, qualcuna si, qualcuna (una... ma non vi dico chi!) no. Io avevo pensato a questa soluzione del caso, però poi l'avevo scartata, non so, mi sembrava troppo terribile, troppo atroce...e invece sono stata smentita sul più bello da quella parte oscura insita nell'essere umano.
Ma oltre all'indagine relativa al padre di Manuela, in questo secondo libro Rosa ci fa scoprire qualcosa di più anche sulla morte di Saverio e soprattutto apre tante piste investigative, nonché dubbi nel lettore: cosa succederà? Si scoprirà cosa è veramente successo quel 25 ottobre in quel garage? Insomma Rosa Teruzzi si diverte a lasciarci appesi, a chiudere i suoi libri con una frase che ti fa urlare perchè la pagina successiva è dolorosamente bianca. Eh si, perchè tu vorresti sapere tutto, ma soprattutto vorresti aiutare Libera a chiudere con il passato e magari a buttarsi in un futuro più roseo. E le altre? Beh, Iole mi sa tanto di tipino che non abbia problemi nella ricerca della felicità (ahhhh se si diverte la cara Iole! Ma occhio a non lasciare cellulari in giro in sua presenza... fidatevi). E Vittoria? Vittoria sicuramente è il personaggio più ostico del racconto, in entrambi i libri. E sono sempre più convinta che ci sia un perchè, che l'autrice abbia creato apposta un personaggio così scontroso e chiuso, un po' per fare da pendant a Iole, un po' per bussare sulla spalla del lettore e sussurrargli all'orecchio che la storia non è ancora chiusa e che c'è molto altro da scoprire.

In conclusione, anche il secondo libro mi è piaciuto, tantissimo, un'indagine ben costruita ma soprattutto un intreccio di fili narrativi concepito egregiamente, che ti fa saltellare da un mistero all'altro senza farti perdere, accompagnata per mano da Libera, dalla sua dolcezza. Un romanzo non urlato, un giallo bello, ambientato in una città grigia e piovosa ma che invece mostra inaspettate pennellate di colore.
207 reviews16 followers
June 12, 2018
Secondo libro che non delude assolutamente!
Il giallo sembra banale ma in realtà è molto coinvolgente. Da vera pettegola mi sono subito sentita coinvolta nelle indagini ed è inoltre molto ben costruito fino alla triste scoperta della verità.
Ma ovviamente la vera forza del libro rimangono le tre protagoniste. So che l’autrice non ha fatto nulla per rendere meno antipatica Vittoria ma io inizio a solidarizzare con lei e mi butto in un pronostico: sorriderà quando riuscirà a catturare l’assassino di suo padre. Questo libro descrive i “reali” rapporti tra madri e figlie, tra generazioni diverse, tra caratteri diversi. So che i personaggi sono troppo estremi ma la loro relazione è autentica. Come non provare empatia per la preoccupazione di Libera nei confronti di sua figlia?
Il libro chiude con tante, troppe e importanti domande sui responsabili della morte del padre di Vittoria. Come si fa a non leggere subito il seguito?
Profile Image for Chicca Palmentieri.
668 reviews27 followers
November 6, 2017
La scrittura garbata della Teruzzi è un toccasana per la sottoscritta, perchè mi mette a mio agio e mi coinvolge nel racconto in maniera delicata e mai prepotente.
Anche stavolta ho amato Iole sopra ogni cosa, è lei di sicuro il mio personaggio preferito per la sua indole così movimentata e che mi ha strappato molti sorrisi.
La storia è ben costruita ed un piacere seguire le due indagini parallele di cui una in particolare è davvero misteriosa e purtroppo povera di indizi.
Se infatti fin dal prologo avevo intuito la verità sul padre di Manuela, posso affermare che dell’assassinio di Saverio sono praticamente a zero idee, ma questo mi fa ben sperare in un nuovo volume dedicato alle donne che vivono al casello ferroviario del Giambellino.
Profile Image for Mariateresa.
866 reviews17 followers
April 30, 2022
Seconda indagine per Libera, che so trova a far fronte alla, richiesta di Manuela, una futura sposa che non vuole uno dei suoi "magici" bouquet", ma le chiede aiuto per scoprire chi sia quel padre che non ha mai conosciuto e di cui la madre non ha mai parlato.

Inizialmente la fioraia detective ha dei dubbi, è già abbastanza presa dal lavoro e dalle preoccupazioni per Vicky-la figlia che sembra aver una relazione con un ex detenuto-, ma grazie all'insistenza di Iole accetta e inizia le indagini.

Che, però, non portano da nessuna parte, almeno fino a quando non chiede l'aiuto di Cagnaccio, giornalista che già l'aveva aiutata in passato e che questa volta le affianca la sua migliore assistente con la promessa di qualcosa di gorsso in cambio.
E Libera può mantenere la promessa, perché quel biglietto ritrovato nella tasca della camicia do Saverio, quell'ultimo indizio sulla sua morte, viene dato alla polizia perché venga analizzato, nel tentativo di risolvere il mistero dell'omicidio di quella sera.

Le indagini - sempre malviste da Vicky - portano alla famiglia d'origine della mamma della sposa e ad una vecchia amica.
E a qualcosa che svelerà il mistero e la verità verrà a galla.

"senza verità non c'è giustizia(...) e senza giustizia non può esserci pace" .

Questa frase è un po' il cuore della storia: vale per Libera (per il suo passato e Saverio, ma anche per il suo presente e le verità del suo cuore), vale per Vittoria e vale per Manuela di cui condivido la scelta perché se è vero che la verità rende liberi, a volte basta solo sapere che esiste, perché sapere troppo può fare a pezzi.
(leggete il romanzo per capire).

Mi sono divertita molto nel seguire anche questa seconda indagine, Iole con la sua frizzantezza ed eccentricità mi ha fatto ridere a crepapelle! Un perfetto contrappeso della nipote! (che mi ricorda una delle mie sorelle, ma non dirò quale. Se mi leggi, sappi che ti voglio bene!!)
E poi i nuovi dubbi, le nuove piste che si aprono mi hanno incuriosita tantissimo!

Mi piace molto lo stile dell'autrice, semplice e fresco, e ho amato il finale: un colpo di scena... Non avevo previsto proprio tutto!

5 stelle e la voglia di leggere il seguito! Buone letture e alla prossima!!



Profile Image for Pupottina.
584 reviews63 followers
June 12, 2017

È un grande successo editoriale anche il secondo romanzo di Rosa Teruzzi. La fioraia del Giambellino, esattamente come il precedente, La sposa scomparsa, è un romanzo giallo soft, tutto al femminile, che cattura l'attenzione della lettrice, parlandole di misteri e crimini che coinvolgono purtroppo le donne.
Manuela è una ragazza milanese romantica e un po’ all’antica, che si sta avvicinando al giorno più importante per una donna: il matrimonio. Sogna di realizzare il suo desiderio più grande: essere accompagnata all’altare dal padre. Il problema è che lei quel genitore non l’ha mai conosciuto e non sa chi sia. È un segreto che sua madre ha gelosamente custodito, e che per nulla al mondo accetterebbe di rivelare. Stanca di non ottenere risposte, Manuela si rivolge all'ormai famosa poliziotta Vittoria (che già conosciamo ed apprezziamo), colei che abita nel vecchio casello ferroviario, insieme a sua madre Libera, fioraia con il pallino dell’investigazione, e alla nonna Iole, eccentrica insegnante di yoga, femminista e post hippie.
Tre donne, diversissime e litigiose, cui piace mettersi nei guai, ficcando il naso nelle faccende altrui, sono le protagoniste anche di questo secondo romanzo di Rosa Teruzzi che vi farà sorridere e riflettere, man mano che i misteri vengono risolti.
Anche questa volta, c'è quasi una caccia al tesoro, che porta le tre donne a seguire tracce e indizi, con un crescendo di suspense.
Un bel romanzo giallo da leggere!
Profile Image for Anto_s1977.
796 reviews36 followers
November 2, 2020
Una ragazza giovanissima, Manuela, si presenta nel laboratorio floreale di Libera Cairati per chiederle di indagare sull'identità del padre.
A Libera, infatti, e alla madre Iole, è stato dedicato un articolo sul giornale locale per aver risolto nei mesi precedenti un caso su una sposa scomparsa. Non avendo Manuela grandi risorse economiche, decide di optare per l'intervento delle due investigatrici per caso.
Dapprima Libera non vuole farsi coinvolgere, poi, anche per non pensare in modo continuo ai suoi problemi, decide di accettare l'incarico. Parte da qui un'indagine del tutto improbabile che, comunque, riesce a dare i suoi frutti...
La coppia formata da Iole e Libera è assolutamente non convenzionale ed, a tratti, spassosa; un giallo gradevole, che si intreccia con le indagini sulla morte del marito di Libera, che credo faccia da filo conduttore della serie.
Sono partita, erroneamente, dal secondo volume, non mi resta che recuperare il primo capitolo della serie e proseguire con gli altri volumi per seguire l'evolversi delle vicende familiari. Immagino che saranno letture altrettanto gradevoli!
Profile Image for Patty_pat.
455 reviews75 followers
January 17, 2023
Seconda avventura delle investigatrici dilettanti milanesi. La vicenda personale della nostra protagonista, Libera, sta diventando molto importante, dal momento che un misterioso bigliettino ritrovato in una camicia dà inizio a mille percorsi investigativi per la soluzione della morte del marito Saverio. La mamma Iole è la solita hippie fuori di testa che fa impazzire figlia e nipote tanto da non riuscire a credere che siano parenti! Vittoria, la poliziotta giovane e bacchettona (come dice nonna Iole) è impelagata in una relazione che tiene segreta e che la fa sicuramente soffrire; del resto quando mai l’amore non fa soffrire? Il giallo è costituito da una sposa che vuole rintracciare suo padre, di cui lei non sa assolutamente niente, per volere caparbio e costante di sua madre. Madre che è sul punto di morte ma che continua imperterrita a porre il veto a tale conoscenza. La soluzione del giallo è nell’ultima frase del libro, almeno la completezza della soluzione. Io l’ho trovato geniale!
Profile Image for Bunny.
248 reviews95 followers
March 12, 2019
Anche questo secondo capitolo della serie con protagoniste Libera, Vittoria e Iole mantiene il buon livello del primo. A me la Teruzzi piace e sono contenta di averla conosciuta ad un incontro in cui presentava il suo ultimo romanzo (il terzo della serie) perchè altrimenti credo che non mi sarei mai avvicinata ai suoi libri. Non ci sono parti superflue, si tiene sempre sulle 160 pagine di media e i capitoli scorrono uno dietro l'altro senza annoiare e senza descrizioni inutili. Sono romanzi veloci e dicono quello che c'è da dire. La scrittura è molto buona, nonostante le vicende "gialle" si percepisce comunque leggerezza nella narrazione e con leggerezza non intendo superficialità, ma fluidità. Essendoci il finale aperto non vedo l'ora di divorare anche il prossimo volume e capire, spero una volta per tutte, come sono andate veramente le cose.
Profile Image for Martina Sartor.
1,232 reviews41 followers
May 25, 2019
Letto di seguito al primo, perché il fil rouge che unisce i romanzi della serie ti obbliga, piacevolmente, ad andare avanti. Il lettore vuole sapere!
Inutile dilungarmi, ma mi unisco a tutti i commenti che hanno elogiato lo stile della scrittrice, garbato, accattivante, con storie piene di sentimento e di profondità. Le figure delle tre donne, soprattutto Libera, parlano al cuore dei lettori e si palpita con loro.
Allo stesso tempo, da appassionata di gialli classici (e mi par di capire che anche la Teruzzi lo sia), l'indizio fatidico sull'identità dell'Accalappiacani c'è, evidentissimo nella prima pagina. Eppure, come ogni giallista che si rispetti, la scrittrice è bravissima a distogliere la tua attenzione da quello e farti dire solo all'ultima pagina: "Cavoli, avevo la soluzione sotto il naso!"
Profile Image for Francesco.
1,686 reviews7 followers
February 13, 2021
Un'appassionante indagine sul padre di una sposina: perché la madre non ha mai voluto dire alla figlia chi fosse?
Scritto davvero molto bene, con due protagoniste particolari e molto simpatiche, questo romanzo ha però il difetto di rivelare solo al lettore la verità del caso (o meglio, Libera scopre solo una parziale verità) e senza che questa possa in alcun modo essere scoperta dal lettore sulla base degli indizi forniti - che è un po' una delle regole base dei gialli.
Un giallo quindi decisamente atipico, in cui l'investigatrice deve essere costantemente spronata a portare avanti le indagini e in realtà la curiosità del lettore è portata più sulla vicenda "secondaria" del biglietto recante potenziali indizi sull'omicidio del marito di Libera vent'anni prima.

Penso proprio che recupererò quanto prima la precedente indagine e proseguirò con la serie.
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,271 reviews145 followers
June 3, 2023
Libera e Iole, reduci dal successo della precedente avventura cui i giornali hanno dato risalto, questa volta vengono coinvolge da una ragazza nella ricerca del padre che non ha mai conosciuto, anche perché la madre non vuole svelare il suo segreto. Vittoria, invece, continua ad indagare sulla morte del padre che penso sia l’argomento centrale di buona parte della serie.
Un terzetto formato da donne diversissime tra loro, eppure complementari, ognuna con la propria storia passata e presente, litigiose anzi che no e inclini a mettersi nei guai. Anche questa volta è un po’ una caccia al tesoro e - come nel tracciato di una mappa - le indagini più o meno discrete e le scoperte che fanno le portano in varie zone di Milano e, fuori, nella Brianza.
Alla fine i misteri si risolvono, ma lasciano l’amaro in bocca e qualcosa di aperto, oltre che un ragionevole dubbio: è giusto rivelare la verità oppure no?

Scrittura fluida e coinvolgente.
Personaggi a cui facilmente ci si affeziona.
Promosso!

Nota:
Questo libro è stato offerto dalle biblioteche del Comune di Milano nell’ambito di Milano da Leggere, l’iniziativa di promozione della lettura realizzata in collaborazione con ATM – Azienda Trasporti Milanesi S.p.A.
Grazie 🙏


✍️ RT
Profile Image for Ire - Un libro e una tazza di tè .
164 reviews32 followers
January 10, 2020
Non pensavo, fino a quando non ho cominciato il libro, che le 3 protagoniste mi mancassero così tanto. Tornare al casello è stato un pò come tornare in famiglia e leggere delle loro avventure è stato come osservarle da lontano, come un'amica che le segue passo a passo. Un nuovo caso attende Libera e Iole, una richiesta di una povera cliente che vi terrà incollati ad ogni pagina fino alla fine. Ma non sarà un unico mistero ad interessarci, in questo romanzo ci sarà anche qualche sviluppo sulla morte di Saverio che spero proseguirà nel terzo libro.
Profile Image for Virginia Moscatelli.
163 reviews4 followers
December 19, 2024
Sarebbe più un 3,75 ⭐

A parte la figlia isterica e la madre impicciona, la trama c'era anche, ma è stata affrontata dalla prospettiva meno avvincente.
Non è veramente un giallo, ma così è stato un girare in tondo senza concludere niente. Un libro di passaggio che spero conduca a qualcosa di più gustoso
Profile Image for Damiana.
384 reviews
June 13, 2020
La fioraia del Giambellino, distribuito gratuitamente dalle biblioteche di Milano tramite l'iniziativa Solidarietà digitale, è il primo libro che leggo di Rosa Teruzzi e non mi è affatto dispiaciuto. Il romanzo racconta di tre donne, Iole, Libera e Vittoria, impegnate sia nella ricerca del padre di una giovane sposa, sia nella ricerca di verità sull'uccisione del marito di Libera, nonché padre di Vittoria. Un romanzo giallo scritto in maniera super scorrevole, con un buon ritmo e piacevole da leggere. Mi ha lasciato un po' di amaro in bocca il finale, ma si presuppone che la storia continui nel libro successivo della serie...
4 meno/5
7 reviews
Read
April 20, 2020
Consiglio: scrittura piacevolissima, storia intrigante e scorrevole!
Letto in meno di una settimana.
Profile Image for Domenica Puglisi.
738 reviews9 followers
May 29, 2022
3.5 quasi 4 stelline
Sono andata avanti con il secondo volume della serie "I delitti del casello" e devo dire che sto iniziando a rivalutarla. Se del primo non ero tanto convinta, questa seconda storia mi è piaciuta di più. Così come ho maggiormente apprezzato il trio generazionale composto da nipote madre e figlia.
Direi che ritrovare questi personaggi, alla fine, non mi è dispiaciuto.
Una storia semplice in fin dei conti ma scritta bene, con un risvolto dei fatti che mi ha "sconvolta", non ci ero arrivata proprio, pensavo a tutt'altro genere di persona.
Il caso, anche questa volta, parte dalla fama di Libera nel creare bouquet magici e speciali per le spose: la giovane prossima al matrimonio vuole sapere chi sia il padre che non ha mai conosciuto e la madre, essendo restia a rivelarle il segreto, inconsapevolmente la spinge a rivolgersi a Libera.
Lei non accetta subito, ha promesso a Vittoria che non continuerà a svolgere indagini dopo il primo caso ma alla fine la curiosità, soprattutto di Iole, le spinge ad intraprendere la ricerca del padre mai conosciuto di Manuela, tra Milano e i paesini della Brianza.
La ricerca porterà ad una scoperta "forte", a cui non ero arrivata come ho già detto e che complicherà la vita a Libera perché non sa se e come dare la notizia a Manuela.
In contemporanea ci sono le indagini sulla morte del marito di Libera, Saverio, che vanno avanti grazie al ritrovamento di un biglietto. Ritrovamento che era avvenuto alla fine del primo libro e a cui, in parte devo il proseguo della lettura. Proprio questa parte in particolare ha risvegliato la mia curiosità e la voglia di andare avanti.
La scrittura agevole aiuta nella lettura e devo dire che questa volta l'ho letto molto velocemente.
Ho rivalutato anche i caratteri di Libera e soprattutto di Vittoria che, rimane sempre un po' distante e "scorbutica" ma secondo me nasconde qualcosa, però è migliorata sensibilmente.
Andrò avanti, arrivata a questo punto, vorrei scoprire chi ha dato appuntamento a Saverio il giorno della sua morte....
Profile Image for Alessandra.
1,059 reviews16 followers
May 26, 2024
Manuela, una ragazza in procinto di sposarsi si reca da Libera non per le sue doti di fioraia ma per quelle da investigatrice dilettante: vuole scoprire la verità sul proprio padre sconosciuto. Anche perché sua madre non ha alcuna intenzione di rivelarne l'identità neanche adesso che è molto malata e in procinto di morire.
Facile pensare quindi ad un segreto inconfessabile, che si scoprirà solo alla fine.
I siparietti con Iole sono la cosa più divertente di questo romanzo già godibile di suo.
Inoltre, all'orizzonte sembra sbucare un nuovo interesse amoroso per il bel Gabriele.. sarà davvero così?
Piacevole e scorrevole, la Teruzzi ci sa fare.
Profile Image for Theut.
1,886 reviews36 followers
April 18, 2018
Seconda avventura per le tre generazioni di donne che vivono nel casello.
I pregi: avendo già visto i personaggi si capiscono e si "conoscono" meglio, la narrazione scorre tranquillilla e fluida, anche se a volte si ha l'impressione che succeda poco e ci sono un po' troppe ripetizioni (e.g. le preoccupazioni di Libera per la figlia). E' un perfetto libro da viaggio.
Il difetto: io, che sono universalmente riconosciuta come un vero pollo, ho sospettato la "soluzione" a pagina 3 e ne sono stata convinta verso pagina 20. Immagino che una persona normodatata di acume lo possa immaginare anche da prima. Il che per un giallo non è il massimo.
Profile Image for Tintaglia.
871 reviews169 followers
May 29, 2019
3.5
Eliminando i patemi sentimentali di Libera il romanzo sarebbe stato più breve di un terzo e decisamente migliore.
Displaying 1 - 30 of 81 reviews

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